...and then there were three: considerazioni

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

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Postby fr.arcuri » 05 Sep 2009, 12:00

mi sono reso conto che questo disco risulta davvero poco quotato all'interno di questa comunità.
praticamente solo io e betelgeuse ci siamo schierati in suo favore.
io per questo mi sono anche beccato una bella "ramanzina" da aor [:D]

ad onor del vero aor ha dato una bella e plausibile spiegazione del perché questo disco gli risulti tanto indigesto: a lui è successo nel 1978 quello che a me è successo nel 1986 guardando quella orribile copertina biancae cercando di proteggere le orecchie da tutte quelle orripilanti nenie che uscivano fuori dall'impianto.

essendo però, per questioni anagrafiche, stato costretto a recuperare i vecchi album dei genesis io a questo disco ho dato credito ricevendone in cambio belle gratificazioni.

ci sono molte perle in questo album, e gradirei discuterne con voi: non è una discussione sul gusto questa, ma mi piacerebbe riuscire a far ricredere qualcun'altro.

perché questo disco è poco considerato dalla maggioranza di voi? cosa lo fa sottovalutare così tanto?

fondamentalmente la ragione principale è che siamo al cospetto del peggior album inciso dai genesis fino ad allora (1978, è bene ripeterlo)
peggiore non significa brutto in senso assoluto, ma comunque è un disco che non fa gridare al capolavoro.

se ci pensate questo deve essere stato una specie di shock per i contemporanei, ben abituati ad una serie di dischi assurdamente belli.

in TTWT, per la prima volta ci sono parti che sono "scolastiche", facili da eseguire.
probabilmente il gruppo non aveva ancora trovato l'equilibrio compositivo dopo la dipartita di mastro steve ed in alcune occasioni è scivolato verso soluzioni, specie chitarristiche facili e scontate.
duke è molto più compatto e meno chitarristico, e le parti di chitarra ( principalmente behind the lines) sono pensate meglio ( magari mike ci prese di più la mano).

ascoltando bene questo disco però ci sono delle vere perle, dei passaggi fantastici: il problema è che è un disco poco compatto, quasi dimesso.
ma è composto da grandi canzoni, che ora vado ad analizzare in modo da evidenziare quelle che per me sono vere e proprie perle impendibili.

1) DOWN AND OUT. suoni sguaiati, tempi dispari, una musica che genera ansia vicina al fastidio. un testo importantissimo che, prima dei cambiamenti musicali di 3 anni dopo, anticipa lui quello che loro faranno nel futuro.
mi piace tantissimo ill ritornello ( i don't talk round corners …).
la perla del pezzo è il fantastico solo di banks: incisivo e violento, una melodia che si contorce su se stessa come un grido di dolore che splendidamente termina con un'unica nota sostenuta prima della ripetizione del ritornello.

2) UNDERTOW: perfetta dalla prima all'ultima nota. banksiana nel senso più profondo del termine. caratterizzata da una superba prova vocale di collins il quale qui si presenta senza i suoi abiti da buffone e rende il senso dell'attesa, della rassegnazione e della scarica di andrenalina prima dell'ora finale in modo mirabile.
a me i genesis piacciono perché scatenano emozioni: questo pezzo ne scatena a iosa.

3) BALLAD OF BIG: il pezzo più debole. quello in cui è più sensibile quello che scrivevo nel preambolo. soluzioni scolastiche, melodie scontate.
il tentativo di descrivere una storia banale con una musica altrettanto banale.
ma la coda del brano è comunque molto evocativa, con quel patter di batteria che richiama gli zoccoli di un cavallo, quello fantasma la cui immagine è suggerita dal testo.
un brano irrisolto e, purtroppo, trascurabile.

4) SNOWBOUND: tipico brano di mike ma forse quello che meno scade nella melensaggine tanto odiata dai suoi detrattori.
l'arrangiamento induce a pensare ad immagini invernali ed è secondo me molto efficace.
il testo mi fa pensare a duchess: in fondo si tratta dello scorrere del tempo e di come si cambia.
c'è un tempo in cui la duchessa si muoveva verso la luce e la gente applaudiva e poi uno in cui la gente non applaudiva più.
c'è un tempo in cui l'uomo di neve è il gioco preferito dei bimbi e poi uno in cui viene lasciato dissolversi nel nulla.
io ci vedo lo stesso concetto espresso in modo meno convenzionale proprio in questa canzone.

5) BURNING ROPE: altra stupenda canzone. già l'infinita rullata dell' inizio è incredibile ma è tutto lo sviluppo del brano che è genesis al 100%.
tonyi usa il piano ed è una goduria.
la parte strumentale è divina, appena leggermente scolastica la chitarra di mike che risolve il tutto.
ora credo di attirarmi le ire dei due sacerdoti che custodiscono il culto di mastro steve e del divino pietro ma siccome voglio dare il maggior numero di spunti alla discussione io mi butto:
_hackett lasciato libero di intervenire su questa canzone l'avrebbe resa degna di a trick of the tail
_sono tanto pazzo nel pensare che PG avrebbe potuto cantarla benissimo dandogli quella profondità e quella classicità che PC, per evidenti limiti non poteva dare?

6) DEEP IN THE MOTHERLODE: altra splendida canzone. le esplosioni di tastiere ricordano (da lontano, ovvio) salmacis. la parte in cui phil canta " all along the wagongs" è realmente evocativa ed emozionante. un'altra canzone che suscita emozioni. ma siamo sicuri che il disco è brutto?

7) MANY TOO MANY: una canzone pop. bella ma dalle linee semplici e scontate. eppure mi viene da dire: magari avessero conservato questa idea di pop! ( in too deep, talking it all too hard, giusto per riportare alla mente nefandezze al cui confronto qui stiamo parlando della 5th di beethoven)
l'assolo è molto povero ed abbastanza lungo da impoverire tutta la canzone. mastro steve gli avrebbe dato una bella aggiustatina, e senza di lui forse era meglio soprassedere nel pubblicarla.
una curiosità che ho sempre avuto è questa: i crediti dicono banks.
ma l'assolo di mike è abbastanza lungo.
e l'inizio di questa ...
http://www.youtube.com/watch?v=WQSHWEDty3g

ed il ritornello di quest'altra …
http://www.youtube.com/watch?v=lLcwdaHZeaI

mi hanno sempre fatto pensare del perchè mike stava intorno mentre tony componeva questo pezzo [;)]

8) SCENES FROM A NIGHT'S DREAM: pezzo banalotto se ascoltato in modo superficiale ma l'amalgama fra basso, batteria e tastiere è entusiasmante se lo si sa cogliere.
mi ricorda ( sempre da lontano, meglio ribadirlo) harrold te barrel, e, complice la non convincente prova vocale di phil, credo che anche qui il peter ci avrebbe regalato belle cose: anche perché il testo sarebbe stato abbastanza diverso, credo [;)]

9) SAY IT'S ALL RIGHT JOE: per quanto mi riguarda, la migliore prova vocale di collins con i genesis. non tanto dal vivo dove accentua molto l'effetto ubriaco generando versioni abbastanza scollate del pezzo. in studio invece è misurato ed efficace.
la storia viene raccontata benissimo ed emoziona, accompagnata dalla musica nella più pura tradizione genesisiana: il climax quando phil grida "shine on!" è fantastico ed è accompagnato da un suono di tastiera superbo.
mi mette una tristezza infinita sapere che il master di questo pezzo non esiste più.

10) THE LADY LIES: non un pezzo entusiasmante. un tentativo migliore di balad of big ma niente di più. la voce di phill qui è fastidiosa infatti nella coda si apprezza maggiormente l'accompagnamento di tony al piano senza quel falsetto fastidioso.

11) FOLLOW YOU FOLLOW ME: la causa di tutti i mali.
cosa salvare di questo pezzo indecoroso?
il testo?????
[:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D]
fino a ieri avevo in mente due cose, ma dopo ieri ne ho una terza.
a) l'incredibile assolo finale di tonyi: semplicemente magnifico.
b) l'arrangiamento stranissimo e coinvolgente. magari non c'entra un fico secco con il resto del disco che è gelido ed invernale quanto questo pezzo è solare. ma quel tocchettio continuo della chitarra con le corde stoppate a me fa impazzire.

c) questo pezzo è l'inizio della fortuna commerciale dei genesis.
io la maledico e credo che per molti di voi è lo stesso.
da questo pezzo pezzo i genesisi hanno preso lo slancio per distruggere la loro arte.
il premio è stato un paio di centinaia di milioni di dischi venduti con conseguente vita da nababbi, aerei privati e cose del genere.
io la maledicevo questa fortuna commerciale. ma ieri leggevo di master perduti. non uno. di molti.
viene smarrito il passato di una delle rock band più importanti della storia della musica.
figuriamoci cosa sarebbe successo se le cose fossero andate male.
e allora penso che, senza questa grossa fortuna commerciale, magari a noi neanche arrivava il ricordo delle cose bellissime che loro hanno fatto.
e quindi la guardo ora una certa gratitudine.
e guardo con simpatia ad una canzone quasi caraibica, che mi fa sentire un deficiente quando ne canto il testo, che però alla fine ha un meraviglioso fraseggio di tastiera che è come una botola che ti risucchia verso un passato splendido e che davvero ha corso il rischio di essere dimenticato.
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Postby watcher59 » 05 Sep 2009, 12:25

''fondamentalmente la ragione principale è che siamo al cospetto del peggior album inciso dai genesis fino ad allora (1978, è bene ripeterlo)
peggiore non significa brutto in senso assoluto, ma comunque è un disco che non fa gridare al capolavoro.

se ci pensate questo deve essere stato una specie di shock per i contemporanei, ben abituati ad una serie di dischi assurdamente belli.''

lo hai gia' detto tu....inoltre, dopo l'uscita di Peter e l'accettazione di Phil come singer,l'addio anche di Steve
fu insopportabile. Molti (me incluso) non comprano il disco
e per anni non comprarono neppure i successivi..
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Postby snowbound64 » 05 Sep 2009, 12:27

primo album ascoltato dei Genesis
il mio nick è un pezzo dell'abum.
da li è partita la mia storia come posso non amarlo ?
il tempo passa bella frase.
l'ovvio che come il pendolo
oscilla
sfiorando la verita'
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Postby Moog » 05 Sep 2009, 12:34

Come hai ricordato è il primo album di rottura che disorientò i fans ma lanciò la band verso maggiori fortune commerciali. Tolte le canzonette, ci stanno dei piccoli capolavori compositivi (Burning rope, Deep in the motherlode, Undertow, Say it's allright per esempio) che ne fanno uno dei miei dischi preferiti e più ascoltati dell'era collins. Molta roba finirà nella set list del tour 78 che è da paura [:)][;)]
The sands of time..were eroded by..the river..of constant change
http://www.youtube.com/watch?v=7tloxTQj ... re=related
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Postby Dusk » 05 Sep 2009, 13:04

quote:
Originally posted by snowbound64

primo album ascoltato dei Genesis
il mio nick è un pezzo dell'abum.
da li è partita la mia storia come posso non amarlo ?



idem per me! [;)]
Primo disco dei Genesis.... amore al primo ascolto[8:-x]
Mi schiero anch'io a suo favore [:D]
Follow you Follw me NON è un pezzo indecoroso...[;)][:)]
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla
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Postby Dalex_61 » 05 Sep 2009, 13:26

Come Snowbound64, anch'io ho un legame affettivo con questo disco dalle atmosfere lunari: è il primo che ho acquistato e ascoltato dei "nostri".

Allora ne apprezzavo soprattutto i brani melodici, come la bella "Undertow" o la struggente "Snowbound". E la mia prima "botta nello stomaco" per un pezzo prog è stata causata dalla parte strumentale di "Burning Rope". Con il tempo, mi sono perdutamente innamorato di "Down And Out", ma ascolto ancora questo disco piuttosto spesso e c'è una malinconica magia nei suoi solchi che non mi abbandona nonostante io sappia oggi quali capolavori hanno scritto e suonato i Genesis nei primi anni '70.

