Trespass (!)

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

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Postby The Lamb » 04 Dec 2009, 11:14

Ciao a tutti, è tornato il quindicenne a chiedere informazioni. [:-D]
Ho ascoltato per la prima volta Trespass qualche giorno fa e mi è piaciuto parecchio, ma mi ha lasciato perplesso allo stesso tempo, per il suo distacco drastico dal disco precedente (che ovviamente va preso in considerazione con una maggior comprensione del contesto storico e della tendenza allora presenti). Ad ogni modo, Stagnation prevale un pò su tutto per la sua fantasia musicale ben marcata sulla tastiera (stupenda la serie di note mentre Gabriel canta "Voglio sedermi, voglio sedermi, voglio bere, voglio bere!"), anche se pure il resto dei brani è particolarmente coinvolgente. Mi chiedo se siano stati in passato registrati video in live di Looking For Someone e compagnia bella dei nostri Genesis e se siano reperibili, poichè l'unico brano di Trespass rimasto "in vita" sul palcoscenico per alcuni anni è stato The Knife (un pò ingiustamente, senza nulla togliere alla canzone, rispettabilissima).
Last edited by The Lamb on 04 Dec 2009, 11:17, edited 1 time in total.
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Postby intermediario » 04 Dec 2009, 12:31

Su Youtube c'è parecchia roba, per esempio questa Stagnation registrata per la RAI:

http://www.youtube.com/watch?v=Dk00hRMI8Tg
All of those buildings
All of the cars
Were once just a dream
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Postby genesis » 14 Dec 2009, 14:27

Un album da canna buona.
Quelle che mi capitavano una volta.

Era l' unico album dei G. che non avevo ripreso in cd dalla fine degli ottanta in avanti e perciò non l' avevo ascoltato più per anni.

Il dono che mi sono fatto lo scorso Natale del cofanetto in SACD, mi ha fatto riassaporare l' ascolto di un album fantastico.

Nel vero senso della parola.

E ripeto il concetto, per me è l' album con The Lamb che più mi richiamerebbe la voglia di ascoltarlo non da lucido.
struggling down the slope, there's not much hope.
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Postby fr.arcuri » 14 Dec 2009, 17:44

è un album straordinario.
ant è un artista sublime che dava alla musica dei genesis un senso di dolcezza meraviglioso.

the musical box è l'unica spendida testimonianza dell'incrocio fra ant è i due nuovi phil e steve: e sappiamo bene che meraviglia che è.

gli album dei G5 sono la perfezione assoluta.

ma un album dei G6 li avrebbe superati di sicuro.

cerca di trovare slow dance del 1990 se vuoi continuare a sognare [:)]
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Postby TRE » 20 Dec 2009, 05:43

http://www.sibetrans.com/trans/trans10/marconi.htm

ho trovato questa splendida pagina che parla di trespass.

è incredibile leggerla e rendersi conto di quanto sia profondo e pieno di contenuti quest'album che universalmente viene riconosciuto il meno bello fra quelli del'era dei genesis a cinque.

non oso pensare alla grandezza della stessa analisi fatta per foxtrot.
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Postby lucnicol » 20 Dec 2009, 09:48

Grazie TRE!
Sono senza parole.
Mi ci vorra un po di tempo per assimilare tutto questo studio.
Ma sono d'accordo con te. Ci sono concetti molto profondi descritti in questo link.
Meno male che questo albun è sempre stato considerato 'minore'.
Chissà i 'maggiori' che cosa hanno dietro.
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Postby Claudio F. » 21 Dec 2009, 05:22

quote:
Originally posted by TRE


non oso pensare alla grandezza della stessa analisi fatta per foxtrot.



