Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Benedictus » 24 Jun 2009, 06:43

Ma secondo voi questo tizio quali sostanze ha assunto prima di dire queste cose? [;)]


La quinta puntata è dedicata ai Genesis, una delle formazioni più famose e celebrate del progressive rock. Per approfondire la loro storia e la loro musica, ho interpellato Giancarlo Nanni, critico musicale, scrittore e autore, in particolare, del libro "Rock Progressivo Inglese", quasi una bibbia per gli appassionati di prog-rock

1. I (primi) Genesis sono sinonimo di progressive. In che cosa consiste la novità portata da questo movimento e che cosa, in particolare, ha rappresentato per il rock europeo?
Non sono così sicuro che il "progressive", in quanto tale, abbia costituito un movimento a carattere musicale e culturale. Per me il termine "progressive" è un'etichetta di genere come un'altra, al massimo in grado di racchiudere al suo interno qualche affinità stilistica dei gruppi e musicisti che ne sono chiamati a far parte. E dico "chiamati a far parte" perché, come nel caso delle altre mille etichette similari che incombono sulla libera fruizione dell'arte musicale, se tu ti rivolgi a musicisti chiedendo loro se si sentono "prog", "grunge" o "hard rock", in nove casi su dieci ti risponderanno che si sentono solo creatori ed esecutori di musica. Tutte queste etichette sono state coniate dai media e dall'industria discografica con l'unico, vero obiettivo di rendere vendibile un prodotto discografico che, in particolare per le grosse industrie di settore, trascende ogni significato artistico. Difficile, su queste basi, parlare del "progressive" come di un movimento culturale. Diciamo piuttosto che già verso la fine degli anni Sessanta (e in casi sporadici anche prima) nel panorama della musica rock si registrano i tentativi da parte di alcuni musicisti di accostare la musica giovanile derivata dal rock'n'roll e dal blues a elementi della cultura musicale classica.
I Beatles tra i primi furono molto importanti, in questo senso, in quanto la loro universale popolarità permise a queste embrionali sintesi sonore di attecchire sempre più. Il rock europeo si è certamente dimostrato più sensibile rispetto a quello americano nei confronti di questa sintesi sonora (per logici motivi culturali) e negli anni Settanta si è assistito a una notevole proliferazione di musicisti impegnati, con fortune commerciali diverse tra loro, nell'esemplificazione di stili, a volte molto diversi tra loro, in qualche modo attinenti alle tematiche tipiche della sintesi tra rock e cultura musicale classica. Più che di "progressive" io parlo di rock neoclassico, ma giusto per dare un nome tecnico alla faccenda.

2. Nel tuo libro sostieni che per "progressive" si deve intendere "qualcosa che procede lentamente e continuamente in senso evolutivo" e che pertanto "non si spiega perché vanno considerati progressivi i Genesis e non gruppi quali Who e Led Zeppelin, sicuramente più importanti e decisivi sotto questo aspetto". Una tesi che probabilmente ti ha attirato le critiche di qualche fan. Non ti sembra però che, così ragionando, si rischia di ampliare oltremisura la nozione di progressive?
Le critiche ci sono state, numerose; alcune intelligenti e motivate, altre decisamente pretestuose (come quella di voler cambiare nome alle cose: affermazione ridicola, visto che cerco proprio di non darli i nomi alle cose). E le critiche pretestuose sono arrivate in maggioranza non da appassionati, ma da addetti ai lavori. Altrettanto numerose sono state le voci solidali, di appassionati che hanno trovato il "taglio" che ho voluto dare al libro sostanzialmente corretto. Il problema di fondo è che la mia non era una vera e propria tesi pro o contro, o anche solo sul "progressive". Ho parlato di musica progressiva, non di "progressive", facendo attenzione a citare tale termine il meno possibile. Il mio è sostanzialmente un libro sull'evoluzione creativamente progressiva della musica rock inglese in un determinato lasso di tempo, non sul "progressive". (Confusione è stata poi ingenerata dall'editore che - guarda caso - per offrire al libro un mercato potenzialmente appetibile, ha trasformato, di sua iniziativa e informandomi a cose fatte, il titolo originale del testo - "Alla Fine Del Gioco" - in "Rock Progressivo Inglese").
Se poi devo proprio parlare di "progressive" allora, partendo dall'esposto della prima domanda, sì, ho la tendenza e la precisa volontà di ampliare oltremisura ogni "etichetta di genere", con l'unico obiettivo di farle perdere qualsiasi valenza riduttiva nei confronti della musica che si approccia e si ascolta. In altre parole, finché si utilizzano queste etichette per capirci tra appassionati, per acquisire o dare una semplicistica idea del contenuto musicale mi può anche stare bene; quando si vuol fare intendere che queste "etichette" rappresentano veri movimenti culturali non sono d'accordo. Anziché capire di più e meglio, si rischia la disinformazione.
C'è poi una contraddizione in termini: si dice che il "progressive" è stato uno dei momenti creativi "alti" dell'evoluzione musicale rock degli anni Settanta e poi c'è chi si affanna in articoli, libri e pubblicazioni ad affermare che per essere "progressive" il batterista deve fare questo, il chitarrista quello, che nella musica deve essere presente questo aspetto e non quell'altro. Un vero e proprio contenitore, rigidamente definito, che preclude ogni esperienza radicalmente innovativa. Per me, ascoltare e parlare di musica è un'altra cosa.

