Compact Disc di Selling England By The Pound

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

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Postby TrePunti » 03 Nov 2008, 19:11

son mesi che lo cerco,che passo i pomeriggi nei discottari a spulciare fra gli scaffali, ma nulla! Tutti mi dicono che è fuori produzione in attesa di un'ipotetica edizione speciale, ed io non posso davvero fare a meno di questa colonna portante[!:-!]. Qualcuno sa qualcosa?[!:-!]
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Postby Rael1978 » 03 Nov 2008, 19:28

Si, so che hai gia' detto tutto tu ! [:D][;)]

Vai ai topic del boxset e cofanetto,per ora mi sa che devi comprare tutto in toto !
Perche',vuoi rinunciarci per caso ?[:-I][:0]
Last edited by Rael1978 on 03 Nov 2008, 19:30, edited 1 time in total.
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Postby uppg34 » 03 Nov 2008, 19:59

Indico solo il primo fra i tanti:

http://tinyurl.com/5txg5c
Certo, passare da Mourinho e Milito a Lippi e Cannavaro, voglio dire, avrebbe fatto appassire anche la verga di Siffredi
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Postby Tommy Banks » 04 Nov 2008, 05:35

quote:
Originally posted by TrePunti

son mesi che lo cerco,che passo i pomeriggi nei discottari a spulciare fra gli scaffali, ma nulla! Tutti mi dicono che è fuori produzione in attesa di un'ipotetica edizione speciale, ed io non posso davvero fare a meno di questa colonna portante[!:-!]. Qualcuno sa qualcosa?[!:-!]



L'ho trovato su Ebay la versione rimasterizzata degli anni 90,la migliore edizione in cd.
In effetti in Italia nei negozi è introvabile.
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Postby Romeo » 04 Nov 2008, 08:50

Temo comunque che l'edizione in SACD non potrà essere venduta singolarmente ma solo nel boxset....almeno così è avvenuto (in Italia) ai SACD dei boxset precedenti;forse via internet la cosa può cambiare....[:-I]
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Postby ramasandiran » 04 Nov 2008, 12:21

No, Romeo, mi permetto di dirti che ti sbagli. La Feltrinelli vende regolarmente i CD dei box precedenti sfusi, fatta eccezione dei CD extra; certo, magari trovi l'uno piuttosto che l'altro...non so se per un periodo limitato o fino ad esaurimento scorte, ma per dirti, un mio amico ha acquistato i CD-DVD di Genesis ed Invisible Touch ed una altro ancora ha acquistato A Trick Of The Tail e Duke.
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Postby Romeo » 04 Nov 2008, 15:53

Allora.....io parlo del SACD con annesso il DVD[:)].....per procurarmi sfuso 'A trick'(SACD+DVD) tramite uno dei migliori negozi della mia città ci ho messo quasi un mese, per 'Wind' dopo un mese e mezzo ho alzato bandiera bianca[:-!]....parlo sempre di SACD+DVD!
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Postby Phoberomys » 04 Nov 2008, 16:28

quote:
Originally posted by Romeo

per 'Wind' dopo un mese e mezzo ho alzato bandiera bianca[:-!]



Hai provato a passare a Vodafone?
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Romeo » 04 Nov 2008, 16:49

.....non ci avevo pensato...[:-I][:D]
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Postby ramasandiran » 05 Nov 2008, 04:00

Anch'io parlo di SACD+DVD. Già disponibili ad aprile 2007 e a ottobre 2007 di tutti presso la Feltrinelli...non so ora...
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Postby Romeo » 05 Nov 2008, 04:54

Grazie per l'informazione, vuol dire che lo prenderò a Bari[:)].....eppure non vivo in un paesino sperduto tra le montagne[:-!]
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Postby pazzouomoluna » 05 Nov 2008, 05:03

Io ho preso Abacab in SACD+DVD alla mediaworld.... può essere d'aiuto?
[;)]
Un abbraccio a tutti
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Postby ramasandiran » 05 Nov 2008, 06:09

Ciao Romeo, non credo si tratti di città diverse; credo che dipenda proprio dalla domanda del pubblico. Mi spiego: di box 2 alla Feltrinelli ne potevi trovare anche 10 e non sto esagerando, di box 3 solo 2; probabilmente saranno stati ordinati e quando hanno eseguito l'ordine si saranno accorti che la EMI dava l'opportunità di avere una certa quantità anche sfusi; in effetti, non mi pare, per esempio, di aver visto sfuso SACD-DVD di Calling All Stations, mentre ne ho visto qualcuno di Genesis; in seconda battuta dipende dalla "linea" del venditore; sempre al solito negozio non sapevano dell'esistenza di dischi regolarmente pubblicati. Dipende da questi fattori...lo so bene che non vivi in un paesino sperduto tra le montagne. Ciao, Foggia. [:)]
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Postby wondering clouds » 05 Nov 2008, 07:20

quote:
Originally posted by TrePunti

son mesi che lo cerco,che passo i pomeriggi nei discottari a spulciare fra gli scaffali, ma nulla! Tutti mi dicono che è fuori produzione in attesa di un'ipotetica edizione speciale, ed io non posso davvero fare a meno di questa colonna portante[!:-!]. Qualcuno sa qualcosa?[!:-!]



