"Quindi?" 2.0

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

"Quindi?" 2.0

Postby pino lettieri » 06 Jul 2012, 10:23

E' finita definitivamente la passione dell'esplorazione dell'universo genesisiano?
Sono definitvamente finiti gli argomenti e le diatribe tra cosa sia meglio o peggio?
Che sia semplicemente colpa della crisi? Il caldo? O semplicemente abbiamo preso coscienza del fatto che per anni abbiamo discusso spesso anche veementemente di cose assolutamente trascurabili nell'economia delle cose di tutti i giorni e forse siamo cresciuti? Per anni abbiamo discusso se fosse meglio Peter o Phil, o se i genesis finirono dopo SEBTP o dopo DUKE.
Come tutte le cose, la passione sta scemando? nuovi Interessi? Non c'è più tempo per "giocare" a fare i critici musicali e dobbiamo pensare alla cena di stasera e a come metterla insieme?
PEr favore, nessuno si senta offeso, urtato, o messo in discussione; non è mia intenzione giudicare, criticare niente e nessuno. Prendo solo atto di ciò che percepisco.
Non è una provocazione, nè uno sfogo. Prendo atto di questa stanchezza dell'assenza di quella vivacità che caratterizzava le nostre giornate quando qui ci si confrontava su qualunque nota suonata immaginata o scartata dei genesis.
Da giorni transito raramente da queste parti e quando ci capito, spero sempre di vedere un nuovo esaltante 3d in cui sfogare opinioni e punti di vista...ed invece, nulla.
Cosa è successo ai fans dei genesis? Beh dal momento che ai genesis non frega niente dei fans, credo che questo vuoto di attenzione nei loro riguardi, sia ampiamente giustificato, no?
Per anni li abbiamo difesi, perdonati, seguiti, amati, ammirati, discussi. E loro? più che guadagnare soldi sulla nostra passione, non hanno fatto. Non una nota nuova., un accordo degno della loro storia e del glorioso passato; ma solo zuppe scaldate, trite e ritrite spesso suonate malissimo o peggio con sul palco gente che non si sa da dove arrivasse...
Ho provato in tutti i modi a cercare di comprendere il loro punto di vista, il modus vivendi di ognuno di loro...li ho difesi a spada tratta...ma ora sono stufo, stanco, non ho più vogia di parlare di loro come se fossero delle persone che incontro tutti i giorni e che frequento abitualmente. Io non so chi siano, cosa mangiano e dove vivono. Non sono miei amici e non li frequento, quindi perchè dovrei e posso parlare di loro? Perchè compro i loro dischi? Li ho comprati? Ma da quando non fanno un disco vero di cui poter paralre? Si sono sciolti definitivamente? Cosa vogliono fare, suonare ancora da qualche parte? E con chi? Hanno progetti in serbo? Niente niente di tutto questo. Stiamo, sto, parlando di fantasmi in un vuoto di interesse di cui non pensavo mai di dovermi allontanare per non esserne attraversato. Fine.
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby Emanuele » 08 Jul 2012, 18:30

Ma sai Pino anch'io come te ogni tanto do un'occhiata al forum da quando ha riaperto ma ho notato anch'io ci sono giorni dove non c'e' nessuno che scrive. I motivi secondo me sono diciamo 3.

Il primo e' che da quando e' stato riaperto il forum solo una minima parte delle persone si e' accorta che e' stato riaperto, io ci sono finito per caso quindi il 50-60% delle persone che c'erano prima non sono piu' tornate.

Il secondo e' che abbiamo detto di tutto e di piu' ed in mancanza di nuove fan abbiamo finito gli argomenti.

Il terzo e' che anche gli irriducibili si sono rassegnati che siamo arrivati alla parola fine della storia dei Genesis, non solo del gruppo in se che oramai aveva gia terminato 20 anni fa con we can't dance, ma anche per i restanti membri eccetto Steve.

A partire in primis da Phil oramai pensionato a tutti gli effetti, Tony, Mike e Peter hanno sparato da tempo le ultime cartucce e si stanno solo trascinando stancamente verso il pensionamento anche loro con un album ogni decina d'anni.

Con questi presupposti Pino, manca proprio il materiale su cui discutere e anche le persone del forum che ne parlano.

Io farei una sezione a parte dedicata magari a gruppi nuovi per segnalare qualche band che in qualche modo come spirito e musica possa darci qualche emozione nuova, tipo "Marillion" di Fish che negli anni 80 aveva riacceso qualche entusiamo nel movimento. Esiste una band nel 2012 che puo' darci qualche emozione avvicinandosi allo stile della musica dei Genesis ?

Purtroppo gli originali non hanno nemmeno voglia di dare importanza al loro marchio, non spendono nemmeno 1000 euro l'anno per mantenere un sito adeguato alla storia della band. Gia da questo si capisce quanto hanno in testa i "genesis".

