...And Then There Was What??????...

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

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Postby The Lamb » 04 Jun 2010, 11:49

Ciao ragazzi,
mi sono ascoltato per la prima volta And Then There Were Three (non proprio tutto ma al 90 % sì) e mi è parso di sentire un lato dei Genesis che mai si era riscontrato prima: la mia opinione sarà eretica, anticonformista, scandalosa ma secondo me "I Genesis di And There Were Three sembravano Genesis che non avevano più nulla da dare".
La tastiera di Tony per la prima volta mi stanca, c'è poca continuità, non si sa dove la musica vuole andare. E' vero, tanti sono anche gli aspetti positivi di questo disco: l'apertura, certi fraseggi, uno stile a tratti commovente di Undertow, Snowbound,....

Ma se ci metti dentro l'intro di Burning Rope, Scenes From A Night's Dream e The Lady Lies...sembra la sagra del nonno...Soprattutto in Lady Lies, l'intro è una cantilena inascoltabile: canzone stupenda (forse, per me, la migliore del disco) rovinata da quei primi secondi, ripresi dopo il ritornello con un attacco dissonante e alquanto sbagliato (provate anche voi, è troppo evidente il salto musicale).
Si tratta, nella mia esperienza di ascoltatore, della prima volta in cui ho voglia di modificare un disco dei Genesis, di metterci qualcosa di mio, di cancellare canzoni poco convincenti, di tagliare intro, di aggiustare gli attacchi. Aldilà del passaggio dal prog al pop dei Nostri, secondo me si tratta di un disco debole, segnato dall'abbandono di Steve e dalla difficoltà per Mike di trasformarsi da chitarra "spalla" a chitarra solista (in effetti non ha fatto un gran figurone in nessuna delle canzoni del disco).
E di questo argomento se ne sarà parlato infinite volte, lo so...ma se ne parla ora e se ne parlerà, perchè questo tema è vitale per chi, come me, ama MUSICA DI QUALITA' spesso al di fuori di banali parametri e aperta ad ogni forma di fantasia, una fantasia che in questo album non ho trovato, o che meglio mi ha deluso. E dire "I Genesis mi hanno deluso", ragazzi, credetemi, per me, un giovane come me che li sta scoprendo e si sta facendo una cultura musicale, beh, mi demolisce quasi...

...E poi ci fu l'addio ai sognatori...
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Postby Bob The Nob » 04 Jun 2010, 12:08

Guarda, io ascolto i Genesis dal 1972, poco dopo l'uscita di Foxtrot. Quando presi ATTWT, il giorno stesso in cui uscì ebbi le tue stesse identiche impressioni.
Con in più lo sconforto del tradimento. Con il tempo apprezzai le cose che più o meno tutti apprezziamo di questo disco, ma il primo impatto fu devastante e anche io pensai: "Addio ai suonatori".
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Postby genesisforever » 04 Jun 2010, 12:27

E' un disco scritto a due mani (l'apporto di Phil è veramente minimo), che ben rappresenta una band in crisi, alle prese con la difficile transizione dal progressive al pop. E' anche penalizzato da una pessima produzione che affossa la ritmica,e dalla incerta prestazione di mike alla solista. Tuttavia ha un certo fascino malinconico/autunnale...
Prova ad ascoltare Duke che, restando nel genere, a mio avviso è decisamente più riuscito.
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Postby Betelgeuse » 04 Jun 2010, 12:28

Apprezzo questo disco, l'avrò ripetuto per centinaia di volte.
Ma la maggior parte dei frequentatori del Forum no, è inutile girarci intorno.
Esiste un topic monumentale:
http://www.highinfidelity.net/genesisfo ... IC_ID=6077
in cui abbiamo analizzato, sminuzzato, centrifugato il disco, con corredo di considerazioni, per lo più critiche.

Ogni parere è rispettabile e degno di considerazione.

Però, lasciatemelo dire: magari un pizzico di prevenzione, ma proprio un pizzichino, forse in certi casi c'è[:|]
Last edited by Betelgeuse on 04 Jun 2010, 12:30, edited 1 time in total.
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Postby Burning Rope » 04 Jun 2010, 12:44

[;^(][;^(][;^(]ORRORE [!:-!][!:-!][!:-!]

ATTWT è un disco che amo tantissimo. Le atmosfere malinconiche e autunnali che lo pervadono sono uniche.

Down and out, Undertow, Burning rope, Deep in the motherlode, Many too many, Say it's allright Joe sono gemme luccicanti senza tempo.

Anche la copertima mi piace da morire.

Poi sono d'accordo che la prestazione di Pluto alla solista non è memorabile. Sulla pessima produzione non sono d'accordo. Il tipo di musica proposto su questo disco aveva bisogno di un sound diciamo così etereo [O:-)]

Phil per la prima volta forse, in questo disco, lavora da vero cantante ed il risultato è per me magnifico. Quei pezzi non potrei sentirli cantare da nessun altra voce.