Strano. Dalle mie parti si trovano ancora cd sfusi...originali.

Penso che un'alternativa di mercato potrebbe essere l'LP digitale.
I CD, con la loro piccola perfezione e scarsa visibilità sono stati un fall out incredibile. Hanno affossato tutto il vissuto immaginifico stava accanto all'Lp: la copertina, spesso di spessore artistico, Le storie incluse, gli allegati, con fiabe, racconti e ragioni dei testi...
L'LP digitale in carta riciclata a 5 euro. Con questo potrebbero ricuperare credibilità e trovare nuovi luoghi comunicativi artisti e critici, infine i mercati discografici.[:-I] Ma forse non è più tempo.
L'archivio musicale virtuale è l'alternativa, già in essere da tempo. Compresi l'uso degli mp3 etc etc
Già vendere la musica in file su Internet è riduttivo(è l'ultimo grido di speranza di chi fa musica, gli resteranno solo i concerti per vivere.)...annichilisce tutto ciò che stava assieme alla musica. Non solo i clip visuali (altra roba riduttiva dell'immaginazione.)

ma tant'è. Chi speculò a suo tempo, ora sta subendo i frutti delle sue ruberie. I bootleg virtuali della musica digitale sono gratuiti.
Il rock ha colpito ancora. il suo anelito..
Non so se mi spiego.
E ben gli sta.[8D]
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby Galdino » 19 Aug 2020, 17:02

Ciao a tutti,
strano non trovare questo album!
Ci sono delle tracce molto carine, posto una breve descrizione per chi non conosce i Genesis.
it.wikipedia.org/wiki/Selling_England_by_the_Pound
Saluti a tutti.

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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby rkive » 20 Aug 2020, 12:44

Galdino wrote:Ciao a tutti,
strano non trovare questo album!
Ci sono delle tracce molto carine, posto una breve descrizione per chi non conosce i Genesis.
it.wikipedia.org/wiki/Selling_England_by_the_Pound
Saluti a tutti.

Il Topyc è del 2008, io lo stavo per acquistare un anno fa da Unieuro, poi ho cambiato idea perchè preferisco l' mp3.
Comunque su Amazon ce ne sono 14 di nuovi! [:)]

P.S. L'indirizzo giusto è https://it.wikipedia.org/wiki/Selling_E ... _the_Pound
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby highinfidelity » 21 Aug 2020, 15:43

rkive wrote:Il Topyc è del 2008, io lo stavo per acquistare un anno fa da Unieuro, poi ho cambiato idea perchè preferisco l' mp3.


Madonnina santa... [xx(]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby rkive » 21 Aug 2020, 17:07

highinfidelity wrote:
rkive wrote:Il Topyc è del 2008, io lo stavo per acquistare un anno fa da Unieuro, poi ho cambiato idea perchè preferisco l' mp3.


Madonnina santa... [xx(]

Accidentaccio, me ne ero dimenticato! [;)]
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby aorlansky60 » 23 Aug 2020, 17:27

highinfidelity wrote:
rkive wrote:Il Topyc è del 2008, io lo stavo per acquistare un anno fa da Unieuro, poi ho cambiato idea perchè preferisco l' mp3.


Madonnina santa... [xx(]



[:D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D] [:-D]

Questo è Marco in tutta la sua sincerità [e profonda conoscenza dell'evoluzione audio nella sua storia, dagli anni 50 ad oggi]

...dopo aver letto (anzi no, visto... [:D] ) la sua risposta, non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere virtualmente… [:D] [;)] ...conoscendolo, era l'unica risposta che sarebbe potuta sortire da lui, di fronte alla "celebrazione" di files audio compressi tramite software… [:D]
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby aorlansky60 » 23 Aug 2020, 17:53

