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Man Of Our Times

PostPosted: 20 Sep 2010, 13:21
by BobTheNob
Ciao a tutti! Sono un nuovo iscritto al forum anche se è da un pezzo che vi leggo e devo dire che trovo sempre discussioni molto interessanti pur essendo i Genesis ormai una band non più attiva.
Bando alle ciance, l'altro giorno ho riascoltato dopo un pezzo DUKE, oltre ai classici Behind The Lines, Turn it on Again e Duke's Travel, devo dire che mi sono ricreduto su un brano: Man Of Our Times
Una ritmica ossessiva nel tema con un bellissimo ed incisivo drumming, per poi sfociare in armonie e melodie ad ampio respiro nel ritornello con un riff di synth tipico Banksiano.
Un brano interessante che, pur trovandosi in un album più che riuscito (soprattutto paragonato al suo predecessore) credo non abbia avuto la giusta attenzione che merita, soprattutto dovuto al calo d'interesse delle sonorità prog negli anni 80.
Magari se fosse stato concepito qualche anno prima, non dico che sarebbe diventato un classico, ma magari avrebbe avuto maggior considerazione e i nostri l'avrebbero inserito in qualche tour.
Voi cosa ne pensate?

Man Of Our Times

PostPosted: 20 Sep 2010, 13:23
by genesisforever
Ne abbiamo già parlato in passato, direi che è un brano che divide. O lo si ama o lo si odia. A me personalmente piace molto la sua grinta.

Man Of Our Times

PostPosted: 20 Sep 2010, 14:40
by Starless74
Personalmente, ho sempre amato Duke per quel piglio un po' più hard che c'è in gran parte dei pezzi (al contrario del disco precedente), e che ha un esempio di tutto rispetto proprio in Man Of Our Times.

Man Of Our Times

PostPosted: 20 Sep 2010, 19:47
by emmevu68
Duke è un disco al quale sono molto affezionato.
Anche se non sopporto più turn it on ed alone e misunderstanding non l'ho mai digerita ( stava bene in un disco di phil ).
Per il resto, mi piace molto e l'oggetto del topic in particolar modo.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 05:57
by pino lettieri
Intanto, ben venuto e ben trovato. [:)]
Qui sfondi un portone aperto.
Io amo quell'album in modo viscerale come moti altri qui dentro (una brutta razza di fans[:D]) amano The lamb. Per me MOOT è un capolavoro. L'arrangiamento è spettacolare, il sound ossessivo e drammatico che sfocia in una delle più "aperture"...
L'unico neo di quell'album è il mix: così grezzo saturo e medioso...peccato. Ma credo che non si possa parlare solo di "errore" nel mix. Io credo fortemente che a aparte l'esigenza di spostarsi verso una sonorità molto differente dalle precendeti, ci sia anche una chiara scelta di timbrica generale con suoni così impastati e al limite della saturazione in cui si fondono benissimo soprattutto la batteria, la voce tagliente di Phil e le tastiere di Tonyno. Un album potente, uno stile diverso ed innovativo. Per me il vero punto di svolta della band.
p.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 06:15
by emmevu68
concordo in pieno sugli aggettivi utilizzati per descrivere il mix...

secondo me c'è poco da giustificare.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 06:23
by TRE
il cambio di passo della batteria sul finale del pezzo è godurioso per me.
nulla di tecnicamente eccelso io credo, ma una scintilla, una cosa non convenzionale che sorprende e rende il pezzo speciale.

io adoro tonightx2 [;)]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:22
by Starless74
Per me, il suono "à la Hentschel" è una delle caratteristiche più belle di Duke, e di Man in particolare.[;^(][;^(][;)]
Specialmente la "sabbia" che emanano le pelli della batteria e la fusione fra le chitarre ritmiche di Pluto (cfr. Smallcreep, sempre Hentschel) e gli accordi CP80+Synth di Tonino.
È uno degli elementi che contribuiscono a "pompare" tutta la 'duke suite', Turn It On, Cul-De-Sac e, appunto, MooT.
Un altro, evidentissimo, è la voce di Collins, che non ha MAI PIÙ cantato come su Duke. ...È come fosse la voce di ATTW3 passata attraverso un ampli valvolare...[:)]

