Maggio 1972: esce il 45 giri " Happy The Man ", con il brano finora inedito su album, ma già abbondantemente presente nella scaletta degli ultimi tour.
Si tratta indubbiamente di una canzone lontana dai vertici di quegli anni.
Andamento folk popular, con caute venature country, è il prototipo di quello che per antonomasia, i puristi potrebbero definire " un brano sciocco ".
Però le chitarre fanno la loro brava figura, e in quei pochi minuti, la canzone si lascia tutto sommato ascoltare.
Buonissimo il progetto di " voci a due ", con Peter e Phil, che danno un tocco di originalità al pezzo, che comunque rimane non propriamente indimenticabile.
Questo 45 giri aveva in origine delle mire piuttosto ambiziose, tanto è vero che il produttore investì diverso tempo e mezzi per realizzarlo, ma i risultati in termini di vendite furono alquanto deludenti.
E, incredibile a dirsi, come lato B fu relegato nientemeno che quella gemma assoluta di Seven Stones!