Inediti su album 70/75: impressioni

[Betelgeuse]

Sono gemme autentiche le outtakes del periodo 70/75, per alcune delle quali, francamente, si stenta a credere che non abbiano, in qualche modo, trovato posto in album del gruppo.
Una delle risposte più logiche e consone è che nel periodo in oggetto i Genesis fecero uscire dei capolavori impressionanti, da cui, come da buchi neri, sarebbe anche potuto entrare materiale, ma sarebbe, parimenti, stato difficile individuare roba da far uscire ( More Fool Me, Counting Out Time, ma proprio per essere cinici, e comunque nulla più ).
Certo, in 6 anni il numero di questi " inediti " è abbastanza esiguo; niente a che spartire con i numerosi scarti, diciamo così, del periodo 86/97. Ma il peso specifico è notevolissimo, e di ciò se ne sono accorti per forza i posteri, dato che in ogni box-set, compilation, retrospettiva, alcuni di essi non mancano davvero.
Vogliamo parlarne?

Shepherd: voto 9,5
Non ho ben capito se l'autore principale sia Banks o Phillips, in ogni caso è splendido e intriso di agreste e poetica bellezza. Lo stesso Banks canta addirittura in una strofa, e non malaccio, per la verità. Bellissimo il procedere all'unisono del piano e della voce, il tutto contrappuntato da delicate fasi di flauto, quest'ultimo protagonista del rarefatto finale, uno dei più belli dei Genesis in assoluto.

Pacidy: voto 9,5
La parte di solito più criticata del pezzo è la voce di Gabriel, che invece a me piace, e anche molto. Pacidy è una delle interpretazioni più elastiche ed espressive di Gabriel, laddove molti ravvisano " stonature e sgradevolezza " in genere, mentre si tratta di straordinaria intensità. Splendido l'arpeggio di chitarra, che accompagna tutta la prima parte. Stupenda, a dir poco, la seconda parte, in cui salgono in cattedra soprattutto Tony Banks, con l'organo suonato da brividi, e un grande, grandissimo John Mayhew. Entusiasmante!

Let Us Now Make Love: voto 8,5
Altro pezzo di ottimo livello, ma a mio avviso, leggermente inferiore ai precedenti. E' lapalissiana la matrice trespassiana, con la mano di Ant evidentissima nel pezzo, che tuttavia è un pò appesantito da dei cori forse, lo posso dire?, leggermente invadenti. La voce di Peter somiglia a quella sentita in alcuni episodi di From Genesis To Revelation, ma non per questo è meno intensa e riuscita. Le cose migliori sono dei notevolissimi interventi al flauto, e l'atmosfera bucolica e sognante che permea tutto il pezzo.

Provocation: voto 7,5
Si comincia con l'incipit di Fountain of Salmacis, con variazioni, sia di ordine percussivo che all'organo. E a proposito di organo, dopo circa un minuto compare una bellissima, anche se terrorizzante, frase di organo, cui seguono curiose, e brevi, fasi percussive. A questo punto entrano in scena fasi ben conosciute di Looking For Someone, ma con sonorità che si ricollegano più alla versione delle " Nightride " piuttosto che a quella di Trespass. Il brano, infine, sfuma in un brevissimo finale diverso da quello conosciuto.
L'ascolto del pezzo è inevitabilmente condizionato dal paragone con gli originali, ben conosciuti, e il giudizio è un pò fuorviante.

Frustration: voto 8,5
Splendido brano, che comincia con , in pratica, Anyway, con testo diverso, e diverso accompagnamento chitarristico. Questa fase non è tanto inferiore a ciò che ascolteremo in The Lamb. Segue a ruota un breve estratto da Hair On The Arms And Legs, pezzo già inserito nel box-set 67-75. Questo stacco introduce una fase molto ritmata, protagonista uno stupendo duetto flauto-organo, che poi sfocia in una fase decisamente psichedelica, in cui riecheggiano sia i Jethro Tull, sia i Pink Floyd di The Piper At The Gates Of Dawn. Pezzo ricco di cambi di ritmo, di sonorità, di invenzioni, di trovate. Però dura poco.

