Herbert Howells e Fireside Song

L'area principale del Forum, dedicata alla storia e alla musica del famoso complesso di rock progressivo.

Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 06 Jan 2020, 10:34

Per il suo libro Genesis - Gli anni Prog (2013), che ho acquistato solo ieri, Mario Giammetti incontrò personalmente Ant e Steve
e li "costrinse" (poverini [:D]) a riascoltare per intero gli album dei Genesis in cui ciascuno aveva suonato (fermandosi a The Lamb, come da piano dell'opera).

Nel paragrafo dedicato a Fireside Song, in particolare riguardo l'introduzione al piano che fa da ponte dopo In The Beginning, Ant afferma:
«Era una corale che cantavamo in chiesa, l'inno di un certo Herbert Howells di cui amavamo la musica».

Howells – apprendo – fu autore di messe, inni liturgici ma anche di canti profani, di lavori orchestrali o per pianoforte solo; a quanto pare, una delle sue opere fu eseguita in prima assoluta proprio alla Charterhouse.
Sto scandagliando un po' la sua opera - peraltro molto interessante, non mi stupisce la connessione con i primi Genesis - in cerca del frammento in questione ma il catalogo è talmente vasto che è un po' come cercare il proverbiale ago in un pagliaio... Vi terrò informati. [O:-)]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby highinfidelity » 07 Jan 2020, 09:55

Sarei curioso anch'io di ascoltare questi inni in versione corale.

Almeno dal mio punto di vista il contenuto più originale di "Genesis - gli anni prog" è proprio questa rivelazione di Ant relativa agli intermezzi musicali, che non sono partiture originali dei Genesis ma inni che cantavano alla Charterhouse. Questo fatto, che non ricordo d'aver letto in nessun altro testo, nemmeno in quelli iper-blasonati, mi ha talmente preso di sprovvista che non capivo neppure bene cosa si intendesse con "inni", e ho finalmente colto a cosa si riferisse Ant solo verso il terzo passaggio strumentale in cui menzionava il fatto.

Non essendoci altro riferimento oltre al nome dell'autore per comprendere quale siano gli inni "omaggiati" dai Genesis nel loro primo disco, avevo del tutto rinunciato a cercarli. Ma vedo che come di consueto ci sono entusiasti più avventurosi di me... [;)]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 07 Jan 2020, 14:49

highinfidelity wrote:Non essendoci altro riferimento oltre al nome dell'autore per comprendere quale siano gli inni "omaggiati" dai Genesis nel loro primo disco, avevo del tutto rinunciato a cercarli. Ma vedo che come di consueto ci sono entusiasti più avventurosi di me... [;)]


Dovrebbero essere solo due...

    Where The Sour Turns To Sweet->In The Beginning: suonaccio distorto di ignota natura [:D] ;
    In The Beginning -> Fireside Song: il brano di Howells che sto cercando;
    Fireside Song -> The Serpent: la futura Twilight Alehouse;
    Serpent -> Am I Very Wrong: [ vedi post successivo ]
    Am I Very Wrong -> In The Wilderness: nessun ponte;

    The Conqueror - intro: ritornello di In The Wilderness trasposto in modo minore per poi risolvere nella tonalità del brano seguente;
    Conqueror -> In Hiding: nessun ponte;
    In Hiding -> One Day: "giro di Do" alla 12 corde, con melodia di archi, forse un vago richiamo a Fireside Song;
    One Day -> Window: stacchetto veloce al clavicembalo (con toppa a 00:04 [:D]);
    Window -> In Limbo: progressione di tre accordi al piano con sopra note di clavicembalo, che ricorda vagamente la stessa In Limbo ma in un'altra tonalità; di questo frammento Ant dice a Giammetti: «credo di aver suonato inseme a Tony, qui». Se è così, mi piacerebbe sapere chi dei due è fuori tempo [:D] ;
    In Limbo - Silent Sun - A Place To Call My Own: nessun ponte.
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 07 Jan 2020, 16:33

Vi linko qui Come My Way, My Truth, My Life di George Herbert (1593–1633) nella versione musicata nel 1925 da Alexander Brent-Smith (1889 - 1950)
Non ci sono dubbi, si tratta del bridge che Tony suona al piano tra The Serpent e Am I Very Wrong
aggiungendovi soltanto, sapientemente, un accordo nuovo alla fine per adattarlo alla tonalità del brano che segue. [:)]

https://youtu.be/avNnJHLJ-hc

Per curiosità: esiste su YouTube (a cura ovviamente del Foberomio...) una versione realizzata da Peter con Robert Fripp, epoca pre-PGII: pianoforte e vocalizzi di Peter; chitarra e frippertronics a cura di zio Fripp il quale ne recita anche il testo in tono lunatico e con marcato accento del Dorset. Il brano è rimasto inedito e, ascoltandolo, non si fa fatica a capire il perché [:D] :

https://youtu.be/Uh4TgKvJYuw
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby rkive » 07 Jan 2020, 17:58

Compliemti colpito e affondato!

