...and then there were three: considerazioni

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Postby opal » 19 Sep 2009, 13:11

sono d'accordo, io ho cercato di farmeli piacere anche quando non mi piacevano più e ho comprato i dischi fino a, appunto, Genesis. Ma comprandoli in vinile li registravo su cassetta saltando i brani che non mi piacevano, sentendomi un pò in colpa perchè erano i Genesis, i miei preferiti - e alla fine mi sono resa conto che erano più i brani saltati degli altri
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Postby pino lettieri » 21 Sep 2009, 07:26

[:-D]grazie Massimo 61 per la simpatia. PEnsavo proprio a questo:in effetti dei contenuti artistici, se ne può e se ne DEV parlare. L'attribuire a Foxtrot quel qualcosa di magico, è semplice: è magico. Perchè il periodo in cui fu concepito, il sound assolutamente innovativo, l'oniricità dei testi, insomma una deflagrante commistione di elementi che non potevano non scatenare ciò che è accaduto. In quegl'anni ascoltavamo Massimo Ranieri e l'erba di casa sua! Il giardino dei semplici e le treccie sciolte dei cavalli di Balsamo Umberto! C'era un tizio che gridava per treminutiecinquantatresecondi TI- A-mooo, ti Amo-ti AAmoo! Come pensate opotesse essera accolto Looking for someone? Così come io ho accolto Tarkus degli EL&P! Mai sentiti suoni così, mai udite cose così.Seppur nella loro orribile tecnica di registrazione, restano dei capolavori indiscussi in termini assoluti di creatività. Il cambiamento è endemico. I King Crimson dei '70, non sono neppure lontani cugini di quelli dei novanta. Gli Yes pure. E mi viene da dire: meno male. Perchè in album come Symphonic ho trovato un divertisment unico, una musicalità godibilissiima e delle esecuzioni allo stato dell'arte e in fine ma non per ultima una qualità tecnica della registrazione sopraffina, così come in Elektrik il mitico Fripp esegue opere assolutamente stupefacenti.Io ritengo Duke uno album innovativo, quello della vera svolta. Il sound è ruvido il mix è caratterizzato da una presenza di medi al limite della saturazione che conferisce all'ascolto il senso della volontà di uscire dall'incanto degli arpeggi (meravigliosi, per carità) sulle 12 corde per adagiarsi su un più attuale "arpeggio" fatto da un semplice, non banale groovee eseguito da una 808 roland: un groove che per qualche minuto ipnotizza, e trasporta la mente fin dentro le architetture compositive dei tre; una progressione compositiva di grande impatto nella quale le tastiere di Tony, allargano la visuale proiettando la nostra immaginazione alla ricerca di Duchess...fino all'incontro con la Guide Vocal:ditemi che non vi regala le stesse emozioni. Momenti di grande solitaria e struggente passione e sfoghi sentimentali in Alone Tonight (toh: i Genesis che s'innammorano? Ma allora, non sono dei Folletti come volevano farci credere???) :-); fino a vere e proprie esplosioni di puro divertimento che ci viene trasferito fino all'ultima nota in Duke's travels: ragazzi missione compiuta: l'album finisce, rimaniamo lì a guardare le casse dello stereo impalati, emettiamo un sospiro liberatorio, ci alziamo e rischiacciamo play. Il Rock sinfonico, come lo chiamavamo quando avevamo 15 anni, diventa ROCK. Beh, insomma, dai, quasi... Questi sono i Genesis: quello che hanno te lo danno, cazzate comprese. Ma è questo che adoro di loro: il fatto che non ti nascondono di essere a volte anche persone, persone che giocano con le batterie elettroniche e con i sequencer; persone che spesso creano una ballata stupida ma che, perchè no, ce la fanno sentire; ( ragazzi Tiking it all... è proprio bruttina, dai...)però te la regalano. Certo riempie l'album. Ma chissenefrega: dentro c'è anche Mama. Che credo sia davvero sublime per le atmosfere straordinariamente innovative per l'epoca. Un saluto cordiale .
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Postby Behind the cage » 21 Sep 2009, 07:46

condivido in pieno entrambi i tuoi interventi [^]
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Postby pino lettieri » 21 Sep 2009, 11:39

quote:
Originally posted by Behind the cage

condivido in pieno entrambi i tuoi interventi [^]



[:)] Grazie.
E' bellissimo poter parlare di queste cose esprimendo serenamente le proprie opinioni. Come dicevo ci sono tanti e tali argomenti e opinioni diverse...Mi sono permesso di esprimere parte del mio pensiero consapevole di non averlo sviscerato fino in fondo, per vostra fortuna!!!! :-)))) A volte la smania di assoluto narcisistico protagonismo che MI contraddistingue mi trasforma in un logorroico scrittore.Di fatto le cose che mi piacerebbe dire sono così tante...
Di molti album dei Nostri, ho letteralmente vivisezionato ogni nota ogni incrocio armonico, ogni metrica, ogni disegno ritmico, il mix gli arrangiamenti...E di altrettanti moltissimi brani, ne studio le parti e li suono: tutti gli strumenti. Metto la traccia originale in alto nel multitracce digitale (un comune editor audio/video)e registro in successione tutti gli strumenti ( batteria, poi basso, chitarre tastiere, e canti) poi mixo il tutto e monto il video di ogni singola performance(che viene registrata da più angolazioni!) Il risultato? Divertentissimo audace, affascinante, entusiasmante. In pretica ci sono cinque ME STESSO,( o sei o sette a seconda del brano) che suonano come una band in una esibizione live. Allora, vedete che si può impazzire ascoltando "Questa Musica"? [:D][:-D][:-D] un saluto a tutti.
p.
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Postby raoulbordignon » 21 Sep 2009, 11:52

Caspita Pino, quante ne combini. Avevo capito già dalle tue prime righe che eri un musicista. Anch'io suono, ed ho sempre notato quanto siano diverse le opinioni in materia musicale, in questo caso i nostri amati Genesis visto che siamo sul forum specifico, a seconda che chi le esprime sia un musicista oppure no. Non voglio dire che chi non suona non può parlare di musica ed esprimere le proprie idee, gusti, preferenze, solo che si nota molto il diverso modo di analizzare i brani. Forse si usa di più la testa rispetto al cuore o viceversa? Chissà. Ma siccome qui siamo all'interno della discussione su ATTWT, non ho ancora capito cosa pensi veramente di quest'album, un tuo giudizio.
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Postby pino lettieri » 21 Sep 2009, 12:42

quote:
Originally posted by raoulbordignon

Caspita Pino, quante ne combini. Avevo capito già dalle tue prime righe che eri un musicista. Anch'io suono, ed ho sempre notato quanto siano diverse le opinioni in materia musicale, in questo caso i nostri amati Genesis visto che siamo sul forum specifico, a seconda che chi le esprime sia un musicista oppure no. Non voglio dire che chi non suona non può parlare di musica ed esprimere le proprie idee, gusti, preferenze, solo che si nota molto il diverso modo di analizzare i brani. Forse si usa di più la testa rispetto al cuore o viceversa? Chissà. Ma siccome qui siamo all'interno della discussione su ATTWT, non ho ancora capito cosa pensi veramente di quest'album, un tuo giudizio.


[:)] Grazie.Sei gentile a chiedere il mio parere. Beh, anche tra "i musicisti", spesso emergono valutazioni perlomeno improbabili, o discutibili; ma considerato che tali sono, possono essere ascoltate. Conosco dei "non musicisti" che esprimono giudizi assolutamente raffinati e pregni di grande intelligenza,rispetto, amore per ciò che ascoltano.E ne godono appieno la totalità delle emozioni.
Ovviamente le mie opinioni sono opinabilissime, neh.. Ma alcuni aspetti di un brano, possono diciamo così essere meglio valutati da un musicista per diverse ragioni che vanno dagli aspetti meramente tecnici sulle difficoltà di esecuzione di un brano,ad esempio, a quelle di ricerca sui periodi classici a cui lo stesso brano potrebbe essere ricondotto, ecc; per andare alla composizione così detta del brano ed al suo arrangiamento.Alla fine ciò arriva all'ascoltatore, è l'insieme magico di tutte queste alchimie. E o ti piace o non ti piace, fine dei giochi. Ma eccomi su ATTWT.
Non cascherò certo nel tranello di anche solo pensare di dire che "..questo album ripercorre quell'altro...assomiglia a...è ispirato a..." NO: ATTWT è uno degli album dei Genesis che racchiude molti aspetti del loro carattere e delle loro caratteristiche fondamentali:Commercialmente, è un ottimo prodotto che si colloca benissimo sul mercato dell'aepoca con una trascinante hit che li consacrerà ai nostri figli per sempre quella straordinaria invenzione che s'intitola Fallow you.. Un brano delicato con un arrangiamento geniale sostenuto dalla chitarraritmica di Mike e dal pad di Hammond di Tony, con un assolo tanto semplice quanto intenso di Synth...Strizza l'occhilino al Prog con una apertura , ma meglio,dire, un'ouverture fantastica che nasce come un piccolo Sole che spunta all'orizzonte chiedendo quasi permesso prima di inondare con la sua potenza tutta la Terra (le tastiere di Tony sono assolutamente strepitose!) Poi il canto della natura espresso dall ritmica chitarra di Mike che già ci fa intuire che i 4/4 non abitano quì. Ed ecco che Phil toglie ogni dubbio e comincia letteralmente a martellare i suoi tom con un 5/4 spaventoso che per tutta la prima parte del brano non dà tregua, fino al ritornello che ritorna in pari.Che dire: il disegno ritmico di questo brano d'apertura Down eand out, è meraviglioso pieno di potenza, tecnica ed innovazione.
Ongi brano di questo album racconta qualcosa e ce la dona per sempre...Undertow, Many to many, delicate ballade,Burning rope: ma sentite quanta voglia di suonare?! Phil letteralmente vola più in alto del Tema principale, tutto il tema è semplicemente meraviglioso, cantato all'unisono col farsetto di se stesso, rende emozionante un testo che non ha prestese. Ritengo sia un Album di buona fattura, ricco di elementi innovativi, ben mixato considerando i tempi e le difficoltà di trovarsi di fatto in tre a fare tutto "quel casino". Un Album godibile da un pubblico molto vasto e addirittura fosre "troppo" alto per quelli che l'hanno comprato per ascoltarsi e riascoltarsi Follow you. Ma che grazie a ciò, hanno poi acquistato anche buona parte della discografia dei Nostri, con buona pace della (INUTILE)diatriba PG vs PC... Io adoro questo Album, come quasi tutti gli altri8Scusa l'ovvietà) e dico quasi perchè ancora oggi ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis. Mah...
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Postby pino lettieri » 21 Sep 2009, 13:34

[/quote]
[:)] Strizza l'occhilino al Prog con una apertura , ma meglio,dire, un'ouverture fantastica che nasce come un piccolo Sole che spunta all'orizzonte chiedendo quasi permesso prima di inondare con la sua potenza tutta la Terra (le tastiere di Tony sono assolutamente strepitose!) Poi il canto della natura espresso dall ritmica chitarra di Mike che già ci fa intuire che i 4/4 non abitano quì. Ed ecco che Phil toglie ogni dubbio e comincia letteralmente a martellare i suoi tom con un 5/4 spaventoso che per tutta la prima parte del brano non dà tregua, fino al ritornello che ritorna in pari. [/quote]

Ovio che qui stia parlando del primo brano dell'album, Down and out e del resto dell'intero album, neh...
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Postby Hairless Heart » 21 Sep 2009, 19:16

quote:
ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis

Sarà mica The lamb??????[:0][:0][:0]
A te la scelta: sedia elettrica, impiccagione, o ascolto coatto di gigi d'alessio![:-D][:-D]
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Postby raoulbordignon » 22 Sep 2009, 05:10

quote:
Originally posted by Hairless Heart

quote:
ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis

Sarà mica The lamb??????[:0][:0][:0]
A te la scelta: sedia elettrica, impiccagione, o ascolto coatto di gigi d'alessio![:-D][:-D]


Anch'io temo sia The Lamb, anzi, il solo pensiero mi terrorizza.
Pino: non ce lo dire, preferisco non saperlo.
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Postby pino lettieri » 22 Sep 2009, 10:51

quote:
Originally posted by raoulbordignon

quote:
Originally posted by Hairless Heart

quote:
ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis

Sarà mica The lamb??????[:0][:0][:0]
A te la scelta: sedia elettrica, impiccagione, o ascolto coatto di gigi d'alessio![:-D][:-D]


Anch'io temo sia The Lamb, anzi, il solo pensiero mi terrorizza.
Pino: non ce lo dire, preferisco non saperlo.



