Bella cover, non c'è che dire.
Del resto la canta un mostro sacro della canzone italiana. Ornella Vanoni può piacere o non piacere, ma ha un carisma, una personalità e una voce che la stragrande maggioranza delle sue colleghe si sognano. E' un'interprete dotata di una finezza interpretativa unica.
Cimentarsi in una canzone dei Genesis, dà lustro, sia a lei che ai Genesis stessi.
Musicalmente è splendida, avendo diverse similitudini con la versione di Trespass: e in tal senso va dato atto alla cantante milanese di non aver voluto stravolgere le caratteristiche primigenie del brano, e quindi di aver rispettato gli stessi Genesis.
Il testo, di Claudio Rocchi, è diversissimo rispetto all'originale: versi quali "
il cane mi guarda, da sempre lo sa, non ho mai corso così "
sono emblematici, ma anche funzionali al fatto di dover adattare la musica alla lingua italiana. Tuttavia non possiamo fare a meno di notare che il testo originale descriveva scene fiabesche da un lato, ma di inaudita violenza dall'altro.
L'interpretazione della Vanoni è, come scritto sopra, magistrale.
Insomma, una cover assolutamente riuscita!