L' importanza di I Know What I Like

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

L' importanza di I Know What I Like

Postby Senka76 » 30 Dec 2006, 17:49

Stavo riflettendo l'altro giorno mentre riascoltavo Selling per la 1983726486753 volta come mai una canzoncina tanto banale sia finita su un album così. Allora l' illuminazione! i Know è FONDAMENTALE per il disco, pieno quantomai di tecnicismi, lunghe e pompose (come direbbero i recensori di deBaser) composizioni, rese pesanti anche dai testi che si incastrano male con la musica (in the Battle). Ed è a quel punto che ho capito quanto sia importante una canzone che dia respiro, che spezzi un'andamento che alla fine sarebbe risultato monotono, e che permetta ai Genesis di non essere considerati soltanto un gruppo prolisso, presuntuoso, che voglia far soltanto vedere che è bravo ecc. E i Genesis in barba ai pregiudizi della critica (soprattutto inglese) hanno dimostrato che in quei 3 minuti avrebbero potuto tirarne fuori una grande canzone, impreziosita dal loro gusto e rendendola quindi sempre una canzone raffinata. Ovviamente tutti i giudizi negativi che ho dato alle altre canzoni erano solo citazioni prese da altre persone io non mi permetterei mai di criticare certi capolavori.

Siete d'accordo sul ragionamento che ho fatto?

P.s. è chiaro che i Genesis avevano montagne di debiti e hanno fatto una hit per guadagnare più soldi. Per loro l'importanza era economica[:D]
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Postby Dalex_61 » 30 Dec 2006, 21:06

Condivido solo in parte quello che dici: è vero che i Genesis hanno sempre inserito qualche brano "facile" e spesso più breve all'interno dei loro album per i motivi che tu giustamente adduci. A mio parere, però, "I Know What I Like" non è così semplice e men che mai banale. Soprattutto non è costruita per diventare una hit: contiene momenti interessantissimi sul piano musicale (intro e coda, ma anche alcune sezioni interne) e l'arrangiamento è degno di tutto il resto dell'album, con una base ritmica innovativa ed una strofa davvero poco usuale, cantata sul filo del recitato e quasi correndo dietro alla musica, come avviene per altri pezzi che hai ricordato. E' vero: il ritornello è piuttosto orecchiabile, ma questo basta per trasformare il brano in una canzonetta? Forse il ruolo di parentesi "leggera" in "Selling England" si addice maggiormente a "More Fool Me" o addirittura, in maniera diversa, a "After The Ordeal". Sentiamo comunque il parere di qualcun altro, più esperto di me...
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Postby percuoco » 30 Dec 2006, 21:53

Bah, I know ha sicuramente un "gancio" che resta in testa, ma quoto dalex per quanto riguarda le altre due canzoni citate, anche secondo me more fool me e after sono meno originali e più "paracule"...detto con tutto l'amore che provo per i pezzi citati.....[:D][8D]
"Fantastico, bisogna riconoscere, questa gente ci sa fare, fantastico!" (A. Cerruti)



Un pensiero che vi accora ? Un dubbio che ve rode ? Leggete le [url="http://www.highinfidelity.net/genesisforum/faq.asp"]FAQ[/url] grazie...
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Postby Salmacis » 31 Dec 2006, 08:23

ehilà,straquoto dalex,non avrei saputo esprimermi meglio,anche a causa delle mie profondissime lacune in campo tecnico[V]
inoltre,non vado assolutamente ot dicendo che il ritornello di I know è stato il primo che ho imparato da bambina[I8)][8:-x]...mi ha avviato consapevolmente al mondo genesis e quindi caspita,se non è questa "l'importanza di i know"![;)]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby Dalex_61 » 31 Dec 2006, 08:54

Grazie per le citazioni. Tengo però a dire che non ho alcuna competenza tecnica. In fatto di musica sono ignorante come una capra (se le capre mi perdonano) [V]. Mi piace ascoltare, come credo sia per molti di voi... fortunatamente qui ci sono alcuni veri musicisti ed esperti: leggo i loro interventi avidamente [:p] per imparare qualcosa anch'io! [J-,]
Last edited by Dalex_61 on 31 Dec 2006, 08:54, edited 1 time in total.
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Postby Salmacis » 31 Dec 2006, 09:27

eheh idem,anch'io imparo tantissimo dai maestri del forum[^]senza fare nomi...[;)]
beh dalex sicuramente ne sai più di me e sai esprimerti meglio quando si tratta di analizzare un brano...io sì che ascolto e BASTA[:D][;)]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby Rael » 31 Dec 2006, 09:34

