A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

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A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Pethil Gabriellins » 03 Aug 2012, 09:45

Secondo voi il primo disco dei Genesis senza Peter Gabriel può essere considerato il migliore del gruppo ?
Secondo me si, perchè non c'è un solo pezzo debole !
Sono tutte canzoni bellissime, meravigliose (Le mie preferite sono Entangled, Squonk e Ripples, ma anche le altre mi piacciono tantissimo) ...
Cosa ne pensate ? [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 03 Aug 2012, 12:31

Che anche a me piace tantissimo.
Il fatto è che è molto arduo indicare "un" album come "il" migliore... A mio avviso fino a WCD (quindi Duke, attwt, W&W, compresi) sono tutti da considerarsi come molto validi.

ATOTT è certamente il mio preferito in assoluto. E' lalbum perfetto perchè riassume molti degli aspetti fondamentali di un Album sincero e straordinario:
Qualità artistica eccellente, audio eccellente, performances eccellenti, copertina eccellente. Una Band completa ed eccellente.
Mancava qualcuno? [:D] [:D] [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Magog » 03 Aug 2012, 19:03

si Pino mancava il Genio .... [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 04 Aug 2012, 10:36

Ah...non me ne sono mai accorto.... [:D] [:D] [:D]

Sai che non sono mai stato un estimatore dell Arcangelo...
Ho sempre sostenuto che la sua voce non fosse fondamentale nei genesis. Non come e quanto lo fosse quella di j anderson degli Yes. Dal punto di vista compositivistico, PG ha certamente dato un contributo fondamentale nelle stesure degli album in cui ha presenziato. Ma in Atott, Lui assente, la quota artistica Dell album è comunaqu elevatissima e oggettivamente ciò che manca è giusto il timbro della sua voce che certamente avrebbe dato pregio all opera complessiva, ma visto il livello Dell album in senso assoluto, la cosa risulta indifferente. [:)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Magog » 04 Aug 2012, 13:16

mmmm forse è vero ....ma gli effetti della sua uscita si son fatti sentire da li a poco...chissà se in qualche passaggio un ci sia il suo zampone !!!
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Zeppelin » 04 Aug 2012, 19:50

ATOTT è sicuramente un album grandioso e mi piace da matti. Ma manca la magia che, forse, si era già persa con The Lamb. Anche il ritorno della 12 corde appare strano, diverso, più pop. Prima di The Lamb, invece, la 12 corde era fondamentale, nel senso che era suonata in maniera assolutamente magistrale, ma non dal punto di vista dell'esecuzione, ma della composizione. Non è tanto la mancanza di Gabriel il ""problema"" di ATOTT, bensì è il cambiamento che la band subì dopo la dipartita di Peter. Tuttavia, sono stati in grado di mantenere la loro musica a livelli altissimi.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 05 Aug 2012, 10:39

Vero. Considera,però che un album del genere non viene concepito e sviluppato in tre mesi. Io ritengo che lo stile, il sound in generale sia estremamente vicino a selling b t p. Le atmosfere drama, i colori a tratti cupi a tratti ilari,rispecchiano un contesto compositivistico molto simile, ergo, il gruppo ha creato un qualcosa con grande continuità e coerenza. È evidente che la presenza di Peter si senta non perchè li fisicamente,ma per influenze spirituali, metafisiche...insomma lo stile della band era la fusione delle loro menti: via uno, il resto continua praticamente nella medesima direzione. Altra cosa è se se ne va anche chi di chitarra ha nutrito la propria esistenza messa al servizio di un collettivo che di chitarra ha fatto il suo marchio di fabbrica. I cambiamenti culturali, il trascorrere del tempo e delle mode, hanno fatto il resto, portando il sound della band in ambiti diversissimi. Attraversandoli sempre con successo.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 06 Aug 2012, 08:19

pino lettieri wrote:Io ritengo che lo stile, il sound in generale sia estremamente vicino a selling b t p.

Questa e' una considerazione che ho sempre fatto anch'io (e' anche scritto nero su bianco nelle recensioni del vecchio sito [;)] ): ho sempre avuto l'impressione che The Lamb fosse stato un episodio a parte e che, chiuso quello, si fosse tornati a procedere sulla linea evolutiva lasciata interrotta con Selling England, di cui A Trick mi sembra la logica prosecuzione.

Concordo anche sul fatto che con la dipartita di Gabriel, viste soprattutto come si erano messe le cose, i Genesis non abbiano perso molto. A Trick e' un album bellissimo, coerente, senza punti morti, perfetto per la voce di Collins. Immaginarlo cantato da Gabriel mi fa persino un po' "specie". Con la successiva dipartita di Hackett, ecco li' si', forse si e' veramente perso qualcosa che non tornera' piu'. [':-|]

E non mi riferisco alle cosiddette "svolte commerciali": quelle le ha fatte anche Peter col suo So, quasi in sincrono con i Genesis tra l'altro, quindi non me la si venga a raccontare tanto con la sua presunta integrita' artistica. [J-,]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 06 Aug 2012, 12:53

No, A trick of the tail non è il disco perfetto e non è nemmeno quello che preferisco della discografia dei genesis, di certo se la batte con Foxtrot per il titolo di album più omogeneo (qualitativamente parlando) della loro discografia.

Per me la triade magica del gruppo è costituita da Foxtrot-Selling-The lamb con Selling vertice assoluto della loro carriera e non ne faccio una questione Gabriel o non Gabriel (tanto che preferisco Trick a Nursery e Trespass).

Comunque Trick è un grande disco, su questo non ho alcun dubbio.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 Aug 2012, 12:35

A TRICK OF THE TAIL ??? ...oh si, per me un disco "perfetto" nel suo genere.


Ricordo bene, per averla vissuta in tempo reale, l'attesa crescente per il nuovo album dei GENESIS "dopo" l'abbandono (prima ventilato e poi ufficiale) di Peter Gabriel... Ricordo ancora che la stampa specializzata li dava per spacciati, senza sapere che i 4 Genesis rimasti erano in grado (quasi un eufemismo scriverlo...) di comporre e realizzare un album di alto livello anche senza Gabriel...

Quando uscì, ricordo le prime impressioni della stampa che dovette ricredersi, quasi indispettita, e riconoscere che Banks&C erano riusciti -pur in una fase di forte pressione- a dar vita ad un ottimo album.

Per me è anche qualche cosa che va oltre questo; io lo trovo perfetto dall'inizio alla fine. Magari non allo stesso livello emotivo di quelli che lo hanno preceduto, che magari contengono episodi minori rispetto alla media di ATOTT ma anche episodi decisamente superiori (si pensi a THE MUSICAL BOX, SUPPER'S READY o FIRTH OF FIFTH e THE CINEMA SHOW, brani leggendari in grado di supportare un album quasi da soli...).

Dal punto di vista produttivo ATOTT si rivela ottimo nelle scelte operate dalla band. Dal punto di vista strettamente audio (registrazione e mixaggio) per me si tratta del disco migliore mai realizzato dalla band fino a quel punto.

Oltretutto, in quel momento nel 1976, i Genesis erano al culmine del loro potenziale tecnico e non potevano certo fallire, e con ATOTT credo l'abbiano dimostrato appieno, con Banks in gran spolvero (si osservi l'assolo strepitoso della parte centrale di ROBBERY per es...) e con gli altri tre al suo passo.

Dal punto di vista compositivo l'album fila via liscio che è un piacere all'ascolto, dall'inizio alla fine, senza pecche e momenti di stanca... Sotto l'aspetto dell'omogeneità qualitativa lungo l'arco di un intero LP lo affianco tranquillamente a FOXTROT.

Pur ritenedomi un "Gabrielliano" stretto, oggettivamente non posso non includere quest'album nel novero dei migliori che abbiano mai fatto.

L'unico rammarico -e lo scrivo spesso- è che Banks e Hackett non siano riusciti ad integrarsi (o per meglio dire che Banks non sia riuscito a concedere spazio come lo reclamava e lo meritava Steve Hackett) perchè questi due solisti erano fenomenali sia sotto il profilo tecnico che quello creativo, supportati anche da una poderosa e al tempo stesso raffinata sezione ritmica... avrebbero potuto regalare alle nostre orecchie ben più di due soli album... purtroppo però, con i se e con i ma non si fa la storia.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 07 Aug 2012, 12:48

aorlansky60 wrote:Dal punto di vista produttivo ATOTT si rivela ottimo nelle scelte operate dalla band. Dal punto di vista strettamente audio (registrazione e mixaggio) per me si tratta del disco migliore mai realizzato dalla band fino a quel punto.

Questo anche e' vero. Anzi, mi fa nuovamente tornare in mente il parallelismo Selling England / A Trick, in quanto a sua volta Selling England era registrato piuttosto bene rispetto agli album precedenti, ma fu seguito dal non certo eccelso The Lamb (e' noto che furono impiegati anche nastri incisi alla buona in studio mobile, per cui tutto si spiega...) per poi tornare all'ottima resa audio di A Trick. Insomma: The Lamb e' veramente un episodio a parte.

Giuste anche le riflessioni sull'incompatibilita' Tony / Steve, peccato davvero... [:(]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Zeppelin » 07 Aug 2012, 12:55

Forse la qualità di registrazione è stata il valore aggiunto del quartetto. ATOTT è registrato in maniera strepitosa e, probabilmente, W&W lo è ancora di più!
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 Aug 2012, 13:35

Scelte produttive particolari (compiacere una preferenza che andava rafforzandosi all'epoca tra i gusti degli ascoltatori dei dischi) misero in risalto le tonalità medio-alte a scapito delle basse frequenze nel mixaggio di W&W in maniera molto più marcata di ATOTT che per me rimane molto più equilibrato nei suoni generali... alla fine si tratta di gusti, è vero, ma devo dire che a me piace maggiormente l'equilibrio audio di ATOTT... guarda caso, dopo W&W, il disco successivo della band presenterà ancora lo stesso tipo di sbilanciamento dei toni medio-alti...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 08 Aug 2012, 10:37

Non sono un esperto ma a livello di suoni Wind non mi sembra eccelso, troppo sbilanciato a favore delle tastiere che spesso coprono un po' tutto il resto. Trick invece è molto più "pulito"
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Zeppelin » 08 Aug 2012, 12:31

Sì, bravo, hai ragione. Le tastiere in Wind sono quasi troppo presenti. Ma quando non sono protagoniste, a me pare che il suono sia bilanciato in maniera particolarmente eccelsa. Poi, anch'io non sono un esperto, anzi: sono un vero novellino... [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 08 Aug 2012, 13:52

Sono d'accordo su quello che avete notato; dopo la fuoriuscita di Peter Gabriel, Tony Banks assume maggiormente il "controllo" della band; in A TRICK OF THE TAIL è l'unico che entra stabilmente nei crediti di tutte le 8 canzoni (o da solo o in copartecipazione) e con W&W la sua presenza è ancora più marcata... come scrive giustamente Zep "quando non sono protagoniste le tastiere, a me pare che il suono sia bilanciato in maniera particolarmente eccelsa"... il problema è riuscire trovare un brano dove le tastiere non siano protagoniste, in quel disco li... [:D] ...ecco che allora emerge quel capolavoro di BLOOD ON THE ROOFTOPS (dove peraltro Banks disegna effetti bellissimi in retroscena) che risulta particolarmente equilibrato in generale...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Betelgeuse » 08 Aug 2012, 19:00

Dal mero punto di vista della commistione tra bellezza delle composizioni, bontà degli arrangiamenti, qualità della registrazione, questo è il miglior album dei Genesis.
Tuttavia manca Gabriel, è inutile girarci intorno.
La voce di Phil è cristallina ( Entangled, Mad Man Moon ), potente ( Dance On A Volcano ), in una parola " bella ", ma non possiede l'intensità, l'elasticità, il pathos di quella di Gabriel.
Laddove Phil canta, e anche splendidamente, Peter " interpreta " con la voce, siano essi personaggi, o storie, o ambientazioni.
Per il resto, la prestazione dei musicisti è semplicemente FENOMENALE, e concordo con chi ha sottolineato il parallelismo con Selling England By The Pound, rispetto al quale Trick conserva un maggiore livellamento qualitativo ( in alto, molto in alto ), e supera di una spanna Cinema Show e compagnia più o meno bella.
A Trick Of The Tail tende alla perfezione, forse la raggiunge, è in procinto di raggiungerla, ma deve fare i conti con il fantasma dell'uomo-immagine che non c'è più, con conseguente, titanica, impresa al fine di re-inventare una carriera, se non proprio una filosofia.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 Aug 2012, 07:54

Betel scrive :

TRICK "supera di una spanna Cinema Show e compagnia più o meno bella."