[:D][:D][:D]
Ahia...
Premetto: ritengo che in ogni album dei Nostri ci siano perle e pirlate. Diffusa la (saggia![:-|]) provocazione, arrampicandomi sugli specchi cerco di uscirne vivo...:Per me è importantissimo circostanziare i momenti. Un Album deve essere per forza ascoltato riconducendolo al periodo in cui è stato realizzato. Un Album straordinario registrato trent'enni fa, oggi lo ascoltiamo con rispetto, pur se con un po' di sorriso...riesce ancora oggi a stupirci per certi versi e ci risulta un po' ingenuo o pretestuoso per altri. Oggi ne riusciamo a percepire ingenuità di realizzazione, di produzione e a volte lo stesso concept, ci lascia un po' diciamo così perplessi: Folletti, gnomi? Ah, bei tempi... Eppure, "Quell'album" al quale siamo così profondamente devoti, ormai fa parte del nostro corredo genetico, l'abbiamo talmente tanto assorbito che "è bellissimo" per forza.E probabilmente per tutti noi, lo è. Perchè ne conosciamo ogni nota e il fatto di averlo acquisito in modo così profondo, ce lo rende empatico gradevole e viene accolto dai nostri sensi come la voce di un figlio: rasserenante.Che dire di questa considerazione: ogni ascolto ha un ascoltatore che ha una sua età biologica e culturale e ne trae il massimo beneficio, siano i Genesis o Gigi d'alessio. Ogni periodo ha i sui miti e big che se proiettati decenni dopo, risultano essere un po' goffi, e/o esasperati anche se come nel caso dei Nostri, reciprocamente rispettosi dei ruoli, loro musicisti noi ascoltatori e quindi clienti ed utilizzatori di un loro servizio.Ascoltare oggi "the knife" trasmette gioia energia forza, creatività, intuizioni geniali. A ME! , a VOI. Ma ad un "altro" potrebbe sembrare una stupida tarantella. Oppure in altri casi una particolare composizione può "suonare" stucchevole a qualcuno e straordinariamente leggiadra per un altro. Chi decide qual'è la verità? L'oggettività di chi è? Perchè io adoro Driving the last spike e "a te" sembra una pirlata? Il capolavoro, chi decide qual'è il capolavoro assoluto dei Genesis? Per me l'intro di Dance on vulcano, Per Tony Man mad moon (ci crederest?)per me ancora l'intro di watcher of the sky, sublime, come l'intro di Firth... O in the cage con l'assolo di Tony, come Cinema show ed il groove di Phl in 7/8 : straordinario. Troppa soggettività, ma soprattutto troppa referenzialità alle recensioni verso le quali spessissimo nutriamo una vera venerazione al punto che vorremmo averle scritte noi: e quindi pur di non sentirsi "strano" accettiamo la recensione o il giudizio su di un brano, a discapito di una nostra personale opinione. E a volte ci sentiamo "strani" perchè ci piace " invisible touch" o "hold on my heart" perchè "se confrontate con Firth of fifth, sono due canzonette: ovvio che sia così, ma è la condizione morale di quel momento che ci spinge ad ascoltare questa o quella composizione. E quì diventiamo parte del "progetto" che a tavolino viene preparato dai Nostri ogni qual volta si decidono di "fare il nuovo album": Siamo negli anni 70? Bene, mellotron a palla, string, e grandi atmosfere oniriche, ..."Peter, pensaci tu, Tony, hai già i nastri nuovi per il mellotron?" Siamo negli 80? "Ehi Phil, che ne dici di questa 808? Senti che suoni, Prince la usa a manetta e la mixa con una 12 bit, ottiene un suono da paura, tieni provala"" e zac che ti sforno " me and sarah jane" (e un bel po' di altra Roba). Siamo nei 90? " Ehi Tony, senti questo Emulator che figata" " senti questo delay che figata, prova, Phil" E via di questo passo, si cerca l'ispirazione nelle macchine che sono disponibili in quel momento e ora non ditami che non sia così: Jimi Endrix non esisterebbe se il signor Fender non avesse inventato la Strato, così come Keith non sarebbe nemmeno nato se non gli avessero regalato un Hammond ma soprattutto un Minimoog. OVVIO CHE DEVI AVERE DELLA CICCIA DA DARE! ovvio che devi essere tecnicamente ed artisticamente preparato. Ma è indiscutibile che il SUONO, sia determinante e che spesso dal suono estrai l'idea tematica che potrebbe addirittura sorreggere tutto il brano:pensate al suono dell'assolo di Fading Lights, è della wave station, un preset della korg: io per rifare questo brano ho provato con tutti i suoni del mondo, ma poi ho dovuto comprare la Wavestation, credetemi, senza quel suono quell'assolo è bruttino proprio. Troniamo a bomba.

La fase di composizione di un brano dei Genesis,parte da un semplice "rif" o comunemente detto in italia "giro" Ad esempio: turn it on again, nasce da un "giro" di accordi legati,con un ritmo molto lento e sensuale. La fase successiva è l'ascolto collegiale di gruppo in cui Phil fa presente che intanto non è pari ma è in 13^, cioè a dire, due battute da 4/4 ed una da 5/4 per un totale di 13 movimenti. Suggerisce di aumentarne il bpm di un bel po' di punti facendolo diventare il groove che conosciamo.Da quì in poi la coralità della composizione con il passaggio al bridge "..i can show you.." eccetera. Perchè vi dico questo? Perchè questa "canzone", racchiude in tre minuti l'essenza dell'uniaone del Gruppo compositivo. E' una bella ciambella con un ottimo buco. Ma non sempre riescono così: a volte pretestuosamente non ci si rende conto dei limiti costruttivi, dell'architettura costruttiva di un brano; negli anni "magici" quelli preferiti dai "puristi" e lo dico con rispetto, il dogma era che i brani dovessero esser strutturati su di una lunghezza di molto superiore ai tradizionali 3, 4 minuti. Ma la creatività non è così prolissa, ergo si prendono tre, quattro "rif", e con un qualche escamotage musicale o effettistico, si uniscono, si "accordano sulla stessa armonizzazzione" e si genera un brano che noi definiamo (?) "suite" o come si diceva, Rock simfonico( ricordate...oh chiariamoci non solo io ho gli anni che ho, neh...) . Tutta la discografia dei Nostri, è caratterizzata da questo meccanismo: Ognuno soggetto della band propone il proprio rif, o addirittura il proprio brano, si analizza il modo per farlo convivere in una suite, ed il gioco è fatto. I più maldestri lo definiscono "medley". Ma a noi piace credere che "supper's ready", sia frutto di un'unica immaginifica invenzione; anche se è difficile se stimolati, a non sentire come il fischietto del capo stazione e la parte che recita "..fell your body now..." in cui PG duetta con PC, sia di fatto un pezzo scritto e ritirato fuori per congiungere in modo efficace le varie parti del brano intero. Considerate anche la mole di brani ed idee che in cinque potevano buttar giù ed essere proposte, e i giusti risentimenti quando un'idea veniva scartata (ricordatei malumori di Steve?) Decine di rif, o di idee che messe in un ordine congeniale, potevano tirar fuori un brano come Ripples: FANTASTICO! Emozionante. Ma come si arriva da un brano che parte da una magia di chitarra ed una Fuga di piano forte? Mixando due brani distini! E la cosa riesce divinamente. Quando c'è cotanta ispirazione e dosi enormi di capacità musicali, e "A Trick OTT" ne è pregno in ogni, dico, ogni singola nota, un vero capolavoro.Divina produzione, registrazione e mixaggio straordinari, qualità artistica all'ennesima potenza, esecuzioni deflagranti. Ma torniamo indietro di un pochino...Purtroppo in quegl'anni dominati dal vinile i problemi non erano solo quelli relagati all'ambito artistico compositivo, ma soprattutto a quelli tecnici nel riuscire a coniugare le esigenze espressive della band che voleva fare brani lunghi, e quelle tecniche relegate ai limiti fisici usuranti del vinile e a quelli di limiti di spazio fisico, e di costi di produzione. Un disco nero ha notisimi limiti di spazio e costa un sacco. E decidere di fare un doppio...
Tutte le opere dei Nostri, sono frutto dell'assemballgio di vari pezzi scritti in momenti diversi e lontanissimi fra loro. Un brano come Dance on vulcano, non si crea così di getto: l'introduzione scritta da Tony, era strepitosa, ma si fermava li. Poi un pezzetto qui ed un pezzetto la, con la grandissima maestria di ognuno di essi, diventa ciò che ascoltiamo.Ciò che rende poi grande un brano è l'indiscussa capacita dei tre di armonizzare le singole creazioni, modificando a duopo il bpm, le tonalità e il modo di far entrare/contestualizzare il tutto. Non è un'eresia, ma le "cose" che durano più di cinque minuti nascono quasi tutte così; che poi diventino spettacolari, beh, è facile, stiamo parlando dei Genesis. Infatti non tutti sono riusciti in queste magie. C'è un album degli Atlantic, o degli IQ, (vi prometto che domani sarò più preciso!) in cui la pretesa di "fare" un brano di mezzora, è francamente strabordante di questi escamotage che non ostante lo sforzo, di Pordnoy (!)non sortisce l'effetto di magia di una Supper's ready. Quindi, no, non sempre incollare molti brani rende il lavoro degno di essere definito Opera. Il richiamo al "tema" è un buon escamotage, ma...gli effettini, telefoni, porte che sbattono, frenate di macchina, effetto tuning della radio( Pink Floyd docet!)mah...che dite? Ecco: il problema è che la volontà di fare per forza brani esageratamente lunghi, si scontr con i limiti della tecnologia nel tempo in cui i progetti furono assemblati. The lamb, è un album pieno, colmo di musicalità e straordinarie invenzioni, un capolavoro per molti, anzi (così me la cavo, ) "IL "capolavoro. Io credo che una facciata e mezzo, sarebbe bastata e che per ragioni meramente meccaniche, si sia dovuto tirare un po' il brodo aggiungendo piccoli momenti di (forse inutile) riempimento perchè all'epoca non si poteva stampare un doppio con sole tre facciate, bisognava per forza riempirne quattro. Se fosse stato creato oggi, probabilmente il timing totale, non sarebbe quello che conosciamo. Per riassumere: l'egocentrico desiderio e un po' pretestuoso di PG di fare qualcosa di clamoroso a tutti i costi,(e in parte ci è riuscito, per carità)che si scontra coi limiti concreti della Produzione di un'opera del genere con tutte le limitazioni del tempo in cui è stata concepita. Non sono riflessioni di poco conto: stampare un vinile doppio, la copertina, la grafica, i testi interni eccetera, più i costi di preproduzione, quelli vivi (vitto alloggio, sale prova, sala di registrazione, mix eccetera) in quel tempo, dovevano essere presi in grandissima considerazione; i conti della ditta, erano da tempo in rosso o al pelo: insomma non si poteva scialacquare. Ma i Nostri han voluto donarci un'Opera rischiando grosso dal punto di vista finanziario e pertanto la preproduzione del progetto sprofonda di fatto in limitazioni enormi, che alla fine si ripercuotono anche sull'aspetto artistico. Un po' troppa fretta nella fase di registrazione e mixaggio, un po' di elasticità nella realizzazione e zac, ci si accorge anche che il materiale buono, è finito: che fare? " ti ricordi quella cosina che ti avevo fatto sentire su in montagna quell'estate? Si quella che faceva così..." Ok, registriamola. E via: chiamiamolo Concept album mettiamo in fila tutto senza soluzione di continuità, ed ecco pronto un Capolavoro.
Cari amici, è solo un "pour parlez". Ma a volte a me basta sentire "guide vocal" e sentirmi immenso.
Un saluto.p
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Postby mozo » 22 Sep 2009, 11:39

[:0][:0][:0]

Azz...Opinabile come tutto , ma ESTREMAMENTE analitico! Complimenti!!

