Phil vs Jeff Porcaro

Scrivete qui i messaggi dedicati al simpatico "singing drummer", sempre coinvolto in una miriade di collaborazioni e progetti paralleli.

Phil vs Jeff Porcaro

Postby Lomba1993thedrummer » 24 Aug 2014, 09:51

Buongiorno e buona domenica a tutti. Stavo guardando su You Tube le interviste del 2007 riguardo a Duke e ho visto che Phil cita il groove di Hold The Line come riferimento a Misunderstanding. Volevo chiedere agli esperti un confronto tra questi due geni della batteria. Io ho fatto parte per circa 9 mesi di un tributo ai Toto e ho trovato favolosi i groove del grande Jeff però a mio parere Phil resta superiore. Magari sono troppo di parte, per questo chiedo un parere a quelli più esperti di me [:D] [:)]
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby cjstrummer » 25 Aug 2014, 09:40

dalla mia esperienza di studio di batteristi ti posso dire che ad alti livelli non ho mai messo a paragone due batteristi tra di loro.
i batteristi forse piu' di altri sono musicisti specializzati. durante la carriera a un certo punto raggiungono lo stadio in cui formano uno stile ben definito
e suonano certe cose piu' di altre. phil collins ha suonato molto nei 70' anche come turnista ma principalmente ha suonato nei genesis. porcaro ha fatto principalmente il turnista per decine di artisti e ha lavorato anche nella didattica e questa è una grossa differenza. hanno punti di forza diversi. sicuramente ci sono delle cose (penso al disco di donald fagen) che phil non sarebbe in grado di suonare, e viceversa.

impossibile confrontarli e poi sulla base di cosa? inoltre bisognerebbe ascoltarsi tutta la discografia di porcaro oltre a quello che ha fatto con i toto. c'e da aggiungere anche che phil collins è un batterista che viene dai 70 con certi modelli. porcaro è della generazione in senso musicale posteriore quindi con altre tecniche e altri suoni. io per esempio ho cominciato ad ascoltare colaiuta ma non ho il tempo di tutta la vita per ascoltare la sua discografia e cercando ho trovato cose che non gli avevo mai sentito fare.

due grandi, non mi interessa metterli a paragone. sono cmq dei riferimenti per ogni musicista questo è certo.
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby highinfidelity » 25 Aug 2014, 15:30

Ragionamento interessante e in larga parte condivisibile.

Non ho la medesima esperienza con la batteria, e soprattutto non conosco molto bene il lavoro di Porcaro tranne i soliti 3-4 ovvi dischi dei Toto che non possono mancare in un'audioteca degna di portare questo nome.

Pero' (e su questo punto mi ripeto spesso) il punto di forza che fa spiccare Phil su tantissimi altri batteristi, potenzialmente anche piu' tecnici e piu' dotati, e' il timbro che riesce a tirare fuori dai suoi setup. Pochissimi batteristi (Collins, Copeland...) possono essere riconosciuti ad occhi chiusi dopo pochi colpi di bacchette, e Phil e' sicuramente in questo ristrettissimo novero. Basta che dia un colpo sui tom, e sai che e' lui. Spesso basta anche solo sentire come tocca il ride per capire che e' lui, cosa che mi e' capitata proprio di recente ascoltando un vecchio brano di Robert Plant in cui non sapevo ci fosse Phil al seggiolino.

Moltissimi altri batteristi (anzi quasi tutti) navigano in acque grigie, e fondamentalmente potrebbero essere sostituiti da chiunque altro in possesso di pari tecnica. Phil no; a mio modo di vedere ha creato per se stesso un suono che e' unico (ed e' anche in possesso, comunque, di una tecnica sopraffina).
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby Lomba1993thedrummer » 25 Aug 2014, 16:40

Bel ragionamento cjstrummer mi è piaciuto un sacco,entrambi sono favolosi sia perchè provengono da epoche diverse e sia perchè hanno stili differenti [:)] [:)]
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby cjstrummer » 25 Aug 2014, 17:34

highinfidelity wrote:Ragionamento interessante e in larga parte condivisibile.


Pero' (e su questo punto mi ripeto spesso) il punto di forza che fa spiccare Phil su tantissimi altri batteristi, potenzialmente anche piu' tecnici e piu' dotati, e' il timbro che riesce a tirare fuori dai suoi setup. Pochissimi batteristi (Collins, Copeland...) possono essere riconosciuti ad occhi chiusi dopo pochi colpi di bacchette, e Phil e' sicuramente in questo ristrettissimo novero. Basta che dia un colpo sui tom, e sai che e' lui. Spesso basta anche solo sentire come tocca il ride per capire che e' lui, cosa che mi e' capitata proprio di recente ascoltando un vecchio brano di Robert Plant in cui non sapevo ci fosse Phil al seggiolino.