[:-I] beh, è un opinione ovviamente "personale" con la quale poter essere "più o meno" d'accordo... lasciando da parte la voce di Gabriel e puntando unicamente sul fattore orchestrale e strumentale della composizione, per me THE CINEMA SHOW si divora ogni brano di TRICK... ciò non significa sminuire la bellezza di quest'ultimo(come gli ho sempre riconosciuto) ma è che SELLING (e ribadisco anche senza considerare la presenza di Gabriel) per me è davvero difficile da attaccare...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 09 Aug 2012, 10:50

Concordo totalmente con Aor, Trick è un grande disco ma la sola Cinema Show (e non grazie alla prestazione vocale del Peterone) si mangia tutti i brani (che pure adoro) dell'album del 1976. [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 09 Aug 2012, 12:02

aorlansky60 wrote:ma è che SELLING (e ribadisco anche senza considerare la presenza di Gabriel) per me è davvero difficile da attaccare...

Difficile? Basta pensare a quell'episodio da avanspettacolo che e' The Battle of Epping Forest, brano in cui Peter "interpreta" talmente tanto [:(-(] da far improvvisamente rimpiangere l'asciuttezza del canto di Collins, ed ecco che l'attacco riesce facilissimo! [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 Aug 2012, 15:10

si, si, [:)] lo so che EPPING FOREST si regge soprattutto sulla celebre performance vocale di Peter, ma... provate un attimo a distogliere l'attenzione dalla voce e puntarla su QUANTO c'è dietro... magari non solo per questa ma anche per gli altri brani di SELLING (va beh, a parte la solita derelitta che non possiede doti particolari...) e allora è facile rendersi conto di quanto lavoro (monumentale) c'è dietro alle sole parti vocali...

...due anni dopo SELLING, quando pubblicarono ATOTT i Genesis erano ad un livello tecnico anche superiore avendo raggiunto un invidiabile stato di forma... eppure io sento provenire dai solchi si SELLING ENGLAND qualcosa di assai più profondo nel pathos generale rispetto a ATOTT... e non è solo la voce di Gabriel. La forma e la sostanza di almeno 3 brani portanti di questo disco (per me sono anche 4 o addirittura 6 perchè considero AFTER THE ORDEAL un brano meraviglioso) hanno difficile riscontro in altre parti della loro carriera in qualsiasi modo la si giri.
[:)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby vise60 » 09 Aug 2012, 20:04

Parere personale
Di sicuro Trick e' un grande album ,mi sempra sia giunto terzo a pari merito con Foxtrot nelle nostre votazionim di qualche anno fa.. i quattro si dettero da fare e riuscirono a far bene anche senza Gabriel ,il che ,a loro stesso dire fu una bella impresa ...
Ma a ben 25--26 anni [:0] [:0] [:0] [:0] avevano gia' raggiunto una tale maturita' che probabilmente nessun ostacolo sia compositivo che interpretativo (Seconds Out conferma) gli era precluso
Pietra miliare e discorso chiuso per quanto mi riguarda [;)] [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 23 Aug 2012, 14:16

C è qualcosa che però non mi sconficquera.
Selling è indubitabilmente legato ad Atott. Ma in mezzo c è l oceanico distacco di tlldob
Allora le cose sono due. O Atott è stato concepito negli stessi attimi in cui fu concepito selling, oppure siamo di fronte ad un cambiamento stilistico/ produttivo/ arrangiamentistico senza precedenti.

Troppo simili i due selling Atott e troppo diverso tlldob, no?
Come hanno putto scrivere cose così simili con im mezzo una Cosa così diversa ed imponente?
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 24 Aug 2012, 07:21

Mah, secondo me le ragioni sono due. La prima e' che, anche se magari non e' la versione "ufficiale" dei fatti, per andare sul suicuro con l'uscita di A Trick - che comunque era un bel un salto nel vuoto, possiamo immaginare la loro agitazione riguardo l'apprezzamento del pubblico - potrebbero aver ripescato vecchie idee lasciate indietro ai tempi di Selling England. Se vogliamo, la prova del nove e' che praticamente non esistono outtakes di quel periodo, il che potrebbe (dico: potrebbe) dimostrare che tutto il materiale composto in quegli anni era stato completamente esaurito in epoca successiva.

Il secondo punto e' l'approccio: si sa che gran parte di The Lamb era stata incisa un po' "alla gitana", in uno studio mobile, improvvisando a lungo e con un'attrezzatura cosi' cosi'. Giampiero Vigorito parlava anche di semplici musicassette riversate praticamente tali e quali nel missaggio finale, e in effetti si sente: ci sono passaggi in cui la qualita' audio e' scadente e ci sono rumori di fondo a livelli da disco amatoriale. Quindi e' un disco che nasce piu' grezzo, piu' "in presa diretta", mentre A Trick e' fatto di nuovo in studio, con calma, ascoltando e riascoltando, limando e scartavetrando bene i pezzi... Come si era fatto (per l'appunto) con Selling England.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 24 Aug 2012, 09:11

per rispondere a Pino circa l'ultimo dubbio espresso,

per me la ragione è chiara ed evidente, nella differenza che contrassegna i due periodi.

THE LAMB rappresenta la linea di demarcazione.

THE LAMB è un opera fortemente voluta e partorita da Gabriel(non solo nella sceneggiatura del concept, ma anche oltre); già dopo SELLING ENGLAND, egli prima degli altri aveva intuito che il prog aveva toccato i massimi vertici espressivi e stava giungendo al capolinea... Motivò fortemente i compagni affinchè si allineassero alla sua visione: quella di dare una svolta, la più significativa fino allora proposta, allo sviluppo artistico della band. E credo che quell'opera dimostri tutti i tentativi e gli sforzi della band per uscire dal prog nello stereotipo fino allora conosciuto... in essa compaiono brani (BACK IN NYC, LILLYWHITE LILLITH per es) del tutto differenti agli standard artistici della band fino al tempo della sua pubblicazione...

Poi, Gabriel se ne va.

Rimane Banks quale primo attore (e compositore; ribadisco che in ATOTT egli è quello che entra in tutti i crediti delle 8 songs dell'album...).

La concezione musicale di Banks, in quel periodo, è assai distante da quella di Gabriel... THE LAMB manifestò tutte queste ambiguità sulla copia facendola entrare in rotta di collisione... non avrebbero potuto coesistere ancora per molto.

Fuori Gabriel, Banks assume il comando facendo tornare (almeno per due albums ancora) il sound della band verso i canoni tipici, quelli "prima" di THE LAMB.

Per me il concetto è logico e chiaro. [:)]

ps: Marco, si, nel libro di G.Vigorito è proprio riportata una dichiarazione di Gabriel riferita all'uso delle musicassette phillips standard utilizzate mentre registravano in giro per il Galles... ho sempre avuto una certa perplessità sulla cosa, non per l'uso dello studio mobile in se, ma per il fatto che uno studio mobile che si rispettasse -come quelli che esistevano già all'epoca- non fosse dotato di un registratore professionale a bobine (Studer, Revox...), avrebbe consentito un rapporto S/N decisamente migliore delle cassettine citate da Gabriel, e quel ronzio nei "pianissimo" dell'album (si avverte benissimo nell'intro della title track, per es) non ci sarebbero stati e non sarebbero stati avvertiti...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 24 Aug 2012, 12:09

La title track fu scritta di sicuro qualche anno prima (come ha più volte confermato Banks) quindi per quanto riguarda ATOTT credo che in effetti alcune idee ci fossero già prima ed è vero anche che è un album più rifinito, più "pensato" rispetto a The lamb registrato "in presa diretta".

Mi sembra ovvio che The lamb risente fortemente delle idee di Gabriel, visto che poi non solo con Trick ma anche con Wind torneranno a certe atmosfere del passato.
Lo stesso Steve ha spesso detto che The lamb non rientra tra i suoi album preferiti e che anzi molti passaggi dello stesso lo hanno lasciato perplesso. Non solo Banks quindi, ma anche gli altri decidono consapevolmente di tornare a certe atmosfere.

Quando decideranno di cambiare rotta di nuovo non lo faranno in maniera così secca, ma sarà un processo più graduale (Wind-trick-Attwt-Duke-Abacab)
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 25 Aug 2012, 23:27

The lamb in presa diretta... Nutro forti dubbi. Credo sia al contrario, molto complesso e quindi arduo da registrare in una sola passata. Sovraincisioni, cambi dei suoni, preset, piani sonori... E non basta: molti indicano Tlldob, un album epico, stratosferico, mirabile; un album importantissimo nella carriera dei g, e questi lo fanno senza utilizzare il massimo della possibilità tecniche Dell epoca?
L album ha un suo sound definito e percepibile. È chiaramente pensato "dopo" Atott . È diversissimo nelle intenzioni nella maniera in cui è presentato sia nella successione dei brani che nella copertina in cui figurano foto, immagini reali, praticamente mai usate fino ad allora ed in seguito...strepitoso ma forse "troppo"? Non è un segreto se rammento che personalmente pur apprezzandolo in termini musicali assoluti, a me sembra più un album di Peter Gabriel dei primi anni ottanta , che un album dei genesis , sia quelli di prima che quelli di dopo...e per questo, rischioso? Troppo poco genesis per esser genesis?
Il sound dei suoi dischi seguenti, è molto simile...forse troppo.
Lui se ne va? E i genesis ritornano a fare i genesis pubblicando ciò che avevano messo in freezer per un annetto.
in estremissima sintesi ed in assolutissima interpretazione personale:
Atot riprende selling come ispirazione ma risente di un mix differente perchè ultimato in momento successivo in cui la band varcava l oceano e forse l influenza dei suoni dei dischi ascoltati in quel periodo ed ottenuti dai tecnici americani,
hanno avuto un ruolo... In America, hanno colto il fattore "suono" nel senso del mix, hanno sentito le radio e han sentito come suonavano quei prodotti, decidendo di dare importanza a questo elemento.
Ovviamente, non è tutto...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 26 Aug 2012, 13:19

pino lettieri wrote:The lamb in presa diretta... Nutro forti dubbi. Credo sia al contrario, molto complesso e quindi arduo da registrare in una sola passata. Sovraincisioni, cambi dei suoni, preset, piani sonori... E non basta: molti indicano Tlldob, un album epico, stratosferico, mirabile; un album importantissimo nella carriera dei g, e questi lo fanno senza utilizzare il massimo della possibilità tecniche Dell epoca?