Poi, se vogliamo entrare nel merito della cosa, nessuno di noi ha mai negato che tre lati del disco sarebbero bastati...
MA E' LA QUALITA' DI QUEI TRE LATI CHE E' IMMENSA E CHE BASTA E AVANZA PER FARNE UN CAPOLAVORO!!![;)]
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Postby raoulbordignon » 22 Sep 2009, 13:22

Anche a me basta Guide Vocal, anche ascoltata singolarmente, senza ascoltare tutto l'album, e poi tutto va meglio, il mio umore "si sistema". Ma The Lamb, ragazzi, a volte vorrei ci fosse un'altra mezza facciata. E ammetto qui che molto spesso faccio saltare The Waiting Room, uno dei due brani dei Nostri che salto, l'altro è Who Dunnit? (scontato, lo so, ma non ce la faccio proprio, mi sono pure sforzato ma, niente da fare).
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Postby genesisforever » 22 Sep 2009, 13:23

In verità Mike ha dichiarato che ad un certo punto durante le registrazioni si erano resi conto di avre "tre facciate" di ottimo livello senza riempitivi. E' probabile che per completare l'opera seguendo il testo di Peter si sia aggiunto qualcosa di troppo. Ciò non scalfisce comunque l'immenso valore di quell'opera.
Last edited by genesisforever on 22 Sep 2009, 13:24, edited 1 time in total.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby aorlansky60 » 29 Sep 2009, 06:18

Pino ha scritto:


"ATTWT è uno degli album dei Genesis che racchiude molti aspetti del loro carattere e delle loro caratteristiche fondamentali: Commercialmente, è un ottimo prodotto che si colloca benissimo sul mercato dell'epoca con una trascinante hit che li consacrerà ai nostri figli per sempre quella straordinaria invenzione che s'intitola Follow you.. Un brano delicato con un arrangiamento geniale sostenuto dalla chitarraritmica di Mike e dal pad di Hammond di Tony, con un assolo tanto semplice quanto intenso di Synth...Strizza l'occhilino al Prog con una apertura , ma meglio,dire, un'ouverture fantastica che nasce come un piccolo Sole che spunta all'orizzonte chiedendo quasi permesso prima di inondare con la sua potenza tutta la Terra (le tastiere di Tony sono assolutamente strepitose!) Poi il canto della natura espresso dall ritmica chitarra di Mike che già ci fa intuire che i 4/4 non abitano quì. Ed ecco che Phil toglie ogni dubbio e comincia letteralmente a martellare i suoi tom con un 5/4 spaventoso che per tutta la prima parte del brano non dà tregua, fino al ritornello che ritorna in pari.Che dire: il disegno ritmico di questo brano d'apertura Down eand out, è meraviglioso pieno di potenza, tecnica ed innovazione.
Ongi brano di questo album racconta qualcosa e ce la dona per sempre...Undertow, Many to many, delicate ballade,Burning rope: ma sentite quanta voglia di suonare?! Phil letteralmente vola più in alto del Tema principale, tutto il tema è semplicemente meraviglioso, cantato all'unisono col farsetto di se stesso, rende emozionante un testo che non ha prestese. Ritengo sia un Album di buona fattura, ricco di elementi innovativi, ben mixato considerando i tempi e le difficoltà di trovarsi di fatto in tre a fare tutto "quel casino". Un Album godibile da un pubblico molto vasto e addirittura fosre "troppo" alto per quelli che l'hanno comprato per ascoltarsi e riascoltarsi Follow you."




Riconosco che le chiavi di lettura per analizzare questo album possano essere molte, di conseguenza anche il livello di godimento personale che se ne possa trarre dal suo ascolto, ma per quanto mi riguarda non riesco ad essere in sintonia con il tuo livello di apprezzamento per quest'album come traspare dalle tue parole; riconosco che "Down&Out" sia tecnicamente un notevole esercizio, ma volendolo fare, un confronto tra essa e la "BLOOD ON THE ROOFTOPS" di un anno prima per me è impietoso a dir poco, senza scomodarne altre da quell'LP lì...

La conclusiva "Follow You follow me" mi aprì definitivamente gli occhi sul fatto che un periodo MAGICO era finito per sempre e consegnato definitivamente alla Storia...

Non è un caso che fu proprio "AND THEN THERE WHERE THREE" a darmi l'impulso per conoscere altri tipi di forme musicali oltre il rock, dopo che per 4 anni mi ero nutrito solo ed esclusivamente di Prog e soprattutto di GENESIS.

[:)]
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Postby harlequin » 29 Sep 2009, 07:45

Siccome sono un rompiscatole, volevo solo dire che quella storia di assemblare pezzettini e oplà... ecco una magica suite è vera! ( e te che volevi lo sviluppo in forma-sonata?), la furbata del tema ripreso per far sembrare tutto consequenziale....ecc...
Tutte cose giuste, ma non sempre. Un brano come On for the vine ad es. condensa in 10 minuti tutta la capacità "architettonica" di Bengs, l'ho detto fino alla nausea; è di una logica ammirevole e non è costruita assemblando pezzettini; non a caso ci ha messo un anno per comporla. Questa è una delle cose che fa la differenza con tanti altri gruppi.
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Postby massimo61 » 29 Sep 2009, 08:30

Riallacciandomi alla parte finale dell'ultimo commento di Pino su the Lamb, una piccola curiosità: l'album Vision in the dark (1987) dei Deyss, epigoni svizzeri dei Marillion , è un doppio vinile con sole 3 facciate incise e la quarta liscia. Non ne conosco altri così, e comunque The Lamb non meriterebbe una tale mutilazione: sbaviamo per i Jackson tapes e poi non incidiamo The waiting room?[J-,]
Pazza Inter Amala!
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 11:13

Caro aorl, grazie.

Credo che ci sia un aspetto fondamentale che spesso viene tralasciato: LO STATO D'ANIMO. Io credo fortemente che questo elemento sia davvero fondamentale per dare consistenza ai nostri giudizi che sono e restano comuncue soggettivi. Anche quando sono espressi da "esperti" o profondi conoscitori del repertorio dei G.
Credo che la circostanza in cui si ascolti Fallow you o Supper's renda le cose profondamente differenti . Ovvio che ora verrò sommerso "d'insulti"[^] perchè per molti, non c'è paragone tra i due titoli. Ma ricordo che si tratta di soggettività. (In un altro topic ho letto considerazioni pirotecniche che mettevano Who dunnit e supper's sullo stesso piano; che quale che sia, a mio modesto parere, sono brani che "ben" poco hanno in comune sia in termini di creatività che di gestazione...) Io non disdegno quasi nulla dei G, non do giudizi assoluti ne in positivo ne in negativo; penso come ho già scritto in tempi non sospetti che in "OGNI"disco dei G, ci siano PERLE e PIRLATE; qui ci si ritrova soprattutto per mettere in mostra la nostra passione e la conoscenza specifica sui G. PArlare dei G, ci rende felici e lo facciamo anche per consolidare amicizie, e confrontare opinioni: tutto ok. Ma vorrei proporre una visione un po' più light dell'argomento. Non posso credere che un brano possa modificare la traiettoria della vita di qualcuno; non vorrei che venisse attribuita troppa importanza ad una "Merce" dall'altissimo contenuto commerciale anche se innegabilmente dal profilo culturale spesso altissimo: è musica. Bellissima, sublime, quanto volete, ma musica. Prodotta da musicisti molto bravi ma non eccellenti; Persone straordinarie che ci hanno regalato momenti di gioia immensi e momenti di riflessione anche molto accesa. Ma pur sempre momenti di ludico passatempo. Non sono scienziati che producono medicine o tecniche per migliorare la condizione dell'umanità [;)]. Certo, ascoltarli ci riempie di gioia e questo se non altro ci fa bene dentro. Discutiamo molto serenamente di brani che nascono da singole energie, talenti e condizioni dell'anima di Persone che hanno certamente dei talenti, ma anche dei limiti; Persone che han deciso scientificamente di fare musica e di farla in un certo modo; con serietà e con buoni anzi ottimi auspici, intenzioni;cercando di evitare il "disgustoso mondo conformista" (...) . Ma Amici miei: se vuoi diffondere un'idea, un progetto, la tua musica, te stesso, devi commercializzare tutto ciò. E se desideri poterlo fare in grande, devi INDUSTRIALIZZARE, ed ottimizzare le risorse. Ed inveitabilmente ti ritroverai a contare un sacco di soldi in due direzione: tanto entra, tanto esce. E un po' mi resta.La creatività, è frutto anche del desiderio di esprimere un'emozione. L'emozione nasce dalle condizioni dell'Anima. Quando le condizioni cambiano, anche le emozioni si modificano e se tenti di ricreare quelle primordiali, inevitabilmente, stai mentendo a te stesso. Belle parole, no? Ma difficile essere coerenti; a volte ci riesci, a volte, proprio, no. A volte riesci la vena creativa si esaurisce in quattro album, a volte in uno a volte in venti(F.Zappa docet...): la creatività si esaurisce. Ma questo non significa per forza essere DISONESTI o cha a causa di ciò si debba per forza essere tacciati di chissà quale alto tradimento di chissà quali altissimi ideali o perchè non si è rimasti ancorati ai folletti e gli gnomi di Gabrieliana concezione.
I G, sono entrati negli anni ottanta con l'obiettivo di continuare a fare il LORO LAVORO: fare musica. Per i G fare musica, ricordatelo, non è e non è mai stata una missione, ma una professione, un lavoro. Ad un certo punto hanno annusato l'odore della bella, della bellissima vita peccato che ciò sia accaduto proprio sul finire di una certa creatività che ha di fatto sconquassato tutto "il progetto" primordiale, mandando a ramengo la Formazione, con le note epurazioni che, una dietro l'altra, hanno deviato le traiettorie del sound al quale ci avevano abituati; le loro condizioni sociali erano mutate. Soldi? Quanti ne volevano. Vita da star, ragazzi, che figata: "ma adesso, come facciamo? Non ci viene più una <>???!!! E adesso?" ..... " ehi Phil senti questo groove..." ... "Ehi Mike, è bello, ma è in 13^, forse se aumenti il bpm, e ci mettiamo su un ritornello stronzo tipo<< turn it on oh oh oh, turn it on turn it on again...>>? " si è forte, ma non centra niente con "Cinema show..." ... "it's a fuking dance song!"..."eh già..." ... "Che si fa?" "ok, chiudiamo tutto e al diavolo questa merda, noi siamo i Genesis" "ADDIO" Già addio... Ed ecco a voi il FENOMENO PHIL COLLINS milioni di dischi venduti con brani il più delle volte sdolcinati e melensi e a volte dichiaratamente pop leggero, con quà e la qualche invenzione strepitosa, (come non definire così la rullata di In the air to night?); Un ripensamento concreto, et voilà, un nuovo produttore che taglia col passato, noi ci becchiamo DUKE Abacab e ciò che segue e amici miei io mi permetto di dire: PER FORTUNA! Non è che basti una conzonetta, la marchiamo Genesis e si vola! No ragazzi: quì c'è un ritorno di fiamma del loro entusiasmo, il BISOGNO di riprendersi e restare in un posto che si chiama Olimpo; un posto che si erano conquistati se non altro per meriti trascorsi ma che oggi gli era nuovamente dovuto se non altro perchè hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco e di resistere ai cambiamenti frenetici degli anni 80 e 90 in cui tra Rock che non si capiva cosa volesse essere e dance music mescolata a qualunque cosa, questi Tre sfornano album affascinanti ben prodotti e che ben si adaddato al tessuto sociale dell'epoca e non solo in Italia, ma nel mondo. E questo dovrebbe dirci qualche cosa. Aderiscono perfettamente ai gusti di quel periodo per certi versi sciagurati con quelle capigliature da brividi...ma io voglio andare oltre e bestemmiare: ci hanno presi in giro! Hanno fatto degli album che abbiamo valutato con la solita spocchia un po' snob di "chi ascolta i Genesis", cascando come fessi nel loro tranello: gente, Amici miei: in quelgi anni SOLO APPARENTEMENTE, quegli album ci sono sembrati coerenti con il periodo in cui li abbiamo acquistati. In realtà quegli albumo erano così avanti che solo dopo circa dieci anni, siamo davvero riusciti ad apprezzarli per la qualità della creatività, per gli arrangiamenti, per la produzione, per le sonorità e le atmosfere, per le emozioni che solo oggi riusciamo a scoprire. SOLO OGGI riusciamo a "comprendere" brani come Burning rope, Fading light, Driving the last spike, solo oggi riusciamo a discutere con consapevolezza e maturità di brani come Behind the lines brano che ha sconquassato le nostre menti se rapportato alle commopventi intro di brani come cinema show, o firth of... Brano che per tre anni (e fino al concerto di Roma)ha aperto i concerti dei Genesis, quelli che facevano 300 mila a data, "quelli che" lo stadio su quell'accordo di DO maggiore saltava in aria: "Cazzo siamo quì, che vi piaccia o no, siamo cresciuti, siamo contenti di essere vivi e di poter condividere con voi questa musica, i tempi sono cambiati e pure noi! " Siamo sempre noi, anche voi siete cresciuti, provate a seguirci"
Io l'ho fatto, non mi sono pentito, ho comprato gli album del dannato post Gabriel, e quelli del novanta, li ho amati e li amo; oggi e solo oggi a diastanza di dieci anni ascolto Land of confusion e dichiaro come fa lo stesso DAryl, che è una grande canzone.Una cazzo di canzone. Che si ascolta e si canticchia. Senza il bisogno di sentirsi stupidi o offesi perchè non comincia chiedendo: "Can you tell me why my country lies?" Bella, bellissima canzone scritta da ragazzi poco più che ventenni in un CONTESTO che nel tempo (per fortuna, direi,) è mutato. Parliamo di musica, di canzoni, di prodotto commerciale che a volte trasmette emozioni indimenticabili, messaggi e a volte solo divertimento fine a se stesso. Senza doversi scusare o chiedere scusa o il permesso di farlo. Non saranno in molti a condividere queste riflessioni e vi chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del post. Tutto nasce dalla lettura di alcuni post sul forum che esprimevano giudizi su l fatto che addirittura i G si autocopiassero facendo riferimento ad esempio al finale di Los endos, che riprende le melodie di Squonck: ragazzi ma siamo impazziti? Un altro dichiarava che Guidi vocal, è identica (e di questo si stupiva) al finale di Dukes Travels! FOLLIA. Ma l'idea di Concept album ?? Riprendere il tema di un brano di un album non è copiare è fare una "reprise" che riconduce al tema dell'album. Ragazzi ognuno di noi dica ciò che vuole in piena libertà, ci mancherebbe: però e lo dico con grande cortesia e gentilezza, senza voler minimamente risultare offensivo, un minimo di preparazione, non guasterebbe. Prog? Rock sinfonico? Rock, Dance, Follia? Questi sono i Genesis, una Band che da 40 anni nel bene (il più delle volte) o nel male (ok, anche!)ci fa discutere. Beh io di una cosa così, sono ammirato e grato. Un saluto a tutto il cucuzzaro.
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Postby fr.arcuri » 29 Sep 2009, 11:14

ma "the waiting room " occupa da sola un'intera facciata?
la eliminereste tutta o solo la prima parte quella dei gatti miagolanti?
fatemi capire in maniera "analitica": quali pezzi escludereste da the lamb?

pino mi stupisci: difendi a spada tratta invisible touch ed i blues brothers e poi getti ombre sul "disco per eccellenza".
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Postby raoulbordignon » 29 Sep 2009, 12:02

quote:
Originally posted by fr.arcuri

ma "the waiting room " occupa da sola un'intera facciata?
la eliminereste tutta o solo la prima parte quella dei gatti miagolanti?
fatemi capire in maniera "analitica": quali pezzi escludereste da the lamb?

pino mi stupisci: difendi a spada tratta invisible touch ed i blues brothers e poi getti ombre sul "disco per eccellenza".