Quindi direi che non sei il solo, Fr. Arcuri, as apprezzare questo album cosiddetto "minore". [:)]

...vuol dire che mi sorbirò anch'io la ramanzina di Aor... sono nato per soffrire! [:-D]
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Postby marcoleodori » 05 Sep 2009, 13:37

Aggiungetemi alla lista... non mi reputo un 'talifan'... Ho sempre amato questo disco. Corsi a comprarlo appena uscito, anzi per la precisione andavo tutti i giorni a chiedere se era arrivato, fino al giorno in cui lo trovai e lo portai a casa... Probabilmente avevo anche fatto sega a scuola per l'occasione (e questo non dovrei dirlo al Preside che prima di me si è espresso... [:D][:D][:D]...). E' chiaro che non può essere paragonato agli album precedenti, ma possiede piccoli gioielli e ha quella sua vena malinconica... oserei dire 'autunnale' che mi ha sempre stregato. Personalmente mi piacciono anche i brani più leggeri... I Genesis cercarono un modo diverso di proporsi anche perchè, non dobbiamo dimenticarlo, avevano appena perso il musicista più preparato insieme a Phil Collins. Da allora mi domando sempre: "Come sarebbe stato questo disco con Hackett?" Più che altro provo ad immaginare i brani migliori con un vero chitarrista anche se, tutto sommato, Mike se la cavò discretamente...
E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo...
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Postby windshield74 » 05 Sep 2009, 13:47

Praticamente quello che volevo dire l'ha appena scritto Marco....anch'io cerco spesso di immaginare come sarebbe stato questo album con gli interventi di Steve alla chitarra; sicuramente migliore e forse anche più rilassato senza quella rigidità eccessiva nella spartizione dei compiti.
Gli stessi Genesis l'hanno considerato un disco frutto di poco lavoro di squadra, quasi come se fosse l'unione di due dischi solisti con l'aiuto esterno di Phil...

Comunque con il tempo ho imparato ad apprezzare questo disco che all'inizio proprio non digerivo; come ho già scritto da altre parti non mi piace per niente "The lady lies" ma per il resto il materiale è di primordine.
Certo, è il peggiore album dal 1970 al 1978 ma teniamo conto che:

- Peter e Steve erano andati via;
- Phil cominciava ad avere problemi di coppia ed all'epoca non era venuto fuori il suo talento compositivo;
- In circa 10 anni avevano pubblicato 10 album, di cui due live, ed erano stati costantemente in tournee;
- La casa discografica (e Tony Smith) premeva perchè smussassero gli angoli e sfornassero delle hit...c'era qualche conticino da saldare......[:D][:D][:D][:D][:D]
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...
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Postby Romeo » 05 Sep 2009, 14:11

Sei male informato fr.[:D].....io amo questo album, di spessore decisamente inferiore ai precedenti, ci mancherebbe, non è al loro livello, ma lo preferisco senz'altro a Duke[:)]....quelli post-Duke manco li prendo in considerazione[:D]
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Postby Duke of Mar » 05 Sep 2009, 14:23

Per la mia opinione (ammesso a che interessi a qualcuno...[:-j][:D]) http://www.highinfidelity.net/genesisfo ... were,three [;)]
"Ripples never come back"

"Tutti noi duri, in fondo, siamo sentimentali senza speranza" Raymond Chandler
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Postby Betelgeuse » 05 Sep 2009, 14:32

Questo disco mi ha dato sempre l'impressione di una scatola di cioccolatini, tutti diversi l'uno dall'altro, che si gustano uno a uno, con l'acquolina in bocca ma anche con curiosità.
Ma anche del classico paesino, o gruppetto di case, che vediamo magari di sfuggita percorrendo l'autostrada, e che non abbiamo mai tempo di andare a visitare: e quando ciò avviene notiamo , con grande sorpresa, una serie di chiesette, o di strade medievali, o di cortili e posti incantevoli.
Ecco, la vera sensazione che provo nei suoi confronti è: TENEREZZA.

So benissimo che è il meno riuscito, fino ad allora, From Genesis e Live a parte. So anche che sostituire un musicista come Steve Hackett non è facile. Tutto quello che vogliamo, ma ogni volta che lo ascolto è un piacere, ma non per forma. E' un piacere vero, quello di un ascolto sincero, genuino, non legato da preconcetti o altro. E' un disco che si fa apprezzare per quello che è, per i suoi pregi e per i suoi difetti ( ce ne sono, sicuramente ).
Composto nell'autunno del 1977, esce nella primavera successiva, per dare il tempo a Seconds Out di vendere un pò. In ogni caso esce in un periodo deleterio per il prog, che sforna il sofferto Works degli ELP, il controverso Animals dei Pink Floyd, mentre i King Crimson si sono già fermati da qualche anno. Gli stessi Yes, reduci dal discreto Going for the One, hanno già registrato e stanno per mandare alle stampe il loro " Tormato ", dato che anche loro avevano capito l'andazzo, ma con risultati che risulteranno insufficienti.
Impera la disco-music in quel periodo, mentre il punk comincia ad affacciarsi, pur con mille contraddizioni. E' una babele, un'insalata di stili, tendenze, illusioni e conseguenti disillusioni.
Phil, Tony e Mike l'hanno capito, e, probabilmente riuniti attorno a un tavolo, con la quarta sedia, quella di Steve, ancora calda ma purtroppo vuota, cominciano a dire: ragazzi che vogliamo fare?
Ma non è tutto preparato, preordinato: sarebbe ingeneroso nei confronti del disco e di loro stessi. Il cuore c'è sempre, l'entusiasmo e la voglia di fare anche. Aumenta però l'esperienza, la perizia. Il tutto al servizio di composizioni non più chilometriche, ma sfruttando, finalmente, la formula canzone, formula, tra l'altro, che avevano già sperimentato, anche se tangenzialmente, con cose come Afterglow o Your Own Special Way.
Presentato da una misteriosa copertina, esce nella primavera del 1978, appena 2 anni dopo A Trick of the Tail, Wind & Wuthering, Spot the Pigens e Seconds Out, un'autentica inflazione di uscite che hanno rappresentato un rischio, che per fortuna non ha portato conseguenze, per il bene della loro carriera.
Per motivi anagrafici l'ho acquistato solo qualche anno più tardi, e ha un posto preciso nel mio cuore. Basti pensare che possiedo And Then There Were Three in vinile, in cassetta e in CD, il che è tutto dire.
In definitiva, non credo sia scandaloso usare l'aggettivo " bello " in riferimento a quest'album. E allora lo dico: And Then There Were Three è proprio un gran bel disco [^]
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Postby Phoberomys » 05 Sep 2009, 14:45

Il terzo disco dei 'genesis' non mi entusiasma ma nemmeno mi fa vomitare.
E' prodotto da cani, manca una chitarra solista (ma è così in tutti i dischi di PG dal terzo in poi [:-I]), i suoni sembrano raffazzonati e la voce proprio non la reggo.
Però ci sono molte belle canzoni e qualche ottima idea.

1) DOWN AND OUT. Irregolare (sembra uscita da Apocalypse e forse lo è davvero), buon testo, grande assolo. Mi piace NLV.

2) UNDERTOW: Bella anche guesta, ha grandi intuizioni melodiche - anche se a volte appare quello che a mio avviso è il limite maggiore di Tony Banks: a tratti la melodia 'non sa dove andare'.
Mi piace NLV.

3) BALLAD OF BIG: Brutta, scontata, scolastica. Testo risibile.
Non mi piace.

4) SNOWBOUND: non il brano migliore di Mike. Non mi dice granché.

5) BURNING ROPE: la cosa migliore del disco insieme a Meni, tu Meni! (storia di un pugile romano che credeva di vincere un incontro combinato - e invece il suo avversario picchiava per davvero [:D]).
Mi piace parecchio molto NLV.

6) DEEP IN THE MOTHERLODE: bruttina. Indolente. Ha poco senso, sia la musica che il testo. Non mi garba.

7) MANY TOO MANY: aaa, altra perla dell'album. Peccato che abbia fatto cilecca come singolo.
C'è persino una parvenza di assolo di chitarra, anche se Mike sembra che debba rompersi i diti da un momento all'altro.
Qui, misteriosamente [;)], la melodia banksiana fa sempre centro.
Mi piace molto parecchio NLV.

8) SCENES FROM A NIGHT'S DREAM: altro testo insulso su una melodia il cui spunto veniva provato già nel 73 (fonte: i miei citatissimi demi).
Nel complesso non è malaccio NLV.

9) SAY IT'S ALL RIGHT JOE: meh. Interlocutoria. Niente di speciale.

10) THE LADY LIES: bruttarella. Mai detto alcunché.

11) FOLLOW YOU FOLLOW ME: una ciofeca. [xx(]
Squallido pezzicchio da balera arrangiato su una tastierina Casio col ritmo pici-poci salsa-merengue bossa nova o salcazzo cosa, voce ai vertici della lagnosità con sotto la stessa pedissequa tastierina sistemata su un altro preset (come avviene sul ritornello di I Know What I Like, non a caso criticato da Piggì [:)]).
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby marbian » 05 Sep 2009, 14:45

Quelli di ATTWT sono ancora i "miei" Genesis, con le caratteristiche che amo di più: crepuscolari e romantici.

Certo, come avete detto, è il disco fino ad allora meno riuscito, vuoi anche per l'abbandono di Stefano il Grande, ma per me conserva ancora quello spirito che durerà almeno fino a Duke.

L'ho conosciuto "in differita", un paio di anni dopo, e mi ricordo ancora che lo amavo pressochè tutto, con la sola eccezione di Follow you follow me[:D](da dodicenne non capivo le strategie commerciali, ma mi stava antipatica perchè non c'erano passaggi che mi emozionavano e non capivo perchè l'avessero composta in quel modo semplice semplice: beata gioventù [:D][;)])

Quindi Francesco vedi che in fondo siamo una pattuglia molto più nutrita di quanto si possa sospettare [;)]
Last edited by marbian on 05 Sep 2009, 14:57, edited 1 time in total.
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Postby watcher59 » 05 Sep 2009, 15:01

I vari commenti portano alla conclusione che e' comunque
il piu' brutto album dall'inizio e sino a quel momento
(1978), o almeno 'il meno bello'.

Come lo mettete in confronto invece ai successivi?
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Postby Romeo » 05 Sep 2009, 15:03

Io ho già detto la mia:Duke di poco sotto e poi il precipizio.....
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Postby Betelgeuse » 05 Sep 2009, 15:03

Leggermente, ma proprio di poco, superiore a Duke. Con gli altri, invece, non c'è confronto.
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Postby fr.arcuri » 05 Sep 2009, 15:07

quote:
Originally posted by Romeo

Sei male informato fr.[:D].....



quote:
Originally posted by marbian


....
Quindi Francesco vedi che in fondo siamo una pattuglia molto più nutrita di quanto si possa sospettare [;)]



nel topic sul tour del 1978 non mi eravate sembrati così numerosi. ero rimasto solo con betel il quale qui scrive parole belle e che vale la pena leggere.
non mi sembrava il caso di partire in un bel off topic ed ho deciso di aprirne uno nuovo qui.

sono contento che ci siano tanti estimatori.
rileggendomi forse mi sembra di essere stato forse un pò troppo di manica larga.
sono molto stupito del fatto che al sorcio piaccia many too many.

quote:
Originally posted by Duke of Mar

Per la mia opinione (ammesso a che interessi a qualcuno...[:-j][:D]) http://www.highinfidelity.net/genesisfo ... were,three [;)]



ma duca, è un topic del 2006!!!!
ma mi credi uno che usa la funzione cerca?

[:D]

mo la domanda è: confermi quello che hai scritto?

quote:
Originally posted by Duke of Mar


... Premetto che se anche i Genesis facessero un disco di peti e rutti, li amerei.



possibile che non sai che l'hanno fatto nel 1986? [:D]

quote:
Originally posted by watcher59

I vari commenti portano alla conclusione che e' comunque
il piu' brutto album dall'inizio e sino a quel momento
(1978), o almeno 'il meno bello'.

