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Do they know it's cristmas

PostPosted: 27 Dec 2009, 17:56
by rickyllo
Ciao a tutti. Voglio aprire questo topic augurandovi a tutti un Buon Natale (anche se un tantino in ritardo) e dedicare questa canzone a tutti gli amici del GFI. Volevo inoltre conoscere il vostro parere su questo pezzo, sul progetto BandAid, sulla performance di Phil alla batteria (e chi altri poteva suonarla in quel periodo???) e se magari qualcuno conosce qualche aneddoto riguardante la registrazione (del tipo come mai Peter non vi partecipo'?). Ho postato qui' il topic data la partecipazione di Phil all'evento ma se gli amministratori ritengono sia il posto sbagliato, che lo spostino pure. Riciao.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 05:38
by highinfidelity
Pezzo supersonico, che giustamente ebbe un successo clamoroso. Piaceva talmente tanto che ricordo che riuscimmo a convincere la professoressa d'inglese a dettarci il testo. Prima di Internet il testo delle canzoni in inglese rimaneva spesso avvolto nel mistero piu' fitto. [:D]

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 06:43
by Birdy G
Sull'assenza di Peter ricordo, fonte un documentario di qualche anno successivo al Live Aid, che fu una "gaffe" di Bob Geldof, organizzatore e responsabile degli inviti.
Intervistato, Peter espresse il suo dispiacere per il non essere stato chiamato al Live Aid (e quindi alla registrazione del singolo della Band Aid), e lanciò una frecciatina a Geldof dichiarando che l'organizzazione aveva probabilmente invitato Collins sia come solista che in rappresentanza del gruppo Genesis, dimenticando che lo stesso Gabriel era la figura più da invitare in eventi di questo tipo.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 08:36
by TRE
do the know it's cristmas usci a fine 1984 se non ricordo male.
mi ricordo che il criterio di scelta degli artisti fu meramente commerciale: furono invitati i campioni di incasso di quell'anno.
e peter nel 1984 non aveva dischi in classifica.
ci sono quasi tutti i grandi rappresentanti della musica di quel periodo perchè era l'era in cui comunque gli artisti sfornavano dischi con una certa continuità: peter erano due anni che dischi non ne faceva. anche in questo è stato un innovatore, purtroppo.
non venne interpellato per questo motivo.
non mi ricordo poi del nome genesis in assoluto.
phil partecipò al progetto come phil collins e basta. perchè against all odds nel 1984 dominò le classifiche sia in gran bretagna che in america.
durante in live aid in america suonarono i top delle charts americane, a londra i top delle charts inglesi: phil suonò a londra ed in america perchè dominava da entrambe le parti dell'oceano.

la canzone mi piace moltissimo e mi parve un progetto realizzato con molta spontaneità ed entusiasmo.
ma di fatto si trasformò in una mera macchina promozionale.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 10:27
by Hairless Heart
Già, canzoncina simpatica. Non altrettanto si potè dire della risposta americana We are the world...

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 10:41
by Birdy G
quote:
Originally posted by TRE


non mi ricordo poi del nome genesis in assoluto.



In effetti nell'intervista da me citata era Peter Gabriel ad ipotizzare che con l'invito di Phil Collins Geldof avesse inteso rappresentare anche i Genesis. Comunque stiano i fatti, Peter ci rimase un po' male.

In effetti oltre a una bella iniziativa e una bella canzone natalizia, fu una macchina promozionale di proporzioni mostruose. Ad esempio sono in molti a sostenere che, senza Band Aid, la carriera di Bono e U2 non sarebbe stata la stessa.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 10:42
by windshield74
Potremmo riallacciarci, con questo thread, a quello di qualche anno fa riguardante il Live Earth ed il Live 8 perchè senza questa canzoncina strenna del 1984 non ci sarebbero stati We are the world, Live aid ecc....

Gli intenti erano nobili e la canzone non era male, anche se preferisco We are the world, ma con il tempo ho cominciato a detestarla, anche perchè non ho una buona considerazione di molti artisti che parteciparono a quell'iniziativa, in primis Midge Ure e Bob Geldof.
La performance di Phil fu essenziale, com'era giusto che fosse e se non altro servì al sottoscritto a sapere che oltre a cantare suonava pure la batteria (avevo 10 anni, mi perdonate?).

Purtroppo, in buona o cattiva fede, qualcuno resta sempre fuori da queste operazioni; oltre a Peter non venne chiamato neanche Plant che avrebbe volentieri dato il suo contributo ed in effetti vedere Simon Le Bon e non Peter faceva venire qualche dubbio....

Comunque anche l'Italia, come al solito in ritardo, volle dare il suo contributo, prima con una all star band che ripropose un'orrenda versione di Volare (W l'originalità....) ma soprattutto i mitici Squallor con la straordinaria "Usa for Italy"....

EDIT: http://www.youtube.com/watch?v=kE7-_w2A8hY

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 10:45
by Birdy G
mandaci i denariii
mandali anche a bariii
for italyyy...