Senka, guarda che è il contrario: i Genesis non sono scesi a compromessi con lo showbiz...
Cito Tony Smith:"Loro (i Genesis)erano sotto di 200.000 £ (nel '74!!)ma ,d'altra parte, non scendevano a compromessi,e perciò li rispetto.E' una sfida continua.Un esempio classico fu quando ebbero la possibilità di arrivare in cima alla classifica inglese con I know what I like.Avevano bisogno solo di un'altra piccola spinta e per questo fu preparato un filmato per la trasmissione TV Top of the Pops,ma a loro non piacque e si dovette mollare ogni cosa.Li ammiro per questa capacità nell'evitare i compromessi,e a lungo andare credo che la cosa li abbia anche facilitati,ma abbia anche reso il cammino lungo e molto difficile".
Per la cronaca,il debito è stato appianato nel 1976.
Dal punto di vista tecnico, il brano ,come tutti sapete,parte da una invenzione di Steve :da venti minuti stavano accanendosi sugli strumenti,ricorda Phil,sempre con questo riff di Hackett,quando Tony ebbe l'intuizione di inserirsi con organo e piano contemporaneamente.
Tony: "Quando la buttai giù sul pentagramma ebbi subito la sensazione che se ne poteva fare un singolo ,perchè mi sembrava ricca di comunicativa,poi quando sentii il testo che Peter aveva preparato (ispirandosi alla copertina) pensai che come singolo avrebbe avuto successo".
Sempre per le cronache : il brano arrivò 19° nella classifica inglese dei singoli più venduti.Mica roba da strapparsi i capelli ,quindi.
Last edited by Rael on 31 Dec 2006, 09:48, edited 1 time in total.
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Postby Salmacis » 31 Dec 2006, 09:39

...l'importante è che ce li strappiamo noi adesso[^][;)]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby Rael » 31 Dec 2006, 09:47

quote:
Originally posted by Salmacis

...l'importante è che ce li strappiamo noi adesso[^][;)]


Già fatto (come tu sai) [:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][;)]
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Postby Zeppelin » 31 Dec 2006, 09:50

Sul video di Shepperton...guardate Rutherford cosa fa col basso!!!![:0]

Poi Collins in quella canzone fa quello che vuole, la cambia ogni volta...e sempre col charleston in evidenza!!!![8:-x][8:-x][:p]
D'agrande faro il scritore
Guardate qua!
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Postby Senka76 » 31 Dec 2006, 10:00

quote:
Originally posted by Rael

Senka, guarda che è il contrario: i Genesis non sono scesi a compromessi con lo showbiz...



ma infatti io stavo solo scherzando[:D]!

quote:
Originally posted by Dalex_61

A mio parere, però, "I Know What I Like" non è così semplice e men che mai banale

e infatti è proprio questo il senso del mio topic: che ho scoperto che I know non è banale[;)]
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Postby Senka76 » 31 Dec 2006, 10:04

quote:
Originally posted by Senka76

i Know è FONDAMENTALE per il disco... E i Genesis hanno dimostrato che in quei 3 minuti avrebbero potuto tirarne fuori una grande canzone, impreziosita dal loro gusto e rendendola quindi sempre una canzone raffinata.


Se vi sembra che la giudichi semplice e banale[:)]...
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Postby cymbaline » 31 Dec 2006, 12:12

il mio ordine di preferenza delle tre canzoni incriminate:

1) After the ordeal
2) I know what I like
3) More fool me

di I know non amo soprattutto il ritornello, per il resto sarebbe una bella canzone, anche originale... è proprio quel ritornello lì che mi infastidisce, chissà perchè[:-|]
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Postby Rael » 31 Dec 2006, 12:28

quote:
Originally posted by cymbaline

il mio ordine di preferenza delle tre canzoni incriminate:

1) After the ordeal
2) I know what I like
3) More fool me

di I know non amo soprattutto il ritornello, per il resto sarebbe una bella canzone, anche originale... è proprio quel ritornello lì che mi infastidisce, chissà perchè[:-|]


Non c'è una virgola,o un'apostrofo che mi dia fastidio ,nei testi di Peter.[^]
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Postby smiroldo » 31 Dec 2006, 12:31

quoto cym, il ritornello magari è un pò così (però intanto ascoltate cosa combina su quel ritornello micheluzzo [8:-x]), ma il resto del pezzo è tutto tranne che banale, men che meno paraculo...
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Postby cymbaline » 31 Dec 2006, 12:51

quote:
Originally posted by Rael

Non c'è una virgola,o un'apostrofo che mi dia fastidio ,nei testi di Peter.[^]

non sono le parole che mi infastidiscono[;)] se le cantasse sopra qualcos'altro...[^]
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Postby aorlansky60 » 02 Jan 2007, 05:43