Tony bè per Tony non ho mai parole che siano sufficienti. Per me è uno dei dischi più Banksiani dei Genesis. Eppure ho letto che non è tra i suoi preferiti. Lo trovo alquanto strano [:-I]
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Postby pino lettieri » 04 Jun 2010, 12:47

Credo che una delle caratteristiche fondamentali della musica dei genesis, sia proprio questa, un po' come accadde per Battisti, quella di essere un po' più avanti del dovuto. Personalmente album "diversi" da quelli del periodo storicamente considerato migliore, come Duke, ATTWT, WCD W&W, hanno in comune questa strana alchimia:piacciono dopo un decennio... Ovvio che il paragone tra Selling england e WCD, sia perlomeno improprio, ma io, da amante e da (pseudo)musicista, trovo in quest'ultimo anche delle cose molto intense e suggestive;dette con un linguaggio diverso, con un approccio diverso, più in linea con i tempi anche se appunto impercepibile, avanti. L'evoluzione (se TRE leggerà, dirà "involuzione..."[:D] ) sonora, e arrangiamentistica oltre che ovviamente artistica, è evidentemente legata con la loro crescita biologica e lo scorrere del tempo commerciale. Sonorità diverse ispirano tematiche differenti:spessissiimo autori anche molto famosi dichiarano di elaborare temi ed arrangiamenti partendo proprio dal suono.Una volta si partiva da due strumenti due: la chitarra o il pianoforte. Si componeva li. Negli anni i synth,e soprattutto i vst, i processori di suono hard o software, hanno messo a disposizione della creatività sonorità inimmagginabili. Oggi un suono ben elaborato, è in grado di generare l'emozione che il musicista desidera trasferire, senza impiegare una settimana a cercarlo:questo tempo risparmiato viene messo a disposizione della creativita compositiva. Come a dire, non perdo tempo nella realizzazione di un suono sovrapponendo questo con quello e questo con quell'altro e mi concentro sulle linee melodiche o sull'arrangiamento. Intendo dire che i suoni disponibili trent'anni fa, generavano composizioni prevalentemente drammatiche, nelle quali il genere prog, s'inzuppava vivacemente: non puoi pensare di far suonare ad un Mellotron una canzoncina alla Jesus she know me, o Turn it on again. Non puoi immaginare suoni trascinanti generati da una 12 corde ripresa con un semplice microfono. La potenza degli attuali elaboratori di suono e degli apparati riproduttivi ben si sposa con le macchine che producono i suoni; la creatività oggi non ha che un sololimite la fantasia. Ecco perchè non riesco ad essere critico con le ultime Produzioni genesisiane, perchè le ritengo comunque pregne di buone intuizioni sonore, spesso in palese controtendenza arrangiamentistica, e molto più spesso profondamente all'avanguardia come fu ad esempio l'uso smaccatamente invasivo delle drum machines che definì il loro sound per almeno dieci quindici annetti...
Certo che ATTWT suona diverso ed è anche dal punto di vista compositivistico diverso: ne parlammo ampiamente:l'assenza di un chitarrista, ha fatto virare su Tony quote pesanti di porzioni di suoni. Il tentativo poi di riecheggiare antichi fasti emulando i grandi corpi orchestrali non più con il mitico Mellotron, ma con sintetizzatori analogici che stavano per essere spodestati dai più (apparentemente) potenti digitali, ha creato ciò che alcuni percepiscono come una sorta di disagio;in realtà la somma di questi suoni, crea sonorità uniche ed irripetibili.
Per concludere, riprendendo il concetto, le composizioni del primo periodo genesisiano, erano perfettamente coerenti con la fase storica in cui nacquero; la fase finale dei genesis,(eccezion fatta per il Mitico ATOTT) è caratterizzata da album che "sono avanti" di almeno vent'anni rispetto alla loro uscita ufficiale, per cui, hai ancora un sacco di tempo per concepirli ed accoglierli nel tuo cuore come facesti per Foxtrott.[:)]
p.
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Vuoi vedere la mia brutta faccia?
clikka qui http://www.youtube.com/watch?v=jrFmMFK77d0
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Postby Betelgeuse » 04 Jun 2010, 13:06

Ma poi scusate: quali sarebbero questi " presunti " strafalcioni di Mike Rutherford? In quali brani esattamente? Non credo proprio in Down and Out, in Motherlode, in Many Too Many, in Scene's, tutti episodi dove Pluto GIGANTEGGIA, altro che.
Su Tony, sarebbe superfluo spendere tante parole, dato che in quest'album la sua prestazione è straordinaria.

E dire che diversi forumisti lo considerano inferiore persino rispetto a We Can't Dance...[:-|][:|][V] Pareri rispettabili, intendiamoci[;)]
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Postby marbian » 04 Jun 2010, 13:27

Infatti quest'album è per me troppo spesso ridimensionato rispetto al suo reale valore.

Certamente, alla sua uscita è l'episodio meno riuscito della discografia genesisiana: ma, anche per un discorso temporale(finito di comporre nel settembre 1977, uscita posticipata a marzo 1978 per dar modo a Seconds out di farsi onore nelle classifiche) è l'ultimo album che, anche se su scala ridotta e in formato canzone, mantiene nel bene e nel male le atmosfere malinconiche e sognanti inaugurate da Trespass.

Da Duke( ottimo imho) in poi c'è un progressivo ed inesorabile addio al sound genesisiano per eccellenza.

Per questo io lo vedo come un canto del cigno, magari non proprio riuscito, ma avercene nei dischi degli anni 81-94 di brani come Down and out, Undertow, Snowbound, Burning Rope, Deep in the motherlode, Many too many, Say it's alright Joe... e pure The lady lies và...[:D]
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Postby aorlansky60 » 04 Jun 2010, 13:55

The LAMB ha scritto :

...Ma se ci metti dentro l'intro di Burning Rope, Scenes From A Night's Dream e The Lady Lies...sembra la sagra del nonno...