...comunque, ritornando in topic, occorre dare notizie e dettagli a chi legge passando da qui, magari alla ricerca del titolo in oggetto…

la cattiva notizia è che l'edizione DRE ("Definitive Remaster Edition") degli anni 90, la seconda pubblicata in ordine di tempo in formato digitale del catalogo GENESIS, che secondo me resta la migliore dal punto di vista della resa tecnico audio, è ormai introvabile (salvo fortunati ritrovi di magazzino, però sempre più rari… oppure copie usate di seconda mano reperibili su internet) dato che, per ovvi motivi commerciali venne definitivamente ritirata dal mercato per far posto alla nuova edizione rimixata e rimasterizzata del 2009 da parte di Nick Davis (sotto l'approvazione dei Genesis) insieme a tutti gli altri titoli del catalogo della band; questa edizione è l'ultima e l'unica che si può reperire sul mercato (da negozi di dischi sempre più rari oppure da società di vendite online tipo "amazon") per chi è interessato a possederla.

C'è dell'altro di critico da aggiungere su quest'ultima edizione: pare che i nastri masters originali (quelli nativi analogici) fossero in pessimo stato quando dati in mano a N.Davis… (non è una novità in campo pop rock: pare che nel tempo molti altri nomi, oltre ai GENESIS, abbiano sofferto di questo problema in conseguenza di CATTIVA CONSERVAZIONE DI MAGAZZINO dei masters originali...) alcune parti addirittura definitivamente compromesse ed inutilizzabili… per questo, gli stessi Genesis dovettero rifare alcune parti, in funzione della nuova edizione annunciata da pubblicare… e ho detto tutto… [:-|]

Il mio consiglio è, per quelli che posseggono la DRE : tenetevela stretta.
Per coloro invece che, non possedendo alcuna versione originale dell'opera, sono alla ricerca del titolo originale in digitale, purtroppo a disposizione c'è solo la rimasterizzata 2009; se vi accade di vedervi passare sotto gli occhi una edizione "DRE", non lasciatevela scappare...
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby highinfidelity » 24 Aug 2020, 08:12

aorlansky60 wrote:conoscendolo, era l'unica risposta che sarebbe potuta sortire da lui, di fronte alla "celebrazione" di files audio compressi tramite software… [:D]


[:-D] Più che altro mi rendo conto dei danni (temo purtroppo irreversibili) che ha fatto su larga parte della gioventù un certo qual atteggiamento sciolto e accondiscendente verso l'audio digitale, il quale per carità ha anche la sua utilità (penso ad esempio a certi 78 giri introvabili e che prevedibilmente non saranno mai più ristampati, e lì purtroppo non c'è più molto da fare... in tal caso benedetto mp3 che consente se non altro di dare ad essi una veloce ascoltatina), ma ha provocato uno scollamento atroce tra uditore ed opera d'arte, che in particolare nel caso del rock progressivo non era solo un disco di plastica, ma un'opera d'arte poliedrica, fatta di musica unita ad un dipinto unito a liriche spesso simili a poemi meritevoli di stampa e traduzione in varie lingue, e via discorrendo.

Comunque.

Diciamo che mi viene da sganasciarmi dal ridere quando dentro ai dischi trovo quei messaggi ridicoli, con una musicassetta in forma di teschio e scritte tipo "home taping is killing music", rilette oggi sono proprio delle patetiche fesserie. Caro Alain chissà quante grasse risate ti fai anche tu, che quella stagione l'hai vissuta come me, anzi anche più di me! Le cassette domestiche non facevano nessunissimo danno, anzi forse promuovevano la musica e spingeveno gli acquisti; e quando poi la vera crisi è arrivata galoppando le case discografiche sono state alla finestra a guardare e hanno preferito farsi travolgere piuttosto che abbassare i prezzi a un livello ragionevole e profittevole per entrambe le parti.

Temo di dovermi ripetere anche riguardo queste "rimasterizzazioni" che poi in pratica sono re-incisioni. Pratica veramente oscena che sarebbe da ostacolare ed ostracizzare in tutti i modi: boicottaggio totale. Finirà che faranno risuonare ad Hackett anche parti sacre intoccabili che erano di Ant Phillips, e morti loro le faranno risuonare a dei turnisti qualsiasi.