Conobbi "Selling England by the pound" a 14 anni...
Lo giudico ancora oggi conservandone anche le difficili emozioni iniziali che mi diede fin da allora (difficili perchè costituì per me il primo passaggio dal tipico facile rock 4/4 a qualcosa di diverso, ben più corposo ed etereo allo stesso tempo), via-via diventate puro piacere per la mente.[:)]
La scelta di inserire "I know..." tra 2 dei 4 pilastri che reggono tutto l'album fu in qualche modo naturale e scontata, quasi dovuta.
"I know" può sembrare un brano banale (soprattutto se messo
al cospetto di Dancing o Firth), ma non lo è assolutamente, almeno analizzandone la struttura.
Nel trovarlo banale o lezioso gioca sicuramente a suo sfavore quel ritornello molto "pop"(per lo standard dei Genesis del tempo) che ne fecero in qualche modo il primo hit a 45 della band (per me, quel ritornello è semplicemente delizioso), ma l'impressione si ferma lì, perchè per il resto, strutturalmente, il brano in se è piuttosto solido.
Geniale la fine quasi NewAge di "Dancing" collegata all'intro in crescendo e quasi inquietante di "I know...", e poi il parlato di Peter sul tenue sottofondo musicale, e poi la partenza vera e propria!!!
È un brano molto ritmico e nervoso; secondo me emerge sopra tutti il lavoro strepitoso di Mike al basso seguito dalle percussioni di Phil.
C'è un momento particolare che mi fa sempre venire i brividi, alla fine del primo ritornello cantato, quel RULLANTE così tipicamente "Phil" che stravolge tutto l'andamento armonico momentaneo, portando, anche grazie alle tastiere monumentali di Tony, l'accento verso un tono più gotico e formale, quasi imponente, subito rotto dal "na-na naa na na na..." di Peter, che concede qualcosa alla "frivolezza" e ne rompe di nuovo gli schemi...
Fino alla fine del brano, che termina come iniziato, ancora con il parlato di Peter sopra il sottofondo musicale(geniale) e la lunga dissolvenza finale...
Breve intervallo, e poi parte la magìa pianistica dell'intro di Firth...
IMPERDIBILE![:p]
Ho sempre amato molto "I know what I like", giudicandolo per quello che è, non come un riempitivo od un semplice "collegamento" tra due capolavori(Dancing e Firth);
per me, "Selling..." ha un unico momento "minore" - non lo cito neanche, chi mi conosce qui sa già cosa intendo - ma per TUTTO il resto è SUPER al 100%, con dei picchi di arte musicale (Dancing-Firth-Battle-Cinema) che difficilmente saranno raggiunti dopo questa prova, contrariamente anche a quello che so possano pensarne in proposito gli autori stessi (giudizio complessivo di Tony BANKS verso "Ordeal"...).
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Postby Dalex_61 » 02 Jan 2007, 06:54

Bellissimo post, Aor, pieno di osservazioni degne di un musicofilo esperto quale sei.[8:-x] Sottoscrivo tutto e specialmente il "peso specifico" della sezione ritmica in "I Know What I Like".
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Postby aorlansky60 » 02 Jan 2007, 07:17

grazie,[I8)][:)] Dalex,
troppo gentile.[:)]
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Postby Senka76 » 02 Jan 2007, 08:21

questa del collegamento è molto interessante, infatti selling può essere considerato una specie di concept album anche perché le canzoni sono tutte legate fra sé
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Postby Raven » 02 Jan 2007, 10:40

C'è un equivoco che nasce dall'impostazione che certa sedicente critica ha sempre voluto dare alla produzione-Genesis affermando che Gabriel, Banks, Collins e compagnia suonante sono "quelli dei pezzi lunghi" e, fra l'altro, identificando bello con lungo, brutto con corto. Compiendo, dunque, una forzatura a dir poco discutibile.
In realtà, hanno sempre saputo trovare il giusto equilibrio fra le durate dei pezzi e l'urgenza compositiva (equilibrio che talvolta sfuggiva ad altri giganti del prog, ad esempio gli Yes o, seppure in maniera meno evidente, ai Jethro Tull) e se andiamo a scorrerci tutti i loro album fino a Calling All Stations, troveremo che hanno sempre giocato su questa alternanza. L'unico album che fa eccezione è Abacab, che è una collezione di pezzi brevi, ma che è considerato unanimemente lo spartiacque stilistico dei Genesis.
E allora va bene il discorso di I know what I like come singolo, ma più approfonditamente non esce dai canoni compositivi dei nostri eroi. Prendiamo Harold the Barrel o Heathaze, o quello che volete voi: ma bastano anche questi pezzi minori per far capire che, anche in tre minuti o poco più, c'è concentrata l'arte compositiva dei Genesis.
Finchè i Genesis continueranno a esser considerati "quelli dei pezzi lunghi" (e sono convinto che molta critica abbia fatto enormi danni in questo senso), i Genesis continueranno a essere fraintesi.
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Postby smiroldo » 02 Jan 2007, 10:42

raven, sottoscrivo in blocco quel che hai scritto riga per riga, parola per parola, virgola per virgola [;)]
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Postby Raven » 02 Jan 2007, 11:43