[:0]

[:D] [:-D] [:-D] [:D]

emh, chiedo scusa,[I8)] ma queste parole, scritte con la sincerità di un ragazzo (se non ricordo male, THE LAMB è piuttosto giovane) praticamente "la voce della verità" frutto delle prime reazioni all'ascolto di questo disco, non possono non farmi pensare... anche perchè mi ci ritrovo esattamente come lo ero io 32 anni fà quando mi trovai al cospetto di AND THEN THERE WHERE...HOW???? da diciottenne [:D]


Ho già scritto autentiche vagonate di parole su questo disco.

Ribadisco che il giudizio può essere dipendente dalla circostanza.

Un fan della band nato negli anni 80, che avrà conosciuto per prima i GENESIS tramite "Genesis" o "IT" ne avrà (forse) un opinione positiva, comunque meno nefasta.

Vi posso assicurare che tutti i vecchi fans storici della band -tutti quelli che conosco del mio campione di utenza, quelli nati nel primo periodo di autentico splendore dei GENESIS, ma scommetterei anche per quelli che non conosco- ebbero un opinione TERRIBILE di questo disco appena pubblicato.

Di mio ero già mal predisposto, in quanto in anteprima ne ascoltai alla radio, casualmente, la canzone che sarebbe divenuta una hit memorabile dall'album (FOLLOW YOU FOLLOW ME).

L'ascolto dell'LP non fece altro che confermare i miei timori, dopo quel primo ascolto.

Le ragioni sono varie.

- L'abbandono di una FIGURA IMPORTANTE all'interno della band.
Che forse gli altri tre non avevavo bene in considerazione e consapevolezza in quanto ad importanza reale.
Una mente in meno (come quella di Steve, poi) a contribuire alla stesura delle idee e dell'ispirazione

collettiva; non di meno, la mancanza del suo apporto tecnico che il pur volenteroso Rutherford non è assolutamente riuscito a colmare (caso mai a fare rimpiangere, fortemente) .

- I tempi in cui è maturato.
L'anno precedente il punk aveva dato una sferzata al mondo rock. Di sicuro, i suoi primi attori erano coscienti di questo ed evidentemente insicuri circa le future scelte da intraprendere...
L'esempio lo aveva dato lo stesso Peter con il suo primo album solista pubblicato nel '77 che profumava assai poco di prog tradizionale...

È chiaro che all'interno di simili prerogative, la maturazione del nuovo album nasceva faticosamente e con molte incertezze.

Proprio quello palesato dal risultato finale di ATTWT, per come riesco a leggerlo.

Da una parte un tentativo consapevole di scrollarsi di dosso quello che era ormai ritenuto un clichè fuori moda, dall'altra l'insicurezza di volere spezzare definitivamente il cordone ombelicale che li legava alla loro solida gloriosa tradizione di partenza, quella che avevano trovato faticosamente con TRESPASS ed affinato e perseverato per anni con gli albums successivi.

Per ammissione degli stessi Genesis, c'è qui una voglia palese di semplificare il linguaggio musicale rispetto a quello che aveva contraddistinto i dischi precedenti.
Le parti di tastiere di Banks sono spesso irritanti, tanto sono votate ad assecondare un tono delle canzoni votato all'estetizzante molto molto "commerciale" e di fin troppo facile presa, almeno nel tentativo di farlo.

Con il tempo il mio giudizio sull'album si è un pochino ammorbidito, senza comunque mai arrivare a vertici che non gli competono. ATTWT, come tutte le opere di transizione anche fuori dai GENESIS stessi, è un opera secondaria e nulla più -imho-

Contiene alcuni episodi "discreti" come SNOWBOUND, MANY TOO MANY, ed anche la tanto criticata LADY LIES, se non altro proprio per l'armonia del suo ritornello -non il bridge centrale che per me è assai poco riuscito- e soprattutto per la sua splendida coda finale; ma tutto il resto sembra fatto per lasciare l'amaro in bocca all'ascoltatore e rimandarlo nostalgicamente anche solo un anno prima alle magie di W&W e dei bei tempi che furono, destinati ad entrare nel mondo dei ricordi.

Devo rimarcare anche un altro fattore: come il disco precedente, anche in questo l'enfatizzazione data dalla produzione alle note medio alte sembra fatta apposta per favorire il consenso di un pubblico maggiormente propenso al pop. Il basso e le basse frequenze sono praticamente latitanti.

La storia e i dati ci dicono che il disco in oggetto incontrò un successo senza precedenti fino a quel momento nella storia della band. Buon per loro.

Per conto mio, per la prima volta dopo anni di amore e fede cieca, qualcosa cominciò a vacillare nella mia relazione con la musica dei Genesis.

Ci sarebbe stato ancora il sole di DUKE, episodio sicuramente MOLTO meglio riuscito di questo impacciato ATTWT, ma i tempi stavano ormai cambiando.
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Postby Joes » 04 Jun 2010, 14:01

....le linee di basso di Mike valgono DA SOLE il prezzo del biglietto....[8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]
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Postby Thomas Eiselberg » 04 Jun 2010, 15:27

quote:
Originally posted by Betelgeuse


E dire che diversi forumisti lo considerano inferiore persino rispetto a We Can't Dance...[:-|][:|][V] Pareri rispettabili, intendiamoci[;)]



[:D][:-D]

Di poco si, ma è vero, gli prefertisco WCD.

Il primo è un album incostante, stanco, disomogeneo, indeciso se abbracciare l'anima prog o quella pop, il secondo è quasi la stessa cosa ma composto non negli anni '70 ma a fine carriera dove ormai avevano fatto tutto e dimostrato tutto (anche di saper vendere e cambiare genere, cosa che all'epoca di ATTWT non avevano ancora fatto).