Riguardo i nastri c'è però da dire che, anche se correttamente conservati, ve ne sono alcuni tipi che si degradano comunque. Ricordo alcuni racconti di Tom Scholz (Boston), e mi pare anche di Mike Oldfield, i quali raccontavano che alcuni master si degradavano talmente in fretta che erano stati costretti a risuonare da zero tutte le tracce di brani sui quali avevano già lavorato per dei mesi e che non erano ancora stati pubblicati!
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby aorlansky60 » 24 Aug 2020, 13:40

"Più che altro mi rendo conto dei danni (temo purtroppo irreversibili) che ha fatto su larga parte della gioventù un certo qual atteggiamento sciolto e accondiscendente verso l'audio digitale, il quale per carità ha anche la sua utilità (penso ad esempio a certi 78 giri introvabili e che prevedibilmente non saranno mai più ristampati, e lì purtroppo non c'è più molto da fare... in tal caso benedetto mp3 che consente se non altro di dare ad essi una veloce ascoltatina), ma ha provocato uno scollamento atroce tra uditore ed opera d'arte, che in particolare nel caso del rock progressivo non era solo un disco di plastica, ma un'opera d'arte poliedrica, fatta di musica unita ad un dipinto unito a liriche spesso simili a poemi meritevoli di stampa e traduzione in varie lingue, e via discorrendo."

Assolutamente d'accordo, su tutto. [/:-|] [:)]

--- --- --- ---


"Le cassette domestiche non facevano nessunissimo danno, anzi forse promuovevano la musica e spingevano gli acquisti"

Assolutamente d'accordo anche qui; [:)] e spiego il perchè [che HIGH, pur non avendolo descritto, sa bene quanto me] :

le cassette standard "Phillips" commercializzate negli anni 70 per uso domestico NON AVEVANO assolutamente il potenziale tecnico audio per riuscire ad equipararsi al vinile LP;

di fatto, quella che si otteneva registrando un Lp vinile su una cassetta audio era una mera "copia" peraltro nemmeno buona tecnicamente, dato che quella cassetta registrata da una piastra di "buona" qualità " del tempo (parlo degli anni 70/80), aveva una risposta in frequenza che quando andava bene alle freq alte arrivava a malapena a 14.000Hz, quindi non paragonabile a quella dell'originale vinile così come il suo rapporto segnale/rumore (a dire la verità, negli anni 70 esisteva un oggetto costosissimo, di nome NAKAMICHI 1000, fuori dalla portata praticamente di tutti dato il suo costo astronomico (1.800.000 lire a metà anni 70...) capace di registrare su cassette standard phillips con una qualità audio simile a quella dei registratori a bobine professionali -tipo REVOX A77 e B77- con un rapporto S/N di 60dB e risposta in frequenza da 20Hz a 20.000Hz ±3Db, però era talmente limitato come numero di modelli venduti, che non costituiva un serio pericolo...)

il pericolo si realizzò con l'era digitale:

infatti - e qui stà il grande salto di qualità- la copia digitale da CD era di fatto non una copia ma un clone dell'originale (dal punto di vista informatico, non si trattava che di copiare lunghe sequenze di bit a "0" e a "1", cosa facilissima da fare da un device HW appositamente predisposto e coadiuvato da relativo Sw), questo CLONE ottenuto non aveva proprio nulla da invidiare all'originale... perchè era UGUALE.

Nella loro frenesia tecnologica, i produttori di hardware (Phillips SONY e molti altri) non si sono accorti del danno che stavano arrecando a tutto il sistema del mondo MUSICALE (in tutta la sua filiera), progettando, costruendo e proponendo al grosso pubblico i famigerati MASTERIZZATORI DIGITALI (che sono apparsi all'orizzonte alla fine del millenio), di fatto sono loro che hanno dato l'avvio alla pirateria musicale da farsi ognuno in casa propria... [xx(]


--- --- --- ---

"Temo di dovermi ripetere anche riguardo queste "rimasterizzazioni" che poi in pratica sono re-incisioni. Pratica veramente oscena che sarebbe da ostacolare ed ostracizzare in tutti i modi: boicottaggio totale."

Hai proprio ragione. Ammetto di esserci caduto anch'io ammaliato dallo specchio della pubblicità; poi però, col tempo, capito il subdolo meccanismo che stava alla base di queste operazioni (vendere, vendere e continuare a vendere), mi sono tirato fuori. Anche perchè ho dovuto amaramente constatare che molte "rimasterizzazioni" suonavano addirittura peggio delle versioni precedentemente pubblicate... Per alcuni nomi ed albums, è ridicolo considerare il numero di pubblicazioni avvenute nel corso del tempo... follia pura.
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby highinfidelity » 24 Aug 2020, 14:45

aorlansky60 wrote:Nella loro frenesia tecnologica, i produttori di hardware (Phillips SONY e molti altri) non si sono accorti del danno che stavano arrecando a tutto il sistema del mondo MUSICALE (in tutta la sua filiera), progettando, costruendo e proponendo al grosso pubblico i famigerati MASTERIZZATORI DIGITALI (che sono apparsi all'orizzonte alla fine del millenio), di fatto sono loro che hanno dato l'avvio alla pirateria musicale da farsi ognuno in casa propria... [xx(]


Ricordo benissimo anch'io quell'assurdo periodo. Non a caso (conoscendoti... [;)] ) mi "alzi la schiacciata" nominandomi proprio (guardacaso... [:D] ) Philips e Sony, in quanto tutte e due oltre ad essere colossi della produzione hardware erano entrambe allo stesso tempo major discografiche... Lo spettacolo del veder le loro fabbriche sfornare CD-R a milioni da un lato, e dall'altro i loro manager in doppiopetto gridare all'uccisione della musica a causa delle copie pirata ha oscillato tra il ridicolo, il patetico e l'assurdo per lungo, lunghissimo tempo.