Di che dovremmo parlare ? per l'ennesima volta di Invisible touch ? [:-|]
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby pino lettieri » 09 Jul 2012, 08:52

Vero...
E' che lascia un amaro in bocca davvero insopportabile...o forse no. Vivo stancamente e con un po' di noia questo momento. Non so se mi dispiace, o se no.
E' come quando mi sono separato: non sapevo se crederci o meno. Cioè non riuscivo a prendere sul serio la decisione che da li a breve avrei potuto dare una svolta decisiva alla mia vita: che fare, continuare a stare con lei o lasciarla e definitivamente ritrovarmi d'improvviso difronte ad una nuova realtà?
Esagerto? Mah di fatto provo questo: mi sembra impossibile che sia finito l'interesse per i genesis, ma di fatto, lo ritengo giustificato.Innanzitutto come già detto, proprio perchè è stato decisamente detto tutto l'impossibile su di loro e ogni infinitamente piccolo dettaglio è stato esaminato così tante volte che abbiamo fatto emergere qualunque cosa da essi, pregi difetti, stonature, fuori tempo, tagli, errori, tutto.
Il fatto caro Emanuele è che qui ci si ritrovava cn "la scusa" di parlare dei Genesis per stare insieme e sentirsi dei privilegiati in grado di saperli apprezzare, dei diversi.
E pensare di non essere più parte di una comunità che ti faceva sentire così, un po' ti rattrista. Poi il nostro(almeno il mio) smisurato ego, il desiderio di esprimere pensieri tentando di porli in modo intelligente, soddisfava la frustrazione di non essere diventato il critico migliore del mondo, il critico per eccellenza dei genesis, o per lo meno un musicista di pari livello [8D] [:D] [^]

A parte scherzi, mi resta difficile non passare di quì senza la speranza di incontrare "gli altri", quelle "voci" sconosciute ma così tanto confidenziali che da tutt'Italia, facevano sentire i loro pensieri che spessissimo sbordavano in inviti a cena con ascolti. Oggi, il disco è finito e lo riponiamo definitivamente nella sua custodia con la stessa cura ma con una liturgia diversa perchè probabilmente la prossima volta che lo ritireremo fuori, saremo molto, molto più vecchi.
Un saluto a te e a tutti.
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby aorlansky60 » 09 Jul 2012, 08:54

ciao PINO, [:)]

sai, i motivi sono vari...

niente può rivelarsi più effimero del rock come fenomeno, ed i Genesis, facendone parte, non sfuggono alla regola...

per questo, di una rock-band esiste un reale interesse se essa fa parlare di se, cioè produce e si esibisce; in caso contrario l'interesse corre il rischio di scemare, perchè è via via sempre più difficile vivere di soli ricordi.

C'era stata la reunion live 2007 a riaccendere il barlume della speranza, per quanto riguarda eventuali nuovi progetti da valutare, vanificata però dagli ultimi problemi di salute manifestati da Phil...

Noi qui li abbiamo rivoltati, analizzati e vivisezionati... alla fine è difficile trovare nuovi spunti di discussione, senza correre il rischio di cadere nel "già detto".

Per quanto mi riguarda, continuo a fare incetta di tutti i titoli nuovi che escono della "famiglia", soprattutto PHILLIPS e HACKETT che sono i più produttivi (ma ho acquistato anche le ultime due pubblicazioni di Banks) e che per i miei gusti sono una sicurezza (sopratutto Anthony Phillips), ma è chiaro che se una band non emette più pulsazioni dal 97(a livello di pubblicazioni nuove, stiamo parlando di 15anni ad oggi...) è facile capire come il velo (del ricordo) si faccia sempre più spesso...

Poi, per quanto mi riguarda, per come ho vissuto il rock (certo rock...) continuo ad ascoltare NURSERY CRYME, FOXTROT, SELLING ENGLAND, THE LAMB e ATOTT sempre più convinto che anche se si riunissero di nuovo, non sarebbero più in grado di raggiungere quelle vette... tempi ormai andati, con tutti gli entusiasmi e le speranze che si sono portati dietro.

L'ultimo album pubblicato da ANT PHILLIPS ("Pathway&Promenades") lo trovo bellissimo (anche se ovviamente lontanissimo per spirito e corpo a quelli dei Genesis che descrivevo prima), ma in questi tempi votati al trash (anche e soprattutto a livello musicale) rimane un episodio di nicchia noto a pochi irriducibili cultori della buona musica (o di quella che fu).
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby 11mo Conte di Mar » 10 Jul 2012, 16:10

Caro Pino,
in effetti il caldo non aiuta...

