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il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 17:31
by genesisforever
prendo spunto dal topic di tre per porre questo quesito: come mai peter ha scelto rhodes come chitarrista???
a pensarci gli altri musicisti che nel tempo lo hanno accompagnato erano più che validi: katchè, levin, sancious, cole, fast, collins, shankar... l'unico brocco è rhodes, eppure è stato riproposto con irritante insistenza. qualcuno riesce a spiegarmene il motivo, che per me rimane misterioso?

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 17:44
by bislungo
Ma chi l'ha detto, oltre te, che è un "brocco"?
E' 30 anni che fa il chitarrista di Gabriel, l'ho visto pure tanti anni fa suonare nella band di Battiato.
Sarà raccomandato?
O magari ti sbagli?

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 17:54
by marcoleodori
Tecnicamente Rhodes fa pena, poi che sia perfetto per Gabriel che vuole un chitarrista che stia al suo posto a svolgere con disciplina il suo ruolo è un altro discorso. Non è un raccomandato e ci può stare che abbia lavorato con altri artisti, ma non passerà certo alla storia per il suo talento...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 17:58
by bombero888
cioe',capisco che puo' esserci antipatico in quanto non gli piace la musica dei Genesis,ma questo non significa che non sia un ottimo chitarrista.Ricordiamoci che e' un esecutore,quindi Peter quando l'ha ''assunto''per scrivere musica, lo ha scelto per le sue doti,magari per il suo carattere che noi non conosciamo e magari proprio perche cosi' estraneo alla musica dei Genesis! Sono tante le variabili....Se Rhodes ha accompagnato Gabriel tuti questi anni magari magari e' perche ha saputo fare bene lavoro che gli richiedeva Gabriel e intanto si puo' essere creato un forte legame umano...
Ho il concerto di Battiato in cui suona Rhodes,e' del 97...e credetemi,SA suonare....indipendentemente da tutto...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 18:01
by bombero888
sorry c'e' un errore non voluto.....<> senza <>.......[:D][:D] sorry

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 18:05
by marcoleodori
La tecnica è sempre un discorso relativo, ed infatti Rhodes è perfetto per la musica di Peter. Ha sicuramente curato molto i suoni, ma ti assicuro che fa veramente 4 cose e sono sempre le stesse. Non avendo necessità di fare assoli, perchè la musica di Gabriel non lo richiede, riesce a cavarsela. C'è da specificare che anche i vari mostri sacri che hanno suonato negli album di PG non hanno mai cercato di strafare e si sono messi al servizio della musica come richiesto dallo stesso artista...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 18:11
by Hairless Heart
Ho sempre trovato il non fare assoli un pregio, non un difetto.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 07 Apr 2010, 18:44
by genesisforever
mah...almeno dal vivo levin e katchè ci hanno deliziati con ottime performance, dimostrandoci che fior di musicista siano. rhodes come dice marco mi pare faccia sempre le stesse quattro note tirate.
io ho l'impressione che pete ritenga, nell'economia della sua musica, la chitarra decisamente secondaria rispetto a synth e ritmica.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 04:45
by tradax
quote:
Originally posted by genesisforever

prendo spunto dal topic di tre per porre questo quesito: come mai peter ha scelto rhodes come chitarrista???
a pensarci gli altri musicisti che nel tempo lo hanno accompagnato erano più che validi: katchè, levin, sancious, cole, fast, collins, shankar... l'unico brocco è rhodes, eppure è stato riproposto con irritante insistenza. qualcuno riesce a spiegarmene il motivo, che per me rimane misterioso?



Perechè a Gabriel "non serve" un chitarrista, ed infati Rhodes non lo è, punto. Però per quello che deve fare è ottimo!

Massimo

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 05:53
by genesisforever
La cosa grottesca è che è emerso da alcune interviste che peter avesse delle perplessità su hackett e che non lo ritenesse valido per i genesis (da: Revelations)[:0]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 12:04
by topografico
Il buono di Rhodes è che fa Rhodes. Certo il tasso tecnico non è il massimo, ma ha uno stile preciso e deciso, in perfetta sincronia col sound di Pg.

Mi sono piaciuti anche i suoi RANDOM HOLD, che fecero da supporto a PG nella parte Uk del tour '80. Ho uno un loro disco (The View from Here; lo doveva produrre Pg, ma lo ha fatto Hammill, così siamo rimasti in casa Colson) che ho ascoltato parecchio. Bello davvero, per l'epoca.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 12:10
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by genesisforever

La cosa grottesca è che è emerso da alcune interviste che peter avesse delle perplessità su hackett e che non lo ritenesse valido per i genesis (da: Revelations)[:0]



Quando si tratta di chitarristi, Peter farebbe meglio a chiedere un "secondo parere", diciamo così...[:D]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 12:17
by Magog
quote:
Originally posted by genesisforever

... cole...



chi sarebbe sto cole ? Cole Porter ??? [:-I]

rhodes ci funziona bene per quello che si deve fare !!! gli iperveloci che fanno danno quando si cimentano col la roba degli altri e un ci garbano!!! [;^(]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 08 Apr 2010, 13:27
by marbian
Mi autoplagio da topic affine:

Gabriel scelse Rhodes proprio per le sue (in)capacità chitarristiche.
Finalmente, dopo Phillips, Hackett e Fripp, qualcuno un pò malleabile.
E poi, vuoi mettere, Rhodes sa come ancheggiare a tempo con la musica... [;)]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 May 2010, 17:56
by andreariderelli

il mistero di david rhodes

PostPosted: 04 Jun 2010, 13:46
by Fabiet
Ciao Andrea [:D][:D]

Ciao a tutti, sono nuovissimo. Questo thread ha attirato i miei occhi e vi dico la mia.