The waiting room. Eliminerei solo la prima parte, quella con vetri rotti e animaletti vari. Mi crea da sempre molti problemi. The Lamb lo ascolto sempre ad un bel volume, un pò più alto rispetto a tutta l'altra musica, non so perchè, mi viene automatico, forse perchè lo ritengo a tutti gli effetti qualcosa di più ALTO di tutto il resto. Abitando in condominio, ho già sentito i bambini piangere e urlare e qualche anziano inveire contro il sottoscritto, al suono dei primi minuti di TWR.
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Postby aorlansky60 » 29 Sep 2009, 12:03

ciao Pino, [;)] ho letto il tuo ultimo intervento

io non riesco ad assere accomodante al tuo stesso livello rivolto all'Opera Magna dei Genesis presa in tutto il suo arco di tempo, dal 69 al 97:

ora, a differenza del passato, riconosco che avessero tutto il diritto di realizzare economicamente dopo un decennio di "vacche magre" sotto questo profilo ma colmo di gloria sotto quello squisitamente musicale, scendendo a compromessi ed andando incontro maggiormente verso i gusti di una platea più vasta di potenziali acquirenti ed estimatori, ma sfido chiunque li abbia conosciuti come me dall'epopea di Trespass fino a WIND di riconoscere che le stesse emozioni che recano loro una THE MUSICAL BOX sono le stesse che gli arrivano da "Land of Confusion"... per me infatti non è così. Buon per Daryl al quale "Land of Confusion" pare "una grande canzone", ma per me, nel panorama pop-rock anni 80, esistevano una serie incredibile per numero di proposte più convincenti e godibili rispetto ai Genesis di quella canzone lì o di "Genesis" e "Invisible Touch" come LP; oltre al fatto che per me "Land of confusion" è sempre apparsa come un "pastiche" per niente riuscito e praticamente insopportabile.

Semplicemente, ho esercitato lo stesso loro diritto di scelta, mi sono allontanato da quella nuova rotta musicale continuando ad ascoltare solo "il loro passato" che era quello che maggiormente catturava la mia attenzione.
Sarò grato loro per sempre di avermi fornito una produzione che va da Trespass a WIND passando per tutto quello che ci stà in mezzo -"more fool me" a parte se no non mi riconoscerei più come aor[:D]- che ascolto tutt'ora con la stessa attenzione e partecipazione emotiva di oltre 30 anni fà -cosa non da poco- e di certo fino alla fine dei miei giorni terreni, però francamente da "Genesis" in poi a me personalmente non arriva nulla o quasi che possa essere degno di attenzione, a differenza di tantissime altre persone per le quali i Genesis sono entrati in testa e nel cuore grazie proprio a quelle hits anni 80. Non nego che ci siano episodi godibili e canzoni riuscite nel loro stereotipo pop, ma niente a che vedere con l'immenso pathos che mi trasmettevano le loro opere anni 70. [:)]
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 12:09

quote:
[i]
pino mi stupisci: difendi a spada tratta invisible touch ed i blues brothers e poi getti ombre sul "disco per eccellenza".



[:)]per carità! Non difendo niente a spada tratta, tentomeno e soprattutto I.T. ... The lamb è un ottimo album ci mancherebbe altro. Solo che per me, è "un " album dei Genesis, non "L'Album" dei Genesis e io mi permetto di metterlo in discussione non perchè non mi piaccia particolarmente. Ma perchè come dico da sempre anche in questo Album, ci sono delle Pirlate come in I.T e molti altri. L'album a cui sono particolarmente asffezzionato e A trick...
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 12:16

quote:
Originally posted by aorlansky60

ciao Pino, [;)] ho letto il tuo ultimo intervento

io non riesco ad assere accomodante al tuo stesso livello rivolto all'Opera Magna dei Genesis presa in tutto il suo arco di tempo, dal 69 al 97:


grazie.
Sono daccordo con te, non fa una grinza. Ma stavamo parlando dei Genesis, stavo contestualizzando la loro presenza in quegl'anni. So benissimo che in quel tempo ci fossero numerosissimi altri interpreti molto più affascinanti e creativi rispetto a Lando of confusion. Dico che è e sia questo il bello della loro produzione( e che tu confermi): sono riusciti ad essere contemporanei ad almeno tre generazioni. Generazioni con gusti ed approcci al suono diversi. Noi vecchietti, chitarra acustica 12 corde e voce roca di Peter; poi per quelli degli '80 suoni plastici come ed irreali della 808 roland ed alle atmosfere alla Mama, poi dopo nei '90 il ritorno alle vecchie suggestioni splendidamente ricreate in Driving the last spike che io trovo sia la vera nuova linea editoriale che strizza l'occhilino al passato.
Un saluto.
p.
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 12:18

vi prego di scusare i miei innumerevoli errori di battirura che non sono storpiature dei titoli o dei verbi e sostantivi: è che io scrivo velocissimo, molto più di come parlo. Un saluto.

p.
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Postby Thomas Eiselberg » 29 Sep 2009, 12:28

Per me The waiting Room è un pezzo bellisssimo, e nella seconda parte mi ricorda i king Crimson di Starless (la seconda parte...).
A me insomma tutto sembra meno che un riempitivo, può non piacere il genere, può dare fastidio alle orecchie (m l'effetto è voluto, come molte cose dei King Crimson) ma ha un crescendo che lascia di stucco.

E' un brano pregno dello sperimentalismo Genesis, nonchè l'unico pezzo dove i nostri dal vivo rielaboravano di volta in volta il pezzo scegliendo soluzioni diverse: psicheledia, prog e king-crimsonismo: cosa si può chiedere di più?

Le canzonette di ATTWT e di IT al confronto soccombono giustamente, e porgono i ferri.

Poi a uno può piacere pure Nino D'angelo, credo che in questo caso però si parli di "qualità" e non di "emozioni", o almeno non solo di quelle.

Va bene difendere i Genesis, anche le loro schifezze, lo posso capire ma secondo me è sbagliato fare paragoni e attaccare i loro capolavori per legittimarli.
The lamb secondo me non si discute, a maggior ragione se la pietra di paragone è IT e non Red dei king Crimson.[:-I][:D]
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 12:46

Ciao Thomas.

E perchè? Perchè non si discute? Sottolineo per l'ennesima volta: non paragono affatto THE LAMB a I.T. !!!! Non lo faccio.
Metto in discussione entrambi, riconoscendo a ciascuno meriti e difetti; l'accostamento è casuale. Me lo sono trovato in questo topic, che oltre tutto parte da considerazioni su ATTWT.
Non vorrei farlo ma se dovessi dire NO SI DISCUTE; lo direi per ATOTT. Io i G li ho scoperti con questo album che trovo meraviglioso.
Ma sono pronto a discuterne con chiunque voglia provare a demolirlo[;)] perchè " eh si sente la mancanza di Peter..." E io bestemmio: MENO MALE che non ci fosse![:-|]
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Postby aorlansky60 » 29 Sep 2009, 12:54

in effetti, devo appoggiare Pino riferito al discorso di A TRICK OF THE TAIL nella sua "perfezione" che in quanto tale a me richiama FOXTROT: per me queste due opere in ogni secondo inciso non presentano alcun momento debole o "di stanca"; in tutta la produzione GENESIS sono quelli nei quali non riesco a trovare difetto alcuno - NURSERY CRYME a parte che obiettivamente possiede più lati deboli, ma per me soggettivamente è LA SUMMA DI TUTTO [:D]
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Postby pino lettieri » 29 Sep 2009, 13:10

Thomas:

pur apprezzando molto i tuoi interventi non mi sembra giusto mettere in confronto due "COSE" così differenti, è come dire che Boccelli canta meglio di Gabriel: qualche dubbio?
p.
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Postby Tommy Banks » 29 Sep 2009, 17:11

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Per me The waiting Room è un pezzo bellisssimo, e nella seconda parte mi ricorda i king Crimson di Starless (la seconda parte...).
A me insomma tutto sembra meno che un riempitivo, può non piacere il genere, può dare fastidio alle orecchie (m l'effetto è voluto, come molte cose dei King Crimson) ma ha un crescendo che lascia di stucco.

E' un brano pregno dello sperimentalismo Genesis, nonchè l'unico pezzo dove i nostri dal vivo rielaboravano di volta in volta il pezzo scegliendo soluzioni diverse: psicheledia, prog e king-crimsonismo: cosa si può chiedere di più?




Perfettamente in accordo con te.
Il crescendo dopo il momento improvvisato è stupendo.

E dal vivo cambia in continuazione...ma non con una banale improvvisazione.
GENI!

Ed aggiungo..
Il momento più trasgressivo,elettronico,sperimentale,lucidamente folle dei Genesis con la G maiuscola!
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Postby fr.arcuri » 29 Sep 2009, 17:56

quote:
Originally posted by pino lettieri

Ciao Thomas.

E perchè? Perchè non si discute? Sottolineo per l'ennesima volta: non paragono affatto THE LAMB a I.T. !!!! Non lo faccio.
Metto in discussione entrambi, riconoscendo a ciascuno meriti e difetti; l'accostamento è casuale. ...



no pino tu non li metti in discussione.

tu hai ampiamente giustificato l'esistenza di it, hai ampiamente giustificato ll famigerato medley dei BB e poi hai gettato nello stagno un ombra su the lamb.

riguardo the lamb vorrei sottolineare a proposito delle 3 facciate buone che carpet crowlers non c'era visto che era stata composta alla fine.
è un riempitivo questo pezzo? se per te non lo è allora tutta la teoria del " abbiamo finito le idee ma senti cosa ho composto tempo fa ..." cade nel nulla.

riguardo il fatto che: "meno male che gabriel non c'è in ATOTT" dico che è una frase che stona con chi appoggia la svolta commerciale dei genesis spaacciata per voglia di esplorare nuovi territori e nuovi strumenti.

ATOTT è infatto un'album "codardo": nel senso che i genesis, orfani del sommo, si sono rifugiati in strutture familiari sfornando un album bellissimo di cui si può dire tutto tranne che sperimentale.
un disco che starebbe bene come successore di selling ma che stride con il suo reale predecessore.

perchè lodare una scelta conservativa a metà degli anni settanta e lodare una scelta "futurista" negli ottanta?

i genesis di the lamb sono qualcosa di diverso da tutto quello inciso prima e dopo.

è un disco particolare, un qualcosa di unico.

trovo sempre stranissimo, IN UN FORUM DEI GENESIS, trovare qualche fans non totalmente convinto.
Last edited by fr.arcuri on 29 Sep 2009, 17:57, edited 1 time in total.
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Postby Thomas Eiselberg » 29 Sep 2009, 18:20

quote:
Originally posted by pino lettieri

Thomas:

pur apprezzando molto i tuoi interventi non mi sembra giusto mettere in confronto due "COSE" così differenti, è come dire che Boccelli canta meglio di Gabriel: qualche dubbio?
p.



I confronti non li ho certo fatti io, ma se parliamo di And then there were three e lo esaltiamo e poi diciamo che The lamb è affrettato, che parecchie cose non vanno allora un confronto lo facciamo, o no?[:-I]
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Postby aorlansky60 » 30 Sep 2009, 04:47

Thomas, [;)]

io "And then there were three" non lo esalto mica tanto... [:D][;)]


lo stesso Tommy Bank aveva scritto riferito a me qualche giorno fa (11.09) :

"Ma sono proprio le tastiere che fanno la differenza ed in positivo secondo me.
Ma quello è il suono di Trick e Wind non può non piacerti!!!
Forse non è il suono che seconde te è pesante ma l'averlo condensato in pochi minuti.
Cerco di spiegarmi meglio... forse è dovuto al fatto che in un brano lungo e con varie sezioni è sicuramente più diluito rispetto ad un brano POP.
Ovviamente il suono è quanto di più soggettivo esista,a chi piace l'elettrico chi preferisce l'acustico,ecc
Ma questo è il glorioso sound inventato dai Genesis,come fa a non piacerti?"


