Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Scrivete qui i messaggi dedicati al simpatico "singing drummer", sempre coinvolto in una miriade di collaborazioni e progetti paralleli.

Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby genesisforever » 30 Jul 2010, 04:12

Qual è il motivo per cui ritorna a registrare un disco dopo sei anni di silenzio?

La verità non è che non avevo intenzione di registrare un altro disco, né sentivo il desiderio di tornare sulle scene. Ma ho un agente che sembra sempre voler lavorare. E, in modo pungente , mi disse: "Perché non un disco di cover? Hai sempre voluto cantare le canzoni di oltreoceano ... ".
In breve, in effetti, credo di avere sempre voluto fare questo disco. Negli 80 ho fatto Can't Hurry Love, che era un brano di Motown, un genere musicale che adoro. Sono cresciuto con la Motown. Quindi per me è stata una occasione molto bella per cantare queste canzoni che ascoltavo durante la mia adolescenza. Pertanto, il disco contiene le mie canzoni preferite, che ho registrato e mixato in forma tale che è fedele agli originali, vale a dire, che suonano come fossero degli anni Sessanta. E questo è stato molto divertente, perché adesso, con la tecnologia che c'è, è molto difficile fare le cose che non suonino perfettine.
Il mio tecnico del suono è magnifico, e in aggiunta è solito fare i dischi di musica contemporanea. Ma ho detto a lui: non voglio fare un disco contemporaneo, voglio farne uno più vecchio, uno che fa uniformità ai suoni come quando si mette l'ago del giradischi. Sembrava una sfida e abbiamo finito 29 canzoni. Di esse, 18 sono nel disco, le altre 11 usciranno in qualche altro momento, magari in edizione speciale. E 'stato, davvero, uno dei dischi più divertenti che ho fatto.

Ma non ha composto niente di nuovo in tutto questo tempo?

No. Recentemente sono tornato in studio ad ascoltare un po di canzoni che ho scritto anni fa. L'altro ieri, infatti, sono stato e ho ascoltato questi brani. Ma quelle canzoni che ho scritto sono molto tristi perché li ho composti subito dopo il divorzio. Essi sono per me molto coinvolgenti, ma non sono sicuro che la gente li vuole ascoltare. Recentemente ho detto che, anche se ho già smesso di essere Phil Collins, sempre scriverò musica, ma che la musica è forse soltanto per me.

E questo perché?

Perché quando pubblichi un disco è come dire: Ciao, io sono qui. Ho un disco, parlo attraverso il disco. Poi, vado a dare alcuni concerti... Ma non ho più sentito questa necessità. E uno dei motivi è che non ho alcuna voglia di allontanarmi dai miei figli.

Quanti figli ha?

Cinque. Due sono piccole, di cinque e nove anni.

E il resto?

Hanno 21, 33 e 37. Quelli di 37 e 33 sono del mio primo matrimonio. Quella di 21, il mio secondo matrimonio. E quelli di 5 e 9, la terza parte. Io sono una di quelle rare eccezioni che tengano buoni rapporti con le loro tre ex-donne. Con loro tre ho un rapporto molto buono ...
quello che dicevo prima, è che a questo punto non sento la necessità che la gente accetti quello che faccio. Quando metti in vendita un disco, speri che alla gente piace. Una parte di te teme che non gli piaccia. Ma, se sono sincero, c'è un'altra parte di me a cui non importa del pubblico assolutamente, perché questa musica è, ora, dopo tutto, per me. Io scrivo musica per me, e se sono l'unico che la ascolta, o ad ascoltare sono i miei figli o i miei migliori amici, bhè quello è abbastanza per me. E 'proprio come il fatto di dipingere un quadro. Dipingere un quadro è più importante che venderlo.

Ma, per un artista, la creazione è molto ingrata, se non la comunica.

Bene, io sono stato molto fortunato di aver fatto molti soldi perché la gente ha comprato e ha amato le mie creazioni. Ma ora ho 59 anni, ho due figli piccoli che hanno bisogno di me e io ho bisogno di loro. Che senso ha ora dover essere accettato o essere acclamato? Io non ne ho più bisogno.

Non è la cosa normale.

No, non è normale. Se sei scrittore, se scrivi libri, quando hai finito un libro e sei molto orgoglioso di quello che hai fatto, desideri che gli altri ne godano. Per un artista è molto difficile non vedere che alla gentein cui a volte si cade, a volte sono al di sopra, a volte ti riducono, facendoti soffrire ... Io ho passato la vita a fare questo, in verità, io non vedo perché avrei dovuto continuare a farlo fino alla fine.

Vuol dire che si è stancato del suo pubblico?

Del pubblico? No. Al pubblico devo tutto. Devo a lui il fatto di non aver motivo per mettere un nuovo disco in vendita. Non è questione del pubblico. E 'ora che le cose cambino, se agissi solo per il pubblico farei violenza a me stesso. Se si doveva dare al pubblico quello che vuole, avrebbe dato fondo ai miei figli, perché, prima di tutto, sarei dovuto andare in tour e mi si chiedeva: dov'è papà? E si rispondeva loro: E 'in Giappone, in tour. O negli Stati Uniti. Non fa più per me.

Ha menzionato la pittura. Dipinge?

Sì. Dipingo acquerelli. Io non so dipingere a olio. L'acqua mi incanta. E sembra che la maggioranza dei miei quadri piacciano a le persone. Essi non sono incredibili, ma ne ho incorniciato qualcuno. Ma, soprattutto, l'acqua mi incanta, e sembra che mia nonna l'abbia usato per dipingere le barche, in cui abbiamo navigato. In realtà, la mia famiglia ha speso molto tempo nel fiume. Così l'acqua e le barche sono sempre stati nella nostra famiglia, e ho finito per dipingere l'acqua, barche, isole, laghetti, le piccole città ... E 'strano che mia nonna ha fatto lo stesso, e con gli acquerelli. Adoro dipingere. Ultimamente non ho dipinto tanto perché ho problemi con le mani, ma a me incanta dipingere.