Che spettacolo [:-D]

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 10:59
by TRE
quote:
Originally posted by Birdy G


....
Ad esempio sono in molti a sostenere che, senza Band Aid, la carriera di Bono e U2 non sarebbe stata la stessa.



la performance degli u2 al live aid fu strepitosa.
vedere tutto il loro catalogo nella top ten inglese poche settimane dopo mi fece nascere qualche sospetto su DOVE si ebbero più vantaggi da quella operazione, se in etiopia o in irlanda.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 11:00
by TRE
quote:
Originally posted by TRE

quote:
Originally posted by Birdy G


....
Ad esempio sono in molti a sostenere che, senza Band Aid, la carriera di Bono e U2 non sarebbe stata la stessa.



la performance degli u2 al live aid fu strepitosa.
vedere tutto il loro catalogo nella top ten inglese poche settimane dopo mi fece nascere qualche sospetto su DOVE si ebbero più vantaggi da quella operazione, se in etiopia o in irlanda

[:)]

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 11:21
by Hairless Heart
Il loro catalogo, fino a quel momento, constava di 3-4 dischi al massimo. Comunque è un dato di fatto che il live aid segnò il passaggio della leadership dai Duran Duran agli U2, grazie soprattutto alla tremenda stecca che prese il LeBon su A view to a kill (non suonavano da mesi, affazzonarono una set-list all'ultimo momento). Poi, un anno o due dopo, con l'uscita di Joshua tree, fu la definitiva consacrazione degli irlandesi.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 12:02
by mgozzy
Ci fu anche una iniziativa Metal/Rock a cui parteciparono Bruce Dickinson, David Gilmour, Brian May e tanti altri.

Smoke on the water

http://www.youtube.com/watch?v=k-ZVPwv_co4

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 13:41
by ramasandiran
Per me gli anni '80 mainstream si distinguono n pre e post live aid. C'è chi uscì avvantaggiato da quella splendida kermesse e chi no. Phil è stato secondo me quello che ne è uscito meglio di tutti, era famoso prima e lo sarà ancora di più dopo. Peter Gabriel non è stato invitato nè a Band Aid nè a Live Aid, nessuna dimenticanza, fu proprio omesso, anche perchè non c'erano dischi in classifica. Per quanto sia presente anche la batteria elettronica, per me è proprio la batteria per nulla genesisiana di Collins che fa la differnza tra tutte le versioni (quella dell'89 e del 2004) pubblicate. E' semplicemente perfetta e da al tutto un'atmosfera squisitamente natalizia, ma anche assolutamente legata al periodo che fu (1984); io che ho vissuto gli anni 80 posso dire con certezza che non mi scandalizzai a vedere Bono accanto a Simon Le Bon; ricordo mio cugino che infattti snobbò Unforgettable Fire che considerava un disco commerciale, lui che aveva divorato War, comprandolo d'importazione in pieno 1983, quando effettivamente in Italia gli U2 non li conosceva nessuno. Poi è arrivato DJ television e gli U2, come i Duran Duran sono stati proposti in tutte le salse (special, controspecial, video live, videografie, di tutto insomma); quindi neppure per me Pride era un brano cult, ma un 45 giri da vendere. Non discuto sulla bravura degli U2, tuut'altro, ma ho sempre considerato questo gruppo a volte sopravvaluatato oltre gli effettivi meriti. Spero di uscire vivo dopo questa considerazione, comunque OT. Aneddoti: David Bowie avrebbe dovuto cantare la prima strofa (cosa che ha fatto a Live Aid) ma non era disponibile il 25/11 (mi pare) e così la fece Paul Young (altro imperatore delle classifiche dell'epoca); anche Paul Mc Cartney avrebbe dovuto cantare la parte che andò a Boy George, ma non era disponibile quel giorno (sia lui che Bowie avrebbero partecipato agli auguri presenti sulla B side, come i Frankie Goes To Hollywood). Ho sempre trovato curiosa la partecipazione di Paul Weller, politicamente sempre molto attivo, ma che di fatto partecipava ad un'operazione mainstream, li che ha sempre voluto fare il proletario a tutti icosti, tanto da partecipare al Live Aid vestito di rosso ed in pieno pomeriggio (Our Favourite Shop degli Style Council era da poco stato al n. 1 ed in origine era stata prevista per loro un'apparizione serale) e comunque nello stesso anno fece Soul Deep in favore dei minatori inglesi; non ci sono i Queen ancora impegnati in tour, ma Freddie Mercury avrebbe voluto partecipare. Per la caratura degli ospiti e il tempo minimo ed irrisorio in cui tutto è stato organizzato trovo molte similitudini con Domani degli artisti italiani per l'Abruzzo davvero realizzato in quattro e quattr'otto da Jovanotti e Giuliano dei Negramaro e da Mauro Pagani, dove c'è un minestrone pazzesco e multigenerazionale da brividi, nota positiva di quest'esperimento che vale infinitamente moltissimo di più di Volare (brano non scritto per l'occasione) dei Musicaitalia per l'Etiopia (mi pare si chiamassero così).

