Many too many

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Many too many

Postby SteelyGen » 18 Jul 2021, 14:32

Uno dei loro pezzi piú sottovalutati .
Piena zeppa di quella tipica, struggente, autunnale magia banksiana.
Una di quelle canzoni che ti risveglia tanti troppi (ebbé) ricordi e che ti fa dire : "Dannazione perché il tempo passa?"
Che ne pensate?
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Re: Many too many

Postby rkive » 18 Jul 2021, 15:40

Beh, apri una porta aperta! [;)]

Quando avevo lp non vedevo l'ora che arrivasse questo brano! [8D]

Per me è più "Mama" questa che quella di Genesis '83... [:-|]
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Re: Many too many

Postby aorlansky60 » 19 Jul 2021, 08:30

Il brano in oggetto fu uno di quelli che più mi piacque quando acquistai l'album (in un tempo ormai lontanissimo...) e quell'album per me costituì una specie di "Shock" [:0] quando lo ascoltai la prima volta, tanto era la distanza -siderale- in termini di "qualità generale" che lo separava negativamente dal precedente album pubblicato solo un anno prima (però col tempo ho un pochino rivalutato "And then there where three"... a parte "follow you follow me" [xx(] e un paio di altre...);

alcune note interessanti : il brano in oggetto è a firma solo "Banks", e non solo, anche altre due canzoni che considero tra le più rappresentative e meglio riuscite dell'album ("BURNING ROPE" e "THE LADY LIES") sono ancora solo a firma del tastierista...
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Re: Many too many

Postby highinfidelity » 19 Jul 2021, 14:33

Anche da parte mia trovi sicuramente riscontro. [8:-x] È un brano molto raffinato, che contiene non solo una bellissima partitura pianistica di Banks, ma anche un bell'assolo di Mike Rutherford, breve ma molto ben armonizzato; il suo secondo in ordine cronologico in quel disco che per lui rappresentava il debutto come chitarrista di ruolo.

Secondo alcuni Many Too Many conterrebbe anche le ultime note di Mellotron nella discografia dei Genesis, ma la questione è dibattuta perché la presunta presenza del mellotron è molto difficile da ascoltare... Alla fin fine è possibile che si tratti di un'informazione errata (in tal caso sarebbe curioso sapere qual è l'ultimo vero brano dei Genesis in cui è impiegato il mellotron [;)] ).
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Re: Many too many

Postby rkive » 19 Jul 2021, 15:02

highinfidelity wrote:Secondo alcuni Many Too Many conterrebbe anche le ultime note di Mellotron nella discografia dei Genesis, ma la questione è dibattuta perché la presunta presenza del mellotron è molto difficile da ascoltare...


Secondo il libro The Songs Of Genesis di Steve Aldous a pagina 169, Tony Banks suona il Mellotron durante il famoso assolo di Mike Rutherford di Burning Rope da 4:03 a 5:10 !?

Ho provato ad ascoltare, ma non mi sembra.... [&:-S]

https://books.google.it/books?id=b7TeDw ... ng&f=false
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Re: Many too many

Postby aorlansky60 » 19 Jul 2021, 15:19

@ HIGH

Molti anni fà mi capitò di scaricare dalla rete un file "pdf" davvero molto interessante per chi come me aveva interesse verso i GENESIS,
si tratta di :

“The scattered pages of a book by the sea…” 1967-1997 GENESIS Discography by Scott MacMahan" - Rev. 1998



Scorrendolo (quasi 500 pagine!) mi accorsi ben presto che questo signore non era solo un semplice fan della band, ma un vero e proprio studioso che ne ha "vivisezionato" l'intera carriera, elencando date e dati che non ho mai trovato altrove così minuziosamente segnalati, un qualcosa che definire "certosino" è ancora lontano dal rendere l'idea...

Naturalmente, oltre alle varie cose più ovvie, egli passa in rassegna anche tutta la strumentazione dei componenti della band utilizzata attraverso le varie fasi storiche, differenziando la notazione per quanto riguarda gli ALBUMS DA STUDIO e i relativi TOUR legati ai primi...