ATTWT per come lo sento, è inconfondibilmente legato nell'architettura di tutte le sue canzoni a qualcosa di nuovo quasi mai apparso prima in un disco dei Genesis, cioè proprio quella "forma canzone", non tanto per la durata di ogni singolo pezzo quanto nella pura composizione, dalla quale i Genesis rifuggivano per scelta dagli esordi. Rispetto a TRICK e WIND qui in ATTWT mi mancano le "ariosità" tipiche dei primi due, qualcosa di più etereo che in ATTWT i 3 hanno voluto condensare in una forma più ammiccante verso gusti di pubblico dalle platee più vaste... oltre al fatto che manca tanto Steve Hackett e si sente! Ma il difetto principale, e l'ho già detto molte volte, è che oltre alla volontà di presentarsi ad un pubblico potenzialmente maggiore come potenziale, essi ancora non riescono a togliersi di dosso i fantasmi del passato, con il risultato che ATTWT nelle sue intenzioni finali mi risulta essere molto confuso e poco sincero, problema al quale troveranno la soluzione con il successivo DUKE a mio parere molto più chiaro negli intenti dei suoi autori, anche se quest'ultimo addirittura contiene la vera ultima splendida pagina prog della loro carriera -la cavalcata finale del DUCA ad opera di Banks- inframezzata ad episodi inconfondibilmente pop e mai uditi prima da un disco dei Genesis -Misunderstanding, Turn it on again-
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Postby pino lettieri » 30 Sep 2009, 06:18

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg


The lamb secondo me non si discute, a maggior ragione se la pietra di paragone è IT e non Red dei king Crimson.[:-I][:D]


Thomas: i paragoni come vedi li hai fatti.E ti ho detto che mi sembrava un paragone impossibile citandoti Boccelli e Gabriel.
Io non metto a confronto due album così differenti e diversi,( I.T. & The Lamb) sarebbe un'idiozia; li ho semplicemente "criticati entrambi" NON MESSI A CONFRONTO, e spero che questa volta sia chiaro. I.T. non è un album eccezionale e non mi fa impazzire. Ho dichiarato che anche in questo album ci sono cose apprezzabili e non, così come anche in "the lamb".

Fr.arcuri: ma perchè "in un forum dedicato ai G ti sembra strano che ci sia qualcuno che non interpreti The lamb come un capolavoro" ?
A parte che come ho scritto, non ho mai detto che sia il contrario a prescindere; ho detto che come tutte le Opere dei G, ci sono dentro Perle e pirlate. Ma forse non si può dire. Consentimi almeno di dire che il non poter criticare (e se me lo consenti con una certa dose di cognizione di causa) nel senso più alto del termine un album dei G, solo perchè come una pecora debbo sostenere le tesi degli altri, mi faccia sorgere il dubbio che si stia confondendo il Forum con un Fans club.
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Postby Thomas Eiselberg » 30 Sep 2009, 08:16

quote:
Originally posted by pino lettieri

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg


The lamb secondo me non si discute, a maggior ragione se la pietra di paragone è IT e non Red dei king Crimson.[:-I][:D]


Thomas: i paragoni come vedi li hai fatti.E ti ho detto che mi sembrava un paragone impossibile citandoti Boccelli e Gabriel.
Io non metto a confronto due album così differenti e diversi,( I.T. & The Lamb) sarebbe un'idiozia; li ho semplicemente "criticati entrambi" NON MESSI A CONFRONTO, e spero che questa volta sia chiaro. I.T. non è un album eccezionale e non mi fa impazzire. Ho dichiarato che anche in questo album ci sono cose apprezzabili e non, così come anche in "the lamb".



Guarda, la mia frase era riferita al fatto che tu analizzavi i due album, trovando cose positive in uno e criticandone l'altro, non facevo certo confronti.
Vedevo che discutevi dei due album e mettevi sul piatto della bilancia pregi e difetti dei due, per questo ho detto che un confronto The lamb lo potrebbe sostenere con Red, non certo con IT.

In pratica nel topic in oggetto discutiamo della svolta commerciale dei Genesis, e se questa svolta sia stata un bene, se abbia dato comunque dei frutti, se abbia avuto un valore artistico, non discutiamo certo dei dischi storici.
The lamb quindi non c'azzecca nulla e tirarlo in ballo mettendone in evidenza i difetti presuppone un qualche confronto con ATTWT, altrimenti perchè tirarlo in ballo in un topic dedicato alla "svolta commerciale"?

Sei tu insomma quello che prima loda ATTWT e poi dice, che invece al contrario: "ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis".
In fondo lì facevi un confronto tra i due[:-I]

Su quello che dice Francesco: se qualcuno si iscrive in un forum dedicato ai Genesis si presuppone che ami i dischi dei Genesis, anche se ovviamenete non è sempre vero ciò, non è un dato di fatto scontato.

E' però vero che tu Pino ti dichiari un grandissimo fan, anzi chiudi più di un occhio davanti a certi errori e certe pacchianate (non riesco a definirle diversamente), e poi non mi chiudi un occhio davanti a The lamb?[:-I]
La cosa mi sembra stana.

E mi sembrano stane altre due frasi dove ti contraddici palesemente: ""in un forum dedicato ai G ti sembra strano che ci sia qualcuno che non interpreti The lamb come un capolavoro?" Dici.

Certo che no, può benissimo accadere, ma allora perchè quando qualcuno attacca IT ne prendi le difese a spada tratta difendendo anche l'indifendibile, e quasi offendendoti perchè molte di quelle cose le definisco pacchianate?[:-I]

Dici "...mi faccia sorgere il dubbio che si stia confondendo il Forum con un Fans club".

Guarda che è il contrario, ogni giorno c'è una nuova critica sui nostri, anche quelle campate in aria, questo è lo stesso forum che se la prende con ATTWT (che tu glorifichi ben oltre i suoi meriti), che chiama album come IT fango, alcuni dicono perfino che su Selling si salvano si e non due brani, altri dicono che A trick of the tail è un album postumo...
Come potrebbe essere un fans club?

Insomma secondo me tu sei un fan dei Genesis degli anni '80 più che di quelli anni '70 (e mi sta bene), però non accusare gli altri di essere talebani, quando in altre occasioni sei stato tu ad offenderti per delle critiche ai nostri che invece secondo me erano motivatissime.
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Postby Tommy Banks » 30 Sep 2009, 09:48

In verità a Thomas ruga il fatto che in ATWTT non c'è Steve.....[:D][:D][:D][:D][:D]
P.S: Thomas convinciti ATWTT è un disco sopraffino.....[:p]
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Postby pino lettieri » 30 Sep 2009, 10:22

Mah...
Thomas: io credo che le mie riflessioni forse perchè troppo logorroiche (per certi versi) non ti risultino chiare. HO DETTO CHE:

-I.T.: NON MI FA IMPAZZIRE E NON LO DIFENDO A SPADA TRATTA

-NON E' IL MIO ALBUM PREFERITO, LO E' ATOTT.

-NON AMO IL MEDLEY CHIAMATO BB, MA L'HO ACCOLTO COME UN FATTO (FORSE ANCHE ) EVITABILE MA CHE NELLA CIRCOSTANZA, CI POTEVA STARE

-REPUTO THE LAMB UN ALBUM DEI GENESIS E NON "L'ALBUM DEI GENESIS"
E CHE PER TANTO SI POSSA ANCHE CRITICARE.

-E PER ESSERE CHIARI LO RIPETO, NON RITENGO CONFROINTABILI I DUE TITOLI.

-HO DETTO CHE IN OGNI ALBUM DEI G, CI SONO PERLE E PIRLATE

-NON MI OFFENDO SE SI REPLICA DIALETTICAMENTE ALLE MIE RIFLESSIONI, CI MANCHEREBBE ALTRO.

- FORSE NON RIESCO A FAR CAPIRE CHE QUANDO ANALIZZO UN BRANO, CERCO SEMPRE DI RICONDURLO E CIRCOSTANZIARLO AL PERIODO IN CUI E' STATO CONCEPITO. SE NON SI FACESSE QUESTO, SI PARLEREBBE DI NIENTE.
-LOGORROICO, LO SONO. MUSICISTA PURE. ADDETTO AI LAVORI, ANCHE.
INTENDITORE, EVIDENTEMENTE,NO. NON POSSO ESSERLO PERCHE' SE NON AMI THE LAMB NON CAPISCI NIENTE. ANCHE SE DICHIARI CHE NON SIA VERO E TI LIMITI AD ESPRIMERE UN PENSIERO CHE E' CHIARAMENTE CONDIVISO DA MOLTI MA CHE PER CHISSA' QUALE MOTIVO, NON SI PUO'DISCUTERE PERCHE' SE NO SI DICE CHE LO CONFRONTI CON I.T O PEGGIO CON ATTWT.

un saluto pregno di cordialità.
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Postby pinomarcia » 30 Sep 2009, 10:40

quote:
Originally posted by fr.arcuri
i genesis di the lamb sono qualcosa di diverso da tutto quello inciso prima e dopo.

è un disco particolare, un qualcosa di unico.

trovo sempre stranissimo, IN UN FORUM DEI GENESIS, trovare qualche fans non totalmente convinto.





[^][^][^]
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Postby pino lettieri » 30 Sep 2009, 10:47

Thomas.


[quoteE mi sembrano stane altre due frasi dove ti contraddici palesemente: ""in un forum dedicato ai G ti sembra strano che ci sia qualcuno che non interpreti The lamb come un capolavoro?" Dici.

mi riferifo riproducendola in parte ad un post di Fr., che si domandava "come potesse trasitare in un Forum sui Genesis qualcuno che mettesse in discussione The lamb" non mi stavo affatto contraddicendo, stavo solo replicando, ma forse non hai letto il post di Fr e poi il mio


Insomma secondo me tu sei un fan dei Genesis degli anni '80 più che di quelli anni '70 (e mi sta bene), però non accusare gli altri di essere talebani, quando in altre occasioni sei stato tu ad offenderti per delle critiche ai nostri che invece secondo me erano motivatissime.

non accuso nessuno di essere "talebano"[:)], e ti ribadisco che NESSUNO MI HA OFFESO, e non mi sento affeso perchè nessuno mi ha risposto in malo modo o ha criticato in modo livoroso le mie riflessioni che al contrario, sono state sempre accolte con molta gentilezza anche quando non in accordo con le tesi proposte. Mi sono sentito invece molto lusingato nel percepire le mie (logorroiche) relfessioni come un qualcosa da condividere anche se non da sposare nella loro integrità se non fosse altro perchè esposte con serenità e non in modo talebano come ti piace dire[:)]
Se posso dirla tutta, fuori dai denti caro Thomas, credo che tu come ho detto nel mio precedente post sia indotto a non comprendere il senso delle cose che dico. Me ne dispiaccio perchè non voglio in alcun modo entrare in contraddizione con te che vieni interpretato come una specie di Guro( e lo dico con rispetto e simpatia) da tutto il cucuzzaro. Il fatto è che mi spiace che ogni volta che ti leggo in risposta a ciò che scrivo, noto che tu ci trovi sempre qualcosa che non ho scritto.
Io non sono "un Fans" dei Genesis anni 80, sono uno che ascolta TUTTA LA PRODUZIONE DEI G, senza pregiudizi. Se poi mi si chiedesse un giudizio, parto collocandola e circostanziandola come è giusto che sia nel periodo in cui è stata scritta.
Ti saluto cordialmente
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Postby fr.arcuri » 30 Sep 2009, 11:33

quote:
Originally posted by pino lettieri

Fr.arcuri: ma perchè "in un forum dedicato ai G ti sembra strano che ci sia qualcuno che non interpreti The lamb come un capolavoro" ?
A parte che come ho scritto, non ho mai detto che sia il contrario a prescindere; ho detto che come tutte le Opere dei G, ci sono dentro Perle e pirlate. Ma forse non si può dire. Consentimi almeno di dire che il non poter criticare (e se me lo consenti con una certa dose di cognizione di causa) nel senso più alto del termine un album dei G, solo perchè come una pecora debbo sostenere le tesi degli altri, mi faccia sorgere il dubbio che si stia confondendo il Forum con un Fans club.
Con sempre alto senso della cordialità, vi saluto.
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pino con l'iphone non posso scrivere molto quindi dò risposte laconiche.

però se mi permetti trovo più da fanclub dare dignità e discutere dei dischi pubblicati dai genesis dal 1983 in poi e rivolti ad un pubblico nel quale io non mi riconosco e trovo addirittura offensivo che i genesis mi abbiano costretto a farne parte.