Ti ringrazio, smiroldo.
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Postby Duke of Mar » 02 Jan 2007, 15:10

quote:
Originally posted by Raven

certa sedicente critica



Si dice (spesso e volentieri) che dietro il critico c'è qualcuno frustrato per non aver saputo fare la cosa che critica. Non so se è vero in assoluto, di certo lo è in relazione ai sedicenti critici che etichettano (ancora nel terzo millennio...) la musica dei Genesis come pomposa e virtuosistica. O comunque è la prova che questi poveretti non hanno capito un cazzo... [:-!][!:-!][xx(]
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Postby percuoco » 02 Jan 2007, 16:11

Bah....
Mi chiedo spesso cosa significhi per me "critica".
Il mio atteggiamento verso i critici è questo:

li utilizzo come strumento per inquadrare una certa cosa in un contesto più ampio, prendo atto delle osservazioni, cerco di approfondire le cose più interessanti (per me), elaboro il dato e mi faccio un'opinione. Dopo questo il dato frulla nel mio cervelluzzo per un po' e viene salvato in una partizione del mio HD personale ! [:-D]

Di sicuro non ci sarà mai una critica che mi possa pilotare il gusto o una passione. Quelle sono mie, e guai a chi me le tocca ! [:D][:D][:D]

Infine, mai dare troppo peso alle critiche che valutano troppo il "merito" di questioni artistiche, meglio considerare quelle che inquadrano le cose, magari da prospettive a noi ignote. Sono sicuramente più stimolanti.

ad majora
Last edited by percuoco on 02 Jan 2007, 16:12, edited 1 time in total.
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Postby Rael » 02 Jan 2007, 16:18

quote:
Originally posted by Duke of Mar
O comunque è la prova che questi poveretti non hanno capito un cazzo... [:-!][!:-!][xx(]


Attento! Le parolacce sono bandite dal forum.Potresti essere bannato anche da questo topic!
[:-D][:-D][:-D][;)]
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Postby Duke of Mar » 02 Jan 2007, 16:43

quote:
Originally posted by percuoco

Bah....
Mi chiedo spesso cosa significhi per me "critica".
Il mio atteggiamento verso i critici è questo:

li utilizzo come strumento per inquadrare una certa cosa in un contesto più ampio, prendo atto delle osservazioni, cerco di approfondire le cose più interessanti (per me), elaboro il dato e mi faccio un'opinione. Dopo questo il dato frulla nel mio cervelluzzo per un po' e viene salvato in una partizione del mio HD personale ! [:-D]

Di sicuro non ci sarà mai una critica che mi possa pilotare il gusto o una passione. Quelle sono mie, e guai a chi me le tocca ! [:D][:D][:D]

Infine, mai dare troppo peso alle critiche che valutano troppo il "merito" di questioni artistiche, meglio considerare quelle che inquadrano le cose, magari da prospettive a noi ignote. Sono sicuramente più stimolanti.

ad majora



D'accordo.
Questo vale per te, per me, per tutti coloro che per età, cultura, intelligenza, sensibilità, hanno avuto la possibilità di appassionarsi alla musica prescindendo dalle imbeccate del critico di turno.
Mi pongo un altro problema, però.
Esistono riviste di critica musicale che martellano ossessivamente i lettori con il messaggio progressive=merda, senza alcuna possibilità di contraddittorio. Ergo, i giovani che leggono le riviste in questione, volenti o nolenti, avranno un imprinting culturale estremamente negativo nei confronti del progressive.
Personalmente, sono cresciuto (i primi dischi li ho comprati a 10 anni...) con i Bee Gees (quelli pop pre-Saturday) e Burt Bacharach, e poi è arrivato il grande amore (quale? [O:-)]). Questo non mi ha impedito di ascoltare il punk (soprattutto quello a stelle e strisce, incommensurabilmente superiore a quello di quei quattro sfigati inglesi) ed il metal (Sepultura, Fear factory, Neurosis...), nè di aprirmi al trip-hop, al post-rock, al garage, al grunge, alla psichedelia ed ai classici degli anni '60 e '70.
Purtroppo, non credo che i ragazzi sottoposti al lavaggio del cervello (ottuso, ideologico e paranoico) richiamato in precedenza potranno avere lo stesso interesse nei confronti del prog, perdendo così uno dei pochi veri tesori della musica contemporanea.
Mi pongo, in altri termini, il problema dei cattivi maestri...
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Postby Duke of Mar » 02 Jan 2007, 16:44

quote:
Originally posted by Rael

quote:
Originally posted by Duke of Mar
O comunque è la prova che questi poveretti non hanno capito un cazzo... [:-!][!:-!][xx(]