...mi sa che si vede che mi piace 'sto disco! [:D]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:30
by pino lettieri
E non fartene un problema, perchè io lo adoro.
Vere le tue sensazioni; mi piace il "sabbia" che usi. In realtà è una commistione di alcune manipolazioni raggiunta con reverberi, compressori e noise gate in auge in quel periodo, ma utilizzate così bene, solo lì dentro[:D].
Il problema è il design generale del suono. PEnso che "gli ascolti" utilizzati, fossero non proprio eccellenti...anche se la cosa mi sembra un po' strana... Ho sempre sognato di avere a disposizione quei master per farne un remix...[8:-x][^][^][8:-x]
Per il momento intanto me li sto risuonando[:D][:D][:D]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:34
by TRE
non ne capisco di mix ma anche a me piace un sacco il suono di duke.

un pò meno quello del remix del 2008

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:39
by Thomas Eiselberg
Le due dell'album che meno mi sconfinferano sono proprio Misunderstanding e Man of our times[:D]

A mio avviso è un brano freddo, noiosetto, ripetitivo, con quelle vocine di Collins che a volte mi piacciono e a volte mi irritano.
Bello il lavoro di batteria, ma il resto non mi dice nulla.

Con tutta la buona volontà (l'avrò ascoltata 100 volte) non riesco proprio a farmela piacere[:(]

Per fortuna il resto del disco è bellissimo[:)]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:48
by Starless74
quote:
Originally posted by TRE
un pò meno quello del remix del 2008



Adesso che mi ci fai pensare, io campo ancora col CD Virgin Charisma del 1984. E mi piace un casino!!![:)]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 07:53
by pino lettieri
quote:
Originally posted by TRE

non ne capisco di mix ma anche a me piace un sacco il suono di duke.

un pò meno quello del remix del 2008



Sì, è particolare. La scelta è noto a tutti, era proprio quella di dare un segnale di fortissimo cambiamento e a mio avviso, ci sono riusciti. Anche a me piace quel tipo di suono. A patto che sul disco sia "riportato" bene e che la saturazione risultante, non venga spacciata per parte integrante del "progetto sonoro" perchè per me quel mix, sembra una compressione mp3 di pessima qualità.
Fate attenzione alla liea di chitarra di behind the line: soffocata in un mare di frequenze attigue.
(TRE tu puoi fare un confronto diretto con un'altro mix[:D][:D][:D])
p.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 08:06
by Starless74
Ma, che voi sappiate, questa canzone in origine doveva stare su Smallcreep's Day? Perchè ce la vedrei pòpo bene. Giammetti che dice?[:-I]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 08:22
by Tommy Banks
Hentschel è stato il miglior ingegnere per il suono Genesis.
Io preferivo la triade Trick,Wind e ATWTT che è il suono che ha avuto più successo tra i musicisti, ancora oggi le tastiere sono piene di riferimenti a quel periodo.
Però al di la del cambio di sound assolutamente soggettivo(io preferivo quello classico di ATWTT) Duke ha semoplificato le parti di synths, niente più soli, a parte Duke Travels, dove però il synth si sente appena....[V]

Anche a me Duke sembra un mp3 compresso!
Ripeto non parlo del piacere del suono in se, ma di come è stato registrato.

Scrive qui sotto Starless74:

quote:
Originally posted by Starless74
gli accordi CP80+Synth di Tonino.
È uno degli elementi che contribuiscono a "pompare" tutta la 'duke suite', Turn It On, Cul-De-Sac e, appunto, MooT.




Appunto il synth di Tonino è il mitico YAMAHA CS80 è lo strumento principe di questo disco, ed è considerato lo STRADIVARI dei synth polifonici.
Banks lo usa anche in tutto A Curious Feelling ma con bel altri risultati.
In Duke appena si sente, schiacciato da una compressione di altri strumenti, come dice Pino sembra un MP3!

