Insomma, cos'è successo?

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Postby pino lettieri » 28 Oct 2010, 13:27

...cioè:
ad un certo punto non se ne sono andati solo un paio (!) di membri della band, ma anche lo stile ed il genere. Siccome alla fine per un verso o per l'altro in ogni 3d si parla di questo, la domanda è, ma fu davvero solo per soldi? Crisi creativa? Stanchezza? La mia opinione si concentra in una parola: evoluzione.
Del mercato. Cambiamento del "clima" generale della fruizione della musica, maggiore capacità economica diffusa che ha indotto ad una superficialità massificante; possibilità immense di diffusione dei Prodotti discografici con l'avvento delle varie tv musicali,coadiuvate dall'esplosione e la "crescita" in termini di serietà delle radio private divenute aziende vere e proprie.
Genericamanete definiti gli "anni 80 " Il vero e proprio varco del confine tra il periodo in bianco e nero, il Marantz il thorens e le ar6, e la tv del "drive in" i paninari, e Madonna. Un periodo che attraversa un arco temporale di un paio di decenni almeno, in cui mentre per le strade si sentiva l'echo degli spari e a volte si sparava ancora,nei giradischi girava di tutto. E in questo tutto i nostri...
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Postby 11mo Conte di Mar » 28 Oct 2010, 14:02

Di tutto un po'.

1) il prog cominciava a puzzare di stantìo.
2) Phil per la prima volta viene investito di responsabilità compositiva.
3) Phil si dimostra musicsta eclettico e dotato ma non ha nelle sue corde il genere che la band ha proposto sino a quel momento.
Questo influenza la musica del gruppo che decide di seguire il nuovo corso tracciato dal suo cantante, verso un sound meno complicato e più commerciale.
4) nel 1981 phil ha in inatteso quanto straordinario successo solista.
5) Tale successo potenzia la sua immagine quale frontman e i Genesis sfondano in america anche grazie al suo nome.
6) a metà degli anni '80, dopo No jacket required, i Genesis sono un gruppo importante con un "gatta da pelare": un proprio membro vende da solo come mai ha fatto il gruppo.
7) Nel 1986 Tony e Mike sono sotto velato ricatto. O seguire le volontà di Phil, ergo in qualche modo la strada da lui indicata, oppure sciogliersi. Collins non accetterebbe mai di togliere spazio ai suoi (all'epoca) innumerevoli impegni per andare a vendere meno con i Genesis. Tony e Mike non sopporterebbero di diventare lo sfogo "di nicchia" di una superstar.
8) Invisible touch dimostra quale decisione il gruppo abbia maturato.
Le 5 milioni di copie vendute in USA sono grazie alla presenza di phil. I genesis, per gli americani, sono la band di Phil Collins ma va bene lo stesso. I soldi schifo non fanno ma credo che questo fosse l'unico modo possibile per mantenere l'equilibrio nella band.
E, soprattutto, per mantenerla in vita.
9) il resto è storia, Con WCD probabilmente i tre trovano un equilibrio tra necessità di piacere al pubblico e appagamento personale.


Le carriere soliste di Tony e Mike dimostrano cmq che avrebbero abbandonato il prog prima o dopo. Forse con modalità e tempistiche diverse. Phil e il suo successo hanno semplicemente velocizzato un processo di cambiamento.
Poi magari sfociato nel plasticoso poppettino paninaresco ottantiano,
ma sono dell'idea che Phil Collins credesse in quella musica, quella era la musica che sapeva comporre. Gli altri 2 si sono adeguati senza grande sforzo.
Per molti avrebbero dovuto chiudere a quell'epoca, io rimango orgoglioso, nel complesso, della carriera dei Genesis.
Non apprezzo molto di quanto fatto dopo il 1980, potessi cancellare col bianchetto il nome Genesis da CAS lo farei, ma molto meglio che band come Yes o Jethro Tull che da 30 anni replicano se stesse.
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Postby squonk70 » 28 Oct 2010, 14:30

..., sicuramente non riuscirò a spiegarmi bene, a differenza di tutte le altre Band, si sono perfettamente inseriti nel contesto generale, regalandoci opere, pur se di altro genere rispetto a quelle che ci avevano abituati, di altissimo livello e grande raffinatezza nella ricerca di suoni e arrangiamenti, tenuto sempre presente il cambiamento epocale che stava intorno.

Insomma, sempre imho, in ogni periodo hanno saputo dare un prodotto molto superiore a quello di altre Band, ecco perchè quando sento etichettare IT come semplice pop non ci stò. Sicuramente non è paragonabile a NC, ma semplicemente perchè non si può paragonare una bellissima locomotiva a vapore ad una bellissima autovettura moderna dotata di qualunque diavoleria elettronica. Sono accostamenti senza senso e basta. I Nostri secondo me sono stati in grado di elaborare la Musica, inteso come suoni, accordi, uso delle percussioni, uso del Basso (chitarra o pedal), uso della voce, in un modo che non sono riuscito a riscontrare altrove, e l'hanno fatto per quasi trent'anni!!

Ascolto ormai da 15 anni musica per molte ore al giorno e per l'85% del tempo ascolto i Nostri, tutta la loro discografia, e a parte 2-3 singoli (i soliti che non piacciono anche alla maggior parte di Voi) posso dire che ogni brano ha comunque delle sfumature e arrangiamenti qua e là che sono "hors categorie", e questo vuol dire che la Loro capacità, il loro Stile sono rimasti comunque inalterati nel tempo, con alti e meno alti si intende...

Sicuramente se si riuscisse ad uscire dai soliti compartimenti stagni (ho sempre detestato le etichette tipo pop, rock, prog, ecc...) e si ascoltasse tutto il Loro repertorio senza preconcetti, si potrebbe apprezzare in pieno la qualità eccelsa dei Loro lavori, sempre al passo coi tempi, e sempre imho.

Saluti a tutti, e W i Genesis!!
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Postby jean_1960 » 28 Oct 2010, 14:37

quote:
Originally posted by pino lettieri

...cioè:
ad un certo punto non se ne sono andati solo un paio (!) di membri della band, ma anche lo stile ed il genere. Siccome alla fine per un verso o per l'altro in ogni 3d si parla di questo, la domanda è, ma fu davvero solo per soldi? Crisi creativa? Stanchezza? La mia opinione si concentra in una parola: evoluzione.
Del mercato. Cambiamento del "clima" generale della fruizione della musica, maggiore capacità economica diffusa che ha indotto ad una superficialità massificante; possibilità immense di diffusione dei Prodotti discografici con l'avvento delle varie tv musicali,coadiuvate dall'esplosione e la "crescita" in termini di serietà delle radio private divenute aziende vere e proprie.
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Pino, e' una storia triste [:.-(]. Alla fine sono entrati nel "lifeless packaging" [:D] della produzione discografica a fin di quattrini[:0]. E pensare che avevano fatto pure la fame [^] per diversi anni pur di non cedere al mercato....
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Postby emmevu68 » 28 Oct 2010, 14:42

io la vedo così

perdere 2 componenti su cinque lungo il cammino ha come logica conseguenza che l'identità del gruppo cambi, a meno che non si pensi che gabriel e hackett non facessero altro che cantare e suonare e non dessero un minimo contributo in termini di creatività.

Poi c'è l'ispirazione che non può essere sempre un fiume in piena. Non è detto che si debba per forza peggiorare con il passare del tempo, però è fisiologico che ci siano momenti in cui si fa meglio e momenti in cui l'ispirazione si perde...questo è soggetto al giudizio di chi ascolta e ognuno dice la sua...secondo me WW è peggio di ATOTT anche se il genere è simile...mi viene da pensare che se steve fosse rimasto il terzo disco sarebbe stato peggio dei primi due.
C'è anche chi ha detto che gabriel andò via perchè per quel genere si era raggiunto il massimo e non si sarebbe potuto che perdere quota...

tenendo conto di questi 2 fattori questa non è evoluzione, è semplicemente perdere i pezzi e l'ispirazione....

I G3 hanno fatto cose diverse per genere...ATTWT e Duke e Abacab e Genesis sono eterogenei,c'è un pò di ricerca e tutto sommato non un'attenzione spasmodica per il commerciale a tutti i costi, anche se qualche segnale si avverte ( follow, misunderstanding, that's all) e conforta per risultati di vendita conseguenti.Se uno è legato al genere G5 questa fase è fortemente involutiva.Anche se non è una caduta in picchiata, duke è meglio di ATTWT.
Cosa pensano gli uomini liberi?

La svolta commerciale c'è col succeso di Collins come solista che si porta dietro il gruppo e le hit contenute in IT e WCD e suonano molto come i successi di Phil.Qui c'è un'attenzione all'ambiente esterno da parte del gruppo che trova grande riscontro da parte delle radio commerciali e da MTV.Chi ha notato un'involuzione prima adesso denuncia una degenerazione totale e non riconosce più i suoi beniamini.
Gli altri che possono pensare? Che questa è un'ulteriore evoluzione?
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Postby Fly » 29 Oct 2010, 05:40

quote:
Originally posted by pino lettieri
la domanda è, ma fu davvero solo per soldi? Crisi creativa? Stanchezza?


ciao Pino

tenderei ad ecludere la stanchezza visto che poi hanno sfornato ancora dischi e fatto tour lunghissimi per molti anni ancora... no, stanchezza proprio no, non mi pare...

crisi creativa, e chi può dirlo... non credo, però, che uno Banks non fosse più in grado di comporre quella che, soggettivamente parlando, si possa definire come "grande musica"... decisero di fare altro e non c'era più spazio per le varie Supper's o Musical Box... tutto qui...

concordo molto con alcune analisi fatte da 11mo Conte di Mar,
credo anch'io che il grande successo commerciale che ottenne Collins agli inizi degli anni '80 fu uno spartiacque importante... ma non me la sento di dire che lo fecero solo per soldi, e anche se così fosse, non ci troverei veramente nulla di male... il successo appaga l'ego che, inevitabilmente, è in tutti noi, il vendere milioni di dischi e riempire gli stadi di gente non può non dare soddisfazione, assolutamente...