3. Nel tuo libro scrivi anche che "pur essendo dei discreti strumentisti, i Genesis non possono essere paragonati dal punto di vista tecnico a band quali Yes e Gentle Giant". Quali sono, tuo avviso, i loro limiti?
Ovviamente i Genesis erano ottimi strumentisti, anche se nei loro dischi si nota una minore propensione verso soluzioni solistiche o tecnicamente di livello pirotecnico, cosa che invece in altre formazioni dell'epoca appare più evidente. Ma, in fin dei conti, per sapere esattamente se un chitarrista è più bravo o meno di un altro, dovremmo sottoporre i musicisti all'esecuzione di identiche partiture e vedere chi le suona meglio da un punto di vista strettamente formale. Credo però che la cosa sia realmente di scarso interesse. La mia considerazione era rivolta piuttosto al fine di rafforzare l'idea di un complesso, i Genesis, che curava maggiormente l'aspetto strutturale delle canzoni rispetto alle frasi solistiche dei vari strumenti.

4. Quali sono i principali elementi musicali che confluiscono nei primi lavori dei Genesis, "From Genesis to Revelation" e "Trespass", e che cosa cambia invece con l'ingresso del chitarrista Steve Hackett e del batterista Phil Collins negli "equilibri" della formazione, "a partire da "Nursery Crime"?
Il primo album dei Genesis, "From Genesis To Revelation", è sostanzialmente un disco "pop", nel senso di una musica di facile ascolto, melodica, non troppo brillante e privo di particolari soluzioni "avveniristiche". E' vero, altresì, che alcune delle principali influenze della loro futura musica sono già presenti, oltre alla voce di Gabriel, ancora timida ma già ben impostata, e alcune composizioni si ascoltano con piacere, nella loro ingenua semplicità espressiva. Onestamente, se i Genesis dopo quel disco si fossero sciolti, oggi faremmo fatica a ricordarli tra le formazioni underground anche solo di medio livello. Con "Trespass" la musica cambia, e non poco. Lo si può capire già dai primi secondi di "Looking for someone", dalla voce di Gabriel, già caratteristica e facilmente riconoscibile, sostenuta dalle note della chitarra di Phillips e dell'organo di Banks.
Il gruppo individua con buona precisione lo stile che ne farà la fortuna anche commerciale, dopo gli stenti iniziali. C'è anche da dire che il disco esce nell'ottobre del 1970, quando gli esempi di un suono improntato sul neoclassicismo (sia pur molto diversi tra loro) sono già numerosi e qualitativi (basti pensare, solo ad esempio, ai primi King Crimson, ai Family o ai Pink Floyd di "Ummagumma").
La musica dei Genesis si propone però con una certa originalità, recuperando sonorità folk, con temi favolistici e vaghi atteggiamenti da trovatori medievali, e si avvale della notevole cura riservata all'armonia e alla melodia. In più, il gruppo e in particolare Gabriel, s'impegna in una trasposizione "teatrale" della propria musica, con l'elaborazione di spettacoli scenicamente imponenti che orienteranno in modo decisivo il confronto con il pubblico dei gruppi rock nella parte centrale degli anni Settanta. Quanto ai nuovi ingressi in formazione, direi che Collins (almeno fino all'abbandono di Gabriel) si dimostra buon batterista e poco altro, mentre sicuramente importante è l'apporto strumentale di Hackett, nell'economia delle strutture d'insieme della musica del complesso.

5. Fin dall'inizio, nei Genesis, si mette in luce la personalità teatrale e istrionica di Peter Gabriel. Che giudizio hai di lui come compositore, musicista e personaggio?
Un giudizio altamente positivo e ulteriormente rafforzato dal prosieguo della sua carriera come solista; un musicista attento alle istanze musicali più diverse, provenienti dai più reconditi angoli del mondo. A suo modo, militante.

6. Mi pare di capire che a tuo parere il disco migliore dei Genesis è "Nursery Crime". Quali sono gli elementi che, secondo te, rendono questo album il loro capolavoro?
A mio parere "Nursery Crime" rappresenta la sintesi più semplice e corretta della proposta musicale dei Genesis, un lavoro fondamentalmente costituito di canzoni dall'anima romanticamente neoclassica e folk, pensate e proposte in modo esemplare, senza cedimenti o sproloqui espositivi, anche laddove si fa spazio con una certa insistenza (ma in modo ancora ben contenuto sul piano formale) la "novità" della suite in brani quali "The Musical Box" e "The Fountain Of Salmacis".

7. "Selling England By The Pound" è forse il disco che fissa lo standard "classico" dei (primi) Genesis. A tuo giudizio, però, il disco "pecca di tecnicismo". Che cosa intendi in particolare?
Credo che il disco che fissa lo standard classico dei primi Genesis sia "Foxtrot", di certo l'album per il quale il gruppo produce il massimo sforzo compositivo, con alcune buone canzoni sul primo lato e la complessa suite di "Supper's Ready" che occupa la quasi interezza del secondo. Anche se la musica appare a tratti leggermente appesantita e non raggiunge lo splendore armonico di "Nursery Crime". "Selling England" tenta invece di recuperare la classica forma canzone di "Nursery Crime" e a tratti ci riesce molto bene.
Ci sono però delle evidenti differenze tra i due dischi, non tanto dal punto di vista della struttura di base delle composizioni, quanto nei modi strumentali e nelle scelte degli arrangiamenti; in entrambi i casi il suono è già orientato verso un perfezionismo formale, inappuntabile ma a volte scarsamente espressivo, che poi si manifesterà in pieno nel successivo "Lamb Lies". La freschezza "folk" di "Nursery Crime" è in "Selling England" sovrastata da un uso, spesso tutt'altro che convincente, di strumentazione elettronica che appesantisce e "banalizza" i modi esecutivi, al pari dell'utilizzo di tempi e ritmi percussivi talvolta non particolarmente adatti alla natura romantica di molte canzoni, che pure non mancano di spunti appassionanti. Infine, sono presenti rilevanti cadute di tono che mi portano a considerare questo disco come inferiore ai due precedenti album di studio.