the lamb lo considero il più bel disco della storia del rock.
il tanto decantato dark side of the moon raggiunge quel livello solo in great gig in the sky: rock, bellezza estetica, angoscia e sperimentazione tutto mischiato in un qualcosa di superiore per definizione.

eppure appena feci un topic parlandone male di TTSOTM arrivarono qui orde di pinkfloydiani a difenderlo a spada tratta.

de gustibus.
per il mondo è meglio dark side di the lamb.
ma dico che se per il grande pubblica sia difficile capire la grandezza di questo disco così non dovrebbe essere per chi è appassionato e vicino al gruppo.

io vivo nel dispiacere di non avere la possibilità di sapere cosa sarebbe venuto dopo.
peter me ne dà solo una pallida idea.
Last edited by fr.arcuri on 30 Sep 2009, 11:37, edited 1 time in total.
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Postby pino lettieri » 30 Sep 2009, 12:04

[:)]
E' questo il bello, Caro Fr., che se ne possa discutere, ma senza una referenziale quasi liturgica genuflessione. The lamb è un capolavoro. Per me è un disco dei Genesis che mi piace tanto quanto Duke. NON LI CONFRONTO, ma sono indiscutibilmente prodotti musicalmente parlando di profilo alto. Uno è così l'altro è cosà eccetera eccetera: discuisire sull'onestà intellettuale intrinseca dell'uno o dell'altro mi sembra davvero inutile. L'ispirazione e la genesi di entrambi trovano sfogo in modi differenti perchè le condizioni e le circostanze erao profondamente diverse. Banale? No, semplice. Cosa ci sarebbe stato dopo "the lamb"? Quello che c'è stato! Album straordinari,esecuzioni memorabili, e produzioni sempre in crescendo qualitativamente e musicalmente. Fino al tanto ripudiato declino che per alcuni comincia con Atott, per altri con Genesis, altri con I.T. e così via. E' questo il bello, caro Fr, che non esiste la verità assoluta e nessuno di noi ce l'ha tanto meno io. Che tra l'altro circa dieci anni dopo la pubblicazione ho rivalutato WCD e quelle due o tre meraviglie che ci sono dentro, tra le quali la meravigliosa Fading lights. Ascolto ogni giorno pezzi di tutti gli album, da cinema show a Driving the last spike, da Fountain a wathcher, da dance on vulcano a Burning rope, a one for the vigne, a ripples, da carpet, a the lamb. Da invisible a in the cage. e godo sempre allo stesso livello. [:D][:D][:D]
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Postby raoulbordignon » 30 Sep 2009, 12:54

io vivo nel dispiacere di non avere la possibilità di sapere cosa sarebbe venuto dopo.
peter me ne dà solo una pallida idea.
Ed io sono un altro che vive con la stessa curiosità, ma forse è meglio così, quella è stata la vetta artistica, il completamento del percorso. Però succede spesso che molti gruppi dopo il capolavoro sfornano un disco più deludente, diciamo "minore", ma è anche logico. E proprio qui sta la grandezza dei Nostri, l'aver sfornato capolavori in serie e anche dopo The Lamb....ATOTT, un altro capolavoro, sì, perchè anch'io come Pino (anche se per lui la cosa continua), l'ho ritenuto il mio preferito per tanti anni, poi superato da The Lamb nel corso degli anni e con gli innumerevoli ascolti. In questi ultimi anni poi (ecco che il concetto di periodo della vita in cui si ascolta un disco è fondamentale), trovo il suono di The Lamb estremamente moderno, quasi attuale, più di tutti gli altri. Selling, Nursery e altri, senti che sono anni 70. The Lamb era avanti, molto avanti. Solo un altro disco nella storia mi è sembrato così avanti, in netto anticipo con i tempi: Velvet U. (banana).
Quoto anche quanto detto da Arcuri in merito The dark side...e non aggiungo altro altrimenti riscatenerei un finimondo, del resto, i P.Floyd non li amo, li rispetto ma non li amo, e qui mi fermo.
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Postby harlequin » 30 Sep 2009, 14:07

Discorsi strani. Non è che amiamo i Genesis tutti per gli stessi motivi. A me The lamb non è mai piacuto molto, fu deludente allora ed è deludente adesso, e francamente resco a vederne tutti i limiti, così come i pregi. Che poi Peter ritenga sia l'album migliore dei Genesis a me che me...
Solo su una cosa son d'accordo: che suona più moderno degli altri.
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Postby Thomas Eiselberg » 30 Sep 2009, 16:48

quote:
Originally posted by pino lettieri


Se posso dirla tutta, fuori dai denti caro Thomas, credo che tu come ho detto nel mio precedente post sia indotto a non comprendere il senso delle cose che dico. Me ne dispiaccio perchè non voglio in alcun modo entrare in contraddizione con te che vieni interpretato come una specie di Guro( e lo dico con rispetto e simpatia) da tutto il cucuzzaro. Il fatto è che mi spiace che ogni volta che ti leggo in risposta a ciò che scrivo, noto che tu ci trovi sempre qualcosa che non ho scritto.
Io non sono "un Fans" dei Genesis anni 80, sono uno che ascolta TUTTA LA PRODUZIONE DEI G, senza pregiudizi. Se poi mi si chiedesse un giudizio, parto collocandola e circostanziandola come è giusto che sia nel periodo in cui è stata scritta.
Ti saluto cordialmente



Non capisco il senso della frase "credo che tu come ho detto nel mio precedente post sia indotto a non comprendere il senso delle cose che dico" (P.S. nel precedente post scrivevi tutto con la lettera maiuscola, in un forum questa cosa equivale a gridare, quindi ti consiglio di non utilizzarle spesso).

Indotto da cosa?[:-I]

Semplicemente certe tue frasi le ho trovate un po' strane, perchè prima mi riprendi perchè definisco pacchianate certe cose dei Genesis, difendendoli (vai a rileggere ciò che hai scritto) poi di punto in bianco evidenzi delle falle in album come The lamb, dicendo che anche loro non è che abbiano fatto sempre capolavori.
Quando ti faccio predente che The lamb ha una certa caratura artistica, e che avrà pure qualche punto debole, ma è un album di un certo valore rispetto ad altre patacche, te ne esci fuori con "non siamo un fan club", "non è che si deve amare per forza The lamb ecc."

Insomma a me sembra un atteggiamento da due pesi e due misure, è solo un mio parere naturalmente.

Io ho espresso un parere come il tuo, ma tu lo fai sembrare un dogma e mi accusi si non rispettare quello che dici.

Frasi come "LOGORROICO, LO SONO. MUSICISTA PURE. ADDETTO AI LAVORI, ANCHE.
INTENDITORE, EVIDENTEMENTE,NO. NON POSSO ESSERLO PERCHE' SE NON AMI THE LAMB NON CAPISCI NIENTE. ANCHE SE DICHIARI CHE NON SIA VERO E TI LIMITI AD ESPRIMERE UN PENSIERO CHE E' CHIARAMENTE CONDIVISO DA MOLTI MA CHE PER CHISSA' QUALE MOTIVO, NON SI PUO'DISCUTERE PERCHE' SE NO SI DICE CHE LO CONFRONTI CON I.T O PEGGIO CON ATTWT" non stanno in piedi:

1)Non ho mai detto che per essere intenditori bisogna amare The lamb, ma quando mai, non ho mai detto che se non ami The lamb non capisci niente.
Parti da una frase e vai per la tangente mettendo in bocca agli altri parole che non hanno detto.
P.S. a The lamb preferisco Selling e Foxtrot lo trovo sullo stesso, piano.

2)Esprimi una tua opinione, ok, ma quando mai ho detto che "non si può discutere perchè paragoni IT a Tha Lamb"? Quando mai ho messo in piedi il paragone.
Sei tu che hai cominciato dicendo "ce n'è uno che faccio fatica ad ascoltare anche se dichiarato da tutti come il capolavoro assoluto dei Genesis", mentre si parlava di altro.
Se la tua opinione è condivisa da molti mi fa piacere, vuol dire che c'è diversità di vedute, ma non significa che bisogna per forza condividere quanto dici, soprattutto se poi dimostri di contraddirti o di attribuire agli altri frasi che non dicono.

Io non ce l'ho con te, mi lasciano perplesso alcune frasi che hai detto, tutto qui, e sono tutto meno che un Guru su questo forum visto che ancora non riesco a far bannare Harlequin[:D]

P.S. a volerla dire tutta i tuoi lunghi interventi hanno fatto uscire un po' la discussione dal seminato (e io mi ci sono buttato a capofitto[:D]), perchè nel topic in questione si doveva parlare di ATTWT e si è finiti a parlare d'altro.

Ripeto comunque che sei liberissimo, come tutti, di parlare di quel che ti va, e che le tue osservazioni sono interessanti, però forse era meglio aprire una nuova discussione.

Ricominciamo a parlare di ATTWT se vi va.[;)]

Tommy pensa che io non ami ATTWT perchè non c'è Steve, sarà vero? [:-I][:D]

Apprezzo anche i Genesis anni '80, quindi non è vero[:D]
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Postby harlequin » 30 Sep 2009, 18:17

Beh se così non ci riesci[:D] potresti metterla ai voti;[:D] partecipa tutto il Forum votando dentro o fuori. Giuro che se i fuori son la maggioranza lascio il Forum.[:D][:D]
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Postby fr.arcuri » 30 Sep 2009, 18:48

quote:
Originally posted by harlequin

Discorsi strani. Non è che amiamo i Genesis tutti per gli stessi motivi. A me The lamb non è mai piacuto molto, fu deludente allora ed è deludente adesso, e francamente resco a vederne tutti i limiti, così come i pregi. Che poi Peter ritenga sia l'album migliore dei Genesis a me che me...
Solo su una cosa son d'accordo: che suona più moderno degli altri.



e ti sembra poco?

suona più moderno di ATTWT ( così non siamo OT).

suona più moderno dello stesso invisible touch.
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Postby Thomas Eiselberg » 30 Sep 2009, 19:27

quote:
Originally posted by harlequin

Beh se così non ci riesci[:D] potresti metterla ai voti;[:D] partecipa tutto il Forum votando dentro o fuori. Giuro che se i fuori son la maggioranza lascio il Forum.[:D][:D]



Ok, ottima idea[:-D]

Chissà come finisce[:D]

Io voto per tenerti dentro...ohps, volevo dire fuori[:D][;)]
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Postby harlequin » 30 Sep 2009, 20:19

C'è già un fuori.[:D] Vediamo gli altri. Bisognerebbe aprire un Topic.[:D]
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Postby aorlansky60 » 01 Oct 2009, 04:34

quote:
Originally posted by harlequin

Beh se così non ci riesci[:D] potresti metterla ai voti;[:D] partecipa tutto il Forum votando dentro o fuori. Giuro che se i fuori son la maggioranza lascio il Forum.[:D][:D]




nessuno, dico NESSUNO (manco Ulisse quindi) tocchi Sir Harlequin [:)] una delle presenze più autorevoli di questo forum, altrimenti me ne vado in esilio pure io! [:D]
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Postby harlequin » 01 Oct 2009, 04:55

Attento che buttano fuori pure te...entro venerdì.[:D][:D]
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Postby aorlansky60 » 01 Oct 2009, 06:00

OT
intanto bisognerebbe smettere tutti questi OT(appunto) [:D] [I8)] [;)] altrimenti Tu ed io corriamo il pericolo che ci sbattano fuori anche prima! [;)] [:D]
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Postby pino lettieri » 01 Oct 2009, 06:33