Sia detto chiaramente che, per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male ad essere una major discografica e contemporaneamente produrre hardware e software atti alla copia dei dischi medesimi, anzi. Per meglio dire: non ci sarebbe nulla di male, e lo riterrei addirittura un atto logico, se con una decisione manageriale/filosofica si fosse considerato tutto ciò un passaggio epocale e tecnologico ormai inarrestabile ed assolutamente ineluttabile, e si fosse quindi deciso di governarlo per non farsene travolgere. Ma nulla di tutto questo: fabbriche che producevano al massimo regime da un lato, e patetiche campagne anti-pirateria dall'altro, condite con azioni di lobbying per richiedere ad enti medioevali tipo SIAE, RIAA e consimili severissime leggi bizantine e completamente fuori passo coi tempi riguardo i diritti d'autore... [xx(]

I risultati sono sotto gli occhi di tutti...
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby rkive » 24 Aug 2020, 19:10

Sono daccordo che l' mp3 fa una cattiva educazione musicale, banalizzando la qualità artistica delle copertine, dei testi e dell' audio, però penso che la musica debba essere accessibile a qualsiasi tipo di portafoglio.

Chi poi vive in un appartamento con muri non insonorizzti, è costretto ad ascoltare i dischi a basso volume, oppure con la cuffia, facendo però attenzione ai danni agli orecchi.

Il vero male dell'mp3 è la pirateria! [:(]

Qui non capisco perchè è possibile con un facile strumento scaricare da Youtube interi album di un qualsiasi artista specialmente del passato.

Per non parlare delle piattaforme streaming tipo Spotify eccetera. [:.-(]
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby aorlansky60 » 25 Aug 2020, 14:31

@ rkive

"Sono daccordo che l' mp3 fa una cattiva educazione musicale, banalizzando la qualità artistica delle copertine, dei testi e dell' audio, però penso che la musica debba essere accessibile a qualsiasi tipo di portafoglio."

... ... ... ... ... ...

caro rkive

il problema che il formato "mp3" subdolamente nasconde (e con esso tutti i formati "liquidi" compressi, nati con l'evoluzione tecnologica DIGITALE) è di natura culturale.

Pazienza per le COPERTINE mancanti, pazienza per i testi (ma tanto, ormai, su wikipedia e in generale sulla rete mondiale si possono trovare tutte le informazioni che uno cerca...)

ma è proprio la bassa qualità AUDIO di un file audio compresso tramite software che OFFENDE la cultura del buon ascolto e quindi LA MUSICA STESSA [:(-(] che una volta -tanti, troppi anni fà ormai, aihmè- era prioritaria tra gli appassionati di musica da riprodurre in casa (anche i più giovani, come lo sono stato anch'io) e che ormai è andata irrimediabilmente perduta, in conseguenza del successo che una trovata "geniale"(per produttori di device come APPLE e SAMSUNG, soprattutto per i loro profitti...) [:-j] come quel ridicolo aggeggio denominato "smartphone" è riuscito a trovare facendo breccia nei sogni del pubblico più giovane (soprattutto i "millenials" nati dal 2000 in poi...).

Ma non solo loro: quando vedo e sento mia moglie -e come lei immagino miliardi di altri utenti nel mondo, che sono stati abituati alla bassa qualità audio purchè facilmente ottenibile per rispondere alla filosofia di mercato imperante dagli anni 2000, che la sera dal suo smartphone si collega a "youtube" per cercare le ultime canzoni italiane di successo di sua preferenza (lei ha gusti musicali assai più "normali" [:D] rispetto a me...) per poi ascoltarli riprodotti da quel ridicolo "altoparlantino" dello smartphone, provo un grande infinita tristezza. [V] (è una sofferenza per me, quando sono presente, ascoltare quello "stridìo" che viene fuori da quel ridicolo aggeggio: tutti suoni "alti", niente frequenze basse, e il tutto orribilmente "inscatolato", senza spazio, senza scena ne dimensione, [:(-(] [V] come invece una catena audio anche di modesto livello purchè qualitativamente rispondente a requisiti "Hi-Fi" riesce a dare all'ascolto...)

