Ma cosa gli costa?

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Ma cosa gli costa?

Postby Ender » 02 Aug 2021, 15:09

Dico: abbiamo una band che sta in letargo dal 1997, che ha fatto la storia del progressive, che ha visto fior di musicisti fra le proprie file (e anche quelli più scadenti, a essere onesti, non erano poi così male).
Una band che ha composto musiche fra le più belle nel suo genere, che anche quando faceva concerti con una scaletta composta da (quasi tutte) megaciofeche galattiche ha attirato mezzo milione di spettatori.
Dico: cosa gli costa fare un album di inediti con lo stile di una volta?
Lo saprebbero fare, di certo Collins avrebbe problemi con la batteria, ma non mi risulta che Banks e Rutherford abbiano la dita artritiche al punto da non poter suonare.
E non è che Banks abbia perso la capacità di creare ottima musica.
Che gli costa fare un fine settimana con Hackett (l'unico progrockettaro rimasto del gruppo) a lavorare di cesello su brani nuovi e ben suonati?
Capisco perfettamente la sterzata anni '80 della loro musica, giustificata sia dalle nuove mode, sia dal fatto che con quel tipo di musica han fatto soldi a palate.
Alla fine, un esercizio di bravura (l'ultimo!) se lo potrebbero anche permettere! Che ne pensate?
p.s.: ormai Gabriel non me lo filo neanche di striscio, scusate. Era lui l'ago della bilancia anche per i progetti di reunion e abbiamo visto come si è comportato...

Ciao a tutti
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby rkive » 02 Aug 2021, 19:15

Ciao, Ender! [:)]

Dopo Calling All Stations, Mike Rutherford e Tony Banks hanno capito che non potevano continuare senza Phil Collins, quindi è finita la fase degli album in studio.

L'occasione buona poteva essere la reunion del 2007, ma poi c'è stata la grave malattia di Phil che l'ha costretto a non poter più suonare.

E' stato un miracolo il suo ritorno alle scene nel 2017 e da qui è nato il Last Domino Tour?. Chissà tra qualche anno potrebbe nascere "qualcosa" in studio, ma sempre tra loro Tre.

A meno che succeda un altro miracolo, cioè la reunion con Peter Gabriel e Steve Hackett, tipo i Pooh con Riccardo Fogli o i Ricchi e Poveri con Marina Occhiena... [8D]
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby highinfidelity » 03 Aug 2021, 08:54

Io onestamente non saprei dire, ma sono veramente allibito. Il periodo di ferma forzata dovuto alla pandemia SARS-COV2 era un'occasione di logico, direi addirittura scontato, ritorno a comporre qualcosa assieme tanto per ingannare il tempo.

Mike, sebbene con l'aiuto (dichiarato) di altri autori e compositori, sforna regolarmente nuovi dischi, per cui non darei la colpa a lui.

Tony, pur con una lentezza esasperante, qualche disco di classica lo incide, per cui idee (magari poche, ma comunque...) ne ha.

Forse a questo punto il più esaurito è proprio Phil, che già all'ultimo giro si era buttato sulle cover.

Sicuramente i tre sono in mano a un manager che dorme in piedi, assolutamente incapace di motivarli, spronarli, dar loro nuovi stimoli e far loro intravvedere nuovi orizzonti, e completamente inetto nel cogliere le numerose occasioni d'oro che gli si sono presentate davanti servite su un piatto d'argento.
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby aorlansky60 » 03 Aug 2021, 09:35

"E non è che Banks abbia perso la capacità di creare ottima musica.
Che gli costa fare un fine settimana con Hackett (l'unico progrockettaro rimasto del gruppo) a lavorare di cesello su brani nuovi e ben suonati?
"


Credo che lo stato di salute attuale di Phil Collins costituisca il problema maggiore; potrebbero ingaggiare un drummer alternativo e lasciare a Phil solo l'incombenza del canto, ma si capisce che viene a perdersi uno dei fattori che ha caratterizzato i Genesis (l'eccezionale abilità tecnica di Collins alla batteria)... se però è vero che lo stato attuale di Phil lo costringa di fatto a cantare "stando seduto" [:-j] una tale immagine mi metterebbe profonda tristezza (lo dico in prospettiva del tour annunciato per fine anno)...

un altro dettaglio critico non da poco, secondo me, è costituito da STEVE HACKETT, o meglio, dalla poca considerazione nei suoi confronti (non solo attuale, ma di vecchia data) da parte di due persone importantissime nell'economia della band, ovvero Mike Rutherford e (soprattutto) Anthony Banks, aspetto che uno esterno (come me) alla band fatica a comprendere, considerando che lo storico chitarrista della band è quello che più degli altri ha dimostrato nel corso degli ultimi decenni, quanto sia ancora "in palla" nel sapere comporre e nell' esibirsi dal vivo.