E invece è andata proprio così: d'altronde, oltre a confermarlo loro stessi più volte, il suono è evidentemente più "grezzo" rispetto agli altri album, sembra a tratti un album live. Ovvio che "presa diretta" è un'esagerazione, ma è un album meno pensato, meno rifinito, molte cose sembrano registrate sul momento.

Tutto ciò non toglie che sia lo stesso un album stratosferico e importantissimo [:)]

pino lettieri wrote:in estremissima sintesi ed in assolutissima interpretazione personale:
Atot riprende selling come ispirazione ma risente di un mix differente perchè ultimato in momento successivo in cui la band varcava l oceano e forse l influenza dei suoni dei dischi ascoltati in quel periodo ed ottenuti dai tecnici americani,
hanno avuto un ruolo... In America, hanno colto il fattore "suono" nel senso del mix, hanno sentito le radio e han sentito come suonavano quei prodotti, decidendo di dare importanza a questo elemento.
Ovviamente, non è tutto...
P


Su questo sono d'accordissimo con te: ATOTT è simile per certi versi a Selling, ma allo stesso tempo è anche molto diverso come sound: non è vero che andato via Gabriel hanno preso pari pari le atmosfere di Selling e le hanno rimpastate, non è vero che ATOTT è un album concettualmente "vecchio", fatto di atmosfere e suoni già totalmente esplorati.

Selling è un album "inglese" fino al midollo, ATOTT risente di altre influenze, oltre a canzoni più "asciutte" e immediate rispetto al pre-Lamb si sente un certo retrogusto hard rock/Aor: Squonk, in cui Phil gioca per sua stessa ammissione a fare il Bonham, Dance on a volcano, Los Endos che risente fortemente di un sound che Phil svilupperà con i Brand-x. Tutte sonorità che non si trovano nei dischi precedenti.

E' vero quindi che dopo the lamb per certi versi sono "tornati indietro" ma allo stesso tempo hanno comunque modificato il sound. Paradossalmente è più "vecchio" Wind come atmosfere di Trick pur essendo stato pubblicato dopo.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 26 Aug 2012, 14:55

[:-D] concordiamo.
Proprio su squonk, phil desiderava ricreare il sound del mitico batterista dei Led.
Ma francamente, non ci riuscì perchè qui non si tratta di mix, ma di hard ware: Phil suona su una Gretsch con una cassa piccolissima, mentre Bonham, con una gigantesca che produce delle armoniche profondissime...
Per il suono di tlldob, ...continuo a nutrire forti dubbi che prescindono dalle loro affermazioni. Secondo me, il suono grezzo, è dovuto a scelte relative agli arrangiamenti chiaramente orientati ad ottenere quella sensazione di angoscia, tensione, tormento di cui l album è pregno. E questo è un tratto tipico del sound degli album di PG, sempre volti a disegnare mondi spesso conflittuali, ricchi di rimandi morali, riflessivi, la natura, l
'ossessione Dell essere, i conflitti con il proprio io... Insomma scena da tlldob. Cose che non troviamo facilmente in selling e Atott . Tlldob, è un concept album all ennesima potenza, il Prog allo stato Dell arte, probabilmente.
Forse difficile ed impegnativo, lungo.
Difficile da replicare. Ecco perchè unico.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 27 Aug 2012, 18:20

si pero' dire che the lamb è un prodotto di gabriel mi sembra un banale errore. e' un disco con assoluto dominio di tony banks tra quelli generati dalla formazione a 5.
lui è ovunque tranne che nei testi. proprio perchè il gruppo come entità era in rottura. banks aveva in mano le redini anche quando c'era gabriel. e forse il loro rapporto non è mai stato facile...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 28 Aug 2012, 09:35

Pino scrive, riferito a THE LAMB, di "Prog allo stato dell arte, probabilmente"...

no, no, THE LAMB non è solo prog... è assai più complesso negli stili ricreati... ecco perchè all'inizio disorientò non poco i fans dei Genesis quando lo ascoltarono appena pubblicato... le delicate atmosfere prog di tipica scuola britannica ancora nei ricordi di un anno prima con SELLING ENGLAND erano destinate ad essere frantumate da THE LAMB, ed era proprio ciò che era nelle intenzioni di Gabriel in fondo... ecco perchè sembra quasi essere il primo vero album solista di Peter...

THE LAMB contiene prog, certo... ma anche pop, hard rock, new age, ambient, perfino atmosfere geminali punk se vogliamo...

di certo, l'opera più complessa mai realizzata dalla band.

...e per rispondere all'intervento qui appena prima del mio, si, confermo, anche a me sembra proprio che il rapporto Banks/Gabriel quando furono legati in quella band fu "assai problematico", direi conflittuario... ma non è questo un problema... molte volte, in campo artistico, quando opportunamente convogliate, idee ed energie anche "diverse" potevano fondersi fino a portare ad opere eccelse, come mi sembra che i Genesis abbiano dimostrato di fare...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 28 Aug 2012, 09:48

Francamente, Alain, anch'io non sono d'accordo e l'ho gia' detto molte volte (non e' la prima volta che si discute di questo argomento). La parti piu' memorabili di The Lamb sono di Tony Banks, non di Gabriel. Gabriel avra' anche scritto tutti i testi di The Lamb, tranne i soliti due a firma Banks/Rutherford, e i testi sono proprio il punto debole di The Lamb. Per lunghi lustri ci siamo auto-convinti che The Lamb fosse un capolavoro letterario, c'e' gente che ci ha fantasticato sopra tutta la vita e gente che ci ha scritto sopra libri interi (quasi completamente inventati). Oggi a trent'anni di distanza possiamo ammettere che i suoi detrattori hanno perfettamente ragione: la storia non ha capo ne' coda, ci sono salti concettuali inspiegabili e buchi nella trama paurosi. E' interessante, e' stimolante, ci puo' sicuramente piacere, ma ha troppi punti mal fatti e su questo non c'e' storia. Se proprio vogliamo essere generosi potremo definirli punti "facilmente migliorabili", via.

Una cosa e' sicura: il primo disco solista di Gabriel non assomiglia per nulla a The Lamb. E neppure il secondo. Per cui ci andrei molto piano col dire che The Lamb e' il suo primo disco solista. Diciamo che se ne e' appropriato, soprattutto a livello di presenza scenica dal vivo, questo si'. Per il resto, testi a parte, il lavoro era in gran parte degli altri e lo si e' visto benissimo, come gia' detto, dopo le sue due prime uscite soliste, entrambe di livello molto piu' basso.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 28 Aug 2012, 09:59

Per desiderio di sintesi, e per non tediare, a volte, eccedo nel contrario facendo apparire semplicistiche ed esigue le mie riflessioni, non dettagliando i miei post con rimandi a riflessioni già ampiamente sviscerate.
Il tentativo è quello di non scrivermi addosso, evitando di annoiare cercando di non ribadire cose già strasentite.
Spesso evito perciò di ri proporre per l'ennesima volta concetti e pensieri di cui abbiamo apmiamente discusso perchè presumo che tra di noi molti di questi(concetti) siano dei dati di fatto e pertanto ribadirli sembrerebbe quasi una replica superflua. Il "rischio" [:)] intrinseco di andare fuori topic scendendo troppo nei dettagli che apparentemente servono a definire l'argomentazione, fa si che io mi ponga dei limiti al prolisso stile che spesso mi ha contraddistinto. Il rischio concreto di questo mi atteggiamento è di risultare superficiale, poco chiaro, e soprattutto sprovveduto e ignorante su tutte la immensa anedottica e la leggendaria storia (vera e presunta) della band.
Insomma devo imparare a scrivere... [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 28 Aug 2012, 10:21

Marco, [:)]

capisco che le parole che ho scritto possano traviare l'intenzione... a volte, con la sola scrittura non è facile spiegare il proprio pensiero, con il rischio di cadere nel fraitendimento.

Rimaniamo ai fatti:

-THE LAMB è di certo l'opera più complessa(direi perfino ambiziosa) mai scritta e realizzata dalla band.
-propone una sventagliata di stili musicali tra i più vari come mai presenti sia nei Genesis passati e futuri.

l'importanza di Banks in questo disco è fondamentale, non intendo certo sminuirla(ecco il "misunderstanding"...) -se non altro, lo stesso Hackett ha più volte dichiarato che lo considera il migliore mai scritto dal tastierista, che con il bassista ha parte fondamentale in essere in quest'opera.

Ma il concetto rimane: cioè il fatto che i Genesis (spronati magari in prima persona da Gabriel per cercare di uscire dalle "impasse" del prog che lui aveva già annusato) siano riusciti a realizzare un opera del genere.

Dal punto di vista strettamente stilisco/musicale, sia il predecessore SELLING che il successore TRICK non possono vantare un panorama di stili musicali così variegati come quelli proposti in LAMB, a me questo sembra lampante.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 28 Aug 2012, 10:49

...ed è ciò che ho apprezzato di più proprio da ATOTT in poi: cioè un attestarsi stilistico che ristabilisce una identità che quell'insieme di stili precedenti aveva pregiudicato.
Una band vive anche e soprattutto della fidelizzazione stilistica. Con TLLDOB, i genesis hanno creato un ottimo Lavoro artistico ma un discreto atto formale che ha minato la struttura stessa della band. Troppo variegato, a tratti imperfetto, sconclusionato e per questo caposaldo di ciò che voleva diventare un "nuovo genere" il nuovo "corso" dello stile Genesis a ragione definito anche da me un complesso ma strabiliante Prodotto. L'impatto è pressochè simile a quello che si ebbe con le prime opere del Cubismo:Sconvolgente, innovativo, destabilizzante eccetera. Grandi opere che però messe affianco ad un Botticelli, Leonardo, eccetera, semplicemente, svaniscono. Ecco: forse scatenerò come spesso mi accade, le ire di molti, ma per me, e sottolineo per me (fatte salve pochissime tracce e tra queste ovviamente In the cage), TLLDOB, imho, semplicemente scompare difronte a Suppers Ready o Entangled, Mad Man Mood, Los Endos, The cinema show, Selling eccetera eccetera in cui tutta l'immensa discografia rispecchia i temi che ha fidelizzato milioni di fans in tutto il mondo. Ribadisco imho,TLLDOB è un ottimo disco, ma in molti aspetti è lontano dai Genesis così come lo sarà in seguito DUKE. Solo che Duke è coerente con tutta una serie di argomentazioni, mentre TLLDOB, lo è ed in parte solo con poche argomentazioni molto legate alle tensioni che PG elargiva in grandi quantità sulla band a causa delle sue legittime ansie relative alla sua vita privata e ai conflitti che quella pubblica in essa generava.
all imho, [:)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 28 Aug 2012, 11:49

A me di The lamb piacciono tantissimo anche i testi: a volte sconclusionati, spesso senza senso, cervellotici, ma allo stesso tempo ci sono delle parti molto profonde, c'è un citazionismo quasi esasperato, a tratti c'è uno spaccato di un'America tipicamente anni '70 che oggi non c'è più. Alcune parti deliranti sono perfettamente in tema col disagio e con la confusione mentale del protagonista (alcune frasi sono tipiche di un soggetto sotto stato allucinatorio). E' un ottima cosa il fatto che non abbia un significato preciso, ognuno ci può vedere un po' ciò che vuole e Gabriel è bravo a ficcarci dietro tanti possibili significati.

I testi insomma sono per me una parte importantissima di tutto l'album, rispecchiano perfettamente lo stato d'animo del protagonista, la sua condizione e danno uno spaccato di un luogo ed un epoca. Poi se qualcuno (e ci sono) in ogni singola frase cerca di trovarci il senso della vita problemi suoi, è innegabile però che Gabriel fosse bravissimo a giocare con le parole e le metafore.
Per me nei testi di The lamb c'è del genio, molta presunzione e tanto nonsense ma sicuramente c'è del genio.