Moltissimi altri batteristi (anzi quasi tutti) navigano in acque grigie, e fondamentalmente potrebbero essere sostituiti da chiunque altro in possesso di pari tecnica. Phil no; a mio modo di vedere ha creato per se stesso un suono che e' unico (ed e' anche in possesso, comunque, di una tecnica sopraffina).


guarda sono d'accordissimo. gia' nei lavori con i brandx è riconoscibile poi negli anni 80 ha cominciato a sviluppare il suo suono in maniera piu' aggressiva (e dopo ha smesso anche perchè non e' stato piu' fondamentalmente un drummer - diminuita l'attività live in quel senso dopo gli anni 85/86). diciamo che molti batteristi oggi hanno un suono pessimo e soprattutto influenzato dalle produzioni. per esempio andatevi a vedere il megaset di mangini e poi ascoltate l'ultimo disco dei DT. Ecco suona meglio il set di phil registrato nel 1975 dal vivo. e poi non c'e' personalita' nelle scelte musicali. anche se poi mangini si è iperspecializzato in certe cose di velocità impressionanti.
sulla tecnica considero collins un batterista ingiustamente sottovalutato per alcune cose che la gente ancora non conosce (a parte i brandx, ci sono tante cose dei genesis e ogni tanto mi capita di parlarne con un altro batterista e questo ne rimane stupito). il suo punto di forza è che fu dall'inizio un musicista appassionato di musica black e questo gli ha impedito di diventare un certo tipo di batterista bianco prog rigido con un approccio diciamo matematico.
se ne potrebbe parlare all'infinito. cmq anche oggi c'è molta gente veramente in gamba, sul suono/stile mi verrebbe da dire jojo mayer ma è un esempio come se ne potrebbero fare 1000.
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby highinfidelity » 26 Aug 2014, 07:29

Condivido tutto a mia volta: il tocco funk o jazzato di Collins e' stato il vero valore aggiunto, ritmicamente parlando, alla musica dei Genesis. Posso solo immaginare come avrebbero suonato pezzi come Riding The Scree se messi in mano ai consueti metronomi umani: un orologio svizzero con sovrapposte gragnuole di mazzate e rullate a raffica senza senso.

Mangini, col suo set a quattro grancasse, e' il gran visir di tutti gli sboroni. Purtroppo per lui, come hai giustamente detto, il risultato finale non e' certo all'altezza dei mezzi dispiegati. E la ragione, secondo me, c'e': la sua batteria non e' piu' uno strumento al servizio della musica che esegue; e' la musica ad essere piegata alle esigenze del suo strumento da spaccone e del suo esibizionismo. E quando uno strumento non e' piu' il mezzo per esprimersi ma diventa il fine stesso del proprio ego (direi smisurato, nel suo caso), i risultati non possono che essere stucchevoli e magari pure qualitativamente mediocri.
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby cjstrummer » 26 Aug 2014, 13:05

highinfidelity wrote:
Mangini, col suo set a quattro grancasse, e' il gran visir di tutti gli sboroni.


tra l'altro con il suo set ci si potrebbe comprare una casa. e che casa!
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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby highinfidelity » 15 Sep 2014, 14:37

A proposito del disco di Plant in cui suonava Phil... [:D]

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Re: Phil vs Jeff Porcaro

Postby aorlansky60 » 06 Oct 2014, 08:25

Ho letto interessantissime (oltre che condivisibili) argomentazioni qui da parte di Cystrummer e High;

Al di là di punti di vista soggettivi, è ovvio che stiamo parlando di due talenti davvero portentosi quanto rari.

Se non avesse posseduto certe credenziali, Jeff Porcaro non sarebbe stato mai scelto come turnista da quell' ossessivo ricercatore della perfezione che risponde al nome di Donald Fagen (sia da solo che per STEELY DAN).

Ma anche Phil Collins non fu da meno : spesso la maggiorparte del pubblico tende a giudicare il suo lavoro solo nei Genesis o da solo, ignorando che negli anni 70-80-90 anch'egli fu chiamato da una serie impressionante, per numero, di personaggi del pop rock (e non solo) in qualità di turnista di studio, credo la migliore credenziale e il migliore biglietto da visita che un musicista possa esporre.

Sono d'accordo con quello che ha riferito Cystrummer circa una propensione da parte di Phil verso "la musica black" -da qui la sua grande eccletticità e versatilità verso qualsiasi genere musicale- "questo gli ha impedito di diventare un certo tipo di batterista bianco prog rigido con un approccio diciamo matematico" e qui, anche se non citato, l'allusione a quella incredibile "macchina" biologica che di nome faceva CARL PALMER non è casuale : questo drummer era mostruoso perchè non ho mai sentito nessuno come lui che fosse capace di menare ritmo e complicati cambi di tempo con una precisione che solo una drum-machine meccanica sarebbe stato in grado di fare, ma questo non significa che "fosse il migliore in assoluto" perchè quando entrano in scena un certo tipo di "groove" e di "imprinting" personale, allora a lui preferisco PHIL COLLINS e BILL BRUFORD (caso mai, in caso di disfida, per me la scelta tra questi due si rivelerebbe particolarmente difficile).

Altra nota da parte mia : JEFF PORCARO si rivelò uno splendido drummer rimanendo però legato nell'ambito dello strumento; PHIL COLLINS denotò nel corso della sua carriera una incredibile quanto rara versatilità verso molti aspetti del pop -non solo tecnica appplicata alla batteria ma anche produzione e songwriting oltre che front man e voce solista- peculiarità che alla fine lo rivelano come uno degli artisti più completi e più di successo che la storia del pop abbia incontrato nella propria epopea.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
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