Ora, per quanto riguarda "AND THEN THERE WHERE THREE", MacMahan annota :


Tony's studio gear included:

Acoustic Piano
Yamaha CP70 Electric Grand Piano thru Boss CE10 chorus
Hammond T102 tonewheel organ thru MXR Phase 100
Boss CE10 chorus
ARP 2600 synthesizer thru Roland RE-201 Space Echo
Polymoog synthesizer thru MXR Phase 100
MXR Distortion+
Mellotron M400 thru Roland RE-201 Space Echo
MXR 10-band graphic EQ
Roland String synthesizer


Tony's gear equipment list on stage included:

Hammond T 102 organ,
ARP 2600 synthesizer,
Mellotron M400S,
MOOG Polymoog,
Yamaha CP70 grand piano,
Chilton 10 channel stereo mixer,
2 Roland 201 space echoes,
2 Roland CE10 boss chorus pedal,
2 MXR Phase 100 phasers,
MXR distortion,
MXR 10-band graphic equalizer,
2 Quad 303K power amplifiers,
2 Electrovoice eliminator speaker cabinets (customized),
Epiphone 12 string guitar- "Ernie ball" strings.



Per quanto riguarda invece "DUKE" :


Tony's studio gear included :

Acoustic Piano
Yamaha CS80 synthesizer
ARP 2600 synthesizer
Polymoog synthesizer
Yamaha CP70 Electric Grand Piano thru Boss CE10 chorus
Hammond T102 tonewheel organ thru MXR Phase 100
Boss CE10 chorus
ARP Quadra synthesizer
SCI Prophet-5 synthesizer (rev 2)
Roland VP330 vocoder, choir & strings

Notes: The Yamaha CS80 synth was used extensively in the
studio. Most synth sounds on this album came from the CS80. For
those fast horn-type sounds, they put the CS80 through a 'duck'
which enabled Phil and Tony to trigger sounds with the mouth.
The Roland VP330 replaced the old Mellotron. The vocoder section was
mainly used for "Duchess". MXR Digital Delay effects replaced the
tape based Roland Space Echo units.


Tony's gear equipment list on stage included:

Hammond T102 organ,
Yamaha CP70 Electric grand piano,
ARP Quadra synthesizer,
ARP 2600 synthesizer,
Sequential circuits Prophet 5 synthesizer,
Roland keyboard vocoder,
Customized 12 channel mixing desk,
Amcron/Quad power amplifiers,
Custom built speaker cabinets,
MXR Digital dekay unit,
MXR/Roland & Boss effects units.


DA QUESTA MINUZIOSA ELENCAZIONE, IL MELLOTRON COMPARE PER L'ULTIMA VOLTA NELLA MANI DI TONY BANKS IN STUDIO DI REGISTRAZIONE per "AND THEN THERE WHERE THREE"...
In "DUKE", sia studio di registrazione che tour 1980, non c'è più traccia di MELLOTRON, che Banks sembra avere abbandonato definitivamente...
quindi sembra proprio che "And then there where three" sia stato l'ultimo album dei GENESIS a fregiarsi di quel prezioso strumento, che nelle mani sapienti di uno come Tony Banks tanto ha regalato alle orecchie degli estimatori dei Genesis...
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Re: Many too many

Postby rkive » 19 Jul 2021, 16:10

https://youtu.be/mcwwPAXYccc
Genesis Live 1978 Burning Rope Rework [HD]

https://youtu.be/huNPsVsmx78
RARE!!! Genesis - Burning Rope Live in Japan 1978

Tony Banks, all'inizio dell' assolo di Mike Rutherford, cambia strumento suonando forse un mellotron !? [:-|]

Quindi è possibile che l'abbia suonato anche nella versione in studio. [:-I]
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Re: Many too many

Postby highinfidelity » 19 Jul 2021, 17:26

@ AOR: conosco bene quella "raccolta di scritti", che avevo addirittura stampato e rilegato e per molti anni avevo conservato in casa, finché non ho dovuto disfarmene per mancanza di spazio ma anche perché nel frattempo erano uscite molte pubblicazioni di Giammetti e di altri (e forse anche la mia maniacalità nel voler sapere tutto dei Genesis era andata scemando, al pari della loro attività che oggi può dirsi inesistente...). Sicuramente era uno scritto con moltissimi spunti, ma credo che ormai molte cose siano da prendere un po' col beneficio d'inventario, sono passati oltre vent'anni e in quelle pagine non è stato più toccato nulla...

@ Rkive: è un po' difficile dire... In entrambi i filmati non si vede assolutamente nulla. Nel secondo non si sente nemmeno, per cui lasciamolo perdere. Nel primo filmato si sente Tony passare inizialmente al classico Hammond filtrato nel phaser (suo bellissimo "suono-firma"), poi un istante dopo lo "rinforza" con qualcos'altro alla mano sinistra; il cambio di mani è abbastanza lento e si percepisce benissimo il sovrapporsi dei due timbri. In teoria potrebbe essere un mellotron, ma il suono non è molto caratteristico, potrebbe sembrare altrettanto se non di più un tappeto d'archi del polymoog.
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Re: Many too many

Postby Starless74 » 19 Jul 2021, 19:51

highinfidelity wrote: Alla fin fine è possibile che si tratti di un'informazione errata (in tal caso sarebbe curioso sapere qual è l'ultimo vero brano dei Genesis in cui è impiegato il mellotron [;)] ).