ATTWT insomma è un album peggiore nel senso che in un epoca nella quale potevano dare ancora molto (e lo dimostrano con Duke) se ne escono con un disco scialbo.

WCD invece non deve dimostrare proprio niente, i fan del prog ormai li hanno già quasi tutti abbandonati, è un album un po' ruffiano, fatto per salutare i fan, che a tratti è molto piacevole (per me).

Dipende insomma cosa si intende per "preferire": diciamo che do più scusanti a WCD e che lo ascolto di più, non significa necessariamente che per me compositivamente sia meglio di ATTWT[;)]

Duke è un disco molto più compiuto (e consiglio a The Lamb di ascoltarsi quello per sentire del prog-pop più "centrato") e Abacab è molto più coraggioso e riuscito (anche se a tratti decisamente peggiore compositivamente).

Certo, rispetto a dischi come Genesis e IT, ATTWT è oro colato, e in certi periodi anche a me viene quasi da rivalutarlo perchè dei pezzi che meritano ci sono (anche se purtroppo sono pochi).
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Postby TRE » 04 Jun 2010, 17:14

sono estremamente d'accordo in tutto e per tutto con l'autore del topic segnalato da betel [;)]

and then è pieno di tanti tesori inestimabili.

posso capire le critiche all'intro di lady lies ma onestamente l'intro di burning rope è davvero sublime.

a me and then emoziona come hanno emozionato tutti i suoi predecessori: come non hanno fatto la maggior parte dei suoi successori.

ascolto undertow e penso l'abbia scritta un genio, come facevo quando ascoltavo cinema show, ripples o la stessa dodo.
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Postby Betelgeuse » 04 Jun 2010, 17:50

La vera occasione persa di questo disco, e, tra l'altro, una delle cose della loro carriera che più mi ha fatto incavolare, si chiama Say It's Alright Joe.
Non capisco perchè si decise, evidentemente a tavolino, di non fare sviluppare il pezzo.
Cantato magistralmente da Phil, prosegue poi con un tappeto di chitarra acustica che sfuma, ma che avrebbe potuto evolversi in qualcos'altro, in modo da trasformare il brano in qualcosa di 8/10 minuti. Il disco ne avrebbe certamente guadagnato, magari sacrificando qualcosa ( ma non Ballad Of Big [!:-!] ).
Poteva essere un'idea quella di spostare Follow You Follow Me a singolo extra, senza essere inglobato nell'album.
Il fulcro del disco, ad ogni modo, è costituito, a mio avviso, da un meraviglioso poker, comprendente Down And Out, Undertow, Deep In The Motherlode e Burning Rope: di fronte a tanto splendore non ci sono né duke, né dukesse che tengano[^]
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Postby 11mo Conte di Mar » 05 Jun 2010, 06:10

Album transitorio, di passaggio, se ce n'è uno...
Di chi sa cosa vuole lasciare ma non ha ben chiaro dove vuole andare a parare.

Il fatto che compositivamente sia un lavoro principalmente di tony e mike me lo fa accostare istintivamente a CAS, anche per certe sonorità o per le atmosfere un po' cupe.

Da quell'anno in poi l'evoluzione dei Genesis ricorda molto una sorta di cerchio.

Partono da ATTWT, si sposta con Duke, ulteriormente curva con Abacab, poi con Genesis e soprattutto con IT siamo al punto più lontano da quello di partenza, si scende con WCD verso l'altezza di Duke e ci si ricongiunfe al punto d'inizio (appunto ATTWT) con CAS.

Non so se sono stato molto chiaro...[:-|]

Più che un album... un traghetto.
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Postby genesisforever » 05 Jun 2010, 06:32

Comunque, come ha ricordato aor, considerato il particolare momento storico (fine del prog, arrivo dirompente del punk) e della loro carriera (assenza di steve e difficoltà di mike nel sostituirlo, phil ancora in sordina), non era lecito aspettarsi di più...
Vero anche quanto dice 11mo conte: questo album e cas dimostrano che la formazione a 2 (tony+mike) fatica a decollare, hanno bisogno di un terzo elemento catalizzatore.
Resta il fatto che attwt non è assolutamente un disco da buttare, qualche asso nella manica lo spara...
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Postby toto » 05 Jun 2010, 07:26

con questo disco i genesis iniziano ad uscire dal giro prog,bello quanto si vuole,ma povero...ed iniziano a fare i soldi,cosa per loro,molto importante.
si erano stufati di fare bella musica e di non essere conosciuti al di fuori dei fans prog...
volevano fare i soldi,e questo fu il loro inizio.

questo disco all'epoca mi fu prestato da una compagna di scuola di mia sorella,che aveva 14 anni,e lo portava alle feste per ballare i lenti con many too many...
e ho detto tutto.[;)]
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Postby Phoberomys » 05 Jun 2010, 08:02

Ah, il terzo disco dei 'genesis'. [:D]
Non tutto da buttare, dai.

Belle o molto belle:
- Undertow
- Down and Out
- Burning Rope
- Many Too Many - sempre piaciuta, uno dei rarissimi pezzi dove la voce solista di Phillo quasi quasi mi garba persino [:0]

Non malaccio Snowbound e Scenes from a Night Dream, a parte il disdicevole testo di quest'ultima, che secondo me parte da una roba del 73 sentita sui famosi demi.

Il resto lo trovo pasticciato, inconcludente e mal suonato, cantato & prodotto.
Picco negativo Follow You Follow Me [xx(] - ma con Misunderstanding sarebbero riusciti a fare anche di peggio.