E' questo il problema di cultura che intendo : LA GENTE NORMALE HA PERSO IL GUSTO PER L'ASCOLTO DI UNA BUONA RIPRODUZIONE, COME LA MUSICA MERITA E MERITEREBBE.

Rispetto alla versione di ogni traccia contenuta in un CD (il file formato "WAW" originariamente masterizzato), un file "mp3" essendo compresso perde UN SACCO DI INFORMAZIONI musicali (chiamiamole così...) è questo il problema!... tu pensa che un formato "lossless"(così si definiscono i formati liquidi che cercano di minimizzare le perdite di informazioni susseguenti la compressione sw) come può essere il formato "FLAC" molto popolare ultimamente, possiede un bit/rate tra gli 800/900 Kbps massimo, [:-j] ebbene il migliore corrispondente "mp3" è più di due volte più compresso, essendo al massimo a 320 Kbps... [xx(] (ma ci sono anche orribili compressioni disponibili che scendono fino a 128 Kbps, il che significa LA MORTE DELLA QUALITA' AUDIO)...

...se però uno considera e dice "si, ma, alla fine non spendo niente per averlo..." beh allora tale considerazione ha certamente una sua logica, però lo ripeto, è una tristezza. [V]

Alla fine di ogni considerazione, ciò che a me appare evidente è che "in nome dei profitti e solo dei profitti" alla gente normale hanno venduto [e continuano a vendere] per "Oro" ciò che in realtà è "cacca"(scusate il termine volgare) e la gente continua a bersela, dato che il valore aggiunto di uno smartphone è nell'ordine delle poche decine di US $ (che poi lo vendano a 1000 $ al pezzo è in linea e in funzione per spiegare gli ENORMI profitti che girano intorno a quell'aggeggio, non per caso infatti le società a maggiore capitalizzazione mondiale quotate in borsa sono proprio quelle legate a questo business, come Apple, Samsung, Google, Facebook...)

Questo aggeggio ha sostituito tra i beni durevoli della gente, ciò che una volta erano gli impianti audio Hi-fi e le macchine fotografiche, oggetti quest'ultimi progettati e realizzati per rispondere ai veri requisiti richiesti dal consumatore : durare molto tempo nelle mani dei propri possessori; lo smartphone invece non può e non deve durare più di 4anni al massimo, per rispondere alle nuove esigenze di mercato (alle quali sono stati abituati subdolamente i consumatori) che sono quelle del RICAMBIO CONTINUO per alimentare i profitti di chi produce questi devices.
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby rkive » 25 Aug 2020, 15:24

Caro Aorlansky60,

Vorrei raccontarti una storia "musicale" un pò da sfigati. [:(]

Agli inzi degli anni '70 a casa mia c'era il giradischi e ascoltavamo i 45 giri comprati non so da chi della mia famiglia.

Ricordo con piacere questi cantanti "quasi" Beat:

Le Macchie Rosse- Luca.
I Giganti- La Bomba Atomica.
Roberta Amedei- Devi Aver Fiducia In Me.

Poi qualcuno ha acquistato il registratore Geloso, e dalla radio resistravamo la Hit Parade di Lelio Luttazzi.

Poi mia sorella ha comprato un giradischi stereo con le casse esterne, ma davvero era fatto quasi di "cartone".

Poi mio fratello ha comprato il registratore a cassetta Grundig, e qui grazie agli amici ci facevamo copiare le cassette ( ricordo con piacere Smogmagica delle Orme).

Infine dopo il militare io ho comprato un walkman con le cuffie, e li mi ascoltavo quello che volevo, anche se i primi Genesis li ascoltavo gia nelle stereo sempre quello di "cartone".

Quando è arrivato il walkman cd e l'mp3, avevo quello Phillips che andava a una batteria AAA, fu per me una rivoluzione musicale!

Oggi ascolto tutto con il computer, un ipod shuffle e un Samsung economico che adopero solo in modalità aereo.

Purtroppo come diceva il brano di Ivano Fossati nella mia testa ho un "maladetto muro", però riconosco che la Musica merita il miglior ascolto possibile, e fate bene a dirlo a chi ci legge.

Ciao e alle prossime! [:)]
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby highinfidelity » 26 Aug 2020, 18:25

aorlansky60 wrote:E' questo il problema di cultura che intendo : LA GENTE NORMALE HA PERSO IL GUSTO PER L'ASCOLTO DI UNA BUONA RIPRODUZIONE, COME LA MUSICA MERITA E MERITEREBBE.


