Dopo 30 anni, qualche critico recita il mea culpa

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Dopo 30 anni, qualche critico recita il mea culpa

Postby tradax » 04 May 2010, 14:20

Riallacciandomi ad un thread su Collins "male assoluto" della musica rock , vi posto una recensione di Live Over Europe tratta dalla rivista online TNT Audio, illuminante a mio parere:

(ne quoto una parte, leggere senza pregiudizi...)

...É alla luce di questa musica a 360 gradi che, secondo il mio modesto parere, é doveroso rivisitare oggi con umiltà e con la mente libera da pregiudizi, tutto il repertorio Genesiano da “Duke” in poi. É ovvio: esistono delle enormi schifezze che, come tutte le grandi band, anche loro hanno composto e inciso, ma I Genesis sono stati vittima di un pregiudizio sistematizzato ed assolutamente ingiustificato che ognuno di noi dovrebbe riconoscere e cercare di spiegare. Poi è possibile che, anche riascoltando attentamente gli “odiati dischi” non si cambi affatto idea, che si individuino ulteriori motivi di rottura. Pazienza.

Questo spettacolare doppio album live che raccoglie I migliori brani della band dal 1973 al 1991, suonati in modo magistrale dalla classica line-up che ha da sempre cavalcato I palchi di tutto il mondo dall’epoca della defezione di Hackett (Collins, Rutherford, Banks, Thompson, Stuermer), é l’occasione ideale per riavvicinarsi alla mitica band e riassaporare con tutto il loro fascino e con una freschezza inedita, le atmosfere da brivido che fanno parte dell’infanzia di noi tutti.

E se qualche critico irriducibile troverà da ridire anche su questo pregevole disco live dei Genesis o su quello che ho scritto, poco male. L’importante é divertirsi!
....

L'articolo intero qui:
http://www.music-on-tnt.com/recensioni/ ... ticolo=426


Massimo
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Postby rael76 » 04 May 2010, 14:45

Credo che l'errore ed il torto più grande che si possano fare ai Genesis sia tentare di fare dei paragoni tra la musica che scrivevano e suonavano nella line up a 5 o in quella a 4 piuttosto che a quella a 3!!!! Paragonare Abacab o Genesis/Mama a Foxtrot o Selling England piuttosto che a A Trick o Wind & Wuthering è un'errore (o una leggerezza) assoluto! Ma questa band ha sempre in qualche modo fatto della bellissima musica seppur diversa nel loro corso storico!!! Quoto quanto scritto dall'autore dell'articolo in tutto e per tutto!!!! Finalmente qualcuno che si è "svegliato" e che ha l'umiltà di dirlo!!!!
Last edited by rael76 on 04 May 2010, 14:46, edited 1 time in total.
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Postby tradax » 04 May 2010, 14:53

quote:
Originally posted by rael76

Credo che l'errore ed il torto più grande che si possano fare ai Genesis sia tentare di fare dei paragoni tra la musica che scrivevano e suonavano nella line up a 5 o in quella a 4 piuttosto che a quella a 3!!!!...
...
Finalmente qualcuno che si è "svegliato" e che ha l'umiltà di dirlo!!!!



Nel quotarti al 100%, aggiungerei alla schiera dei pentiti anche il duro e puro Federico Guglielmi (si, proprio il "caro" direttore del Mucchio Extra) che, recensendo il box 70-75, si è letteralmente "sperticato" in elogi della band (per ora solo era Gabriel, ma lasciamo passare ancora qualche annnetto...) afffermando che il suo più grande cruccio e non aver visto i Genesis a Roma nel 1974, e di aver dovuto quasi nascondere la sua passione di fronte ai colleghi punkettari e roccaroli!???!!!!

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Postby TRE » 04 May 2010, 17:19

" ... A peggiorare ulteriormente la percezione di immagine della nuova band di Phil Collins, sicuramente, un ruolo cruciale lo hanno avuto i tromboni “stile funky sciacquetto” che ritroviamo già su “Turn it on Again” e “Paper Late”, ma che hanno retto il nuovo corso di molti dei lavori solisti del cantante/batterista del gruppo."

questo dei genesis non sa nulla, e nulla fa per nasconderlo.
mi dispiace se ci siete cascati
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Postby genesisforever » 04 May 2010, 17:31

"Il più grave ed imperdonabile atto impuro perpetrato dagli attuali membri della band non é stato quello di continuare a suonare dopo l’abbandono di Peter Gabriel (1974) e successivamente di Steve Hackett (1976), ma il fatto di essere riusciti ad ottenere, proprio dopo la ristrutturazione della line-up, un successo infinitamente maggiore. Qualcuno ha detto che, in Italia ti perdonano tutto, ma non il successo… che sia così anche all’estero?"