Ottime le due outtake del singolo di MTM.
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Betelgeuse » 05 Jun 2010, 08:10

Phob, curiosa questa cosa di influenze del periodo gabrieliano sul testo di Scenes.
E' la prima volta che ne sento parlare.
Ma se lo dici tu, forse un fondo di verità c'è [;)]
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Postby Phoberomys » 05 Jun 2010, 08:15

Nu, nu, nu testo.
Musica.
Un passaggio strumentale che sicuramente, almeno al mio orecchiuzzo peloso, la band ha recuperato anni dopo per quella canzone.

Mi sono incasinato con le relative: "quest'ultima - che" la quale essa stessa medesima canzone nel senso di musica armonia melodia ritmo. [;)]
Last edited by Phoberomys on 05 Jun 2010, 08:18, edited 1 time in total.
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Postby genesisforever » 05 Jun 2010, 09:04

il testo di scenes è stato scritto in velocità da phil, ispirato da un vecchio fumetto, "little nemo in slumberland", che aveva visto dal fratello...
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Postby Tommy Banks » 05 Jun 2010, 10:18

quote:
Originally posted by marbian

Infatti quest'album è per me troppo spesso ridimensionato rispetto al suo reale valore.

Certamente, alla sua uscita è l'episodio meno riuscito della discografia genesisiana: ma, anche per un discorso temporale(finito di comporre nel settembre 1977, uscita posticipata a marzo 1978 per dar modo a Seconds out di farsi onore nelle classifiche) è l'ultimo album che, anche se su scala ridotta e in formato canzone, mantiene nel bene e nel male le atmosfere malinconiche e sognanti inaugurate da Trespass.

Da Duke( ottimo imho) in poi c'è un progressivo ed inesorabile addio al sound genesisiano per eccellenza.

Per questo io lo vedo come un canto del cigno, magari non proprio riuscito, ma avercene nei dischi degli anni 81-94 di brani come Down and out, Undertow, Snowbound, Burning Rope, Deep in the motherlode, Many too many, Say it's alright Joe... e pure The lady lies và...[:D]




SOTTOSCRIVO ogni parola. L'ultimo capolavoro tastieristico di Banks sia come suoni che come prestazione, il solo di D&O è da antologia.
Ci sono pecche è vero, manca Hackett e Banks ha dovuto suonare anche le sue parti vedi Lady lies, ma questo è l'ultimo album dei Genesis che furono, anche se in versione commerciale.
Da Duke le tastiere di Tony cambieranno drasticamente, e pur essendo più o meno le stesse di questo disco, andranno sotto nell'arrangiamento e non più sopra come prima. Non ci sarà più spazio per nessun suono modulato, come erano invece i suoni di tutti i dischi con Tony leader.
L'unica pecca è per me che andato via Hackett Tony abbandona il suo caratteristico pregio, ovvero un felice mix di strumenti elettronici e acustici.
Per questo il disco risulta pesante come sonorità rispetto al capolavoro W&W dove il mix tra acustico ed elettrico è perfetto.
Last edited by Tommy Banks on 05 Jun 2010, 10:58, edited 1 time in total.
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Postby Betelgeuse » 05 Jun 2010, 14:17

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar

Il fatto che compositivamente sia un lavoro principalmente di tony e mike me lo fa accostare istintivamente a CAS, anche per certe sonorità o per le atmosfere un po' cupe.




Potrei anche essere d'accordo con te, dato che CAS è un lavoro che apprezzo, e che ha raccolto meno di quanto meritasse, per una serie di sfortunate coincidenze.
Ma c'è di più.
CAS è l'unico album del periodo post-Gabriel, insieme ad A Trick Of The Tail, che non contiene delle vere e proprie ciofeche.
Perchè non me la sento di definire tali Congo nè Small Talk, nonostante non siano capolavori.

Piuttosto, tornando ad And Then..., non si è ben capito se ci sia la mano di Steve in qualche pezzo...non so, ascoltando Burning Rope o altre tracce, il sospetto c'è.
Ma poi, ragionandoci un poco. i tre superstiti incominciano a lavorarci a settembre ( 77 ), ma Steve va via praticamente qualche settimana prima, durante i missaggi di Seconds Out: non credo assolutamente che qualcosina non fosse già uscita fuori, con Steve in formazione...
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Postby TRE » 05 Jun 2010, 15:35

il paragone con CAS secondo me è quasi blasfemo [:D]

la povertà di scrittura, la mancanza di soluzioni geniali, il suono piatto e poco fantasioso che contraddistinuguono CAS non la si ritrova assolutamente in and then.

al contrario perle come gli assoli di D&O e follow you&me per non parlare delle parti strumentali di burning rope sono ancora intrise del suono dei genesis.

se c'è un accostamento io lo vedo in undertow ed uncertain weather che è l'unico pezzo decente ( per la verità è proprio bello) ma viene comunque mortificato da suoni posticci e comunque non genesisiani.

la chitarra di not about us non è genesisiana, quella di snowman si.
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Postby Thomas Eiselberg » 05 Jun 2010, 17:30

quote:
Originally posted by Betelgeuse


CAS è l'unico album del periodo post-Gabriel, insieme ad A Trick Of The Tail, che non contiene delle vere e proprie ciofeche.



E poi hai pure da ridire su chi ritiene WCD superiore a ATTWT[:D]

A parte il fatto che anche la ciofeca più ciofeca di W&W (Your own special way) è superiore al meglio contenuto in CAS, o almeno alla pari...