Mi consola solo che From Genesis To Revelation viene ancora ascoltato
con attenzione. [:)]

E' un album a cui sono molto affezionato, a volte guardo con piacere
questo concerto dei Garden Wall...
https://youtu.be/3hTFSY3LwpY?list=RD3hTFSY3LwpY
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 07 Jan 2020, 18:23

rkive wrote:Mi consola solo che From Genesis To Revelation viene ancora ascoltato
con attenzione. [:)]

L'ho sempre trovato un disco con molte belle canzoni, tutte ben cantate, suonate un po' meno bene [:D], e qualche passaggio per nulla banale. [:)]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby highinfidelity » 08 Jan 2020, 10:49

Wow, complimenti, è proprio lei! A questo punto però ho un po' di confusione in testa e non capisco che fine abbia fatto il nostro Herbert Howells.

Il brano di Fripp-Gabriel è un vero abominio, mi chiedo cos'avessero in mente... Tra l'altro attacca con un guide vocal degno di un brano metal, e poi parte quella lagna tremenda... pure fuori tempo tra parentesi... Ma sono veramente loro? Sembra più uno scherzo. [:-I]

Riguardo From Genesis To Revelation in generale, anche a me piace, quando tanti anni fa lo "scoprii" (a posteriori, come tutti tranne i famosi 600 e rotti acquirenti del '69...) lo ascoltai molto. Certo, ci sono davvero pochissime tracce dei Genesis che verranno dopo, sfiderei chiunque a capire che si tratta degli stessi musicisti senza saperlo a priori. Va ascoltato come disco a sè stante, non come disco dei Genesis. E' inoltre un disco molto derivativo, figlio del suo tempo e di generi musicali non inventati dai Genesis, ma comunque contiene musica davvero buona.

Personalmente sono sempre stato molto indulgente con le aggiunte posticce, soprattutto quelle di ottoni, che a mio parere a tratti sono davvero geniali e aggiungono quel qualcosa in più che alle canzioni dei Genesis - ammettiamolo pure tranquillamente - manca. Mi riferisco soprattutto a Am I Very Wrong e a Window. Mi ha quindi in un certo senso confortato nelle mie opinioni il fatto che Ant, dopo "solo" 50 anni di tempo per smaltire l'incavolatura causata dal rimaneggiamento della loro incisione, riascoltando il disco a distanza di cinque decenni abbia ammesso che alcuni commenti dell'orchestra "effettivamente non erano male". [:D] Gli rimane ancora l'incavolatura per la perdita dell'effetto stereo, altro punto sul quale secondo me ha un recall bias spropositato, in quanto non credo proprio avessero realizzato un'incisione davvero stereofonica nel senso moderno del termine, al limite avranno piazzato una chitarra tutta a destra e un organo tutto a sinistra come si faceva in ogni disco dell'epoca. Ho sempre pensato che poterne ascoltarne una versione stereofonica non farebbe altro che mettere in ulteriore risalto tutti i limiti di quel loro primo disco. Forse tra altri 50 anni lo ammetterà anche Ant! [O:-)]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 08 Jan 2020, 16:31

highinfidelity wrote:Wow, complimenti, è proprio lei! A questo punto però ho un po' di confusione in testa e non capisco che fine abbia fatto il nostro Herbert Howells.

Eh, lo sto ancora cercando.[:D]
Però incomincio a sospettare che Ant abbia fatto un'insalata di memoria tra questo e l'altro di cui parlavo prima (Beginning/Fireside) e anche tra i due autori.[:D] Vedremo.

highinfidelity wrote:Il brano di Fripp-Gabriel è un vero abominio, mi chiedo cos'avessero in mente... Tra l'altro attacca con un guide vocal degno di un brano metal, e poi parte quella lagna tremenda... pure fuori tempo tra parentesi... Ma sono veramente loro? Sembra più uno scherzo. [:-I]

Nulla più che un divertissement, non l'avrei visto bene su PGII. [:-D]

highinfidelity wrote:Gli rimane ancora l'incavolatura per la perdita dell'effetto stereo, altro punto sul quale secondo me ha un recall bias spropositato, in quanto non credo proprio avessero realizzato un'incisione davvero stereofonica nel senso moderno del termine, al limite avranno piazzato una chitarra tutta a destra e un organo tutto a sinistra come si faceva in ogni disco dell'epoca.