Come lo mettete in confronto invece ai successivi?



il meno bello mi va bene come definizione ma non con valore dispregiativo.

diciamo che è un bel disco con il problema che i 7 album che lo hanno preceduto sono autentiche perle.

per i successivi credo che duke sia molto superiore, per me è l'ultimo capolavoro.

abacab è il più brutto di tutti ma comunque merita di portare il nome genesis in copertina.

poi si sono sciolti e di loro non si è più saputo nulla.

proprio l'altro giorno su qualche sito internet ho letto che sono stati rapiti dagli alieni e portati su venere ... [;)]
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Postby Raistlin Majere » 05 Sep 2009, 15:28

tu non lo sai...ma piace molto anche a me ATWWT...[^]
Firma conforme alla normativa europea =)


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Postby marbian » 05 Sep 2009, 15:35

Duke per me è il colpo di coda, il sussulto d'orgoglio, soprattutto nei ritrovati passaggi strumentali drammaticamente tagliati in ATTWT
( sappiamo che almeno Undertow e Burning Rope hanno subito drastici ridimensionamenti in fase di montaggio[;)])

Ho odiato Abacab alla sua uscita, ma poi mi sono parzialmente ricreduto.
Ho cercato di amare tutto il resto, con la gratitudine che si porta al vero, unico amore della tua vita che sta invecchiando, ho cercato di mentire a me stesso... ma non ci sono riuscito....E gli Dei sanno quanto c'ho provato...[:(]
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Postby fr.arcuri » 05 Sep 2009, 15:41

quote:
[i]

...
Ho cercato di amare tutto il resto, con la gratitudine che si porta al vero, unico amore della tua vita che sta invecchiando, ho cercato di mentire a me stesso... ma non ci sono riuscito....E gli Dei sanno quanto c'ho provato...[:(]



anch'io ho molto lottato e sofferto.
poi ho deciso di comportarmi con loro come loro hanno fatto nei miei confronti.
ed ho staccato la spina.
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Postby snowbound64 » 05 Sep 2009, 16:10

già il titolo è intrigante...l'ultima zampata ironica
il tempo passa bella frase.
l'ovvio che come il pendolo
oscilla
sfiorando la verita'
A.G.
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Postby Thomas Eiselberg » 05 Sep 2009, 16:43

Un disco ne carne ne pesce, proprio per questo non è ne una ciofeca, ne un capolavoro.

Non è un album prog, non mantiene alta la bandiera del genere, è un album volutamente dimesso, meno pieno di invenzioni...
La mancanza di Steve si sente tantissimo, si vede che le composizioni non sono state sviluppate come avrebbero meritato: in questo disco la natura quasi pop è data più dal fatto di non avere più moltissime soluzioni stilistiche, più che dalla reale volontà di fare musica pop.

E' un album diverso dal solito, ma non "di rottura", è giustamente relegato nel limbo dei lavori "medi" del gruppo: non è IT, non è Genesis, ma è sempre un lavoro poco riuscito.

Ci sono degli ottimi guizzi: Down and out e The lady lies (gli unici due capolavori del disco), due buone ballate (Undertow e Many too many) e il resto sa un po' di riempitivo per me.

Non amo affatto Ballad of big (per me uno dei brani più svogliati della loro produzione), Say it's alright Joe mi mette sonnolenza, a parte il ritornello abbastanza accattivante, Scenes... la trovo banalotta e con un testo poco riuscito, Deep in the Motherlode piacevole nella parte centrale ma il resto non mi affascina più di tanto, Snowbound gradevole ma che indugia troppo nel ritornello (non proprio eccezionale), Follow you follow me non la voglio commentare...

Resta Burning rope, un brano che mi fa innervosire: è il classico brano che esprime al meglio il disco, non sviluppato al meglio.
Si sente che ci sono delle belle intuizioni, ma il risultato è un qualcosa che non mi emoziona come dovrebbe, non riesco a farmelo piacere come meriterebbe un brano "di punta" del disco.

Insomma And then non è certo una schifezza, ma credo che sia un dato di fatto che non rientri tra i migliori dei nostri.
Io addirittura gli preferisco We can't dance (lo so, non vi esprimete, vi leggo nel pensiero[:D])

Un disco sulla sufficienza quindi, che per sua stessa natura non ambisce ad essere ricordato dai non fan.

Non ho neanche l'attenuante dello shock dell'epoca, vista la mia età.

Peccato, poteva essere sicuramente degno di Wind se sviluppato a dovere.[:-|]

Dipende quindi da cosa si intende per "estimatori", penso che tutti lo giudichiamo meno riuscito degli album che lo precedono...

Insomma se per "estimatori" si intende che non ci fa schifo allora lo sono pure io, se invece lo si debba ritenere un capolavoro (o almeno migliore di Duke) allora no di certo.
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Postby harlequin » 05 Sep 2009, 18:06

A me MI piace anche Follow, che chissà per quale strano motivo, non mi pare manco allegra. Trovo tutto l'album avvolto da questa tristezza invernale; avrei scartato Ballad e Scene's froma night dream; ci sono alcuni testi che non mi piacciono (anche quello di Burning rope); la parte centrale di deep in the motherlode pure io come francesco la trovo di grande evocatività e mi piace anche il testo. Registrato male, ma con dei suoni ancora suggestivi; non sono d'accordo con Dagon perchè Phil canta benissimo (forse non sempre...) e la voce è esaltata nei momenti delicati; possiede un colore che a furia di gridare sul palco di lì a poco perderà;
non sono d'accordo col Sir, nel senso che quella di fare canzoni così è stata una scelta precisa; per me avrebbero potuto comporre cose simili a cinema show per sempre, ma non hanno voluto; ho sempre pensato che, diversamente dalla maggior parte dei musicisti rock, questi fossero veramente dei creativi, mentre tanti altri sono un bluff.
infine questa storia di Peter...quelle canzoni non le avrebbe mai cantate, mettetevi l'anima in pace.
Quella di bengs che compone delle melodie e non sa dove farle andare è una invenzione di azatoth.
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Postby genesisforever » 05 Sep 2009, 19:25

Il bello di questo forum è che leggere così tante opinioni ti fa venire voglia di riascoltare un disco e magari rivedere le tue opinioni...
Così spronato dalle parole di Francesco oggi ho rimesso sul lettore attwt, un lavoro che in verità ascolto raramente....
Devo dire subito che due gemme ci sono:
- Down and out, la mia preferita, nervosa, sincopata ed aggressiva, con un testo tutt'altro che scontato. Sarebbe ideale per aprire un concerto, peccato sia stata suonata poco dal vivo.
- Burning rope, un pezzo complesso con tipiche progressioni banksiane.
Trovo senz'altro gradevoli anche Undertow e l'atmosferica Snowbound.
Il resto francamente non mi esalta: musicalmente mi sembrano tanti bozzetti non sviluppati a dovere (in particolare ballad e scenes), mentre alcuni testi sono imbarazzanti. Il tutto con una produzione pessima, che relega la ritmica sullo sfondo, ed una opaca prestazione di mike alla chitarra.
Devo ammettere che comunque l'insieme ha un certo fascino per l'atmosfera malinconica e soffusamente invernale che permea quasi tutte le canzoni.
Detto ciò devo dire però che ritengo Duke nettamente più omogeneo e riuscito.
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Postby Hairless Heart » 05 Sep 2009, 19:39

Album che ho ascoltato mooolti anni dopo i precedenti. Senza tediare con un'altra analisi brano per brano, comunque le preferite sono The lady lies (ritornello e coda finale soprattutto),Burning rope, Many too many (semplice ma riuscita) e... Follow! E' sicuramente commerciale ma ha un riff che ti "prende", come finale di disco la preferisco a quella marea di mellassa che è Afterglow. Down and out, buona: peccato per il suono che la penalizza oltremisura. Il resto si può skippare senza rimpianti. voto finale: 6,5
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Postby theknife » 05 Sep 2009, 20:02

Il primo disco della ditta "Banx Collins & Rutherford" - come avrebbero dovuto chiamarsi senza usurpare il sacro nome dopo la dipartita di Steve - l'ho acquistato all'Upim di piazza fiume a Roma. Costo 3.800 lire.
Non è un bel disco. E' prodotto male, tutti i brani,anche quelli lenti, sembrano pervasi dalla fretta, dall'ansia da prestazione.Bisogna infatti sopperire alla mancanza di Steve e la cosa preoccupa i nostri. Per uscirsene alla bell'e meglio ritornanmo al formato canzone di FGTR ma senza orchestra e senza un lead guitarist. Si scoprono tre compositori, anzi due - essendo ancora il contributo di Phil assai scarso - che hanno molte idee che confenzionano però assai male. Salvo i 5/8 frenetici di Down and Out e Burning Rope qualcosina da the lady lies (non la coda, soprattutto dal vivo, per carità!)many too many...No signori, non sono i Genesis e non lo saranno mai +. I Genesis erano 5 e qui si affretano a vantarsi del fatto che sono rimasti in tre come a dire: "guardate, nonostante tutto, che riusciamo a fare!..." e invece quell' "...e poi restarono in tre" io non posso che leggerlo come un grosso peccato di presunzione proprio a cominciare dalla conservazione del nome...
Liriche indegne e registrazione in una scatola di cartone...Fuori dall'album restano Vancouver e The day the light went out altri due brani realizzati male...della fase a tre è surclassato da Duke e nella classifica generale a nome Genesis (sigh) precede abacab fgtr genesis wcd it.
Last edited by theknife on 05 Sep 2009, 20:20, edited 1 time in total.
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Postby Dalex_61 » 06 Sep 2009, 05:40

In merito alla richiesta di Watcher59 (confrontare ATTWT con gli album successivi) io giudico "And Then There Were Three" leggermente inferiore a Duke, nettamente superiore a "Invisible Touch", "Genesis" e "Calling All Stations", più o meno alla pari con "We Can't Dance".
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Postby fr.arcuri » 06 Sep 2009, 06:06

non sono d'accordo con l'accostamento fatto da dalex fra il disco in esame e we can't dance.
chiaramente non sono nemmeno d'accordo con tommy quando dice che WCD è addirittura superiore ( lo so tommasì, ci ho provato con la telepatia ma se non lo scrivevo scoppiavo [:D])

chiarendo bene il fatto che si parla di gusti soggettivi però vorrei rimarcare il fatto che comunque in ATTWT ci sono delle genialate, ci sono le propaggini dei genesis che furono.

in WCD genialate non ce ne sono assolutamente: WCD è una specie di but seriously volume 2 o peggio di invisible touch aggiornato.
e siccome spirava già aria di revival ecco la copertina con i disegnini, qualche fuga strumentale ed un bel pezzone che racconta una bella storia come driving the last spike: bello per gli standard del tempo ma anche abbastanza noioso e monocorde, con phil in evidente difficoltà con la voce.

la mia classifica degli album successivi al 1978 oincide con quella del nostro "pugnale":

quote:
Originally posted by theknife


...della fase a tre è surclassato da Duke e nella classifica generale a nome Genesis (sigh) precede abacab fgtr genesis wcd it.



abacab difficile da accettare ma anch'esso pieno di grandi cose che si rivelano piano piano, fgtr che fa tenerezza, quello giallo in cui c'è l'ultimo sussulto ( home by the sea, l'ultimo bip prima che l'encefalogramma diventasse piatto)
ritengo WCD preferibile a I.T. perchè mi piace di più la copertina.
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Postby Betelgeuse » 06 Sep 2009, 07:00

Gli ultimi post denotano un raffreddamento rispetto a qualche apprezzamento in più manifestatosi all'inizio del topic.
Francesco, la verità è questa: pur essendoci un comunque esiguo numero di forumisti che apprezzano veramente il disco, senza se e senza ma ( oltre a te ed io, pochi altri hanno espresso pareri veramente convinti, diciamolo chiaramente...), la maggior parte ha verso And Then There un'atteggiamento di " accettazione ", in alcuni casi di bonaria tolleranza, ma nulla più. In altri prevale, purtroppo, l'indifferenza. Ma sono pareri legittimi. Insomma, non è entrato nel cuore, se vogliamo dirla tutta.
Noto comunque con piacere ( e con sorpresa ) le parole di Phoberomys, che collinsiano sicuramente non è, e che ha parlato bene del disco, e di alcuni membri storici del forum.
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Postby Vally » 06 Sep 2009, 07:17

unisce belle cose come Down and out o la perla Burning rope a ciofeche indecorose come Follow you follow me
visita il mio sito di montagna www.clubaquilerampanti.it
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 08:03

quote:
Originally posted by fr.arcuri


chiaramente non sono nemmeno d'accordo con tommy quando dice che WCD è addirittura superiore ( lo so tommasì, ci ho provato con la telepatia ma se non lo scrivevo scoppiavo [:D])

chiarendo bene il fatto che si parla di gusti soggettivi però vorrei rimarcare il fatto che comunque in ATTWT ci sono delle genialate, ci sono le propaggini dei genesis che furono.



Ti sei fatto prendere dalla foga e hai letto male[:D]: ho detto che gli preferisco WCD, non che WCD è meglio (è quindi una questione di gusto soggettivo, ascolto Wcd con più piacere di ATTWT, tutto qui)[:D]

Secondo me non c'è moltissima differenza tra quello che pensi tu e quello che penso io, solo che tu lo dici in maniera diversa (parli di rivalutare, ATTWT, ma rivalutare rispetto a cosa?): anch'io preferisco ATTWT a FGTR, Genesis, It.
Insomma è un disco gradevole, e non disprezzabile del tutto, ma non certo un capolavoro e non degno dei dischi passati o di Duke (mi sembra che su questo concordiamo).