Ma davvero Small talk, If that's what you need, Congo ti sembrano brani superiori ad una Misunderstanding, tanto per dire uno dei pezzi meno belli degli album precedenti?[:-I]

CAS è l'unico album dei Genesis che da fan dei Genesis (di quelli che dicono che sono i GENESIS dal primo all'ultimo album) tendo a dimenticare, e non certo perchè mi faccia schifo, ma perchè è un album vuoto, senza momenti emozionanti, che di ciofeche ne contiene eccome.
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Postby Betelgeuse » 05 Jun 2010, 17:40

E One Man's Fool? E Alien Afternoon? E Dividing Line? Oppure ancora la bellissima Uncertain Weather?
No, questo disco è ghettizzato perchè lo canta un ( allora ) semisconosciuto, anche se devo ammettere che la prestazione dei due mebri storici non è stata entusiasmante.

CAS nel maxi sondaggio del Forum, il " Match Of The Day ", è risultato quart'ultimo, quindi proprio schifo non fa.
Ha superato pur sempre l'esordio di Peter ( From Genesis ) e la coppia IT/Genesis83 che insieme hanno venduto 40 milioni di copie.

Secondo me se la gioca anche con We Can't Dance però.
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Postby TRE » 05 Jun 2010, 17:54

se è per questo anche l'ultimo cd di mal è superiore alla coppia IT/gen83 [:D]

scherzo naturalmente

non scherzo quando dico che CAS è di un vuoto incredibile e non c'entra wilson.
Last edited by TRE on 05 Jun 2010, 17:56, edited 1 time in total.
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Postby Thomas Eiselberg » 05 Jun 2010, 17:59

quote:
Originally posted by Betelgeuse


CAS nel maxi sondaggio del Forum, il " Match Of The Day ", è risultato quart'ultimo, quindi proprio schifo non fa.



Infatti guardacaso non ho detto che mi fa schifo, ho detto che è un album inutile e che non mi da emozioni.[;)]
Purtroppo IT ad esempio qualche emozione me la da, ma non dico quale.[:D]


Infatti sul risultato del sondaggio sono sostanzialmente d'accordo.
La mia replica era in merito al tuo paragone con ATTWT e soprattutto rispetto alla tua frase nella quale dicevi che CAS è l'unico album, da Trick in poi, che non contiene ciofeche, che secondo me è un'affermazione un po' azzardata.

One Man's Fool, Alien Afternoon, e Dividing Line non mi dispiacciono, ma sono il classico compitino, se lo si pensa di WCD allora in questo caso lo si deve pensare all'ennesima potenza.[;)]
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Postby smiroldo » 05 Jun 2010, 21:23

quote:
Originally posted by Betelgeuse

E One Man's Fool?

bruttissima
quote:
Originally posted by Betelgeuse

E Alien Afternoon?

non male (per me, la migliore del disco) ma non ha il guizzo finale
quote:
Originally posted by Betelgeuse

E Dividing Line?

parte bene, ma poi si perde del tutto, con un finale inconcludente, al termine di un assolo di batteria incomprensibile
quote:
Originally posted by Betelgeuse

Oppure ancora la bellissima Uncertain Weather?

non dico sia brutta, ma non m'ha mai detto niente
quote:
Originally posted by Betelgeuse

No, questo disco è ghettizzato perchè lo canta un ( allora ) semisconosciuto, anche se devo ammettere che la prestazione dei due mebri storici non è stata entusiasmante.

non per me, anzi non ho problemi a dire che la voce è la cosa migliore del disco. il problema è che è scritto da due cariatidi che non hanno più NULLA da dire...
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Postby TRE » 06 Jun 2010, 05:05

ai commenti di smiro aggiungo la cosa che più mi tormenta, e cioè che:
com'è possibile che quelle cariatidi non abbiamo più nulla da dire?

questa è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra.

non stiamo parlando dei righeira che hanno azzeccato due singoli e stop o per fare esempi più alti di gente come susanne vega, tracy chapman o i prefaub sprout, cioè gente che quello che aveva da dire lo ha esaurito in uno o due album.

qua stiamo parlando di geni musicali che hanno scritto pagine incredibilmente belle di musica per almeno dieci anni.
non intendo dire che la loro creatività doveva essere illimitata.
ma il fatto che sia durata quasi 10 intensissimi anni ne conferma la loro caratura sovrannaturale.

che nella seconda fase della loro carriera possano aver scritto cose meno belle ci sta:

ma quando ascolto "perle" non citate come "if that's what you need" mi sento spiazzatissimo e mi domando: ma davvero questo hanno scritto cinema show?

personalmente se mai uscisse fuori per i genesis una storia alla minni vannilli non sarei troppo sorpreso: è troppa la discrepanza nella scrittura, nel modo di porsi, nel gusto.

sappiamo tutti che i dire straits erano mark knopfler.
gli ultimi dischi usciti a suo nome non mi piacciono, anche il celebratissimo sailing to philadelphia: però non ci sono dubbi che quella è sempre la penna dei dire straits.
una penna senza inchiostro, ma sempre quella.

io in molti dischi di gruppo e solisti dell'area genesis ho la sensazione di trovarmi davanti ad artisti diversi, che anche chiamare artisti risulta difficile
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Postby marbian » 06 Jun 2010, 06:48

Francesco il tuo dubbio sui Genesis come i Milli Vanilli è da sganasciarsi...[:-D][:-D][:-D]

E' un fatto che i Genesis post-Duke abbiano buttato allegramente alle ortiche tutto quello che erano stati fino ad allora in seguito all'uscita di Face Value nel marzo 1981.