8. "The Lamb Lies Down On Broadway" credo riassuma un po' tutti i pregi e i difetti della band. Di questo doppio album, tu però scrivi che "si affida a soluzioni concept tanto spettacolari, quanto fredde e calcolate". A che cosa ti riferisci esattamente?
Sono d'accordo con te: è un disco che riassume pregi e difetti della loro musica. I pregi sono le belle melodie, le accattivanti soluzioni armoniche di certe composizioni, i difetti la pomposità del progetto che per sua natura irrompe a volte in momenti musicali estremamente "calcolati" e in fredde citazioni di soluzioni sonore già proposte in precedenza e qui riportate più come mero esercizio stilistico e a volte non in grado di mostrare la loro anima e di infiammare il suono con l'emozione. E' un po' l'implosione della musica dei Genesis, la fine di un ciclo. Non a caso, pur essendo il gruppo al massimo della notorietà fino a quel momento, Peter Gabriel decide di abbandonare i compagni.

9. Pur conquistando una buona popolarità in giro per l'Europa, i Genesis hanno spopolato all'inizio soprattutto in Italia. C'è qualcosa che lega il loro suono a un "gusto" italiano? E che cosa è rimasto dei Genesis nell'esperienza progressive italiana?
E' vero, i Genesis hanno incontrato i primi riscontri di pubblico in Italia, dove tennero nei primi tempi numerose esibizioni. Ho dei dubbi sul fatto che esistano legami con il "gusto" italiano. In fin dei conti, all'epoca anche formazioni comunque diverse dai Genesis, quali Van Der Graaf Generator e Gentle Giant, conobbero i primi interessi di pubblico in Italia; forse perché queste formazioni, sottovalutate in patria ma estremamente valide dal punto di vista strumentale e portatrici di una musica interessante, sembravano agli occhi degli italiani una sorta di extraterrestri. O quantomeno all'altezza di altri gruppi di successo che all'epoca si esibivano magari in sale più importanti, anche in Italia. Non vedo però grandi relazioni con la tradizione musicale italiana, in particolare. Piuttosto, così per scherzare (ma non troppo), mi viene in mente una frase di Eugenio Finardi in una vecchia intervista quando alla domanda del cronista sul perché in Italia sia piaciuta molto certa musica "sostenuta" e dai modi complessi, rispose: troppo liceo classico in Italia.
L'esperienza "progressive" in Italia. La ricordo, ero un ragazzino, come un qualcosa di mitico, con molta nostalgia. Questo a livello dell'entusiasmo che invadeva la scena di allora. Con il senno di poi, devo dire che faccio una certa fatica, in tanti casi, a considerare non derivativa la musica italiana di quell'epoca, anche se di sicuro non mancavano musicisti di notevole originalità; il sound era logicamente influenzato quasi sempre dai complessi più in voga, in particolare in Inghilterra (non solo recuperando lo stile dei gruppi "prog", ma anche quello di formazioni stilisticamente diverse). Anche i Genesis furono tra gli ispiratori, inevitabilmente; probabilmente non tra i più "saccheggiati". Forse perché la loro musica, ma potrebbe essere solo un azzardo teorico, era estremamente personale, immediatamente riconoscibile, chiusa a riccio in un proprio habitat ben definito, esclusiva; quindi difficilmente avvicinabile, ad alto rischio di plagio.

10. C'è ancora qualcosa da salvare nei Genesis, dopo l'uscita dalla band di Peter Gabriel?
I due successivi album di studio, "A Trick Of The Tail" e "Wind And Wuthering", appaiono dignitosi nel loro coltivare modi e forme tipici del suono dei primi Genesis, anche se in generale si tratta di dischi che non aggiungono granché alla vicenda. Preferirei invece tacere sui vendutissimi lavori degli anni Ottanta e successivi, che mostrano una poco edificante metamorfosi musicale. Diciamo che alcuni gruppi degli anni Settanta sono invecchiati meglio di altri.
Benedictus
Foxtrotter
Foxtrotter
 
Posts: 302
Joined: 21 Feb 2008, 07:34
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby smiroldo » 24 Jun 2009, 07:05

perchè sei così ingeneroso nei confronti di nanni?
io ho il suo libro (in cui, in copertina, c'è la mucca dei PF, con buona pace di doc.prog e di tutti quelli che "i-pink-floyd-non-sono-progressive" [:D]) e mi pare molto ben scritto.

in quanto all'intervista, sono personalmente daccordo al mille per mille sui punti da 1 a 5. specie sui primi due che quoto integralmente [:)]
i successivi punti sono opinioni (che tralaltro nanni - quantomeno - si sforza di motivare). si può essere daccordo o meno, ma non mi sembrano eresie [;)]
smiroldo
GLOBAL MODERATOR
GLOBAL MODERATOR
 
Posts: 5566
Joined: 25 Oct 2005, 21:37
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby genesisforever » 24 Jun 2009, 07:06

quote:
Originally posted by Benedictus

Ma secondo voi questo tizio quali sostanze ha assunto prima di dire queste cose? [;)]



Ogni genere di droga rincoglionente, visto il risultato.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
genesisforever
Lamb
Lamb
 
Posts: 1719
Joined: 14 Aug 2008, 10:51
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Benedictus » 24 Jun 2009, 07:13

Secondo me invece c'è molto da dire anche sui primi 5 punti, a cominciare dalla capziosa distinzione tra musica progressiva e progressive, che alla fine non chiarisce un bel nulla, visto che secondo il suo punto di vista qualsiasi genere musicale può in ultima analisi essere definita progressivo...

