In pieno svolgimento Mundial-II, invece di andarmi a studiare materiale musicale al quale sono sempre stato reticente, è da qualche giorno che, spinto dalla traduzione del testo postata da Dalex, stò vivendo un ritorno di fiamma pazzesco con un brano che non ascoltavo da tantissimo tempo:
TWILIGHT ALEHOUSE [8:-x]
da 10 giorni a questa parte, non ascolto quasi altro; la stò rivoltando, analizzando e riportando ad una valutazione personale ignota fino ad ora.
Quel testo è pura metafora della vita.[O:-)]
L'uomo che ha perduto la sua compagna (non ne cerca altre[:.-(], come avvertisse fatalmente che quel legame è stato e sarà l'unico della sua vita[:.-(] - quell'uomo come lo descrive Peter deve avere una personalità del tutto particolare, la disillusione enfatizzata da Peter nel verso "...un altro bicchiere, e al diavolo il futuro..."), e che si abbandona ai ricordi, di come tutto era "caldo" un tempo intorno a lui, mentre ora solo gelo e solitudine ad accompagnare la sua esistenza (le risa e gli schiamazzi dei bimbi intorno in strada hanno qualcosa di cupo e tagliente, come un rifiuto rivolto verso di lui[:(]); freddo e solitudine[V], alleviati solo dalla "magia del vino", per ritrovare un pò di calore - non speranza - prima della FINE[O:-)].
E la musica non è da meno:
partenza sommessa, dolce e malinconica, con Peter a sussurrare i primi versi, fino al primo cambio di ritmo in crescendo, "...I will now recieve my confort, conjured by..." dove la voce diventa imperiosa, sostenuta da un fraseggio rock potente e veloce, un cambio mozzafiato![:p]
Di nuovo tutto così fino al terzo minuto, allorchè parte il primo bridge strumentale, con il flauto come linea guida, musica che svela inconfondibilmente la sua provenienza storica[8:-x];
terzo ed ultimo ritornello cantato, elogio alla magia ed al calore della bevanda, accompagnati musicalmente da una leggera variazione tonale (crome, semi-crome, qui ci vorrebbe l'aiuto di un musicista...) rispetto ai primi 2, che mi fa impazzire per raffinatezza[O:-)].
Ed ecco arrivare lo strumentale centrale, la parte che preferisco[8:-x]: un flauto ed un incedere che mi ricordano incredibilmente lo stile ANDERSON/BENEFIT, dopo di che, al minuto 5 più o meno, la parte che più tradisce il background di provenienza del brano, quell'arpeggio guida di chitarre (6? 12?) così incredibilmente PHILLIPS/TRESPASS style[8:-x]! Ed un incedere pastorale fino al prorompente rullante di Collins che porta alla parte finale.
Quei 2 minuti strumentali sono sublimi, nella migliore tradizione Genesis prima maniera[O:-)]. Gli ultimi 40 sec. sono quelli che ho assimilato di meno, con quell'organo(?) vorticoso ed effetti dissonanti, ma va bene anche così.
Bene, conclusioni:
il brano è presente praticamente in tutti i bootlegs periodo 70-72, segno che alla band piaceva particolarmente eseguirlo e perfezionarlo via via nel tempo, ed il pubblico ringrazia(va)[8D].
A maggior ragione, è arduo capire il motivo[:-!] per il quale questo brano non sia riuscito a trovare posto in un LP ufficiale (Trespass la sua collocazione più degna e naturale, considerato il sound, assai distante da quello via via cronologico di NURSERY, FOXTROT e SELLING).
Inspiegabile[:-j] averlo ridotto a semplice riempitivo[:-!], collocandolo quale B-side di "I KNOW WHAT I LIKE" - 74, brano musicalmente assai diverso e meno raffinato.
Quando poi penso che SELLING contiene "More fool me"[:-!][!:-!], la quale si inchina timida e vergognosa al cospetto di TWILIGHT, mi deprimo ulteriormente[:-!]
(da leggersi come: i pianeti mi frullano fuori giri!).[;)][:)][:D][:-D][:-D]
Quella benedetta collocazione ufficiale che le avrebbe reso onore, a volte penso che potrebbe essere stata in quel famoso LIVE del 73, che avrebbe dovuto essere doppio anzichè singolo, contenente naturalmente SUPPER'S READY nel secondo disco, mentre nella facciata opposta, diciamo FOUNTAIN, TWILIGHT e CAN UTILITY, nell'ordine che preferite; il tutto ornato da una bella copertina quale ci aveva abituati P.Whitehead (sto sognando... ma sono solo?)[I8)][O:-)][8:-x]
ed i posteri lo ricorderebbero oggi ed in futuro, anche più di YESSONGS, quale la migliore testimonianza Prog dal vivo di sempre.
[:)][:)]