Abacab e WCD mi sembrano invece quasi sullo stesso piano, il primo però è più "centrato", più "riuscito", il che non significa necessariamente più gradevole o composto meglio.
Abacab raggiunge l'intento, fa quello che deve fare: "spiazzare" e tutti i pezzi servono allo scopo.
Su WCD invece è sicuramente inferiore compositivamente ma mi piace di più, non ci posso fare nulla, e definirlo un IT con la copertina più bella secondo me è ingiusto (ma so di essere in minoranza e non lo urlo ai quattro venti[:D]).

E' una specie di But seriously vol.2? A me But seriously (anche se non mi fa impazzire) non dispiace infatti[:D]
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Postby Romeo » 06 Sep 2009, 09:07

Tirando le somme sembra di aver accertato una cosa: siamo 'quasi' tutti d'accordo nel ritenere l'album in questione inferiore ai 2 precedenti, di moltissimo inferiore a quelli dell'epoca d'oro, superiore sicuramente agli album da abacab compreso in poi;l'unica disputa aperta riguarda il confronto tra ATTWT e DUKE, ma alla fine tra i due non c'è molta differenza di qualità, anche se paragonarli tra loro risulta MOLTO arduo vista la diversità (io comunque preferisco la malinconia di ATTWT[:D], il sound genesis ancora si sente per l'ultima volta in assoluto, in DUKE lo si sente per l'ultimissima volta solo in Heataze).
Bisogna stabilire solo chi si identifica in quel 'quasi'[:D]
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Postby Betelgeuse » 06 Sep 2009, 09:23

Romeo, ecco la risposta alla tua domanda circa il paragone ATTWT-Duke[V]
Anche se entrambi non siamo d'accordo, direi che dubbi non ce ne sono davvero, circa le preferenze del forum...

http://www.highinfidelity.net/genesisfo ... IC_ID=3931

Io misi X, ma oggi ho cambiato idea: metterei 1, 1, e ancora 1 [^]
Last edited by Betelgeuse on 06 Sep 2009, 09:28, edited 1 time in total.
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Postby Romeo » 06 Sep 2009, 09:41

Beh, io già allora insieme a 4-5 pellegrini misi un bell'1[^]
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Postby Betelgeuse » 06 Sep 2009, 09:45

Ragazzi, è già passato un anno da allora. Nel frattempo tanti nuovi forumisti ( decine e decine ) sono saliti a bordo.
In parole povere: PERCHE' NON RIFACCIAMO IL MATCH OF THE DAY? [:D][;)]
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Postby Romeo » 06 Sep 2009, 09:50

Nooooooooooooo[:D][:-D][;)]....Ti ricordo che abbiamo già in corso un referendum che dovrebbe ri-cominciare in questi giorni[:-I]
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 09:51

In questo caso allora sono con la maggioranza: Duke è decisamente meglio.[:D]

ATTWT conserva ancora qualche scampolo di Genesis sound? Forse secondo me è un difetto: un album con buone potenzialità ed un suono che ricorda WAW, rivestito con una scatola pop e con canzonicine gradevoli ma poco sviluppate.

Duke ha già un sound pienamente anni '80, ed è un sound che influenzerà la miriade di gruppi new-prog che sarebbero arrivati qualche anno dopo.

In un certo senso secondo me Duke è il primo esempio di new-prog (le citazioni a questo disco da parte dei progster anni '80 si sprecano), ATTWT è invece un album dal Genesis-sound, ma è un Genesis-sound senza due pilastri fondamentali.

E' come un Del Piero che a 32 anni ti fa una partita buona e 10 no, mentre Diego è lì che scalpita.
Insomma è una questione puramente nostalgica secondo me: come composizione Duke è superiore
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 09:52

quote:
Originally posted by Romeo

Nooooooooooooo[:D][:-D][;)]....Ti ricordo che abbiamo già in corso un referendum che dovrebbe ri-cominciare in questi giorni[:-I]



Si, ma quando ricomincia?[:-I][:p]
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Postby Hairless Heart » 06 Sep 2009, 10:00

Ecco un altro che avrebbe votato 1, senza dubbi.
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Postby genesisforever » 06 Sep 2009, 11:05

A mio avviso la carriera dei Genesis andrebbe distinta in diversi periodi, ed eventuali paragoni andrebbero fatti fra dischi della stessa fase.

FASE 1 di formazione 1968-1970
Il periodo in cui il gruppo stava sviluppando un proprio stile, aperto da un lavoro modesto e ingenuo come FGTR e rinvigorito da Trespass, disco in cui emerge la loro personalità, ma non ancora del tutto compiuto.

FASE 2 progressive 1971-1977
Dal punto vi vista creativo l'epoca d'oro dei Genesis, con una sequenza incredibile di 6 capolavori consecutivi (non ritengo trick e wind inferiori ai precedenti). Quante altre band possono vantare un simile exploit?

FASE 3 prog-pop 1978-1980
Una fase in cui il gruppo cerca di coniugare l'anima prog del proprio passato con composizioni più semplici e ammiccanti. Se l'obiettivo era questo trovo decisamente più riuscito e godibile Duke.

FASE 4 pop 1981-......
Il periodo aperto da Abacab in cui dichiaratamente i Genesis chiudono col prog per dedicarsi ad una personale visione del pop da classifica (anche se occasionalmente e forse inconsciamente il passato talvolta torna a farsi vivo). Tutto sommato includerei in questa fase anche l'anomalo CAS.

Quindi ad esempio trovo appropriato confrontare Abacab con i dischi successivi e non con quelli che l'hanno preceduto.
Se proprio forzatamente si vuole ragionare in termini assoluti, allora non comprendo come si possa ritenere FGTR migliore di WCD o Genesis....
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Postby Hairless Heart » 06 Sep 2009, 12:17

Ti rispondo personalmente: ascolto sempre con piacere The serpent o In the beginning; piuttosto che Mama mi sciroppo Noturious dei Duran Duran.[:-D]
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Postby genesisforever » 06 Sep 2009, 13:05

Vedi com'è vario il mondo: per me nel suo genere mama è perfetta, una pietra miliare degli anni 80, un brano che i duran duran non sfiorerebbero neanche se vivessero due volte. Comunque espressione di una band matura, che sapeva esattamente ciò che voleva.
Proprio l'opposto di fgtr, che trovo composto da canzoncine ingenue con testi da gruppo dell'oratorio. Comunque, de gustibus [;)]
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Postby Joes » 06 Sep 2009, 14:09

..un gran bel disco,il mio preferito di gran lunga del trio....Michelone su tutti sforna linee di basso magistrali tra le migliori di tutta la carriera,nel prog forse solo lui e il buon Raimondo Shulman sanno fare cotanta melodia sulle note basse....ascoltate gente ascoltate....[:)][:)][:)]
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Postby fr.arcuri » 06 Sep 2009, 15:57

quote:
Originally posted by genesisforever

Vedi com'è vario il mondo: per me nel suo genere mama è perfetta, una pietra miliare degli anni 80, un brano che i duran duran non sfiorerebbero neanche se vivessero due volte. Comunque espressione di una band matura, che sapeva esattamente ciò che voleva.
Proprio l'opposto di fgtr, che trovo composto da canzoncine ingenue con testi da gruppo dell'oratorio. Comunque, de gustibus [;)]



io tenderei a non generalizzare.
questo ad esempio:

"Music, all I hear is music .... guaranteed to please
And I look for something else"

mi sembra un manifesto programmatico abbastanza "corposo" per una band di diciassettenni prigionieri di chi voleva fare di loro i nuovi beatles.

al confronto la band "matura, che sapeva esattamente ciò che voleva" sfornava testi alquanto sempliciotti, puri no-sense come silver rainbow o addirittura grotteschi come illegal alien.

io preferisco FGTR perchè è la gestazione di un mito.

"quello giallo" e i dischi che lo hanno succeduto puzzano troppo di putrefazione.

i duran duran hanno anche loro scritto delle pietre miliari degli anni 80, sicuramente più distintive di mama, sicuramente di caratura superiore come save a prayer.

e questo è una delle cose che non capisco: i genesis nella loro tarda versione pop e commerciale non sono assolutamente stati i migliori anzi.

se proprio devo dirla tutta loro sono ricordati per quello fatto negli anni 70 non per mama o persino IT.

la gente degli anni 80 ricorda solo phil.
Last edited by fr.arcuri on 06 Sep 2009, 15:58, edited 1 time in total.
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 16:13

Concordo con Francesco: in Fgtr si gettano i primi semi creativi che daranno presto un raccolto di straordinaria qualità (e non bisogna andare troppo lontano nel tempo: Shepherd nella sua semplicità racchiude già compiutamente lo spirito di gruppo).
Per questo mi affascina, pur nella sua ingenuità.

Da Genesis in poi tutto è già stabilito prima di essere composto: non è più creatività, ma un adagiarsi su un lessico già scritto e mandato a memoria.
Prova ne sia che i tre compongono in studio: loro dicono per mantenere la freschezza...in realtà ad esempio non abbiamo più brani pensati dal solo Tony ( che comunque sia l'accordo spiazzante ce l'avrebbe infilato dappertutto) pregiudicando di brutto la nascita di quelle atmosfere raffinate ( perchè pensate nota per nota) che tanto amiamo da queste parti, e al loro posto abbiamo pronto il prodotto plasticoso per eccellenza, oggetto di consumo ideale per i plasticosi ascoltatori figli degli anni '80...[:D][;)]
The past is a foreign country...They do things differently there...
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Postby Betelgeuse » 06 Sep 2009, 16:30

Qualche parere ( con annessi voti ) per i singoli brani:

Down and Out: voto 9,5
5 minuti tra i migliori della intera produzione del gruppo: tra i brani con tale durata solo Can-Utility and the Coastliners gli è, di poco, superiore. Inizio ipnotico di tastiere, poi un testo-fiume declamato alla grande , da un Phil in forma, su un pazzesco ritmo iregolare, che sarà anche uno degli ultimi della loro carriera. Il ritornello è forse la cosa meno valida del pezzo, ma è gradevole. Poi Banks riprende a 02.52 con delle magnetiche tastiere, contrappuntate dal solito ritmo, come al solito incessante e instancabile, fino a quando spunta un magnifico assolo di Banks al synth, veramente indimenticabile. Poi il brano ha termine dopo il ritornello, con un tappeto tastieristico, seppure un pò diverso rispetto all'iniziale. Bello anche il testo, che parla di arrivismo, di arroganza, rapporti con il business. Adrenalina pura, grinta da vendere, ma la matrice prog è ancora ben presente.

Undertow: voto 7,5
Bel giro di piano su voce poco più che sussurrata di Phil. Poi interviene Mike con una sezione più aggressiva, prima del ritornello vero e proprio, molto sommesso, in stile romantico, con soluzioni che verranno sviluppate più avanti ( Evidence of Autumn ). La cosa che più mi piace del pezzo sono le belle note di tastiera ( a 2.07 e a 4.27 ) che chiudono i ritornelli ( nel 2° caso l'intero brano ), come a volere, idealmente, rappresentare un flauto, strumento che qui ci sarebbe calzato alla perfezione.

Ballad of Big: voto 7
Non sarà un capolavoro, siamo d'accordo, però i cambi repentini di ritmo sono avvincenti, ma non deve neanche essere trascurato l'ottimo lavoro di basso di Mike, in uella che è forse la migliore performance nel disco di questo strumento che, in effetti, è un pò impalpabile. Ho sentito qualche critica sulla sezione introduttiva, e sulla sua completa estraneità rispetto al resto del pezzo, ma non sono d'accordissimo: in fondo c'è un rullo di batteria a 0.35 che introduce le strofe in modo più che dignitoso.

Snowbound: voto 7,5
Qui esce fuori l'anima romantica dei Genesis, che trova espressione nella sensibilità unita alla vena poetica di Mike Rutherford. Brano imbarazzante nella sua sempicità, e dotato di un ritornello struggentemente sognante, caratterizzato, tra l'altro da una bellissima prova vocale di Phil. Noto qualche similitudine, sia nella voce che nell'impostazione generale, con " Your Own Special Way ", del disco precedente, ma Snowbound, secondo me, è molto più bella.