Attento! Le parolacce sono bandite dal forum.Potresti essere bannato anche da questo topic!
[:-D][:-D][:-D][;)]



Azz!!! [:-D][:-D][:-D]

(tutto questo è successo per colpa tua, sia chiaro... [:-D][:-D][:-D][:-D][;)])
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Postby inside and out » 03 Jan 2007, 03:45

Questo non mi ha impedito di ascoltare il punk (soprattutto quello a stelle e strisce, incommensurabilmente superiore a quello di quei quattro sfigati inglesi)
[/quote] [:-I][:-I][:-I] Ehm.... Clash? Stranglers? Sex Pistols?
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Postby highinfidelity » 03 Jan 2007, 05:45

Il ragionamento e' pervicace, ma posso dirvi comunque che non mi fa rivalutare I Know What I Like? E ve lo dice uno che - letteralmente - sbiella per For Absent Friends e Harold The Barrell.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
________________________

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Postby aorlansky60 » 03 Jan 2007, 06:03

beh, ragazzi,
per la serie:
"è facile, molto più facile distruggere che Costruire & Creare",
il punk, come motivazioni e suoni ci si ritrova benissimo...[xx(]
(ho scritto suoni, non Musica...)[:-I]

il punk, lo sosterrò sempre, è stato il presupposto che ha dato vita ad un sacco di bands e gente, di cui avremmo potuto benissimo fare a meno [xx(][V][X-P] (io di certo, e le mie orecchie ringrazierebbero volentieri), che conosceva a malapena 2 accordi e salvava il tutto con un kasino ed un wattagio pazzeschi e ridicoli[xx(][X-P]; pochissimi erano quelli seri che "sapessero almeno suonare" (Clash, Ramones...) ed avessero un minimo di idee ed inventiva; fortunatamente, quella stagione sciagurata è durata poco a tal punto da sfociare nel giro di un paio d'annetti in movimenti ed idee ben più solide (postPunk, NewWave, Dark, NewRomantic, etc...) fatta anche da gente che sapeva almeno suonare...[:(]

Duke ha citato che molti critici giudicavano la musica dei Genesis "pomposa e virtuosistica..."
È vero, lo ricordo...[:-I]
Pomposa assolutamente no, ma se per virtuosistica si intende una grande, grandissima padronanza tecnica allora sicuramente SI.
Per comporre e suonare composizioni come quelle che hanno "sfornato" nel tempo i Genesis, occorreva disporre anche di una grande preparazione strumentale, che si è via via affinata nel corso degli anni.
Oltre naturalmente a grandi idee ed immaginazione & ispirazione.
Tutto quello che Peter&Tony&Mike&Ant&Steve&Phil possedevano a profusione.[:)]

Proprio tutto quello che mancava miseramente a quelli del punk...[xx(]

Capisco benissimo che le nuove generazioni possono essere fuorviate da giudizi spesso distorti ed ignoranti che leggono su certa stampa da redattori o cosiddetti "critici"(sic), per il giudizio dei quali rimando sempre quello definitivo tracciatone da uno che di musica se ne intendeva davvero (Frank ZAPPA);
ma frequentando forums a destra e manca, oltre che questo, ho rilevato la grande quantità di "giovani" che sono approdati alla musica prog, facendone finalmente una rilettura propria e dandone il giudizio finale che essa merita...[:)]
Alla fine, le idee, la tecnica e la Musica, quella vera(non l'immondizia del punk), emergono e vincono sempre.[:)]
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Postby Zeppelin » 03 Jan 2007, 09:29

[:)]non mi resta che quotare[;)]
D'agrande faro il scritore
Guardate qua!
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Postby Duke of Mar » 03 Jan 2007, 14:57

Rispondo ad Inside and out.

Tra gli inglesi salvo, per l'innegabile originalità, solo i Clash e gli Stranglers (usavano le tastiere!). Per il resto, si tratta in larga parte di gruppetti incapaci di sostenere la lunga durata del Long playing. Carucce alcune cose dei Damned, o degli Stiff little fingers, e poco altro. I Sex pistols hanno avuto la fortuna di avere un chitarrista decente (fan di Steve Howe!) che ha azzeccato due riff, ma per il resto non passeranno alla storia (musicalmente intendo).