Quanto al disco in se credo che risenta molto dell'imput di Gabriel ma musicalmente sia un parto di tutti componenti: Gabriel dice "facciamo un disco su un portoricano in preda alle allucinazioni che attraversa Broadway vivendo esperienze varie" mi sembra ovvio che gli altri cerchino di scrivere dei pezzi a tema, non è che con una storia del genere gli altri ti potevano sfornare delle musiche pastorali, tipicamente inglesi o poco varie. Il sound doveva essere attinente, e allora dopo un album con tematiche e suoni tipicamente inglesi ecco uno che strizza l'occhio all'America (abbiamo sfondato in Inghilterra adesso dobbiamo sfondare negli States)

The lamb è musicalmente vario perchè è un concept doppio, è diversissimo da tutti gli altri dischi dei Genesis perchè lo è la storia in se, è rimasto un unicum nella loro discografia perchè la musica è così legata alla storia del disco che è impossibile che il tutto fosse ripetibile. Ecco quindi perchè The lamb è "il disco di Gabriel" perchè dando l'imput e ideando la storia porta gli altri a svilupparci su delle parti musicali che sono a tema con questa.

The lamb è un disco concettualmente di Gabriel anche se compositivamente non suo
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 28 Aug 2012, 13:17

[:)] Straquoto.
E una "parte" della loro vita artistica che è fusa con la vita reale dei singoli componenti. Ritengo concretissima la tua ipotesi, cioè che PG abbia ideato un pensiero e che gli altri lo abbiano percorso con lui. Tanto quanto è pur vero che essendo musicisti molto preparati, sia nata in loro anche l'esigenza di "provarsi" in ambiti non prettamente nelle loro corde: ed ecco la stupefacente diversità nella creatività dell' Opera rispetto a "tutto il resto" della loro discografia.
TLLDOB è sempre stato un mistero, anzi no, a questo punto non lo è più; dicevo è sempre stato, per me, una "cosa" incomprensibile. Non ho mai totalmente accettato quest'Opera. Mi sono sempre domandato il perchè di questo mio disagio rispetto all'Album... Confermo lo spessore, ci mancherebbe, ma continuo a saltarlo ogni qualvolta ho voglia di ascoltare "i genesis" e apro la cartella con gli Album in bella fila cronologica...li scorro e quasi sempre mi fermo su ATOTT, Selling, Duke, Foxtrott, Nursery, WCD, W&W,ATTWT, ma passo sopra TLLDOB quasi maldestramente cercando di non farmi vedere da nessuno che lo salto così, a piè pari... [:D] [;)] [:-I] [I8)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 28 Aug 2012, 13:41

Ci sarebbe un altra cosa da dire su THE LAMB... (mi perdonino gli estimatori di ATOTT al quale il trhead è dedicato [:D] )

e cioè:
Non bisogna cadere nell'errore di valutare l'opera solo per quello che propone tra i solchi del vinile.

Se è pur vero che per giudicarlo oggi è tutto quello che ci rimane, non si deve dimenticare che l'opera fu pensata in un più ampio respiro, anche per quella che doveva essere la sua rappresentazione dal vivo, per la quale fu imbastito uno show avveniristico -per i tempi- senza precedenti per la band, con tanto di proiezioni di diapo on stage mentre loro la proponevano dall'inizio alla fine... è stato soprattutto questo fattore a farli sfondare negli USA: la tourneè dei primi mesi del 75 in terra americana, la prima dopo la pubblicazione dell'album, incontrò un favore e un riconoscimento altissimi dal pubblico yankee.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 28 Aug 2012, 13:44

Questo e' vero. Avessero portato a termine non dico nemmeno il tanto sbandierato film, ma anche solo un filmato completo e ben fatto di una serata a caso della tournee, oggi sarebbe tutta un'altra cosa. [':-|]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 29 Aug 2012, 09:51

the lamb è il primo disco solista di banks :)

cmq si è un disco con tanti buchi, la prima parte è piu' forte della seconda. la storia non sta molto in piedi. ma i picchi di the lamb a livello emotivo per me sono superiori a qualsiasi cosa abbiano fatto i genesis. si tratta di momenti, passaggi. vuoi anche la durezza di alcune soluzioni, il fatto di questa tensione tra il prog di banks e la voglia di gabriel di proiettarsi in un passo successivo. per me back in nyc raggiunge queste vette insieme ad altri momenti, carpet, il solo su the cage, fly on a windshield. ma anche in the rapids ha i suoi climax. e poi l'interpretazione di gabriel in questo disco è a tratti soul (spacca insomma). è questo dualismo che secondo me è venuto a mancare. i genesis negli anni successivi sono diventati sicuramente una macchina perfetta dal vivo (con il culmine nel tour dell'81-82) ma a livello di imprevidibilità, emozioni viscerali e inaspettate queste si trovano solo con il contrasto banks-gabriel (perfezione stilistica vs. anima soul).

è molto bello ritrovare un forum sui genesis su cui parlare di queste cose! grazie
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 29 Aug 2012, 10:06

[:)] Ciao e ben trovato.
Ti quoto.
Hai colto molto di quanto pensi anch'io a proposito di questo disco che come detto, non mi ha mai donato ciò che ha dato a te e moltissimi altri più per una mia deficenza intrinseca che altro: non riesco a farmelo piacere totalmente fatte salve Inthe cage , carpet la title track e poco altro.
Le atmosfere che profonde, non mi aggradano, le ritengo forse eccessive come quelle che in seguito PG, proporrà in molta della sua produzione.
Il suo gusto nell'essere sempre un tantino pessimista, grigio, tormentato non me lo so spiegare. (Lo so che ha scritto anche cose divertenti e spensierate, parlo del tratto caratteriale generale). Credo che abbia sempre cercato un equilibrio con se stesso che a mio avviso, non ha mai trovato. La sua immensa arte, gli ha consentito di attraversare senza troppe difficoltà innumerevoli mondi spesso impervi e complessi. E' diventato un riferimento per moltissimi ambiti artistici. MA per me è sempre stato un rapporto conflittuale, non sono mai riuscito a farmelo piacere fino in fondo: un limite mio, sia chiaro. Del resto a me, non è mai piaciuto nemmeno Bowie, i Beatles i Rolling e i Led. Sono limitato, lo so [:D] .
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 29 Aug 2012, 10:38

wow sei la prima persona a cui non piacciono i beatles e i rolling contemporaneamente. di solito la gente si schiera!

si secondo me quando uno parla di disco preferito è anche la sua storia personale a parlare. storie diverse porteranno a scelte diverse. io all'inizio odiavo lamb mentre
a trick mi è piaciuto subito.

cosa ne pensi dal punto di vista sonoro. secondo me le peggio produzioni (per esempio il suono di batteria) le ha fatte il fonico di atott (poi presente fino a duke). non mi è mai piaciuto il suono generale del gruppo. un passo indietro rispetto alle altre produzioni dal mio punto di vista e molto snaturato rispetto alla crescente aggressività del gruppo dal vivo.

cmq i beatles se non ti piacciono dovresti approfondirli. hanno influenzato anche i genesis come tutti i gruppi, praticamente scrivendo tutte le tipologie di canzone pop-rock prima di chiunque altro (non sto parlando di gruppi ma dal punto di vista di tipologie di canzoni/strutture/arrangiamenti). super-precursori!

revolver è un ottimo disco per esempio ma sicuramente dico cose banali e che hai gia' verificato!
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 29 Aug 2012, 11:21

Quanto al "pessimismo" di cui parla Pino, questione di gusti, io trovo che nella sofferenza si trovi la musica migliore, non adoro eccessivamente la musica allegrotta e spensierata, mi sa di vuoto e "inutile", non so spiegare, ovvio che non è che ascolto sempre musica "pessimista" ma è in questa che trovo le cose che adoro di più. Gabriel in molta sua musica si mette a nudo, e questa la sua caratteristica migliore, scavare dentro di se e i suoi conflitti e le sue contraddizioni, indagare sulle sue emozioni più che scrivere semplici motivetti orecchiabili. Sto parlando come un talifan Gabrieliano, cosa che non sono [:D]

Forse per questo per me The lamb è un capolavorone: non solo musicalmente ma anche a livello di emozioni è un album molto profondo e molto di questo è merito di Gabriel
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 29 Aug 2012, 11:28

@ cj strummer
affatto, non dici cose banali. E non l'ho verificato.
Per scelta, ho limitato l'esplorazione musicale a ciò che fin da subito mi attraversava l'anima. Ma ho anche dovuto fare i conti coi..conti, leggasi soldi e le ovvie limitazioni dei tempi in cui mi accingevo aesplorare il mondo musicale: ovvio avrei voluto ascoltare tutto per poi decidere cosa approfondire. Ma anche in questa modalità così pragmatica c'era l'elemento dinero che la faceva da padrone.
Ergo ho selezionato e dato una direzione alla mia crescita musicale ben definita, limitando a pochi nomi per genere l'acquisto di Long Playng (!) e soprattutto a ochi nomi in senso assoluto seguendo grossolanamente i suggerimenti di "Ciao 2001" (!!!!!) . Quindi qualche album per ogni band selezionata per gusto e genere inutile citarle... Poi l'età all'epoca: avevo 7, 8 anni all'epoca dei Beatles: io ascoltavo Massimo ranieri, che cavolo!
Vabbè, poi sono "cresciuto" [:D] e tra il Jazz la Fusion, la Sinfonica, L'Opera, il '600, il '700, l'Italiana, insomma, troppa robbbbba. Ad esempio, Zappa: mai ascoltato!
Così come centinaia di altri immensi musicisti, ma tant'è. Sono vivo, mi spiace di non averli attraversati certo, ma neanche Muti ha sentito tutta la musica che è stata scritta nel '700... [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 29 Aug 2012, 12:28

cjstrummer wrote:cmq i beatles se non ti piacciono dovresti approfondirli. hanno influenzato anche i genesis come tutti i gruppi, praticamente scrivendo tutte le tipologie di canzone pop-rock prima di chiunque altro (non sto parlando di gruppi ma dal punto di vista di tipologie di canzoni/strutture/arrangiamenti). super-precursori!

revolver è un ottimo disco per esempio ma sicuramente dico cose banali e che hai gia' verificato!


Credo che (assai)difficilmente si possa controbattere o negare quanto quotato qui... Sono d'accordo su tutto tranne che un particolare :

REVOLVER non è un "ottimo album", è un GRANDE ALBUM. E non è neppure un caso isolato nella discografia di questa band.

Al limite, uno potrà non amare -per vari motivi che non stò qui a commentare- la musica creata dai BEATLES... poi però, se proviamo ad andare a chiedere il parere di gente dell'ambiente: managers, produttori musicali, tecnici del suono, artisti pop-rock etc etc piuttosto autorevoli che sono passati negli ultimi 40anni almeno, sono certo che confermeranno tutti quanti l'enorme importanza che hanno avuto Beatles + Martin + Emerick + altri del team tecnico storico della EMI per lo sviluppo della moderna canzone pop-rock del XXmo secolo come la conosciamo... se non altro, questo dovrebbe far pensare...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 29 Aug 2012, 13:03

[:)] Sì, Alain, questa cosa dell Influenza trasmessa a tutto l'universo mondo musicale da parte dei Beatles, l'ho sentita e personalmente, l'accolgo per quello che è: una considerazione benevola un tributo più ammirato che altro ad una band che certamente ha detto molto, moltissimo ma che forse può anche essere discussa senza timore di ledere nessuna maestà [:)] .