Che cosa succede alle sue mani?

Due o tre anni fa, abbiamo riunito i genesis per andare in tour, e siamo stati quattro settimane in Europa e quattro negli Stati Uniti. E nella seconda metà del nostro tour negli Stati Uniti non ho più sentito le dita, le vertebre mi stavano premendo il midollo spinale, forse deve essere perchè per tanti anni suonavo la batteria con una cattiva postura. Anche se la verità è che in quel periodo, se suonavo, non avvertivo particolare dolore.
Ricordo che il giorno in cui ho suonato con il mio figlio maggiore simon, che ha fatto anche un disco, mi ha fatto molto male durante la notte il braccio. Quello che è successo quel giorno, per stress o per la tensione, è che un nervo è stato tagliato e non ha mai recuperato. Credo che la situazione già sia migliorata con più operazioni che mi hanno fatto [mostra tre cicatrici a me, uno in mano, un altro in l'avambraccio e un altro in su], ma per un altro anno io non lo so con certezza, perché il nervo richiede molto tempo in rigenerazione. In questo nuovo album suono la batteria, ma per registrare io stesso ho dovuto legare saldamente la bacchetta alla mano. La cosa peggiore è che non posso nemmeno tagliare il pane. Bhè, per essere in grado, posso farlo, ma con lentezza. Non posso usare la mano e oltretutto sono mancino. Ma passerà. E 'come quando ho smesso di sentire da questo orecchio.

Come è possibile sentire con un solo orecchio?

E' uguale. Il mio cervello si adegua. Il mio cervello vuole farmi pensare che sia meglio così.

Ma è meglio?

No. Non è meglio, è uguale. Ma il cervello è come compensazione. Se metto il telefono in quell'orecchio, l'unica che sento è Ric, Roc, rec, ma è solo per ricordare a me che non è migliorato. E non è peggiorata. E 'stato proprio così per 10 anni, da quando ho avuto quel problema. Non impedisce di cantare né di suonare. Tutto questo l'ho ridimensionato, naturalmente, con la filosofia. Per me già sono stato fortunato a fare quello che ho fatto. E ho pensato: bhè l'hai già fatto, ragazzo. Si pensa a un'altra cosa. Quindi io faccio altre cose.

Altre cose? Dove vivi?

Vivo nei pressi del lago. Sa dove è Losanna? Ho una fantastica vista sul lago di Le Mans. In una piccola casa in montagna, ma per i miei figli va benissimo. Dicono: "Papa'". E io rispondo: "Sì". Se stavamo in una grande casa, dicevano: "Papà? Papà? Papà? ", Con eco. Quindi io preferisco una casa più piccola, più accogliente. Ci vivo il 95% dell 'anno. Ho inoltre un appartamento a New York, che mi piace, ma la verità è che non vado molto spesso a New York. In passato ci andavo speso, ora no.

E nel suo paese, il Regno Unito?

Solo quando devo lavorare.

Non ha casa lì?

No.

Perché?

Perché non ho bisogno di una casa in uk. L'appartamento di New York sta bene. Se vado in qualche sito degli Stati Uniti è a New York. La mia fidancon le notizie di New York. Quindi, se vado a qualche sito è a New York. Ho una villa che ha comprato la mia ex-moglie. Ma non mi piace molto avere molte case. Io preferisco averne una singolo. Se vivo qui è perché mi piace e perché i miei ragazzi vivono a stretto contatto col loro padre.

Ha qualche teoria del perché non han funzionato i suoi tre matrimoni?

No. So che la mia prima donna e io ci separammo perché, quando i nostri bambini hanno cominciato ad andare a scuola, hanno cambiato le nostre dinamiche. Se sei un musicista, devi lavorare. E se sei un musicista che lavora, è necessario trascorrere del tempo all'estero, perché sei di tour. Questo è bene se la tua donna e i bambini piccoli possono viaggiare con voi, ma non appena i bambini iniziano a frequentare la scuola e la vostra donna rimane a casa, dice: "Tu stai a divertirti e non sei presente". E la mia prima donna non amava molto stare sola, la verità. Quindi è normale che lei cercasse un'altra persona, perché ero fuori abbastanza spesso.
Il mio secondo matrimonio, aveva cominciato a crollare un po ', e i a me è capitato di trovare una persona che conoscevo a scuola, che è stata, in fondo, l'amore della mia vita.
Per quanto riguarda il mio terzo matrimonio, da cui sono nati i figli più piccoli, non ho idea del perché non ha funzionato. Lei era felice di sposarsi. Non so perché non siamo più insieme. E curioso. Stasera vado a casa sua a cena, nella casa in cui abitavamo. Vado a casa sua a cena con i ragazzi, ci siamo seduti, abbiamo riflettuto su noi stessi... E so che anche lei si chiede perché non siamo insieme. Ma la questione è che siamo separati. La vita è davvero strana.

E i vostri figli stanno bene?

Sì. Sono in buoni rapporti con le mie tre ex-donne e questo significa che i bambini sono alleviati perché papà e mamma non stanno gridando. Questo è molto importante. E, come sono cresciuti, io mi sono reso conto quanto sono fortunato a mantenere un rapporto cordiale con le mie ex. Ho fatto la pace con tutti, in realtà, i figli si conoscono fra loro e si vogliono bene. Alla mia fidanzata, quella che si trova in New York, ho mostrato alcune foto in cui sono in compagnia delle mie ex mogli. Lei è molto matura, ha molto stile ed è molto intelligenae. Ho avuto molta fortuna anche con questo. Inoltre, devo dire che i miei figli sono molto bravi, che dipende dalle loro madri, perché per l'educazione dei miei figli di cinque e nove anni sono intervenuto direttamente, mentre gli altri, i miei figli maggiori, sono cresciuti senza me a Los Angeles e Vancouver, è stato molto difficile vederli perché erano molto lontani. Ma ora che sono persone meravigliose, il merito è delle rispettive madri.