Quando questo forum chiuse improvvisamente io, come credo altri "orfani" , emigrai verso un forum dedicato ad un genere più che ad una band, di gittata più ampia quindi dove potevo affrontare gli stessi argomenti toccati qui ma anche molti altri.
Sia chiaro che la presenza di uno non rende inefficace l'esistenza dell'altro. Volendo anche in questo forum possiamo intavolare argomenti più disparati.

Rimane però il fatto che è un forum "monotematico" che per sua stessa concezione ruota attorno ad un gruppo ben preciso.

Gruppo che in tanti amiamo alla follia ma che non partorisce nulla di nuovo da 21 anni.
Chi ha avuto in passato la bontà, la pazienza e il tempo da perdere per leggermi sa che non considero CAS un disco dei Genesis.
E per Genesis io intendo Tony, Phil e Mike. E ovviamente le versioni ampliate venute prima.
Una caratteristica peculiare dei Genesis è che considerando le diverse e più o meno fortunate carriere soliste dei singoli si ha una mole di lavori tale da sovrastare volumetricamente (termine non so quanto adatto ma spero di farmi capire...) anche la carriera del gruppo madre.
Guardiamo ad esempio Dusk, fanzine a cui sono abbonato dal 1991.
Partito come raccolta spillata di fotocopie o poco più, oggi è un quadrimestrale patinato a colori.
Quello che ha fatto e che sta continuando a fare Mario Giammetti ha del miracoloso.
Ma anche la sua ostinazione e la sua dedizione alla causa avrebbero dovuto cedere il passo, prima o poi, all'inerzia del gruppo madre.
Se Dusk vive ancora, e dignitosissimamente direi, è soprattutto grazie ai singoli membri che, laddove non sono gli acciacchi a fermarli (vedi Collins), non si rassegnano alla pensione.
Il problema mio, di Dusk e credo anche di questo forum é: quanto interesse destano le carriere soliste? c'è abbastanza qualità per convogliarla verso una discussione che non si esaurisca in 6/7 interventi?

Fino a qualche anno fa quando vedevo la busta fuoriuscire dalla buchetta della posta cominciavo a saltellare come un bambino davanti all'albero la mattina di Natale...
Oggi molto meno. Ma non certo per colpa di Mario e dei suoi collaboratori che col poco che hanno fanno i miracoli.
Il problema sta proprio qui, ciò che io definisco poco per loro è lo stimolo a continuare. Giustamente.
Ma che interesse posso avere per l'ennesima intervista a Ant in occasione dell' ennesima ristampa.
O per l' intervista a Steve per l'uscita del nuovo prodigioso album, che ho ascoltato e posso dire che negli ultimi 18 mesi all'interno dello stesso genere è uscita almeno
una dozzina di lavori molto migliori.
Le solite 4/5 pagine su Ray Wilson le salto pari pari, l'intervista a Tony sarebbe una ghiottoneria ma mi rendo conto che la domanda che cerco è quella sui Genesis e sul loro futuro...
Ciò detto aggiungo che continuerò con l'abbonamento a Dusk, così come mi sono riscritto qui,
perché non posso pensare di non fruire di un forum e una rivista dedicate al gruppo che amo di più.

Ma, Pino, I Genesis sono ormai un binario morto, per scelta.
Non sono i Beatles che furono un fenomeno storico/Culturale per la società civile e se ne parlerà ancora a lungo.
I Genesis furono un gruppo famoso,fantastico che col post reunion del 2007e le uscite dei cofanetti ha raschiato il fondo del barile, ed ora è speditamente diretto all' oblìo.
Io posso essere particolarmente severo e disfattista ma parlare sempre al passato e delle stesse cose alla fine diventa un circolo vizioso.
Steve e Ant o anche Peter con i suoi tempi geologici giustificano una frequentazione assidua?
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby pino lettieri » 10 Jul 2012, 17:37

No, non basta più. Mi si stringe il cuore a doverlo ammettere.
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby Thomas Eiselberg » 12 Jul 2012, 20:07

11mo Conte di Mar wrote:Caro Pino,

O per l' intervista a Steve per l'uscita del nuovo prodigioso album, che ho ascoltato e posso dire che negli ultimi 18 mesi all'interno dello stesso genere è uscita almeno
una dozzina di lavori molto migliori.


Quali? [:-I]

Cosi magari aggiorno la mia discografia.
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby 11mo Conte di Mar » 13 Jul 2012, 09:32

Strettamente in ambito prog:

Sean Filkins - War & peace and other short stories
Anubis - A toward of silence
Phideaux - Snowtorch
Discipline - Shatter to all accord
Sylvan - Sceneries
IOearth - Moments
Comedy Of errors - Disobey
Airbag - All rights removed
Franck Carducci - Oddity
Cosmograf - When Age Has Done It's Duty
Astra - The black Chord
mi manca il dodicesimo ma sono al lavoro...