Manipulation: voto 8
Musical Box, senza voce, tanto per cominciare, con diversi cambiamenti, specie nelle fasi più elettriche. Ma c'è soprattutto tanto Ant. Il coro che viene dopo è molto bello, e mi sembra anche totalmente inedito. L'organo è protagonista, anche per il modo, sommesso, in cui conclude il brano, che più prog, non si può.
Brano notevolissimo, la cui unica pecca è la mancanza della voce.

Resignation: voto 8
Sonorità prettamente alla Genesis 72/73, e prima fase contrassegnata dai tamburi " alla Mayhew ", caratteristica riconoscibilissima, e, aggiungo io, riuscita. Si passa quindi a delicate fasi di intrecci chitarristici, su cui si staglia, letteralmente, lo stacco imperioso di organo già sentito in Provocation. La fase acustica prosegue, sulla falsariga di certe cose presenti su Stagnation, finchè si salta in aria con una scarica di batteria che ci congeda da un pezzo, bizzarro finchè si vuole, ma di ottima qualità.

Happy The Man: voto 6,5
Semplicità e gradevolezza. Questa è la ricetta per un brano, uscito come singolo, nel maggio del 72, ma di non grande riscontro commerciale. Chitarre ritmiche, voci, in alcune fasi, in stile quasi " country ", atmosfera allegrotta e spensierata: è uno dei primi casi in cui i Genesis tentano di strizzare l'occhio al mercato, ma non con i risultati sperati.

Twilight Alehouse: voto 9,5
Stupendo pezzo, abbastanza lungo, talmente lungo da lasciare perplessi, circa il motivo per cui non fu inserito in un album. C'erano due possibilità: o in Foxtrot ( in quanto la registrazione è di quell'epoca ) o in Sellin England By The Pound ( dato che uscì, come lato B del singolo I Know What I Like ). Fu però eseguito dal vivo, abbastanza regolarmente, dal 71 al 73, senza che molti spettatori dei concerti lo avessero mai ascoltato ( il singolo in questione è, infatti, del 74 ).
Pezzo ricco dal punto di vista strumentale, con, nella prima parte, una gagliarda prestazione di Peter Gabriel. Poi fasi prettamente acustiche introducono uno dei finali strumentali più caotici, ma anche più brillanti, che si conoscano del gruppo, e qui sale letteralmente in cattedra la coppia Collins-Hackett, tanto che si può parlare di due veri e propri " assoli in contemporanea ". Ma tutta la canzone è su livelli altissimi.

[paolo.cordella]

perchè le outtakes del successivo cofanetto le butti via?
Evidence of Autumn, tanto per dire....

[Betelgeuse]

Delle inedite post-75 ( alcune bellissime, concordo[;)] ), ne parlammo già qui:

http://www.highinfidelity.net/genesisfo ... IC_ID=1130

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Betelgeuse


Pacidy: voto 9,5
La parte di solito più criticata del pezzo è la voce di Gabriel, che invece a me piace, e anche molto. Pacidy è una delle interpretazioni più elastiche ed espressive di Gabriel, laddove molti ravvisano " stonature e sgradevolezza " in genere, mentre si tratta di straordinaria intensità.

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Scusa, fammi capire, quando Peter canta: "The union of strength in a love against life,Love against life (in realtà dice laaiaaiaaiaafe") tu ci vedi espressività ed elasticità?[:D]

A me sembra solo che stia palesemente stonando[:-I]

Un po' come nell'inizio di Going out to get you, due brani (stranamente visto che adoro la voce di Peter) dove è proprio la voce di Peter che affossa il tutto (tanto che le ascolto pochissimo solo per quel motivo).

Diciamo che sarebbe cresciuto col tempo[:D]

[Betelgeuse]

E vabbè Thomas[:D] tutto è soggettivo.
Il filmato del Bataclan, per esempio, che molti trovano orribile, io lo trovo sublime, perchè le splendide inquadrature compensano le indecisioni nel canto.
In Pacidy mi piace l'intensità, il pathos del canto. Del resto l'andamento del pezzo è drammatico ( con lo splendido finale strumentale ), anche se poi il testo è tutto sommato innocuo.
Qui non stiamo parlando di tecnica ( High disse in altro topic, giustamente, che Phil in quanto a tecnica è superiore a Peter ), quanto di capacità di emozionare, di trasformare anche un errore in un'emozione.
Pacidy mi piace per la naturalezza e la spontaneità, soprattutto.