IMHO:

Molte canzoni dei Beatles, Get back, Yesterday, girl eccetera, sono dei capolavori, indiscussi. Ma è pur vero che erano gli unici ad aver avuto quell'esposizione mediatica. Anche nilla pizzi nel '51 con "grazie dei fior" vinse San Remo: c'erano solo tre cantanti in gara...
Ciò per dire che in ambito musicale, esiste chi si sente, non chi è bravo.Purtroppo. Sono certo che nel mondo all'epoca di Peter Gabriel, in un qualche paesino sperduto dell'Abruzzo, ci fosse certamente un qualche sconosciutissimo ragazzotto che gli avrebbe fatto le scarpe; ma chi l'ha mai sentito?
Ora le valutazioni pur su desiderose di essere oggettive, sono e saranno pur sempre soggettive perchè dichiarate da una testa pensante. I Beatels precursori, bravissimi? Certo. Ovvio, se conosciamo ed ascoltiamo solo loro. Ma in inghilterra, patria di "tutta " la musica esistente (...) possibile che ci fossero solo i Beatles?
E quanti capolavori enormemente migliori di Yestarday sono sperduti in una qualche cantina di Londra? Non voglio apparire come disfattista e denigratore [/:-|]
ma pur riconoscendo Loro grande stima, non ritengo di popterli classificare come geni, unici, grandiosi eccetera. Erano quattro ragazzotti che sapevano appena strimpellare gli strumenti che avevano in mano e che si divertivano come pazzi tra un stridente gridolino e qualche urletto sincronizzato allo scuotere del caschetto di capelli ( She love you, yeh yeh yeh uuhh ... [:D] ) : Poi qualche "botta di c..o, qualche buona ballata e la crescita intellettuale che li ha portati allo scioglimento.
Una storia come tante altre supportata però dalla meraviglia dell'epoca di rottura, dai primi dischi e dalla prima tv in b/n che li ha resi mondiali. Un'operazione commerciale senza precedenti. Ribadisco non voglio denigrarli o svilirli (hanno fatto tanto eccetera...). Ma secondo me, sono stati un fenomeno culturale epocale ma come musicisti, erano poco più che mediocri. Come i Rolling, Bowie e molti altri che son venuti dopo.
Ora sono certo che mi odiate [I8)] [&:-S] [:-I] [:0] [':-|] [':-|]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 29 Aug 2012, 13:19

caro Pino [:)] [:D]

credo che se tu avessi -non dico assistito- ma una minina idea (peraltro documentata da numerose testimonianze, prima tra tutte quelle di Martin, Emerick ed altri tecnici dell'epoca ad AbbeyRoad) del lavoro negli studi EMI (e per questo intendo tutto ciò che coinvolse l'aspetto produttivo) che portò alla realizzazione finale di REVOLVER (tanto per citare quello tirato in ballo) non avresti scritto quello che hai appena scritto... comunque tranquillo, non ti odio... [:-D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 29 Aug 2012, 20:09

Anche a me i Beatles non è che fanno impazzire, non sono certo tra i miei ascolti preferiti, anzi li ascolto pochissimo perchè a parte alcuni pezzi non mi esaltano affatto (gradisco più i Rolling stones a livello di gusti), detto questo il loro valore storico è innegabile. Hanno avuto un impatto sia culturale che sulle tecniche di incisione che non ha pari nella storia della musica.

Poi oh, non è che hanno inventato tutto loro (anche se qualche fans talifan magari lo penserà) ma solo uno Scaruffi qualsiasi può dire che fossero dei meri scopiazzatori incapaci di suonare e ininfluenti nella storia della musica e passarla liscia. [:D]

E qui, mi fermo, perchè di tutto si parla meno che di Trick. [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 30 Aug 2012, 09:10

[:-D] hai ragione. Ma sai, a me è difficile farla bere. I Beatles sono come dici tu ( e come in parte penso anche io) innegabilmente legati a qualcosa di divino, storico, assoluto eccetera. Ma continuo a pensare che (come anche per tutti gli altri esimi esponenti del panorama musicale mondiale) loro non fossero altro che una band con discrete capacita tecniche e compositivistiche. Hanno avuto l'immensa fortuna (per l'epoca) di essere nel posto giusto nel momento giusto (coem per molti altri, certo)
Ovvio che essere nel posto giusto nel momento giusto se non hai niente da dire, non serve a molto, certo. Il minimo sindacale che ci si aspetti da chi vuole vivere di musica, è che...la faccia! E se poi la fa bene, meglio. Però pur non rinnegando affatto il valore di tutto ciò che hanno significato per tutti, non riesco a vedere il valore musicale così elevato come mi si vuole far digerire [8D] . Simpatici, bravini nel senso poco più che sufficenti come musicisti, hanno scritto delle bellissime canzoncine aiutati da una macchina produttiva senza precedenti non perchè lo meritasse ciò che veniva inciso, ma perchè ciò portava immensi guadagni a tutti quelli che avevano intuito l'affare compresa l'economia pesante Inglese che non a caso li ha elevati a Baronetti...
Quando sento definire i Beatles Musicisti penso ai Gentle Giant e mi domando cosa fossero loro... [:-I] [:-I]
http://www.youtube.com/watch?v=UM-yGcpa ... re=related
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 30 Aug 2012, 11:14

Tutti sono capitati al posto giusto e al momento gissto e i più famosi hanno avuto fortuna più degli altri.

Cosa sarebbero stati ad esempio i Pink Floyd senza le possibilità che offriva loro all'epoca la sala di registrazione? Se avessero avuto mezzi molto limitati (Genesis) avrebbero avuto lo stesso successo? eppure parliamo dei Pink Floyd che certo sono più "complessi" dei Beatles.

Quanto alla tecnica: il valore di un gruppo non si giudica soltanto in base alla bravura con gli strumenti, altrimenti probabilmente i Dream theater sarebbero storicamente più bravi dei Genesis. La bravura di un gruppo (non parlo dei Gentle Giant che a me piacciono, ma in generale) sta nel mettere la tecnica (sempre se ce l'hai [:D] ) sempre al servizio del pezzo e non il contrario (leggasi Elp o appunto Dream theather). I Beatles scrivevano canzoncine ma se le canzoncine si chiamano Helter Skelter, Happiness Is a Warm Gun, While My Guitar Gently Weeps, Across the Universe, The Fool on the Hill, Come together...

Qundi è lecito non amare i Beatles? Si, non li amo nemmeno io
E' lecito pensare che siano stati fortunati a capitare proprio lì in quel momento? Si, lo è
E' lecito pensare che abbiano scritto banali canzoncine entrate nell'immaginario collettivo solo per coincidenza e fortuna? No, è da Scaruffi [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 30 Aug 2012, 11:31

[:)] come faccio a replicare? [&:-S] [:0]
E' chiaro che le tesi sono condivisibili. Bisogna puntare l'attenzione al "genere" ovvio.
Per fare le canzoncine, non c'è bisogno di grande tecnica ma di buona predisposizione , forse talento, certo. Le canzoni della Pausini, sono molto belle se esaminate nell'ambito del suo genere, tanto quanto quelle di Gigi d'Alessio nel suo. Non c'è grande tecnica strumentistica ma solo ispirazione limitata ovviamente dalle capacità di chi compone, da qui non si scappa.
Ideare Supper's ready se non sei capace di suonare in dispari, se non sei un grande musicista, non ce la fai. Yesterday, è una grande canzone come lo è Carpet c, dei nostri. Entrambe ben strutturate e prive di grandi virtuosismi, belle e godibili. Un arpeggio fatto da Steve H, ti fa vibrare l'anima, così come le sue linee solistiche spesso prive di qualsiasi virtuosismo, ma così pregne di intenso phatos, ricche di sentimento, intense.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 30 Aug 2012, 11:47

pino lettieri wrote:[:)] come faccio a replicare? [&:-S] [:0]
Le canzoni della Pausini, sono molto belle se esaminate nell'ambito del suo genere, tanto quanto quelle di Gigi d'Alessio nel suo.


[:0] [:0] [:0] [:0] [:0]

Pensavo di leggere qualcosa che riguardasse i Beatles e leggo i nomi di questi due soggetti. Un po' di decenza, per favore. Le canzoni dei suddetti anche nell'ambito della musica che li riguarda sono (spero di non offendere nessuno, ma se sei un fan di GIGGGGi te la vai a cercare) pattume.
Non è che perchè fanno musica pop e hanno vendite elevate fanno pop di qualità. Allora quello dei Tears for fears, dei Talk talk, cos'era, prog?
C'è pop e pop, e i Beatles facevano pop di qualità, Giggetto fa prot al massimo. [:D]

Qua si passa da Helter skelter a Non dirgli mai. Se per te sono "entrambe" delle belle canzoncine allora sei Scaruffi [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 30 Aug 2012, 13:32

Per dare ragione a Pino, [:D] i 4 baronetti di Liverpool erano tecnicamente scarsi, nulla di più vero.

Lennon ammetteva serenamente (se glielo chiedevi) di avere solo le basi rudimentali di chitarra, invidiando la tecnica di Eric(Clapton).

Paradossalmente, presi individualmente, Ringo era il più "tecnico" dei 4 all'inizio di carriera della band (poi però McCartney svilupperà nel corso del decennio una tecnica invidiabile non solo al basso ma in tutti gli aspetti produttivi che coinvolgono la realizzazione di una canzone in ambito pop).

E allora, come si spiega che siano riusciti a comporre un collage d'avanguardia (e per il 1966 lo era!)
come TOMORROW NEVER KNOW, ad esempio?!?!??... [:-I]

lo si spiega nella loro ENORME curiosità e voglia continua di sperimentare nuove sonorizzazioni coinvolgendo la potenzialità dello studio di registrazione come glielo consentì al tempo... quelli furono i veri tempi pioneristici in ambito pop, e loro seppero inventare come pochi.

Facile al giorno d'oggi dire che il PEPPER è banale.

Ma provate a tornare indietro di 45anni (con l'esperienza di ascolti che l'ascoltatore pop aveva poco prima della sua pubblicazione) e finireste tutti quanti a spalancare la bocca con un grosso "ooohhhh" di ammirazione all'ascolto di quei suoni... ne sono certo. Come in effetti fu l'enorme consenso mondiale che quell'album ottenne.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 30 Aug 2012, 13:46

[:-D] [:-D] eh eh mi spiace ma (tieniti!) la penso proprio così.
Canzoncine. Come "Follow you follow me" fatte per concretizzare il successo e posizione economica.
La vera differenza tra Canzoncina e Opera, sta proprio in ciò che spesso assume contorni apparentemente superflui: le capacità tecniche musicali di chi le realizza.
Vangelis, ha scritto Canzoncine molto azzeccate, come in "Antartica" e quella utilizzata da Barilla per i noti spot: quattro note messe lì con il cuore. Belle? Forse sì, anzi sì.
Semplici, non banali. Ed è qui la differenza che dovremmo cercare e che mi spinge a pensarla come te. Le canzoni dei Beatles (lolte di esse, per capirci) erano Semplici.
A volte drammaticamente banali. Quindi stavano nel mezzo. Non sono mai riusciti a guadagnare e stabilirsi in una posizione solida per "incapacità tecnica" di andare oltre a ciò che erano in grado di scrivere. Hanno dato il meglio di loro stessi? Beh...de gustubus, a ma non soddisfarono poi così tanto.
Poi c'è il capitolo "furbizia". Gigi è insopportabilmente bravo a scrivere canzoni melodiche (credo ne abbia scritte oltre 1500) anche per svariati artisti misconosciuti delle Tue Parti [8:-x] , è certamente un ottimo musicista che all'altezza intellettuale preferisce quella del conto in banca. Un po' come tutti, dai. In ogni caso, bella conversazione, grazie a tutti.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 30 Aug 2012, 14:32

pino lettieri wrote:Gigi è insopportabilmente bravo a scrivere canzoni melodiche .


