equivoco all' italiana

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

equivoco all' italiana

Postby reallifepermanentdream » 19 Oct 2010, 08:54

Ciao a tutti,
leggendo e rileggendo i vari interventi dei G su libri e stampa,
anche datati, non posso fare a meno di pensare una cosa.
Anzi, due, ma che vi dico dopo.
1967-8....riassumendo si legge qua e la' "rifiuto della british
psichedelia, piuttosto contaminazioni blues, Nina Simone, SRC, etc.
etc.
1969 "ci siamo chiusi nel cottage con king Crimson e Procol Harum
e ci siamo rimasti" etc. etc.
1970 Steve: "....un gruppo deciso ad uscire dall' attuale
ristagno"...
1972 Ciao 2001 su Fox: "Gabriel & Co. si adagiano un poco sugli
allori con questo album troppo sulle tracce di NC e T" .....
1974 PG su Fly on a W.: "la parte ritmica si rifa' alla
black music", invece su Carpet : "una specie di Leonard Cohen
prodotto da Phil Spector"......etc. etc.
1976 ...." abbiamo voltato pagina"......
1978 Ciao 2001 su ATTWT:....."ritmi frenetici".....
dal 1980 in poi ovviamente ometto citazioni.
Ho stringato al massimo questa parte documentale per non essere
noioso; veniamo al punto, anzi ai punti:
1. forse noi (italiani), spesso malati di provincialismo
(lo dicono i sociologi, ma non e' sempre un male),
amiamo un po' troppo catalogare;
catalogare le band, i generi musicali, i periodi,
...e dopo averli catalogati li trattiamo un po' a comparti stagni;
....valutazioni spesso parziali, esteriori, emotive....
passatemi l' irriverente paragone,
una che si e' fatta la nomea della puttana nel paesino lo
rimarra' per sempre...anche dopo anni...
i Genesis sono i Genesis, non solo progressive,
tantomeno rock, affatto dinosauri;
i Genesis per me sono un' odissea di circa vent' anni,
con momenti sfumatamente diversi, che a volte possono anche
sovrapporsi per sensibilita' e comportamento a quelli di una punk
band di chissadove nell' anno chissaquando....
2. emerge dalle parole dei contemporanei che i lavori
piu' "progressisti" della band sono forse
quelli oggi meno celebrati, artisticamente e creativamente
(lo stesso, in Italia e' successo per i Floyd):
ma Progressive non significa questo ?
Un abbraccio
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Postby aorlansky60 » 19 Oct 2010, 10:05

Per me, la perla assoluta dello zibaldone che hai proposto è :

1972 Ciao 2001 su Fox: "Gabriel & Co. si adagiano un poco sugli allori con questo album troppo sulle tracce di NC e T" ...

me la ricordo quella recensione... [:D]

[:D] magari, "adagiarsi sugli allori" come nel caso di FOXTROT!!!... [:-D]

quando scrivi un autentico CAPOLAVORO, allora, che succede ??? [:D]

ectoplasmi giganti extraterrestri provenienti dalla costellazione di KUDU che sull'onda cosmica (le loro radio, data l'alta tecnologia di cui dispongono, sono in grado di raggiungere la "via Lattea", Terra compresa...) [:D]
accorrono da noi terrestri, osannanti??? [:D] [:-D]


"1. forse noi (italiani),
amiamo un po' troppo catalogare;
catalogare le band, i generi musicali, i periodi,
"


non è una caratteristica solo nostra, ma anche estera, specie negli anglo-sassoni e negli americani, a cui piacciono dannatamente numeri e statistica... come per es il gioco del baseball che "vive" di statistica...

gli americani sanno dirti all'istante la media battuta della stagione '59 di regular season dell'ottavo nel line-up degli Yankees, come la media "pgl-era" del lanciatore partente in gara 2 ai playoff della National League del 1971 dei Cardinals... [:D] pazzesco... credo che sia partito da loro il bisogno forzato di "catalogare" a tutti i costi... cosa nella quale anche noi siamo stati contagiati... [:D]


" i Genesis per me sono un' odissea di circa vent' anni,
con momenti sfumatamente diversi"


come qualsiasi altro nome che abbia deciso di lanciarsi nella contesa dello show-biz rappresentato dalla pop music del XXmo secolo, anche loro hanno avuto la propria parabola:

un inizio,
un iperbole
un tramonto

questo è un dato di fatto;

soggettivamente, ognuno di noi è libero di interpretare ogni singolo LP da loro realizzato, per farlo confluire in una delle tre parti indicate che più ritiene attinente.