io non me la sento di pontificare niente e nessuno, anche perchè i numeri, veri e crudi, hanno dato assolutamente ragione a loro e alle loro scelte... la mia è sempre stata solo una semplice cernita di quello che mi piace o non mi piace dei Genesis, sulla base di quelli che sono i miei personalissimi gusti musicali e niente altro...
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Postby pino lettieri » 29 Oct 2010, 07:50

Ciao Fly [:)]

Benvenuto, Sqonk70.
Quoto totalmente il tuo post. Equilibrato e comprensibile[;)].
Rilevo con piacere la qualità della discussione.
Rilevo anche una palpabile amarezza che a volte attraversa anche le mie riflessioni sul genere "peccato, però: con le loro potenzialità, avrebbero potuto fare cose migliori..." ma poi penso: migliori di cosa? Di Supper's? Di FOF, Cinema show, The lamb?
Certo, avrebbero potuto anche con una certa facilità ricreare quelle atmosfere e piantarci dentro della belle melodie. Ma ci sono alcune considerazioni. La prima: perchè? Per quale mercato, con queli risultati di vendita, con quali possibilità di promozione? Cioè in un mondo televisivo in cui al massimo passano hit da tre minuti, una suite come FOF, dove la passano? Per chiarire: avrebbero stanziato in un ambiente di nicchia, certo intendendolo sul piano planetario fa comunque dei numeri, ma non certo paragonabili a niente disimile a quelli fatti con le scelte successive.
La seconda: Io credo fortemente che le cose fatte nel periodo incriminato, siano state coerenti. Coerenti e consapevoli, cioè a dire non hanno subito quel momento ma lo hanno dominato con i mezzi legittimi disponibili: l'immensa popolarità di Phil, il cambio generazionale, la virata sonora su ambienti sonori più aderenti al periodo, l'uso attenzo dei media, le loro innegaabili capacità compositivistiche, nel senso che chi è in grado di creare opere come Supper's The lamb eccetera, brani come IT li fa con la mano sinistra, ad occhi chiusi tra un drink ed un autografo.
La terza. Credo fortemente che quei dischi non siano stati disonesti. Ritengo che avessero tutto il diritto di cambiare genere e stile senza chiedere il permesso a nessuno. Non ci hanno obbligati a comprere Duke: io l'ho stracomprato, ne ho una dozzina di copie versioni eccetera, perchè trovo che sia strepitoso. Diverso da NC, ma chissenefrega? E' musica, buonissima musica fatta da Persone che conosco e che mi hanno stupio proprio per quel cambio pelle così stravolgente. Wcd, l'ho comprato e tenuto in naftalina per quasi dieci anni riscoprendolo ed amandolo in seguito tanto quanto W&W.
G83, l'ho comprato a scatola chiusa e mi fa quasi schifo per tutta una serie di motivi, ma io trovo che Mama sia qualcosa di straordinario; in questo album almeno altri due tre brani son degni di nota. Così come IT, simpatico brillante. Non è assolutamente un capolavoro, ma svolge bene il ruolo dichiarato: divertire.
Io amo quei tre vecchietti così come si ama un vecchio zio che durante il corso della sua vita, ti ha regalato dapprima una bici che a te appariva come uno Shuttle che ti faceva immaginare di poter volare ed attraversare il tempo; poi ti ha dato modo di diventare grande e di cominciare a mettere da parte i soldi per comprarti una bella macchinina e poi ti ha detto, ora lasciami in pace che ho da riposare. E tu accarezzandolo, ti giri sorridendo pensando che anche in quella occasione ti ha regalato qualcosa: oggi che non c'è più capisco che mi stava aiutando a cavarmela da solo, e che i tempi erano maturi per sfruttare la mia capacità di analisi cercando il bello in ogni dove, senza sprecare il mio tempo a sfiancarmi pensando alla diatriba del questo è meglio di questo: mi ha stufato al limite del suicidio; il chi canta meglio o scriveva di più è addirittura peggio.
Insuperabile è la stucchevole comparazione improponibile tra The Lamb e IT. Cose su cui aleggia un pensiero: lo so, ci manca da morire un album con dieci dodici pezzi come Cinema show e the knife, the lamb e Fof, e fountain eccetera. Ma anche lo zio, mi manca. E' la vita. Ma la cosa straordinaria è che quei dieci dodici brani, sono addirittura di più e sono lì gia pronti da ascoltare tutte le volte che vuoi. Le cose "migliori" la hanno già fatte da trent'anni.
E quelle adeguate al tempo che cambia pure. Dove hanno sbagliato?
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Postby aorlansky60 » 29 Oct 2010, 08:30

eh eh eh Pino [;)] [:D]

con il riferimento a "Marantz (1060ndr) il Thorens (TD160 ndr) e le AR6" tradisci in qualche modo la tua età [;)] [:D] ...come ti capisco, [;)] quei "pezzi" erano in cima alla lista dei miei desideri quand'ero 15enne (e squattrinato)...


"ad un certo punto non se ne sono andati solo un paio (!) di membri della band, ma anche lo stile ed il genere. Siccome alla fine per un verso o per l'altro in ogni 3d si parla di questo, la domanda è, ma fu davvero solo per soldi? Crisi creativa? "


Ne abbiamo disquisito spesso...

il famoso "point break" - o almeno il primo della loro carriera- per me è chiarissimo ed ha un nome preciso :

AND THEN THERE WHERE THREE

È inconstestabile che, al di là che possa piacere "alla follia" o meno, questo album è musicalmente più povero e assai meno "ricercato" rispetto a quelli che lo hanno preceduto nelle intenzioni dei suoi autori, presentando ai suoi potenziali ascoltatori, per la prima volta dal 1970, una involuzione anzichè una evoluzione nel mantenere un alto standard qualitativo al quale la band aveva abituato fino ad allora.

Delle cause possibili ne abbiamo discusso a profusione, ma al di là di questo c'è proprio la precisa consapevolezza e decisione da parte della band di "semplificare" la proposta musicale rispetto al passato, confermata da loro stessi in molte dichiarazioni.

Ascoltando ATTWT, la prova di questa intenzione di base risulta chiara ed evidente.

In quel periodo preciso (1977/1978) per molte bands storiche arrivò un momento di decidere se continuare con la formula del passato oppure ascoltare i venti di cambiamento che già spiravano impetuosi nella scena rock.

Quest'ultimo dilemma ha certamente influito in modo significativo nella scelte della band per la realizzazione di quell'album, e la coincidenza che avessero perso da poco un elemento importante (Hackett) ha certamente contribuito oltremodo.

Per me, ascoltandoli, la differenza tra WIND&WUTHERING e ATTWT nelle intenzioni(dei suoi autori) prima ancora dell'analisi vera e propria(dei brani che li compongono) è semplicemente disarmante.

Musicalmente, WIND&WUTHERING è davvero di un altra dimensione, nonostante palesi anch'esso qualche "concessione".

ATTWT costituisce la prova che la scelta era stata fatta (migrare verso il pop per restare "attuali"), anche se non operata in un modo deciso e perentorio... ci avrebbe pensato DUKE due anni dopo a dissipare ogni dubbio...

FU DAVVERO SOLO PER SOLDI?

I Genesis, almeno quegli autori che rimanevano, non avevano dato prova in passato di particolare predisposizione a creare pezzi pop vincenti da alta classifica; anche se lo cercavano, non ne erano proprio capaci... non si accorsero nemmeno del potenziale commerciale di FOLLOW YOU FOLLOW ME (anche perchè il loro produttore del tempo David Hentschel la bocciò accantonandola temporaneamente) e fu grazie al management della Charisma che furono quasi costretti a farla.

Indovinata questa, la via era tracciata.

Ma va citato un altro punto importante.

Phil Collins, fino a quel momento poco coinvolto nella composizione, starà per incontrare nel 1981 un successo imprevisto e tale da oscurare la fama della Band e di DUKE; questo fattore ha di certo influenzato tutto il modo di "vedere", immaginare e comporre di Banks&Rutherford nei restanti anni 80; la prova è che sia in "Genesis" che "Invisible touch" (ma anche in WCD) ci sono molti brani che a sentirli potresti tranquillamente collocarli in uno degli album solo del batterista, avendo pochissima attinenza col gusto e col modo di comporre di Banks e di quello che di lui si conosce fino a CURIOUS FEELING e DUKE ed in generale del sound che caratterizzava la band.


"La mia opinione si concentra in una parola: evoluzione."

Questa affermazione può essere condivisa, a patto di non vedere necessariamente nel termine "evoluzione" un aspetto che abbia a che fare con "maggiore qualità musicale espressa", perchè si rischia di incorrere in un clamoroso falso storico.

L'evoluzione fu necessaria per non scomparire e per restare al passo con i tempi, quelli nuovi di "MTV" e "dell'immagine" posta in posizione predominante rispetto "al suono" ed alla qualità musicale che caratterizzava il passato(non solo nel caso dei Genesis ma della musica pop in generale).

Sotto questo aspetto, "l'evoluzione" non fu solo necessaria ma quasi obbligatoria, se si voleva cavalcare la tigre del successo, anzichè essere relegati a ruolo secondario quale band di culto.

È la scelta -quest'ultima- che fecero BARCLAY JAMES HARVEST, fregandosene di tutto e tutti, insistendo sulla loro formula da rock sinfonico che li contrassegnava dai primi anni 70; continuarono ad avere un seguito FEDELISSIMO anche se ridotto.

La verità è che se negli anni 60 e 70 potevi avere successo come musicista pop affidandoti alla qualità ed originalità della tua proposta, negli anni 80 questo non è più sufficiente perchè tutto è messo in discussione per adeguarsi al nuovo modo di "intendere" il pop, basato ormai più sull'immagine vincente da video clip.

Negli anni 60-70 se dimostravi grandi capacità tecniche strumentali potevi essere elevato dal pubblico a vero e proprio idolo (mi vengono in mente le scritte "CLAPTON IS GOD" che tapezzavano i muri della Swinging London) ma negli anni 80 questo non aveva più alcuna importanza perchè poteva essere sopperita da un immagine "bella e vincente" prima di ogni altra cosa.
"Anche se non possiedi talento e tecnica... niente paura, quella te la fornisce il produttore e lo studio di registrazione... e se non sei Clapton ma sei bello come nick camen, allora ti diamo una chitarra acustica da scimiottare nel tuo ultimo video clip sapientemente girato dall'ultimo regista di grido. L'importante è che risaltino il tuo bel faccino con i suoi begli occhioni blu..."