Peter ha due collaboratori di vecchia data. Tony Levin e Rhodes. Presenti in ogni lavoro, con Manu Katchè naturalmente.
E questo è per dire che sicuramente DAVID RHODES è un MUSICISTA di qualità, e sicuramente c'è del suo in ogni disco di Peter (a parte i primi 2). Idem per Levin.

Peter stesso parla di Rhodes come di un ottimo chitarrista "suo padre era chirurgo ed il modo di lavorare sulla chitarra di Rhodes è "chirurgico" ", da un'intervista (penso dal film di growin' up). E due.

Infine, parere personale, penso che Rhodes con Gabriel non faccia assolutamente cose semplici. Certo non fa i SOLI (ma chi fa soli con Gabriel?), la sua è una chitarra ritmica fondamentale per il suono del gruppo. E un musicista che rinuncia ai propri virtuosismi a favore del sound del gruppo è un vero MUSICISTA imho.
Poi da molte parti arrivano conferme che David è un'ottimo chitarrista. Ultimo ma non ultimo Andrea, poi qualche anno fa parlai con un amico giornalista (di guitar club mi pare) che mi parlò molto bene di Rhodes, lo incontrò in occasione di una sua visita (per un articolo) presso i Real World Studios. Arrivò a dire che Rhodes è fondamentale per la maggior parte delle canzoni di Peter.

Non date per scontato, opinione personale, che essere bravi significa suonare TANTO. Spesso si suona TANTO ottenendo poco. Rhodes suona meno ottentendo tanto (penso, ad esempio, al siparietto di secret world).

ciau !

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 16:18
by francy1361989
That Voice Again è anche sua, ne è il coautore assieme a Gabriel, quindi non è un semplice esecutore, poiche non sia un mostro di bravura ok, ma è funzionale alla musica di Gabriel

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 16:29
by Phoberomys
Su TVA David Rhodes ha contribuito con alcune idee per il testo.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 16:39
by francy1361989
Il fatto che abbia contribuito per il testo fa si che comunque non si sia limitato al semplice ruolo di esecutore, poiché ha partecipato a tutti gli effetti al processo creativo di un pezzo che, non dimentichiamolo, è tra i preferiti di Peter.
Quando si suona, a mio parere, non è importante solo l'aspetto tecnico, ma anche la capacità di adattarsi a ciò che si deve suonare e l'affiatamento tra i musicisti, tutte qualità che Rhodes evidentemente possiede.[:)]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 16:42
by Phoberomys
Anche Jill Moore ex-Gabriel ha collaborato a un brano... [:-I]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 16:54
by francy1361989
Già Mother of Violence mi pare...sbaglio?

il mistero di david rhodes

PostPosted: 20 Jun 2010, 17:48
by TRE
si, è quella meraviglia [:)]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 Jun 2010, 07:06
by Fabiet
quote:
[i]
Quando si suona, a mio parere, non è importante solo l'aspetto tecnico, ma anche la capacità di adattarsi a ciò che si deve suonare e l'affiatamento tra i musicisti, tutte qualità che Rhodes evidentemente possiede.[:)]



Quoto e sottoscrivo. La più grande capacità di un musicista ("assunto" da qualcuno) è di mettere da parte le proprie voglie virtuosistiche per mettersi al servizio del "datore di lavoro" e di tutto il gruppo.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 Jun 2010, 12:39
by marcoleodori
David Rhodes non mette da parte nulla... perchè non è un virtuoso. Che poi per suonare non sia necessaria la tecnica di Satriani, Vai e via discorrendo siamo d'accordo. Peter Gabriel vuole musicisti al servizio della sua musica e questo chiaramente fa sì che si possa rivolgere ad uno come Rhodes. A Roma al Xroads è riuscito a venire da solo e non con il gruppo (come da contratto), a suonare un'ora da solo chitarra e voce (per la gioia dei presenti) e a non suonare con la cover band di Peter Gabriel, motivando la cosa con un "Non ricordo i pezzi..."... Mediocre pure come personaggio...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 Jun 2010, 14:00
by andreariderelli
a esser sinceri, questa analisi mi pare un po' ingenerosa.

ma tant'è...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 Jun 2010, 15:09
by marcoleodori
Non discuto nel modo più assoluto quello che fa Peter Gabriel perchè i risultati parlano da soli. I suoi album sono tutti molto belli e realizzati in modo incredibile (a livello di produzioni, suoni ed arrangiamenti). Dico solo che Rhodes non mi sembra granchè come chitarrista, ma è sicuramente ciò di cui ha bisogno Peter... Le considerazioni su David Rhodes a livello umano derivano da quello che è accaduto al Xroads... poi è chiaro che ognuno è libero di pensare ciò che vuole... ci mancherebbe. Io suono da tantissimi anni e lo fai anche tu... a te piace DR a me no.. tutto qui. La figura che ha fatto qui a Roma deriva invece dalla scarsa serietà con la quale ha affrontato l'impegno di cui sopra...