Poi quando definisce Phil Collins "un buon batterista e poco altro" dimostra una certa ignoranza, o quantomeno una prevenzione nei confronti di Phillo, che è considerato dalla stragrande maggioranza dei musicisti (non dei critici musicali!) uno dei migliori batteristi nella storia del rock. Questo me lo hanno confermato musicisti di varia estrazione, ad esempio jazzisti, oppure metallari.
Benedictus
Foxtrotter
Foxtrotter
 
Posts: 302
Joined: 21 Feb 2008, 07:34
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby genesisforever » 24 Jun 2009, 07:25

Infatti, e ha influito non poco sull'evoluzione musicale dei nostri.

The lamb freddo e calcolato?
Trick e Wind solo dignitosi?
Ma va là...
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
genesisforever
Lamb
Lamb
 
Posts: 1719
Joined: 14 Aug 2008, 10:51
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby pami » 24 Jun 2009, 07:26

mahhhhh... non mi pare che the lamb sia un album pomposo, non vorrei aprire ulteriori polemiche ma per restare in ambito del termine pomposo, tempo fa lessi che al contrario di the lamb, the wall era un vero e proprio polettone pomposo!
questo solo per dimostrare la varietà dei gusti musicali dei critici.
cmq per quanto riguarda i MIEI di gusti non trovo the lamb pomposo anzi... non trovo selling troppo tecnico e inciso con strumenti troppo elettronici...
ma l'hai sentita the cinema show???? io non ho mai ascoltato un brano strumentale più bello per non parlare dell'apice che raggiunge in seconds out!
mahhhhhhhhhhhhh
e poi i successivi album alla dipartita di gabriel non mi trovano d'accordo sull'affermazione NON AGGIUNGONO NULLA DI NUOVO! oppure mi irrita la frase DISCRETI STRUMENTISTI!

non condivido per nulla!
pami
Nursery Crymer
Nursery Crymer
 
Posts: 143
Joined: 20 Feb 2008, 08:12
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Supper s Ready » 24 Jun 2009, 07:56

quote:
Originally posted by genesisforever

quote:
Originally posted by Benedictus

Ma secondo voi questo tizio quali sostanze ha assunto prima di dire queste cose? [;)]



Ogni genere di droga rincoglionente, visto il risultato.


[;)]
...And they're giving me a wonderful potion
'Cos I cannot contain my emotions...
Supper s Ready
Lamb
Lamb
 
Posts: 1778
Joined: 10 Nov 2008, 13:58
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Thomas Eiselberg » 24 Jun 2009, 08:18

Si, conoscevo quest'intervista e purtroppo Nanni (pur non essendo Scaruffi) ha una visione di prog molto diversa dalla mia, anche se dice molte cose interessanti e qualcuna vera. Mi capitò di leggere quel libro e devo dire che si fa leggere, anche se in molti punti non lo condivido.

Sui Genesis devo dire che toppa in molti punti:

Secondo punto: perchè non mettere nel prog Led Zeppelin e Who? Certo, ci si può infilare chi vogliamo, ma allora per prog dovremmo intendere quasi tutto il rock anni 70, dove starebbe la distinzione?
Lui ci mette i led Zeppelin e gli Who, io allora ci metto i Deep Purple, i i Judas Priest, gli Scorpions, ecc.
I Led Zeppelin e gli Who sono più prog perchè hanno dato di più sotto il piano "evolutivo"? Allora tutti i gruppi che si sono "evoluti" sono prog?
Mi sembra insomma una definizione un po' banale di prog.[:-I]

punto sette: dire che Selling England pecca di tecnicismo significa non aver capito la differenza tra i Genesis e gli altri gruppi prog: Selling è più curato, più certosino, più studiato, ma come si fa quello a chiamarlo tecnicismo?[:-I]
Lui lo chiama "un perfezionismo formale, inappuntabile ma a volte scarsamente espressivo".
Scarsamente espressivo? Il che può essere, in generale, ma se la sua pietra di paragone è Nursery allora cosa è poco espressivo rispetto a Nursery?[:-I]
E' proprio qui che Nanni sbaglia clamorosamente: "La freschezza "folk" di "Nursery Crime" è in "Selling England" sovrastata da un uso, spesso tutt'altro che convincente, di strumentazione elettronica che appesantisce e "banalizza" i modi esecutivi, al pari dell'utilizzo di tempi e ritmi percussivi talvolta non particolarmente adatti alla natura romantica di molte canzoni"

Abbiamo capito che gli piace Nursery, ma dove sarebbe questa strumentazione elettronica che appesantisce a banalizza i modi esecutivi? Lui da un arrangiamento più curato rispetto a Nursery ci trae tutto questo? Da una miglior produzione lui se ne esce con "utilizzo di tempi e ritmi percussivi talvolta non particolarmente adatti alla natura romantica di molte canzoni".
Ma siamo sicuri che gli altri dischi li abbia ascoltati? E' probabile che la pessima produzione di Nursery non gli abbia fatto sentire quei "ritmi percussivi" di cui parla.[:-I]
Il perfezionismo esasperato? Non è che sta parlando per caso di Dark side of the moon e non se ne acccorto?