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 09:36
by pino lettieri
E' il mio cruccio da sempre: penso sempre a come avrebbe suonato DUKE se remixato "come si deve". Vero è che quell'impasto sonoro è davvero difficile da realizzare, registrare e mixare; la batteria così in primo piano, suoni analigici potentissimi con qualche nuova macchina gia digitale, tutte le frequesnze si scontrano in centro, le dinamiche sono elevatissime e (semplificando molto) ci si è trovati costretti a tagliare tutta la gamma sub sonica, quella che a noi piace tanto in cui il Taurus esprime il meglio di se(SIC!) rendendo tutto molto medioso...
Nella versione di Behind the line che mi sto facendo, ho tentato di riequilibrare quelle scelte, preferendo un suono più rotondo in cui fa bella mostra di se la gamma bassa del taurus che in questo caso ho sostituito con lo stesso timbro generato da un Modular vst: credo che avrebbero potuto anche loro migliorare l'impostazione generale dando al progetto un suono più ampio in gamma bassa pur mantenendo quello centrale così aspro. Ma ritengo fortemente che il mix realizzato sia stato cercato così. Strano, e a mio avviso davvero incomprensibile.
p.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 09:44
by Tommy Banks
può essere che già pensassero al mercato americano radiofonico tutto medie frequenze?[xx(]

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 11:40
by Starless74
quote:
Originally posted by Tommy Banks


Appunto il synth di Tonino è il mitico YAMAHA CS80 è lo strumento principe di questo disco, ed è considerato lo STRADIVARI dei synth polifonici.



Hai ragione, Tommy: mi sono confuso volevo dire PC70, il piano Yamaha [I8)] + il synth di cui sopra.

...entrambi veri e propri marchi di fabbrica del Tonino 79-80.

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 13:10
by BobTheNob
Sembra sia proprio così, o la si ama o la si odia.
Tutto il disco è farcito con sonorità hard, pure la voce di Phil, che su Turn It On Again assume un timbro molto rauco che personalmente mi piace moltissimo!

Man Of Our Times

PostPosted: 21 Sep 2010, 17:54
by Betelgeuse
Per me è una S-P-L-E-N-D-I-D-A canzone, la cosa migliore in assoluto fatta dalla coppia Collins/Rutherford.
Continua però ad essere un brano che divide i genesisiani, forse per molti è " fin troppo rock ".

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 06:20
by pino lettieri
Beh, il sound, minchia se è rock:quel rock che molte rock band se lo sognano di notte[8D]. Il Riff di chitarra si intreccia splendidamente con il pattern di batteria creando un insieme ritmico armonico unico in cui accenti e obbligati si elevano in grande spolvero vestendo atipicamente e con nuovi spuntui creativi un arrangiamento avanguardistico in cui prepotente si spalancano come un sole che squarcia le tenebre le tastierone di un Tonyno in grandissima fase creativa . Si è capito che mi piace?[^]

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 06:42
by TRE
ma scusatemi, che vul dire che è troppo rock?

mo si scopre che i genesis non sono rock? ma se hanno fatto dei passaggi tostissimi che al confronto gli epigoni dell'hard rock sono delle mammolette!!!!

ma li devo citare io i passaggi di mb o l'apocalisse?

i genesis di inizio anni ottanta poi erano POTENTISSIMI: la doppia batteria non serviva mica a fare stancare di meno phil, serviva a rendere i passaggi strumentali LETALI.

ascoltare su 3SL la fine di abacab o la doppia rullata sul medley per capire

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 07:16
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by TRE

ma scusatemi, che vul dire che è troppo rock?

mo si scopre che i genesis non sono rock? ma se hanno fatto dei passaggi tostissimi che al confronto gli epigoni dell'hard rock sono delle mammolette!!!!



Ma infatti, anch'io questa non l'ho capita[:-I]: basta andarsi a riascoltare The knife o the musical box o anche solo una Dodo/lurker per vedere che i Genesis i brani potenti e "cazzuti" li hanno sempre fatti.

A me Man of our times non piace per tutt'altri motivi, anzi il fatto di essere potente per me è un punto a favore, non a sfavore.