Per me, la loro epopea ventennale si presenta in modo assai chiaro nelle sue interpretazioni...

[:)]
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Postby BobTheNob » 19 Oct 2010, 12:35

quote:
Originally posted by reallifepermanentdream
1972 Ciao 2001 su Fox: "Gabriel & Co. si adagiano un poco sugli
allori con questo album troppo sulle tracce di NC e T" .....



[:0][:0][:0][:0] INCREDIBILE!!! Chissà cosa scriverebbero questi recensori sui dischi del 2010.
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Postby lurker » 19 Oct 2010, 14:22

bel topic con cui sono d'accordo direi in pieno.
mi scusa se è un pò off topic ma vorrei citare anche una perla di Red Ronnie intorno al 1986 o giù di lì.
Imperversava "The Final Countdown" degli Europe e lui disse che era troppo Genesis per i suoi gusti (!!??) e aggiunse che i Genesis lui li aveva amati ai tempi di FGTR e poi già da Trespass li aveva abbandonati...

[:-D]
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Postby reallifepermanentdream » 19 Oct 2010, 15:01

carissimo non darmi del lei....
forse RR intendeva la maestosita' degli arrangiamenti,
che looontanissimamente ricorda alcune intro....
vedi come al mondo siamo sei miliardi, con sei miliardi
di "paia di orecchie" differenti ?...e mi hai parlato
di un (apprezzabile o meno) addetto ai lavori
(quella di FGTR mi sembra una boutade);
mi sembra un topic assimilabile a quello della donna-musica,
come intento.
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Postby lurker » 19 Oct 2010, 16:15

non ti davo del lei...te lo ha dato la mia tastiera a mia insaputa!
Comunque il punto cruciale sta nello sdoganare i Genesis da un recinto di stile e di "cultura" che abbiamo costruito noi più che loro.
E con noi, intendo i fans italiani che etichettarono la band come appartenente all'olimpo degli dei nei lontani 70, per poi cadere dalla nuvole dorate quando il valzerino di FYFM imperversava nei juke box.
Gli artisti appartengono a loro stessi prima che a noi.
Potrà sembrare cinico ma è così.
Mi si dirà che senza di noi, loro non sono nulla.
Ma la realtà è che noi siamo tutti e non solo alcuni.
Insomma...per citare Orwell: Tutti i fans dei Genesis sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri.
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Postby aorlansky60 » 20 Oct 2010, 07:11

Lurker ha scritto:

"Comunque il punto cruciale sta nello sdoganare i Genesis da un recinto di stile e di "cultura" che abbiamo costruito noi più che loro."

mmmhhh... non sono per nulla convinto di questo... [:-I]

Gabriel & C penso fossero più che consapevoli circa la profondità, l'autorevolezza ed anche la conseguente difficoltà di ricezione della loro proposta musicale, inserita nel contesto socio-culturale rock dei primi anni 70...

intendiamoci: avrebbero potuto benissimo intraprendere la strada dell'easy listening che esisteva già allora,
con il risultato di comporre musica assai più abbordabile e di facile presa verso il grosso delle masse...

IL PUNTO È PROPRIO QUESTO: rigettarono, almeno in partenza, questa facile ed ovvia via che avrebbe consentito loro di far soldi già dagli inizi
-perchè già al tempo esisteva un ampio mercato di pubblico voracissimo che richiedeva consumi di pop "di facile lettura"-
anzichè produrre debiti pazzeschi attraverso la loro proposta fatta di musica più impegnata e di live act spettacolari che toccarono il vertice con il "The Lamb Tour", show che però richiedevano anche un congruo esborso economico per essere allestiti... cosa che le scarse vendite dei loro dischi almeno fino a ATTWT(che costituisce la prima eccezione) non poteva assolutamente coprire...
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Postby reallifepermanentdream » 20 Oct 2010, 07:25