ECCO COM'E CAMBIATA LA MUSICA POP, e con essa gli ideali delle generazioni passate.

Erano i scintillanti, brillanti, evanescenti, vuoti, esagerati, pazzi ANNI 80(*), baby! [:D]

Ed in questi, I Genesis seppero addatarsi alla perfezione, anche più di quanto seppero fare negli anni 70.

Sotto l'aspetto dell'adattabilità votata al successo, la loro fu certamente un evoluzione vincente.

Solo, come dicevo, non confondiamo evoluzione dei tempi alla qualità musicale assoluta. perchè in questo caso, come spesso e volentieri, sono due concetti assai differenti.


"Cambiamento del "clima" generale della fruizione della musica, maggiore capacità economica diffusa che ha indotto ad una superficialità massificante; possibilità immense di diffusione dei Prodotti discografici con l'avvento delle varie tv musicali,coadiuvate dall'esplosione e la "crescita" in termini di serietà delle radio private divenute aziende vere e proprie."

appunto, come si diceva prima, a cui è da aggiungere anche l'evoluzione tecnologica in fatto di tecniche di registrazione per gli studi professionali, oltre a quella che ha coinvolto la strumentazione dei musicisti pop.

Gli anni 80 in campo pop rock vedranno il trionfo di una miriade di tastiere elettroniche di nuova generazione, votate a segnare anche ritmo e tempo(sic) -a svantaggio di un certo ridimensionamento della chitarra elettrica- e di nuove scelte produttive che in un qualche modo indurranno il gusto del pubblico a cambiare ed allinearsi...



(*) se penso che, come siamo messi adesso, siamo portati a rimpiangerli "quegli anni 80", questo mi da proprio l'esatta idea dell'assoluto vuoto culturale dei tempi attuali... [:(]
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Postby marbian » 29 Oct 2010, 10:12

Quotone per AOR [^].

E'vero poi, caro Alain che negli anni 80, tra suoni sintetizzati e culto dell'immagine, la nostra piccola isola felice ce l'avevamo: nello stesso anno di IT uscì ad esempio un lavoro che esemplifica come in quegli anni si potesse ancora fare pop di classe immensa e ( almeno in quel caso) pure di successo: Skylarking degli XTC.

Meditiamo gente, meditiamo.[:)][;)]
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Postby Starless74 » 29 Oct 2010, 10:30

Eeeeh, magari Skylarking avesse avuto davvero lo stesso successo di Invisible Touch!
Purtroppo nel caso che citi credo siamo ancora a "massa vs nicchia" (sebbene niente a che vedere con la "nicchiettina" semi-clandestina in cui ritrovammo gli XTC dei decenni seguenti... sigh![:.-(])
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Postby marbian » 29 Oct 2010, 11:42

Vabbe' Starbio, un successo per Andy e c.[:D][;)]... però trecentomila copie buttale via...[:-I]
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Postby pino lettieri » 29 Oct 2010, 13:26

...io lo sento quello stridore sui vetri....[:D][:D][:D]


Cari Amici, caro Alain, siamo alle solite:allineati.
Evoluzione, non è sempre verso il positivo, ci mancherebbe. Guarda cos'è successo all'umanità con l'evoluzione...[xx(][xx(][xx(]

Evoluzione, purtroppo a volte è anche adattamento. Imho, adattarsi e cercare di tirar fuori comunque un briciolo di onestà, consentendosi anche ilarità e legittimi guadagni, in lugo di morte certe in un cimitero per dinosauri, beh... Avrete capito: non amo quegl'album, e pur non evitandoli come la peste, li "USO" all'uopo in circostanze specifiche, così come faccio con gli "altri" album. E' musica. A volte a sproposito diamo ad essa un valore culturale improprio più che altro per campanilismo. Indiscutibilmente gli album del passato hanno un elevatissimo valore culturale, certo, ma il mio orientamento è di non dare loro valori assoluti. Perchè a seconda delle varie circostanze e al collocamento dentro di esse, anche gli album incriminati sono dei "capolavori" se raffrontati con quelli dello stesso periodo dello stesso genere di artisti collaterali.
Non sono dei grandi album e non misogno di fare l'avvocato difensore di quelle composizioni a tutti i costi. Però quando mi faccio la doccia, invisible touch, ci sta alla grande. [:D][:D]
BUON W.E. a tutti. Vi voglio bene.

p.


p.s. per alain: sono del '61. [^][8D]
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Postby reallifepermanentdream » 29 Oct 2010, 14:28

Dire Straits, Police, Devo, Cure......questo era il nuovo pop-rock
oltremanica di fine anni 70; tutto sommato un periodo di transizione
con poche luci e molte ombre. ATTWT ci sta come il cacio sui
maccheroni, e non in senso del tutto negativo....
(dimentico i due tormentoni: the Wall e Saturday night fever):
un ciclo si era chiaramente concluso e i G non potevano far finta
di non saperlo, solo che in questo nuovo "territorio" hanno palesato
i loro limiti (di eta'?, di radici cultural-musicali?, di vena
creativa ?).
A parer mio meglio di cosi' non potevano fare, considerato che Duke
se la gioca con i migliori album di inizio 80s.
Non tirerei in ballo le defezioni, perche' i G5 se fossero
sopravvissuti al nuovo decennio a mio avviso non avrebbero
saputo fare nulla di trascendentale. Lo avevano semplicemente gia'
fatto al momento giusto. Se poi qualcuno ama il patetico, ci sta
anche un Foxtrot partorito nel 1983, magari con l' ausilio dell'
elettronica.
Non uccidetemi subito, ho
diritto ad una ultima sigaretta.....
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Postby TRE » 29 Oct 2010, 18:13

sai cos'è successo pino?

hanno cominciato ad usare la stramaledettissima batteria elettronica. tony lo ha detto pure: con la batteria elettronica era più facile comporre secondo lui.

da mama in poi le canzoni hanno completamente perso quella matrice classica, quella potenza evocativa, quel tocco magico: quasi tutte le canzoni si basavano su un pattern di batteria elettronica sul quale viene posta una melodia esile e semplicistica.

non c'entra il successo planetario di collins: face value è un album straordinario e con dei suoni da paura.
e dite che non è genesisiano?
e hand in hand? you know what i mean? the roof is leaking? quest'ultima suona proprio come ATTWT.

è il collins batterista "elettronico" che ha rovinato tutto: cosa che ha aperto loro le porte del successo planetario.
ma ha anche "ucciso" tutto quello che di bello c'era nella musica dei genesis.

io rimarco il fatto che a quei tempi tre mostri sacri della musica rock che hanno avuto phil alle loro dipendenze gli hanno in pratica vietato di suonare la batteria elettronica.
con plant, clapton e fripp non se ne parlava proprio.

con chi phil comandava, da frida a howard jones a philip bailey ai genesis eccolo li con quel suono plasticoso e disturbante.

ecco io avrei preferito che i genesis venissero compresi nel primo elenco che ho fatto e non nel secondo.

perchè plant, clapton e fripp sanno tutti chi sono.

credo che meno persone sappiano chi è frida o howard jones: e quindi .... [:)]

buon weekend a tutti anche da parte mia

ciao pinuccio
TRE
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Postby Emanuele » 29 Oct 2010, 18:32

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar

Di tutto un po'.

1) il prog cominciava a puzzare di stantìo.
2) Phil per la prima volta viene investito di responsabilità compositiva.
3) Phil si dimostra musicsta eclettico e dotato ma non ha nelle sue corde il genere che la band ha proposto sino a quel momento.
Questo influenza la musica del gruppo che decide di seguire il nuovo corso tracciato dal suo cantante, verso un sound meno complicato e più commerciale.
4) nel 1981 phil ha in inatteso quanto straordinario successo solista.
5) Tale successo potenzia la sua immagine quale frontman e i Genesis sfondano in america anche grazie al suo nome.
6) a metà degli anni '80, dopo No jacket required, i Genesis sono un gruppo importante con un "gatta da pelare": un proprio membro vende da solo come mai ha fatto il gruppo.
7) Nel 1986 Tony e Mike sono sotto velato ricatto. O seguire le volontà di Phil, ergo in qualche modo la strada da lui indicata, oppure sciogliersi. Collins non accetterebbe mai di togliere spazio ai suoi (all'epoca) innumerevoli impegni per andare a vendere meno con i Genesis. Tony e Mike non sopporterebbero di diventare lo sfogo "di nicchia" di una superstar.
8) Invisible touch dimostra quale decisione il gruppo abbia maturato.
Le 5 milioni di copie vendute in USA sono grazie alla presenza di phil. I genesis, per gli americani, sono la band di Phil Collins ma va bene lo stesso. I soldi schifo non fanno ma credo che questo fosse l'unico modo possibile per mantenere l'equilibrio nella band.
E, soprattutto, per mantenerla in vita.
9) il resto è storia, Con WCD probabilmente i tre trovano un equilibrio tra necessità di piacere al pubblico e appagamento personale.

Le carriere soliste di Tony e Mike dimostrano cmq che avrebbero abbandonato il prog prima o dopo. Forse con modalità e tempistiche diverse. Phil e il suo successo hanno semplicemente velocizzato un processo di cambiamento.
Poi magari sfociato nel plasticoso poppettino paninaresco ottantiano,
ma sono dell'idea che Phil Collins credesse in quella musica, quella era la musica che sapeva comporre. Gli altri 2 si sono adeguati senza grande sforzo.




Quoto tutto quello che hai scritto, aggiungo solo poche righe.