Parole sante!
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Postby Hairless Heart » 04 May 2010, 17:41

quote:
"Il più grave ed imperdonabile atto impuro perpetrato dagli attuali membri della band non é stato quello di continuare a suonare dopo l’abbandono di Peter Gabriel (1974) e successivamente di Steve Hackett (1976), ma il fatto di essere riusciti ad ottenere, proprio dopo la ristrutturazione della line-up, un successo infinitamente maggiore. Qualcuno ha detto che, in Italia ti perdonano tutto, ma non il successo… che sia così anche all’estero?"

Parole sante!

Parole sante??
Direi piuttosto cavolate tante.[;)]
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Postby Vally » 05 May 2010, 03:36

Sarebbe come dire meglio vendere come non è importante...ma allora perchè non ascolto LadyCaga?[:D][:-D][xx(][:0]
visita il mio sito di montagna www.clubaquilerampanti.it
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Postby Duke of Mar » 05 May 2010, 03:49

quote:
Originally posted by tradax

quote:
Originally posted by rael76

Credo che l'errore ed il torto più grande che si possano fare ai Genesis sia tentare di fare dei paragoni tra la musica che scrivevano e suonavano nella line up a 5 o in quella a 4 piuttosto che a quella a 3!!!!...
...
Finalmente qualcuno che si è "svegliato" e che ha l'umiltà di dirlo!!!!



Nel quotarti al 100%, aggiungerei alla schiera dei pentiti anche il duro e puro Federico Guglielmi (si, proprio il "caro" direttore del Mucchio Extra) che, recensendo il box 70-75, si è letteralmente "sperticato" in elogi della band (per ora solo era Gabriel, ma lasciamo passare ancora qualche annnetto...) afffermando che il suo più grande cruccio e non aver visto i Genesis a Roma nel 1974, e di aver dovuto quasi nascondere la sua passione di fronte ai colleghi punkettari e roccaroli!???!!!!

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Leggo il Mucchio da quasi 20 anni e, se non fosse per la ridicola pregiudiziale anti-prog (in parte oggetto di revisione negli ultimi anni), posso dire che è una rivista che ritengo la migliore del panorama editoriale musicale. Dico questo perchè conosco benissimo il percorso di Guglielmi (a cui devo la scoperta dei Radio Birdman e del rock australiano) e posso dire che lui, per sua stessa ammissione, da ragazzo "conoceva a memoria Selling" ed era un fan dei Genesis. Poi, venne il punk e lui si innamorò ([:0]) di questa musica ([:-j]) rinnegando il prog ([:-!]). Guglielmi, in altre parole, si è solo liberato di una maschera ed ha riconosciuto il suo primo amore... [;)]
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Postby tradax » 05 May 2010, 04:30

quote:
Originally posted by Duke of Mar

Leggo il Mucchio da quasi 20 anni e, se non fosse per la ridicola pregiudiziale anti-prog (in parte oggetto di revisione negli ultimi anni), posso dire che è una rivista che ritengo la migliore del panorama editoriale musicale. Dico questo perchè conosco benissimo il percorso di Guglielmi (a cui devo la scoperta dei Radio Birdman e del rock australiano) e posso dire che lui, per sua stessa ammissione, da ragazzo "conoceva a memoria Selling" ed era un fan dei Genesis. Poi, venne il punk e lui si innamorò ([:0]) di questa musica ([:-j]) rinnegando il prog ([:-!]). Guglielmi, in altre parole, si è solo liberato di una maschera ed ha riconosciuto il suo primo amore... [;)]



"Conosco" Guglielmi da circa 30 anni, leggevo il Mucchio, Rockerilla, Rockstar etc., lo trovo anche piacevole come recensore su Audioreview, quello che non sopporto e la mancanza di onestà intellettuale, perchè far finta per decenni di "odiare" i Genesis?

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Postby Duke of Mar » 05 May 2010, 07:19

Facciamo a gara chi lo conosce da più tempo? [:-D][;)]

L'onestà intellettuale è come il coraggio: o ce l'hai o non ce l'hai (cit,) [:D]

I tizi del Mucchio venuti su a punk (Cilìa) e rock a stelle e strisce (Stefani) hanno un background abbastanza (de)limitato. A me Dylan procura prolassi scrotali catastrofici: per altri è un genio. Solo questione di punti di vista e lo dice uno che, come il sottoscritto, ascolta, del prog, solo quello degli anni '70, avendo tra le proprie preferenze di ascolto anche altra musica (dal punk al metal, dall'indie USA al pop, dalle avanguardie non troppo spinte [:D] alla psichedelia nelle sue varie declinazioni).
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Postby reallifepermanentdream » 05 May 2010, 07:33

quote:
Originally posted by Duke of Mar

L'onestà intellettuale è come il coraggio: o ce l'hai o non ce l'hai (cit,) [:D]

I tizi del Mucchio venuti su a punk (Cilìa) e rock a stelle e strisce (Stefani) hanno un background abbastanza (de)limitato.