Ben altro lo spessore della scena USA.
Black flag, Minutemen/Firehose, Ramones, Bad religion, Dead Kennedys, Dead boys, Germs, Bad brains ecc. ecc., per non parlare dei proto-punk Stooges, Sonics ed MC5, e di tutte quelle band che attorno al punk USA hanno in qualche modo gravitato senza essere immediatamente riconducibili ad esso (Patti Smith Group, Television, Suicide...). Senza dimenticare che dal punk USA sono derivate bands come i REM ed i Dream syndicate degli esordi, e tutto il movimento garage degli anni '80. E poi l'hardcore (Husker du!) e lo straight edge (Minor threat e Fugazi), e lo stesso grunge (l'hard rock degli anni '70 riletto con la rabbia del punk).

A mio modesto parere, punk USA batte punk UK 4-0 (fuori casa...) [;)]
Last edited by Duke of Mar on 03 Jan 2007, 14:58, edited 1 time in total.
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Postby Duke of Mar » 03 Jan 2007, 15:03

quote:
Originally posted by aorlansky60
se per virtuosistica si intende una grande, grandissima padronanza tecnica allora sicuramente SI.



I patetici critici in questione utilizzavano spesso la seguente locuzione: "virtuosismo fine a sè stesso". Accecati dal loro furore integralista e talebano (ante-litteram) non si rendevano neanche conto di cosa stavano scrivendo, poveretti... [xx(]
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Postby Senka76 » 03 Jan 2007, 15:18

e tra l'altro i Genesis non sarebbero neanche granché come tecnica, e li definiscono virtuosistici addirittura! Forse Tony...ma c'è gente molto più tecnica di lui tranquillamente
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Postby Duke of Mar » 03 Jan 2007, 15:30

quote:
Originally posted by Senka76

e tra l'altro i Genesis non sarebbero neanche granché come tecnica, e li definiscono virtuosistici addirittura! Forse Tony...



Cito (a memoria) dal numero de Il Mucchio extra dedicato ai 100 dischi più brutti della storia del rock (per i nostri hanno messo Abacab... [:-|]): "Tony Banks il tastierista più scarso del progressive". E' stata l'ultima volta che ho dato i miei soldi a quella manica di cialtroni... [!:-!]
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Postby Rael » 03 Jan 2007, 15:32

quote:
Originally posted by Duke of Mar

quote:
Originally posted by Senka76

e tra l'altro i Genesis non sarebbero neanche granché come tecnica, e li definiscono virtuosistici addirittura! Forse Tony...



Cito (a memoria) dal numero de Il Mucchio extra dedicato ai 100 dischi più brutti della storia del rock (per i nostri hanno messo Abacab... [:-|]): "Tony Banks il tastierista più scarso del progressive". E' stata l'ultima volta che ho dato i miei soldi a quella manica di cialtroni... [!:-!]


Senka,hai svegliato il can che dorme,ahi ahi ahi ahi ahi !
[:D][;)]
"No,non sono un genio.Sono incasinato.Sono merdoso come tutti gli altri e sono anche meraviglioso,come tutti gli altri.Credo che il duro lavoro e l'impegno producano tanto quanto il talento".
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Postby Duke of Mar » 03 Jan 2007, 15:34

quote:
Originally posted by Rael

quote:
Originally posted by Duke of Mar

quote:
Originally posted by Senka76

e tra l'altro i Genesis non sarebbero neanche granché come tecnica, e li definiscono virtuosistici addirittura! Forse Tony...



Cito (a memoria) dal numero de Il Mucchio extra dedicato ai 100 dischi più brutti della storia del rock (per i nostri hanno messo Abacab... [:-|]): "Tony Banks il tastierista più scarso del progressive". E' stata l'ultima volta che ho dato i miei soldi a quella manica di cialtroni... [!:-!]


Senka,hai svegliato il can che dorme,ahi ahi ahi ahi ahi !
[:D][;)]



Cane a chi? [J-,][:-D][:-D][:-D][;)] Bauuuuuuuuuuuuuuu...... [:D]
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Postby Rael » 03 Jan 2007, 15:35

Zitto,che ti bannano dal forum!
[:-D][:-D][:-D][;)]
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Postby Duke of Mar » 03 Jan 2007, 15:47

quote:
Originally posted by Rael

Zitto,che ti bannano dal forum!
[:-D][:-D][:-D][;)]



Prima o poi... [:(]
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Postby inside and out » 04 Jan 2007, 03:46

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Originally posted by Duke of Mar

Rispondo ad Inside and out.