Parlando di bambini, che mi dice del loro gradimento per i treni in miniatura?

Tutto è cominciato quando mio figlio di 33 anni ne aveva circa 12. Era un gioco di trenini e l'abbiamo montato sul tappeto, ma ogni volta che qualcuno è entrato nella stanza è stato necessario smontare le rotaie, così ho pensato: questa non è buona. Ho intenzione di montare un treno davvero giù, in cantina. Ho fatto tutti gli edifici, tutto il paesaggio, le montagne ... E 'stato alla fine degli anni ottanta, dopo il tour a lungo, mi sono messo in cantina tre settimane smettendo solo per mangiare. Era qualcosa di così lontano dalla musica che è stata fantastico. Ma quando stavo lasciando l'Inghilterra e ho divorziato, innamorato di un'altra persona che conoscevo, ho messo tutti i treni in scatole e sono rimasti lì. Più tardi, quando Nicola aveva sette o otto anni, ho solo deciso che forse era ora di toglierli dalle scatole, per recuperarli e tornare a montarli, in modo che i ragazzi giocavano.

E l'ossessione per la battaglia di alamo?

Non solo io sono appassionato a questo evento, siamo in tanti. Quando avevo cinque anni è stata trasmessa una serie in televisione, una serie di Disney, con Fess Parker, che ha raccontato la storia di Davy Crockett. Un giorno mi sono ricordato di quando lo vidi, e da quel momento mi sono arruolato nel corso di decenni. Negli 80 ho visto un negozio a Washington che è stato chiamato The Gallery della storia , e ho visto i documenti firmati da Napoleone, Hitler, Davy Crockett e ho chiesto loro: Hanno una lettera firmata da Davy Crockett? E così cominciò la mia collezione. Ora ho una collezione enorme di documenti, proiettili, coltelli, fucili, spade ... Di tutto. Le persone che condividono la mia passione dicono che è la più grande collezione privata esistente. Perché ho i soldi per comprare queste cose. Io non compro auto di lusso, non ho molti vizi. Finisco per scrivere un libro su alamo, ma è la mia passione che mi spinge a cercare ogni pezzo. Per spiegare cosa significa e a chi appartenesse ...

Le piace scrivere?

Sì. Mi piace molto.

E scrive tanto?

Ogni volta mi piace di più scrivere prosa. Per me è una novità, è un diversivo. Anche se, in particolare, il tema di alamo è più di un diversivo. Ora è la mia vita. E 'stato con me 54 anni. Avevo solo 5 anni quando l'ho scoperto e ora ne ho 59. Ma i miei figli maggiori pensare che io ero lì in un'altra vita perché io vado a due volte l'anno nel posto, e molto sono conosciuto nel cerchio di persone che hanno ancora questa passione. È stato un evento storico molto importante, perché senza di lui la rivoluzione del Texas non avrebbe avuto luogo. Texas apparterrebbe al Messico, che apparteneva anche alla Spagna. E se negli Stati Uniti non ci fosse Texas, gli Stati Uniti sarebbero molto diversi, tanto dal punto di vista delle dimensioni, come di petrolio e di molte altre cose. Ma gli americani in genere non sanno molto su questo tema.

Studia la storia?

Sì ho studiato questi eventi. E tre settimane fa sono andato a visitare, ero in una miniera di alamo con un vecchio amico, che è di 80 anni e appartiene alla Società storica, ha chiesto a me di partecipare a un libro che parlava di alamo. Così ora ho scritto un libro, io comincio a parlare qua e là di tutto questo. Mi sembra, insomma, che uno sta diventando qualcosa di più che una semplice passione, alamo è una cosa troppo importante per me.

Che cosa ha studiato in adolescenza?

Quando avevo 14 anni ho frequentato una scuola di teatro, a Londra Theatre. Ho anche lavorato in Oliver Twist, la versione musical del romanzo di Dickens. E 'stato per coprire il ruolo di Dodger. Così è come se avessi smesso di studiare, quando avevo 14 anni. Ma sempre penso che, conscio di non avere avuto molta educazione, la mia testa si compone di buon senso più che di intelletto.

E gli studi di musica?

Con la musica sono stato un autodidatta.

Non ha studiato musica?

No. Ho provato ... l'ho provato. Quando avevo 14 o 15 anni ho visto per la prima volta ne la mia vita uno show musicale e utilizzato per tornare a casa in treno lo stesso vagone in cui viaggiava il batterista, che era il leader. Ricordo che ho pensato: un giorno sarò così. . Sarò in una orchestra, così avrei dovuto imparare a leggere la musica. E io cominciai a prendere lezioni con un professore di batteria per imparare a leggere la musica, ma, siccome avevo orecchio a ricordare le cose, non appena ha suonato qualcosa, io non ho guardato la musica, ma semplicemente l'ho suonata. In modo che non ho mai imparato davvero a leggere la musica. Con il pianoforte so leggere gli accordi. Ma io sono un autodidatta con la musica, e praticamente ancora sono tale.
Ho imparato il francese, perché, se io sono qui, a Ginevra, da molto tempo, senza spendere lunghe stagioni in Inghilterra o negli Stati Uniti, e devo parlare con l'elettricista o l'idraulico, devo parlare il suo linguaggio. Alcune persone sono complete, ma altri parlano francese come se fossi francese, ed è necessario dire loro: «Perché? Come?". Ho praticamente imparato tutto da mio conto. Tutto quello che so l'ho imparato da solo.

Si sente, quindi, soddisfatto della sua vita?

