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Originally posted by genesisforever
Però non è neanche detto che un lavoro ricercato e di difficile ascolto debba per forza piacere.
Anche PG IV era un lavoro sperimentale, ricercato e particolare, ma lo trovo decisamente molto più riuscito di Up (che invece, a parte alcuni ottimi guizzi, reputo un pò tedioso).
Tutto qui.
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Ascoltato centinaia di volte: non mi sembra un disco così complesso, neanche da ascoltare varie volte per farselo piacere (altrimenti III e Iv cosa sarebbero?).
Un disco che per il tempo di gestazione doveva essere il nuovo Selling, invece se andiamo ad indagare i pezzi migliori sono pezzi di qualche anno prima (I grieve, Signal to noise).
Un disco noiosetto, e non perchè sia difficile da capire, ma per la causa contraria: a parte tre perle il resto è costituito da pezzi non eccezionali con arrangiamenti sovrabbondanti ed elettronica esasperata e banalotta.
Preferisco il Peter più sincero, quello per piano e voce di Wallflower, non quello pseudo-discotecaro che canta Growing up, o quello di Barry William's Show.
L'album a tratti è bello, molto bello, ma è un buon disco a metà: metà ottimo, metà banalotto.
Parliamo di un disco uscito 10 anni dopo Us, e che precede (forse) di una decina d'anni il prossimo, III e Iv sono usciti a distanza di due anni (non mi sembra quindi così sbagliato dire che ultimamente Gabriel non abbia fatto cose eccezionali sotto il piano della creatività).
Sarà che odio l'elettronica, ma se i brani fossero durati meno (perchè in fondo sono pezzi pop allungati, non certo dei complessi brani prog), e se l'elettronica fosse stata sostituita con un sottofondo musicale più ricercato parlavamo di ben altro album.
Sul discorso della musica odierna: Up se paragonato a Britney Spears è un capolavoro assoluto (ma il paragone è proponibile?).
Ci sono album più complessi e più riusciti di Up, perfino di questi tempi a mio avviso.
In conclusione un album non pessimo, ma nemmeno un capolavoro, il Peterone poteva fare molto di più.
Questo naturalmente sono solo le mie impressioni, poi ognuno lo giudica in base ai suoi gusti[;)]
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Originally posted by fr.arcuri
io up lo adoro letteralmente.
dalla tensione di darkness passando per i grieve ed i brividi lungo la schiena concessi da skyblue, i due splendidi duetti voce-piano di my head e the drop, la bellezza composta e misurata di more than this fino alla strepitosa apoteosi di signal to noise.
basta solo l'ultimo pezzo citato per rendere up un disco superiore, gli altri lo rendono fantastico.
i pezzi che ho tralasciato lo appesantiscono inutilmente, ma l'unico, il vero e solo difetto che trovo in up è il fatto che dopo sette lunghissimi anni non è ancora uscito il suo successore [!:-!]
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Originally posted by windshield74
UP rientra in questa categoria...avevamo così tanta voglia di un nuovo album di Peter che l'abbiamo apprezzato a scatola chiusa, a prescindere da tutto, senza renderci conto che è un album uscito vecchio, imbolsito dalle troppe sovraincisioni di Peter e per niente naturale e spontaneo...
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Originally posted by genesisforever
Il punto è che su "Up" in alcuni brani tutte queste sovrastrutture elettroniche/etniche (peraltro già sentite nei dischi precedenti), di cui avete parlato, nascondono idee e linee melodiche non certo geniali. Non mancano 3 ottime canzoni, ma considerato tutto il tempo impiegato per produrlo mi sarei aspettato decisamente di meglio.
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Originally posted by Salmacis
ciao francy, chiedo scusa per l'ot ma vorrei farti presente che non è necessario quotare il post immediatamente precedente [:)][;)]
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Originally posted by marbian
Sono gli arrangiamenti sin troppo stratificati a condizionare questo disco.
I brani riusciti non mancano ( per me Darkness e Signal to noise su tutti) ma la fantasia compositiva ha da tempo abbandonato anche Peterone nostro.
Intendiamoci, Up resta un buon disco e sa darmi belle emozioni, ma l'originalità di pg 3 e 4 è per me ormai lontana anni luce.
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