Tra gli inglesi salvo, per l'innegabile originalità, solo i Clash e gli Stranglers (usavano le tastiere!). Per il resto, si tratta in larga parte di gruppetti incapaci di sostenere la lunga durata del Long playing. Carucce alcune cose dei Damned, o degli Stiff little fingers, e poco altro. I Sex pistols hanno avuto la fortuna di avere un chitarrista decente (fan di Steve Howe!) che ha azzeccato due riff, ma per il resto non passeranno alla storia (musicalmente intendo).

Ben altro lo spessore della scena USA.
Black flag, Minutemen/Firehose, Ramones, Bad religion, Dead Kennedys, Dead boys, Germs, Bad brains ecc. ecc., per non parlare dei proto-punk Stooges, Sonics ed MC5, e di tutte quelle band che attorno al punk USA hanno in qualche modo gravitato senza essere immediatamente riconducibili ad esso (Patti Smith Group, Television, Suicide...). Senza dimenticare che dal punk USA sono derivate bands come i REM ed i Dream syndicate degli esordi, e tutto il movimento garage degli anni '80. E poi l'hardcore (Husker du!) e lo straight edge (Minor threat e Fugazi), e lo stesso grunge (l'hard rock degli anni '70 riletto con la rabbia del punk).

A mio modesto parere, punk USA batte punk UK 4-0 (fuori casa...) [;)]

Brevissima replica ('azz... clamorosamente ot... magari approfondiamo da un'altra parte; mi farebbe piacere). Apprezzo molti dei gruppi usa che hai citato (su tutti gli antesignani stooges e mc5, ma anche gli husker du e i fugazi (questi ultimi non esattamente punk in senso stretto), ma definire 4 sfigati i corrispondenti inglesi mi sembra un po' eccessivo [:D] ... in fondo lo si deve anche e soprattutto a loro se il movimento è esploso a livello mondiale. i primissimi police, il primo joe jackson, i jam etc etc... tutti influenzati in tal senso. Ad ogni buon conto, è un dato di fatto che ai primi (originali) gruppi si sono accodati una serie di scalzacani che hanno approfittato dell'esplosione dl punk per incidere un disco, anche se non avevano la più pallida idea di che cosa volesse dire. Per ricollegarmi, invece, al discorso affrontato da altri in questo topic, non sono nemmeno lontanamente paragonabili la tecnica, la capacità, la vena dei gruppi progressive alla maggior parte dei gruppi punk. Ciò non impedisce, secondo me, di apprezzare anche questi ultimi, a loro modo innovativi e (in alcuni casi, vedi i gruppi già citati) anche bravi dal punto di vista compositivo e tecnico.
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Postby aorlansky60 » 04 Jan 2007, 04:25

scusate l'OT, ma l'argomento tirato fuori da DUKE è troppo interessante. [;)][:)]

Quando avevo 15 anni, sono praticamente cresciuto a pane, Nutella, Girella e PROG (era la seconda metà anni '70, e molto, moltissimo era già stato scritto in musica), ignorando consapevolmente o meno tutto il resto (ricordo ascoltai Harvest di N.Young a 17 anni e non mi disse granchè, infarcito com'ero di cultura PROG);
poi iniziai a leggere riviste "alternative" (la rassegna musicale di "SUONO" -storica pubblicazione Italiana di HI-FI- che paradossalmente si intitolava "MusicBox"[:-D], i cui redattori fonderanno anni dopo "Il mucchio selvaggio") che subito mi "shokkarono" [:0] letteralmente per il modo a dir poco brutale con il quale i redattori trattavano il prog [:0] (in realtà non ne parlavano affatto, salvo sbottare e proferire insulti inenarrabili quelle poche volte che lo facevano, atteggiamento poco professionale e poco oggettivo)[:-|][;^(];
passato il primo momento di sbandamento (ed incazzatura)[!:-!] nei loro confronti, cominciai ad accostarmi a nomi che manco conoscevo (perchè la maggior parte della stampa specializzata Italiana del tempo li ignorava volutamente) e devo ringraziare quei coglioni di redattori abborrenti il prog se ho conosciuto ed ho cominciato ad apprezzare STEELY DAN, STEVE MILLER, POCO, RANDY NEWMAN, LITTLE FEAT, tutta la stirpe BYRDS e via con tutto il resto targato USA.

Amerò sempre il PROG (di chiaro retaggio culturale Europeo) così come la musica Rock di background USA; grazie anche a coloro che sputavano a vicenda sull'uno esaltando l'altro.
Dire che KING CRIMSON, YES, ELP, GENESIS, VDGG (considerando le loro pagine migliori) facciano skifo equivale ad eresia; come dire che il bianco è nero.
Ed è la stessa cosa affermare che STEELY DAN, STEVE MILLER, POCO, RANDY NEWMAN, LITTLE FEAT (sempre presi nelle loro pagine migliori) facciano skifo, perchè non è vero; come dire che il nero è bianco.