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Betelgeuse

E vabbè Thomas[:D] tutto è soggettivo.

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Ovvio[;)]

Però qui sul forum qualcuno (che ultimamente non vedo più sul forum[:-I]) mi lanciò maledizioni perchè avevo osato dire che mi piacevano le voci di Steve Hogarth e Nick Barrett[:0]

Ecco, sarei curioso di sentire il suo parere sulla voce di Peter in Pacidy.[:-D]

Il Phil che biascica parole senza senso nel live di it (la canzone) in confronto è Freddie Mercury.[:D]

P.S. ribadisco che Peter è uno dei miei cantanti preferiti in assoluto, sicuramente sul podio[;)]

[Phoberomys]

quote:

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Originally posted by Thomas Eiselberg

Scusa, fammi capire, quando Peter canta: "The union of strength in a love against life,Love against life (in realtà dice laaiaaiaaiaafe") tu ci vedi espressività ed elasticità?[:D]

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No, io ci vedo un poveraccio costretto a cantare un testo di merda (scusate il francese) scritto da altri su una melodia scritta da altri, fragile & banale & scopiazzata da Elgar [;^(]

E capisco sempre meglio perché a certe cose non voglia nemmeno più avvicinarsi. [:|]

[Duke of Mar]

quote:

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Originally posted by Phoberomys

scritta da altri

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Bè, il 99,99% della musica dei Genesis è scritta da quei FENOMENALI altri... [:D]

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Phoberomys

quote:

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Originally posted by Thomas Eiselberg

Scusa, fammi capire, quando Peter canta: "The union of strength in a love against life,Love against life (in realtà dice laaiaaiaaiaafe") tu ci vedi espressività ed elasticità?[:D]

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No, io ci vedo un poveraccio costretto a cantare un testo di merda (scusate il francese) scritto da altri su una melodia scritta da altri, fragile & banale & scopiazzata da Elgar [;^(]

E capisco sempre meglio perché a certe cose non voglia nemmeno più avvicinarsi. [:|]

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Beh, non mi ci avvicino nemmeno io

Il problema è che lui non vuole riavvicinarsi nemmeno a cose molto più personali come Dancing with the moonlit knight

[Phoberomys]

Ah già, è vero, quella fa parte dello 0,01% delle cose "composte" principalmente da PG [:D]

Ma comunque è "scritta" da un'altra persona: il PG del 1973, ventitreenne vocalist dei Genesis.

Phoberaclito. [;)]

[TRE]

99,99% [:-D][:-D][:-D]

mi domando come abbia fatto peter a sopravvivere da 35 anni a questa parte senza quei "fenomeni".

[Thomas Eiselberg]

E' inutile, non se ne esce[:D]

Forse sarebbe meglio tornare a parlare dei brani nello specifico e dell'analisi dei Betel.

[marbian]

Tornando ai brani succitati per me Shepherd si merita un dieci pieno: ha tutto, pure qualche immagine romantico-decadente per le quali stravedo( frosty breaths on a window... [I8)]), e parlando di voci....non pensate anche voi che la voce di Tony nel breve interludio appaia più adulta che nei successivi dischi solisti?[:D][;)].

A let us dò un bel 9, mentre Pacidy non mi ha mai entusiasmato.

La palma della mediocrità per quel periodo l'assegno d'ufficio ad Happy the man, che non è brutta ma proprio non mi dice niente...

Grande Twilight, nonostante le sue influenze blues, genere che mughinamente ABORRRO![:D]

[Bob The Nob]

mah, io le prime tre della lista le trovo belle fino alle lacrime, le trovo così coinvolgenti, cariche di melodia e passione, così prodromiche alle cose eccezionali che sarebbero arrivate con trespass eppure così personali da rappresentare perfettamente il gruppo in quell'esatto periodo della loro storia. Insomma: splendide.

[genesisforever]

Pacidy e Happy the man francamente non mi entusiasmano, siamo lontani secoli dai picchi di quegli anni.

Twilight la trovo invece molto interessante e originale, l'avrei inserita su Selling al posto di Battle of epping forest. Non su Foxtrot che a mio avviso è già perfetto.

