Cosa aspettarsi dal futuro?

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Cosa aspettarsi dal futuro?

Postby genesisforever » 13 Sep 2010, 06:31

Ho iniziato ad appassionarmi ai Genesis quando ero un teen-ager, nel periodo in cui alla radio si ascoltava "Mama". Sono cresciuto con loro, allietato (e qualche rara volta irritato) da una interminabile serie di dischi solisti e non, e da una creatività che sembrava non avere mai fine.
Ora di anni ne ho 42 e un figlio, mentre i nostri amici stanno ormai superando il delicato passaggio dei 60. Per la prima volta ho la netta impressione che la mia passione musicale preferita stia un pò sbiadendo nei colori opachi della nostalgia...

Alla luce delle ultime dichiarazioni, cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni?
- qualche sporadica seppur notevole uscita di Peterone, ormai perso fra mille interessi extra musicali (dagli alberghi in sardegna alle cariatidi elders, ecc ecc...)
- qualche disco "di nicchia" da parte del buon Steve (sempre se le condizioni economiche glielo permetteranno), e qualche opera per pochissimi eletti dall'eremita Ant (ammesso che si riescano a reperire).
- poco o niente dagli altri tre. Phil appare dolente e depresso, e comunque (legittimamente) orientato alla quiete famigliare. Tony e Mike ormai agiati pensionati, oltretutto ostracizzati da case discografiche che sembra li considerino morti e sepolti.

Pazienza. Potrò sempre fare ascoltare Foxtrot al mio bambino... Un pò di tristezza e malinconia sono però difficili da scacciare.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby Starless74 » 13 Sep 2010, 06:57

Ho più o meno la tua età, Paolo, e quando ho "incontrato" i Genesis non era ancora uscito Duke. Quando ho visto per la prima volta Steve Hackett a Castel S.Angelo avevo quattordici anni... Ti capisco, la sensazione che stiamo invecchiando assieme alla musica che abbiamo vissuto in diretta (o quasi) può generare un po' di malinconia. Ma la qualità di quella musica resiste al tempo e sopravviverà anche a noi, e a loro.

Avrei voluto poter "vedere" Beethoven, Debussy, Satie, sentirli suonare dal vivo ma sono venuto al mondo in un'altra epoca. Molti artisti rock sono morti o si sono ritirati prima che potessi assistere ad un loro concerto. Le pagine che hanno scritto rimangono per fortuna a disposizione mia e di tutti.

Guardiamo avanti, senza per questo rinunciare alla memoria del bello.
E speriamo che qualcun altro si decida a scrivere ancora qualche bella pagina (mi dirai che questo è il problema, ultimamente) [;)]
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Postby emmevu68 » 13 Sep 2010, 07:02

Aspettarsi nel futuro qualcosa da gente che va per i sessanta mi pare quantomento non corretto.
E credo che abbiamo fatto parecchio, in ogni caso.
Io di figli ne ho 2 e proverò a fargli ascoltare quello che mi ha emozionato e spero che l'apprezzino ma anche ( ma anche..) che ci sia dell'altro di emozionante e valido negli anni a venire.

A noi ci restano i dischi ( e i poster nelle nostre stanze da adolescenti a casa dei nonni...), Steve e Peter che girano ancora e se proprio vogliamo fare i nostalgici i Musical Box offrono ottime prove live...

evviva i Genesis!!!
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Postby pino lettieri » 13 Sep 2010, 07:46

Dio che tristezza...[:)]
DAI RAGAZZI (!?).[:)][:)][:)][:)]

Quand'ero piccolo, mio padre mi parlava di Perez Prado, Tony Cucchiara, e Joe Sentieri; Edoardo Vianello,Gino Paoli, fred Bongusto. I beatles? non sapeva nemmeno chi fossero. Molti altri sapevano chi fossero questi ultimi e disconoscevano tutti gli altri citati...Non esiste una musica generazionale assoluta perchè la musica è moltissima. Onguno di noi si considera fortunato per le scelte audiofile compiute. Alcuni si credono addirittura strafortunati. In realtà ognuno sceglie la propria musica in base alle proprie attitudini e sensibilità e ne vive e la vie con gioia disinteressata. C'è gente che ascolta solo Vasco Rossi da trent'anni e gente che fa lo stesso con Umberto Tozzi o Zucchero. Dipende da come la vivi la musica. Serve a "darti qualcosa" o ci cerchi tu dentro qualcosa? Serve a farti compagnia o ad emozionarti? Cos'è che ti emoziona tuo figlio che ti chiama Papà per la prima volta o la voce di Peter? Suvvia, amici, [:)]stiamo parlando di sentimenti controllabili[;)]. Noi abbiamo avuto il privilegio di "aver saputo" ascoltare i Genesis[^] e di vivere la loro ascesa al cielo in una trasposizione quasi fisica congiunta con loro. Abbiamo vissuto il loro successo, glielo abbiamo in parte costruito, li abbiamo amati ed odiati, apprezzati e disprezzati, insomma, siamo stati loro fans. Come è giusto che i nostri figli lo siano di Lady gaga. O linking park. O Beethoven.
Ma nessuna tristezza: la musica è gioia soggettiva, ognuno ascolta ciò che crede. Io continuerò ad ascoltare i genesis, tra una Novità e l'altra ma non per ricordare un passato dissolto, ma per piacere personale fine a se stesso perchè indipendentemente da ciò che sono diventati e sono oggi, la musica che hanno Generato, varcherà ogni confine del tempo e sarà sempre li nello scaffale dei ricordi, sempre disponibile.
p.
Vuoi vedere la mia brutta faccia?
clikka qui http://www.youtube.com/watch?v=jrFmMFK77d0
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