Do they know it's cristmas

PostPosted: 28 Dec 2009, 14:11
by Hairless Heart
quote:
Non discuto sulla bravura degli U2, tuut'altro, ma ho sempre considerato questo gruppo a volte sopravvaluatato oltre gli effettivi meriti

D'accordissimo. Non ho mai sopportato qell'aria da messia di Bono Vox, anche se parecchie canzoni non mi dispiacciono. Pride si ballava in discoteca nè più nè meno di Wild boys.
quote:
David Bowie avrebbe dovuto cantare la prima strofa (cosa che ha fatto a Live Aid) ma non era disponibile il 25/11 (mi pare) e così la fece Paul Young (altro imperatore delle classifiche dell'epoca); anche Paul Mc Cartney avrebbe dovuto cantare la parte che andò a Boy George

due interventi che avrebbero reso il singolo ed il video MOLTO più sfiziosi.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 29 Dec 2009, 05:27
by genesisforever
La parte di batteria di phil su "do they know...." è al solito riconoscibile e riuscita.

Comunque su "revelations" si parla a lungo dei motivi per cui phil (e non i genesis) fu invitato al live aid...

Do they know it's cristmas

PostPosted: 29 Dec 2009, 05:38
by highinfidelity
quote:
Originally posted by ramasandiran

Per me gli anni '80 mainstream si distinguono n pre e post live aid.
Interessante punto di vista. Non avevo mai considerato la storia del rock anni '80 da questa prospettiva, ma ha senso, andrebbe approfondito.
quote:
Non discuto sulla bravura degli U2, tuut'altro, ma ho sempre considerato questo gruppo a volte sopravvaluatato oltre gli effettivi meriti.
D'accordissimo anche su questo. Mi sono piaciuti molto fino a The Joshua Tree, dopo di che per come la vedo io hanno avuto un gran colpo di fortuna: si sono trovati ad operare in un settore musicale in cui praticamente non c'era piu' concorrenza. Sono comunque stati bravi a tenersi a galla, a mantenere vivo un certo culto delle loro figure, a non litigare e passare ai soliti microprogetti solisti di cui non frega niente a nessuno. Quest'ultimo punto, la coesione del complesso, reale o artefatta che sia, e' sempre uno dei punti cardine secondo me. Vedansi anche i Depeche Mode, tanto per fare un altro esempio.

Personalmente ho una stima molto piu' alta di quanto abbiano lasciato in quegli anni i Duran Duran, almeno fino a Rio, di quanto mediamente leggo qui; e anche di Le Bon come cantante. Non avra' magari un'estensione alla Pavarotti, ma e' un'altra di quelle voci pastose mitiche, perfette per la New Wave. Mi limiterei a dire "questione di gusti personali" se non fosse che ho la certezza che coloro che li criticano non posseggano i loro dischi ma abbiano al massimo ascoltato Wild Boys a discoring.

Do they know it's cristmas

PostPosted: 29 Dec 2009, 06:28
by ramasandiran
Altri aneddoti: Bob Geldof, senza internet e cellulari, ma col telefono di casa riuscì a contattare tutti questi artisti che aderirono spontaneamente; ci furono più problemi per l'organizzazione del Live Aid, dove molti fecero questioni, non di soldi ovviamente, ma di disponibilità (magari ne parliamo dopo), registrando il pezzo il lunedì successivo al mercoledì in cui vide alla BBC il famoso documentario realizzato da Michael Buerk sulla fame in Etiopia; in meno di una settimana si fece fare la copertina da Peter Blake e a far stampare (Phonogram) il disco pregando di stamparne almeno un milione di copie; lo presero per un pazzo (in fondo comprensibile se pensiamo anche all'aspetto fisico), tanto più che l'intento della beneficenza era dichiarato e riuscì anche nell'impossibile risultato di abolire l'IVA (risultato sorprendente); convinse i supermercati a mostrare in vetrina il disco per dare al tutto maggior risalto; dopodichè prese appuntamento con richard Skinner (uno dei giornalisti presenti anche a Live Aid) con la scusa di parlare del suo nuovo disco o dei Boomtown Rats, ed invece si mise a parlare della sua idea di beneficenza; riuscì a concincere la BBC TV a trasmettere il video a Top Of The Pops rompendo una tradizione, in quanto il disco non solo non era in classifica ma non era stato al momento ancora pubblicato su larga scala. Risultato: il disco è stato pubblicato il 29/11 ed il 15/12 scalzava The Power Of Love dei Frankie Goes To Hollywood dal n. 1, riuscendo a vendere il fatidico milione di copie. Al n. 1 ci è rimasto per 5 settimane consecutive (verrà sostituito da I Want To Know What Love Is dei Foreigner), arrivando a vendere più di 3 milioni e mezzo di copie solo nel Regno Unito e diventando fino al 1997 il disco più venduto della storia nel Regno Unito (lo ha preceduto Mull Of Kintyre dei Wings nel 1977; lo ha seguito Candle In The Wind 1997 di Elton John).