I agree cent per cent
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Postby Thomas Eiselberg » 05 May 2010, 07:47

Perchè come ho già avuto modo di dire bisogna sempre distinguere tra buon pop e pessimo pop.

Io fino a qualche anno fa acquistavo "Tutto musica", non che fosse poi una rivista raffinatissima, anzi tra le più commercialotte in commercio, e notoriamente anti-prog.

Qualsiasi volta che si imbattevano nei Genesis li scansavano, li evitavano, quando invece si trattava di parlare del nuovo disco di un gruppo punk, con 37 brani della durata di 1 minuto si esaltavano.

Poi però cominciarono a circolare degli articoli nei quali molti artisti dicevano di ispirarsi ai Genesis, poi venne l'articolo sui migliori concept album, ecc.

Poco prima di "morire", la rivista arrivò addirittura ad un'affermazione fuori dai loro canoni, e del tutto inattesa, del tipo : "Piaccia o non piaccia, i Genesis dei primi anni '80 hanno fatto del buon pop, non le canzonette inascoltabili alla it, ma dei brani come Turn it on again che nel loro ambito sono grandi pezzi".

Ecco, strano a dirsi, ma per una volta ero d'accordo con loro, ed è quello che continuo sempre a pensare: i Genesis hanno fatto del ottimo prog, del buon pop e anche del pessimo pop.

Per un gruppo con una carriera lunga come la loro non mi sembra affatto male[:)]
Last edited by Thomas Eiselberg on 05 May 2010, 07:51, edited 1 time in total.
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
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Postby aorlansky60 » 05 May 2010, 11:27

beh,

conosco Max Stefani(non di persona, ma di fama e per averlo letto...), e la sua "cerchia" di pensiero, [:-j] cioè altri personaggi di cui ora non ricordo il nome, ben prima che fondassero il "mucchio selvaggio"... erano gli stessi redattori della sezione musicale nella storica rivista Hi-fi italiana "Suono" dei primi anni 70... l'ho già scritto varie volte in passato...

era tutta gente appassionata di FLYNG BURRITO BROS, GRAM PARSON, BYRDS, COUNTRY GAZETTE, POCO, MARSHALL TUCKER BAND, ALLMAN BROTHERS BAND, NITTY GRITTY DIRT BAND, COMMANDER CODY, OUTLAWS, RY COODER, EAGLES, NEW RYDERS OF PURPLE SAGE, MASON PROFIT, LYNYRD SKYNYRD, LITTLE FEAT, STEVE MILLER BAND, GRATEFUL DEAD, MICHAEL NESMITH, NEIL YOUNG, STEVE STILLS, DAVID CROSBY, WAYLONG JENNINGS, GENE CLARK, etc etc etc

ora, magari a molti di voi i nomi che ho appena fatto non dicono nulla, ma negli anni 70 costituivano la crema del "buon sano vecchio"(come lo definivano Stefani & C) rock americano a stelle e strisce...


PRATICAMENTE (quasi) INCOMPATIBILE, MUSICALMENTE, CON IL PROG ROCK
(Ed in effetti, su "SUONO", Stefani & C dicevano "peste e corna" del prog rock, che liquidavano con il termine di "rock sofisticato" (sic) [:-j]...)

Ho scritto "generi (quasi) incompatibili" con cognizione di causa.
E lo so bene, perchè stimolato da questi "appassionati" di rock americano, negli anni 70 ho acquistato tutti i dischi che riuscivo a reperirire -nella mia realtà locale che era ben poca cosa per quanto a disponibilità di dischi di importazione americani- dei nomi che ho esposto.

Forte del mio "pedigree" nativo prettamente prog, all'inizio non ci capivo nulla (mi facevano abbastanza kak...re) [xx(]

Poi, dai e dai, alla fine ho capito che anche questa musica possedeva solidi presupposti per riuscire ad essere apprezzata.

Ed alla fine l'ho assimilata, così come avevo già fatto anni prima con il prog.

Generi musicali diversi tra loro, ma tutti MERITEVOLI.

L'unico merito che va riconosciuto a Stefani & C è che, in quel particolare momento storico in italia, anni 70, ERANO GLI UNICI A PARLARE E MENZIONARE I NOMI CHE HO FATTO PIU' SU'. Facendoli conoscere a gente come me che aveva la voglia o la curiosità di andare oltre il solito panorama che tutta la stampa specializzata italiana trattava.

Invece, il grave errore storico che hanno commesso Stefani & C è proprio quello di NON AVERE MAI RICONOSCIUTO AL PROG QUANTO IL PROG HA DAVVERO RAPPRESENTATO. CHE NON È POCO.

Commettendo quest'errore, hanno in un qualche modo screditato la loro stessa figura di opinionisti.

Sono rimasti al livello di semplici "appassionati", e non hanno mai raggiunto il livello autorevole di "critici" musicali credibili a vasto raggio nell'intero panorama rappresentativo della musica popolare moderna che ha segnato la seconda metà del XXmo secolo.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
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