Sul tecnicismo poi non sto neanche a discutere, tanto è insulsa come parola applicata a Selling.
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
User avatar
Thomas Eiselberg
GLOBAL MODERATOR
GLOBAL MODERATOR
 
Posts: 7735
Joined: 21 Oct 2005, 15:51
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby snowbound64 » 24 Jun 2009, 09:13

mi sembrano le solite banali critiche:
leziosità,tecnicismo,pomposità blabla
Le solite banalità per stare nel "coro".

Personalmente per descrivere il reggae, hip-hop, o ligabue impiegherei meno parole.
il tempo passa bella frase.
l'ovvio che come il pendolo
oscilla
sfiorando la verita'
A.G.
snowbound64
Nursery Crymer
Nursery Crymer
 
Posts: 178
Joined: 18 Oct 2008, 06:55
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Phoberomys » 24 Jun 2009, 09:22

quote:
Originally posted by genesisforever
The lamb freddo e calcolato?

No.
Anzi, fin troppo raffazzonato.

quote:
Originally posted by genesisforever
Trick e Wind solo dignitosi?

Sì. [:p]

Spero che l'intervista risalga agli anni 70 - perché se è recente, soprattutto come stile Nanni è fossilizzato su quella decade. [:D]
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
Phoberomys
Lamb
Lamb
 
Posts: 3890
Joined: 22 Feb 2008, 12:26
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby The Serpent » 24 Jun 2009, 09:46

Direi un'analisi sulla quale mi trovo completamente d'accordo. Onesta e lucida. Certo vista dai fan acritici, questi possono pensare all'assunzione di droghe. Ma è molto ingeneroso verso questa intervista.

Devo dire che anche il giudizio su PC mi sembra realistico. Ma immagino che ciò possa risultare incomprensibile per chi è cresciuto con i G degli anni 80.

Non sono d'accordo solo sul giudizio di pomposità di Lamb, ma è un'opinione e quindi....[8:-x]

[:D][:D][:D][:D]
Watch the serpent tempting me to evil
The guiding hand will help me on
The Serpent
England Seller
England Seller
 
Posts: 564
Joined: 05 Feb 2007, 18:51
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby marbian » 24 Jun 2009, 09:52

Penso che l'analisi di Nanni sia onesta. Si può essere d'accordo o meno su alcuni punti ma il ritratto che ne esce fuori una volta tanto
( vivaddio) è di uno che sa di cosa parla.
The past is a foreign country...They do things differently there...
marbian
Lamb
Lamb
 
Posts: 2019
Joined: 19 Dec 2008, 21:36
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby genesisforever » 24 Jun 2009, 10:41

Non credo proprio che i nostri appunti siano parto di fan acritici, quando si è trattato di maltrattare i Genesis a ragione nessuno si è tirato indietro.
E' proprio il ragionamento del critico che fa acqua da tutte le parti...

The lamb freddo e calcolato: ma se è proprio in quelle sessions che i genesis si sono aperti allo sperimentalismo più libero, andando a toccare generi e sonorità inedite e neanche ripetute in futuro...in quale altro disco troviamo lo sperimentalismo di waiting room, la durezza esasperata di back in nyc, certe aperture all'ambient (gli intervalli strumentali) o al country (the chamber) o al latin (here comes)....

E dove sentite tutta questa elettronica o eccessi di tecnicismo su Selling? A parte un paio di brani che non mi piacciono, su firth e cinema invece la musica mi pare misurata, equilibrata e coerente, priva dei barocchismi tanto presenti in yes e elp.

Poi dire che i due dischi successivi a lamb sono appena dignitosi mi fa ridere: soprattutto trick ha introdotto nuovi elementi (un maggiore dinamismo ritmico e un'apertura alla fusion) o vogliamo sostenere che los endos sarebbe potuto appartenere agli album precedenti?

Sull'importanza ritmica di phil nell'evoluzione della band è sufficiente ascoltare le dichiarazioni dei genesis stessi, peter incluso.

E non sono infine d'accordo quando si liquida il prog italiano come derivativo: è un insulto a bands come pfm, banco, perigeo, ecc...
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
genesisforever
Lamb
Lamb
 
Posts: 1719
Joined: 14 Aug 2008, 10:51
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby smiroldo » 24 Jun 2009, 10:52

per genesisforever:

beh, che lamb possa trasmettere una sensazione di freddezza, ci sta. e poi, ripeto fino alla noia, è una questione di gusti, sensazioni individuali. quindi puoi non essere daccordo (non sono daccordo neanche io), ma che c'entra col dire che "il ragionamento fa acqua da tutte le parti"?

su selling, furono phil e steve a dire che, in certi punti, la band si fece prendere un pò troppo la mano, specie sugli strumentali di dancing e battle...

trick e wind: nanni li ha definiti dignitosi; c'è gente - anche in questo forum - che considera MORTI-FINITI-SEPOLTI i genesis dopo il 75. fai un pò tu [;)]

infine sul prog italiano: non tutto, ma in buona parte fu derivativo, siamo onesti. proprio la PFM, poi [:-I] la adoro, ma non mi dire che costruì un linguaggio suo. il banco, semmai...[;)]

alla fine, l'unica cosa sulla quale dissento DEL TUTTO è il riferimento a collins, "buon batterista e poco altro"...no, questo non lo doveva dire [:D]
smiroldo
GLOBAL MODERATOR
GLOBAL MODERATOR
 