Non avevo mai sentito dire che vi fosse il Mellotron in studio, di sicuro non ne avevo colto le timbriche all'ascolto, mentre che avesse continuato a usarlo sul palco nel '78 lo testimonia anche il libro di Gallo. Se si arrivasse ad escludere con certezza ...and then there were three... allora l'ultimo brano in studio (per lo meno in ordine di ...apparizione) è senz'altro Afterglow con i suoi cori finali (intendo quelli di Mellotron, non quelli di Collins [:D] ).
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Re: Many too many

Postby rkive » 19 Jul 2021, 21:40

Ho guardato un po' su internet, in effetti la voce mellotron compare solo su Many Too Many e sembrerebbe suonato all' inizio del brano dopo i primi accordi di piano.

Poi alla fine bastava guardare il topic viewtopic.php?f=21&t=2094 Tony: "Io e il mellotron" ! [;)]
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Re: Many too many

Postby SteelyGen » 20 Jul 2021, 06:32

Grazie, quante informazioni!
Effettivamente avevo letto anch'io che quello
é l'ultimo pezzo dove Tony suona il
mellotron
Concordo con High, nel dire che
l'intro di chitarra di Mike é da brividi
Se ci mettiamo anche gli occhi da cucciolone abbandonato di Phil, nel video, beh l'evidenza dell'autunno é completa [^]
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Re: Many too many

Postby highinfidelity » 20 Jul 2021, 08:04

rkive wrote:Poi alla fine bastava guardare il topic https://www.genesisforum.it/viewtopic.php?f=21&t=2094 Tony: "Io e il mellotron" ! [;)]


Non ricordavo di questa dichiarazione di Tony, grazie per averla ripescata! Ho risentito il brano alla luce di quanto lui dice, e onestamente il Mellotron non lo sento, percepisco solo degli archi sintetizzati. A tal proposito, ho sempre pensato che si trattasse degli archi del Polymoog, mentre sempre nell'intervista Tony dice che gli archi del Polymoog non gli piacevano e che quindi aveva usato gli archi del Roland Strings. Tuttavia, nel video ufficiale, da 1'20'' circa fino a 1'40'', si vede benissimo Tony suonare con la sinistra gli archi proprio al Polymoog! [:D]

Quindi, conclusione mia smentibilissima: ufficialmente il tappeto è di Mellotron e Roland Strings sovrapposti; lo dice Tony in persona e qundi la cosa si trova riportata in tutti i libri (incluso quello di Giammetti in cui avevo trovato la notizia). [:-I]
In pratica in realtà Tony ricordava male e sono gli archi del Polymoog. [:D]
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Re: Many too many

Postby maomac 2 » 20 Jul 2021, 20:00

Negli ultimi anni ho rivalutato And Then There..... e Many too Many fa parte dei pezzi da me preferiti insieme a Deep in the Motherlode, Burning Rope e The Lady Lies. Per quanto riguarda che strumenti suonino non sono un tecnico e mi limito ad ascoltare la musica e esprimere il mio giudizio.
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Re: Many too many

Postby Thomas Eiselberg » 24 Jul 2021, 10:33

Uno dei migliori pezzi pop della formazione a 3
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
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Re: Many too many

Postby Duke59 » 26 Jul 2021, 11:28

Un brano stupendamente malinconico legato ad un periodo molto malinconico ma ciononostante poetico della mia vita: ...
gli ultimi anni alle superiori, la passione crescente per la musica, le prime decisioni importanti, le prime delusioni sentimentali ...
ricordo che spesso mi suonava in mente quel "How could I be so blind?"

La tristezza ha un suo fascino perverso e questa canzone lo incarna perfettamente.

Quanto al mellotron (se c'è) devono averlo mixato così basso che non si nota.
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Re: Many too many

Postby rkive » 26 Jul 2021, 19:13

Penso che la "leggenda" del mellotron su Many Too Many venga da wikipedia e purtroppo l'autore dell'articolo non ha citato la fonte...
https://en.wikipedia.org/wiki/Many_Too_Many

Comunque è un mistero (ma non troppo) che questo singolo non ha funzionato , mentre Follow You Follow Me (che tra l'altro mi piace) è andato più che bene! [:D]

In effetti il testo di Tony Banks non è molto romantico e parla della paura che il successo un giorno possa finire.