Il successo di PHIL solista purtroppo da una parte e' stata una fortuna e dell'altra deleterio per i Genesis a livello qualitativo perche' ha dato a Phil la liberta' di fare a meno della band per sopravvivere e questo ha messo sotto ricatto Mike e Tony che si sono dovuti adeguare a quello che voleva Phil pena lo scoglimento della band.
Dopo Face Value, Phil ha reso i Genesis una estensione della sua carriera solista, e dato che sappiamo bene che Phil ama tutt'altra musica e' chiaro come i Genesis non potevano continuare con un tipo di musica che non rientra nelle preferenze di Phil.
Mi ricordo di un intervista del 1986 dove lui diceva che sono album come Invisible Touch che davano a lui un motivo ancora per suonare con i Genesis, sottointendo, "perche' dovrei trascurare la mia carriera solista che va a gonfie vele a meno che con i Genesis non vendessi in egual misura ?".
Tony e Mike che potevano fare ? non perche' anche loro non volessero il successo, ma comunque andare contro ai gusti di Phil avrebbe significato che lui avrebbe lasciato i Genesis ancor prima e sarebbe stata la fine e si sono adeguati, anche perche' poi vendite e soldi li hanno convinti che era una buona scelta

Concludo che ognuno puo' trovare del buono in ogni album dei Genesis, considerare Invisible Touch un capolavoro del genere pop ( anche se secondo me esistono centinaia di album piu' belli di quel genere ) ma non si puo' dire che non ci sia una differenza qualitativa abissale tra il primo periodo dei Genesis e il secondo post Seconds Out.
Una involuzione c'e stata e mi domando ma dove e' finito quel Tony Banks che componeva questi due brani ?

http://www.youtube.com/watch?v=88BrVfqr ... re=related

http://www.youtube.com/watch?v=4pOkkMM6bTI

Chi componeva questo puo' essere lo stesso che esaltava Invisible Touch ? Cosa gli e' successo non si sapra mai purtroppo.

Cosa avrei voluto da Tony ? Vederlo in video come questi due che ho postato sopra, suonare per amore della propria musica...

Concludo con questa... una delle gemme di And Then Where Three come in realta' avrebbe dovuto essere...

http://www.youtube.com/watch?v=_P8kgW0p ... re=related
Emanuele
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Postby genesisforever » 29 Oct 2010, 19:00

Qualche tempo fa, dopo un concerto, mi è capitato di scambiare due chiacchiere con un abile chitarrista, che da poco si era messo a suonare heavy metal con una band, incidendo pure un cd...
Visto che negli anni precedenti egli militava in vari gruppetti di stile prog, mi è venuto spontaneo chiedergli la ragione di questo cambiamento. Mi ha risposto deciso: "Mi ero fatto due palle a suonare progressive, avevo bisogno di una musica più semplice e diretta, che mi emozionasse di più."
Certo questo è solo un piccolo esempio insignificante, ma... è così assurdo ipotizzare che i Genesis, considerato anche che avevano già raggiunto il massimo in quel genere, si fossero semplicemente stufati di suonare progressive? E se fosse così, dovrebbero forse essere condannati per questo?
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Postby emmevu68 » 29 Oct 2010, 19:21

quote:
Originally posted by genesisforever

Qualche tempo fa, dopo un concerto, mi è capitato di scambiare due chiacchiere con un abile chitarrista, che da poco si era messo a suonare heavy metal con una band, incidendo pure un cd...
Visto che negli anni precedenti egli militava in vari gruppetti di stile prog, mi è venuto spontaneo chiedergli la ragione di questo cambiamento. Mi ha risposto deciso: "Mi ero fatto due palle a suonare progressive, avevo bisogno di una musica più semplice e diretta, che mi emozionasse di più."
Certo questo è solo un piccolo esempio insignificante, ma... è così assurdo ipotizzare che i Genesis, considerato anche che avevano già raggiunto il massimo in quel genere, si fossero semplicemente stufati di suonare progressive? E se fosse così, dovrebbero forse essere condannati per questo?




con tutto il ben di dio che ci hanno proposto, ma chi li condanna...

certo fra supper's ready e anything she does se uno trova qualche differenza ci può stare
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Postby MadManMoon » 29 Oct 2010, 19:25

Emanuele ha scritto
e questo ha messo sotto ricatto Mike e Tony che si sono dovuti adeguare a quello che voleva Phil pena lo scoglimento della band

...spero sia uno scherzo... cioè quindi anche peter gabriel li ha ricattati, "o fate quello che dico io o me ne vado". Ma ce lo vedi Tony Banks ad accettare 'sta cosa, secondo me molto più semplicemente hanno continuato a comporre come prima (compatibilmente con il naturale calo della vena creativa) decidendo di sterzare verso i suoni che tanta gloria stavano dando a Phil... e mi sembra che erano ben felici i due "ricattati" di sbancare le classifiche con i loro dischi.

Emanuele ha scritto
Mi ricordo di un intervista del 1986 dove lui diceva che sono album come Invisible Touch che davano a lui un motivo ancora per suonare con i Genesis, sottointendo, "perche' dovrei trascurare la mia carriera solista che va a gonfie vele a meno che con i Genesis non vendessi in egual misura ?".


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Postby genesisforever » 29 Oct 2010, 19:31

Nessuno nega che i loro capolavori più ambiziosi siano da collocare negli anni 70 (anche se sarebbe più indicato confrontare anything she does con happy the man o IkwIl).
Tuttavia io sono loro grato anche per la musica, spesso sorprendente, che hanno pubblicato negli anni successivi. Tante belle canzoni (con qualche inevitabile caduta di tono), talvolta più immediate e spensierate, che ascolto tuttora con grande godimento. Alla faccia degli intellettualoidi di turno. [:D]
Last edited by genesisforever on 29 Oct 2010, 19:34, edited 1 time in total.
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Postby emmevu68 » 29 Oct 2010, 20:11

quote:
Originally posted by genesisforever

Nessuno nega che i loro capolavori più ambiziosi siano da collocare negli anni 70 (anche se sarebbe più indicato confrontare anything she does con happy the man o IkwIl).




è vero...era una piccola provocazione supper-anything[:)][:)]
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Postby Emanuele » 29 Oct 2010, 20:18

quote:
Originally posted by MadManMoon

Emanuele ha scritto
e questo ha messo sotto ricatto Mike e Tony che si sono dovuti adeguare a quello che voleva Phil pena lo scoglimento della band

...spero sia uno scherzo... cioè quindi anche peter gabriel li ha ricattati, "o fate quello che dico io o me ne vado".



Gabriel non poteva ricattarli, all'epoca non erano famosi, suonavano nei teatri ed erano in 5 e pensavano tranquillamente di poter fare a meno di lui anche perche' mi sembra erano insofferenti al suo modo di porsi sul palco con costumi etc. infatti gli hanno detto "ciao".

Altro cosa e' quando sono rimasi in 3, con Phil che era piu' famoso dei Genesis stessi e senza di lui cosa avrebbero potuto fare ? in due senza il cantante che da solo li faceva vendere solo per la sua presenza ? Si e' visto che fino hanno fatto senza Phil, Calling All Station, snobbato completamente in america.

Phil insofferente al vecchio repertorio ha comunque sempre spinto a cambiare genere e a suonare cose piu' vicine ai suoi gusti. Non dico che Tony e Mike sono stati costretti... e' stato un accordo tacito, sapendo che Phil se avesse perso interesse per la band l'avrebbe mollati, e cosi' e stato infatti.
Quante volte Tony e Mike hanno detto nelle interviste che si sono meravigliati che Phil dopo il suo successo commerciale tornasse a fare un album con loro... sapevano in cuor loro che non sarebbe durata dato l'enorme successo di Phil solista.
Se non ci fosse stato il boom di vendite di Invisible touch, non credo sarebbe uscito nemmeno We Can't Dance perche' Phil si sarebbe dedicato solo alla sua carriera solista.

quote:

Ma ce lo vedi Tony Banks ad accettare 'sta cosa, secondo me molto più semplicemente hanno continuato a comporre come prima (compatibilmente con il naturale calo della vena creativa) decidendo di sterzare verso i suoni che tanta gloria stavano dando a Phil... e mi sembra che erano ben felici i due "ricattati" di sbancare le classifiche con i loro dischi.



Tony ce lo vedo perche' come ti ho detto o cambiavano in maniera "consensuale" genere, oppure l'alternativa era lo scioglimento della band. Tu che avresti fatto ?
Poi che il successo gli abbia fatto piacere non lo discuto affatto, dico solo che anche se avessero provato a comporre cose vecchio stile o a dare spazio al vecchio repertorio nel live, Phil sarebbe stato insofferente e quindi per evitare comunque problemi c'e' stata una virata "consensuale" verso lidi piu' leggeri e meno impegnativi, scelta premiata dalla vendite, che si vuole di piu' ?
Non capisco perche' il mio termine "ricattato" viene visto in maniera negativa, io intendevo che in qualsiasi ambito, specialmente lavorativo, quando si lavora con altre persone bisogna scendere a "compromessi". Steve quando si e' sentito chiuso e non apprezzato se ne e' andato appunto per non scendere a "compromessi", gli altri hanno pensato di non trattenerlo pensando che dividere i guadagni in 3 e' meglio che 4 [;)]. Quando e' toccato il turno di Phil, i Genesis erano considerati la band di Phil e venivano presentati appunto come Phil Collins e i Genesis, e pensi che Tony e Mike dicessero a Phil come dicevano a Steve, senti noi vogliamo mettere questo brano se ti sta bene ok, oppure li e' la porta ? Io dico di no, io dico che Phil metteva sempre l'ultima parola su quello che voleva e non voleva cantare.
Arrivato al punto che si e' stufato se ne e' andato anche lui, preferendo la sua carriera solista, non mi sembra di aver detto una cosa strana.
Cosa sta dicendo ora che sta rilasciando interviste ? che il suo vero amore e' per la musica Motown che nei Genesis si e' adattato, quando non ha piu' trovato stimolo e convenienza semplicemente a detto basta.

quote:

Emanuele ha scritto
Mi ricordo di un intervista del 1986 dove lui diceva che sono album come Invisible Touch che davano a lui un motivo ancora per suonare con i Genesis, sottointendo, "perche' dovrei trascurare la mia carriera solista che va a gonfie vele a meno che con i Genesis non vendessi in egual misura ?".