Burning Rope: voto 9
E' inequivocabilmente il pezzo che più si avvicina alle tematiche classiche genesisiane, volendo, con ciò indicare tematiche a largo raggio su accordi ariosi, largo uso di tastiere, assoli sognanti . In Burning Rope c'è un pò di tutto questo, anche se l'inizio è un pò bizzarro, con un lunghissimo rullante che non ha altri riscontri nella loro discografia. L'incedere del cantato è molto bello, Phil di certo non si risparmia. La canzone è però pervasa da un fantasma, che è quello di Mister Stephen Hackett, dato che le partiture di chitarra, peraltro eseguite benissimo da Mike, sembrano davvero farina del sacco di Steve. Che abbia avuto un ruolo nella composizione del pezzo? E' un mistero.

Deep in the Motherlode: voto 9
Bello, bello, e ancora bello!!! Non è molto considerato questo brano, non solo nella discografia dei Genesis, ma anche all'interno del disco. Altra grande prestazione di Mike, qui in diversa veste. Nelle strofe, con due chitarre sovrapposte dall'effetto assicurato, nella magnifica parte centrale, e naturalmente in fase compositiva, dato che il brano è suo. Qui anche il basso fa la sua parte, compreso un curioso stacchetto a 03.38.

Many Too Many: voto 6,5
Pezzo ad alta densità zuccherosa, però Banks gli dà comunque dei connotati " ariosi ", con i soliti larghi accordi, che rendono il brano piacevole. Toccante e intensa l'interpretazione di Phil, discreto l'assolo finale. Curiosamente non è mai stata eseguita dal vivo, e mi piacerebbe conoscerne i motivi, è veramente inspiegabile...

Scenes from a Night's Dream: voto 7
Anzitutto questa canzone mi mette di buon'umore: cosa non da poco. Ma c'è, tutto sommato, dell'altro, e, ancora una volta, Mike non ne è estraneo, con un'altra buona prestazione, in particolare al basso. La costruzione è apparentemente ingarbugliata, eppure il brano funziona. Tutto sommato vi si racconta un sogno " movimentato ", quindi certe parti, diciamo, "caotiche " ci possono anche stare.

Say It's Alright Joe: voto 7
Un'occasione mancata. Il brano avrebbe potuto essere sviluppato meglio, ne aveva le potenzialità. Grande prova di Phil Collins, con un cantato pieno di pathos e di intensità, maggiormente evidenziato nelle performances dal vivo. Bella l'acustica coda finale, che, come detto, avrebbe potuto trasformare il pezzo se maggiormente sviluppata, magari con l'intervento, qualche secondo più avanti delle tastiere. Invece si è deciso di farlo sfumare...

The Lady Lies: voto 7,5
Dignitosissimo brano, costruito con molta cura, apparentemente con poca spontaneità, ma questo non ne sminuisce il valore. Dopo le parti cantate, c'è Tony che sale in cattedra, con buon assolo: niente di epico, intendiamoci, ma il pensiero va indietro , sia a qualche pezzo prima ( Burning Rope ), sia a qualche anno prima, nella loro discografia. La parte finale scivola via senza particolari sussulti, con qualche interessante soluzione percussiva di Phil. The Lady Lies è però il classico brano che si apprezza meglio dal vivo, dato che qui vi acquista nuova linfa, oltre alla possibilità di avere alcune soluzione scenicamente e tecnicamente spettacolari, come, ad esempio, la doppia batteria.

Follow You Follow Me: voto 6
Per forza di cose il brano peggiore. Tuttavia, il fatto che i Genesis stiano cambiando, è testimoniato dal fatto che è anche il pezzo di maggior successo, dato che esce su singolo vendendo una quantità impressionante di copie. Testo festivaliero, costruzione musicale così così ( c'è anche un discreto, ma nulla più, assolo di Banks ), e l'acquisizione di diverse altre migliaia di fans, che scoprono un gruppo prettamente " pop ", molti non curandosi del loro passato. E' un segno dei tempi che cambiano...
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 16:35

quote:
Originally posted by fr.arcuri



i duran duran hanno anche loro scritto delle pietre miliari degli anni 80, sicuramente più distintive di mama, sicuramente di caratura superiore come save a prayer.

e questo è una delle cose che non capisco: i genesis nella loro tarda versione pop e commerciale non sono assolutamente stati i migliori anzi.

se proprio devo dirla tutta loro sono ricordati per quello fatto negli anni 70 non per mama o persino IT.

la gente degli anni 80 ricorda solo phil.



Su una sola cosa concordo: il pop dei Genesis degli anni 80' non era il top che il pop degli anni '80 potesse offrire.

Era però secondo me un buon tipo di pop (in buona parte).

I Duran Duran però non mi sembrano proprio "l'eccellenza" del pop anni '80, se non in quanto a vendite (ma anche i Genesis non è che più vendevano e più facevano ottimi pezzi, semmai il contrario).
E' verissimo ed innegabile quindi che un pezzo come Mama i Duran Duran se lo sognano.
Di pietre miliari non ne hanno composte, semmai qualche pezzo caruccio (Save a Prayer) quindi secondo me i Genesis non hanno nessunissima difficoltà ad essere superiori a loro anche nell'ambito del pop.
Dai, come si fa a dire che compositivamente Save a Prayer è superiore a Mama...[:-D]

Se poi il paragone lo facciamo con i Tears for fears o con i Talk talk, allora il discorso cambia[:D]

Resto dell'idea che se la loro musica degli anni '80 va giudicata per quella che è (pop music): non è da considerarsi "eccellente" ma neppure schifosa (se veramente sappiamo cosa circolava negli anni '80).
Se poi vogliamo dire che è meglio Dan Harrow...[:D]... perchè è quello lo standard del pop anni '80.[:-D]

Stesso discordo per FGTR: non significa nulla il fatto che dopo hanno composto capolavori, va giudicato per quello che è: un album pop del '69 che scimmiotta i Beatles e i Bee Gees, e non faccio distinzioni, anzi forse è pure peggio perchè non ha neanche l'attenuante dell'originalità.[:-I]
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 16:41

Ma forse l'attenuante dell'età ( composto a diciassette-diciotto anni) gliela possiamo concedere no?[:D][;)]
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 16:52

No, io giudico gli album per quello che sono, altrimenti gli Hanson e i Gazosa sarebbero dei geni[:-D][:-D]

P.S. quando mi riferisco ai Genesis anni '80 escludo a priori IT, che non è un album dei Genesis (e nemmeno dei genesis)[:D]
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 16:58

Però i ragazzi non avevano dietro il papà boss disccografico o, 'meglio ancora, Caterina Caselli... lei sì un vero genio delle vendite porta a porta...mentre i nostri erano dei self-made boys...[:D] [;)]ma dai trenta ai quarantuno anni come vuoi passargli delle attenuanti....[:-I][:-j]..l'andropausa è una motivazione che non reggerebbe... [:D]
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Postby genesisforever » 06 Sep 2009, 17:04

Mi pare che thomas abbia centrato il punto: inquadrare il disco nel periodo storico in cui è stato pubblicato...
Nel 1969 c'era in giro tanta musica valida, e fgtr non era nè eccelso e tantomeno innovativo per l'epoca. Se la carriera dei genesis si fosse conclusa subito dopo, oggi nessuno si ricorderebbe di quel disco.
Viceversa, piaccia o meno, mama era qualcosa di nuovo e inedito per i genesis e soprattutto surclassava gran parte del pop in voga nei primi anni '80.
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 17:16

Paolo- su Mama, brano che salvo tra le cose anni'80 dei nostri, non sono d'accordo che fosse qualcosa di nuovo: sarà nuova per i Genesis...ma ci leggo una marcia di avvicinamento scandita da queste atmosfere gemelle: 1) pattern di Phil su Intruder 1980 2) In the air Tonight 1981 3) There's something going on di Frida prodotta da Phil, 1982). In breve quei suoni andavano per la maggiore in quegli anni, grazie a Phil, e Tony stesso afferma candidamente che era eccitato nel fare un pezzo con il "big drum sound" che furoreggiava in quegli anni...[:)][;)]
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 17:18

quote:
Originally posted by marbian

Però i ragazzi non avevano dietro il papà boss disccografico o, 'meglio ancora, Caterina Caselli... lei sì un vero genio delle vendite porta a porta...mentre i nostri erano dei self-made boys...[:D] [;)]ma dai trenta ai quarantuno anni come vuoi passargli delle attenuanti....[:-I][:-j]..l'andropausa è una motivazione che non reggerebbe... [:D]



Vabbè, anzichè essere dei quarantenni stramiliardari che componevano canzonette, erano adolescenti brufolosi che componevano canzonette.[:D]

Cosa cambia? Io devo giudicare il disco, lo suonassero pure dei bambini di tre anni[:D]

IT è giustificato semmai dal fatto che ormai avevano dato tutto, avevano composto tutto quello che era nelle loro possibilità, FGTR invece e l'album d'esordio, quello che deve dare il là al gruppo, e se altri hanno esordito con In the court of the Crimson King...[:D]

Anzi no, Genesis è giustificato, IT deve venire domani accompagnato dai genitori[:-D]

Scusate ma non si doveva parlare di And then there were three?[:D]
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Postby fr.arcuri » 06 Sep 2009, 17:21

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg



...
E' verissimo ed innegabile quindi che un pezzo come Mama i Duran Duran se lo sognano.
Di pietre miliari non ne hanno composte, semmai qualche pezzo caruccio (Save a Prayer) quindi secondo me i Genesis non hanno nessunissima difficoltà ad essere superiori a loro anche nell'ambito del pop.
Dai, come si fa a dire che compositivamente Save a Prayer è superiore a Mama...[:-D]

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scusa se te lo chiedo:
ma secondo te è più la gente che ricorda mama o quella che ricorda wild boys?

wild boys, rio o save a prayer fino a notorious non sono pietre miliari degli anni ottanta?

lo è mama che ricordiamo solo noi fans?

guarda che non stiamo parlando di qualità: quella era un optional nel periodo di cui stiamo discutendo.
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 17:26

OK,TORNANDO A BOMBA attwt mi garba parecchio...in fondo anche quello è un debut album come FGTR: la differenza è che dopo il secondo lavoro, Duke, non ci sarà una messe aurea ma un diluvio che lascerà dietro sè fango e desolazione ( vabbè, lo ammetto, oggi troppi mojitos [:)][;)])
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 17:35

quote:
Originally posted by fr.arcuri


scusa se te lo chiedo:
ma secondo te è più la gente che ricorda mama o quella che ricorda wild boys?

wild boys, rio o save a prayer fino a notorious non sono pietre miliari degli anni ottanta?

lo è mama che ricordiamo solo noi fans?

guarda che non stiamo parlando di qualità: quella era un optional nel periodo di cui stiamo discutendo.



Allora è quello che dico io, parli di vendite, e se parliamo di vendite allora è meglio pure Dan harrow, che c'entra.
Sono pietre miliari perchè hanno venduto tanto? Mi sembra che anche IT abbia venduto parecchio, tantissimo, eppure sempre pessimo resta.

No, io parlo di qualità, e che tu ci creda o no anche nel pop anni '80 c'è canzone e canzone, e la qualità conta (a maggior ragione in un genere dove è difficile distinguersi).[;)]

Lasciamo stare quindi i Duran Duran, che negli anni '80 e nel pop c'è decisamente di meglio.

