L'album n.g. dei Genesis

[Benedictus]

C'è un album sul quale, a distanza di decenni, ancora non vi siete fatti un'opinione precisa, e che per voi è dunque non giudicabile?
Per me è sicuramente Abacab, ci sono periodo in cui lo ascolto spessissimo, ma anche periodi in cui per mesi interi non ascolto neanche una traccia. A volte mi sembra un album coraggioso, altre un pastrocchio elettronico senza capo né coda.

ps Non mi soffermo su Calling all stations, anche quello per me non giudicabile, perché gli stessi Genesis in pratica non lo considerano un album dei Genesis.

[Betelgeuse]

Duke.

Soprattutto per quello che NON E', lo trovo, magari non " ingiudicabile ", ma piuttosto " fluttuante " nelle mie preferenze.

1) Non può assolutamente essere paragonato ai capolavori del periodo 70/75

2) Non ha le splendide composizioni di Trick, ne le fasi strumentali di Wind, nè la malnconica tenerezza di ATTWT

3) Non possiede il gusto per la sperimentazione e le invenzioni di Abacab

4) Non ha, per la maggior parte, materiale, diciamolo chiaramente, grigio e parzialmente deludente come Genesis83, IT, e WCD

5) Non ha l'ingenuità di From Genesis, nè la bellezza di CAS, che molti si ostinano a nascondere.


Duke è un buon album, con belle canzoni, ma non mi ha mai appassionato totalmente. Più che un album vero e proprio dei Genesis, lo definisco uno " spartiacque ", rappresentato da una " collezione, una compilation ", di belle canzoni, ma non, ripeto, un'opera organica.
Personali e sofferti i testi, che amalgamano l'album, ma dal punto di vista strettamente musicale, si stenta non poco a riconoscere un preciso percorso artistico.

Tuttavia, a questa apatia di fondo nei confronti del disco, sono frequenti periodi in cui l'apprezzo, e di conseguenza, ascolto di più.

[Thomas Eiselberg]

Abacab per me è un disco coraggioso, sperimentale strano, non completamente riuscito ma discreto.

Un album ingiudicabile invece per me è proprio Calling: spesso lo dimentico, e anche se (come ho sempre affermato) per me i Genesis sono i Genesis dal primo all'ultimo album è difficile trovare ancora qualcosa di genesisiano in quel disco.

A tratti ci sono dei brani che apprezzo, a tratti lo ritengo giustamente dimenticato, un paio di brani mi ricordano i Genesis dei vecchi tempi, altri i Genesis più svogliati.

Insomma è un album strano che non riesco ancora ad inquadrare: più o meno lo ritengo sulla sufficienza, ma dopo tanti anni non mi sono ancora fatto un opinione precisa.

Altro album dello stesso genere è From Genesis per motivi comprensibili.

Tra gli album più "famosi" invece non ritengo nessuno ingiudicabile, più o meno tutti sono incasellati nel mio ideale di Genesis-sound.

[Phoberomys]

Degli album dei Genesis mi sono fatto un'opinione precisissima ormai da 24 anni: assieme alla carriera solista di PG e a una decina di album di altra gente, è la roba che amo di più ascoltare in assoluto.
Il meglio del meglio.
Péur méei, nùmeuro ùno. Mmh mmh.
Gruppo insuperabile: centosettanta grammi di bontà - in olio d'oliva. [:D]

All'interno del Corpus Genesianum, però, spicca l'implume primo lavoro, tutto piccolo e nero come Calimero [;)], bistrattato, acerbo come un limone acerbo, zavorrato di archi che manco Guglielmo Tell.

Lo considero non giudicabile perché messo accanto ai suoi successori sparisce con un "puf" sommesso.
Ma non è un confronto equo: non è colpa sua se dopo i G sono esplosi.
FGTR è una cosina immatura ma piena di idee - gli spunti ci sono, della voce e del pianillo qualcosa si apprezza già.

Un leggero antipastino di sottaceti per meglio gustare le gourmandises successive. [:)]

[smiroldo]

quote:

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Originally posted by Thomas Eiselberg

Un album ingiudicabile invece per me è proprio Calling: spesso lo dimentico, e anche se (come ho sempre affermato) per me i Genesis sono i Genesis dal primo all'ultimo album è difficile trovare ancora qualcosa di genesisiano in quel disco.

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quotissimo! [;)]
invece, non condivido affatto l'opinione (pur rispettandola) di betel su duke, specie quando lo definisce non organico. io lo trovo tra i dischi più coerenti, compatti e definiti dei nostri.

[Romeo]

Come Phobe.....FGTR - ingiudicabile, per le stesse motivazioni[:D]
Avrei potuto fare un copia incolla, ma avevo paura che il criceto m'avrebbe poi chiesto i diritti d'autore[:D]

[Hairless Heart]

Devo accodarmi, anche per me è From Genesis to revelation. Vi è ben poco di ciò che mi (ci) emoziona nei dischi successivi, ma lo ascolto sempre volentieri, più degli album post-1978. Insomma, un buon disco molto poco genesisiano.

[TRE]

io non ho album dei genesis che non so giudicare, li ho ascoltati tutti e mi sono fatto un giudizio preciso e determinato.

[genesisforever]

calling all stations ancora oggi non riesco ad inquadrarlo perchè lo sento sempre come un disco "a parte", nonostante il nome in copertina...