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Guarda semplicissmo era lo special del tour di Invisible Touch, che mi sembra si chiamasse Visible Touch, ho il VHS se non erro sta li, o comunque e' uno special di quel periodo, mi sembra gia' qualcuno mi aveva gia' aiutato a specificare la fonte in un altro post di cui avevo accennato. Saranno 15 che non lo vedo piu' :)
Comunque e' un intervista confermatissima risalente al tour di Invisible Touch sicuramente altri del forum l'avranno vista e potranno dare conferma.
Poi sinceramente non capisco nemmeno qui cosa ho detto di cosi' strano... sono mie considerazioni tutto qui, si possono condividere o no, nessun problema.
Sembra che ogni volta che dico qualcosa nasca una piccola polemica, che poi non e' proprio mia intenzione. [:|]
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Postby Supernaut » 30 Oct 2010, 06:04

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar
molto meglio che band come Yes o Jethro Tull che da 30 anni replicano se stesse.



Concordo sul resto dell'analisi, ma non su questo. Confronto l'ultimo Magnification degli Yes con CAS e i Genesis sprofondano: ma anche in confronto ad And Then There Where Three e tutti i suoi successivi (Duke compreso, pur essendo in sé un ottimo album).
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Postby Supernaut » 30 Oct 2010, 06:13

Comunque c'è una dichiarazione di Banks che ho sentito una volta da considerare. Lui diceva che negli anni '70 di diverso c'era soprattutto che la tua musica la potevi far conoscere attraverso i negozi di dischi: la gente entrava, poteva ascoltare le ultime novità e si faceva un'idea di ciò che offriva il mercato, avendo anche l'opportunità di crearsi una cultura in tal senso. Dopo l'80, invece, i negozi hanno perso questa funzione e se non riesci a passare in radio non esisti quasi, perché la gente non arriva a sentire la tua proposta musicale.

Questo è anche un aspetto che ha fortemente condizionato certe scelte, ahinoi.
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Postby Phoberomys » 30 Oct 2010, 06:20

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Originally posted by Emanuele
Gabriel non poteva ricattarli, all'epoca non erano famosi, suonavano nei teatri ed erano in 5 e pensavano tranquillamente di poter fare a meno di lui anche perche' mi sembra erano insofferenti al suo modo di porsi sul palco con costumi etc. infatti gli hanno detto "ciao".
E tutto ciò è ampiamente, assolutamente, totalmente falso. [:)]

Erano famosi (terzo posto di Selling in UK, primo posto al referendum di NME come band dal vivo davanti a Zeppelin e ELP, decine di copertine delle riviste più famose * - repetita iuvant [;)]) anche se non famosissimi - esistono gradazioni in tutte le cose.

Erano insofferenti, questo sì, ai costumi - dopo però che questi avevano aiutato tutti e cinque a ottenere visibilità, e dopo l'obiettiva esagerazione di Gabriel nell'indossare capi sempre più surreali e scomodi da gestire.

Quando se n'è andato Peter, non gli hanno detto "ciao": hanno provato in tutti i modi di farlo rimanere (ricordo che se n'era già andato un anno prima e hanno brigato non poco per riaverlo, compreso il loro manager), poi hanno considerato seriamente di proseguire come gruppo strumentale (!), dopo hanno fatto audizioni a decine di cantanti, infine hanno preferito la scelta casalinga [;)].
Quando se n'è andato Steve due anni dopo, per dire, non hanno nemmeno pensato a sostituirlo. [:-I]

* Florilegio di copertine:
http://www.genesismuseum.com/mags/magazines.htm
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Postby Thomas Eiselberg » 30 Oct 2010, 08:27

quote:
Originally posted by Supernaut

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar
molto meglio che band come Yes o Jethro Tull che da 30 anni replicano se stesse.



Concordo sul resto dell'analisi, ma non su questo. Confronto l'ultimo Magnification degli Yes con CAS e i Genesis sprofondano: ma anche in confronto ad And Then There Where Three e tutti i suoi successivi (Duke compreso, pur essendo in sé un ottimo album).



Ok, se ti fa contento agli Yes aggiungiamo pure Magnification (e anche ia Jethro .com) ma la sostanza non cambia dai, gli Yes si sono ricilati alla grande quando hanno visto che la svolta commerciale non faceva per loro.[:D]
Togliendo poi il fatto che a me gli Yes non piacciono, togliendo pure il fatto che Magnification è l'ultimo album di questo gruppo che non amo, togliendo che sono due album di due epoche diverse, con due intenti diversi, di due gruppi in due situazioni diverse...

Magnification sarebbe superiore e Duke?[:0][:-D]

Vabbè, degustibus, già solo come "influenza", originalità, "freschezza" stiamo ad anni luce di differerenza, ma come in tutte le cose i gusti non si discutono: io poi Magnification se sono riuscito ad ascoltarlo un paio di volte è già tanto.[:D]
Last edited by Thomas Eiselberg on 30 Oct 2010, 08:29, edited 1 time in total.
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Postby pino lettieri » 30 Oct 2010, 16:24

[:)]è un buon album. Il dvd è molto meglio perchè suona meglio del cd, e poi l'orchestra è simpatica. Ma SACRILEGIO!!!! dire che sia meglio di DUKE, non ci sta proprio[:p].

Stavo considerando l'ottimo(come sempre[:)]) intervento del mitico Tre. Penso che l'uso delle drom machines, fosse una specie di passaggio obbligato in quel periodo. La potenza dinamica impressa nelle composizioni era molto coinvolgente e dava un sapore avanguardistico molto intrigante. Del resto anche l'Arcangelo ne ha fatto ampio uso e spiegamento. La differenza di approccio compositivistico, ha decretato la qualità finale dell'uso e delle sonorità. In the air tonight, ad esempio, l'uso della 808 è straordinario e assolutamente congruo, adattissimo e crea un'atmosfera tensiva, mistica, sospesa...Al punto da divenire una specie di "firma" negli arrangiamenti da li a venire "hey questo è phil collins..." Certo. Di fatto, negli 80 e poi90, cambiò proprio l'approccio compositivistico: è vero, spesso si partiva proprio da grooving: "Shout" dei tears for fears, ne è un chiaro esempio, come per Mama.Howard Jones, per cinque sei anni ha girato in lungo ed in largo l'europa con una drum machine, la dmx, Obehreim e la tastierona mitica della stessa marca ricordabile se nomino l'intro di JUMP dei van hallen. Cambiò davvero tutto: madonna esplose letteralmente con un brano registrato su un otto traccie in cui una drum machine della LIN, spaccava su di un giro di basso creato sul Mini moog quella In to the groove. Ovunque LIN, Oberheim , Roland Yamaha, Korg, tutti producevano drum machines perchè non solo andavano di moda, ma "erano" la batteria e lo sarebbero state per sempre. Anche oggi. In moltissimi dischi odierni, pop, rock melodici, italiani e non, la batteria è finta. Poi in concerto, chiaro, c'è un batterista, ma in studio, la qualità del suono prodotto da una drum machine, è strepitoso e subito pronto.Ma bisogna fare una distinzione enorme: la "drum machine" è un oggetto in grado di replicare il suono di qualunque "batteria" acustica e/o elettronica; ma è anche e soprattutto utilizzata per "colorare" il grooving di un brano: in pratica quando nacquero ci si rese conto che potevano essere utilizzate in svariati modi per "aiutare" la band " ad essere più "quadrata" . I computer entrarono a far parte della struttura di una band. Qui si impostavano sequenze, parti complesse, ed effetti vari che entravno al momengo giusto: per rendere questo possibile tutta la band doveva sentire una specie di clik per attenersi al bpm;un semplice clik utilizzato in cuffia poteva aiutare, certo, ma se si fosse ascoltato anche una specie di piccolo disegno ritmico, le cose sarebbero diventate e percepite dai componenti della band meno meccaniche e più "contagiose", ascoltare un pattern ritmico rafforzava anche lo spirito dell'esecuzione e farlo sentire anche "fuori" al pubblico mixato con gli altri suoni sarebbe ststo ancora più magico, avrebbe generato un grooving più piacevole Quindi L'idea fu quella di diffondere anche quella parte di grooving migliorandolo e facendolo dventare parte integrante dell'arrangiamento utilizzandolo appunto nell'arrangiamento definitivo: il risultato a mio avviso fu molto buono. BAtteria vera e drum machine fuse su un arrangiamento molto efficace... Cero, mi direte, un batterista vero è un'altra cosa. E lo dite a me? Io sono un batterista. Ma le cose variano a seconda della circostanza. Sono in pochi in italia che si possono permettere line up di pregio in studio di registrazione, Morandi, Ramazzotti, Baglioni, Mina,e altri,in alcuni brani dei loro ambum "ospitano" pezzi da novanta come Colajuta, Melotti, Mayer, Cuffari, e musicisti di alto lignaggio come Colombo, Gussoni,Scopaz,Cocilovo, ma alla fine sono sempre gli stessi cinque o sei: e gli altri? E' chiaro che visti i costi degli studi più prestigiosi, il tempo di realizzazione di un brano, deve essere breve; ergo il dominio del clik, cari amici! Ora non sarà stato così per i ricchissimi genesis, ma da li a breve o per comodità, o per moda, o per semplicità e rapidità, insomma, la drum machine, è diventata omnipresente. Nessuno si scandalizzi. Il suo suono è identico se non superiore a quello delle batterie "acustiche", in pochi saprebbero identificarlo; a noi probabilmente ha infastidito il fatto che ancora una volta Phil avesse anticipato i tempi comprendendo per primo che quel suono avrebbe condzionato la discografia dei decenni a venire.
Last edited by pino lettieri on 30 Oct 2010, 17:33, edited 1 time in total.
Vuoi vedere la mia brutta faccia?
clikka qui http://www.youtube.com/watch?v=jrFmMFK77d0
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Postby Supernaut » 30 Oct 2010, 18:38