Paradossalmente anche un brano come If that's what you need, dove apparentemente Phil non c'entra niente, è figlio di quel repentino e definitivo cambio di punto di vista musicale, in seguito alla scoperta di avere in casa la gallina dalle uova d'oro

Phil ha indicato la strada che ha reso i ragazzi infinitamente più ricchi e noi tutti musicalmente molto più più poveri.[:(]
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Postby TRE » 06 Jun 2010, 07:06

"I am the one who guided you this far,
All you know and all you feel.
Nobody must know my name
For nobody would understand,
And you kill what you fear.

I call you for I must leave,
You're on your own until the end.
There was a choice but now it's gone,
I said you wouldn't understand,
Take what's yours and be damned."

giusto per mettere un pò di sale.
questo è il testo di guide vocal.
ma voi riuscite perfettamente a collocarlo nel concept del disco, cioè il divorzio di phil?

a me sembra più il saluto ad un "componente fantasma" che il saluto risentito ad una donna.

facciamo dietrologia?
e se ant avesse "dato una mano" almeno fino a duke senza voler comparire nei crediti?
d abacab in poi c'è un qualcosa che manca, la linea melodica superiore, la sensibilità.

magari mario da musicista il tuo orecchio vede strutture analoghe, ma io da ascoltatore percepisco una differenza nettissima proprio nel cuore della musica dei genesis.
Last edited by TRE on 06 Jun 2010, 07:08, edited 1 time in total.
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Postby marbian » 06 Jun 2010, 07:29

Francsco, è proprio come dici tu: da Abacab ( ancora un buon album)in poi si traccia la netta linea di demarcazione in termini di pensiero musicale e conseguente lavoro compositivo: da quel disco in poi nulla è più come era stato prima, almeno fino a Duke...
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Postby Phoberomys » 06 Jun 2010, 07:48

quote:
Originally posted by TRE

e se ant avesse "dato una mano" almeno fino a duke senza voler comparire nei crediti?

[:0]
Cambia
pusher.
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Jun 2010, 08:44

quote:
Originally posted by Phoberomys

quote:
Originally posted by TRE

e se ant avesse "dato una mano" almeno fino a duke senza voler comparire nei crediti?

[:0]
Cambia
pusher.



[:-D]

La teoria di TRE è diciamo...molto..."fantasiosa".[:D]

A questo punto propongo le più credibili:

- Sono morti, alla McCartney, e sono stati sostituiti da 3 sosia identici e che sanno solo risuonare (peggio) una parte del loro repertorio.
Gli unici "autentici" sono Steve e Peter.

- Dopo aver composto Duke/Abacab sono stati rapiti da una combriccola di anti-proggers che li hanno legati ad una sedia, gli hanno messo un congegno sugli occhi per non farglieli chiudere, e hanno inventato un meccanismo secondo il quale ogni volta che avessero ascoltato o visto qualcosa che li legava al vecchio repertorio avrebbero avuto conati di vomito.
Pare si chiamasse cura Ludovico.

Ma a questo punto il primo ad essere sottoposto a questa tortura è stato Peter[:D]

- In realtà i brani glieli scrivevano "in incognito": Mick Barnard, Chris Stewart, Richard MacPhail, John Silver e John Mayhew.
Ant per un po' ha resistito alla "grande truffa del prog", poi quando non ce l'ha fatta più ha abbandonato e si è ritirato a vita privata provando a dimostrare che era l'unico dei Genesis che sapeva suonare (fecero la stessa cosa Peter e Steve, solo che ormai alla notorietà avevano fatto l'abitudine e non si ritirarono a vita privata).

Scegliete voi la più credibile.[:D]
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Postby TRE » 06 Jun 2010, 08:50

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg


....
Gli unici "autentici" sono Steve e Peter.
...



non per calcare la mano, ma tanto per dire una sono loro due quelli ancora in attività.
sono loro che hanno continuato a mantenere certe promesse, sono loro che sembrano quelli di una volta.
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Postby marbian » 06 Jun 2010, 09:19

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

quote:
Originally posted by Phoberomys

quote:
Originally posted by TRE

e se ant avesse "dato una mano" almeno fino a duke senza voler comparire nei crediti?

[:0]
Cambia
pusher.



[:-D]

La teoria di TRE è diciamo...molto..."fantasiosa".[:D]

A questo punto propongo le più credibili:

- Sono morti, alla McCartney, e sono stati sostituiti da 3 sosia identici e che sanno solo risuonare (peggio) una parte del loro repertorio.
Gli unici "autentici" sono Steve e Peter.

- Dopo aver composto Duke/Abacab sono stati rapiti da una combriccola di anti-proggers che li hanno legati ad una sedia, gli hanno messo un congegno sugli occhi per non farglieli chiudere, e hanno inventato un meccanismo secondo il quale ogni volta che avessero ascoltato o visto qualcosa che li legava al vecchio repertorio avrebbero avuto conati di vomito.
Pare si chiamasse cura Ludovico.

Ma a questo punto il primo ad essere sottoposto a questa tortura è stato Peter[:D]

- In realtà i brani glieli scrivevano "in incognito": Mick Barnard, Chris Stewart, Richard MacPhail, John Silver e John Mayhew.
Ant per un po' ha resistito alla "grande truffa del prog", poi quando non ce l'ha fatta più ha abbandonato e si è ritirato a vita privata provando a dimostrare che era l'unico dei Genesis che sapeva suonare (fecero la stessa cosa Peter e Steve, solo che ormai alla notorietà avevano fatto l'abitudine e non si ritirarono a vita privata).