Eppure conosco un tizio che ha fatto qualcosa di simile....

http://www.dusk.it/libri/foxtrot.htm

[;)]
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Postby marcoleodori » 21 Dec 2009, 08:27

Incredibile... lo conosco pure io... è proprio un bravo figliolo ed ha scritto un libro fantastico!!! [:)][:)][;)]
E sarà la prima che incontri per strada,
che tu coprirai d'oro
per un bacio mai dato,
per un amore nuovo...
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Postby Johnny Laredo » 12 Jan 2010, 09:05

Trespass è un album fantastico, ma inutile nascondersi che i seguenti sono un gradino sopra per diversi motivi. Trespass è da 8 in pagella, Nursery crime da 8.5, Foxtrot da 9, Selling England da 10, The Lamb da 9.5 (nella mia ideale classifica).

Si sente l'assenza di Hackett, secondo me.

I pezzi migliori sono The Knife e Stagnation; un gradino sotto Looking for someone e White mountain. Visions fo angels è splendida eppure le altre le stanno sopra; carina ma nulla più Dusk.
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Postby pino lettieri » 12 Jan 2010, 14:12

Un passaggio veloce per accodarmi alle considerazioni che sposo, ma soprattutto per salutare un amico: ciao Fr.
P.
Vuoi vedere la mia brutta faccia?
clikka qui http://www.youtube.com/watch?v=jrFmMFK77d0
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Postby steve » 29 Jan 2010, 12:03

quote:
Originally posted by Johnny Laredo

Trespass è un album fantastico, ma inutile nascondersi... si sente l'assenza di Hackett, secondo me.


Punti di vista... secondo me invece è nei seguenti (pur pregevoli...) che si sente l'assenza di Ant... [;)]
C'è chi vuole la destra... chi la sinistra... e chi vorrebbe semplicemente un'Italia più giusta... io voglio un'Italia più giusta... e tu?

Meglio andare incontro a un'alba anzichè inseguire un tramonto...
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Postby Betelgeuse » 29 Jan 2010, 12:54

Forse è più opportuno aspettare l'apertura di un topic apposito sul disco. Qualcosina, ma proprio qualcosina, la dico ugualmente.

Phillips è colui che si erge su tutti gli altri, sia come contributo sonoro, sia come composizione.
Subito dopo c'è Peter, autore di una, assolutamente, gigantesca prestazione in Looking for Someone, e altre, comunque notevoli, nei brani rimanenti.
Banks ci ricama sopra in modo sublime, tuttavia ad un livello, se posso usare il termine, un pò " artigianale ": ma la strumentazione non è ancora il massimo.
Mike dà " calore " ad alcune tracce, mentre in altre ricama di fino, insieme al suo amico Ant.
Ma la menzione particolare è per John Mayhew: The Knife, Looking for Someone ( di cui è anche co-autore ) e Visions of Angels, non sarebbero state così belle senza il suo apporto, è la pura e semplice verità.
Trespass è dietro, nelle mie preferenze solo a Nursery Cryme e The Lamb.

Aspetto qualche altra occasione, comunque, per parlarne più approfonditamente.[;)]
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Postby aorlansky60 » 23 Apr 2010, 12:34

ripesco questo vecchio topic perchè si presta alle emozioni provate ieri sera, quando mi sono concesso una seduta d'ascolto all'insegna "dei bei tempi andati", andandomi a scegliere -non so nemmeno bene la logica, è venuta per caso- in sequenza 6 dischi per me molto cari (dal punto di vista affettivo; non per il costo, che valutata la grandezza di queste Opere è praticamente nullo) negli anni 70, quando ero poco meno che ventenne:

LADIES OF THE CANYON - JONI MITCHELL

AFTER THE GOLD RUSH - NEIL YOUNG

RED - KING CRIMSON

HERGEST RIDGE - MIKE OLDFIELD

THE LEAST WE CAN DO IS WAVE TO EACH OTHER - VAN DER GRAAF GENERATOR

TRESPASS - GENESIS


il 1mo: musicalmente minimalista, tutto orchestrato prevalentemente su base di chitarra acustica e pianoforte da lei mirabilmente suonati; ritmica appena accennata da batteria comunque sempre utilizzata in modo discreto e soft; qua e la, solo qualche strumento a fiato (clarinetto o sax) comunque usati con molta parsimonia; in cima al tutto, la voce di questa donna che si fonde con gli strumenti e vola alta in aria; per me, i testi non hanno nemmeno più tanto significato, tanto è BELLA questa voce, nel mezzo del contesto musicale delle sue canzoni. Questo LP la vedeva agli inizi di carriera; dopo di esso avrebbe prodotto cose anche più impegnative a cominciare da "Blue", però questo delicato ed espressivo quadro d'autore rimane di lei il mio preferito.


il 2do: semplicemente uno dei più grandi dischi rock mai realizzati, che coincise con uno dei momenti di maggiore ispirazione creativa del cantautore canadese, qui insieme a quella che era la sua band di supporto quasi non accreditata, i Crazy Horse... un brano più bello dell'altro, nella tipica tradizione di rock americano fatto prevalentemente da chitarre elettriche, alternati a momenti quasi "pastorali"-country di brani costruiti solo su base di chitarra acustica o pianoforte a dir poco "toccanti".


il 3zo: l'epitaffio King Crimson, qui rimasti a tre con il maestro di cerimonie Fripp a condurre le danze, spalleggiato da una voce calda e dal basso possente ed articolato, e dalla ritmica di uno dei più fini drummers mai apparsi sulla scena rock. Con l'aiuto non accreditato di D.Cross alla viola e M.Collins ai fiati(e si sente). Uno dei più bei dischi prog (prog? secondo me non è solo tale) mai realizzati.
Con il quasi rock-metal(per l'uso distorto della chitarra praticamente "fuori livello massimo") di "RED", l'atmosfera romantica appena accennata di "Fallen Angel", la ritmica marziale di "One more red nightmare"(vera esibizione delle capacità tecniche di Bruford), ma soprattutto la metafisica sonora(non saprei come altro definirla) di "Providence", che si potrebbe descrivere come la "Moonchild di RED", ed il ritorno al romanticismo di Starless -almeno nella sua prima parte, contenente poi nel suo svolgere un altro bridge strumentale in continuo crescendo particolarmente ispirato nel quale -come la canzone precedente- si passa a lambire perfino il "Free-Jazz", a disegnare atmosfere chiaro-scure pressochè uniche nel loro genere.
Musica impossibile da etichettare, ma MUSICA totale. E MUSICA sublime, per chi riesce ad intenderla.


il 4to: non ho molto da dire; per me si tratta di una delle pagine più belle mai trascritte in musica; un disco a cui sono particolarmente legato; MUSICA che mi è entrata "dentro" come poche. Commovente e toccante come pochi; da non ascoltare in momenti "difficili", come quelli che ognuno di noi inevitabilmente incontra ed è chiamato a percorrere nel corso della vita...

il 5to: quando ascolto questo disco, il primo aggettivo che mi viene in mente per descriverlo è LITURGICO; sono le esatte sensazioni che mi procura; sarà per il timbro dell'organo di Banton -specie in "White Hammer" ma praticamente in quasi tutti gli angoli del disco- e soprattutto per il mixaggio che ha portato in primo piano il basso di Potter ad avvolgere la musica qui composta quasi a sovrastarla minacciosamente in molti punti, riuscendo a farle assumere prospettive altamente drammatiche e caustiche, ulteriormente rafforzate dall'espressività della voce e dei temi dei testi di Hammill: quel basso dà spesso la sensazione di volerti sovrastare ed avvolgere per farti precipitare in un abisso, data la sua presenza ed immanenza quasi cupa e spettrale, come la voce tenebrosa del vocalist. Altra Opera indescrivibile per bellezza complessiva.
Da 35 anni, tutte le volte che si alza alto il coro di REFUGEES, mi vengono i brividi.