Non lo trovo affatto un sacrilegio. Duke è un ottimo album, ma ha alcuni momenti di picco verso il basso (qualche canzonetta di troppo) che gli impedisce di essere un capolavoro. Magnification a me piace dall'inizio alla fine e trovo che abbia delle melodie splendide. Poi chiaro che se debbo estrapolare i singoli brani, la suite Duke Travel's/Duke's End non ha eguali (così come pure tutta la prima parte a Man of Our Times compresa). Solo che purtroppo ci sono anche Misunderstanding, Turn It On Again e non solo.
Last edited by Supernaut on 30 Oct 2010, 18:39, edited 1 time in total.
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Postby MadManMoon » 30 Oct 2010, 20:21

quote:
Originally posted by Emanuele

Gabriel non poteva ricattarli, all'epoca non erano famosi, suonavano nei teatri ed erano in 5 e pensavano tranquillamente di poter fare a meno di lui anche perche' mi sembra erano insofferenti al suo modo di porsi sul palco con costumi etc. infatti gli hanno detto "ciao".
...
Altro cosa e' quando sono rimasi in 3, con Phil che era piu' famoso dei Genesis stessi e senza di lui cosa avrebbero potuto fare ? in due senza il cantante che da solo li faceva vendere solo per la sua presenza?
...
Se non ci fosse stato il boom di vendite di Invisible touch, non credo sarebbe uscito nemmeno We Can't Dance perche' Phil si sarebbe dedicato solo alla sua carriera solista.
...
Non capisco perche' il mio termine "ricattato" viene visto in maniera negativa, io intendevo che in qualsiasi ambito, specialmente lavorativo, quando si lavora con altre persone bisogna scendere a "compromessi". Steve quando si e' sentito chiuso e non apprezzato se ne e' andato appunto per non scendere a "compromessi", gli altri hanno pensato di non trattenerlo pensando che dividere i guadagni in 3 e' meglio che 4 [;)]. Quando e' toccato il turno di Phil, i Genesis erano considerati la band di Phil e venivano presentati appunto come Phil Collins e i Genesis, e pensi che Tony e Mike dicessero a Phil come dicevano a Steve, senti noi vogliamo mettere questo brano se ti sta bene ok, oppure li e' la porta ? Io dico di no, io dico che Phil metteva sempre l'ultima parola su quello che voleva e non voleva cantare.
Arrivato al punto che si e' stufato se ne e' andato anche lui, preferendo la sua carriera solista, non mi sembra di aver detto una cosa strana.
...
Poi sinceramente non capisco nemmeno qui cosa ho detto di cosi' strano... sono mie considerazioni tutto qui, si possono condividere o no, nessun problema.
Sembra che ogni volta che dico qualcosa nasca una piccola polemica, che poi non e' proprio mia intenzione. [:|]



Anzitutto partiamo dall'ultima affermazione.
Se guardi il mio intervento in merito all'intervista ci sono due faccine che ridono, se non lo sai vuol dire che era una bonaria richiesta di delucidazioni.
Non capisco questo tono vittimistico (e qua sono serio [:(]). Se non riesci a discutere di una cosa in un dibattito perchè scrivi? Mi sembra normale che se affermi una cosa poi ci sia qualcuno che ti ribatte e che se fai delle affermazioni 'storiche' o interpreti degli eventi sappi che qua dentro potresti trovare il primo entrato o l'ultimo arrivato che ti possono scrivere: MA CHE STAI A DI'?
Perchè fino a prova contraria finche sono opinioni non offensive nessuno dice 'A' o al massimo porta una diversa visione generalmente normale, ma se tu fai un'affermazione del tipo Gabriel non poteva ricattarli, all'epoca non erano famosi, suonavano nei teatri ed erano in 5 e pensavano tranquillamente di poter fare a meno di lui anche perche' mi sembra erano insofferenti al suo modo di porsi sul palco con costumi etc. infatti gli hanno detto "ciao" trovi uno come Phobe che ti risponde in quel modo o uno come me che ti dice:
Guarda che l'unico insofferente era Peter, il quale proprio perchè era un amico di un paio di loro ha preferito andarsene visto che questa sua insofferenza generava un nervosismo tra lui e gli altri che rischiava di distruggere molto più di una sua partenza. Aveva altre idee che non si sposavano con quelle degli altri, erano troppo diverse per cui il distacco era inevitabile.
C'è polemica? Non mi pare...
Solo al limite la contestazione di un'affermazione probabilmente storicamente falsa.
Anche la questione di Steve è analoga, solo che il chitarrista all'epoca non aveva (e non li ha tutt'ora) dei saldi rapporti di amicizia con gli altri per cui la partenza è stata umanamente meno traumatica, anche se tecnicamente devastante.
Nessuna questione legata a ricatti o compromessi. Solo due idee diverse che non si incontravano e basta.
Per il resto posso dirti che l'unica cosa normale è che Phil Collins probabilmente non ama in maniera viscerale il progressive, è naturale, non lo ha mai composto ma lo ha solo suonato, a lui piaceva suonare la batteria e lo ha fatto divinamente in ambito rock, fusion, jazz e pop... poi è chiaro che quando ha iniziato a comporre si è dirottato verso ciò che sapeva fare meglio, che amava di più, ma negli anni in cui si è inserito nella musica non esistevano le premesse per fare motown o un pop d'atmosfera, esistevano i Led Zeppelin (ma Bonham era insostituibile), poi Yes, King Crymson, ELP e... i Genesis, e lui provò con questi pressocchè sconosciuti artisti solo perchè gli altri tre posti erano stati occupati, non era nient'altro che lavoro... ma non significa che non lo facesse con anima, visto che le sue mani sapevano produrre magia.

Per cui io penso, infine, che negli anni '80 TUTTI E TRE si siano semplicemente domandati 'come facciamo a non sparire dal mondo musicale? come è successo a Yes e King Crymson' e la risposta ce l'avevano dietro l'angolo, si chiamava FACE VALUE...

E non mi sembra di essere stato polemico...
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Postby aorlansky60 » 02 Nov 2010, 05:02

QUOTONE a mia volta per MARBIAN [;)] che ha scritto:

"nello stesso anno di IT uscì ad esempio un lavoro che esemplifica come in quegli anni si potesse ancora fare pop di classe immensa e (almeno in quel caso) pure di successo: Skylarking degli XTC."

[^]
Dal mio punto di vista questo è l'esempio di un LP ottimamente prodotto, con delle idee ancora all'altezza, in grado di surclassare musicalmente il prodotto proposto dai Genesis(che si autoproducevano...).
Il fatto che IT abbia venduto immensamente di più rispetto a SKYLARKING non ne fa per forza l'album "migliore" tra i due...


...


Pino [;)] ha scritto:

Evoluzione, non è sempre verso il positivo, ci mancherebbe. Guarda cos'è successo all'umanità con l'evoluzione...

Evoluzione, purtroppo a volte è anche adattamento.


appunto Pino, appunto.

Loro la "scelta" la attuarono in modo chiaro. Basta con la sperimentazione, fine della musica elaborata e complicata, e largo a suoni e composizioni semplici di facile presa.

I numeri hanno dato loro ragione, dove stà il problema???

Solo, non affermiamo che i "prodotti" Genesis anni 80 -in particolare "Genesis" e "IT"- siano musicalmente "grandi album" di musica, perchè non corrisponde a verità.

Il fatto è che i Genesis di quell'epoca avevano come priorità quella della fama e di far soldi, più della musica.
L'importante era riscire a fornire al potenziale pubblico acquirente un "prodotto" facile da essere assimilato e consumato. Con "Genesis" e "IT" direi che ci sono riusciti piuttosto bene.


...


TRE ha scritto:

"hanno cominciato ad usare la stramaledettissima batteria elettronica. tony lo ha detto pure: con la batteria elettronica era più facile comporre secondo lui."

quanto detto qui saggiamente da TRE [;)] è uno degli aspetti che meglio spiega come i musicisti pop degli 80 si siano adagiati ed assopiti tramite quanto fornito loro dall'evoluzione tecnologica in fatto di strumentazione musicale.

Da un altra parte del forum abbiamo parlato del lavoro operato da George Harrison per arricchire un brano di Revolver ("I'm only sleeping" ndr); 20 anni prima di "Invisible Touch" quell'assenza di strumentazione aveva indotto George ad usare la materia grigia per ingegnarsi a sopperire con il poco materiale a disposizione, sortendo al contempo un risultato straordinario.

40 anni dopo, sono propenso a credere che molti musicisti pop si siano letteralmente impigriti a causa della facilità concessa loro dagli innumerevoli nuovi strumenti che la tecnologia ha messo loro a disposizione.

negli anni 60 la maggior parte degli strumentisti pop-rock badava soprattutto a costruirsi un solido bagaglio tecnico, essendo la prestazione LIVE il fulcro e l'esaltazione del movimento stesso.
Un eccezione famosa è costituita dai Beatles che rivolsero invece il loro interesse maggiormente allo studio di registrazione in tutto il potenziale offerto, proprio perchè loro avevano abbandonato le tourneè per concentrarsi sulla sperimentazione(almeno fino al PEPPER) da proporre sul media tipico del tempo: l'LP.

20 anni dopo tutto questo sparirà, a favore di altre priorità ("look" e "immagine" in particolare oltre a "suoni alla moda").
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Postby pino lettieri » 02 Nov 2010, 07:03

Sì.
Penso anch'io che molti artisti si siano addormentati sulla tecnologia, ma non tutti fortunatamente. Il grandissimo Fripp, ha utilizzato straordinariamente la potenza degli elaboratori digitali, così come ha fatto anche Peterone e molti altri...ma nel caso dei nostri non mi sento di pestare giù duro. Anche se è pur vero che abbiano utilizzato moltissima tecnologia nelle ultime produzioni e a volte non proprio in maniera discreta, ma io credo fortemente che dopo un primo approccio entusistico così come accade per i bambini quando aprono i regali a Natale, le cose, si riassestino. Tecnologia e suo abuso in Duke, direi proprio di no, così come negli album successivi; uso alla moda di certe sonorità, direi di sì. Ma ed è materia di una mia piacevole corrispondenza con il grannde Tommy B, non si può dire che i suoni prodotti da Tony siano frutto di semplici preset utilizzati spropositamente come han fatto in molti.
Prendiamo proprio il suono di Behind the line: che sia mixato da schifo, è un dato di fatto innegabile, ma la ricerca profusa sull'ideazione del suono dell'impatto di tastiere del brano medesiomo, ragazzi, è non proprio alla portata di tutti e il risultato la rende strepitosa. Credo che abbiano utilizzato senza esagerazioni la tecnologia. E penso altresì che sia vero che la loro svolta pop sia stata pensata voluta e ponderata; orientata verso un pop a volte anche melenso sfruttando commercialmente e senza nasconderlo troppo il fatto di avere in casa quel Phil collins re mida... Genesis 83 e IT non sono capolavori. Sono album discreti di musica pop. Suonati da gente che potrebbe suonare al live aid o al mio matrimonio senza fare una piega. Ma chi capisce di musica,"sente" che la composizione per quanto collocata nel"genere pop" è ben distante dalle produzioni di chi il pop l'ha fatto da sempre. E' pop, ma ...è diverso. Questo non significa che siano dei capolavori, significa solo che sono diversi...
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Postby aorlansky60 » 02 Nov 2010, 07:57

Pino ha scritto:

"Tecnologia e suo abuso in Duke, direi proprio di no, così come negli album successivi; uso alla moda di certe sonorità, direi di sì. Ma ed è materia di una mia piacevole corrispondenza con il grannde Tommy B, non si può dire che i suoni prodotti da Tony siano frutto di semplici preset utilizzati spropositamente come han fatto in molti."