Ovviamente in my humble opinion

Intendiamoci, BTSH non è male, ma anche Hackett il meglio l'ha dato in passato..
Un bel po' passato.
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby pino lettieri » 13 Jul 2012, 09:46

Sti caxxi [:D] [:D]
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby Thomas Eiselberg » 13 Jul 2012, 11:03

11mo Conte di Mar wrote:Strettamente in ambito prog:

Sean Filkins - War & peace and other short stories
Anubis - A toward of silence
Phideaux - Snowtorch
Discipline - Shatter to all accord
Sylvan - Sceneries
IOearth - Moments
Comedy Of errors - Disobey
Airbag - All rights removed
Franck Carducci - Oddity
Cosmograf - When Age Has Done It's Duty
Astra - The black Chord
mi manca il dodicesimo ma sono al lavoro...

Ovviamente in my humble opinion

Intendiamoci, BTSH non è male, ma anche Hackett il meglio l'ha dato in passato..
Un bel po' passato.


1)Non ascoltato.
2)Ascoltato distrattamente, il precedente album non mi aveva già fatto impazzire
3)Bello, decisamente bello. Dura però quanto un EP.
4)Mai ascoltato
5)All'inizio mi piaceva, ma più passa il tempo è più mi sembra noioso, troppo troppo monotono. Al confronto il disco di Hackett sembra composto da un ventenne e Sceneries da un gruppo di cinquantenni. E' molto gradevole, ma niente affatto eccezionale.
6)Lo devo ascoltare
7)Un paio di pezzi molto belli ma il disco non è un capolavoro. Gradevole si, ma inferiore a quello di Hackett secondo i miei gusti.
8)Quello che mi piace di più di quelli da te citati, ma gli Airbag continuano per grandi tratti a sembrare una cover band dei Pink Floyd, l'originalità l'hanno chiusa a chiave. Mi sembra l'ultimo disco da citare per definire quello di Hackett poco originale. E' comunque un ottimo album che ascolto spesso.
9)Mai sentito
10)Molto simile agli ultimi Marillion, prog a tratti molto lineare, interessante, poco fantasioso, i buchi tappati dalle parti parlate sono fastidiosi.
11)Mai sentito.

Insomma tra quelli da te citati (ma sono gusti) forse 2/3 mi piacciono di più dell'ultimo di Hackett, e non sono tutti composti non da ultrasessantenni, ma da musicisti nel pieno della "creatività".

Consigli per il dodicesimo (quelli che mi piacciono di più):

Galahad (Battle scars): Non bello quanto il penultimo, ma gli ultimi due pezzi valgono il disco. Meravigliosi.
Millenium (Puzzles): non ai livelli del penultimo album, ma un concept molto ben studiato, e con dei pezzi molto gradevoli.
Edison's children (in the last waking moments): progetto parallelo di Pete Trewavas. Interessante
Credo (Against reason): molto gradevole, non ha bisogno di essere originale per centrare il bersaglio
Pendragon (Passion): in parte una delusione, ma un paio di pezzi sono da pelle d'oca.
Arena (The Seventh Degree Of Separation): all'inizio non mi piaceva per nulla, assomigliava al flop dell'ultimo dei Pallas. Invece più lo ascolto e più mi piace, il nuovo cantante è molto bravo.
Subsignal (Touchstones): continuano a sfornare ottimi album
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Re: "Quindi?" 2.0

Postby 11mo Conte di Mar » 13 Jul 2012, 17:48

Ovviamente dissento su alcuni giudizi.

Però, per chiarire.

Io hackett ero ad applaudirlo l'anno scorso quando venne a Bologna.
Non ne faccio ne un fatto di età nè di originalità, si parla di un genere dove l'80 % dei lavori
è un rimescolamento di ingredienti ben noti.
A partire da Cosmograf e per finire agli Airbag passando anche per Steve.
Tutto sta nel saperli dosare.

Rimane il fatto che durante i suoi concerti l'ovazione è per i brani Genesis
e le varie Ace of wands, Spectral mornigs, everyday eccc...
Per me è un eroe, sia chiaro, e esattamente come accade per PG,
comprendo perfettamente che molti nostalgici di certe
sonorità Genesisiane si sentano, diciamo, garantiti da Steve che tra l'altro è
molto prolifico come artista e rimane fedele ad una certa linea.
Ma il suo passato non lo mette su un piedistallo. Per me.
Per cui credo sinceramente che il meglio di Steve risalga ad un sacco di anni fa,
ripeto in giro c'è di meglio.
Squackett non l'ho sentito ma tra le poche opinioni lette
la media è trascurabile.

Tornando in topic non credo che l'ultimo lavoro di Steve
sia un raggio di luce di tale potenza da illuminare un forum un po' in penombra come questo.
Il problema ovviamente riguarda tutta la famiglia Genesis...


PS: Sean Fikins e Discipline meritano almeno un ascolto.
Mi è venuto in mente il 12mo
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