Recensione positiva per Going Back

Scrivete qui i messaggi dedicati al simpatico "singing drummer", sempre coinvolto in una miriade di collaborazioni e progetti paralleli.

Recensione positiva per Going Back

Postby genesisforever » 23 Sep 2010, 13:15

Mentre la maggior parte dei cover album di artisti veterani, negli ultimi anni hanno sapore di una strategia di marketing - si pensi a quelle di Rod Stewart o di Barry Manilow - quello nuovo di Phil Collins, in cui interpreta canzoni di classici Motown e di altri analoghi , si presenta come un vero e proprio lavoro d'amore.

Collins ha a lungo avuto un debole per il vintage R & B e pop, ed è illustrato da tutta la sua carriera, come dimostrano i successi da solista con le Supremes '"You Can't Hurry Love" e il Mindbenders' "A Kind Groovy of Love" al medley di "Turn It On Again" sul passato tour dei Genesis.

Tali affinità sono più ricche in Going Back, caratterizzato dai membri del Funk Brothers - la band casa Motown, che ha suonato su quasi tutto il materiale firma dell'etichetta di Detroit - che, oltre ad aggiungere credibilità alle registrazioni, forniscono a molti un link diretto alla loro storia.

Al suo meglio qui Collins ha un modo di personalizzare una canzone, non tanto per farlo proprio, ma per convincere ascoltatori che è suo. E ci riesce più a farlo nei brani dark come il Ronettes '"Do I Love You?" e "Girl i Temptations '(Why You Wanna Make Me Blue)", entrambi evocanti un'aria di romanticismo malinconico. Un altro evento degno di nota è la ballata di Stevie Wonder, "Blame It On the Sun", che Collins rende con convinzione sorprendente.

Egli è più in difficoltà nei brani brani come "Uptight (Everything's Alright)" e "Take Me In Your Arms (Rock Me A Little While)," dove la mancanza di agilità nella sua voce richiama in modo esilarante le versioni definitive (da Stevie Wonder e gli Isley Brothers, rispettivamente).

Detto questo, nessuno sbaglio per il Collins 'cantante, in generale, per quelli come Smokey Robinson o Levi Stubbs, né si deve presumere che egli intenda rivaleggiare con loro o di qualsiasi altro dei principali artisti coverizzati. Going Back è un omaggio, puro e semplice, con Collins che onora i cantautori, musicisti e cantanti che lo hanno ispirato a proseguire la sua strada musicale, come un giovane uomo. Si va, molto probabilmente, verso la fine della sua lunga carriera e questo lavoro dà un senso di simmetria a ciò che è complesso. Un album divertente.

© by Donald Gibson
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
genesisforever
Lamb
Lamb
 
Posts: 1719
Joined: 14 Aug 2008, 10:51
Location: Italy

Return to Phil Collins - Brand X - Big Band

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 3 guests