Parliamo di And then there were three che è meglio[:D]
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Postby genesisforever » 06 Sep 2009, 17:47

Guarda per me Mama è il classico pezzo che dimostra che con poche note è possibile creare grandi atmosfere. Già la sola ritmica crea una sensazione di tenebrosa inquietudine. Il suono della tastiera è riuscito, il cantato è tecnicamente notevole (quanti cantanti riuscirebbero adaffrontare le ultime due strofe?) , e originale l'idea della risata satanica. Per me comunque il momento più intenso è quando a metà brano entra quell'accordo stentoreo di organo e phil canta "can't you see me...."
Se pensiamo che un brano così particolare si è comunque comportato egregiamente nelle classifiche dei singoli, non è esagerato parlarne in termini entusiastici. Comunque ancora oggi è un brano ricordato e conosciuto, addirittura ho amici che dei genesis conoscono solo mama!
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Postby fr.arcuri » 06 Sep 2009, 17:56

chiudo l'ot ma la conclusione mi sembra alquanto strana.

mama che cancella l'intera duran duran mania.

cpm'era il tiolo di quel film? sposerò phil collins?
[:D]
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Sep 2009, 18:00

quote:
Originally posted by fr.arcuri

chiudo l'ot ma la conclusione mi sembra alquanto strana.

mama che cancella l'intera duran duran mania.

cpm'era il tiolo di quel film? sposerò phil collins?
[:D]



Non si parla di fanatismo, si parla di musica, e comunque nel topic in questione si DOVREBBE parlare di And then there were three[:D]

P.S. quel film italico sui Duran era una discreta schifezza (e te lo dice uno che ama le commedie anni '80)[:-D]
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Postby fr.arcuri » 06 Sep 2009, 18:21

ma stiamo parlando di ATTWT.
stiamo discutendo sulle conseguenze di ATTWT nello sviluppo della carriera del gruppo.

un concetto che in realtà io avevo in mente dal primo post del topic, espresso proprio in relazioe a follow you follow me.

un concetto esplicitato da watcher59 nel suo intervento.

ah: mi sono ricordato il giusto titolo del film:

"sposerò mike rutherford"

[:D]
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 18:31

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

quote:
Originally posted by fr.arcuri

chiudo l'ot ma la conclusione mi sembra alquanto strana.

mama che cancella l'intera duran duran mania.

cpm'era il tiolo di quel film? sposerò phil collins?
[:D]



Non si parla di fanatismo, si parla di musica, e comunque nel topic in questione si DOVREBBE parlare di And then there were three[:D]

P.S. quel film italico sui Duran era una discreta schifezza (e te lo dice uno che ama le commedie anni '80)[:-D]



Quella di Thomas gli è tutta invidia perchè nel film il co-protagonista fratello di lei è tifosissimo INTERISTA!

Gran film con alcune trovate che riecheggiano il primo Orson Welles, e certi dialoghi chiaramente debitori di certa nouvelle vague secondo Godard [:D][;)][:-j][:-j][:-j]

Mi direte, tutt questo che c'entra con ATTWT? Non lo so , ma in compenso Le Bon e Rhodes all'epoca si dichiaravano fan dei nostri
( QUESTA GLI e' UNA VERITA' [;)])
Last edited by marbian on 06 Sep 2009, 18:42, edited 1 time in total.
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Postby genesisforever » 06 Sep 2009, 18:35

...e simon le bon in una intervista dell'epoca giudicava "mama" una grande canzone [:D]
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Postby marbian » 06 Sep 2009, 18:40

Vero, era su Rockstar, e il nostro difendeva i tre amigos dagli assalti dell'infido italico intervistatore che voleva mettergli in bocca le solite cattiverie gratuite: chapeau [:)][;)]
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Postby raoulbordignon » 07 Sep 2009, 04:52

SI DOVEVA PARLARE DI ATTWT E SI E' FINITI SU MAMA. MA PERCHE'? PER VALUTARE LO SVILUPPO DI ATTWT NEGLI ANNI SUCCESSIVI? MA NO! CI SON GIA' TROPPI ANNI TRA ATTWT E MAMA (5 SON GIA' MOLTI, CONSIDERANDO I CATACLISMI MUSICALI DI QUEL PERIODO: FINE DEL PROG, ESPLOSIONE PUNK, NEW WAVE ALLE PORTE, DISCO MUSIC ANCORA IN VOGA....).
PER TORNARE A PARLARE DI ATTWT VI PONGO UN QUESITO, UNA DOMANDA CHE MI SON POSTO MOLTE VOLTE: COME CAMBIEREBBE IL GIUDIZIO SULL'ALBUM IN QUESTIONE, CON FOLLOW YOU ASSENTE? RICORDIAMOCI CHE NON DOVEVA ENTRARE NEL DISCO, E VENNE INSERITA SOLO ALL'ULTIMO MOMENTO.
IO PER FOLLOW PROVO UNA CERTA SIMPATIA E VI SPIEGO PERCHE'. QUAND'ERO RAGAZZETTO E CON GLI AMICI COMINCIAVAMO AD ASCOLTARE UN PO' DI MUSICA, ERA APPUNTO L'ANNO DI FOLLOW E SULLE RADIO GIRAVA A MANETTA. MOLTI MIEI AMICI COMPRARONO ATTWT PERCHE' ATTRATTI DA FOLLOW. SCOPRIRONO UN ALTRO GRUPPO, PERCHE' FOLLOW E' EPISODIO A PARTE ALL'INTERNO DELL'ALBUM, MA SI APPASSIONARONO, AL PUNTO CHE DA LI SI COMINCIO' A SCAVARE A RITROSO, SCOPRENDO TUTTO QUEL MAGICO MONDO CHE ERA LA STORIA DEI NOSTRI BENEAMATI FINO A QUEL PUNTO. QUINDI IO A QUESTO PEZZO DO RICONOSCENZA E NON DISPREZZO. IL FATTO POI CHE SIA STATO MESSO ALLA FINE, SCELTA AZZECCATA. SU DAI, IMMAGINATE ATTWT SENZA FOLLOW.
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Postby massimo61 » 07 Sep 2009, 05:28

non gridare ho già un cerchio alla testa...
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 06:10

caro Francesco, [;)]
credo che tu mi abbia fornito un assist "perfetto" lanciando questo topic, per cui già ora mi sbilancio dicendo che "non sarò breve"... [:D]

prima di tutto perdonami per quella che hai definito "ramanzina" nei tuoi confronti -se ti ho dato questa impressione qualche giorno fa- l'intenzione ovviamente da parte mia non è mai quella(ci mancherebbe...) in quanto le mie impressioni non pretendono certo essere depositarie di verità assolute... La mia opinione conta ne più ne meno di quella altrui, essendo solo frutto di emozioni ricavate da memoria di fatti vissuti ed elaborati nel tempo.


Come ho già avuto modo di spiegare riferito a ATTWT, a mio parere nel giudicarlo ed apprezzarlo gioca un ruolo FONDAMENTALE il momento storico in cui lo si è conosciuto la prima volta. Per uno della generazione quale la mia che lo ha ascoltato ptaticamente appena pubblicato, esso ha avuto un effetto destabilizzante e non di poco.

Ancora memore dei fasti musicali rappresentati da WIND & WUTHERING dell'anno precedente, l'arrivo e l'ascolto di quest'album fu per me una grande delusione.

Riflettendoci, nel risultato complessivo finale di ATTWT sembra assumere un ruolo ancora più grave e significativo il posto da poco lasciato vuoto, ancora maggiore e determinante della prima fuoriuscita storica nella band, quella di Peter Gabriel di 2 anni prima; ovviamente mi riferisco al talentuoso chitarrista & compositore della band, STEVE HACKETT.

Se analizzo il "salto" musicale rappresentato dal passaggio da THE LAMB a TRICK, devo convenire su quanto disse al tempo un giornalista di Ciao2001 recensendolo (Manuel Insolera), che i GENESIS con TRICK OF THE TAIL erano comunque "caduti in piedi"; nonostante i giustificati timori rappresentati dalla fuoriuscita di Peter Gabriel, venne fuori un album a dir poco ispirato e spettacolare, a dimostrazione che musicalmente quella band possedeva ancora molte idee da sviluppare e concretizzare, oltre ad un potenziale strumentale ancora del tutto integro.

Se analizzo il "salto" da WIND&WUTHERING a ATTWT, il divario qualitativo mi risulta essere assai più profondo rispetto al precedente.

Il vero problema è che quel collettivo a 5, poi a 4, aveva abituato bene, troppo bene, i propri ascoltatori fino a quel punto, realizzando in sequenza una serie di albums a dir poco impressionanti per elevata qualità musicale, a parte pochissimi episodi minori mal riusciti("More Fool me", "Your Own Special Way" per quanto mi riguarda); per la prima volta, mi trovavo di fronte un disco dei GENESIS che non era all'altezza, per qualità complessiva, del passato glorioso e di quello che mi potevo aspettare.

Visto in se forse ATTWT conserva e detiene una buona impressione musicale, il guaio è che spesso è impossibile annullare di colpo il passato e cosa ha rappresentato quella musica per me, come per molti altri suppongo.

Non nego che ci siano ancora bei momenti musicali, però in proporzione si presentano con continuità assai minore rispetto al passato, contrapposti a frequenti momenti banali o incolori; anzi, nel passato la prassi -nei GENESIS- era di una continuità fatta solo di splendida musica, da inizio a fine disco.

Non so alla fine quanto possa avere giocato l'assenza di STEVE HACKETT di più della convinzione maturata nei tre rimasti che i tempi imponevano una sorta di "cambiamento" di rotta e stile musicale -il punk già imperversava e gli umori del pubblico si erano fatti piuttosto freddi verso le storiche bands prog del periodo- comunque a me ATTWT ha sempre dato l'idea di essere disperatamente impantanato nelle sabbie mobili rappresentate dall'improvviso disorientamento subentrato nei tre protagonisti rimasti, dovuto ad una non chiara e precisa scelta realizzativa da conseguire: da una parte il doversi rinnovare per non affondare ed essere sepolti, dall'altra il cordone ombelicale che ancora li legava a tradizioni musicali gloriose del passato, dal quale era difficile separarsi.

Una cosa è certa: un disco come ATTWT "doveva essere compiuto", doveva essere un momento attraverso cui passare per immaginare una sorta di cambiamento e rinascita, che avverrà secondo me due anni dopo con la pubblicazione di DUKE.

Se i GENESIS avessero attuato la scelta operata da pochi coraggiosi come BARCLAY JAMES HARVEST di fare musica esattamente uguale a quella realizzata un decennio prima, infischiandosene delle mode, io sarei stato felicissimo, specie se avessero realizzato con il classico "stampo" dischi fotocopie di SELLING o THE LAMB o TRICK; di certo, io avrei continuato a seguirli e comprarli fino alla vecchiaia... il fatto è che con me e con un manipolo di appassionati, il realizzo economico non avrebbe consentito loro di proseguire e sopravvivere ancora per molto... non va dimenticato che fino alla realizzazione di ATTWT essi erano ancora "in rosso" con la casa discografica e studi di registrazione vari... sotto l'aspetto puramente economico, la realizzazione di ATTWT darà loro ragione, sarà il primo disco a vendere in quantità tale da superare tutti gli LP precedenti anche messi insieme.

Non è un caso che dopo avere ascoltato questo disco, realizzerò che il prog era definitivamente passato alla storia, e comincerò ad allargare i miei orizzonti musicali oltre gli ambiti che frequentavo solitamente fino a quel momento...
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Postby massimo61 » 07 Sep 2009, 07:34

anch'io ricordo ciao 2001, angolo delle recensioni, un voto basso ed una battuta/profezia: "chissà se i Genesis riusciranno nell'impresa di rimanere in due e regalarci un disco ancora più brutto?"
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Postby ciciuisss » 07 Sep 2009, 08:41

A scuola i compagni mi guardavano storto perché amavo i Genesis.
Era dura, mi sentivo strano, diverso.
Poi uscì ATTWT e loro si innamorarono dei Genesis, comprese le ragazze, da sempre lontane dai nostri. Cominciarono a dire che avevo ragione, che erano fantastici!

Ma quelli non erano più i Genesis che amavo! Erano un'altra cosa.
Che tristezza... Mi sentivo tradito da quelle brevi bellissime canzonette (ma pur sempre canzonette), che per la prima volta farcivano dalla prima nota all'ultima un loro disco.
Non ci volevo credere, non potevano essere loro.
Con quella copertina poi, che stava lì a dimostrarlo in tutta la sua bruttezza.
Si erano venduti! Barattando la poesia, l'arte e il talento per i soldi, la fama e il successo.
Più che la dipartita di Peter, dopo la quale sfornarono uno dei più bei dischi della loro carriera (ATOTT), questo poté la dipartita di Steve.
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Postby genesisforever » 07 Sep 2009, 08:55

AOR scrive: "Se i GENESIS avessero attuato la scelta operata da pochi coraggiosi come BARCLAY JAMES HARVEST di fare musica esattamente uguale a quella realizzata un decennio prima, infischiandosene delle mode, io sarei stato felicissimo, specie se avessero realizzato con il classico "stampo" dischi fotocopie di SELLING o THE LAMB o TRICK; di certo, io avrei continuato a seguirli e comprarli fino alla vecchiaia..."