Mike e Tony non sono ancora arrugginiti come si potrebbe supporre per dei 70enni (chissà perchè, a questo proposito mi torna sempre in mente il loro ultimo album da studio pubblicato nel '97, che di canzoni buone ne conteneva!) e con Steve formerebbero un team di composizione con potenziale elevato per nuovo materiale, ma il problema alla fine, è :

quanto lo vogliono davvero? (non da chiedere a Steve che credo accorrerebbe felice all'idea, ma a Mike e soprattutto a Tony Banks...) [:-j]

Non ho ancora citato un altro membro storico dei Genesis, Peter Gabriel, perchè non saprei proprio che dire, in proposito ad un suo eventuale interessamento all'idea (di cui sono però convinto essere estremamente basso...)

Credo che Rkive abbia trovato la parola giusta per descrivere un evento altamente improbabile :
ci vorrebbe UN MIRACOLO per vedere di nuovo insieme (e all'opera) la storica formazione "a cinque"...
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby SteelyGen » 14 Aug 2021, 11:49

Ender wrote:Dico: abbiamo una band che sta in letargo dal 1997, che ha fatto la storia del progressive, che ha visto fior di musicisti fra le proprie file (e anche quelli più scadenti, a essere onesti, non erano poi così male).
Una band che ha composto musiche fra le più belle nel suo genere, che anche quando faceva concerti con una scaletta composta da (quasi tutte) megaciofeche galattiche ha attirato mezzo milione di spettatori.
Dico: cosa gli costa fare un album di inediti con lo stile di una volta?
Lo saprebbero fare, di certo Collins avrebbe problemi con la batteria, ma non mi risulta che Banks e Rutherford abbiano la dita artritiche al punto da non poter suonare.
E non è che Banks abbia perso la capacità di creare ottima musica.
Che gli costa fare un fine settimana con Hackett (l'unico progrockettaro rimasto del gruppo) a lavorare di cesello su brani nuovi e ben suonati?
Capisco perfettamente la sterzata anni '80 della loro musica, giustificata sia dalle nuove mode, sia dal fatto che con quel tipo di musica han fatto soldi a palate.
Alla fine, un esercizio di bravura (l'ultimo!) se lo potrebbero anche permettere! Che ne pensate?
p.s.: ormai Gabriel non me lo filo neanche di striscio, scusate. Era lui l'ago della bilancia anche per i progetti di reunion e abbiamo visto come si è comportato...

Ciao a tutti


Ho appena riascoltato Harold the barrel e ho avuto la stessa sensazione, la stessa domanda che sorge spontanea: cosa diavolo vi costa tentare almeno di immaginare una cosa cosi' geniale? É nel vostro dna, non cercate la scusa degli anni che passano, c'mon!
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby SteelyGen » 14 Aug 2021, 12:00

aorlansky60 wrote:"E non è che Banks abbia perso la capacità di creare ottima musica.
Che gli costa fare un fine settimana con Hackett (l'unico progrockettaro rimasto del gruppo) a lavorare di cesello su brani nuovi e ben suonati?
"


Credo che lo stato di salute attuale di Phil Collins costituisca il problema maggiore; potrebbero ingaggiare un drummer alternativo e lasciare a Phil solo l'incombenza del canto, ma si capisce che viene a perdersi uno dei fattori che ha caratterizzato i Genesis (l'eccezionale abilità tecnica di Collins alla batteria)... se però è vero che lo stato attuale di Phil lo costringa di fatto a cantare "stando seduto" [:-j] una tale immagine mi metterebbe profonda tristezza (lo dico in prospettiva del tour annunciato per fine anno)...

un altro dettaglio critico non da poco, secondo me, è costituito da STEVE HACKETT, o meglio, dalla poca considerazione nei suoi confronti (non solo attuale, ma di vecchia data) da parte di due persone importantissime nell'economia della band, ovvero Mike Rutherford e (soprattutto) Anthony Banks, aspetto che uno esterno (come me) alla band fatica a comprendere, considerando che lo storico chitarrista della band è quello che più degli altri ha dimostrato nel corso degli ultimi decenni, quanto sia ancora "in palla" nel sapere comporre e nell' esibirsi dal vivo.