[TRE]

adoro talmente tanto le opere dei genesis pre 75 che onestamente non ne cambierei una virgola a prescindere.
e comunque nessuna delle canzoni rimaste fuori ha le "stimmate" per poter togliere il posto a qualcuna delle "titolari".
resta da dire che il bonus disk del cofanetto 70-75 resta uno splendido disco anch'esso ed un fantastico completamento delle opere già pubblicate.
una conferma ulteriore che nella prima parte della loro carriera questi erano semplicemente delle divinità scese in terra.
trovo molto più interessante il bonus disk del cofanetto successivo. là si che avrei pescato a piene mani.

[Bob The Nob]

quote:

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Originally posted by genesisforever



Twilight la trovo invece molto interessante e originale, l'avrei inserita su Selling al posto di Battle of epping forest.

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Questa non la condivido proprio, credo che Twilight, per interessante e particolare che sia, sia ad un livello compositivo ed esecutivo lontana anni luci dalle peculiarità di Selling. Trovo assolutamente giusto sia stata esclusa da tutte le pubblicazioni poprio perchè non all'altezza degli altri brani. Ripeto che mi piace e molto, ma comunque lo ritengo un brano minore e secondario, che per avere un possibilità di inserimento avrebbe richiesto un riarrangiamento pressochè totale.

[Thomas Eiselberg]

Come struttura Twilight è più vicina ai brani di Nursery Cryme, secondo me lì ci sarebbe stata bene, ma ormai l'avevano già pubblicato[:D]

[Hogweed]

http://www.youtube.com/watch?v=pHXq4eghC3M

Ragazzi, guardatelo vi prego!!![:-D][:-D][:-D]

[Hairless Heart]

Dissento leggermente dai voti di Betelgeuse. Del terzetto iniziale quella che preferisco è Let us now make love, che a mio parere è assolutamente all'altezza di Trespass, l'avrei vista bene al posto di Visions of angels. Twilight alehouse sarebbe stata bene su Nursery, al massimo su Foxtrot, ma non so se ne avrebbe alzato la qualità. Su Selling non ci stava proprio, troppo diverse le sonorità.
In ogni caso, per ogni band che si rispetti, gli inediti sono imprescindibili. Non ci fossero, tutti si dannerebbero nel ricercarli...

[Betelgeuse]

Ma perchè nessuno scrive delle Jackson Tapes?[:0][V]
Sono o non sono brani dei Genesis?[:-I]
Boh[:-|]

[TRE]

riguardo i jackson tapes io non ne parlo perchè non rappresentano una cosa così grande per me.
mi spiego meglio.
detto che gli album fino al 1974 sono per me sacri ed intoccabili, ascoltare melodie conosciute che si sviluppano in modo diverso da quello al quale sono abituato non mi entusiasma,

certo il valore storico è enorme, e rende il cofanetto verde un acquisto obbligato.
sono un grandissimo ausilio per capire "cosa c'era sotto al cofano".

li ho ascoltati per il loro valore storico.
ma ascoltare anyway o musica box che prendono direzioni diverse da quella perfetta alla quale sono abituato non mi dà tutto questo piacere all'ascolto.

stessa cosa per i 13 volumi di "in the beginning": ne ho ascoltati un paio distrattamente poi mi sono fermato.

[Magog]

a parte Twilight Alehouse che da sempre è una delle mie preferite il resto sono scarti e in quanto tali non superano la soglia della sufficienza!!!

[11mo Conte di Mar]

Il mio problema è che se valuto 9 Pacidy quanto dovrei dare a Cinema show? 14?

No,no, belle, alcune molto ma non da rinunciare ad alcun brano pubblicato sugli album.

[chesterphil-light]

quote:

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Originally posted by Magog

a parte Twilight Alehouse che da sempre è una delle mie preferite il resto sono scarti e in quanto tali non superano la soglia della sufficienza!!!

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parole sante........dette da un sant'uomo

[harlequin]

Pure per me. A parte qualcosina qua e là gli scarti dei Genesis son veramente scarti. Comunque quel riff di Twilight è scontatissimo. Mille altre band facevano cose così, quindi è poco Genesisiana.