Scegliete voi la più credibile.[:D]



La semplice verità è che i soldi ti cambiano la vita, e se per averli devi soltanto limitarti a fare un pò peggio il tuo lavoro( e non dare il meglio come accade al giudizioso impiegato del mese) capirete da voi che la tentazione è troppo forte.

Banalizzare: dal 1981 il nuovo motto della premiata ditta.[:D]
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Postby Stefynik » 06 Jun 2010, 09:27

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg



...
- Sono morti, alla McCartney, e sono stati sostituiti da 3 sosia identici e che sanno solo risuonare (peggio) una parte del loro repertorio.
Gli unici "autentici" sono Steve e Peter.
...



Accidenti, se Roberto Giacobbo legge 'sta cosa, come minimo ci fa un'intera puntata di Voyager!
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Postby Tommy Banks » 07 Jun 2010, 07:48

[:-D][:-D][:-D]
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Postby MadManMoon » 08 Jun 2010, 07:38

quote:
Originally posted by Phoberomys

ma con Misunderstanding sarebbero riusciti a fare anche di peggio.





...porca vacca... sono daccordo con Phoberomys ...che mi succede?

Su ATTWT c'è poco da aggiungere rispetto a chi ha scritto che è cmq un disco ricco... io continuo a pensare che almeno fino ad Abacab i Genesis abbiano sempre provato a cambiare qualcosa (...e progressive dovrebbe anzitutto significare questo...) per andare avanti.

E di questo dovremmo esserne tutti fieri! E soprattutto riconoscerglielo.

INGRATI! [;^(]
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Postby marcoleodori » 08 Jun 2010, 08:04

quote:
Originally posted by Stefynik

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg



...
- Sono morti, alla McCartney, e sono stati sostituiti da 3 sosia identici e che sanno solo risuonare (peggio) una parte del loro repertorio.
Gli unici "autentici" sono Steve e Peter.
...




Accidenti, se Roberto Giacobbo legge 'sta cosa, come minimo ci fa un'intera puntata di Voyager!



... speriamo di no... lo conosco di persona... non aggiungo altro...
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Postby Duke of Mar » 08 Jun 2010, 08:29

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg


- Sono morti, alla McCartney, e sono stati sostituiti da 3 sosia identici



In effetti, se si ascolta Who dunnit? al contrario si sente chiaramente "they are dead"... [:-D] e che dire di tutti gli indizi ed i messaggi disseminati tra testi e copertine? Lo stesso titolo "Abacab" allude chiaramente ad una litania sanscrita che si intona per celebrare i defunti... [:-D][:-D][:-D][:-D]
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Postby Duke of Mar » 08 Jun 2010, 08:31

quote:
Originally posted by TRE

a me sembra più il saluto ad un "componente fantasma" che il saluto risentito ad una donna.

facciamo dietrologia?
e se ant avesse "dato una mano" almeno fino a duke senza voler comparire nei crediti?



Francesco, non farmi preoccupare... tutto bene? [:D][;)]
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Postby wondering clouds » 08 Jun 2010, 08:49

ai tempi di uscita del disco il prog. stava passando la mano.
Iniziò la saga degli 80, punk, techno pop, new wave etcetcetci. salute!!!
peterone annusò il mutar dei tempi e li precorse con gli album che compose.
hackettone diede i suoi migliori colpi di coda, finendo con dignità in defector la parabola ispirativa di spectral...
ATTWT alla fine, risultò stucchevole ancor più del prec.te perchè la gente voleva sentire altro. me compreso.
per cui scoprii Bright Size Life, per radio, di un altro sconosciuto chitarrista e mi dedicaia scoprire altre musiche e universi sonori, cercando creatività, a me congeniale, altrove.
le vie del signore sono infinite[O:-)]
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Postby aorlansky60 » 08 Jun 2010, 09:39

Phobe ha scritto :

"Picco negativo Follow You Follow Me - ma con Misunderstanding sarebbero riusciti a fare anche di peggio."


Di certo, "Follow you follow me" rappresenta il picco negativo dell'album a livello musicale (come tale per me esce anche dall'ambito di ATTWT per andare a contendere ad altre il poco ambito titolo...), non invece per quanto riguarda il suo potenziale da "hit" perfettamente intuito e centrato.

ma a proposito di "Misunderstanding"... non riesco a concordare.

Le linee guida di questo brano, in particolare "l'attacco" ed i netti transienti(basso e tastiere) che ne danno il ritmo nelle strofe mi sono sempre piaciuti molto, compresi i ricami di Banks ad ogni fine battuta.

Di certo più votato al pop di "Follow", rispetto a quest'ultima possiede un piglio ed una vitalità bene espressi nell'ambito dello schema canzone al quale palesemente appartiene.

"Follow" invece -sarà anche per la prestazione vocale particolarmente "soft" in linea con l'armonia generale del brano- manca proprio nel carattere che alla fine mi fa piacere "Misunderstanding".

--------------------------------------------------------------------

Quoto (come non farlo) Wondering per il riferimento a "Bright Size Life", anche perchè anch'io passai quel momento di transizione, in parte dovuto alla delusione provata per le ultime prove dei Genesis del tempo (78-81, DUKE a parte) ma più in generale per come e dove si stava "spostando" il rock...
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Postby MadManMoon » 08 Jun 2010, 11:49

quote:
Originally posted by wondering clouds

per cui scoprii Bright Size Life, per radio, di un altro sconosciuto chitarrista



...e della mano di Dio che suona il basso...
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