Negli anni sono riuscito ad assumere un atteggiamento critico equilibrato ed oggettivo in materia; spesso, non capisco chi prende prese di posizioni nette a favore di una corrente snobbando di conseguenza l'altra, perchè entrambe hanno molto di valido da offrire.

Augh! Ho parlato.[:)]
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Postby Duke of Mar » 04 Jan 2007, 15:40

quote:
Originally posted by inside and out

magari approfondiamo da un'altra parte; mi farebbe piacere



Anche a me [;)] Per inciso, adoro il punk (che poi, in realtà non è proprio tale...) australiano: Radio birdman, Saints, New race, New christs, Hitmen [8:-x][8D][;)]
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Postby inside and out » 05 Jan 2007, 05:07

quote:
Originally posted by Duke of Mar

quote:
Originally posted by inside and out

magari approfondiamo da un'altra parte; mi farebbe piacere



Anche a me [;)] Per inciso, adoro il punk (che poi, in realtà non è proprio tale...) australiano: Radio birdman, Saints, New race, New christs, Hitmen [8:-x][8D][;)]

Non li concosco assolutamente (i Radio Birdman solo di nome) !!! Australiani ascoltavo (anni fà) i Church, Silverchair e il grandissimo Nick Cave. Dai, avremo modo di approfondire in un apposito topic [;)][;)][;)]
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Postby Rael » 05 Jan 2007, 05:25

Arriveremo all'hardcore ,passando dal garage (tutti stili musicali,non preoccupatevi).[:-D][;)]
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Postby Dalex_61 » 05 Jan 2007, 07:09

Posso solo essere d'accordo sull'idea che ogni chiusura mentale è negativa, specialmente quando si tratta di arte. [^]

Nel mio caso, ho fatto come voi ed ho acquistato quello che mi piaceva. Direi che il Prog è stato il mio secondo amore, se assumiamo che il primo è stato la musica leggera, che peraltro ascolto con piacere ancora oggi, se è di qualità.

Tuttavia quel secondo amore è stato il più profondo, probabilmente perché le corde del mio animo vibrano al meglio quando sono stimolate da Genesis e compagnia. Ovviamente ho amato un mare di artisti più o meno lontani dal progressivo e continuo a scoprirne di nuovi (per me). [:p]
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Postby Rael » 05 Jan 2007, 08:32

quote:
Originally posted by Dalex_61

Posso solo essere d'accordo sull'idea che ogni chiusura mentale è negativa, specialmente quando si tratta di arte. [^]

Nel mio caso, ho fatto come voi ed ho acquistato quello che mi piaceva. Direi che il Prog è stato il mio secondo amore, se assumiamo che il primo è stato la musica leggera, che peraltro ascolto con piacere ancora oggi, se è di qualità.

Tuttavia quel secondo amore è stato il più profondo, probabilmente perché le corde del mio animo vibrano al meglio quando sono stimolate da Genesis e compagnia. Ovviamente ho amato un mare di artisti più o meno lontani dal progressivo e continuo a scoprirne di nuovi (per me). [:p]


La domanda sorge spontanea: cos'è la musica "leggera" per te?
pop? pop-rock? Italiana? Nilla Pizzi? Robin Williams? [:-I]
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Postby Salmacis » 05 Jan 2007, 10:34

robin williams è il meraviglioso attore[8:-x],quello che volevi citare tu è robbie williams[;)]
...non per altro...ma non mischiamo le razze![:-D]
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Postby Rael » 05 Jan 2007, 11:11

quote:
Originally posted by Salmacis

robin williams è il meraviglioso attore[8:-x],quello che volevi citare tu è robbie williams[;)]
...non per altro...ma non mischiamo le razze![:-D]


Hai ragione SALMA!! che scemo!! avevo ancora in testa il film Will Hunting genio ribelle...accidenti a Robbie e tutti i Take That riformati ![:-D][;)](a proposito:Patience è una canzone pop "perfetta")
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Postby Duke of Mar » 05 Jan 2007, 13:09

quote:
Originally posted by inside and out

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Originally posted by Duke of Mar

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Originally posted by inside and out

magari approfondiamo da un'altra parte; mi farebbe piacere



Anche a me [;)] Per inciso, adoro il punk (che poi, in realtà non è proprio tale...) australiano: Radio birdman, Saints, New race, New christs, Hitmen [8:-x][8D][;)]

Non li concosco assolutamente (i Radio Birdman solo di nome) !!! Australiani ascoltavo (anni fà) i Church, Silverchair e il grandissimo Nick Cave. Dai, avremo modo di approfondire in un apposito topic [;)][;)][;)]



Grandissimi i Church!!!! [^][^][^]
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