Aorl, secondo me avete detto tutti e due una verita',
pero' non calcherei la mano su sto'essere
padronissimi della situazione:
a vent' anni, per quanto in gamba sei,
non puoi avere la consapevolezza piena di cio'
che stai facendo e rapportarlo con lucidita' al
mondo esterno; noi stiamo facendo dei ragionamenti
da 40-50enni, a bocce ferme e dopo 40 anni,
inoltre conditi da tutta una serie di bagagli
che sono maturati col tempo, diamo per scontate
congetture, che magari i 5 G ignoravano completamente,
e forse continuano ad ignorare ancora oggi,
stando a certe interviste......
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Postby reallifepermanentdream » 06 Nov 2010, 08:39

quote:
Originally posted by aorlansky60


come qualsiasi altro nome che abbia deciso di lanciarsi nella contesa dello show-biz rappresentato dalla pop music del XXmo secolo, anche loro hanno avuto la propria parabola:

un inizio,
un iperbole
un tramonto

questo è un dato di fatto;

soggettivamente, ognuno di noi è libero di interpretare ogni singolo LP da loro realizzato, per farlo confluire in una delle tre parti indicate che più ritiene attinente.

Per me, la loro epopea ventennale si presenta in modo assai chiaro nelle sue interpretazioni...

[:)]



Ciao,
ho pensato molto a questa parabola, soprattutto alla sua cronologia:
nel mio caso non si tratta di una vera e propria parabola,
piuttosto di una cosa tipo questa:

25555554332000000000000000000000000000
1968_________1976_______________________________________________1999

[:D][:D][:-D]
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Postby rickyllo » 06 Nov 2010, 09:29

Al livello di vendite pero' e' l'incontrario...
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Postby Hairless Heart » 06 Nov 2010, 12:09

quote:

Al livello di vendite pero' e' l'incontrario...

Certo, ma a me di un'opera interessa ciò che da a me in termini di emozioni, non al conto in banca dei suoi autori.
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Postby emmevu68 » 06 Nov 2010, 19:33

ma è anche vero che da ragazzini, acerbi e puri, per compiacere il produttore, fecero quelle canzoni molto bee gees...che non ci dispiacciono...
e sì che nel sangue di questi, anche nel momento più alto, c'era qualcosa di easy...carpet crawl, I know what i like.
una pop latente...
e queste canzoni sono amate anche dai Talifan che però abbandonarono la barca nel momento della troppo evidente deriva commerciale....
ma allora anche i fan d'annata avevano, inconspevoli, il gusto per FYFM..
forse sarebbe il caso che tutti noi intransigenti facessimo outing pop....
una volta per tutte...

she seems to have an....forse non ci dispiace più di tanto....
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Postby aorlansky60 » 09 Nov 2010, 10:17

Emmevu ha scritto:

"ma è anche vero che da ragazzini, acerbi e puri, per compiacere il produttore, fecero quelle canzoni molto bee gees...che non ci dispiacciono..."

più che compiacere il produttore, nel caso di FGTR non osarono proprio votare contro, anche perchè erano freschi di contratto offerto loro dalla DECCA, ed anche perchè essendo alla loro prima esperienza non possedevano ancora giusto criterio critico di scelta... cosa che già da Trespass secondo me si era molto rafforzata in loro...

Reallife ha scritto:
"non calcherei la mano su sto'essere padronissimi della situazione:
a vent' anni, per quanto in gamba sei, non puoi avere la consapevolezza piena di cio'
che stai facendo e rapportarlo con lucidita' al mondo esterno"


ieri sera leggevo l'ultimo Giammetti "Musical Box" dove alla voce WATCHER OF THE SKIES è riferito che Banks litigò con il produttore che voleva estromettere (ERESIA ASSOLUTA) la sua splendida originalissima intro dal brano, asserendo che "non ci servono cose come questa, toglietela!!" [:0] ...risultato: feroce litigio di Banks con il momentaneo produttore fornito dalla Charisma e siluramento dello stesso, per fortuna delle ns orecchie...

e con tanto di congratulazioni alla testardaggine di Tony...[^] ...a 22anni come quelli che aveva quando produssero FOXTROT, per me CE L'AVEVANO quella consapevolezza di scrivere GRANDI COSE...
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