Sai già che ho un alta valutazione di DUKE. [;)]

Magari avessero proseguito per quello standard!

Purtroppo, non mi sento di poter dire la stessa cosa per "Genesis" e "IT".

La mia opinione non conta nulla di fronte a quella di milioni che hanno acquistato quegli albums.

Per me, negli 80, c'era ancora della gente occupata a far Musica prima di pensare ai soldi.

Parlo ovviamente di gente quale Steps Ahead, Yellow Jackets, Spyro Gyra ed altri, etc etc etc

Pensando a questi, mi è ancora più chiaro il fatto che in quel periodo Banks & C pensassero esclusivamente a "fama e soldi" prima di ogni altra cosa.

La storia l'avevano già scritta prima per 10 anni almeno e poteva considerarsi un capitolo chiuso.

Era semplicemente venuto per loro il momento di "fare la grana" anche nella maniera più spudorata possibile.

Che male c'è ad ammetterlo?

A loro non importa nulla, la "grana" rimane "grana" alla fine, prima di considerare con che mezzo ci siano riusciti.

Se lo avessero davvero voluto, lo avrebbero fatto molto tempo prima.

Ma nella vita di ogni artista io credo che ci sia un tempo per tutto.

Per loro, la prima decade della loro carriera fu caratterizzata da sviluppo creativo prima di ogni altra cosa, perchè era quello che desideravano.

Il decennio successivo è stato quello caratterizzato da "soldi fama e successo" perchè così hanno voluto.

Quello che non capisco, è cercare di fare passare 2 albums della band del 83 e 86 perfettamente riusciti anche musicalmente oltre al lato squisitamente "commerciale" per il quale furono immaginati, concepiti e prodotti.

A distanza di 25 anni, essi si rivelano 2 prodotti vincenti sotto il profilo commerciale, ma assai banali per il tipo di "musica" che erano in grado di esibire, comunque perfettamente in linea con i gusti popolari del proprio tempo.
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Postby pino lettieri » 02 Nov 2010, 12:50

Esatto, stiamo dicendo le stesse cose, Alain[:)].
Certo però che sei cattivissimo nel affiancare Steps ahead ,Yellow Jackets, Spyro Gyra eccetera ai G83 ed a IT: come puoi? Ci sono musicisti e musicisti. Gente che fa musica di profilo altissimo, Petrucciani, Corea, per rimanere in tema, e gente che suona con altre mire. Ma nessuno di questi citati da me e da te, si sogna gli oceani di folle che hanno avuto i nostri prima e dopo la cura pop. Stasera Bob mintzer e co, suonano al blue note di milano, per tre sere di seguito, due spettacoli a sera: totale due tre mila persone.
La qualità, non è un buon veicolo per fare confronti, perchè spesso non paga. Io amo Bob mintzer e quelli citati da te (e moooolti altri) e me li ascolto e me li guardo con ammirazione profondissima. E finisce li, li ringrazio ogni volta che mi è capitato di parlarci, per ciò che han fatto. Vivono bene anche loro, sono benestanti anche loro, hai ragione, Alain, anche loro han fatto soldi e molto, molti più di quelli che noi guadagneremmo in tre quattro vite, e fanno ancora bella musica. Credo che una parola magari apparentemente esagerata può descrivere la svolta genesisiana,"avidità", ma anche qui, c'è un bel range di tolleranza tra quella davvero fine a se stessa e quella opportuna, non troppo scassata e che ha consentito loro di fare tanta grana ma anche di restare a galla consentendoci di poterli vedere ancora una volta. Beh vabbè per consentire a me.
(perchè lo so che in mooolti ora diranno che ne avrebbero fatto anche a meno eccetera eccetera...)[^]
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Postby marbian » 02 Nov 2010, 12:51

quote:
Originally posted by aorlansky60

Ma nella vita di ogni artista io credo che ci sia un tempo per tutto.

Per loro, la prima decade della loro carriera fu caratterizzata da sviluppo creativo prima di ogni altra cosa, perchè era quello che desideravano.

Il decennio successivo è stato quello caratterizzato da "soldi fama e successo" perchè così hanno voluto.

Quello che non capisco, è cercare di fare passare 2 albums della band del 83 e 86 perfettamente riusciti anche musicalmente oltre al lato squisitamente "commerciale" per il quale furono immaginati, concepiti e prodotti.

A distanza di 25 anni, essi si rivelano 2 prodotti vincenti sotto il profilo commerciale, ma assai banali per il tipo di "musica" che erano in grado di esibire, comunque perfettamente in linea con i gusti popolari del proprio tempo.




Ariquotone per Alain [^]

ps. Pino, pure a me ha fatto piacere vederli in giro nel periodo post-duke, e ti dirò di più, da accanito fan sono contento che hanno fatto i soldi veri. Se lo meritavano. Diciamo che è stato un riconoscimento alla (prima parte di) carriera.

Semplicemente amo molto poco le composizioni che glielo hanno permesso.
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Postby 11mo Conte di Mar » 02 Nov 2010, 13:38

quote:
Originally posted by Supernaut

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar
molto meglio che band come Yes o Jethro Tull che da 30 anni replicano se stesse.



Concordo sul resto dell'analisi, ma non su questo. Confronto l'ultimo Magnification degli Yes con CAS e i Genesis sprofondano: ma anche in confronto ad And Then There Where Three e tutti i suoi successivi (Duke compreso, pur essendo in sé un ottimo album).



Per chiarire:
Ho Magnification ed è un buon lavoro, ho apprezzato anche the ladder figurati.
Il confronto con CAS ci può stare, sinceramente DUKE si mangia tutti gli album degli Yes da Close to the edge in poi. Ma è una mia opinione.

Mi preme specificare però che quando dico che replicano se stessi intendo un passato dal quale non riescono, o forse non possono, staccarsi.
Dal vivo gli Yes improntano il 70% dello show sui primi 10 anni di carriera. Stessa cosa i Tull.
Forse perchè non attuarono quel cambiamento che i Genesis intrapresero nel finire dei '70 e che tutti condanniamo.
Poi possiamo anche pensare che rimanere ancorati alle proprie origini sia un motivo di vanto o una dimostrazione di onestà e coerenza artistica.
Io sono da sempre convinto che quella in oggetto del topic fosse una trasformazione inevitabile. Forse eccessiva sotto certi aspetti, mal gestita se vogliamo (va bene semplificare ma l'imbarazzo di IT, cribbio...), ma auspicabile visto che il risultato finale è una carriera di cui vado sempre orgoglioso.


PS quando dico che Tony e Mike erano sotto "velato" scacco non mi immagino Phil che minaccia con un ultimatum: o poppettino o vado a produrre Frida.
Penso che l'evolversi dell situazione e le relative conseguenze fosse ben chiara a tutti, manager compreso, da non richiedere particolari scontri verbali.
Una strada aperta dagli eventi, direi.
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Postby smiroldo » 02 Nov 2010, 16:21

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar

sinceramente DUKE si mangia tutti gli album degli Yes da Close to the edge in poi.

[^][^][^]
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Postby aorlansky60 » 03 Nov 2010, 05:21

MARBIAN ha scritto :

"pure a me ha fatto piacere vederli in giro nel periodo post-duke, e ti dirò di più, da accanito fan sono contento che hanno fatto i soldi veri. Se lo meritavano. Diciamo che è stato un riconoscimento alla (prima parte di) carriera.

Semplicemente amo molto poco le composizioni che glielo hanno permesso."



Sono d'accordo su TUTTO [^] parola per parola, frasi e periodi. Ti ari-QUOTO [:D] a mia volta [;)]

i ns punti di vista in questo topic stanno diventando una simpatica partita a ping-pong [:)] [;)]...

magari, se fossi stato musicista pure io e ci fossimo incontrati, avremmo sicuramente costituito un bel team, dato che musicalmente i nostri gusti sono molto affini... [;)]

Tu tastierista e conduttore, Pino [;)] batterista ed io... bassista [:D] lo strumento che più mi attira... [:D][:)]



...a proposito di [:)] Pino [;)] che ha scritto:

"Certo però che sei cattivissimo nel affiancare Steps ahead ,Yellow Jackets, Spyro Gyra eccetera ai G83 ed a IT: come puoi? Ci sono musicisti e musicisti. Gente che fa musica di profilo altissimo, Petrucciani, Corea, per rimanere in tema, e gente che suona con altre mire. Ma nessuno di questi citati da me e da te, si sogna gli oceani di folle che hanno avuto i nostri prima e dopo la cura pop. "


A volte so essere "cattivissimo" [:D] nei giudizi, lo ammetto.

Però, quella che potrebbe sembrare una forzatura nel comparare il pop dei Genesis o di altri in quel periodo storico a quella dei "mostri" musicali che ho elencato è in qualche modo pertinente.

Negli anni 80, nei plasticosi-esagerati-strafottenti anni 80, c'era comunque gente che faceva MUSICA allo stesso tempo in cui moltissimi altri facevano po(p)lpette sonore.