Mike e Tony non sono ancora arrugginiti come si potrebbe supporre per dei 70enni (chissà perchè, a questo proposito mi torna sempre in mente il loro ultimo album da studio pubblicato nel '97, che di canzoni buone ne conteneva!) e con Steve formerebbero un team di composizione con potenziale elevato per nuovo materiale, ma il problema alla fine, è :

quanto lo vogliono davvero? (non da chiedere a Steve che credo accorrerebbe felice all'idea, ma a Mike e soprattutto a Tony Banks...) [:-j]

Non ho ancora citato un altro membro storico dei Genesis, Peter Gabriel, perchè non saprei proprio che dire, in proposito ad un suo eventuale interessamento all'idea (di cui sono però convinto essere estremamente basso...)

Credo che Rkive abbia trovato la parola giusta per descrivere un evento altamente improbabile :
ci vorrebbe UN MIRACOLO per vedere di nuovo insieme (e all'opera) la storica formazione "a cinque"...


Per certe cose Tonyno mi fa incazzare parecchio .....
Credo che abbia sempre avuto paura della genialitá di Steve. Ecco Steve non ha MAI avuto paura della genialitá di Tonyno, anzi la accoglieva a braccia aperte (non fu lui a consigliargli di comprare il mellotron dai KC?)
Lo stesso Mike é sempre stato gelosetto delle capacità di Steve alla chitarra (e dillo!)
Aggiungiamo il successone di Phil e la conseguente commercializzazione e abbiamo il quadro completo. Considerando che Peter é capatosta una reunion a 4? Lasciando stare il talebanismo acuto dei gabrielliani (é capatosta belli!) una reunion a 4 chi la butterebbe via?
Cari Tony e Mike, volete perdonare una volta per Tutte a Steve di essere sempre stato un Signor chitarrista?
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby aorlansky60 » 16 Aug 2021, 08:12

@ SteelyGen

Gli stimoli sono tutto, e non solo per un musicista professionista.

Se vengono a mancare, come nel caso di Anthony Banks più degli altri componenti della band, e sappiamo tutti quanta importanza abbia il tastierista all'interno di "quella" band, allora appare evidente il motivo per il quale sono rimasti fermi dal 1997 (esibizioni live estemporanee a parte).

Quando uno ha raggiunto e varcato la soglia dei 70 (non tanti per un musicista di "classica" o di "jazz", ma considerevoli se si tratta di Rock o di Pop, generi rivolti ad un pubblico tradizionalmente più "giovane") e per di più ha già raggiunto una più che considerevole sicurezza economica (grazie al periodo "genesis anni 80" che hanno garantito sia a lui che altri altri due la pensione futura) sono il primo a chiedermi: chi glielo fa fare di spremersi il cervello per comporre nuovo materiale musicale, anzichè dedicarsi ad una attività assai più rilassante per la mente, come quella di prendersi cura del giardino di casa e alla botanica in genere, come egli sembra aver scelto di fare già da molto tempo...

Qualcuno di voi potrà ribattere: ma allora Steve Hackett e la sua "super-iper attività" mai cessata fino ad oggi (sia nella pubblicazione di nuovo materiale originale che di rappresentazioni live in giro per il mondo), come si spiega a confronto?

Io me lo spiego con una ragione molto semplice e logica: Steve ha assai più bisogno di "lavorare" ancora oggi, rispetto a Tony Banks.
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby vise60 » 19 Aug 2021, 12:04

Ho rivolto la stessa questione al buon Giammetti nel penultimo numero di Dusk.. purtroppo non vi è una spiegazione a questa pigrizia che ormai dura da quasi 30 anni , anche durante lockdown quando tutti gli altri musicisti si facevano vedere per i vari canali tipo YouTube i nostri se ne sono stati tranquilli a girarsi i pollici ...ci vorrebbe un manager in gamba o un "gancio" autorevole che li convinca a dedicarsi un po' a quello che sanno fare meglio ..il problema è che anche quando rilasciano le poche interviste guai a parlare di Genesis... e allora si ritorna alla formazione a tre... con l'incognita di Collins che non si sa se riuscirà a portare a termine il tour...mah...
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby SteelyGen » 05 Sep 2021, 17:56

aorlansky60 wrote:@ SteelyGen

Gli stimoli sono tutto, e non solo per un musicista professionista.

Se vengono a mancare, come nel caso di Anthony Banks più degli altri componenti della band, e sappiamo tutti quanta importanza abbia il tastierista all'interno di "quella" band, allora appare evidente il motivo per il quale sono rimasti fermi dal 1997 (esibizioni live estemporanee a parte).