Thomas:
Fortunatamente le cose che ho scritto, sono lì da leggere. Non scrivo per attirare ammiratori, ma per esprimere riflessioni da condividere o da criticare con il solo auspicio di averne un ritorno se non proprio culturale almeno emozionale, istruttivo. Se non capisco un album, o se non sono in grado di comprenderene la grandiosità, mi rimetto alle dotte riflessioni di chi l'ha compreso. Ma mi piace ragionare con la mia testa e condividere la mia opinione su un forum. A patto che a qualcuno interessi, ovviamente. Pensavo che le mie esperienze di ascolto, le mie considerazioni potessero innescare un dibattito costruttivo e critico sulla produzione totale dei G. Partendo coerentemente da una riflessione/discussione/curiosità formulata in cima a questo Topic. Ovvio che per disquisire su argomenti così estesi, sia necessario fare riferimenti a moltissimi elementi che renderanno molto ampia la discussione. Ciò potrebbe indurre a credere di essere andati al di là della questione primordiale del Topic, ma non è così. L'unico rischio vero se non si segue con attenzione, potrà essere una visione non corrispondente al pensiero di chi la sta poponendo. Se si prendono pezzi di un post inserendolo in un contesto diverso, così come se si analizza una frase e ce ne si accosta un'altra, e poi si commenta il risultato,il pensiero originale, se confrontato con uno più recente che parte da altre e nuove argomentazioni e riflessioni, può risultare contraddittorio. Mi riferisco a questo quando avverto che a volte mi sembra che tu non comprenda le cose che dico. Di questo mi dispiace profondamente perchè ritengo le tue osservazioni spesso molto intelligenti e pertanto poter disquisire con te, non potrebbe che arricchirmi. Il fatto poi, che essendo un addetto ai lavori, e che modestamente in fondo un pochino, ne capisco di meccanismi commerciali, tecnici, artistici, produttivi, d'immagine, mi fa credere di poter esprimere qualche riflessione che forse ad alcuni potrebbe sfuggire per il troppo ardito amore, che come si sà "tappa gli occhi difronte alla realtà" [8:-x]. Per carità non sono dei dogma: condivido con voi un punto di vista privilegiato essendo spesso per questioni di lavoro proprio come a Roma 2007, dietro le quinte di eventi come quello; e trasferire a chi a voglia di saperlo che cosa succede dietro il palco. Così come essendo produttore discografico, racconto la genesi di una produzione condividendo con chi mi legge i tormenti, i problemi, le condizioni che si creano in studio di registrazione. L'essere un addetto ai lavori, da quasi quarant'anni, non mi autorizza a giudicare niente e nessuno, al contrario riporto solo le mie esperienze, anedoddoti e riflessioni da essi scaturite con molta moltissima modestia, credimi: a volte sul Forum,[:)] leggo delle castronerie strepitose...espresse con sincerità, con tenero trasporto: le accolgo per ciò che sono: il desiderio di sentirsi parte di una conoscenza condivisa da tutti noi che amiamo i G[8:-x]. E se a volte parlo in prima persona come se a parlare fosse uno "di Loro" beh è perchè spesso quelle cose le ho sentite con le mie orecchie proprio da UNO DI LORO [8D]. Caro Thomas tu spesso, riportando stralci dei miei pensieri presi qua e la, mi attribuisci concetti che non ho espresso e poi ti ostini[:-D] a consolidarli continuando nell'esercizio di cui sopra[:)]; Capisco che essendo i miei post molto lunghi [:-I], si sia indotti per sfinimento a non leggerli con attenzione[:D]; Ho cercato di spiegarti, che a volte prendo dei concetti di altri, li metto tra virgolette per sottolinearne l'uso, e li analizzo. Ciò significa che ciò che c'è scritto tra virgolette, non è il mio pensiero, ma che lo riporto sul mio post per parlarne. Ho scritto in maiuscolo non certamente per urlare( non è proprio il mio stile)per essere il più chiaro e netto possibile.
Cmq, accetto il tuo consiglio, non urlo più.[:-j].
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Postby aorlansky60 » 01 Oct 2009, 07:02

hey, Pino... forte! [:)]

mi pareva d'aver letto che tu suonassi la batteria, ma anche produttore discografico?! complimenti! [:)] bello avere qui gente del tuo spessore! [:)] ...pensandoci, quello del produttore musicale è un ruolo che ultimanente mi sarebbe piaciuto fare... [:D] con tutti i miei limiti, ovviamente. [:D]

comunque se posso intromettermi, il "malinteso"(perchè di malinteso si tratta, ovvio) incorso tra Te e Thomas è una sciochezza, per conto mio è bello leggere entrambi per come pensate ed esponete. [;)]
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Postby pino lettieri » 01 Oct 2009, 08:10

Grazie a te.[:)]
Certo che si. E' un malinteso, ma è colpa mia: sono troppo prolisso e le mie considerazioni spesso si perdono nelle mie innumerevoli immagini fatte di ricordi ed esperienze concrete o acquisite da terzi. In realtà il Producere, è un pezzo della mia attività. Non vorrei annoiarti con una specie di biografia[:D]...ho cominciato a suonare la batteria a nove anni e a dieci ho fatto la mia prima serata con un'orchestra di dodici elementi capeggiata da mio padre, un trombettista/trombonista. A undici ho preso la chitarra in mano e...boh, la sapevo suonare; a12, ho preso il basso e va da se, è complementare della batteria e se sai suonare la chitarra... (Vedi Mike, Daryl...) a 14 ho pensato che servisse un organista in chiesa, per accompagnare il coro dell'oratorio(!!!!) e vabbeh: che dovevo fare? Già ci cantavo!... A 17 ho cominciato a fare il dj in discoteca, e contestualmente sono entrato a 18 in Mediaset(si chiamava telemilano 58...)ed ho cominciato a fare il "divo" andando in giro per Discoring,come Artista dance( !!!!)col nomignolo di Joe...Da quì in poi Radio Dee Jay, e la gestione dei servizi musicali del Gruppo Mediaset. Oggi mi occupo di produzione musicale, coordinamento dei servizi musicali per le reti analogiche e digitali;acquisizione diritti editoriali; sonorizzazione digitale, regia, produzione televisiva da studio, rendo servizi anche alla Fiction, Publitalia, e ovviamente mi occupo di tutta la promozione tv e cinema dell'Azienda compresi gli eventi esterni di comunicazione di massa come ad esempio i Premium days per lo switch off del dtt a torino, roma eccetera. Faccio parte dell'esecutivo che promuove il DGTV fin dalla prima convention.Ho collaborato con Ennio Morricone, per la colonna sonora di Premium cinema come produttore musicale ed ingeniere del suono. Ho prodotto l'audio logo di medusa cinama; e da circa un trentennio tutte le impaginazioni dei programmi Mediaset, passano attraverso la mia gestione. Ho prodotto i FOG, una tribute band degli EL&P ed alcuni concerti con Carl Palmer. Ho fornito alla PFM Gianluca Tagliavini attuale tastierista.
Ho competenze di sonorizzazione ed editing audiovideo digitale, e grazie ad esse rieseguo i brani dei Genesis strumento per strumento registrandoli in successione sia audio che video ottenendo una specie di concerto in cui il mio sfrenato ego si diverte a vedere tanti me stesso mentre suonano in gruppo[:)]. Vabbe, raccontarti parte di ciò che faccio, mi rende insopportabile e per tanto scusami davvero.
Cordialmente
p.
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Postby Thomas Eiselberg » 01 Oct 2009, 08:22

quote:
Originally posted by aorlansky60

quote:
Originally posted by harlequin

Beh se così non ci riesci[:D] potresti metterla ai voti;[:D] partecipa tutto il Forum votando dentro o fuori. Giuro che se i fuori son la maggioranza lascio il Forum.[:D][:D]




nessuno, dico NESSUNO (manco Ulisse quindi) tocchi Sir Harlequin [:)] una delle presenze più autorevoli di questo forum, altrimenti me ne vado in esilio pure io! [:D]



Bene, mi segno pure Aor nella lista dei bannabili[:D][:-D]

Pino: che ti devo dire, è probabile che io non capisca i tuoi post chilometrici, ma non può essere anche il contrario?[:-I]
Vedo che seguiti a ribadire cose che non c'azzeccano nulla col discorso o con quanto dico.

Capisco la tua passione: il fatto di essere un adetto ai lavori ti fa sentire più vicino a certe cose e a certi eventi, ma il ribadire sempre di essere un addetto ai lavori non rende le tue opinioni privilegiate ("perchè spesso quelle cose le ho sentite con le mie orecchie proprio da UNO DI LORO").

Altro consiglio, visto che forse i tuoi post possono creare confusione, oltre ad usare meno le maiuscole, ti consiglio di usare di più la funzione "quote" per riportare le parole di altri utenti, così eviti duplicazioni, fraintendimenti e accorci un po' i post rendendoli più legibilli.[;)]

Non sarò un addetto ai lavori, non ne capisco di meccanismi commerciali, tecnici, artistici, produttivi, d'immagine (ma anche se ne capisssi come te, non lo rinfaccerei agli altri di continuo), ma qualche regola su come si scrive su un forum posso anche umilmente consigliartela.

Non ho nulla contro di te, anzi come ho detto molte cose che dici le trovo interesaanti, è il modo nel quale le dici che spesso mi lascia perplesso[:D]

Anzi già che ci sono mi segno pure Pino tra i bannabili, domani è venerdì, e non c'è due senza tre[:D][:-D][;)]
Last edited by Thomas Eiselberg on 01 Oct 2009, 08:24, edited 1 time in total.
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Postby pino lettieri » 01 Oct 2009, 09:18

[:)]Vabbè, Thomas.
detto sottovoce, non mi sembra affatto che io rinfacci ad alcuno le mie "competenze"... Mi pregio solo di condividerle (mettendole a disposizione quando richiesto)per contribuire ove necessario, ad aggiungere elementi di discussione in un sereno scambio di riflessioni.
Ma volendo Bannare te, come e cosa dobbiamo fare?[:D][:D][:D][:D][;)]
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Postby aorlansky60 » 01 Oct 2009, 09:49

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

quote:
Originally posted by aorlansky60



nessuno, dico NESSUNO (manco Ulisse quindi) tocchi Sir Harlequin [:)] una delle presenze più autorevoli di questo forum, altrimenti me ne vado in esilio pure io! [:D]



Bene, mi segno pure Aor nella lista dei bannabili [:D][:-D]






gulp! [:0]


Harle, [;)] [:D]

che si fà???... [:-I]

appuntamento sulla torre più alta a giocarcela coi dadi a chi si butta per primo??? [:D] [;)]
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Postby Thomas Eiselberg » 01 Oct 2009, 09:50

quote:
Originally posted by pino lettieri


Ma volendo Bannare te, come e cosa dobbiamo fare?[:D][:D][:D][:D][;)]



Se vuoi mi autobanno[:D][;)]
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Postby pino lettieri » 01 Oct 2009, 10:02

[:D]
Ok, dai, vi faccio un regalo

http://www.youtube.com/watch?v=ibtFX-o6 ... re=related

Partite da qui e scoprite come nascevano le "cose" di cui da tempo,disquisiamo. Ricordate quando dicevo, "suonano, poio tagliano e cuciono...

Buon ascolto.
(ci sono anche le basi di ATOTT...!)
p.
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Postby pinomarcia » 01 Oct 2009, 14:16

Pino,mi sorge un dubbio dopo questa tua segnalazione...Ovvero:Tu Bevi?
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Postby pinomarcia » 01 Oct 2009, 14:17

Attenzione[:D]

Non alcolici![:D]
Intendo: bere dal torrente.
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Postby percuoco » 01 Oct 2009, 14:20

quote:
Se vuoi mi autobanno[:D][;)]



... famoso disco dei Kraftwerki [:-D]
"Fantastico, bisogna riconoscere, questa gente ci sa fare, fantastico!" (A. Cerruti)



Un pensiero che vi accora ? Un dubbio che ve rode ? Leggete le [url="http://www.highinfidelity.net/genesisforum/faq.asp"]FAQ[/url] grazie...
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Postby fr.arcuri » 01 Oct 2009, 17:56

quote:
Originally posted by pino lettieri

[:D]
Ok, dai, vi faccio un regalo ....








onestamente trovo molto buffa la situazione.

hai spiegato per filo e per segno come i genesis hanno composto turn it on again e suppers ready.

forse non sapevi che nella platea a cui lo spiegavi c'era qualcuno che i 13 volumi della serie in the beginning li conosce a memoria :)))

( ogni riferimento al maestro della parola genovese non è casuale). ;)
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Postby Phoberomys » 01 Oct 2009, 18:48

E mo' che c'entra Gilberto Govi?
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby fr.arcuri » 01 Oct 2009, 18:54

pensavo ad un suo pronipote al quale a quanto vedo prude la coda ;)

mi ricordi in quale volume peter ordina a tony di scrivere FOF così stendiamo il duca di mar definitivamente? ;)
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Postby harlequin » 02 Oct 2009, 05:00

Ma se Peter, eterno indeciso, non è capce di ordinar nulla neanche a sé stesso!!![:D][:D][:D]
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Postby pino lettieri » 02 Oct 2009, 06:02

[;)][;)][;)]
bevo, bevo eccome se bevo.[8D]
Da giorni mi sono appassionato a chiaccherare sul Forum: c'è chi vorrebbe farmi fuori[:D][:D][:D]... Dopo un po' l'alzaimer si palesa...[:D]Disquisire per giorni su temi così infondo intimamente radicati dentro le nostre teste, spesso ti induce per brevità, per fretta, per sostenere una qualche tesi, ad usare i mezzi ormai devenuti abituali che normalmente utilizziamo per alimentare la passione che ci arde dentro.[:-I] Un copia incolla, un link a you tube, una segnalazione... Non tutti hanno agilità con .torrent e quindi forse poter ascoltare al volo quelle cose, può essere affascinante in quanto già rese ascoltabili da una conversione...[8D]
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby Montecristo » 17 Mar 2020, 14:24

Riascoltato dopo secoli (complice quarantena e reunion...)