Sì, sinceramente sì. Mi spiace non vivere sempre con i miei figli. Questo è qualcosa che dà molto dolore se penso a i miei figli piccoli, almeno. Ma io sono soddisfatto.
Non ho nulla di cui lamentarmi, a parte il fatto che, in qualche momento della mia vita, un treno è deragliato. E io non so bene perché. E strano. Sono soddisfatto in teoria, ma non mi piace molto soprattutto la persona che è Phil Collins.

Quale è la differenza tra te e il personaggio Phil Collins?

Ci sono persone che hanno opinioni o sentimenti sulla persona che ho chiamato Phil Collins che non hanno niente a che fare con me.

Per esempio?

Praticamente in tutto. Ancora, alcuni fan a cui piacciono cose che io non comprendo, e la critica a cui non piace ciò che io non riesco a vedere. Sono arrivato a un punto in cui non mi convinceva ciò che sono diventato, questo è ciò che dà luogo a questo tipo di situazioni confuse.

Vale a dire, non come il personaggio , come te stesso...

In caso di anomalie ad un personaggio ti rivolgi anche alla persona. Così, nel mio libro, ho ucciso me stesso. Non esisto più. Credo che, soprattutto a causa di Internet, quando si concede un colloquio, ci si reca a qualsiasi parte del mondo in un millisecondo. Così a volte mi sento frustrato, perché è come quando una pietra viene lanciata inacqua, le onde arrivano molto lontano, ma non hanno nulla a che fare con la pietra che hai inviato. Il che diventa frustrante, perché ci sono molte cose che non sono verità o che sono interpretazioni parziali della verità, e sono ripetute più e più volte, come nel gioco del telefono: lui dice qualcosa a qualcuno e quella persona lo racconta ad un altro ed è cambiato il contenuto fino alla fine non ha niente a che fare con la verità.

Ma, in generale, tutte le opinioni che ho sentito erano positive.

Non ho creato né il bene né il male. Semplicemente penso che ho avuto una vita strana e rara. Così a volte sogno: comincio di nuovo in un'altra forma?

Pensa alla morte?

Bene, la mia idea peggiore di questi ultimi anni è che ho pensato di farla finita, e se non fosse stato per i miei figli si sarebbe fatto. Sono quelli che causano in anticipo tutto: i miei figli. Ma, in termini di felicità e soddisfazione personale, a volte, ci pensi sopra. Anche se non è così tutto il tempo, chiaramente. Il comico che mi piaceva di più della mia infanzia era un uomo che si chiamava Tony Hancock. Era molto famoso. E, in certo modo, io negli anni ottanta ero così. Hanno detto che tutta l'Inghilterra vedeva il suo programma. E si suicidò in Australia lasciando un biglietto che diceva: "Troppe cose troppo spesso vanno male". E 'tragico, ma a volte si può capire come una persona così, che si presuppone che sia felice, può subire questi effetti indiretti e tragici nella sua vita. Credo che semplicemente ha ritenuto che non era sufficiente la vita buona o che non era come voleva essere. La vita è strana. Quando si arriva ai 59 anni pensi a molte cose oscure ... Infatti, la mia seconda donna, anche se ora andiamo d'accordo, mi ha detto quando abbiamo divorziato: "Sai cosa? Stai invecchiando". E ora vedo che la verità è che sto diventando vecchio da solo. Io non so perché si parla così. Ma sento che sto alla fine di una pagina e che, quando si passa oltre , sto per diventare qualcosa di molto diverso.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Duke of Mar » 30 Jul 2010, 04:43

Intervista splendida, nella quale Phil parla senza reticenze ed in modo diretto della sua vita, con alcuni passaggi (la cena con Oriane od il suo rapporto con la musica) che commuovono. L'uomo esce fuori prepotentemente, finalmente, mettendo in chiaro che il suo futuro, assai probabilmente, non sarà sui palchi. Massimo rispetto, Phil, e grazie di tutto [8:-x][^][:)]
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby marco » 30 Jul 2010, 05:33

Ripeto che a me questa persona mi fà sempre più tristezza........

Addirittura ha pensato pure al suicidio,madonna Phil!!!!Ma dove sei finito?La tua voglia di vivere che trasmettevi dovè!?

...perchè dare questa immagine di te!?

Certo che così facendo si stà scollando di i fan che in questo personaggio sicuramente non ci si potranno rispecchiare!

Non sò anche a livello di marketing quanto può giovare un Phil così "scuro",e non mi dite che l'aspetto economico non conta perchè questo ultimo disco è stato praticamente dettato dal suo manager...
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby genesisforever » 30 Jul 2010, 05:46

Io invece credo semplicemente che phil onestamente descriva la sua depressione, e la situazione un pò confusa in cui si sente...
E' evidente che gli eventi degli ultimi anni hanno lasciato un pesante segno dentro di lui: un divorzio forse inaspettato, i sensi di colpa nei confronti dei figli, i problemi all'udito, l'impossibilità di suonare la sua amata batteria a causa della lesione, le critiche nel suo paese di origine...
Forse Phil ad un certo punto della sua vita si è guardato indietro, ha tracciato un bilancio e il risultato non gli è piaciuto. Si è reso conto che per la musica ha sacrificato tutto e che ha creato un "personaggio" (iperpositivo e produttivo), che forse non corrisponde alla sua interiorità. Da qui il suo rifiuto per il music business (credo Going back sia un lavoro del tutto occasionale).
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Emanuele » 30 Jul 2010, 07:19

quote:
Originally posted by marco

Ripeto che a me questa persona mi fà sempre più tristezza........

Addirittura ha pensato pure al suicidio,madonna Phil!!!!Ma dove sei finito?La tua voglia di vivere che trasmettevi dovè!?

...perchè dare questa immagine di te!?

Certo che così facendo si stà scollando di i fan che in questo personaggio sicuramente non ci si potranno rispecchiare!

Non sò anche a livello di marketing quanto può giovare un Phil così "scuro",e non mi dite che l'aspetto economico non conta perchè questo ultimo disco è stato praticamente dettato dal suo manager...