[panix]

A mio parere Duke è molto migliore del precdente ATTWT. E' forse l'ultimo album prog, ma segna la transazione ad un rock più semplice e destinato a rapparesentare la musica degli anni'80.
Contiene due perle prog: Duke's Travels e Duke's End, un paio di brani banksiani che ricordano lo stile di Ripples e Mad Man Moon(Heatheze e Guide Vocal), due brani meravigliosi come Behind the lines e Dukess. Molto bello!
Abacab è quello che è, cioè il primo tentativo, riuscito a mio giudizio, di inserire la musica del gruppo nel contesto pop. C'è da dire che Abacab e Dodo, in versione live, emozionano come alcuni brani degli anni precdenti.
Lascio perdere Genesis e IT, che sono due opere poco significative.
Non adoro FGTR, ancora acerbo e troppo "beatlesiano" per i miei gusti, anche se contiene alcune perle (a cui avrei aggiunto The Shepard, che secondo me è uno dei migliori brani scritti prima di Traspass).
CAS non è stato mai capito seino in fondo. La voce di Wilson è bella, la batteria eccezionale, ma manca Phil ed il risultato è un ibrido rock diverso da tutto quanto fatto in precedenza. IO lo preferiso comunque a Genesis ed IT!!!

[11mo Conte di Mar]

FGTR lo giudico, pessimo, perchè tale è.
Poi possiamo vederci i primi bagliori di quella che sarebbe divenuta un' esplosione di luci e colori, non lo nego, ma il risultato è un brodino insipido consumato all'aperto in un giorno di pioggia.

CAS non lo giudico un disco dei Genesis.
Sono fermamente convinto della bontà di questo lavoro tanto da ritenerlo - musicalmente - superiore a Abacab, Genesis, IT, WCD.
Il problema è la voce, l'interpretazione, non fu facile per me accettare che il nuovo cantante della mia band preferita avesse la mia età e la voce da rockettaro.
La mancanza di Phil col tempo mi è parsa incolmabile anche a livello compositivo. E' vero, con Phil cose come "there must be some other way" o la stessa CAS sarebbero rimaste nel cassetto di Tony ma ci saremmo evitati qualche maldestro tentativo di trovare una hit traina album ( Congo [xx(] ) .
Il poppettaro Collins, anche se all'epoca già in declino, avrebbe senz'altro fatto meglio.

Con gli anni ho riconosciuto ad Abacab l'alibi di voler osare, di rompere col passato e traghettare i G. verso una dimensione nuova, non necessariamente migliore, ma inevitabile senza il quale i nostri sarebbero diventati veri dinosauri come gli Yes (detto con la massima stima). Ma se prima gli davo 4 oggi gli concedo un 5, a nefandezze come Who dunnit?, like it or not, No reply at all è difficile soprassedere.

Una valutazione che cambia col tempo e le stagioni è quella di ATTWT.
Lavoro assolutamente transitorio, forse intelocutorio, che denota un bisogno immediato di staccare col passato (l'arrivo del punk, la dipartita di Steve bla, bla bla..) ma nel contempo privo di guizzi geniali e che, soprattutto, non lascia intravedere la direzione futura. Duke in questo è molto più netto non rinnegando il passato con formidabili aperture strumentali e aprendosi alle ballate pop.
Ecco quest'album, che cmq giudico assolutamente nella sufficienza pur rappresentand0 il punto più basso del decennio d'oro (imho) 1970/ 1980 dei Genesis, passa dal 6 risicato al 7, a seconda di come mi sono alzato la mattina.

[pino lettieri]

Il Primo, e l'ultimo.
Ciò che c'è in mezzo è come un'esplosione incontrollata di sapori e luci e colori ed emozioni. Belle straordinarie, a volte deludenti ma per una ragione soltanto: quando ti sei abituato all'eccellenza, l'ottimo, non basta più.

Ora: chiaro che in ambito di soggettività, le cose sono bianche o nere, buone o cattive. E' indiscutibile che "oggettivamente" ci siano brani belli(che alcuni giudicano capolavori) e brani brutti (che altri giudicano come vere e proprie ciofeche, e forse lo sono...); ma quando parliamo di ALBUM, parliamo di RACCOLTE di brani.
Ora fatte salve le due Raccolte citate per le stesse circostanze descritte nel topic, va da se che per me esistono BRANI strepitosi e brani deboli, se non addirittura brutti, ma non parlerei e non parlo di ALBUM. Il citato Genesis contiene MAMA. Un brano di rottura, potente, prodotto con gusto ed intelligenza. Piace, non piace, ma è un brano che ha una deflagrante personalità. Certo contenuto in un albun che non brilla per qualità generale e che certamente contiene brani davvero orrendi. Forse l'apice negativo della vena creativa dei Nostri che in seguito di cose decisamente migliori, ne han pur fatte; anche se lontanissime da quelle "Storiche", per capirci. Ma non esiste un album più brutto di un altro:perchè sono tutti profondamente diversi tra essi. [:)]

[genesisforever]

FGTR non lo reputo ingiudicabile: è un disco mediocre e basta. Per me i veri Genesis cominciano con trespass.

[chesterphil-light]

diciamo che c'e' un album che al contrario per anni e' stato da me snobbato e bisfrattato, sempre negli ultimi posti delle mie classifiche, che in questo ultimo periodo ho imparato ad amare , e a poco a poco si e' fatto largo fra i miei preferiti.......sto parlando di AND THEN THERE WERE TREE........penso di esserne diventato dipendente.
mi piace tutto di questo album ,dalla copertina cupa e misteriosa all'ultima nota.
la tanto criticata virata pop, e' pero' rappresentata da due PERLE di gran classe(follow-many).
per non parlare di autentici gioielli come:burnig-the lady-down and-deep in the.

STRAORDINEEEEERIO (come diceva il buon arrigo)