Forse perchè erano rimasti in tre o per l'arrivo del punk e della disco music? [:-|]
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Re: Many too many

Postby aorlansky60 » 27 Jul 2021, 10:10

@ Rkive

"Penso che la "leggenda" del mellotron su Many Too Many venga da wikipedia e purtroppo l'autore dell'articolo non ha citato la fonte..."

Può sussistere il dubbio circa il suo utilizzo in questo brano, ma è un fatto (piuttosto documentato) che il mellotron compaia nelle mani di Banks nell'arco dell'album (e il seguente tour dal vivo); è dal successivo "DUKE" che avviene un sostanziale ed importante cambiamento di "sound" per la band, in conseguenza dell'adozione di nuovi tipi di tastiere mai usate prima da Banks (in particolare il nuovo Yamaha CS80 synthesizer che più di altri conferirà "il nuovo suono" di "DUKE") e contemporaneamente all'abbandono definitivo di alcuni, tra questi proprio il mellotron.


"Comunque è un mistero (ma non troppo) che questo singolo non ha funzionato , mentre Follow You Follow Me (che tra l'altro mi piace) è andato più che bene!"


Loro tre non avevano nemmeno preso troppo in considerazione "follow you follow me" (che peraltro detesto [X-P] fin dalla prima volta che l'ascoltai, non dall'album ma trasmessa alla radio prima che acquistassi il disco, infatti dissi a me stesso "devo aver capito male, non possono essere i Genesis..." [:-j] ) questo prova il fatto che nel 1978 "i tre Genesis rimasti" non avevano ancora "il fiuto" per le hit da classifica... fu quando la eseguirono in studio al loro produttore David Hentschel (e credo fosse presente anche qualcuno del management della Charisma se non ricordo male) che qualcuno di questi disse loro -dichiarazione di Phil Collins- "Hey! avete una hit qui! dovete farla!..." ...da queste parole sembra infatti che Banks&C non l'avessero nemmeno presa in considerazione per rientrare tra quelle che avrebbero formato il nuovo album della band...

...e ci credo che andò bene (in classifica) rispetto a "Many too Many"... due brani completamente diversi l'uno dall'altro...

"Follow you follow me" tende furbescamente a far l'occhiolino verso tutti coloro che vogliono "roba facile" da ascoltare in musica, e per i canoni pop del tempo questa canzone era centrata a meraviglia verso i gusti del grosso pubblico (infatti funzionò bene a tal punto che divenne la prima vera hit della band, riuscendo a destare l'interesse anche in nord America vendendo più di qualsiasi altro disco precedente -sia Lp che singolo- pubblicato dai Genesis)...

"Many too Many" invece, nel suo lustro compositivo (in cui le tastiere vi giocano un ruolo da protagonista) sembra voler echeggiare, in modo quasi crepuscolare, pagine gloriose passate della band, e manifesta questa sua tristezza quasi come sia consapevole di trovarsi in un punto di "empasse" inevitabile cui si ritrovarono di fronte Banks Collins e Rutherford, ovvero che per continuare ad andare avanti come rock band e professionisti (riuscire cioè a vendere quel minimo di copie necessarie per tenere in piedi il loro contratto discografico), occorreva adeguarsi ai nuovi gusti del grosso pubblico, la cui mente era già stata devastata prima dalla "disco" [:-j] e successivamente dal "punk" [xx(] ...
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Re: Many too many

Postby highinfidelity » 27 Jul 2021, 11:40

aorlansky60 wrote:Può sussistere il dubbio circa il suo utilizzo in questo brano, ma è un fatto (piuttosto documentato) che il mellotron compaia nelle mani di Banks nell'arco dell'album (e il seguente tour dal vivo); è dal successivo "DUKE" che avviene un sostanziale ed importante cambiamento di "sound" per la band, in conseguenza dell'adozione di nuovi tipi di tastiere mai usate prima da Banks (in particolare il nuovo Yamaha CS80 synthesizer che più di altri conferirà "il nuovo suono" di "DUKE") e contemporaneamente all'abbandono definitivo di alcuni, tra questi proprio il mellotron.


