psicostoria

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

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Postby reallifepermanentdream » 12 Jun 2010, 08:48

non voglio usare "va tanto di moda oggi", ma e' una nuova arma
interpretativa che si usa per conoscere meglio grandi personaggi della storia (Giulio Cesare, Napoleone, Hitler, ecc.);
che idea psicostorica avete dei G primissimi anni '70 ?
Phil Collins smorzava davvero il clima teso ?
Mike era un bulletto o un riflessivo ?
Peter e Tony ....formalismo o amicizia profonda ?
Ant che "bestia" era ? delicatino di salute, ma leader ?
Sono dubbi che sorgono leggendo qua' e la'......
un abbraccio
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Postby Phoberomys » 12 Jun 2010, 09:36

Phillo: sì, ora come allora era il Buffon della situazione ("the drummer is the goalkeeper of the band") [:D]

Mike: figlio di un ammiraglio, mi pare che ragioni uguale - inflessibile [^]

Peter + Tony: migliori amici di adolescenza, fatto provato & documentato.
Crescendo, è prevalsa l'invidia. Reciproca. (Secondo me).

E però Steve? [:-I] Fai anche tu come i 'genesis' e lo tratti come un cane in chiesa?
Perché se metti Phil, va messo anche lui: sono arrivati quasi insieme...
Steve: per citarr la seconda cover-band dei Genesis per cronologia e fortuna [;)], "Uninvited Guest" [:|]

Ant: cacasotto [;^(]

(Pìter: ora come allora - dio in terra [:p])
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Duke59 » 12 Jun 2010, 11:22

Per un'analisi psicostorica (e relative previsioni) fatta come si deve ci vorrebbe
Hari Seldon.

http://it.wikipedia.org/wiki/Hari_Seldon

[:D]
Il tifo (calcistico, musicale, politico, religioso)
è ... una MALATTIA DISTRUTTIVA.


(Io)
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Postby Birdy G » 16 Jun 2010, 07:45

Ci fosse stata la Fondazione, l'uscita di Hackett dal gruppo sarebbe stata affrontata dagli Oratori come Crisi di Seldon ed avremmo evitato i decenni bui a venire...

(battuta Asimoviana per appassionati) [;)]
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Postby reallifepermanentdream » 17 Jun 2010, 05:30

Si, ma io parlo della Psicostoria con la P maiuscola,
quella di
http://www.pbmstoria.it/dizionari/stori ... mi/515.htm

Amici forumisti, Vi sarete pur fatti un' idea di come e se la
fredda professionalita' e la proverbiale genesiana pignoleria lasciavano il posto alle relazioni umane, e soprattutto
PERCHE'.......
o non puo' fregarvene una cippa ?.....
leggendo certi topic non si direbbe: il primo che mi viene in mente e'dove si "processa" Peter per una battuta sui propri testi cantati
da Phil, li vi siete scagliati in gran parte alla "Bruno Vespa contro Morgan" per una frase che gli artisti ne dicono
alla stampa cento al giorno....senza magari nemmeno rendersene conto;
vi ho provocati a sufficienza ? [:D][J-,]
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Postby aorlansky60 » 17 Jun 2010, 07:55

Premetto che quello che scrivo è frutto di interpretazione personale relativa a vari fattori, non ultime ad interviste lette nel corso del tempo rivolte ai personaggi interessati, dato che non ho mai avuto la fortuna ed il piacere di poterli conoscere personalmente.


Phil Collins : avrebbe potuto benissimo essere un personaggio direttamente uscito dalla penna di Charles Dickens (da Oliver Twist o David Copperfield); personalità ecclettica in modo esuberante, mentalità estroversa ed aperta alla comunicazione; il migliore "p.r." che la band potesse trovare.
Basta vederlo sorridere per capire che tipo di persona sia.
Straordinaria tecnica strumentale ed incredibile adattabilità nei generi più disparati.
Certa musica che ha composto e realizzato "da solo" rispecchia molto della sua personalità (anche se mi è difficile comprendere come la stessa mente che ha composto, stando ai crediti, "Why Should I Lend You Mine" possa essere la stessa che ha prodotto "One more night"...). Una persona destinata al successo.

Ant Phillips : personalità gentile, riflessiva, timida ed introversa; infatti non ha mai saputo adattarsi ai riflettori dello show-biz come lo può essere tipicamente illuminata una rock band di successo, ma questo per quanto mi riguarda NON È AFFATTO una prerogativa criticabile. In sintesi, un perfetto gentiluomo "old England".
La pregevole musica che ha composto e pubblicato nel tempo è una perfetta testimonianza della sua personalità.

Mike Rutherford : non sono mai riuscito ad inquadrarlo per davvero per quello che rispecchia.
Tutto sommato credo che per carattere sia un essere gioviale e un gran simpaticone, prima che un perfetto "old englander"(come Ant) in tutto il suo stile. Credo anche che la sua personalità da individuo adulto debba molto al tipo di educazione ricevuta. Se poi consideriamo, come ha ricordato Phobe, il padre ammiraglio di flotta di sua Maestà... non so se avete presente la tipica educazione Britannica nella classe borghese dell'Inghilterra immediatamente post bellica...