Su questo punto mi piace ricordare ancora una volta che un tempo (anni '70, fino a tutti gli anni '80 compresi) praticamente tutte le famiglie, di qualunque estrazione sociale e reddito, anche con scolarità diciamo così "traballante", riservavano in casa uno spazio per un impiantino Hi-Fi con relative casse acustiche eccetera, perché l'ascoltare musica e l'ascoltare bene la musica era considerato comunque un fatto che ti elevava socialmente e culturalmente. Era in generale molto più facile di adesso incontrare qualcuno che ascoltasse musica, che ne capisse qualcosa di musica e con cui intavolare un discorso sulla musica, cosa che oggi è diventata non dico impossibile ma sicuramente molto più difficile di allora. Nonostante mi ci sia interrogato a lungo, non saprei dire esattamente perché oggi non capire niente di musica sia diventato un fatto perfettamente tollerabile. Di sicuro comunque questo cambiamento epocale è coinciso con l'introduzione dell'audio digitale, dal che io traggo un nesso causale.

rkive wrote:Vorrei raccontarti una storia "musicale" un pò da sfigati. [:(]
Agli inzi degli anni '70 a casa mia c'era il giradischi e ascoltavamo i 45 giri comprati non so da chi della mia famiglia.
Poi qualcuno ha acquistato il registratore Geloso


Veramente è la strada che credo abbia percorso qualunque famiglia italiana. La mia sicuramente, ma credo che anche Alain ci si ritrovi. Non c'è nulla di strano nell'elenco che hai stilato, è dopo che ti è mancato il guizzo, il passaggio dal Geloso e dal giradischi cartonato - che tutti noi abbiamo avuto presto o tardi - a qualcosa di più serio, e qui ovviamente non so dirti il perché. In ogni caso, non avendo mai veramente avuto il raffronto con una riproduzione audio di qualità, credo sia logico che oggi la qualità di un mp3 ti sembri "sufficiente allo scopo".
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby aorlansky60 » 27 Aug 2020, 08:37

@ HIGH

caro Marco, [:)]

il breve ragionamento che hai fatto nella prima parte del tuo intervento è perfettamente in linea con la storia [e con ciò che essa testimonia] per quanto avvenne in Italia (ma non solo) sotto il profilo sociale in un determinato periodo di tempo; io stesso posso testimoniare che da adolescente quando andavo a casa dei miei amici/compagni di scuola negli anni 70, in ognuna di esse c'era un impianto audio installato (la maggior parte delle volte "Hi-Fi") ed essendo loro -come me- studenti e quindi ancora privi di reddito, l'acquisto di quel bene durevole era stato effettuato chiaramente dal genitore (io nel primo momento non fui così fortunato, negli anni 70 i miei genitori erano entrambi operai con uno stipendio non certo da "nababbi" e quando chiesi loro se potevano acquistarmi l'agognato oggetto "dei miei sogni" dovetti scendere a compromessi, nel senso che dovetti rinunciare ai diffusori -il componente più importante e più costoso della catena audio- dotandomi di una cuffia, comunque ancora adesso li ringrazio per quello sforzo economico per loro non indifferente).


"Veramente è la strada che credo abbia percorso qualunque famiglia italiana. La mia sicuramente, ma credo che anche Alain ci si ritrovi."

Infatti, lo confermo totalmente per quanto mi riguarda.

Io -credo come tanti giovani appassionati di quei tempi- partii dalla storica "fonovaligia" (in casa mia, le risorse economiche erano quel che erano, e c'erano altre priorità prima della musica...) con puntina "piezo-elettrica" che aveva chiaramente prestazioni audio assai mediocri (ma non è tanto questo il suo punto critico, quanto invece -e lo scoprii in seguito amaramente- [V] che il suo alto peso di lettura unita ad altre criticità rovinava irrimediabilmente e definitivamente i solchi di un vinile, [:(] dopo alcuni passaggi... proprio per questo, quando dagli anni 2000 è rinato l'interesse per il vinile, ed ho avuto modo di vedere che nei mercatini dell'antiquariato "di ogni dove" ci sono sempre molti espositori che vendono vinili originali ma usati degli 60/70/80, so per certo che la maggior parte di essi è già compromesso irrimediabilmente per cattivo uso come detto prima: non esiste e non esisterà mai alcuna macchina lavadischi "miracolosa" (nonostante ciò che vorrebbero far credere questi espositori) come le tante spuntate fuori ultimamente, in grado di riportare un vinile allo stato originario intonso prima che fosse letto da certi "ARATRI", ossia la combinazione puntina "piezo-elettrica" montata sul suo (sic) "braccio" di lettura di certe [:(-(] fonovaligie del tempo...)