SI, come no, e io sono Berlusconi. [:D]
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 30 Aug 2012, 15:23

E dammi un po' di soldi che mi pago la casa!!!!! [:-D] [:-D] [:-D] ... Avessi un centesimo dei soldi che ha guadagnato Gigggggi... porca vacca...

@alain.
E' vero. E ciò che han fatto, l'han fatto bene e i risultati di vendita, sono lì a testimoniarlo. Ma come spesso ho letto proprio qui, vendere non significa necessariamente alta qualità intrinseca ed oggettiva (soprattutto). Anche "genesis" ha venduto tantissimo [:D] ma ...per carità.

Sento di dover dei chiarimenti:
NON denigro i Beatles. Li ammiro per ciò che sono riusciti a fare in quegl'anni e ammetto che molte loro canzoncine sono molto buone.
Semplicemente, li riporto in un ambito di possibile critica serena e soggettiva. Li ho discussi soprattutto dal punto di vista tecnico e anche (un po', dai) artistico:
alcune buone canzoncine e molto marketing, buona sorte, ottimi tempi per essere i Beatles eccetera.
Il fatto che io non li ascolti non significa nulla, semplicemente godo di più ad ascoltare Jeff Lorber Fusion, Tower of power, Styx, Mozart, Gentle giant, ELP Genesis, eccetera. I 4 fanno parte di un passato che non mi appartiene. Così come quei 75enni che "rotolano ancora" (come cavolo faranno?...)
Ho la sensazione che se continuiamo in OT, ci banneranno a vita [:D] [:D] [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby highinfidelity » 31 Aug 2012, 08:27

Non e' per contraddirti di nuovo sulla questione Beatles, ma secondo me all'inizio di marketing ne hanno fatto poco-niente. Sono partiti dal nulla, piacevano tantissimo, c'era gente che usciva di testa ai loro concerti, fine del discorso. Basta vedere i primi filmati: c'erano ragazze isteriche che piangevano e si strappavano i capelli, letteralmente.

Tutto questo MOLTO ma MOLTO prima delle sboronate intellettualoidi, dei viaggi in India, delle mogli "artiste concettuali" (bah...), dei filmoni pretenziosi e molto vistosi eccetera eccetera eccetera. Queste cose se vogliamo possiamo considerarle marketing, ma sono venute DOPO, quando ormai erano gia' i piu' celebri in tutto il mondo.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 31 Aug 2012, 11:37

pino lettieri wrote:Avessi un centesimo dei soldi che ha guadagnato Gigggggi... porca vacca...


Mi sembra si parlasse di qualità, non di soldi, se Giggi domani facesse un album di puzzette (che è più o meno quello che fa di solito) venderebbe lo stesso perchè i suoi fans lo comprerebbero lo stesso [:D]

pino lettieri wrote:E' vero. E ciò che han fatto, l'han fatto bene e i risultati di vendita, sono lì a testimoniarlo. Ma come spesso ho letto proprio qui, vendere non significa necessariamente alta qualità intrinseca ed oggettiva (soprattutto). Anche "genesis" ha venduto tantissimo [:D] ma ...per carità
.


pino lettieri wrote:buone canzoncine e molto marketing


E' qui che ti sbagli secondo me, parlando di Beatles dici sempre che hanno fatto canzoncine. Ora io mi chiedo, ma Helter skelter è una canzoncina? Tomorrow Never Knows è un canzoncina? A Day in the Life è una canzoncina? No, lo sono invece Love me do, Please please me, Yellow submarine ecc. La differenza c'è e si nota. non è che siccome sono un gruppo pop fanno "solo canzoncine", c'è pop e pop, c'è pop di qualità e pop di bassa lega. Non possiamo giudicare i Beatles in base ai canoni del prog perchè i Beatles non erano un gruppo prog, tra l'altro il prog nemmeno esisteva ancora effettivamente.

Secondo i canoni del pop i Beatles facevano ottimo pop, pop di qualità, quindi si può parlare di qaulità eccome in riferimento ai loro pezzi, alla loro epoca certi generi più complessi manco esistevano, è un po' presuntuoso dire che non erano un gruppo di qaulità giudicandoli in base a generi musicali che nemmeno erano ancora nati, anzi i beatles stessi introdussero alcune innovazioni che poi portarono al prog.

Continuo quindi a non capire perchè la parola qualità per te non può essere associata ai Beatles [:-I]

Comuqnue ribadisco che a me i Beatles sostanzialmente non fanno impazzire, ma certi brani hanno un'importanza troppo mostruosa e sono costruiti troppo bene per poterli liquidare come "canzoncine"
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 31 Aug 2012, 13:18

Certo, dai... hai sostanzialmente ragione. A volte per eccesso di sintesi o supponenza, dico cose con le quali spesso mi trovo in disaccordo [:D] .
Definisco canzoncine generalizzando...è vero che all'epoca il criterio compositivo era quello e quindi, il loro era di fatto in pieno standrad dal mero punto di vista strutturale, il fatto poi artistico, è come mi consentirai, soggettivo e quindi discutibile. A me non sono mai piaciuti perchè "non mi appartengono" sia per distanza biologica che artistica. Non mi piace Love me do e tantomeno Helter skelter ma le fischietto serenamente quando mi doccio, così come faccio con Follow you fallow me. Non mi piace il loro sound a tutto tondo, non mi piace il suono dei loro dischi, non saprei dirti con specificità perchè, è così punto; come lo è per gli altri già citati( Rolling, Bowie eccetera...) Ma non li voglio demolire o denigrare.

RITORNANDO IN TOPIC:
ATOTT è un disco eccellentemente prodotto; non tutte le tracce sono suonate con grande entusisiasmo e vivacità: per quanto mi riguarda c'è un'unica componente che mi infastidisce:
spesso si "sente" perfettamente il fatto che per necessità sia stata registrata prima la base "sporca" sulla quale poi Phil ha sovrainciso la voce e che inseguito è stata "pulita" con nuove reicisioni di eventuali parti suonate maluccio. Credo che quando si discuteva sulla diversità timbrica e "di ambiente" tra TLLDOB e ATOTT,probabilmente, si stesse parlando di questo aspetto: In TLLOB, la band suonava tutta insieme, in ATOTT, no per ovvie ragioni. In TLLOB, dopo la prima stesura, si correggevano eventuali sbavature come si fa per qualsiasi lavoro al mondo, in ambito di eccezione. In ATOTT questo aspetto non era un'eccezione ma la procedura: prima si realizzava la base e poi Phil ci cantava sopra. Certamente Phil ha cantato anche mentre suonava per produrre una "guida " vocale e per dare agli altri "la misura" dell'interpretazione, ma anche non ostante questo, è un metodo che inficia negativamente sul risultato finale in termini di phatos e sincera emozionalità. Un urlo, una vocale trattenuta o allungata , "spinge" in un senso o nell'altro lo sviluppo energetico/dinamico dell'interpretazione musicale della band. L'assenza di questa componente, dà come risultato, le produzione di una base piuttosto piatta. E su squonk, questo è piuttosto evidente.




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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 31 Aug 2012, 19:34

pino lettieri wrote:Certo, dai... hai sostanzialmente ragione. A volte per eccesso di sintesi o supponenza, dico cose con le quali spesso mi trovo in disaccordo [:D] .
Definisco canzoncine generalizzando...è vero che all'epoca il criterio compositivo era quello e quindi, il loro era di fatto in pieno standrad dal mero punto di vista strutturale, il fatto poi artistico, è come mi consentirai, soggettivo e quindi discutibile. A me non sono mai piaciuti perchè "non mi appartengono" sia per distanza biologica che artistica. Non mi piace Love me do e tantomeno Helter skelter ma le fischietto serenamente quando mi doccio, così come faccio con Follow you fallow me. Non mi piace il loro sound a tutto tondo, non mi piace il suono dei loro dischi, non saprei dirti con specificità perchè, è così punto; come lo è per gli altri già citati( Rolling, Bowie eccetera...) Ma non li voglio demolire o denigrare.


Ma infatti, io credo che il tuo sia un discorso basato sui gusti, seguendo questo metro di giudizio per me vale sostanzialmente la stessa cosa: anche a me la loro musica non appartiene anagraficamente ed artisticamente, preferisco decisamente altri gruppi ed altra musica [;)]
Credo si facesse un discorso di valore storico del gruppo e di certi pezzi, mica si pretende che debbano piacere per forza, tantopiù che come ho detto manco a me piacciono tantissimo. [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 01 Sep 2012, 12:16

alla fine vince il saper raccontare una storia. e questo supera i limiti tecnici, il suono, il virtuosismo ecc. (es mumford & sons per citare un gruppo attuale)

i genesis e i beatles come tanti altri gruppi avevano qualcosa da dire. in due periodi diversi come contesto anche se non molto lontani.
vorrei anche aggiungere che il talento di saper scrivere una canzone è il mistero assoluto. mentre per suonare uno strumento si tratta di una strada guidata in cui si seguono dei passi (fino a un certo livello, poi ci sono alcuni eletti nel mondo che sono irraggiungibili), per lo scrivere è una questione di genio. il sintetizzare qualcosa che è nell'aria, che molti si aspettano e molti riconoscono come emozionante ma che solo pochi sanno creare.
c'è indubbiamente del genio nel disco di cui stiamo parlando in questo topic. molte tastieristi possono eseguire le parti di tony banks a livello tecnico, credo pochi o nessuno possa scrivere qualcosa di tal valore.

per finire i limiti tecnici dei beatles come strumentisti: come batterista sento di dissentire per quanto riguarda ringo starr. ha fatto per primo parti in situazioni con pochi riferimenti precedenti. oggi le diamo per scontate, è come respirare. ma anche suonare correttamente un tempo in 4/4 non è per tutti (ascoltate per esempio l'immenso steve jordan batterista di john mayer).
il loro merito riguarda nell'aver scritto canzoni che hanno tracciato un solco. sulla questione dei gusti è ovvio, non c'è bisogno nemmeno di discuterne. non siamo neanche d'accordo sui dischi dei genesis figurarsi...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 01 Sep 2012, 17:29

Ok, cj, ma alcuni punti non li ho compresi ed ho bisogno di maggiori dettagli
Cosa intendi per " seguire un 4/4"
Mi dici a qale brano di steve jordan posso riferirmi?
Sei un batterista?
Ciao e grazie
pino lettieri
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 06 Sep 2012, 20:22

ciao intendo prendi il piu' semplice pattern in 4/4 anche solo di 1 battuta.
per esempio questo

http://www.youtube.com/watch?v=RruAmVYiGYs

prendo ad esempio steve jordan per il funk, ma ogni batterista è piu' bravo in una cosa specifica (a parte colaiuta che spacca in quasi tutti i generi)
qui esegue qualcosa di relativamente semplice ma ti assicuro che non è semplice suonare come lui. sembra semplice ma suonarlo con la stessa intenzione è cosa per pochi.

secondo me gli ultimi 2 dischi di john mayer e anche continuum hanno lui come batterista.

invece senti questo altro gran batterista jojo mayer anche lui esperto in grooves:
http://www.youtube.com/watch?v=Yu4RlQ3I3gc

ed è un gran bel solo!!!