Purtroppo io avevo piu' volte detto la mia su questa cosa che Phil soffre di depressione acuta da non sottovalutare..., se e' cosi' davanti ad una telecamera, quando e' da solo a casa si puo' immaginare come sta.
Comunque una persona ricca come lui che ha tutto, pensare al suicidio e' un po' uno sfregio per chi realmente sta male e' povero e magari non sa come tirare avanti, comunque diciamo questo e' un'altro discorso, ognuno poi pensa a se.
Che Phil sia irriconiscibile al Phil di 15-20 anni fa oramai e' chiaro, la cosa mi spiace ma credo che orami non possa piu' tornare come una volta.
Dico solo che magari il suo manager se sapeva che era ridotto cosi', forse poteva evitare di imbarcarlo in questo progetto se poi comporta doverlo esporre ad interviste cosi' dove credo rovini un po' la sua immagine e lo rende anche piu' vulnerabile nella sua vita privata.
Comunque spero almeno sia servito a far mettere l'anima in pace agli irriducibili della reunion, dato che oramai e' chiaro che Phil con la musica ha chiuso.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby tradax » 30 Jul 2010, 08:02

quote:
Originally posted by Emanuele


Comunque una persona ricca come lui che ha tutto, pensare al suicidio e' un po' uno sfregio per chi realmente sta male e' povero e magari non sa come tirare avanti, comunque diciamo questo e' un'altro discorso, ognuno poi pensa a se.



Guarda che la depressione è una malattia terribile, sta realmente male...

quote:

Cdato che oramai e' chiaro che Phil con la musica ha chiuso.



C'è qualcuno che aveva ancora dubbi?!? E' completamente sordo da un orecchio, quasi non muove più un braccio, la depressione, i divorzi, non basta?!?

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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Burning Rope » 30 Jul 2010, 08:05

Phil è malato di depressione. La cosa sembrava evidente, ma oggi con questa intervista ne abbiamo la certezza. La depressione è un buco nero, ma se ne può uscire. Non è una malattia incurabile. Anzi quando se ne comincia a parlare, così apertamente, vuol dire che si stanno già facendo dei passi avanti.

Non capisto questo tua sicurezza Emanuele nel dire che Phil non ne uscirà. In questo momento la cosa più importante è la sua salute, ma stai certo che quando una persona esce dalla depressione sprizza energia e vitalità da tutti i pori. Io non escluderei tra 2/3 anni di vedere il solito Phil iperattivo. Me lo auguro non tanto per egoismo da fans, ma soprattutto perchè vorrebbe dire che è guarito.

Poi Emanuele, fidati che i soldi non c'entrano niente. Ti possono aiutare a pagare le medicini ed ad andare dai dottori migliori, ma la salute non dipende da quanti soldi hai in banca.

Si può essere felicissimo con 10 euro sul conto, come infelici con svariati milioni sparsi qua e là. Phil ne è l'esempio.
You're old and disillusioned now as you realise at least
That all you have accomplished here will have soon all turned to dust
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby smiroldo » 30 Jul 2010, 09:04

quote:
Originally posted by marco

Ripeto che a me questa persona mi fà sempre più tristezza........

Addirittura ha pensato pure al suicidio,madonna Phil!!!!Ma dove sei finito?La tua voglia di vivere che trasmettevi dovè!?

...perchè dare questa immagine di te!?

Certo che così facendo si stà scollando di i fan che in questo personaggio sicuramente non ci si potranno rispecchiare!

Non sò anche a livello di marketing quanto può giovare un Phil così "scuro",e non mi dite che l'aspetto economico non conta perchè questo ultimo disco è stato praticamente dettato dal suo manager...


stento a credere a quel che hai scritto...
parli come se la sua depressione facesse parte di un progetto di marketing [:-I]

immaginati a 60 anni, con 3 divorzi alle spalle, con 5 figli, tre dei quali cui non hai dato il tempo che meritavano, con un orecchio che non funziona e una mano che ti impedisce di portare avanti la tua più grande passione, suonare la batteria...
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Thomas Eiselberg » 30 Jul 2010, 09:56

Dico solo che mi dispiace tantissimo per Phil, non è più quello che mi fece avvicinare alla musica quando ascoltavo il nulla assoluto, il prezzemolo simpatico, the singing-drummer, quello che entrato nei Genesis stemperò gli animi...

Semplicemente, come dice lui, non è più Phil Collins, o (cosa ancora più agghiacciante) si è accorto che tutto quello che ha fatto nella vita non era in realtà ciò che voleva fare (come dice genesisforever)...

Francamente a questo punto non mi frega neanche più di sentire un suo nuovo album, spero solo che ritrovi la serenità di un tempo (sembra non avere più stimoli nella vita)[:(]

La depressione è bruttissima, spero che ne esca, tra tutti i membri dei Genesis vedere che proprio Phil è in questo stato mi rattrista parecchio, proprio perchè non me lo sarei mai aspettato.[:-|]
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

E' buona cosa leggere sempre leFAQ
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Emanuele » 30 Jul 2010, 10:09

quote:
Originally posted by Burning Rope
Non capisto questo tua sicurezza Emanuele nel dire che Phil non ne uscirà. In questo momento la cosa più importante è la sua salute, ma stai certo che quando una persona esce dalla depressione sprizza energia e vitalità da tutti i pori. Io non escluderei tra 2/3 anni di vedere il solito Phil iperattivo. Me lo auguro non tanto per egoismo da fans, ma soprattutto perchè vorrebbe dire che è guarito.