L'incavolatura gli derivò dal fatto che il gruppo sta tutto su un canale e archi+ottoni tutti sull'altro, cosa che almeno sulle edizioni in CD anni 80-90 ancora si sente. [&:-S]
Chissà che fine hanno fatto i nastri mutitraccia di prima generazione... Probabilmente cancellati e riutilizzati. [:(]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby highinfidelity » 09 Jan 2020, 08:12

Starless74 wrote:L'incavolatura gli derivò dal fatto che il gruppo sta tutto su un canale e archi+ottoni tutti sull'altro, cosa che almeno sulle edizioni in CD anni 80-90 ancora si sente. [&:-S]
Chissà che fine hanno fatto i nastri mutitraccia di prima generazione... Probabilmente cancellati e riutilizzati. [:(]


Ah, capito... Questa cosa è un po' strana, io (come praticamente tutti...) di From Genesis To Revelation possiedo una ristampa Decca, ovviamente non prima serie ma che nel frattempo è diventata "vintage" pure lei, e ho anche la particolare edizione "Rock Roots" che contiene i primi due 45 giri come tracce extra, e il missaggio non è fatto in quel modo... Ci sono i Genesis in mono, e sovrapposta l'orchestra con un effetto stereo discreto. Forse solo in qualche pezzo si sente qualcosa buttato tutto a destra o tutto a sinistra, che comunque è esattamente quanto i Genesis stessi avrebbero fatto, pari-pari... Considerato che al termine delle incisioni c'erano problemi col numero di tracce rimaste libere (e su questo punto sono tutti concordi: Ant, King, eccetera) mi risulta inimmaginabile che il pianoforte fosse stato microfonato in stereo e che due intere tracce fossero state riservate solo a quello strumento, per poi "schiacciarlo" in mono nel missaggio. Discorso identico per la batteria. Tutto il resto (chitarra elettrica, basso, voce ecc.) all'epoca era rigorosamente monoaurale in quanto i multieffetti stereofonici sarebbero stati inventati 15 anni dopo, per cui il problema neppure si pone. Quindi, comunque, l'idea era semplicemente "metteremo il piano un po' a destra (o peggio ancora: tutto a destra), la batteria un po' a sinistra, e voilà". Poco sarebbe cambiato all'atto pratico, come si diceva. Il punto secondo me è che i Genesis, Ant soprattutto (beato entusiasmo giovanile), erano convinti d'aver fatto un lavoro strepitoso, mentre un ascolto distaccato e ragionato mostra impietosamente i limiti della loro incisione. Comunque devo riascoltarlo bene in cuffia per rinfrescarmi la memoria su cos'è stato combinato nel missaggio.

Riguardo il multitraccia "di prima generazione", come l'hai denominato, a mio parere ma ovviamente non posso provarlo, coincide col nastro che contiene le aggiunte orchestrali. Quando si lavora in economia si usa una tecnica chiamata "ping-ponging" che consiste nel riversare su una traccia il contenuto missato di altre tracce per liberarle e renderle nuovamente disponibili. Immagino tu sappia già di cosa si tratta ma vediamo un veloce esempio pratico casomai così non fosse: supponiamo di usare un multitraccia a 4 piste; si inizia ad inciderne 3 con i vari strumenti, tipicamente la base ritmica. Fatto questo, si mandano queste tre tracce in lettura, le si miscela, e nel momento stesso in cui le si legge le si re-incide missate sulla quarta traccia che era ancora vuota. A quel punto le 3 tracce possono essere liberate cancellandole e si possono aggiungere ulteriori strumenti. E' ovvio che il contenuto della traccia 4 a questo punto è "bloccato" e non si possono più cambiare i rapporti di volume tra gli strumenti: l'operazione non è reversibile, per cui è una tecnica che si impiega solo quando si opera in ristrettezza di mezzi, esattamente com'era il caso dei Genesis giovanissimi esordienti sconosciuti. Mi sembra presumibile che in Decca abbiano fatto così: hanno missato e spostato quanto inciso dal complesso su una (o più) tracce per liberarne alcune altre per l'orchestra, per cui l'incisione originale non è più recuperabile.
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 09 Jan 2020, 17:09