Io invece preferisco mille volte che il gruppo abbia trovato il coraggio di rinnovarsi, piuttosto che ripercorrere strade che aveva già battuto ampiamante e nelle quali aveva già dato il meglio. Già in W&W, disco comunque splendido, affiorava una stasi nell'evoluzione continua che aveva contraddistinto gli album precedenti. La migliore stagione del progressive era finita ed era giusto e necessario cambiare. E loro lo fecero, con un pò di comprensibile indecisione in ATTWT e in modo più deciso con l'ottimo Duke. Quest'ultimo migliore perché risultato di tre creatività distinte anziché due.
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Postby Romeo » 07 Sep 2009, 09:17

Mi trovo perfettamente d'accordo con ciò che ha scritto Raoulbordignon[^]
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Postby Thomas Eiselberg » 07 Sep 2009, 09:40

quote:
Originally posted by genesisforever


Io invece preferisco mille volte che il gruppo abbia trovato il coraggio di rinnovarsi, piuttosto che ripercorrere strade che aveva già battuto ampiamante e nelle quali aveva già dato il meglio. Già in W&W, disco comunque splendido, affiorava una stasi nell'evoluzione continua che aveva contraddistinto gli album precedenti. La migliore stagione del progressive era finita ed era giusto e necessario cambiare. E loro lo fecero, con un pò di comprensibile indecisione in ATTWT e in modo più deciso con l'ottimo Duke. Quest'ultimo migliore perché risultato di tre creatività distinte anziché due.



[^]

Straquoto anche le virgole.[:)]
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 09:50

Ovviamente vanno fatti dei "distinguo" circa quanto ho appena scritto;

è chiaro che un brano come "Down & Out" per me assume maggiore rilievo di "Your own special way" senza andare a scomodare "More Fool me", però quello che in me lascia perplesso è la presenza multipla di cose letteralmente incolori ed insapori per le mie orecchie, del tipo di "Undertow", "Ballad of big", "Deep in the motherlode", "Scene's from a night dream", per non parlare di "Follow you follow me" vero e proprio "tradimento" al "credo" del verbo Genesiano per come esso era stato forgiato e definito dal 1970...

Quello che a me piace maggiormente è costituito da "Snowbound", "Say it's allright Joe", "Burning rope", "Many too many" ed in misura minore "Lady lies", comunque troppo poco per rivaleggiare con quello a cui ci avevano abituato in passato, per quel che mi riguarda.

Di sicuro, e qui penso di concordare con molti di voi, la prima impressione che questo album evoca è "crepuscolare" o "invernale". Certi toni dismessi ed inequivocabilmente "tristi" di certe canzoni, in particolare MANY TOO MANY, SNOWBOUND e SAY IT'S ALLRIGHT JOE rafforzano in me questa idea.

Per loro stessa ammissione, la musica qui proposta è volutamente "semplificata" schematicamente rispetto al passato, ed in effetti si sente(anche se la già citata DOWN & OUT è dannatamente complicata), spesso le armonie diventano perfino scontate, banali od irritanti(sotto questo aspetto, l'intro giggioneggiante di Banks per LADY LIES è emblematica), palesemente a volere fare l'occhiolino verso qualcosa di più semplice da assimilare che corrisponde maggiormente al "clichè" da classifica di vendita, però si intravede ancora "l'impasse" che li lega al loro passato, finendo col fare diventare questo album una sorta di "ne carne ne pesce" come se le intenzioni non fossero chiare, sincere, convinte e coraggiose; sotto questo aspetto, un album anche più criticato, ABACAB, si divora in un solo boccone tutto questo ATTWT...
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Postby marbian » 07 Sep 2009, 09:53

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

quote:
Originally posted by genesisforever


Io invece preferisco mille volte che il gruppo abbia trovato il coraggio di rinnovarsi, piuttosto che ripercorrere strade che aveva già battuto ampiamante e nelle quali aveva già dato il meglio. Già in W&W, disco comunque splendido, affiorava una stasi nell'evoluzione continua che aveva contraddistinto gli album precedenti. La migliore stagione del progressive era finita ed era giusto e necessario cambiare. E loro lo fecero, con un pò di comprensibile indecisione in ATTWT e in modo più deciso con l'ottimo Duke. Quest'ultimo migliore perché risultato di tre creatività distinte anziché due.



[^]

Straquoto anche le virgole.[:)]



Ora, io sono d'accordo che per evolversi si deve cambiare.
Ma, senza intento polemico, vi chiedo: per cambiare bisognava per forza commercializzarsi? potevano inserire nella loro musica armonie più jazzate ( come tentò Banks con A curious feeling) e cercare un cambiamento più qualitativo. Possibile che dietro il cambiamento non ci fosse altro che il tentativo di emulare le vendite di Filippo?
Per me è cosi'. Cambiare bisogna. In peggio, non sempre è necessario
[:)][;)]
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Postby Tommy Banks » 07 Sep 2009, 09:59

F.r. non puoi dire così!!!!!
Io lo difendo a spada tratta da quando scrivo sul forum,esattamente come difendo Who Dunnit!
Quindi siamo in tre!
Appena ho un pò di tempo vi dico perchè.
Per me è l'ultimo album del gruppo Genesis.
Da Duke cambiano molte cose,il sound che conoscevamo NON ESISTE PIU!
Ed i Genesis hanno fatto la storia del "suono" come i Pink Floyd,i Beatles e pochi altri....in campo Rock.
Quel suono che ha influenzato centinaia di gruppi e migliaia di musicisti IN OGNI AMBITO MUSICALE finisce con questo disco.
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 10:22

volendo rispondere scherzosamente a GenesisForever e Thomas i quali affermano :

"preferisco mille volte che il gruppo abbia trovato il coraggio di rinnovarsi, piuttosto che ripercorrere strade che aveva già battuto ampiamente e nelle quali aveva già dato il meglio"


ora, io sono il primo a sapere che "con i se e con i ma non si fa la storia", però prima dell'irreversibile ed improrogabile "cambiamento di rotta" musicale, un altro paio di albums dello stesso standard qualitativo di THE LAMB o TRICK OF THE TAIL, fatti di musica praticamente simile anche col rischio di essere una fotocopia, non so voi ma io li avrei gustati parecchio!!! [:p] [:p] [^] [:D]

poi poteva pure arrivare questo ATTWT... [:-|]
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 10:45

Ciciuisss ha scritto :

"A scuola i compagni mi guardavano storto perché amavo i Genesis.
Era dura, mi sentivo strano, diverso.
Poi uscì ATTWT e loro si innamorarono dei Genesis, comprese le ragazze, da sempre lontane dai nostri. Cominciarono a dire che avevo ragione, che erano fantastici!"



Sono in grado di testimoniare la stessa cosa che accadde riferita alla mia cerchia di amicizie e "compagnia" degli anni 70, in particolare riferito alla presenza femminile: prima dell'uscita di ATTWT, tutte, dico TUTTE le ragazze letteralmente skifavano la musica dei Genesis -ma anche tutto il resto del prog in generale- trovandola eccessivamente "cervellotica"(per i loro gusti e modi di intendere) preferendovi di gran lunga la "disco" che imperversava al tempo o proposte più dichiaratamente commerciali, ed un nome su tutti, Stevie Wonder che al tempo andava "a tutto gas" tra le preferenze femminili.
Con l'arrivo di ATTWT e "Follow you follow me" in particolare, assistetti ad una conversione vera e propria da parte di tutte quelle ns amiche che fino a poco tempo prima schivavano inorridite la musica dei Genesis...
Fenomeno proprio curioso: mentre una moltitudine di nuovi fans si avvicinava per la prima volta alla band, quel preciso periodo coincise anche con una sorta di parola "fine" ed esodo da parte di una parte certamente minore però rappresentante il primo e più fedele nucleo storico di appassionati della band Inglese... segno inconfutabile di un primo ma sostanziale cambiamento di proposta musicale, come una sorta di scisma avvenuto e "via di non ritorno" intrapresa.
Il pur bello DUKE di due anni dopo sarà la conferma all'inesorabile trascorrere del tempo.
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Postby massimo61 » 07 Sep 2009, 11:05

aor rivanghi un tasto dolente della mia adolescenza.
Non so se i Genesis siano da considerare tristi, come discusso in un apposito thread, ma posso assicurare che di certo erano scacciafighe, come peraltro tutto il prog.
Punti di contatto musicali con l'universo femminile potevano essere i cantautori ed i Beatles, al limite.
Questo non è un pregiudizio antifemminile (ah le donne solo i bellocci e la musica "easy"...) ma un dato di fatto della seconda metà degli anni settanta in particolare. Le sorelle maggiori infatti ascoltavano almeno volentieri Neil Young, Bob Dylan e roba impegnata varia.
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 11:29

[:D]
Massimo [;)]

quello che definisci come "tuo tasto dolente" credo sia stato "tasto dolente" comune a molti della ns generazione in quel particolare periodo storico, me compreso.

Ricordo che nella mia compagnia di allora, tra una ventina di ragazzi&ragazze eravamo in 3(tre) ragazzi ad apprezzare il prog... quando si parlava di musica eravamo praticamente guardati a livello di UFO o come gli inguaribili "intellettuali" della situazione [:-j] ...è strano come io trovassi così "naturale" la musica dei Genesis specie se paragonata a quella così tediosamente banale di tutto il resto del panorama commerciale di allora in fatto di musica pop&rock... quella che per la maggioranza del tempo era musica eccessivamente "cervellotica" per me e per pochi altri era musica dalla proposta e connotati del tutto ovvi e naturali, facilmente assimilabile e godibile... Se le proporzioni della mia ex compagnia possono essere ritenute veritiere a livello statistico, non fatico a comprendere come nel resto del mondo la musica dei Genesis fosse così poco seguita e non permettesse loro il giusto successo a quel tempo... successo commerciale che puntualmente arriverà con ATTWT, guarda caso...[:-j]
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Postby massimo61 » 07 Sep 2009, 11:36

anche la bassa percentuale di iscritte al GFI fa pensare ad un gusto più maschile verso musica più complessa, e forse è anche vero il luogo comune che i maschi non maturano mai o comunque mantengono tutta la vita gli interessi ludici (fumetti, sport, musica, gioco cammuffato da collezionismo) a differenza delle nostre compagne di vita.
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 11:57

[:D]

eh eh, personalmente penso che le donne (almeno considerate in una certa percentuale di campioni, poi le eccezioni da ambo le parti ci possono pure stare) siano dannatamente più pratiche e concrete degli uomini i quali invece si rivelano inguaribili "sognatori", a volte all'inseguimento di chimere quasi irragiungibili... [:-I] [:D]

comunque tornando a ATTWT, questo è il primo della serie storica che piace anche a mia moglie -tutto ciò che lo ha preceduto ovviamente NO- ...non solo, recentemente sono andato su "argomento Genesis" casualmente anche con una nostra comune amica, la quale mi fà : "...certo che li conosco, quelli di "Follow you follow me"...[:-j]
...per dire che per molti, e per MOLTE, i Genesis cominciano proprio da quest'album... può sembrare assurdo ma è così, proprio come il fatto che i Genesis più conosciuti in assoluto, per il fatto di avere incontrato maggiore bacino di pubblico in fatto di vendite, sono quelli di "Genesis" e "Invisible Touch" degli anni 80... ma questo è un altro discorso.
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Postby marcoleodori » 07 Sep 2009, 12:06

Io sono vissuto in un mondo che non era il vostro... so che in generale era come dite voi, ma nel mio giro di amicizie femminili tutte (dico tutte) sentivano i Genesis e apprezzavano anche cose molto vecchie... Sicuramente il mio dato è insignificante rispetto alla massa ma posso portare la mia testimonianza anche parlando di generazioni recenti... ragazze che ora hanno più di vent'anni che hanno sentito i Genesis 'storici' e li hanno amati moltissimo...

Tornando alla discussione sono d'accordo con Tommy... il suono eroico dei Genesis finisce con ATTWT...

Comunque fermiamoci qui... altrimenti il caro Aor non la finisce più... [:D][:D][:D][:D][:D]... (scherzo [;)])...
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Postby massimo61 » 07 Sep 2009, 12:22

anche perchè tra un pò rinominiamo questo thread "la rivincita dei Nerds la genesi(s)"
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 12:33

[:D] [:-D] [;)]
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Postby marcoleodori » 07 Sep 2009, 12:42

Spero che ti sia fatto una risata 'eroico Aor'... Stai mandando avanti il GFI quasi da solo...