Io non ho detto che non ne uscira', ho detto solo che la sua carriera musicale e' conclusa.
Il discorso del fra 2-3 o 5 anni ritroviamo il solito Phil iperattivo, diciamo potrebbe valere per uno di 30-40 anni anche, ma sinceramente vi sembra plausibile che Phil a 65 anni torni sulle scene sprizzando energia da tutti i pori ?
A 60 anni molti musicisti sono gia' in pensione, salvo poche eccezioni, anche i Rolling Stone hanno annunciato il loro ritiro dopo la prossima tourne, ora immaginarci un ritorno sulle scene a 65 quando diciamo nessun giovane lo conosce ed e' una star solo per gli over 40, mi sembra aspettare l'impossibile.
Io dico di lasciarlo tranquillo a fare il nonno e a curarsi i figli, quello che poteva dare alla musica lo ha dato, e credo sia meglio anche per i fan ricordarlo al suo apice come nei filmati, che vederlo in questo stato. Visto che non si ringiovanisce con il passare degli anni, non credo che a 65 anni Phil possa essere piu' in forma di ora, quindi perche' illudersi ancora ?
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Burning Rope » 30 Jul 2010, 10:41

Concordo solo sul lasciarlo in pace. A curarsi, a cercare di guarire.
Il resto, mi spiace nulla di personale con te, non mi trova d'accordo.

Phil è una leggenda della musica. Se tornasse anche tra dieci anni a fare concerti riempirebbe i palazzetti come sempre. Come lo fanno i Rolling Stones che hanno settantanni per gamba, come lo fa BBKing come lo faceva Frank Sinatra sino a 80 anni etc. etc. La popolarità delle leggende non invecchia.

Ma fidati, te lo dico per esperienza, chi esce da una brutta depressione ha dentro di sè una voglia di vivere pazzesca, vede sempre il sole [:)]
Per cui non so cosa girerà nella testa di Phil quando ne uscirà, perchè sono certo che ne uscirà, ma non mi stupirei a vederlo imbarcarsi in un tour di welcome back ed in un nuovo disco di musica solare come solo lui sa fare.

Il fatto che ora non si riconosca più in Phil Collins (che è una frase aghiacciante) fa parte della sua malattia.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby collinsdrums » 30 Jul 2010, 11:32

Anche io avevo notato un grande cambiamento nel modo di fare di Collins.Certamente non possiamo conoscere in pieno ed internamente la storia di un uomo.So soltanto che avendo avuto "tutto" da questa vita,il nostro amato Phil non ha "avuto nulla".E questo mi addolora moltissimo; a soli 59 anni sembra un uomo di 75 (senza disprezzo),ha un invecchiamento fisico e psicologico.Soffre molto di depressione,ha visto fallire i suoi tre matrimoni, è in ansia per i figli (anche io lo sono),è il qe solamente pieno di danaro.il quadro di un uomo profondo,sensibile e molto interiore.A vederlo sul palco e nella sua professione sembrava tutto l'opposto,ma poi vai a scoprire che è un uomo solo,senza amore alla ricerca di qualcosa:dovrebbe per il suo bene accettare Gesò Cristo nella sua vita come il suo amico Chester Thompson.La vita gli sorriderebbe per sempre,nella vita eterna.Auguri con tutto il mio cuore,grande Phil
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby darkerstar » 30 Jul 2010, 11:42

Se è davvero depresso così come sembra dalle sue parole mi spiace enormemente. So cosa vuol dire avere addosso sta cappa oscura tutti i giorni, che non ti fa sorridere. Che ti impedisce di vedere le cose belle della vita, ammesso che ci siano. Francamente mi sembra semplicistico dire: "spero che ritrovi la fede, che scopri Gesù Cristo così potrà tornare a sorridere". Non è così che succede, non è così che si esce dalla depressione ammesso che se ne esca. E' un percorso duro, si deve riscoprire se stessi. Si deve riscoprire le cose buone che abbiamo dentro, perchè ci sono ma a volte sta malattia ci impedisce di vederle.
Gli auguro di aggrapparsi ai suoi figli, alle persone che gli vogliono bene e da quello trovare la forza di andare avanti.
Il resto per me sono solo chiacchiere.
Forse il modo migliore di omaggiare i genesis non è suonarli ma continuare a comportarsi da "genesis" cosa che Peter Gabriel sta facendo dal 1975. (Tre)
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby cynthia » 30 Jul 2010, 11:42

Povero Phil...è veramente triste leggere la sua intervista.
Credo che la depressione sia ancora peggio dei problemi fisici...
Speriamo che passi!
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby rael76 » 30 Jul 2010, 14:08

Se potessi scrivergli una lettera sarebbe così:

Caro Phil... Hai accompagnato con la tua musica (insieme ai tuoi compagni) la mia nascita, la mia infanzia, la mia pubertà, la mia adolescenza e tutto quello che ne è seguito fino alla mia (presunta) maturità di trentaquattrenne. Quando negli anni '80 uscì il tanto bistrattato Invisible Touch, io iniziavo a frequentare le discoteche per le feste dei miei amici e compagni e mi sentivo spaventosamente "fuori luogo" perché non ballavo e non apprezzavo la musica da discoteca. La tua voce e la tua batteria, per quanto inserite in un contesto musicale meno valido, mi faceva sentire "a casa" andando dal dj e chiedendogli "hai qualcosa dei Genesis?". Oggi, saperti malato e depresso mi da dolore nel profondo dell'anima. Voglio ricordare il personaggio ed il musicista Phil Collins come quella furia scatenata al concerto del flaminio per l'invisible touch tour (che all'epoca, era il 1987, mi vedeva undicenne ed al secondo live della mia vita) e come quel "singing drummer" che sprizzava energia e gioia da tutti i pori nei concerti che ho potuto vedere in dvd o vhs. Da oggi, insieme al personaggio/musicista/cantante/attore, ricorderò per sempre anche l'uomo che suo malgrado è invecchiato e non si riconosce più in quello che fu... Grazie per questa intervista a cuore aperto e grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato. Ti auguro di guarire al più presto, sia fisicamente che psicologicamente. E ci auguro (a me e a tutti i tuoi fans) che tu possa al più presto tornare a deliziarci se non con la tua musica almeno con il tuo magnifico e contagiosop sorriso!!!! In bocca al lupo per tutto "Zio Phil"...
Un tuo affezionato fan. [8:-x]
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby marco » 30 Jul 2010, 14:51

[/quote]stento a credere a quel che hai scritto...
parli come se la sua depressione facesse parte di un progetto di marketing [:-I]
[/quote]Ho detto solamente che tutte queste interviste si potevano evitare!Sei depresso,ok,ma perchè farlo sapere al mondo!?