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 11:25
by Starless74
...e vogliamo sottolineare che sono stati tra i primi a mettere la batteria così "davanti" (un must assoluto di TUTTI i dischi pop-rock dal 1980 ad oggi)?

Ah dimenticavo, e che Steve Hackett (Musical Box) usava il tapping 7 anni prima di Eddie VH (Eruption)?

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 11:53
by Phoberomys
quote:
Originally posted by Starless74

...e vogliamo sottolineare che sono stati tra i primi a mettere la batteria così "davanti"

Già:
chissà
perché [:-I]
[:D]

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 12:49
by pino lettieri
Sei
IN
GUA
RI
BI
LE
[:D]

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 13:17
by jean_1960
quote:
Originally posted by BobTheNob

Ciao a tutti! Sono un nuovo iscritto al forum anche se è da un pezzo che vi leggo e devo dire che trovo sempre discussioni molto interessanti pur essendo i Genesis ormai una band non più attiva.
Bando alle ciance, l'altro giorno ho riascoltato dopo un pezzo DUKE, oltre ai classici Behind The Lines, Turn it on Again e Duke's Travel, devo dire che mi sono ricreduto su un brano: Man Of Our Times
Una ritmica ossessiva nel tema con un bellissimo ed incisivo drumming, per poi sfociare in armonie e melodie ad ampio respiro nel ritornello con un riff di synth tipico Banksiano.
Un brano interessante che, pur trovandosi in un album più che riuscito (soprattutto paragonato al suo predecessore) credo non abbia avuto la giusta attenzione che merita, soprattutto dovuto al calo d'interesse delle sonorità prog negli anni 80.
Magari se fosse stato concepito qualche anno prima, non dico che sarebbe diventato un classico, ma magari avrebbe avuto maggior considerazione e i nostri l'avrebbero inserito in qualche tour.
Voi cosa ne pensate?

[xx(]

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 15:12
by Starless74
quote:
Originally posted by Phoberomys

quote:
Originally posted by Starless74

...e vogliamo sottolineare che sono stati tra i primi a mettere la batteria così "davanti"

Già:
chissà
perché [:-I]
[:D]



...alludi per caso a PGIII (stesso anno)? [:D]

Man Of Our Times

PostPosted: 22 Sep 2010, 16:50
by Phoberomys
MA
NO!

[:-D]

Stesso anno (ma la gestazione e il concerto di Reading sono dell'anno prima), e per i brani cruciali stesso batterista - che ha suonato giusto a Reading 79.

Ma che strano!
Ma che coincidensa!

Raro caso in cui il leader incontrastato e carismatico (e la definizione non è nemmeno mia) di una band riesce a influenzare il sound della medesima cinque anni dopo averla lasciata (a morire come un cane lebbroso [;^(] - e sì, ECSNF sono ubriaco [:D]).

PS On Topic: Man è un brano fenomenale, uno dei 5 o 6 dove (ripeto) la voce di Phil, incredibile dictu, mi provoca sensazioni positive [:0], come Mama e pochissimi altri.
Sembra (è? [:-I]) una outtake di The Lamb (Back in NYC again? [:-I]).
Teso, livido, disperato.
Come la vita. [^]

Man Of Our Times

PostPosted: 23 Sep 2010, 06:11
by BobTheNob
quote:
Originally posted by Phoberomys

Sembra (è? [:-I]) una outtake di The Lamb (Back in NYC again? [:-I]).



Questa cosa l'avevo notata anch'io, anche a me ricorda molto Back in NYC, ma ho evitato di scriverlo perchè temevo delle reazioni negative da parte di alcuni di voi...[:-D][:-D][:)]

Man Of Our Times

PostPosted: 23 Sep 2010, 06:22
by emmevu68
..anche a me ha fatto sempre pensare a The Lamb.

Ovviamente una relazione non proprio strettissima[J-,][J-,][J-,]

Man Of Our Times

PostPosted: 23 Sep 2010, 06:57
by Tommy Banks
Se a 2 minuti circa avessero messo un solo di Banks e non avessero ripetuto il ritornello all'infinito sarebbe stata perfetta.
Dura troppo con le stesse cose ripetute....