Che compaia dal vivo nessuno lo mette in dubbio: gli serviva per suonare l'intro di Watcher Of The Skies e altro vecchiume simile, non certo le canzoni nuove. In studio credo servisse da mensola per il thé, se non direttamente da "ruota di Fantozzi", rimasto lì perché non avevano ancora avuto voglia di spostarlo (eh... pesa, si sa).
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Re: Many too many

Postby rkive » 27 Jul 2021, 12:29

rkive wrote:Comunque è un mistero (ma non troppo) che questo singolo non ha funzionato ...

Chissà forse con un testo diverso, magari dedicato veramente alla mamma! [8:-x]

https://youtu.be/kgo2ae-lw6o
Luca Barbarossa Portami a ballare Sanremo 1992. [8D]
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Re: Many too many

Postby aorlansky60 » 27 Jul 2021, 17:27

highinfidelity wrote:
aorlansky60 wrote:Può sussistere il dubbio circa il suo utilizzo in questo brano, ma è un fatto (piuttosto documentato) che il mellotron compaia nelle mani di Banks nell'arco dell'album (e il seguente tour dal vivo); è dal successivo "DUKE" che avviene un sostanziale ed importante cambiamento di "sound" per la band, in conseguenza dell'adozione di nuovi tipi di tastiere mai usate prima da Banks (in particolare il nuovo Yamaha CS80 synthesizer che più di altri conferirà "il nuovo suono" di "DUKE") e contemporaneamente all'abbandono definitivo di alcuni, tra questi proprio il mellotron.


Che compaia dal vivo nessuno lo mette in dubbio: gli serviva per suonare l'intro di Watcher Of The Skies e altro vecchiume simile, non certo le canzoni nuove. In studio credo servisse da mensola per il thé, se non direttamente da "ruota di Fantozzi", rimasto lì perché non avevano ancora avuto voglia di spostarlo (eh... pesa, si sa).


...però "And Then there where three" venne registrato ai Relight Studios in Olanda, il problema di portarsi dietro quel [notevole] peso c'era anche per gli albums in studio [:D] (visto che The Farm, il loro studio di reg. privato, sarà inaugurato non prima di "Abacab"), comunque è buona l'idea della "mensola per il the" [:-D] [;)] , sempre però presso il loro studio The Farm, almeno lì poteva rimanere definitivamente come caro ricordo (ovvero "Ruota di Fantozzi" altra bella definizione... [:D] ) senza bisogno di essere spostato, per la grande soddisfazione dei "roadies" della band... [:D]
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Re: Many too many

Postby rkive » 27 Jul 2021, 18:54

@aorlansky60

Ho visto nella tua lista che Tony Banks nel tour del '78 aveva un mellotron M400, quindi parliamo sui 60 chili! [:D]
https://en.wikipedia.org/wiki/Mellotron

In effetti bisogna essere in 4 per spostarlo oppure un muletto, ma non penso che nel '78 l'avessero "inventato"... [:-|]
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Re: Many too many

Postby Duke59 » 28 Jul 2021, 09:16

Se parliamo di pesi da portare in giro nulla batte il Yamaha GX 1, usato da Keith Emerson nel tour del 1977, da John Paul Jones dei Led Zeppelin nel tour del 1979, da Benny Anderson in diversi tour degli ABBA e da Stevie Wonder (solo in studio) che ne possedeva 2 e che lo definì "Dream machine".

Peso: 300 Kg. + 60 Kg di pedaliera

https://ca.yamaha.com/en/files/ocp/products/music_production/synthesizers/synth_40th/chronology/ini/gx-1.ini

Il Mellotron, più che per il peso, era problematico per la delicatezza dei suoi meccanismi a nastro (un nastro per ogni tasto) con molle per il riavvolgimento automatico a fine corsa.
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Re: Many too many

Postby aorlansky60 » 28 Jul 2021, 09:26

@Rkive
"
Ho visto nella tua lista che Tony Banks nel tour del '78 aveva un mellotron M400, quindi parliamo sui 60 chili! [:D]
In effetti bisogna essere in 4 per spostarlo oppure un muletto, ma non penso che nel '78 l'avessero "inventato"...
"

precisazione: la lista non è "mia" ma di Scott McMahan, autore di quello studio approfondito che ho citato come fonte;

circa il numero di persone occorrenti a spostare certi "pesi" dipende sempre dalle persone coinvolte; [:D]
occorrono di certo 4 persone "normali" (o forse solo 3) per sollevare e spostare 60Kg, ma nel corso del mio ultimo trasloco, ho visto fare coi miei occhi cose che noi umani normali nemmeno ci sogniamo, [:D] giovani facchini modello "armadio" che da soli prendevano e sollevavano oggetti per i quali sarebbero serviti 3 o 4 persone("normali")... [:D]
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