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In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 27 Jun 2016, 17:56
by Duke59
... l'autobiografia di Collins. Potenzialmente una delle più interessanti tra quelle dei nostri 5 ... almeno a mio parere

http://www.drumsetmag.com/phil-collins-la-biografia/

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 28 Jun 2016, 09:29
by highinfidelity
Ottima notizia e concordo, sebbene anche l'autobiografia di Mike abbia riservato parecchie sorprese! E chissa' anche che rivangando i bei vecchi tempi non venga voglia di riprendere in mano le bacchette! [;)] Quest'anno alla serata di gala della Little Dreams Foundation ha finalmente cantato! (rimediando in parte alla tragica figura dell'anno scorso...)

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 30 Jun 2016, 10:50
by Thomas Eiselberg
interessante, speriamo che gli serva a rimettersi in pista [:)]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 04 Nov 2016, 17:51
by paolo.cordella
arrivato e... già ordinato!

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 04 Nov 2016, 17:51
by paolo.cordella
paolo.cordella wrote:arrivato e... già ordinato!

dimenticavo, ovviamente in italiano.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 07 Nov 2016, 09:26
by highinfidelity
Prime impressioni? [:D]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 07 Nov 2016, 17:26
by paolo.cordella
devo ancora riceverlo, domani dovrei metterci le mani, su Amazon.it ho letto in anteprima l'introduzione e sembra interessante.
Phil poi mi è sempre sembrato - in quest'ultimo periodo anche troppo - molto onesto su se stesso, per cui credo si metterà a nudo senza barare.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 08 Nov 2016, 07:34
by highinfidelity
Spero ci sia anche qualche divertente dettaglio sulla sua passione - rivelata da Mike Rutherford - per i trenini elettrici, passione che anche se Phil non lo sa condivido con lui!!! [:D]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 25 Nov 2016, 18:09
by paolo.cordella
ho finito di leggerlo e devo dire che è molto scorrevole, ben scritto, pur non essendo in grado di giudicare la qualità della traduzione, e soprattutto - secondo me - molto onesto, fino a far male:
ci sono i trenini, Alamo etc., poi la storia dei divorzi (compreso il fax) e un sacco di altri dettagli sugli affari di cuore, la verità sul suo periodo alcolico (gli anni etilici, come li chiama lui), drammatica e sincera; non si dilunga troppo sui Genesis, anche se sono sempre presenti nel libro, vista la sua carriera lunghissima, ma dà dei particolari illuminanti soprattutto sulle dinamiche interne e sulle trattative per la reunion - ovviamente visto tutto dal suo lato.
una lettura direi "obbligatoria" per chiunque lo apprezzi, caldamente consigliata per i genesisiani, interessantissima per qualsiasi cultore del rock.
gli ultimi capitoli sono toccanti e spero che il suo ritorno in pista gli porti davvero bene.
lunga vita a Phil, il mio batterista (prog e non solo) preferito in assoluto.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 28 Nov 2016, 09:49
by highinfidelity
paolo.cordella wrote:ci sono i trenini

GAGLIARDO!!! [:D]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 28 Nov 2016, 15:20
by marco86
A me il libro consegna un Phil Collins diverso rispetto a quello che mi immaginavo. La sua vita si è sempre suddivisa in due parti, la carriera sempre al top e la sua vita privata con più bassi che alti. Non mi aspettavo di leggere le sue esperienze con l alcool in maniera così spontanea,mi ha rattristito parecchio devo essere sincero.
Sapere che Phil è stato più volte vicino alla morte, abbandonato da solo nel suo divano a scolarsi bottiglie di vodka mi ha toccato parecchio considerando il bene che voglio a questo artista. Adesso ogni album che ha scritto lo riesco a collocare alla perfezione in ogni momento della sua vita,bello o brutto che sia e questo mi consente di sentirlo con un orecchio diverso,con un valore decisamente diverso rispetto ad un ascolto superficiale.
Both Sides è un esempio di tutto questo. Album che ho ascoltato poco ma che ora riesco a capire quanto sia importante per Phil,il suo album più "vero".
Spero che ritornare sul palco lo porti ad essere più sereno e a riacquistare quella serenità che nella sua vita non ha mai avuto in maniera continua.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 29 Nov 2016, 09:29
by highinfidelity
Nulla di nuovo, purtroppo, Marco... Cose che si sanno da tempo. Phil ha fatto una serie di errori spaventosi nella sua vita, e gli errori di solito si pagano, e pure cari. Non mi sto riferendo a matrimoni sbagliati che sono cose che possono capitare a chiunque, ma ad esempio a traslocare in paradisi fiscali completamente privi di tessuto sociale solo per risparmiare sulle tasse, o a spostarsi in localita' assolutamente anonime solo perche' da li' si prende meglio l'aereo con cui volare a vedere nel weekend i figli dei precedenti matrimoni naufragati. Questo e' il miglior modo per trovarsi soli come dei cani e senza nemmeno un amico sincero e finire - per l'appunto - sul divano a guardare la TV e a bere.

La mia personale opinione e' che se Phil fosse rimasto in una citta' che gli piaceva a pagarsi le tasse per intero (come fanno le persona normali - e lui E' una persona normale: non ha mai avuto un atteggiamento da rockstar che se la gode alla grande...), ora avrebbe risparmiato, oltre che in salute mentale e fisica, anche sul conto dei numerosi psichiatri, psicanalisti e chirurghi di cui ha avuto bisogno.