Posts: 5566
Joined: 25 Oct 2005, 21:37
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Supper s Ready » 24 Jun 2009, 10:54

Infatti Collins è IL Batterista [:D]
...And they're giving me a wonderful potion
'Cos I cannot contain my emotions...
Supper s Ready
Lamb
Lamb
 
Posts: 1778
Joined: 10 Nov 2008, 13:58
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby harlequin » 24 Jun 2009, 10:56

Uno dei pochi che stimo. Ragazzi, ma ho notato che sul Forum c'è una vecchia conoscenza. Quindi fermi tutti. Fiorenza, ti posso salutare calorosamente? So che sei discreta, però m'è venuto spondaneo.
Un saluto grande grande a Flower. Pensavi di passare inosservata eh?[:)]
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby aorlansky60 » 24 Jun 2009, 12:19

2. non sono d\'accordo; se i King Crimson 69 di IN THE COURT possiedono tutti i crismi per potere essere
definiti prog, i LED ZEPPELIN di LED ZEPPELIN I no di certo; il loro disco d\'esordio era rock-blues rielaborato
in chiave heavy; se i LED ZEPPELIN sono prog, allora lo è anche il JEFF BECK GROUP di Truth e Beck\'ola che
proponeva la stessa identica miscela di Page,Plant&C, il che è assurdo. Un brano come NO QUARTER potrebbe essere definito prog, ma dallo stesso disco THE SONG REMAINS THE SAME non penso proprio.

7. concordo sul concetto che FOXTROT fissi gli standard dei Genesis; esso rappresenta la logica evoluzione
stilistica di NURSERY CRYME; questi due sono musicalmente più a tinte forti e decisi, comunque, rispetto a
SELLING che è musicalmente più raffinato ed etereo; non capisco qui come SELLING possa essere definito pesante
per via di un più massicio uso di tastiere ed elettroniche... quelle tastiere introdotte in SELLING ne danno
uno dei suoni più caratteristici all\'album ma non sono certo pesanti... il sound che definisce gli standard di
NURSERY e FOXTROT è molto più deciso e carico, a mio avviso.

8. più di ogni altra considerazione, la genesi di THE LAMB è spiegata in modo significativo da GABRIEL che
prima di tutti aveva fiutato i tempi che stavano cambiando, e non voleva affondare come il Titanic in quel
grosso grasso transatlantico di nome Genesis... Per lui, i tempi di Foxtrot e Selling erano già passati alla
storia.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Benedictus » 24 Jun 2009, 13:39

Non mi sembra proprio che i Genesis siano affondati come il Titanic, visto che a distanza di decenni c'è ancora chi li ascolta e ne parla nei forum [;)]
Benedictus
Foxtrotter
Foxtrotter
 
Posts: 302
Joined: 21 Feb 2008, 07:34
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Phoberomys » 24 Jun 2009, 14:01

Ci sono forum dove si parla del Titanic

http://groups.yahoo.com/group/Titanic4141912/

"Join this group to remember the Titanic and all its glory. To remember what happed on that sad night."

Probabilmente lì c'è qualcuno che scrive "Perché ci criticano se parliamo del Titanic? Dopotutto c'è gente che ancora discute dei Genesis, un gruppo defunto nel 1975".

[:D]
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
Phoberomys
Lamb
Lamb
 
Posts: 3890
Joined: 22 Feb 2008, 12:26
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Benedictus » 24 Jun 2009, 14:04

Phobe, ormai puoi confessarlo: sei il fratello di Nanni e tutti e due siete cugini di Peter. [:-D]
Benedictus
Foxtrotter
Foxtrotter
 
Posts: 302
Joined: 21 Feb 2008, 07:34
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby sid » 24 Jun 2009, 19:22

5. Fin dall'inizio, nei Genesis, si mette in luce la personalità teatrale e istrionica di Peter Gabriel. Che giudizio hai di lui come compositore, musicista e personaggio?
Un giudizio altamente positivo e ulteriormente rafforzato dal prosieguo della sua carriera come solista; un musicista attento alle istanze musicali più diverse, provenienti dai più reconditi angoli del mondo. A suo modo, militante.

il suono è già orientato verso un perfezionismo formale, inappuntabile ma a volte scarsamente espressivo, che poi si manifesterà in pieno nel successivo -------. La freschezza "folk" di ------ è in ........ sovrastata da un uso, spesso tutt'altro che convincente, di strumentazione elettronica che appesantisce e "banalizza" i modi esecutivi, al pari dell'utilizzo di tempi e ritmi percussivi talvolta non particolarmente adatti alla natura romantica di molte canzoni, che pure non mancano di spunti appassionanti. Infine, sono presenti rilevanti cadute di tono che mi portano a considerare questo disco come inferiore ai precedenti album di studio.