Per il resto ho affermato che mi fà tristezza(ma in tono affettivo),ma perchè ho detto il falso![:-I]
Last edited by marco on 30 Jul 2010, 14:51, edited 1 time in total.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Burning Rope » 30 Jul 2010, 21:46

quote:
Originally posted by rael76

Se potessi scrivergli una lettera sarebbe così:

Caro Phil... Hai accompagnato con la tua musica (insieme ai tuoi compagni) la mia nascita, la mia infanzia, la mia pubertà, la mia adolescenza e tutto quello che ne è seguito fino alla mia (presunta) maturità di trentaquattrenne. Quando negli anni '80 uscì il tanto bistrattato Invisible Touch, io iniziavo a frequentare le discoteche per le feste dei miei amici e compagni e mi sentivo spaventosamente "fuori luogo" perché non ballavo e non apprezzavo la musica da discoteca. La tua voce e la tua batteria, per quanto inserite in un contesto musicale meno valido, mi faceva sentire "a casa" andando dal dj e chiedendogli "hai qualcosa dei Genesis?". Oggi, saperti malato e depresso mi da dolore nel profondo dell'anima. Voglio ricordare il personaggio ed il musicista Phil Collins come quella furia scatenata al concerto del flaminio per l'invisible touch tour (che all'epoca, era il 1987, mi vedeva undicenne ed al secondo live della mia vita) e come quel "singing drummer" che sprizzava energia e gioia da tutti i pori nei concerti che ho potuto vedere in dvd o vhs. Da oggi, insieme al personaggio/musicista/cantante/attore, ricorderò per sempre anche l'uomo che suo malgrado è invecchiato e non si riconosce più in quello che fu... Grazie per questa intervista a cuore aperto e grazie per tutte le emozioni che mi hai regalato. Ti auguro di guarire al più presto, sia fisicamente che psicologicamente. E ci auguro (a me e a tutti i tuoi fans) che tu possa al più presto tornare a deliziarci se non con la tua musica almeno con il tuo magnifico e contagiosop sorriso!!!! In bocca al lupo per tutto "Zio Phil"...
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Sottoscrivo quoto la tua lettera Rael
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Paz » 02 Aug 2010, 15:26

quote:
Originally posted by Emanuele



ma sinceramente vi sembra plausibile che Phil a 65 anni torni sulle scene sprizzando energia da tutti i pori ?



[:-I][:-I][:-I][:-I]Accidenti, bisogna riconoscere che è depresso forte... sembra che a parlare sia il fantasma di sè stesso...[:0][:0]Spero che esca presto da questo tunnel buio.
E' vero che a 65 anni è difficile che uno torni allegro e saltellante come non era da anni...
quantunque mio nonno........XD
Chiudi gli occhi...

Apri gli occhi...

Ringrazia chi vuoi!
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Postby Burning Rope » 02 Aug 2010, 16:10

quote:
Originally posted by Paz

quote:
Originally posted by Emanuele



ma sinceramente vi sembra plausibile che Phil a 65 anni torni sulle scene sprizzando energia da tutti i pori ?



[:-I][:-I][:-I][:-I]Accidenti, bisogna riconoscere che è depresso forte... sembra che a parlare sia il fantasma di sè stesso...[:0][:0]Spero che esca presto da questo tunnel buio.
E' vero che a 65 anni è difficile che uno torni allegro e saltellante come non era da anni...
quantunque mio nonno........XD



L'allegria e la gioia di vivere ragazzi non è questione di età, ma di testa. Phil deve uscire dal tunnel in cui si trova e poi tutto cambierà. Non mi importa che faccia altri dischi o tour ma spero gli torni la gioia di vivere. Essendo un musicista ed un artista la musica potrebbe essere una conseguenza della sua guarigione.

Dai Phil vedrai che ce la farai!
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Postby Phoberomys » 02 Aug 2010, 16:23

Attenzione: "depressione" significa qualcosa di preciso.
Clinico, medico, diagnosticato.
Siete sicuri che Phil ne soffra?
Altrimenti il termine è improprio (come la leggenda di una presunta sindrome bipolare di PG).

In ogni caso, mi spiace moltissimo per Collins.
Ho sempre pensato che il Phil-uomo (e batterista) fosse immensamente migliore del Phil-Intrattenitore (a) Tutto Tondo, come amava definirsi lui stesso con spiccata ironia.
Fino a poco tempo fa me lo ricordo più battagliero contro i critici-killer e, per dire, contro quei mentecatti degli oasis - ora mi pare che si sia trasformato nel critico più feroce di sé stesso.
Perché quando ho letto che era triste, malignamente ho pensato "avrà ascoltato qualcosa di suo prodotto recentemente" - ma mi sono cascate le palle quando ho letto che più o meno era proprio così.
La mia sensazione è che gli sia arrivato tutto addosso in questo momento, dopo che l'ennesimo divorzio e i gravi problemi di salute gli avevano "abbassato le difese immunitarie", per così dire.
Si è rivisto, e si inquadrato per la prima volta come lo guardavano "i suoi nemici".
Ribadisco che mi dispiace moltissimo, perché Phil è un'ottima persona nonché parte del Mito.
In un mondo ideale, il suo amico Peter - ormai gurizzato, inattaccabile, santificato (e alla fine più scaltro) [:-I] - gli tenderebbe una mano per una qualche collaborazione "redentrice".
Ma immagino che non accadrà. [:|]