il 6to: anno 1970 come il precedente dei VDGG (e stesso anno di grazia di quello di Young e di quello della Mitchell...) per una band formata da cinque ventenni (non ricordo quanti ne avesse il batterista, ma il suo "nucleo storico" certamente) che avevano recentemente e faticosamente -dopo lungo peregrinare di sforzi ed esercizi congiunti eseguiti tenacemente quasi in clausura forzata- trovato la via ideale per potersi esprimere in maniera originale e distinta, dopo una partenza falsa che non aveva dato loro il modo di farsi realmente conoscere per quello che erano e per quello cui volevano aspirare.

qui non c'è la "metafisica", il free-jazz o la consapevolezza rassegnata di avere veramente detto ormai tutto incontrata in RED, e nemmeno l'angoscia esistenziale di Hammill perfettamente dipinta nella musica tenebrosa che era capace di esprimere il suo gruppo.

In Trespass ci sono giovani menti alle prese con un verbo ancora tutto da esplorare e disegnare; regnano diversi equilibri che sembrano a volte sorreggersi a volte combattersi, che apriranno un vero e proprio stato dell'arte di fare e concepire musica: da una parte ci sono i lati romantico-agreste di Banks e Phillips, dall'altro quello inquieto e misterioso di Gabriel. Questa unione porterà a risultati pressochè unici in campo musicale.

Non scrivo oltre di un opera che ogni frequentatore qui conosce a menadito, ancora in grado come le precedenti 5 che ho descritto di farmi assaporare momenti e sensazioni uniche.


Dico solo che era da molto tempo che non provavo emozioni simili; sarà per l'alternanza di momenti musicali straordinari di un epoca passata... solitamente ascolto fusion, jazz o classica a profusione; era da tanto che non procedevo ad un escursus simile in campo rock, e per un numero tale e continuo di opere.

Mi è rimasta una strana sensazione, come di avere toccato per mano un mondo che non è più...

infatti, poco dopo, scendo a guardare le ultime notizie in tv che mi riportano alla realtà dei giorni nostri...

cambiando canali velocemente, passo su qualche emittente musicale che trasmette suoni orripilanti di hip pop o roba del genere dei tempi attuali, conditi con i soliti immancabili video clip ai quali ogni brano recente non può più sottrarsi...

più tardi me ne vado a letto, convinto di avere fatto un viaggio a ritroso nella mia giovinezza degli anni 70, quando la musica che ho appena ascoltato, che oggi si direbbe di nicchia o per palati raffinati, all'epoca era solo semplice normalità...

musica che non necessitava di alcun "appoggio-video" dato che era la consistenza stessa di quella musica a farne da supporto...

a volte, mi chiedo da che parte abbia svoltato il mondo...


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Postby emmevu68 » 23 Apr 2010, 13:20

quote:
Originally posted by fr.arcuri

è un album straordinario.
ant è un artista sublime che dava alla musica dei genesis un senso di dolcezza meraviglioso.

the musical box è l'unica spendida testimonianza dell'incrocio fra ant è i due nuovi phil e steve: e sappiamo bene che meraviglia che è.

gli album dei G5 sono la perfezione assoluta.

ma un album dei G6 li avrebbe superati di sicuro.

cerca di trovare slow dance del 1990 se vuoi continuare a sognare [:)]




quoto in pieno

e bisogna considerare che comunque erano ragazzi appena usciti da scuola e che la registrazione è tecnicamente povera ( anche se non ho ancora avuto modo di ascoltare la versione del cofanetto...ce l'ho da più di un anno)

a me è sempre piaciuto tanto il testo di White mountain e la scelta di inserirla nella scaletta del tour di ATOTT è stata cosa buona e giusta (e la si può rimediare in versione live piuttosto facilmente).
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Postby Moonhead » 23 Apr 2010, 15:19

Si ma date ad AOR un manuale per essere un pelo piu' sintetico please!!!! [:-D][:-D][:-D]


PS: Aor sto a scherza' ovviamente! [;)][:)]
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