fine OT!

yes cerco di essere un batterista nel tempo libero
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 07 Sep 2012, 09:09

Grazie.
Beh il "4/4 " di S Jordan del video, non è esattamente un "semplice 4/4", ma è un classico groove in cui i rimandi ai paradiddle sono evidenti e quindi il livello tecnico certamente risulta evidentemente più alto se non altro proprio per l'indipendenza e la capacità di precisione sul bpm le dinamiche ed il gusto. Su questi argomenti, potremmo discutere all'infinito con molto piacere perchè molto interessanti, affascinanti.
Quando dicevo "tenere un 4/4" pensavo proprio al classico bum - ta - bum bum - ta - bum bum. [:)] Quello di Jordan è leggermente diverso [:D]
So Jojo, non mi esprimo: il genio che è in lui è talmente evidente anche se non suona. Guarda come approccia l'intro dell'assolo: è già ritmo.
Anche io suonicchio... [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby cjstrummer » 08 Sep 2012, 07:54

ciao beh per un tempo come dici tu su continuum di john mayer ci sono esempi di questo tipo solo quarti. ma suonati come si dice molto indietro. moooooolto.
ho provato a suonarci sopra ed è veramente difficile nonostante la semplicità essere perfetti come steve. quando ci sono parti più semplici e magari più lente vengono fuori tutte le imperfezioni, direi che è piu' difficile suonare a 40bpm che a 120bpm :) ma queste sono cose evidenti a tutti quelli che suonano.

i tuoi video sono bellissimi. sto ascoltando fading lights. e mi piace che in questa usi una batteria acustica!
il tuo feeling è perfetto e molto vicino all'originale. spesso vedi cover dei genesis dove chi suona sta facendo parti a caso e i risultati sono orribili.

bravo!

ti vedo bene a fare il pezzo di m.rutherford "out into the daylight". elio e le storie tese ne fanno una cover da anni ormai nei loro live.

ciao
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 09 Sep 2012, 20:15

[I8)] grazie....
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Betelgeuse » 04 May 2013, 18:04

Questo disco l'ho ascoltato recentemente meglio di quanto avessi fatto prima, e posso dare il mio giudizio definitivo, al netto di suggestioni e di preconcetti:

A TRICK OF THE TAIL E', SECONDO ME, IL MIGLIOR ALBUM IN ASSOLUTO DEI GENESIS, SOPPIANTANDO FOXTROT E NURSERY CRYME NELLE MIE PREFERENZE.

E' un disco perfetto, dalla prima all'ultima nota, e non c'è, non soltanto un brano deludente, ma neppure una fase che non sia di altissimo livello.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 06 May 2013, 12:25

Benvenuto nel mio club [:)] [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 06 May 2013, 13:53

no. non sono d'accordo.
molto, molto bello. ma non perfetto.
già la title track la trovo di una banalità imbarazzante
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 06 May 2013, 14:14

magari si fossero limitati solo a questa (io però non la trovo per nulla imbarazzante, anzi mi è sempre piaciuta molto)...

...di "imbarazzante" [:-I] nel proseguo di carriera riusciranno a fare decisamente di meglio (il che equivale a dire PEGGIO in senso assoluto)...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 06 May 2013, 14:24

si va beh. non facciamo paragoni su dischi diversi.
all'interno di questo disco, A ME (sia ben chiaro [:D] ) la title track non è mai piaciuta. l'ho sempre trovata sempliciotta e banale. immediata ma non con quel tocco di genialità tipico dei G. L'album è bellissimo eh!! ma non lo trovo a mio gusto perfetto, tutto qua
entangled è anche bellissima, ma non eccezionale.
squonk bella, ma non un capolavoro
ripples ha una seconda parte immortale, la prima anche qui, non un capolavoro
robbery mi è sempre piaciuta, ma l'ho sempre accostata a harold the barrel: un ottimo pezzo di passaggio

dance, los endos, mad man moon invece sono CAPOLAVORI [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 06 May 2013, 14:26

Io la title track l'ho sempre considerata beatlesiana come stile.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 06 May 2013, 14:41

vero, ma a mio gusto non perchè beatlesiana è bella.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 06 May 2013, 14:47

PERO'... un applauso a Bet che con questo 3d me l'ha fatto riascoltare tutto... [/:-|] [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 May 2013, 07:41

chvfrc wrote:
la title track non è mai piaciuta. l'ho sempre trovata sempliciotta e banale.
entangled è anche bellissima, ma non eccezionale.
squonk bella, ma non un capolavoro
ripples ha una seconda parte immortale, la prima anche qui, non un capolavoro
robbery mi è sempre piaciuta, ma l'ho sempre accostata a harold the barrel: un ottimo pezzo di passaggio

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ecco uno davvero selettivo! [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby kobaia » 07 May 2013, 10:42

l'ho parecchio rivalutato ultimamente.. forse anche grazie a voi.
suona molto genesis, con qualche alto e qualche basso ma di grande qualità complessiva
però ci sono un po' di cose che proprio non mi piacciono.

.comincia ad avere un suono un po' patinato, batteria e tastiere sono un po' troppo prominenti, ma tutto sommato il suono mi piace...
.la voce di collins mi urta le orecchie. vero, in certi punti somiglia tanto a gabriel e crea l'illusione che già si creò ai tempi.. ma è proprio il suo timbro che non mi è mai piacituo.. poi non ha enfasi, sembra che voglia spiegarci una storia anzichè raccontarla..
.robbery, che già in sè è molto frammentaria e altrena momenti sublimi ad altri un po' ostici.. ma l'assolo centrale di sinth mi fa venire voglia di spegnere lo stereo [xx(] è una cosa pseudo-tecnica che non si integra affatto con la melodia, è proprio quello che NON ci si aspetta dai genesis..
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 May 2013, 10:59

curioso [:D] per me invece il solo centrale di synth in "ROBBERY ASSAULT etc" rappresenta proprio il momento "clou" del brano(attenti, non solo a valutare il pregevole lavoro di Banks messo in mostra in questa occasione, quanto anche il monumentale lavoro basso-batteria a supportarlo), fino a riternerlo uno dei momenti migliori in assoluto di tutto il disco; un disco che, lo ribadisco, per me è il migliore dal punto di vista tecnico(registrazione-mixaggio-equilibrio generale per scelta di suoni) fino a quel momento pubblicato dalla band: riprodotto suona davvero bene, anche se va sottolineato che rimane un tantino inferiore ad altri suoi concorrenti del tempo (per es. un disco che ho avuto modo di riascoltare recentemente, "Brain salad surgery" sotto questo aspetto è nettamente migliore, ma la ragione è stata già ampiamente spiegata). [:)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 07 May 2013, 11:00

kobaia wrote:.robbery, che già in sè è molto frammentaria e altrena momenti sublimi ad altri un po' ostici.. ma l'assolo centrale di sinth mi fa venire voglia di spegnere lo stereo [xx(] è una cosa pseudo-tecnica che non si integra affatto con la melodia, è proprio quello che NON ci si aspetta dai genesis..


Una delle cose che mi piacciono di più dell'album, nonchè uno dei miei assoli preferiti di Banks, Robbery secondo me non è certo uno dei migliori pezzi di ATOTT, è proprio quell'assolo che la impreziosisce. [:p] [:p]

De gustibus.

aorlansky60 wrote:curioso [:D] per me invece il solo centrale di synth in "ROBBERY ASSAULT etc" rappresenta proprio il momento "clou" del brano, fino a riternerlo uno dei momenti migliori in assoluto di tutto il disco


[^]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 07 May 2013, 11:02

Proprio perchè esprime una nuova Personalità, questo disco o lo si ama o lo si odia.
Io lo amo perchè alla tenera età di 14 anni fu il mio primo contatto con questi "marziani" che mi fecero esclamare: stratacoing! COSA?????!!!!!????
Gabriel? CHI? Tony Banks? Per un bel pezzo, nemmeno mi passò per la testa che il "cantante di genesis, fosse "un altro"...

E' un album che vuole guardare al di là di Gabriel, ma è evidente che del suo influsso creativo ne sia pregno.
Pubblicato qualche ora dopo Selling england, non poteva non essere contaminato in parte anche dalle stesse atmosfere.
E' Prodotto con il chiaro intento di affermare che "i genesis sono vivi e vegeti anche senza Gabriel". E' a mio avviso, ci sono riusciti.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 07 May 2013, 11:03

pino lettieri wrote:Pubblicato qualche ora dopo Selling england, non poteva non essere contaminato in parte anche dalle stesse atmosfere.


Casomai qualche anno dopo [:D]

Sul resto concordo, davvero un bel disco, spesso sottovalutato [;)]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 07 May 2013, 11:10

ops, è la fame.... [I8)]

3 anni dopo
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby kobaia » 07 May 2013, 11:24

riprende le sonorità dei selling, ma l'approcio (non so come spiegarlo..) di lamb, rendendo la dolce musica dei genesis molto più spigolosa.
niente di male, si sente che i tempi sono andati avanti e i 4 sono andati avanti dignitosamente, anzi!
ribadisco che per i miei gusti quelle 3 cose menzionate mi danno un po' fastidio.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 07 May 2013, 11:27

io come detto lo trovo un ottimo album, ma... sto video di ATOTT proprio non mi va giù, e quando penso a questo album mi viene in mente phil che cammina nel piano [:.-(]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 May 2013, 11:38

"Proprio perchè esprime una nuova Personalità, questo disco(ATOTT) o lo si ama o lo si odia."

Posso comprendere (pur senza giustificarlo) un certo stato d'animo critico verso di esso da parte di coloro che videro e vissero i Genesis soprattutto come "quelli di Gabriel"; ma occorre a questo punto anche un minimo di sincerità ed obiettività intellettuale.

Lo dice uno che visse l'epopea della band in tempo reale (e per questo può autodefinirsi "Gabrielliano" a tutti gli effetti avendo assaporato le delizie fino a THE LAMB prima di ascoltare qualsiasi altra cosa futura della band) e rimase "shockato" dalle voci (prima) e dall'abbandono ufficiale (dopo) di Peter Gabriel dai Genesis .

L'ho già scritto molte volte: ATOTT si rivelò la migliore risposta della band verso chi affermava già diversi mesi prima della sua pubblicazione che "I Genesis senza Gabriel sono finiti" [:-|] (altro periodo che vissi in tempo reale e che ricordo come fosse oggi), affermazione che lasciò il tempo che trova, dato che con quest'album i Genesis dimostrarono ancora una altissima caratura artistica; il profilo tecnico della band non è nemmeno da mettere in discussione dato che in quel momento i rimanenti quattro componenti si ritrovarono al punto migliore e più alto mai raggiunto : Una spettaccolare macchina dal vivo come "Second's Out" è in grado di testimoniare e come molti fortunati (avrei voluto esserci...) ebbero modo di vedere.

"A Trick Of The Tail" è e rimane "Genesis" al 100%,
oltre ad essere uno degli albums più belli di prog rock in senso assoluto - imho.

La presenza di quei quattro personaggi -inseriti ancora in quel contesto storico "pre punk"- era in grado di garantire alte aspettative, regolarmente mantenute alla prova dei fatti (ATOTT e W&W).

Unico rammarico : peccato che questa conferma durerà solamente lo spazio di due (soli) albums. [':-|]

La vera luce del tramonto inizierà a calare lentamente dal 1978 tramite un album [:-!] i cui suoni sono lontani anni luce dal lustro e dalle intenzioni mantenute fino a W&W...