Hai ragione, è molto probabile che avessero una sola macchina per cui il bouncing delle tracce era inevitabile.
Da come suona il prodotto finale, direi non più di 8 tracce (come peraltro anche gran parte della discografia dei Beatles, escluso Abbey Road).
Il termine "nastro di prima generazione" si usa invece con due macchine. È il caso ad esempio di In The Court Of The Crimson King in cui il premissaggio è andato su un'altra macchina con un nastro nuovo e in quello vecchio sono rimaste le tracce separate (e, cosa fondamentale, il vecchio non è stato buttato via [:-j] ).
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 09 Jan 2020, 18:39

Trovato! [8D]
Ho scritto al sito ufficiale di Ant, mi ha risposto il gentilissimo Jonathan
il quale - come speravo - ha girato la domanda direttamente a Ant. [:)]
L'inno di Herbert Howells si intitola Holy Spirit, Ever Dwelling.
Ve lo linko qui sotto:

https://youtu.be/SK4dqNMTJ6c
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby highinfidelity » 10 Jan 2020, 10:51

Eccola, è proprio lei!!! [8D]

Cavoli che memoria Ant! Questo mi porta ad una riflessione... Praticamente tutti i musicisti inglesi presto o tardi hanno detto peste e corna del loro sistema scolastico (probabilmente perché manca loro il confronto con quello italiano...), vedasi soprattutto Pink Floyd Another Brick In The Wall & simili; anche i Genesis comunque non han fatto eccezione. Ora però mi vien da dire: se la Decca mi avesse offerto d'incidere un disco di rock appena diciottenne, un'unica cosa è sicura: manco morto ci avrei infilato dentro come "omaggio" un inno religioso che mi obbligavano a cantare nella cappella scolastica di prima mattina. Quindi gira gira forse questa Charterhouse non faceva tanto schifo... [:-I]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 10 Jan 2020, 12:56

Diciamo che la musica, in particolare gli inni neoclassici di contemporanei inglesi come Britten, Howells, Vaughan-Williams ecc. che nella Charterhouse Memorial Chapel «tutti insieme cantavamo a squarciagola» (Peter), hanno sempre fatto eccezione nei loro ricordi, altrimenti pressocché sempre negativi.
D'altronde anche i futuri Salmace, Tiresia, Ikhnaton ecc. devono senz'altro qualcosa all'alta educazione ricevuta nel blasonato collegio di Godalming. [;)]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby rkive » 11 Jan 2020, 21:13

Starless74 wrote:Vi linko qui Come My Way, My Truth, My Life di George Herbert (1593–1633)

Per curiosità: esiste su YouTube (a cura ovviamente del Foberomio...) una versione realizzata da Peter con Robert Fripp, epoca pre-PGII: pianoforte e vocalizzi di Peter; chitarra e frippertronics a cura di zio Fripp il quale ne recita anche il testo, in modo lunatico e con marcato accento del Dorset. Il brano è rimasto inedito e, ascoltandolo, non si fa fatica a capire il perché [:D] :

https://youtu.be/Uh4TgKvJYuw


Dati gli accordi semplici del piano, tipo Here Comes the Flood,
l'inno Come My Way sembra una delle tanti "sources" di Peter. [:)]

Tornando a From Genesis to Revelation se fossi Johnatan King prenderei dei bravi musicisti e farei una versione suonata veramente bene per il ...2024. [8D]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 12 Jan 2020, 09:29

rkive wrote:Tornando a From Genesis to Revelation se fossi Johnatan King prenderei dei bravi musicisti e farei una versione suonata veramente bene per il ...2024. [8D]


Per carità... Ho letto (sempre Giammetti ma sull'altro libro, canzoni A-Z ecc.) che nel 2006 JK ha fatto uscire una versione di The Silent Sun con una nuova batteria aggiunta. Non ho ancora avuto il coraggio di ascoltarla. [:-j]

Il tipo ha fiuto per i successi facili e infatti ne ha incisi tanti; ha toppato – a suo tempo – solo con i nostri beniamini salvo poi rifarsi con gli interessi [:D]
ma personalmente non gli farei produrre neanche una spremuta d'arancia. [:|]

EDIT: ho ascoltato sia Silent Sun che When The Sour... 2006 con la batteria "fake": trascurabile la prima, indecente la seconda. [J-,]
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Re: Herbert Howells e Fireside Song

Postby Starless74 » 12 Jan 2020, 09:40

rkive wrote:Dati gli accordi semplici del piano, tipo Here Comes the Flood,
l'inno Come My Way sembra una delle tanti "sources" di Peter. [:)]


Vero. [;)] Prima della scoperta pensavo fosse farina del suo sacco, vista anche la successiva rilettura del 1978.
Tuttavia, riascoltando l'inno originale, l'armonizzazione "classica" della melodia denota una perizia che va un po' oltre le nozioni compositive di Peter. [O:-)]
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