Quando uno ha raggiunto e varcato la soglia dei 70 (non tanti per un musicista di "classica" o di "jazz", ma considerevoli se si tratta di Rock o di Pop, generi rivolti ad un pubblico tradizionalmente più "giovane") e per di più ha già raggiunto una più che considerevole sicurezza economica (grazie al periodo "genesis anni 80" che hanno garantito sia a lui che altri altri due la pensione futura) sono il primo a chiedermi: chi glielo fa fare di spremersi il cervello per comporre nuovo materiale musicale, anzichè dedicarsi ad una attività assai più rilassante per la mente, come quella di prendersi cura del giardino di casa e alla botanica in genere, come egli sembra aver scelto di fare già da molto tempo...

Qualcuno di voi potrà ribattere: ma allora Steve Hackett e la sua "super-iper attività" mai cessata fino ad oggi (sia nella pubblicazione di nuovo materiale originale che di rappresentazioni live in giro per il mondo), come si spiega a confronto?

Io me lo spiego con una ragione molto semplice e logica: Steve ha assai più bisogno di "lavorare" ancora oggi, rispetto a Tony Banks.


Aor il tuo discorso é piú realista del Re, come si suol dire, ma........
Se sono appagati, tanto da potersi dare al giardinaggio o al polo, perché vanno in tour? É una nuova Milton Keynes, stavolta per aiutare non Peter, ma Phil, alle prese con i suoi sanguinosi divorzi milardari (oltre che con i suoi problemi di salute, purtroppo)?
Oppure é semplicemente voglia di riabbracciare l'affetto dei fans (che un nuovo disco lo apprezzerebbero ancora di piú)? Guarda gli ABBA, dopo 40 anni sono tornati, peraltro scopiazzando Felicità
[^]
Beh i Nostri farebbero sicuramente di meglio [8D]
Inoltre Steve, con la quantità industriale di dischi che ha pubblicato, non credo che abbia problemi economici, lo da per passione, la stessa passione che lo porterebbe volentieri a risalire sul palco con Tony Phil e Mike, come ha piú volte dichiarato?
E allora, cosa manca veramente al miracolo? E hai visto mai a quel punto, che perfino quel capatosta di Peter ceda.
Sarò un inguaribile romantico, ma non mi arrendo
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby aorlansky60 » 06 Sep 2021, 16:03

@SteelyGen
"E allora, cosa manca veramente al miracolo? E hai visto mai a quel punto, che perfino quel capatosta di Peter ceda.
Sarò un inguaribile romantico, ma non mi arrendo.
"

Fai bene ad essere sia un "inguaribile romantico" che un "inossidabile ottimista" (quest'ultima l'ho coniata al momento [:D] ),
purtroppo però temo che ci si debba scontrare con problemi di ordine "pratico", nel caso dei Genesis, che hanno a che fare con lo stato di salute dei cinque (di uno in particolare) :

Steve è in forma fisica buona, credo sia lo stesso per Mike e Tony; da quel poco che ancora mi documento su di lui, non ho sentito cose preoccupanti su Peter; il problema è Phil Collins : se sono vere le voci come lo descrivono (messo "piuttosto male" purtroppo) anche se tutti i CINQUE decidessero una reunion della storica formazione, come fare a meno di Phil Collins alla batteria? ...Ma se stà così male, come farebbe a suonarla, la batteria??? [:-|]
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Re: Ma cosa gli costa?

Postby SteelyGen » 10 Sep 2021, 22:53

aorlansky60 wrote:@SteelyGen
"E allora, cosa manca veramente al miracolo? E hai visto mai a quel punto, che perfino quel capatosta di Peter ceda.
Sarò un inguaribile romantico, ma non mi arrendo.
"

Fai bene ad essere sia un "inguaribile romantico" che un "inossidabile ottimista" (quest'ultima l'ho coniata al momento [:D] ),
purtroppo però temo che ci si debba scontrare con problemi di ordine "pratico", nel caso dei Genesis, che hanno a che fare con lo stato di salute dei cinque (di uno in particolare) :

Steve è in forma fisica buona, credo sia lo stesso per Mike e Tony; da quel poco che ancora mi documento su di lui, non ho sentito cose preoccupanti su Peter; il problema è Phil Collins : se sono vere le voci come lo descrivono (messo "piuttosto male" purtroppo) anche se tutti i CINQUE decidessero una reunion della storica formazione, come fare a meno di Phil Collins alla batteria? ...Ma se stà così male, come farebbe a suonarla, la batteria??? [:-|]


Va bene, ma Phil non deve per forza suonare La batteria (sarebbe bellissimo, chiaro) e poi Nic ci da fare. Duettare alla voce, esempio lampante: "play me my song/here it comes again"
Studiarsi le parti da cantare.
Non é imposibile dai........
Tutti e 5 insieme sul palco, una volta, una volta sola......... [8:-x]
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