Ma per quei pochi che ho citato (ai quali potrei aggiungere altri) aspirazioni, ispirazione e "cuore" erano assai DIVERSI, così come il feeling che riuscivano a trasmettere a chi li ascoltava e recepiva.

Lo stesso feeling che scaturiva dal "cuore" di una band(a noi cara) che sotto il profilo artistico lo seppe fare egregiamente negli anni 70, assai meglio di come riuscì a fare nel decennio successivo .

Il pathos che riusciva a trasmettere dall'ascolto della sua musica era praticamente unico.

Ma qualcosa è poi arrivato, come a farci ricordare che le umane cose non sono per sempre, determinando la fine di quel sogno.

Hai perfettamente ragione Pino, quando scrivi che non si può riuscire a comporre e suonare per lungo tempo cose di livello pari a Stagnation, Seven Stones, Supper's Ready, Firth of fifth e Cinema Show...
troppo ispirate, troppo elevate... uniche, irripetibili...
difficile riuscire a mantenere uno standard simile per chiunque...

Loro ci sono comunque riuciti per almeno 7 albums e 7 anni... non poco...
la qualità che riuscirono ad esprimere attraverso quel tempo per me è paragonabile e meritoria di essere elevata, per dignità ed autorevolezza, all'arte della musica dotta e a quella della musica jazz.

Potrei dire: peccato che non abbiano continuato così ancora a lungo... mi sarebbe piaciuto (molto!), ma devo riconoscere, tornando a terra, che per loro sarebbe stato una specie di tortura come Tu stesso hai scritto giustamente varie volte... il dovere mantenersi su simili standards anche dal vivo, con partiture musicali assai tecniche e difficili da eseguire, significava un peso gravoso da portarsi dietro nel tempo...

capisco benissimo cosa è scattato nella mente di quei tre musicisti alla fine degli anni 70, quando valutarono che con "Britannia e Agnello & Code" si viene onorati dalla critica e da discrete vendite, ma non in grado di assicurarti adeguato futuro... quando invece, FATICANDO MOLTO MENO, sia nella composizione che nell'esecuzione, si riesce sorprendentemente ad attirare una folla oceanica di publico in grado di farti fare il salto di qualità verso l'olimpo delle "Star"...

È per questo che anch'io giustifico la scelta che attuarono, anche se come il ns amico Marbian, dico che "Semplicemente amo molto poco le composizioni che glielo hanno permesso."



per 11mo Conte e Smiro, infine, permettetemi [:D] di correggere il tiro:

per me, "DUKE si mangia tutti gli album degli Yes da Relayer in poi."

"CLOSE TO THE EDGE" è qualcosa di "quasi-inarrivabile" con il quale trovo difficile accostarsi per qualunque pretendente... [:D]
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Postby 11mo Conte di Mar » 03 Nov 2010, 05:57

No, no mi sono spiegato male.
Intendevo Close... escluso.

Capisco bene che tra Close e Duke ci sia differenza.

[O:-)]

Dopodichè aggiungo che pur essendo un gran disco Close sparisce di fronte ai nostri Gabriel era ma anche Hackett era.
[^]
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Postby aorlansky60 » 03 Nov 2010, 06:46

Quest'ultima valutazione, ovviamente, è ampiamente opinabile [:D] [:)] [;)]
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Postby Supernaut » 03 Nov 2010, 06:47

quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar


Per chiarire:
Ho Magnification ed è un buon lavoro, ho apprezzato anche the ladder figurati.
Il confronto con CAS ci può stare, sinceramente DUKE si mangia tutti gli album degli Yes da Close to the edge in poi. Ma è una mia opinione.



E' sempre difficile fare classifiche, e restano comunque un po' aleatorie. Sicuramente ho voglia più spesso di ascoltare Duke e l'ho consumato più volte. Ma alla fine ormai ascolto da Behind The Lines a Man Of Our Times, poi salto direttamente a Duke's Travel/Duke's End, poiché ciò che vi sta in mezzo raramente mi va di sentirlo. Magnification invece mi emoziona dall'inizio alla fine, anche se trovo i suoi apici inferiori agli apici di Duke.

Stiamo comunque discutendo del sesso degli angeli, perché va oltre che a gusti anche a stati di umore (vi capita mai di preferire in certi momenti un album ad un altro, poi di cambiare idea e di trovare migliore il secondo, poi di cambiarla ancora altre volte?)


quote:
Originally posted by 11mo Conte di Mar


Mi preme specificare però che quando dico che replicano se stessi intendo un passato dal quale non riescono, o forse non possono, staccarsi.
Dal vivo gli Yes improntano il 70% dello show sui primi 10 anni di carriera. Stessa cosa i Tull.
Forse perchè non attuarono quel cambiamento che i Genesis intrapresero nel finire dei '70 e che tutti condanniamo.
Poi possiamo anche pensare che rimanere ancorati alle proprie origini sia un motivo di vanto o una dimostrazione di onestà e coerenza artistica.
Io sono da sempre convinto che quella in oggetto del topic fosse una trasformazione inevitabile. Forse eccessiva sotto certi aspetti, mal gestita se vogliamo (va bene semplificare ma l'imbarazzo di IT, cribbio...), ma auspicabile visto che il risultato finale è una carriera di cui vado sempre orgoglioso.



C'è da considerare un fatto importantissimo: i Genesis hanno cambiato il loro pubblico, gli Yes no. Cosa significa questo? Significa che gli Yes quando salgono sul palco rischiano di fare la fine degli Iron Maiden. Gli Iron, un paio d'anni fa, furono fischiati e gli fu tirato sul palco di tutto perché avevano osato riservare ampio spazio agli album più recenti ed eseguire poche delle canzoni vecchie. Questo succede quando il tuo pubblico non cambia: molti, invecchiando, non comprano più la roba nuova e vengono a sentirti per il materiale datato, che è quello che conoscono e che hanno apprezzato.

Gruppi come gli Yes o i Jethro Tull sono un po' in scacco. Alla gente frega poco del nuovo materiale, anche se di qualità. Agli Yes in verità io nel tour di Magnification ho visto riservare circa metà e metà. Il che mi sembra la giusta formula; i Jethro, invece, onestamente non hanno più prodotto nulla di valido da molti anni a questa parte, quindi è un caso ancora diverso.

La differenza coi Genesis sta nel fatto che questi, avendo stravolto completamente il loro repertorio, hanno allontanato una parte dei vecchi fan e ne hanno avvicinati di nuovi. Quando suonano dal vivo, sanno che il loro pubblico (la maggior parte di quel pubblico, che essendo la maggioranza, vince) vuole la roba da Abacab in poi.

Alla fine sia i Genesis, che gli Yes e i Jethro Tull, fanno la stessa identica cosa: accontentano la percentuale più alta del pubblico pagante.
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Postby jean_1960 » 03 Nov 2010, 09:38

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Postby Tommy Banks » 04 Nov 2010, 14:13

quote:
Originally posted by pino lettieri

Esatto, stiamo dicendo le stesse cose, Alain[:)].
Certo però che sei cattivissimo nel affiancare Steps ahead ,Yellow Jackets, Spyro Gyra eccetera ai G83 ed a IT: come puoi? Ci sono musicisti e musicisti. Gente che fa musica di profilo altissimo, Petrucciani, Corea, per rimanere in tema, e gente che suona con altre mire.


Li adoro anche io ma siamo comunque in un altro ambito musicale, il jazz e la fusion.
I Genesis potevano essere confrontati quando facevano Progressive che è un genere che gode a livello colto dello stesso valore artistico.

I Genesis di Trick e wind erano popolari in ambito jazz/fusion e molte sonorità sono state riprese dai vari JLPonty, ecc.
Ho diverse interviste dove li citano.
I nostri hanno proprio cambiato volendo fare Pop, a parte due album di transizione come ATWTT e Duke.
In questi due album le sonorità sono molto complesse e difficili da ottenere, come stà provando personalmente il nostro Pino.[:D]
Pensate che in Duke i nostri avevano praticamente inventato un controller primitivo che poi sarebbe stato messo in produzione dalla yamaha con il DX7, con un richiamo per le anatre collegato all' input del CS80.
Con quello simulavano l'attacco tipico degli strumenti a fiato!!!!!!!!!!!
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Postby Tommy Banks » 04 Nov 2010, 14:14

quote:
Originally posted by marbian
ps. Pino, pure a me ha fatto piacere vederli in giro nel periodo post-duke, e ti dirò di più, da accanito fan sono contento che hanno fatto i soldi veri. Se lo meritavano. Diciamo che è stato un riconoscimento alla (prima parte di) carriera.




Anche io la penso così!
il giusto riconoscimento....
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Postby aorlansky60 » 05 Nov 2010, 04:22

quote:
Originally posted by Tommy Banks

quote:
Originally posted by pino lettieri

Esatto, stiamo dicendo le stesse cose, Alain[:)].
Certo però che sei cattivissimo nel affiancare Steps ahead ,Yellow Jackets, Spyro Gyra eccetera ai G83 ed a IT: come puoi? Ci sono musicisti e musicisti.


Li adoro anche io ma siamo comunque in un altro ambito musicale, il jazz e la fusion.
I Genesis potevano essere confrontati quando facevano Progressive che è un genere che gode a livello colto dello stesso valore artistico.





Perfettamente d'accordo Tommy [:)] (come potrei non esserlo?) [;)] due generi molto diversi come diverso era il pubblico a cui erano rivolti, ma uniti dal fatto di essere stati creati nello stesso periodo, anni 80...

La mia era in un certo senso una "forzatura" voluta per evidenziare che negli anni 80 il processo artistico musicale non si è comunque mai fermato. [;)]

Nello stesso tempo,
c'era chi creava e produceva canzoni di facile consumo per le masse,
e c'era chi creava e componeva MUSICA per i contemporanei e per la storia.

Non solo in campo fusion e jazz... [^]
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Postby Tommy Banks » 05 Nov 2010, 05:44

assolutamente si, ne avevamo già parlato in passato, basta pensare a cosa hanno fatto Lyle Mays e Pat Metheny negli anni 80......
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