DOWN AND OUT: "overture" rassicurante e ingannevole voto 8
UNDERTOW: vedi sopra voto 8
Ballad Of Big: iniziano i problemi, canzonaccia voto 5
Snowbound: canzonetta zuccherosissima voto 6 meno meno meno
BURNING ROPE: il capolavoro del disco, oasi nel deserto voto 8
Deep In The Motherlode: dal vivo rendeva meglio, comunque pezzo valido voto 7
Many Too Many: uno dei loro singoli più famosi, non da buttare via voto 6
Scenes From A Night's Dream: terribile voto 4
Say It's All Right Joe: terribile, che volevano fare? voto 4
The Lady Lies: meglio dal vivo, canzone "teatrale" voto 6 meno meno
Follow You Follow Me: uno dei loro singoli più famosi, odioso ma funziona voto 6 meno meno

Media del 6 risicatissima
primo album dopo l'addio di STEVE HACKETT, il vero colpo di grazia al gruppo
3/4 pezzi validi, eco dei fasti del passato, e nulla più
siamo già nel neo-prog
Da segnalare Vancouver, al di sopra della media...
Last edited by Montecristo on 19 Apr 2020, 11:41, edited 3 times in total.
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby ant.landi » 17 Mar 2020, 16:36

Album un po' inutile... Di passaggio, con la scelta di fare solo canzoni e non pezzi strumentali più elaborati. Canzoni molto simili fra loro... Follow you follow me... vabbè dai...
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby 11mo Conte di Mar » 17 Mar 2020, 16:40

Qui non sono d'accordo.

Album di transizione, qualche buona idea abbozzata ma non sviluppata, ne carne nè pesce, registrato pure male a mio parere...
Duke lo surclassa...

Per me sei stato troppo di manica stretta nei voti bassi, se dò 4 a Say it's alright Joe a invisible touch devo dare 1 (in effetti... [:-!] ...
La media del tutto è un 6 stiracchiatissimo come una banconota da 10€ nel distributore self service...
Burnng rope il picco ma non da 9, mi fermo al 7,5...
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby rkive » 18 Mar 2020, 18:22

Questa è l'ultima...(recensione).

Down And Out.
Inzio pirotecnico di una nuova era musicale.
Pue essendo lontani da Wind & Wutering, la magia c'è ancora.

Undertow.
L'inciso e il ritornello è un continuo crescendo.
Uno dei capolavori di questo album.

Ballad Of Big.
Prima perplessità anche perchè la storia del cowboy è poco "fantasy".
Ci salva sempre Tony con le sue tastiere.

Snowbound.
Ballad con clima natalizio incorporato.
La storia del pupazzo di neve però non ci emoziona.

Burning Rope.
Secondo capolavoro con il primo assolo di Mike.
Qui c'è anche la parte strumentale che non è male.

Deep In The Motherlode.
L'intro è a livello Genesis ed il brano davvero piacevole, .
Anche qui c'è un riferimeto western, forse per convincere il mercato degli States.

Many Too Many.
E' il mio brano preferito, però so che per molti troppi non è così.

Scenes From A Nights Dream.
Il brano scorre piacevolmente, ma non sempre le favole funzionano.

Say It's Allright Joe.
Ballad che racconta la storia un alcolizzato.
Con il senno di poi fa pensare alle disavventure di Phil.

The Lady Lies.
Si ritorna alle storie di dame e cavalieri, però manca il fascino di Time Table o del preistorico Sheperd.

Follow You Follow me.
Superhit che non può non piacere.
Il testo è troppo semplice, ma Mike non è complicato come Tony.


Parere finale: Album piacevole ma manca di originalità.
E' l'ultimo di un certo sound, quello degli assoli pirotecnici
di Tony.
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby Ender » 19 Mar 2020, 11:06

Incredibile come un thread di 10 anni fa sia stato ripescato! [;)]
Per parte mia lo considero l'ultimo disco dei 'vecchi' Genesis.
Per via delle tastiere ancora in primo piano con un suono pieno, potente; per il drumming di Collins - tutt'altro che banale - per la dinamicità di diversi pezzi.
Certo, dopo anni di abbuffate a suon di brani da 10 minuti, un album di brani brevi da parte loro può lasciare un po' spiazzati, ma - come già detto in altra occasione - sono musicisti e devono vivere, possibilmente bene, con le vendite della loro musica. Se anche sfornassero un nuovo album nel 2020, possiamo stare certi che non suonerebbero come nei '70: semplicemente non è musica che rende (per quanto quella dei '70 sia di livello assolutamente superiore).
Che sotto questo punto di vista ATTWT sia una involuzione, mi pare scontato, ma secondo me è l'ultimo album in cui l'impronta Genesis si fa sentire.
Si fa sentire soprattutto la mancanza di Hackett: Mike fa quel che può ma non c'è storia.
È un album onesto e in linea col 1978.
Mi sentirei di affermare che la vera anima dei Genesis erano i chitarristi: il meglio - musicalmente - della loro produzione lo hanno avuto con Hackett e Phillips.
Forse il prodotto avrebbe potuto essere (un po') migliore con un chitarrista all'altezza?
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby kobaia » 20 Mar 2020, 14:03

ho sempre fatto un po' fatica ad ascoltarlo per una serie di ragioni.
Il suono della registrazione troppo piatto (?) o comunque sbilanciato già non lo rendono piacevole.

Ci sono brani che condensano ultratecnicismo in pochi minuti, rendendoli pesanti come se fosse di estrapolare la parte più caotica di una suite lasciando fuori il resto, e altri anche troppo semplici.
Se metti inseme le varie canzoni non viene fuori un risultato omogeneo. Avrebbero potuto uniformarli/incrociarli un po' e farci un simil-concept (magari anche solo musicale se non a livello di testi) invece di una raccolta.

Le sonorità sono comunque piuttosto ancorate agli anni precedenti.

In Duke hanno fatto l'opposto. Un concept, una lunga suite di due facciate con sonorità e registrazione moderna e sono entrati dritti negli anni 80 senza tradire (troppo) il passato. [:)]
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby highinfidelity » 20 Mar 2020, 15:19

Storicamente questo è il primo album dei Genesis che ho comprato. All'epoca non era nuovo ma era ancora una loro pubblicazione "recente", in un periodo in cui di soldi per comprare dischi ce n'erano proprio pochi, e "l'amico che ti fa la copia" o "lo scaricamento" non esistevano proprio. Mi piacque da impazzire e lo ascoltai tantissimo, forse troppo tant'è che a un certo punto provai per esso un vago senso di repulsione e di nausea. Oggi naturalmente quella sensazione è passata e credo di poterne dare un giudizio sia diastaccato dall'entusiasmo giovanile che dalla nausea che ne è seguita. Questo disco è stato il primo prodotto da David Hentschel ed ha un suono molto asciutto, direi quasi algido in confronto ai dischi precedenti; può piacere o non piacere, ma è sicuramente un'incisione d'alta classe, dal timbro fortemente distintivo.

Down And Out.
Apertura micidiale: siamo in tre e adesso vi facciamo sentire cosa può combinare un power trio!!! È un brano 100% progressivo, ma completamente diverso da cosa era stato fatto fino a quel punto (e anche da quel che sarà fatto dopo, oserei dire). Il "tiro" di questo pezzo è pazzesco, mi chiedo come faccia a stare in piedi, e di fatto non ho mai sentito nessuna cover band riuscire ad eseguirlo bene: basta nulla perché il brano si sfasci e collassi. Phil stratosferico, i synth di Tony ululano come sirene, ma non male anche le chitarre semi-hard di Mike. VOTO: 10.

Undertow.
Canzone bellissima, il suo unico difetto consiste nell'essere stata privata dell'introduzione From The Undertow, che l'avrebbe meravigliosamente completata. È forse il brano in cui si può meglio studiare l'accordatura che Collins dava ai suoi tom, che tra l'altro suona con un tocco ineffabile. VOTO: 9.

Ballad Of Big.
Per anni e anni mi sono chiesto che senso avessero queste liriche "western" che oscillano tra il kitsch ed il trash. Poi, una volta emersa la passione di Collins per Alamo, Davy Crockett ed altre americanate, in parte ho capito. Resta comunque un brano dal potenziale notevole, sprecato con liriche ridicole. A un certo punto, anche se non ci posso credere, Collins dice "saloon". No, dico: "saloon", mi spiego? Se giocata su un altro tema questa canzone, che ha un groove interessante e una progressione armonica degna di nota, avebbe potuto raggiungere tranquillamente un 7 e forse strappare un 8; così com'è non può superare un VOTO: 6.

Snowbound.
Lento delicato, a tratti commovente. Dovrebbe annoiarmi ma invece questa canzone mi è simpatica e mi intenerisce. VOTO: 6.

Burning Rope.
Capolavoro del rock progressivo, sia nella parte cantata che ha dei passaggi di un lirismo sublime, sia in alcuni sofisticatissimi fraseggi strumentali. Sugli scudi un altro timbro signature di Banks: l'organo Hammond filtrato dal phaser, ma anche tanto tanto tanto pianoforte. [8:-x] Goduria pura. Bravissimo anche Mike sia al basso, che ricorda il suo miglior stile del passato, che nel suo primo storico e dignitosissimo assolo. VOTO: 9.

Deep In The Motherlode.
Aridagli col tema vecchio west. Ma robe da matti. Vedi commento a Ballad Of Big, con un'ancor più marcata sensazione di capolavoro buttato al vento, perché lo stacco orchestrale che apre il brano è da urlo!!! Ma porca miseria. VOTO: 6.

Many Too Many.
Capolavoro pianistico di Tony Banks, giocato attorno a suggestive armonie malinconiche. Si distingue anche per un assolo di Mike che molti giudicano troppo facile e troppo breve, ma che per me è stupendo e magnificamente armonizzato. La bellezza non si misura con un metronomo. VOTO: 9.

Scenes From A Night's Dream.
Canzone capita da pochissimi, perché pochissimi conoscono le tavole a fumetti di Little Nemo in Slumberland, e anche quando lo si fa loro presente, comunque non le vanno a leggere e permangono nel loro stato di soverchia ignoranza. Ancora non so di chi sia stata l'idea di dedicare una canzone a Little Nemo, devo ricordarmi di verificare sul libro di Giammetti. Comunque già solo l'idea di dedicare una canzone a un fumetto di inizio secolo (ovviamente "il secolo" è il '900, non certo questo orrendo 2000...) merita un VOTO: 7.

Say It's Alright Joe.
Niente, io quando parte il lento raramente mi entusiasmo... Non ce la posso fare, è un limite mio. Per fortuna poi decolla una sezione orchestrale molto più corposa, retta dagli ottoni sintetizzati di Banks. Canzone abbastanza piatta salvata solo da una bella interpretazione di Phil. Si poteva tranquillamente recuperare spazio da qui per far posto a From The Undertow. Oppure espandere la bella sezione orchestrale, a scelta. Faccio una media, VOTO: 7.

The Lady Lies.
Appena entrano i synth swingatissimi di Banks, già godo. [:p] Canzone sghemba e dall'andamento fortemente discontinuo, ma non si può non apprezzare la sua spintissima progressività. Mike indiavolatissimo al basso elettrico. [>:-D] VOTO: 8.

Follow You Follow me.
La canzone che si registrava sulle musicassette da regalare alle compagne di classe. [:D] Le siamo tutti un po' affezionati. Troppo facile, troppo commerciale, troppo tutto, però fa sempre presa. Vorrei darle un votaccio, ma come si fa? È simpatica, e in questa versione di studio è anche sufficientemente "asciutta" (sopporto invece molto male le divagazioni "live" che spesso la guastano). VOTO: 6.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby Starless74 » 20 Mar 2020, 15:48

highinfidelity wrote: Questo disco è stato il primo prodotto da David Hentschel

Ehm... no. Hentschel coproduttore arriva con A Trick Of The Tail. [;)]
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby highinfidelity » 20 Mar 2020, 16:15

Ah, pardon, ricordavo male. Chissà allora perché un cambio così radicale di impostazione sonora.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby highinfidelity » 23 Mar 2020, 15:54

Leggo sul noto testo di Giammetti che l'idea di Little Nemo fu di Phil Collins, che aveva regalato al fratello una ristampa delle tavole (ma evidentemente se l'era lette ben bene per conto suo prima di regalargliele!!! [:-D] )

Il libro mette inoltre a fuoco un particolare su cui non avevo mai riflettuto: Many Too Many è storicamente l'ultima canzone dei Genesis suonata col Mellotron. [:(]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby Starless74 » 24 Mar 2020, 13:52

highinfidelity wrote:Il libro mette inoltre a fuoco un particolare su cui non avevo mai riflettuto: Many Too Many è storicamente l'ultima canzone dei Genesis suonata col Mellotron. [:(]

[:0] [:0]
Sono andato a risentirmela perché la cosa mi pareva strana. A me sembra di sentire esclusivamente gli archi del Polymoog che Tony usa in vario modo lungo tutto il disco (es. la intro di Down And Out). Mi sa tanto di una delle piccole cantonate che l'altrimenti buon Giammetti prende qua e là, nel libro in questione. [:-I] Ma le mie orecchie potrebbero sbagliarsi.
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Re: ...and then there were three: considerazioni

Postby highinfidelity » 24 Mar 2020, 16:41

La cosa era sembrata strana anche a me, ma ho pensato che magari non avesse impiegato il set di nastri che mi immaginavo (non è che li conosca tutti!). Ci tornerò sopra anch'io con un'attenzione più specifica.
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(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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