Naturalmente speriamo tutti che torni l'entusiasmo e che torni soprattutto la musica, ma alcune sue recenti decisioni, di nuovo secondo me sbagliatissime (es: il ritorno con quella sanguisuga della Cavey), purtroppo - saro' sincero - non mi fanno ben sperare.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 29 Nov 2016, 19:17
by paolo.cordella
veramente, High, Phil dice chiaro nel libro che il trasferimento in Svizzera è stato solo per stare vicino alla famiglia e anche la scelta di continuare a vivere lì è stata fatta per stare vicino ai figli anche dopo la separazione, come prendere casa a Miami per stare vicino alla nuova famiglia dell'ultima moglie e vedere regolarmente i figli.
sottolinea varie volte come questo sia stato dettato anche dal senso di colpa derivato dall'aver trascurato la vicinanza con i tre figli (ribadisce sempre che Joely per lui è come se fosse sua) precedenti, che adesso sente molto vicini.
particolare toccante il fatto che al suo capezzale, quando gliele davano brutte, fossero arrivati con un volo privato Tony, Mike e Tony Smith.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 30 Nov 2016, 14:31
by highinfidelity
Appunto. Scelte che si pagano. Non ho capito il senso del tuo messaggio...

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 01 Dec 2016, 16:12
by Salmacis
Preso ieri! Lo leggerà il pater prima, poi passerà alla sottoscritta [:p]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 01 Dec 2016, 19:40
by paolo.cordella
highinfidelity wrote:Appunto. Scelte che si pagano. Non ho capito il senso del tuo messaggio...

mi riferivo a questo
highinfidelity wrote:Non mi sto riferendo a matrimoni sbagliati che sono cose che possono capitare a chiunque, ma ad esempio a traslocare in paradisi fiscali completamente privi di tessuto sociale solo per risparmiare sulle tasse

per il fatto che Phil rimarca la sua scelta proprio per motivi familiari, escludendo il motivo delle tasse (poi non so se mentre scriveva questo il naso cominciasse a crescergli... [;)] )
Salmacis wrote:Preso ieri! Lo leggerà il pater prima, poi passerà alla sottoscritta [:p]

allora digli che lo legga in fretta, perchè penso proprio che ti piacerà [:-D]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 02 Dec 2016, 09:55
by highinfidelity
paolo.cordella wrote:per il fatto che Phil rimarca la sua scelta proprio per motivi familiari, escludendo il motivo delle tasse (poi non so se mentre scriveva questo il naso cominciasse a crescergli... [;)] )

Eh beh, ma io direi proprio di si'. [:---(] Certo, uno poi tenta di auto-assolversi, di motivare in modo piu' o meno sensato scelte demenziali o comunque riprovevoli... Anche perche' non e' da tutti scrivere nero su bianco che si e' tirata nel WC la propria vita solo per fottere il fisco di Sua Maesta' (col fisco di Sua Maesta' che legge!). E invece c'e' anche il precedente: l'ha fatto Mike Rutherford, che lo scrive esplicitamente nella sua autobiografia; ha fatto finta di essere stato in giro per il mondo un anno intero per fottere il fisco, cosa che gli ha causato problemi tremendi con la famiglia. E nota bene: l'ha fatto dietro brillante suggerimento del "grande amico comune" Tony Smith... [:-j] Se uno piu' uno fa due... [O:-)]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 27 Dec 2016, 23:25
by Duke59
Ho iniziato il libro di Collins e sono arrivato più o meno all'epoca di "And then there were three" con gli sfaceli famigliari in arrivo. Lo sto trovando molto interessante perchè fornisce una visuale complementare a quella di Rutherford, confermandone a grandi linee la descrizione delle dinamiche interne al gruppo.

Simpatico l'aneddoto di George Harrison.

Una cosa che mi ha colpito è quanto il fatto di essersi imbarcato con i Genesis abbia influito sulla vita personale di Collins, il quale, un po' per senso del dovere un po' per incapacità a dire di no, ha finito con l'accettare un coinvolgimento ben maggiore di quanto avrebbe voluto e che, suo dire, ha poi pagato caro sia sul piano famigliare che su quello della salute fisica.

Il Collins che esce da questa autobiografia (almeno fino al punto in cui ho letto) è sorprendentemente una persona molto insicura, desiderosa di avere l'approvazione altrui. Ancor più sorprendente per me è stato apprendere come per lungo tempo Phil abbia patito la sua estrazione sociale "inferiore" a quella del trio Banks, Gabriel, Rutherford al punto che a volte dovette sistemarsi nei posti più scomodi durante i viaggi o i pernottamenti del gruppo per lasciare quelli migliori ai tre "nobili".

Quando ad Hackett Collins lo tratta un po' meglio di Rutherford, anche se afferma che come compositore lo riteneva inferiore agli altri tre.

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 02 Jan 2017, 14:34
by highinfidelity
Duke59 wrote:Quando ad Hackett Collins lo tratta un po' meglio di Rutherford, anche se afferma che come compositore lo riteneva inferiore agli altri tre.


Si vede però che oltre alla "quarta marcia" aveva anche la "quinta" e magari pure la "sesta", cosiderato quanto sta viaggiando più lontano di Banks e Rutherford, che han finito la benzina da anni... [;)]

Re: In arrivo "Not dead yet" ...

PostPosted: 16 Jan 2017, 14:08
by intermediario
Sapevo già che le finanze dei Nostri non erano state floride fino al 1975, ma leggere dei debiti che avevano ai tempi di Selling è impressionante...come fai a scrivere un album come quello con un peso del genere addosso? Tanto di cappello alla loro capacità di scindere visione artistica e problemi materiali. O forse alla loro incoscienza di ventenni!
Questo potrebbe essere uno dei motivi che li spinge a non ricordare volentieri quel periodo..."per l'amor di Dio fammi incidere dieci Invisible touch ma non mi fare più passare quella miseria!" [:)]