Man Of Our Times

PostPosted: 23 Sep 2010, 11:41
by Starless74
quote:
Originally posted by Phoberomys


Sembra (è? [:-I]) una outtake di The Lamb (Back in NYC again? [:-I]).


1) Si basano entrambe su un arpeggio ostinato nella strofa; e azzarderei che anche l'arpeggio in 7/8 di NYC venga da Mike (l'arpeggio eh, non tutta la canzone) perché è molto intuitivo e "comodo" da suonare con la chitarra;
2) Entrambe pestano di brutto (ciascuna per la sua epoca).

...direi che le analogie si fermano qui. [;)]

Man Of Our Times

PostPosted: 29 Sep 2010, 13:54
by aorlansky60
Bob,

hai centrato proprio quella di DUKE che mi dice meno. [:|]

Non riesco a spiegarlo altrimenti. [:(]

L'energia ossessiva e dirompente che emana a ritmo quasi marziale non riesce proprio a catturare il mio interesse.

Opprimente.

Per me, dirò un eresia e chiedo scusa agli estimatori del brano, ma sembra quasi un anticipo delle orchestrazioni più "dure" della band, tipo un anticipo delle "land of confusion" a venire... [:(]

Man Of Our Times

PostPosted: 29 Sep 2010, 16:07
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by Tommy Banks

Se a 2 minuti circa avessero messo un solo di Banks e non avessero ripetuto il ritornello all'infinito sarebbe stata perfetta.
Dura troppo con le stesse cose ripetute....



[^]
Esatto, è quello che penso io: ripetitiva.

Per me Back in N.Y.C. è di un altro pianeta, e la trovo piuttosto diversa, simile forse solo nel fatto di essere più "pesante" (a livello di sonirità) rispetto ad altri pezzi.

Man Of Our Times

PostPosted: 30 Sep 2010, 10:32
by Tommy Banks
Il problema dei Genesis post hackett è di COMPOSIZIONE!
I suoni sono alla fine una questione di gusti, la composizione no.
E da un punto in avanti questa o langue o è ridotta ai minimi termini.....
I parametri del prima erano a livelli di musica classica o jazz.
i parametri del dopo erano a livelli di musica pop, tranne in pochi casi.
Del resto da Abacab nemmeno preparavano i pezzi, quello che suonavano registravano....giusto qualche ritocco.
In pratica solo la loro consumata esperienza gli permetteva di avere alcuni brani in ambiti pop superiori alla concorrenza del genere.
Peccato aver buttato al vento un talento del genere...

Man Of Our Times

PostPosted: 30 Sep 2010, 11:31
by Benedictus
quote:
no i pezzi, quello che suonavano registravano....giusto qualche ritocco.
In pratica solo la loro consumata esperienza gli permetteva di avere alcuni brani in ambiti pop superiori alla concorrenza del genere.
Peccato aver buttato al vento un talento del genere...



Ma anche qui sta la grandezza dei Genesis: aver deciso di trasformarsi in icone pop ed esserci riusciti sbaragliando la concorrenza, che in quell'ambito era infinitamente più numerosa e agguerrita che in campo prog. Ci vuole talento anche per questo. [:)]

Man Of Our Times

PostPosted: 30 Sep 2010, 11:43
by aorlansky60
quote:
Originally posted by Tommy Banks

Il problema dei Genesis post hackett è di COMPOSIZIONE!
I suoni sono alla fine una questione di gusti, la composizione no.
E da un punto in avanti questa o langue o è ridotta ai minimi termini.....
I parametri del prima erano a livelli di musica classica o jazz.
i parametri del dopo erano a livelli di musica pop, tranne in pochi casi.

Del resto da Abacab nemmeno preparavano i pezzi, quello che suonavano registravano....giusto qualche ritocco.
In pratica solo la loro consumata esperienza gli permetteva di avere alcuni brani in ambiti pop superiori alla concorrenza del genere.
Peccato aver buttato al vento un talento del genere...




decisamente, non posso che essere per l'ennesima volta d'accordissimo su quanto ha scritto TOMMY [:)]