Anthony Banks : introverso e complicato; poco incline alla diplomazia e al compromesso; quasi "snob"; sono seriamente convinto che lui più degli altri membri della band, evidentemente coadiuvato da propria indole, abbia maturato un carattere particolarmente sensibile alla ferrea educazione -di stampo tipicamente Britannico- ricevuta in adolescenza.
Forse non è un caso che i Genesis siano evoluti fino a rimanere in 3: alla fine sono rimasti le due personalità più pazienti ed accondiscendenti nei suoi confronti. Al di là di questo, una capacità creativa e compositiva a dir poco rare. Evidentemente il pianoforte -lo strumento più ostico da domare dell'intero armamentario strumentale che l'uomo abbia creato- era quello che più si confaceva alla sua mente inquadrata, risoluta e determinata.

Steve Hackett : credo sia una persona estremamente cortese, gentile ed aperta alla comunicazione verso il prossimo. Per classe sociale ed educazione ricevuta -come Phil Collins- piuttosto distante come personalità rispetto a quelle degli altri membri di questa band. Splendido compositore ed esecutore, dotato di un senso del gusto -musicalmente parlando- particolarmente raffinato.

Peter Gabriel : una mente -più che una persona- più di ogni altra attratta -in campo prettamente artistico- dal continuo -quasi disperato- bisogno di rinnovamento, quasi rispecchiasse la sua ambigua volontà espressa nei suoi innumerevoli travestimenti nel corso dei primi anni della band, quale il "cambiare pelle" per rinnovarsi, alla costante ricerca di ciò che egli evidentemente non è ancora pervenuto ad incontrare e toccare.


ps credo che in questo topic potrebbero essere di particolare interesse le opinioni di alcuni che qui hanno avuto la fortuna di conoscere ed interloquire personalmente -anche da tempo- con questi personaggi a noi cari.
[:)]
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Postby reallifepermanentdream » 22 Jun 2010, 08:02

A volte provo ad immaginare le seguenti scene:
- Peter che tiene in mano la cornetta e fa decine di telefonate
per accaparrarsi delle date o dei contratti: quando parla
e' ironico, serio, franco, furbetto ?
- Tony che va in escandescenza, litiga con i compagni, si allontana
e torna dopo una mezzora....con quale umore ?
- Steve si presenta, iniziano a suonare per le prime volte insieme,
ma dopo quanto socializzano ? ...ma socializzano ?
A chi era legato Steve maggiormente ?
- mentre mangiano nel cottage, parleranno pure di gnocche, musica,
viaggi......
Ditemi se sbaglio:
forse noi, nella nostra italianita' siamo piu' calienti, socievoli,
estroversi, passionali un minimo.....mi riesce sempre difficoltoso
immaginare i confini da non oltrepassare negli anglosassoni.....
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Postby aorlansky60 » 22 Jun 2010, 08:37

Reallife ha scritto:

"forse noi, nella nostra italianita' siamo piu' calienti, socievoli, estroversi, passionali un minimo...
mi riesce sempre difficoltoso immaginare i confini da non oltrepassare negli anglosassoni..."



Già noi italiani siamo diversi per indole dagli anglosassoni:
noi siamo quelli del paese del sole, mentre loro quello della pioggia(continua), e già questo aspetto influisce non poco sul carattere generale delle persone.

Ma nel caso dei Genesis c'è di più, ed insisto sulla loro estrazione sociale di provenienza alto-borghese e dell'educazione che di conseguenza essi hanno ricevuto nel corso dell'adolescenza.

L'ho già scritto altre volte:
l'adolescenza è un periodo particolare e determinante per la formazione di quello che sarà il tipo di carattere di una persona adulta.

I ricordi di Peter circa la costrizione e la rigidità della Charter House, e del fatto che lui e Tony avessero trovato nell'interesse comune per la musica una vera e propria valvola di sfogo e di salvezza la dice lunga...

Non a caso lo stesso Peter riconoscerà, come e anche più della valenza tecnico-strumentale dimostrata da Phil, il ruolo determinante di quest'ultimo nel portare un minimo di simpatia e giovialità in un collettivo di musoni "che si tengono tutto dentro" come tipico modo di reagire a qualsiasi avversità di chi è stato abituato a pensare in un certo modo proprio come lo vuole e lo impone l'establishment britannico nelle sue alte classi sociali, a differenza di Phil che per estrazione non proveniva da quel ceto.

Nel periodo in cui non c'era ancora Phil nell'organico -penso in particolare a quei mesi passati nel cottage dei McPhail- doveva esserci un atmosfera quanto meno "feroce" [:D] e carica di energia positiva [:D] anche ricordando le storiche parole di Mike "...litigavamo sempre per la musica..."

Quel cottage -se ancora esiste- deve proprio conservare e custodire nelle proprie mura i ricordi di quelle jams interminabili -protagonisti "Ant-Peter-Mike-Tony"- che ha visto nascere e forgiarsi il vero "Genesis style".
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Postby Vally » 22 Jun 2010, 10:59

mi piacciono questi post da fantagenesis [^]
visita il mio sito di montagna www.clubaquilerampanti.it
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