In Concert 1976

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In Concert 1976

Postby L. Vertighel » 17 Oct 2013, 21:55

Avrò guardato decine di volte il film/concerto del '76 tratto dal tour di ATOTT inserito negli extras del remaster 2007. Secondo me si tratta di uno degli apici del batterismo mondiale. Non che io sia un musicista e me ne intenda, eh, però alle mie orecchie suona così. Bruford e Collins, in quel tour, non erano umani, erano delle PIOVRE. Questo(i) concerto ha avuto il pregio di cominciare a farmi apprezzare davvero la batteria nel rock, quella che prima consideravo solo uno strumento "di contorno".

Obiettivamente, poi, si possono avere i gusti più diversi, preferire Chester a Bill nel Genesis Sound e ritenere quest'ultimo poco adatto, ma, suvvia, non si può negare che Bruford come tecnica, inventiva e potenza sia una montagna! Certo, imprime ai pezzi un andamento differente rispetto alle versioni da studio (cosa che Thompson non fa, suonando molto molto simile al Phil originale), ma ne offre un movimento e un colore stupendi, le vivacizza ancora, le rende più frizzanti. IKWIL, ad esempio, che non è certo una Cinema Show e che live non mi fa morire, con lui diventa molto fantasiosa. E potente!

Insomma, 'sti due sono i miei batteristi preferiti, e se lo sono diventati, molto del merito va anche a questo concerto. Vederli suonare insieme i miei pezzi preferiti non ha eguali! Da dire, sinceramente, che anche il resto del gruppo in quel tour era a livelli stellari.

Mi chiedo quale sia il boot completo con il miglior sound, che si avvicini a quel DVD (dubito lo possa raggiungere, è pazzesco), e soprattutto perché non venga cacciato fuori il film per intero.
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Re: In Concert 1976

Postby aorlansky60 » 18 Oct 2013, 08:31

L. Vertighel wrote: Bruford e Collins, in quel tour, non erano umani, erano delle PIOVRE.


La cosa non mi sorprende : stiamo parlando di due batteristi tra i più completi e preparati tecnicamente che il rock abbia mai visto.

L. Vertighel wrote:Obiettivamente, poi, si possono avere i gusti più diversi, preferire Chester a Bill nel Genesis Sound e ritenere quest'ultimo poco adatto, ma, suvvia, non si può negare che Bruford come tecnica, inventiva e potenza sia una montagna! Certo, imprime ai pezzi un andamento differente rispetto alle versioni da studio (cosa che Thompson non fa, suonando molto molto simile al Phil originale)


È interessante quello che noti, perchè confermato dallo stesso Bruford, e la cosa mi porta a pensare che Bill sia stato un batterista rock prog
atipico : ad un certo punto già la metrica regolare impostagli da Anderson-Squire-Howe negli YES iniziò ad andarli stretta, per cui fu attirato dalle sirene KING CRIMSON che in campo prog erano di certo più "aperti" verso ben altri sperimentalismi ed improvvisazioni... ed infatti, nel proseguo della sua carriera solista, dagli anni 80 in poi Bruford virerà decisamente verso la fusion-jazz che evidentemente era in grado di plasmare ed accogliere meglio la sua inventiva.

stesso discorso per la sua breve parentesi nei Genesis : egli stesso ricorda quanto a Banks non piacesse che egli volesse proporre diversivi on stage delle parti di batteria rispetto ai rigidi riferimenti da studio nei brani proposti; evidentemente, Banks impose anche a Chester (altro batterista venuto dal jazz, quindi con forti capacità di improvvisazione) di seguire rigidamente la propria parte, astenendosi da variazioni sul tema.
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Re: In Concert 1976

Postby L. Vertighel » 18 Oct 2013, 18:03

Eppure osservando bene il concerto non mi pare proprio che non gli piaccia suonare quei pezzi, anzi, pare che si diverta, ci metta passione e intensità! Secondo me non si è poi trovato così male come dice. Insomma, suonare con Phil certe cose a certi livelli non penso possa fare schifo nemmeno a Bruford, oltretutto che i due sono amici.
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Re: In Concert 1976

Postby Thomas Eiselberg » 18 Oct 2013, 19:22

In più occasioni Bruford ha ribadito come quella musica non facesse per lui e che il modo di comporre e suonare dei Genesis non gli andasse affatto a genio (a volte con frasi piuttosto ingenerose è sprezzanti). Non so se si sia divertito e poi abbia detto tutto il contrario ma mi attengo a quanto detto da lui.
Una parentesi breve in cui i destini del batterista e quello dei Genesis si sono uniti ma è facile capire il motivo per il quale questa parentesi sia durata così poco.

Concerto che oserei dire godurioso, non solo per la batteria, tutti e 4 i nostri erano in forma smagliante e tutti i pezzi risuonano potentissimi e entusiasmanti (basti pensare al finale di Supper o a una Los Endos da pelle d'oca) [:p] [:p]
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Re: In Concert 1976

Postby Betelgeuse » 20 Oct 2013, 18:44

Su Genesis in Concert mi sono espresso altre volte, e confermo che si tratta di un video molto curato.
Ma anche il materiale musicale è eccellente, con Apocalypse in 9/8 e Los Endos come picchi.
In quanto alla questione Bruford/Collins, la mia sensazione, da NON esperto dello strumento, è che Bill Bruford sia tecnicamente superiore, soprattutto perchè si è adattato con molta dimestichezza a tre universi solo apparentemente simili, e cioè a Yes, KC e Genesis.
Le sue dichiarazioni dell'epoca, e soprattutto quelle successive di alcuni anni sono state effettivamente di critica nei riguardi del repertorio genesisiano, ma notiamo che con gli anni si è " ammorbidito " fino a parlare generalmente bene del gruppo.
Il fatto di sembrare, tra virgolette, " antipatico ", non ci può esimere dal considerarlo un mostro sacro del prog di tutti i tempi.
Neanche Banks, del resto, è mai stato un campione di simpatia e di comunicativa: siamo sicuri che una carica maggiore di simpatia, ad esempio, sarebbe bastata per convincerlo a suonare l'intro di Firth Of Fifth dal 76 in poi? [:-I]
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Re: In Concert 1976

Postby highinfidelity » 21 Oct 2013, 07:51

Betelgeuse wrote:Neanche Banks, del resto, è mai stato un campione di simpatia e di comunicativa: siamo sicuri che una carica maggiore di simpatia, ad esempio, sarebbe bastata per convincerlo a suonare l'intro di Firth Of Fifth dal 76 in poi? [:-I]

Io dico si': un po' d'autoironia in piu' fa miracoli. Capita a tutti di sbagliare o di distrarsi un attimo, tanto vale scherzarci sopra, non era il caso di farne un dramma. In fondo non era mica morto nessuno.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: In Concert 1976

Postby kobaia » 24 Oct 2013, 13:05

mai visto il video in questione...
bruford è stato il primo batterista che ho amato, come dice Vertighel, in quanto musicista e non accompagnatore.. fin dai primi ascolti degli yes... non mi ha stupito apprendere dopo anni di "ignaro" ascolto che fosse nella line-up di lark's o red.. altra musica, altro stile, ma è lui
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