Finalmente nella primavera '76 (avevo 16anni) ebbi in regalo dai miei genitori l'oggetto dei miei desideri; ne descrivo brevemente i componenti che allora scelsi, anche solo per la curiosità di Marco che in quanto cultore dell'evoluzione tecnologica di prodotti Hi-Fi, di certo ricorderà questi modelli : giradischi THORENS TD160, testina SHURE M75 ED-II, amplificatore SANSUI AU4900 (io volevo un MARANTZ, il mod.1060 o anche il 1070, ma il rivenditore a cui mi rivolsi non trattava quella marca) e cuffia KOSS, non ne ricordo il modello)

con quell'impiantino mi si aprì "un nuovo mondo" di suoni e dettagli, [:p] mai uditi così bene prima... ricordo ancora adesso quanto ero felice.
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby highinfidelity » 28 Aug 2020, 09:11

aorlansky60 wrote:Finalmente nella primavera '76 (avevo 16anni) ebbi in regalo dai miei genitori l'oggetto dei miei desideri; ne descrivo brevemente i componenti che allora scelsi, anche solo per la curiosità di Marco che in quanto cultore dell'evoluzione tecnologica di prodotti Hi-Fi, di certo ricorderà questi modelli : giradischi THORENS TD160, testina SHURE M75 ED-II, amplificatore SANSUI AU4900 (io volevo un MARANTZ, il mod.1060 o anche il 1070, ma il rivenditore a cui mi rivolsi non trattava quella marca) e cuffia KOSS, non ne ricordo il modello)

con quell'impiantino mi si aprì "un nuovo mondo" di suoni e dettagli, [:p] mai uditi così bene prima... ricordo ancora adesso quanto ero felice.


E ci credo...! Sei partito alla grandissima!!! Tutto materiale che ancora oggi sarebbe perfettamente in grado di dire la sua! Se i tuoi genitori acquistarono tutto quel ben di dio nuovo, fecero davvero uno sforzo economico non indifferente. Mio padre tramite conoscenze acquistò in blocco un bell'impiantino usato, cosa che ci consentì di risparmiare ma avere al contempo grandi soddisfazioni.

Il Sansui non sarà stato il Marantz dei tuoi sogni, ma comunque andava benissimo. Ricordo che un amico che abitava dove noi andavamo al mare ne aveva uno di quella serie, forse proprio lo AU4900 perché a memoria mi sembra identico, ma ovviamente non ricordo più la sigla esatta, comunque suonava alla grande!
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Re: Compact Disc di Selling England By The Pound

Postby vise60 » 28 Aug 2020, 13:41

Spero di non annoiarvi ...e di non essere off topic
Il mio primo impianto fu lo stereo 8 di mio fratello sulla sua Renault 5 ,lui tornava dal lavoro io mi insediavo dentro e mi ascoltavo i suoi nastri dei Pink Floyd , Deep Purple, King Crimson, non ancora i Genesis...
Renault con tettuccio apribile di stoffa ,per cui a quei tempi 1974-1975 lo stereo fece una brutta fine....
Poi un bel stereo compatto Philips... piastra , radio e cassette entrò in casa e lì sempre il fratello iniziò a comprare qualcosa in vinile tipo Isaac Hayes , colonne sonore e anche il buon Fausto Papetti dalle copertine osé
La svolta fu che con i miei primi guadagni dovuti al fatto che giocando a calcio venivo retribuito di piccole somme mi permisero l'acquisto di una piastra Marantz tt200,amplificatore Marantz Pm 350 e casse Scott 30 Watt che vennero ad installarmi a casa... veniva utilizzato per le festine...tutto ancora in buono stato e ancora frequentemente utilizzato,manco a dirlo che il primo disco che acquistai fu Wind & Wutering
I Genesis non li conoscevo, avevo 5000 lire entrai in negozio e le note di Blood on the Rooftops fluttuavano...bella canzone..mi piace...ci sono pure le traduzioni...lo compro..
Ho continuato a comprare vinili,con difficoltà, pure quando è stato soppiantato dal cd che come il formato mp3 non mi ha mai dato la possibilità di aprire, sentire l'odore della copertina , di leggermi i testi in modo pratico di sedermi e dedicarmi un'oretta
Qui la rete mi è venuta in aiuto grazie alla piattaforma di Discogs dove praticamente è tutto fruibile ma sempre non mancando di visitare ormai da decenni le mostre del vinile vicino a casa mia
Quindi Marantz con vinile Genesis ,o altri ,in cuffia per me e quando possibile a bomba anche per i miei vicini [8D]
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