Visto in libreria e acquistato sabato scorso.
(appena ho intravisto nello scaffale, tra gli altri, questo librettino raffigurante una copertina con volti per me COSI FAMILIARI e soprattutto con il retroscena COSI FAMILIARE -il volto di Cinthya che fa capolino dietro Mike Rutherford-
non ho saputo resistere).
Prima di tutto, un impressione sul formato editoriale scelto :
decisamente BELLO.Penso che Giunti EDITORI abbia attribuito (giustamente) maggiore rispetto al lavoro di Mario Giammetti rispetto ad Arcana (il precedente saggio di Mario sui Genesis "Musical Box" pubblicato da quest'ultima meritava sicuramente un attenzione ed un taglio editoriale migliore rispetto alla striminzita conf.ne finale...)
L'ultimo libro in ordine di tempo di Mario Giammetti prende in considerazione "gli anni del prog" della band; peccato che egli si sia fermato a THE LAMB, visto che anche i successivi TRICK e WIND sono ancora indiscutibilmente prog, ma la scelta dell'autore mi sembra chiara : quella di delimitare precisamente
uno storico periodo artistico individuando con la figura di
PETER GABRIEL nella band
quel delimitatore inimitabile. Sotto questo contesto, la scelta dell'autore va compresa ed accettata.
Poco più su, 11Conte si chiede
"cosa c'è ancora da scrivere e soprattutto da sapere ancora sui Genesis??... "La risposta a questa domanda la trovo nella prefazione di Mario Giammetti, nella quale verso la fine afferma che "ogni fans navigato troverà qui notizie e particolari assolutamente nuovi".
Questo libro è da conoscere per ogni estimatore della band perchè l'autore porta alla luce delle dichiarazioni da parte dei protagonisti a detta sua non pubblicate in passato, i cui riferimenti delle fonti sono dettagliatamente segnate.
riporto una chicca di Ant Phillips, che afferma
"già dai tempi della CharterHouse, benchè legati ormai da solida amicizia, Peter e Tony litigavano per contendersi l'uso del pianoforte della scuola... alla fine arrivarono ad un compromesso : il pianoforte per Tony, la voce guida per Peter..." Se c'era qualche dubbio sul fatto che LORO DUE fossero le più forti personalità in quell'ensemble, il concetto viene confermato poco più avanti dallo stesso Peter Gabriel : "
Tony ed io eravamo quelli che discutevano reciprocamente più di ogni altro nella band per quanto riguarda le scelte musicali da intraprendere..."
Ho dato solo una letta veloce in generale al testo, ma posso già dire che è fatto MOLTO BENE e per questo mi sento di raccomandarlo senza riserve a chiunque sia interessato ai GENESIS; oltre a quelle dei protagonisti(i 6 GENESIS principali, e sono davvero tante, concentrate in tutto il libro, per ogni disco di quel periodo), sono riportate dichiarazioni e ricordi di ogni personaggio che abbia gravitato in qualche modo intorno alla band, da R.McPhail ai primi batteristi della band, manager, produttori etc etc
Oltre ai suoi irrinunciabili commenti soggettivi su ogni Lp preso in considerazione e relativi brani contenuti (permettetemelo: sono assai contento che entrambi
abbiamo la stessa idea su una certa "More Foll me"...), l'autore delinea storicamente quanto veniva pubblicato dalle altre rock bands del tempo e quanto accadeva nel mondo musicale circostante ai Genesis, cosa assai positiva per comprendere l'ambiente culturale in cui è nata ed è stata scritta l'opera GENESIS da parte dei suoi protagonisti.
unico appunto personale, comunque un inezia, rivolta non all'autore ma a chi ha curato la parte grafica (peraltro molto bella e riuscita in generale): nel capitolo dedicato a NURSERY CRYME mi è (ovviamente)
comparso una specie di tuffo al cuore quando ho visto riproposte per le sole ABSENT FRIENDS e GIANT HOGWEED le splendide didascalie che ornavano la grafica originale dell'Lp con i testi; peccato che non siano state riproposte anche quelle degli altri brani, a cominciare da THE MUSICAL BOX.