Ultimo concetto -che scriverò fino alla noia- un(altro) vero peccato che due artisti di così elevata caratura come Banks e Hacketts siano riusciti a stendere tra di loro quel ponte immaginario per incontrarsi nello spazio di due soli album (considerando solo quelli relativi al "dopo" Gabriel.); rimarrà sempre il dubbio di quanto avrebbero potuto ancora dare in termini di alta qualità compositiva, se solo il carattere di Banks lo avesse permesso.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Thomas Eiselberg » 07 May 2013, 11:42

chvfrc wrote:io come detto lo trovo un ottimo album, ma... sto video di ATOTT proprio non mi va giù, e quando penso a questo album mi viene in mente phil che cammina nel piano [:.-(]


A me il video piace, vero è che è molto ingenuo senza dubbio, d'altronde stiamo parlando dei primissimi esperimenti di videoclip della storia.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 07 May 2013, 12:52

aorlansky60 wrote: La vera luce del tramonto inizierà a calare lentamente dal 1978 tramite un album [:-!] i cui suoni sono lontani anni luce dal lustro e dalle intenzioni mantenute fino a W&W...
.


Mah, la discografia dei G, ha negli anni attraversato (come tutte le cose) alti e bassi. Personalmente, ritengo comunque buono il periodo che arriva agli anni 80 quando con DUKE, esplode la farfalla contenuta in quel bozzolo intitolato ATTWT, rivelando la NUOVA Band che porta il nome della vecchia. ATTWT, non è proprio un album legato ai vecchi sterotipi dell'arrangiamento tipico genesisiano. Ma sfacciatamente, ci prova con nuovi approcci sonori, arpeggi aulici pieni di effetti per chitarra, che rimandano ma non somigliano affatto a quelli fatti da SH. Del resto MR non è mai stato un chitarrista; anche se da li a poco apprezzerò moltissime sue intuizioni su pattern ritmici affascinanti come in TIOA, o la splendida Driving the last spike per citarne giusto due... Apprezzo l'impegno, e la ricerca di una nuova veste sonora che trovo in ATTWT, o come mi piace dire, il suo Look sonoro. Un po meno le "canzoni" . Le tastiere? Beh a me piaciono le tastiere...riassumerei ed identificherei questo album con il brano "Snowbound" assolutamente coerente con la copertina, luci al tramonto, mare che ondeggia stancamente, mentre cammini sul bagnoasciuga e pensi a Lei...e ti domandi perchè non sia li al tuo fianco...Si lo so, è un'immagine diversa dalla storia della traduzione, ma io sono un poeta... [:---(] una tipica ballata alla MR. Chitarrosa e sognante grazie alle tastiere di Tonyno. Ed infine amo D&O perche per me, è l'embrione da cui nascerà Behind the line: D&O fa comprendere ai tre che suonare "in quel modo" è divertente, oltre che immediato
Con quel Nome, si sono potuti permettere profondi e vertiginosi tonfi "genesis'83- Invisible touch" e impennate inattese "WCD" ultimo vero album dei genesis o come volete chiamarli.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 07 May 2013, 13:20

mah... è chiaro -almeno- che in merito a ATTWT non riusciremo mai a trovare un punto d'incontro, Pino... [:D] [8D]

sono convinto che quattro menti -sempre che le menti in gioco siano all'altezza, e quelle quattro lo erano per lo scopo che si erano prefissato, cioè creare musica- riescano a produrre assai meglio di tre... non è un gioco di parole, ma un concetto che si applica alla perfezione per ATTWT, cioè : "ma quanto si sente la mancanza improvvisa del quarto elemento!..."

In effetti Mike Rutherford -che è stato chitarrista prima di passare al basso in pianta stabile- tecnicamente non riesce a colmare quel gap di assenza in ATTWT; lo riesce a colmare meglio con il successivo DUKE, nel quale la formula musicale si è ulteriormente semplificata (non occorrono più certe finezze tecniche come sapeva garantirle Steve) e li tutto sommato il gioco funziona egregiamente.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby Betelgeuse » 08 May 2013, 16:07

Il pezzo omonimo? Ma dai, è un babà con la panna [8:-x] Anche il video ci può stare [^]
Piuttosto, notate qualche similitudine con questa canzone dei Beatles? [;)]

http://www.youtube.com/watch?v=B7-V4qTs_4Y

Thomas Eiselberg wrote:Io la title track l'ho sempre considerata beatlesiana come stile.


Come disse, del resto, Thomas Eiselberg. E disse bene! [^]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 May 2013, 07:03

senza nemmeno dare un occhiata al link (che non riesco ad aprire) la similitudine è di certo con "Getting Better",
accordi iniziali praticamente simili tra i due brani...
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 May 2013, 07:25

"Mah, la discografia dei Genesis ha negli anni attraversato (come tutte le cose) alti e bassi...
Con quel Nome, si sono potuti permettere profondi e vertiginosi tonfi "genesis'83- Invisible touch" e impennate inattese "WCD" ultimo vero album dei genesis o come volete chiamarli."


Per quanto mi riguarda, questa band ha avuto 3 nomi, a dispetto della cadenza e pronuncia simile :

GENESIS
Genesis
genesis(*)


da leggersi a discendere come l'ho disposta, in ordine di valore direttamente proporzionale all'andamento cronologico della sua epopea;
per me le impennate in corso d'opera non ci sono mai state (beato chi le ha viste o udite); se mai ci fu un livello iniziale assai elevato (quello caratterizzato dai primi 8albums da studio, a parte il primo) al quale non poteva che seguire un inesorabile discesa, dato che quando si è raggiunto l'apice, non si può che scendere.

(*) copyright Phobe, concetto del quale, tutto sommato trattando di genesis, sono in linea. [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby kobaia » 09 May 2013, 07:42

vabè rimanendo in topico con l'offtopic...

una certa risalita io la sento tra ATTWT e Duke... sotto tutti gli aspetti (innovazione, sonorità, registrazione, fruibilità e piacevolezza d'ascolto).. anche un paio di brani di ABACAB
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 09 May 2013, 08:38

kobaia wrote:vabè rimanendo in topico con l'offtopic...

una certa risalita io la sento tra ATTWT e Duke... sotto tutti gli aspetti (innovazione, sonorità, registrazione, fruibilità e piacevolezza d'ascolto).. anche un paio di brani di ABACAB


...appunto.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 May 2013, 09:03

Si vabeh, si può anche concedere quanto detto poco più su, ma il concetto di fondo resta.

"SUPPER'S READY" e "No reply at all" sono in grado di testimoniare la distanza alla quale mi riferivo e il fatto che sono stati generati da due bands completamente diverse.

È la distanza che intercorre tra un brano musicale e una semplice hit "usa e getta". Di quest'ultime la band farà incetta e collezione negli anni 80, dimenticandosi la musica.

Ma quella l'aveva già prodotta prima; i tempi erano cambiati e quelli nuovi richiedevano solo le hits, e a queste occorreva adeguarsi.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 09 May 2013, 09:26

Betelgeuse wrote:Il pezzo omonimo? Ma dai, è un babà con la panna [8:-x] Anche il video ci può stare [^]

beh, come al solito, de gustibus. [;)]
personalmente quel pezzo lo skippo sempre
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 09 May 2013, 10:01

...mah.
Da NON musicista quale sono, se mi concentro sul "ponte" del brano in questione (finita la strofa, prima del ritornello, per capirci)
gli incastri armonici, gli accordi e il tema, a mio avviso sono semplicemente strepitosi.
Ma io lo sapete, non ne capisco molto.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 09 May 2013, 10:20

beh, siamo sempre in ambito genesis. personalmente è proprio il tipo di brano che non mi piace. preferisco armonie diverse, anche strumenti diversi: qui c'è troppo pianoforte "saltellante". ma è un gusto mio... ad esempio, il pianoforte di many too many è apoteosi... tutto lì [:D]
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 09 May 2013, 10:45

Chiaro. Ma ovviamente l'arrangiamento di un brano, e la scelta dei suoni come m'insegni, è ovviamente strettamente legata all'atmosfera che si desidera infondere. Un suono da Pianoforte a Coda morbido e languido, è efficacissimo per Many too many; così come per me (ribadisco, eh per me) la predominante scelta timbrica (poi miaca così tanto elevata...) del PF di ATOTT, è PER ME coerente.

E' come se ci mettessimo a sindacare sulla scelta del Mellotron nell'intro di Watcher of the sky. Quello è e quello doveva essere.
(Anche e soprattutto perchè è nato da quel suono)
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby pino lettieri » 09 May 2013, 11:01

Considerazioni personali di uno qualsiasi.

Certo, gli album "storici" (noi ci capiamo...) sono aulici, motivati, carichi di musica memorabile; si trascinanao addietro un'aurea di aulica beatitudine potenza creativa immensa, genialità, innovazioni, senso dello show, carattere eccetera...
Ma quando "metto su" ATOTT, non c'è un solo bit che non mi penetri endemicamente, non c'è una sola nota che non mi trapassi l'anima e me la colori con così tanta immensa felicità.
Non c'è UN solo brano che non riconduca all'aurea di cui sopra.
Non c'è un solo brano che non sia al pari di qualunque altro brano di qualunque altro album per memorabilità, espressività, musicalità e Produzione ( a meno che la lunghezza di un brano ne determini anche la qualità intrinseca.)
ATOTT è l'album che consiglierei a chi si volesse avvicinare al mondo dei Genesis (così come consiglierei BSS a chi volesse farlo con gli EL&P)
E' un Album bellissimo, un vero e proprio oggetto da possedere da attraversare da godere nel buio della nostra stanza magica col volume a palla, illuminata sofficemente da quella abat jour che da più di vent'anni stancamente ci guarda soffondendo la luce tenue impregnata di milioni di note che hanno rimbalzato contro quelle pareti per anni.
Quando "suoni" ATOTT, stai ascoltando i Genesis.

(prima che cominciate a spararmi addosso, non intendo dire che il resto non lo sia)
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby chvfrc » 09 May 2013, 11:07

sisi, concordo su tutto. dico solo che a me la title track non piace... [:-|] [I8)]
non è che quel piano stia male. lì ci sta benissimo. a me personalmente quel tipo di cadenza del piano non fa impazzire. così come non mi piace il suono dell'ibanez e invece preferisco quello della stratocaster, tanto per fare un esempio diverso.
oppure non comprerei mai una batteria tamburo, perchè mi piace di più il tiro rockettaro, che quel legno (e in genere quelle dimensioni più marcatamente jazziste) non permettono. tutto qua.
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Re: A Trick of the Tail ... il disco perfetto ?

Postby aorlansky60 » 09 May 2013, 11:12

pino lettieri wrote:...mah.
Da NON musicista quale sono, se mi concentro sul "ponte" del brano in questione (finita la strofa, prima del ritornello, per capirci)
gli incastri armonici, gli accordi e il tema, a mio avviso sono semplicemente strepitosi. Ma io lo sapete, non ne capisco molto.


Se ti riferisci alla title-track di "A TRICK OF THE TAIL" ti do ampiamente ragione: armonicamente questo brano è una delizia (raffinatezze tipiche del miglior A.Banks antecedente la degenerazione plasticosa anni 80) e strumentalmente cela assai di più di quanto possa apparire a prima vista ad un ascoltatore (magari distratto)...

ps : se Tu NON sei un musicista, io allora sono un coltivatore di tuberi... [:D]


"ATOTT è l'album che consiglierei a chi si volesse avvicinare al mondo dei Genesis (così come consiglierei BSS a chi volesse farlo con gli EL&P)
"


il primo titolo che consigli accoglie in pieno la mia approvazione; nel caso del secondo nome, sai già che non concordo... [:D] [;)]
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