[/quote]


beh, io trovo i due giudizi su gabriel e genesis poco azzeccati. a mio umile parere se c'è qualcuno che ha peccato di elettronica e poco folk è proprio gabriel con e dopo il IV.
se ci sono lavori in cui vi si può trovare musica dalle strutture più leggere pur con momenti di assoluta maestosità (entangled ad esempio) questi sono senz'altro ATOTT e duke.
WAW, ragazzi, ma ci dimentichiamo del finale di mouse's night? di afterglow, un pezzo di 7 minuti che sembra di 3,5 tanto fila via liscio? di blood? di vine? se questo è un album banale ce ne fossero mille di lavori così banali da commentare, e dei G e di PG.
sid
Nursery Crymer
Nursery Crymer
 
Posts: 149
Joined: 25 Oct 2008, 11:16
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Duke of Mar » 24 Jun 2009, 19:26

quote:
Originally posted by Benedictus

2. Nel tuo libro sostieni che per "progressive" si deve intendere "qualcosa che procede lentamente e continuamente in senso evolutivo" e che pertanto "non si spiega perché vanno considerati progressivi i Genesis e non gruppi quali Who e Led Zeppelin, sicuramente più importanti e decisivi sotto questo aspetto"


Questa mi sembra veramente grossa... mi piacciono entrambi, ma l'evoluzione dei Led zeppelin è veramente poca cosa... un po' di reggae qui, qualche tastiera là, un occhiolino al folk... e gli Who? Il sintetizzatore su Who's next? Un paio di concept sovrabbondanti? Mah...
"Ripples never come back"

"Tutti noi duri, in fondo, siamo sentimentali senza speranza" Raymond Chandler
User avatar
Duke of Mar
Lamb
Lamb
 
Posts: 9951
Joined: 31 Oct 2005, 15:20
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby doc.prog » 24 Jun 2009, 19:35

quote:
Originally posted by smiroldo

perchè sei così ingeneroso nei confronti di nanni?
io ho il suo libro (in cui, in copertina, c'è la mucca dei PF, con buona pace di doc.prog e di tutti quelli che "i-pink-floyd-non-sono-progressive" [:D]) e mi pare molto ben scritto.

in quanto all'intervista, sono personalmente daccordo al mille per mille sui punti da 1 a 5. specie sui primi due che quoto integralmente [:)]
i successivi punti sono opinioni (che tralaltro nanni - quantomeno - si sforza di motivare). si può essere daccordo o meno, ma non mi sembrano eresie [;)]



puah !!

http://www.ondarock.it/speciali/genesis_nanni.htm

avevo già letto, e mi ero fatto le mie belle 4 risate, ma vedo che le comiche fanno preseliti ...

PS: sei distratto avevo già scritto che atom ecc.. dei pf era l'unico disco (insieme a parte di meddle) ad essere più vicino a stilemi e canoni tipici del progressive "classico" ma avevo aggiunto che cmq i risultati erano (e sono) pessimi (chiamiamolo pure regressive-rock) ...

inoltre ritornando a bomba sul simpatico criticone, uno che schifa il progressive (perchè i genesis sono l'epicentro del prog-rock) se mette in copertina la mucca, penso che x lui sia il simbolo del movimento che disprezza, cioè il disco progressive che gli fa più schifo di tutti, no?[;)]

o forse voleva attirare i ragazzini con uno specchietto x le allodole ?!?! [:D][:D][:D]
Last edited by doc.prog on 24 Jun 2009, 19:37, edited 1 time in total.
The maelstrom of my memory is a vampire and it feeds on me now, staggering madly, over the brink I fall.

http://www.youtube.com/watch?v=U7bqxuKQ ... ed#t=2m45s
doc.prog
England Seller
England Seller
 
Posts: 626
Joined: 02 Jun 2009, 11:46
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby sid » 24 Jun 2009, 19:51

quote:
Originally posted by doc.prog



http://www.ondarock.it/speciali/genesis_nanni.htm

[/quote]

From Genesis To Revelation (Decca, 1969) 5,5
Trespass (Charisma, 1970) 7
Nursery Cryme (Charisma, 1971) 7,5
Foxtrot (Charisma, 1972) 9
Genesis Live (Charisma, 1973) 7
Selling England By The Pound (Charisma, 1973) 8
The Lamb Lies Down On Broadway (Charisma, 1974)8,5
A Trick Of The Tail (Charisma, 1976) 6,5
Wind And Wuthering (Charisma, 1977) 7
Seconds Out (live, Charisma, 1977) 7
...And Then There Were Three (Charisma, 1978) 5
Duke (Charisma, 1980) 5
Abacab (Charisma, 1981) 5,5
Three Sides Live (Virgin, 1982) 4,5
Three Sides Live (edizione USA, Atlantic, 1982)5
Genesis (Virgin, 1983) 5
Invisible Touch (Virgin, 1986) 4
We Can't Dance (Virgin, 1991) 4,5
The Way We Walk-Volume One: The Shorts 4,5
The Way We Walk-Volume Two: The Longs 5
Calling All Stations (Virgin, 1997) 3

ecco la classifica di onda rock. [X-P]
posso capire i gusti che non si possono discutere, ma considerare FGTR migliore di and then e dei successivi [:0] mi sa tanto perlomeno di luogo comune. ...e poi, genesis live come seconds out [:-D]
sid
Nursery Crymer
Nursery Crymer
 
Posts: 149
Joined: 25 Oct 2008, 11:16
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby Duke of Mar » 24 Jun 2009, 19:53

Duke 5... [:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]
"Ripples never come back"

"Tutti noi duri, in fondo, siamo sentimentali senza speranza" Raymond Chandler
User avatar
Duke of Mar
Lamb
Lamb
 
Posts: 9951
Joined: 31 Oct 2005, 15:20
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby doc.prog » 25 Jun 2009, 05:01

probabilmente è un voto in relazione a quanto fatto prima dai Genesis ...

Duke preso in considerazione da solo o paragonato a tanto rock balordo (o peggio punk) dell'epoca è un capolavoro dei capolavori ... (voto: 8)

Ma quando dai il voto tenendo conto di chi lo ha registrato e cosa ha fatto prima lo ridimensioni ...
Se dai 9 a Foxtrot, 8,5 a The lamb, proporzionalmente non puoi dare 8, o 7 od anche 6 a Duke (che pure come dicevo è un disco molto bello, compresi i brani più commerciali dove la scintilla creativa dei G cmq si nota sempre ...)