P.S. Non sono comunque d'accordo sulla questione di un cambio di rotta fatto a tavolino dai Genesis. Secondo me si accorsero in corsa che senza Steve non erano più realizzabili gli ampi squarci strumentali degli album precedenti e, soprattutto, la qualità proposta in passato. Era venuto a mancare un rifinitore con i fiocchi, con un suono incredibile ed un solista motevole. La forma canzone fu un naturale ripiego e "Follow You, Follow Me" finì in modo abbastanza casuale sulll'album...
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Postby aorlansky60 » 07 Sep 2009, 12:58

sono piuttosto in accordo con le tue ultime parole riferite a ATTWT caro Marco [;)] in particolare anche a me, più è passato il tempo, più è apparsa palese la gravità dell'improvvisa mancanza di un musicista oltre che di una mente del calibro di Steve Hackett nell'economia finale del sound di quella band... anche di più di quella di Peter Gabriel... un ingeneroso Tony Banks successivamente liquidò frettolosamente il fatto dicendo che in tre c'erano meno problemi collaborativi in sede di creazione e composizione... io sono sempre stato convinto che certa competizione artistica opportunamente incanalata potesse favorire la scintilla dell'invenzione... alla fine il lavoro di gruppo in campo artistico -come lo può essere quello musicale qui rappresentato- paga, e quelle cinque menti che costituivano il nucleo storico di quella band non erano menti qualunque per qualità individuale... anche se a conti fatti il successo economico è arrivato quando sono rimasti in tre, cosa che ha portato Tony Banks alla affermazione che mi fa sempre pensare molto: "penso che siamo diventati più bravi"... bravi di certo nello scrivere canzoni da classifica, il riscontro di pubblico è stato in effetti notevole, ma penso che il loro ego di musicisti quali lo erano un tempo ne abbia sofferto un poco...
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Postby Betelgeuse » 07 Sep 2009, 13:02

quote:
Originally posted by Tommy Banks

F.r. non puoi dire così!!!!!
Io lo difendo a spada tratta da quando scrivo sul forum,esattamente come difendo Who Dunnit!
Quindi siamo in tre!
Appena ho un pò di tempo vi dico perchè.
Per me è l'ultimo album del gruppo Genesis.
Da Duke cambiano molte cose,il sound che conoscevamo NON ESISTE PIU!
Ed i Genesis hanno fatto la storia del "suono" come i Pink Floyd,i Beatles e pochi altri....in campo Rock.
Quel suono che ha influenzato centinaia di gruppi e migliaia di musicisti IN OGNI AMBITO MUSICALE finisce con questo disco.
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Postby marbian » 07 Sep 2009, 17:22

E io ci metto pure la menzione di merito [:D]: è vero quel suono con Duke è andato irrimediabilmente perso, anche se lo ritengo compositivamente superiore. E per molti di noi ( giustamente, non per tutti noi) quel suono, imitatissimo ma inimitabile, è un pò la nostra anima di gruppo....[;)]
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Postby fr.arcuri » 07 Sep 2009, 18:22

peter riusciva a trarre il meglio da tony.
nessuno mi convincerà mai del contrario.

andato via peter, tony si è confrontato con steve da una posizione di superiorità per cui ne ha limitato di molto il ruolo all'interno della band.

steve nella seconda metà degli anni settanta era un mostro dal punto di vista compositivo: non solo grande musicista ma anche prolifico al massimo grado.

tony non gliela faceva a tenerne il passo.

fatti fuori entrambi è rimasto lui ed i suoi chiari di luna: ed una tendenza all'autolesionismo infinita.

rileggetevi le parole di lucky me da a curious feeling e rifletteteci.

vorrei però far presente che ii genesis non è che avessero bisogno di invisible touch per venderetanto perchè comunque già vendevano tantissimo.

in tempi non sospetti, nel 1982, su una trasmissione di canale 5 c'era mike ospite per presentare acting very strange e quando la brigliadori, all'epoca annunciatrice ufficiale di canale 5 annunciò l'inizio della trasmissione nel modo istituzionale ecco che si allargò l'immagine e mike si materializzo con il suo look dell'epoca ( la sacra sindone): questo per dire che era un ospite importantissimo. non ricordo che per nessu'altro interruppero la sacralità istituzionale dell'annuncio di una trasmissione.

e la philips presentò a discoring il suo primo lettore cd invogliando la gente a comprarlo annunciando che la discografia dei genesis era disponibile in CD: ricordo ancora i cd da trick ad abacab in bella mostra.

questo per dire che i genesis il successo lo avevano già.
secondo me hanno semplicemente trovato un modo di mascherare una carenza di idee spaventosa cominciando a fare musica alla dan harrow o michael creatu, cioè la moda del momento.
e siccome era un periodo un cui era di moda apparire ridicoli, ecco che chi ridicolo lo era davvero venne accettato.

quello che voglio dire è che per me non hanno alibi: erano già ricchi prima di diventare ricchi sfondati [;)]
Last edited by fr.arcuri on 07 Sep 2009, 18:24, edited 1 time in total.
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Postby Phoberomys » 07 Sep 2009, 18:50

quote:
Originally posted by marcoleodori

Secondo me si accorsero in corsa che senza Steve non erano più realizzabili gli ampi squarci strumentali degli album precedenti e, soprattutto, la qualità proposta in passato.

Secondo me Steve se n'è andato perché gli 'squarci strumentali' non glieli lasciavano fare, vedi i pezzi che gli hanno rifiutato già su Wind and Wuthering e vedi soprattutto l'EP del 77 dove in due brani su tre "non a caso Steve Hackett, presente ma già distante, non partecipa alla composizione" (Mario Gì - 'Genesis Story' parlando di Match of the Day).

Secondo (bis) me i 'genesis' si erano stufati
a) di essere quelli dei brani di mezz'ora, specie nel 78 con la feccia punk e il pattume disco allora imperanti;
b) di avere un pubblico composto unicamente di maschietti nerd ("dopo Follow You venivano a vederci anche le tipe");
c) di Steve tutto intero [:-j] - visti i commenti di Phil e Tony.

Secondo me (ter) la sua partenza non è la causa della semplificazione dei brani: ne è la conseguenza.
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby opal » 07 Sep 2009, 19:37

ciao, questo è il mio primo post e scusate se mi presento qui, ho letto quanto scritto da alcuni di voi sul fatto che il prog e i genesis fossero apprezzati prevalentemente da un pubblico maschile, ma secondo la mia esperienza all'epoca non era affatto così..., mi sono iscritta anche per aumentare il numero di presenze femminili e comunque un salutone a tutti!
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Postby Duke of Mar » 08 Sep 2009, 03:16

Benvenuta Opal! [8:-x][;)]
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Postby marcoleodori » 08 Sep 2009, 04:25

Benvenuta anche da parte mia! [:)][:)][;)]
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Postby aorlansky60 » 08 Sep 2009, 04:42

quote:
Originally posted by opal

ciao, questo è il mio primo post e scusate se mi presento qui, ho letto quanto scritto da alcuni di voi sul fatto che il prog e i genesis fossero apprezzati prevalentemente da un pubblico maschile, ma secondo la mia esperienza all'epoca non era affatto così..., mi sono iscritta anche per aumentare il numero di presenze femminili e comunque un salutone a tutti!



benvenuta anche da parte mia! [;)]

bel nick, mi ricorda la bella pietra minerale (OPALE) [;)]

mi sento chiamato in causa visto che ieri ero uno di quelli ad affermare che la musica dei Genesis anni 70 era particolarmente rivolta più verso un pubblico maschile che femminile, ma questo è semplicemente quello che ho constatato nella mia piccola realtà del tempo (cerchia di amicizie, conoscenze, scuola) a livello di contatti sociali, oltre quello affermato in materia dagli stessi Genesis che rifletteva la realtà... comunque personalmente ho conosciuto veramente poche "ladies" che amassero davvero quella musica, almeno quella fino a WIND&WUTHERING, ma naturalmente sempre felice di essere smentito.[;)]
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Postby marcoleodori » 08 Sep 2009, 05:04

Il progressive ed il rock in genere degli anni '70 li ho conosciuti tramite mia sorella (una lady del 1958) e tutte le mie amiche coetanee e non (nate tra il 1960 ed il 1966 più o meno...) sentivano i Genesis ed apprezzavano la band del periodo epico (non me ne vogliano quelli che amano i genesis come vengono definiti da Phobe... [:D][:D]...)....
Anche perchè eravamo ancora negli anni '70 ed i dischi della formazione a tre non erano ancora usciti. Nel mio giro di amicizie, anche quelle non strettissime molte sentivano la nostra amata formazione. Al Palaeur nel 1982 c'erano moltissime ragazze ma la svolta c'era già stata. Bisognerebbe chiedere a chi ha visto i Genesis nella prima metà degli anni '70... ma l'eventuale scarsa partecipazione ai concerti non significa necessariamente che i Genesis non fossero apprezzati dalle ragazze...
Last edited by marcoleodori on 08 Sep 2009, 05:05, edited 1 time in total.
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Postby Tommy Banks » 08 Sep 2009, 05:13

Benvenuta![;)]
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Postby raoulbordignon » 08 Sep 2009, 05:15

Questa discussione su ATTWT mi ha spinto a riascoltarlo più volte in questi giorni. Una sensazione a botta calda: che gran pezzo Burning Rope! Credo sia il punto più alto del disco. L'impressione che ho, così a pelle, è che sia scivolato fuori da W&W e finito dentro ATTWT. A OPAL volevo chiedere: questo nome deriva, per caso, da quella band metà anni'80, in cui, se non ricordo male c'era Kendra Smith ex Dream Sindycate?
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Postby Behind the cage » 08 Sep 2009, 07:08

quote:
Originally posted by fr.arcuri


in tempi non sospetti, nel 1982, su una trasmissione di canale 5 c'era mike ospite per presentare acting very strange e quando la brigliadori, all'epoca annunciatrice ufficiale di canale 5 annunciò l'inizio della trasmissione nel modo istituzionale ecco che si allargò l'immagine e mike si materializzo con il suo look dell'epoca ( la sacra sindone): questo per dire che era un ospite importantissimo. non ricordo che per nessu'altro interruppero la sacralità istituzionale dell'annuncio di una trasmissione.





La ricordo anch'io quella trasmissione, si chiamava Popcorn, ed anche come le domande rivolte lasciarono Mike piuttosto perplesso ... non sapevano nemmeno che aveva già pubblicato un precedente album solo.

Vorrei tornare in topic, personalmente non amo tantissimo ATTWT, l'ho già detto in precedenza, preferisco di molto Duke e per brevità mi limito a condividere quanto detto da T.E., anche su WCD.
Non voglio sminuire quello che ritengo un buon album, che oltre tutto ho comprato ben quattro volte, ma ho sempre pensato che poteva essere migliore e meno slegato; ecco non mi dà la sensazione di un album di gruppo che invece mi danno Duke ed anche gli album successivi, a prescindere dalla loro effettiva valenza e riuscita (per intenderci nemmeno io sopporto I.T.)... un po' come Tormato per gli Yes, buon album ma pieno di roba già sentita e senza un grande apporto di Anderson e Wakeman, che infatti subito dopo mollarono il gruppo.
Duke lo sento sempre volentieri tutto, ATTWT di meno e saltando 4 o 5 pezzi che non mi sembrano all'altezza.
Mi si potrà dire che nemmeno la seconda parte di Genesis e tutto I.T. sono assolutamente all'altezza del nome del gruppo, e questo lo condivido in partenza, ma almeno ritengo che abbiano tentato di fare qualcosa di diverso, che poi mi piaccia o meno è un altro discorso.
E' strano vedere che gli Yes sono rimproverati di non avere osato fare qualcosa di diverso e che nei loro concerti suonano per lo più materiale anni '70, mentre ai Genesis si rimprovera esattamente l'opposto ... di essere andati avanti e su altre strade
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Postby massimo61 » 08 Sep 2009, 08:57

quote:
Originally posted by opal

ciao, questo è il mio primo post e scusate se mi presento qui, ho letto quanto scritto da alcuni di voi sul fatto che il prog e i genesis fossero apprezzati prevalentemente da un pubblico maschile, ma secondo la mia esperienza all'epoca non era affatto così..., mi sono iscritta anche per aumentare il numero di presenze femminili e comunque un salutone a tutti!



[:D][:D]ma dai, se abbiamo fatto insieme il militare a Cuneo.....giù la maschera, PierFilippo![:D][:D]
Pazza Inter Amala!
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Postby dj_ele_ix » 08 Sep 2009, 12:50

E' il mio album preferito..

E' difficile da scegliere... Ma mi emoziono troppo ascoltandolo.. ''Undertow'' è indescrivibile..
*..We Will Rock You, Rock You Little Snake, We Will Keep You Snug And Warm..*
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Postby Tommy Banks » 08 Sep 2009, 15:22

Ma lo sapete che Undertow era uno dei brani da indovinare tra quelli difficili alla trasmissione Sarabanda con Teo Mammuccari?
P.S. anche io penso che alcuni pezzi sono la naturale conseguenza di W&W.

L'ultimo dei classici...[8:-x]
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