Rimane quello che ha dato, e per me basterebbe il pattern di No Self Control o lo stacco di In the Air Tonight. [^]
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Rael Matrix » 02 Aug 2010, 16:39

quote:
Originally posted by Phoberomys


In un mondo ideale, il suo amico Peter - ormai gurizzato, inattaccabile, santificato (e alla fine più scaltro) [:-I] - gli tenderebbe una mano per una qualche collaborazione "redentrice".
Ma immagino che non accadrà. [:|]




Perchè no? E' già successo al contrario già qualche volta...[;)]
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Phoberomys » 02 Aug 2010, 16:45

Lo so (la foto è relativa a Reading 79 - "parte", in fondo, del progetto PG III su cui Phil, ricordiamolo, ha suonato gratis) ma la reciprocità esiste, per l'appunto, solo in un mondo ideale. [:(]
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby windshield74 » 02 Aug 2010, 22:15

Scrivo solo ora qualcosa riguardo a questa triste intervista del caro buon vecchio Phil....

Mi dispiace tanto perché dal 1971 ha dato tutto se stesso per la musica e per il pubblico, ha creato capolavori, è stato un riferimento per batteristi e cantanti e chi più ne ha più ne metta...
Ha ricevuto tanto dal pubblico, sicuramente non scenderà in piazza per difendere la sua pensione, ma ha anche dovuto rinunciare a tante cose....
Innanzitutto ben tre matrimoni che sono andati a puttane, un senso di colpa per aver trascurato i figli mentre stava in giro per il mondo e, proprio mentre magari cominciava a tirare i remi in barca, le batoste dell'orecchio da cui non sente più e le vertebre...

Forse si è pentito di alcune scelte passate, forse avrà pensato "Ma perché cazzo negli anni '80 non sono stato più a casa e meno in tv a fare quelle facce da scemo?", forse si immaginava una vecchiaia più tranquilla e serena, forse si sta arrendendo piano piano dopo una vita passata a lottare....

Qualsiasi cosa sia, caro Phi, spero ti passi alla svelta. Non importa della reunion con i Genesis né di nuovi album solisti, bastarebbe solo saperti tranquillo e felice....dopo quello che ci hai regalato negli anni te lo meriti....
[:)][:)][:)][:)]
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...
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Postby intermediario » 03 Aug 2010, 11:58

quote:
Originally posted by Phoberomys

Si è rivisto, e si inquadrato per la prima volta come lo guardavano "i suoi nemici".



Esatto: sul suo sito c'è una biografia ufficiale che alla fine, invece di essere una biografia, è una difesa contro tutte le critiche. Compare anche la parola "Noel Gallagher" [:0]. No, in una biografia di Phil compare quella parola lì...
E' come un grattacielo preoccupato di una formica che cammina sul marciapiede!
Phil, non ti mettere con quella gente!
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby Pipistrello » 03 Aug 2010, 12:45

E' possibile sapere la fonte di questa intervista ?
E' sicuramente una delle migliori realizzate perche' qui l'artista ha parlato di se stesso senza troppe remore .

Commento al contenuto : ma porca zozzaaa [!:-!]

Phil ,ti rivoglio grintoso e allegro come prima !!
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby chesterphil-light » 03 Aug 2010, 12:48

secondo me lui ha sempre voluto "strafare" genesis,brand x,carriera solista,cinema,telefilm,apparizioni, colonne sonore,big band,produzioni, collaborazioni, alla lunga questa iper attivita' ti logora sia fisicamente che psicologicamente.
ma sono convinto che si riprendera' alla grande e tornera' a farci sognare
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby genesisforever » 03 Aug 2010, 12:51

l'intervista è stata concessa al giornale el pais.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Intervista: "Ho pensato al suicidio".

Postby grazz » 19 Aug 2010, 10:12

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo in un forum in tutta la mia vita, ma sono rimasto profondamente colpito dall'intervista a Phil. Il fatto è che sono ormai sui cinquanta, e sono cresciuto a Genesis, Yes, Crimson e Floyd - che tutti ho avuto la fortuna di vedere dal vivo in tempi ancora di splendore. Capirete quindi che sono uno di quelli che, tanti anni fa, ha addossato a Phil la colpa del disfacimento della musica dei Genesis e la deriva verso il pop commerciale.
Oggi però, vecchio e forse più ragionevole, analizzando i fatti dal 1980 in poi, devo forse fare ammenda. Col senno di poi, forse Phil è stato quello che più ha messo tutto se stesso nel tentativo di far sopravvivere un progetto, cambiando con i tempi: non è certo per merito dell'altezzoso Banks chiuso nella sua torre eburnea (peraltro il mio preferito con Hackett)che ad oggi il marchio Genesis sia vivo e vegeto.
Nell'intervista, ho colto un lato umano che ritenevo esclusivo di Peter (mio faro di arte e vita per decenni), del quale peraltro da tempo ormai cominciavo a dubitare se non fosse invece mascheramento e/o proiezione di un ego enorme ma poco concludente e - in fin dei conti - molto britannicamente selfish (e gli ultimi anni purtroppo mi sembra lo dimostrino). La pacata sofferenza espressa da Phil mi appare oggi più dignitosa e consapevole rispetto all'inquietudine amara ma autoreferenziale di Peter, che oggi sospetto abbia avuto anche una comoda funzione di pigro mascheramento.
In the end, Steve Hackett è andato più avanti di tutti, lui che sembrava il più cupo, introverso e problematico: l'ho visto di nuovo neanche un mese fa, ed ho rivissuto emozioni lontane (oltre a prendere atto di una sempre più immensa bravura tecnica - Fripp, dove sei ?).
Mi pento comunque per tutti gli anni in cui cambiavo stazione quando passava un brano di Phil - chissà dove sta davvero la verità.
Un abbraccio a tutti da un vecchio prog.
grazz
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