[;)]
Last edited by doc.prog on 25 Jun 2009, 10:01, edited 1 time in total.
The maelstrom of my memory is a vampire and it feeds on me now, staggering madly, over the brink I fall.

http://www.youtube.com/watch?v=U7bqxuKQ ... ed#t=2m45s
doc.prog
England Seller
England Seller
 
Posts: 626
Joined: 02 Jun 2009, 11:46
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby aorlansky60 » 25 Jun 2009, 09:49

2. Nel tuo libro sostieni che per "progressive" si deve intendere "qualcosa che procede lentamente e continuamente in senso evolutivo" e che pertanto "non si spiega perché vanno considerati progressivi i Genesis e non gruppi quali Who e Led Zeppelin,


Se è per questo, il buon Nanni si è perso parecchio della storia musicale; con il suo concetto, allora
Richard Wagner e la sua "Cavalcata delle Valchirie" sono prog 200 anni prima di Genesis, Who e Led Zeppelin...
mah...

I Beatles secondo questa chiave di lettura sono da annoverare tra i massimi paladini del prog, evolvendo da
una situazione di Skiffle e Mersey-beat puerile del 1962 ad una maggiormente sontuosa come descritta da
Abbey Road nel quall'album arrivano all'uso del sintetizzatore moog e della consolle ad 8 piste... passando per un monumento e laboratorio musicale rappresentato dal PEPPER...

I Beatles erano più pop che rock, altro che prog...

La maturazione stilistica degli WHO dai primi MY GENERATION e A QUICKE ONE fino a Quadrophenia non li fa automaticamente diventare prog, anche se Quadrophenia in se è una composizione lunga, dalle armonie
variegate che risponde ai canoni del prog, ma tutto il resto del disco è DECISAMENTE, GRANITICAMENTE ROCK,
di cui THE WHO sono stati uno degli esponenti più autorevoli.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby The Serpent » 25 Jun 2009, 17:30

quote:
Originally posted by doc.prog


probabilmente è un voto in relazione a quanto fatto prima dai Genesis ...

Duke preso in considerazione da solo o paragonato a tanto rock balordo (o peggio punk) dell'epoca è un capolavoro dei capolavori ... (voto: 8)

Ma quando dai il voto tenendo conto di chi lo ha registrato e cosa ha fatto prima lo ridimensioni ...
Se dai 9 a Foxtrot, 8,5 a The lamb, proporzionalmente non puoi dare 8, o 7 od anche 6 a Duke (che pure come dicevo è un disco molto bello, compresi i brani più commerciali dove la scintilla creativa dei G cmq si nota sempre ...)


[;)]



Indiscutibilmente vero![;)]

[:D][:D][:D][:D]
Watch the serpent tempting me to evil
The guiding hand will help me on
The Serpent
England Seller
England Seller
 
Posts: 564
Joined: 05 Feb 2007, 18:51
Location: Italy

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby harlequin » 26 Jun 2009, 15:45

Però, questo tizio sarà rimasto influenzato da quello che dico io.[:D] Beh, anche se su certe cose non sono d'accordo, mi sembra di una lucidità sconosciuta ad altri signori della critica. La perte più bella è quando dice che la musica dei Genesis era non-imitabile, perchè "chiusa a riccio in un proprio habitat definito, esclusiva, quindi difficilmente avvicinabile, ad alto rischio di plagio."
Ha ragione, infatti ai Genesis non ci si può avvicinare se non copiando e copiando male. E'come imitare Debussy.
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Intervista a un "esperto" (??????) di Genesis

Postby reallifepermanentdream » 04 Jul 2009, 14:59

quote:
Originally posted by aorlansky60

Se è per questo, il buon Nanni si è perso parecchio della storia musicale; con il suo concetto, allora
Richard Wagner e la sua "Cavalcata delle Valchirie" sono prog 200 anni prima di Genesis, Who e Led Zeppelin...
mah...

I Beatles secondo questa chiave di lettura sono da annoverare tra i massimi paladini del prog, evolvendo da
una situazione di Skiffle e Mersey-beat puerile del 1962 ad una maggiormente sontuosa come descritta da
Abbey Road nel quall'album arrivano all'uso del sintetizzatore moog e della consolle ad 8 piste... passando per un monumento e laboratorio musicale rappresentato dal PEPPER...

I Beatles erano più pop che rock, altro che prog...

La maturazione stilistica degli WHO dai primi MY GENERATION e A QUICKE ONE fino a Quadrophenia non li fa automaticamente diventare prog, anche se Quadrophenia in se è una composizione lunga, dalle armonie
variegate che risponde ai canoni del prog, ma tutto il resto del disco è DECISAMENTE, GRANITICAMENTE ROCK,
di cui THE WHO sono stati uno degli esponenti più autorevoli.





Giustissimo, sono d' accordo con te;
forse c' e' anche una incomprensione di fondo sulle definizioni,
ad esempio ascoltando la musica pop/rock inglese (anche quella "minore") dal '67 al '73 mi rendo conto di quanto fra un
genere e l' altro ci siano decine di sfumature che non mi
consentono di "battezzare" un sound cosi facilmente......
reallifepermanentdream
Foxtrotter
Foxtrotter
 
Posts: 209
Joined: 25 Oct 2008, 14:33
Location:


Return to Genesis

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 45 guests