P.S. La storia di "Supper's Ready", comunque, la dice lunga sulle capacità tecniche del buon David...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 21 Jun 2010, 15:35
by Hogweed
Rhodes????
Secondo me non c'entra nulla con la chitarra, sempre la solita ritmica i soliti accordini e qualche arpeggio.
Non ricorda i pezzi??? Straziante, un normalissimo chitarrista troverebbe a orecchio la tonalità e comincierebbe a suonare.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 04:20
by andreariderelli
quote:
Originally posted by marcoleodori


P.S. La storia di "Supper's Ready", comunque, la dice lunga sulle capacità tecniche del buon David...



non credo di conoscere questa storia.

chi me la riassume brevemente?

grazie!

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 05:19
by Fabiet
"non ricordo i pezzi" è un modo "gentile" per dire "non voglio suonare con la cover band".

Premesso che mi spiace per la cover band (è sempre un onore suonare con il musicista "originale" [:)] ), antipatico o non antipatico, ha fatto una scelta probabilmente , per lui, corretta.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 06:39
by marcoleodori
La storia di "Supper's Ready" è che per il tour del 2002 Peter Gabriel aveva pensato (cosa stranissima) di ritirar fuori un brano che evidentemente sente molto suo. Voleva provarlo con la band ma Rhodes si è opposto... Un brano come SR avrebbe creato non pochi problemi al buon David... Per rispondere a Fabiet, dico che Jerry Marotta, Tony Levin e Rachel Z non hanno avuto il minimo problema ad unirsi alla cover band di turno e suonare qualche brano. E ' questo ciò che rende alcuni artisti superiori rispetto ad altri... Un'umiltà di fondo che alla fine non guasta mai. Un po' come Steve Hackett che scende dalla macchina e viene a salutare mia figlia con un bacio e me con una calorosa stretta di mano... ma non penso che i due chitarristi possano essere paragonati...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 07:34
by tradax
Come non quotarti Marco, all'XRoad non c'ero, ma mi hanno raccontato la vicenda, ed il rodhes non ne esce molto bene, una pippa anche come uomo... Di Steve ricordo anche la visita ad Ancona a casa di un fan con problemi di salute e suonatina serale con un gruppo di amici in un bar, come dire "amo la musica e mi piace suonare...". Di Supper's meglio tacere, Gabriel la voleva fare per davvero, e 'sto pippone "nun gliela faceva" e comunque "non ci piacciono" i Genesis, ce ne faremo una ragione[;)]

Massimo

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 08:36
by andreariderelli
che dirvi... questa storia di supper's ready non l'avevo mai sentita...

personalmente posso dire due cose.

la prima è che - a meno che non sia rhodes stesso a dirmi a quattr'occhi che non è capace di suonare la parte (non trascendentale per altro) di hackett - non credo proprio che non ne sia capace.

la seconda è che conosco un "fottìo" di persone/musicisti allergiche alla musica dei genesis e che non hanno la minima intenzione di suonarla (posso pure capirli, perchè no?)

la musica di peter gabriel (solista e, soprattutto, dal terzo album in poi) ha veramente poco da spartire con quella dei genesis. e rhodes suona pg e non genesis.

ne deduco, personalmente, che a lui non gliene freghi un fico secco di suonare "quella roba". di lì al rifiuto non ci sarebbe un passo troppo lungo da fare.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 08:39
by Fabiet
quote:
Originally posted by marcoleodori

La storia di "Supper's Ready" è che per il tour del 2002 Peter Gabriel aveva pensato (cosa stranissima) di ritirar fuori un brano che evidentemente sente molto suo. Voleva provarlo con la band ma Rhodes si è opposto... Un brano come SR avrebbe creato non pochi problemi al buon David... Per rispondere a Fabiet, dico che Jerry Marotta, Tony Levin e Rachel Z non hanno avuto il minimo problema ad unirsi alla cover band di turno e suonare qualche brano. E ' questo ciò che rende alcuni artisti superiori rispetto ad altri... Un'umiltà di fondo che alla fine non guasta mai. Un po' come Steve Hackett che scende dalla macchina e viene a salutare mia figlia con un bacio e me con una calorosa stretta di mano... ma non penso che i due chitarristi possano essere paragonati...



Non entro nel merito della "simpatia" "antipatia" "umanità" o meno...
Dico solo che la sua scelta è quella e va rispettata.
Fra musicisti, imho, non c'è l'obbligo "forzato" di suonare assieme. Se una persona è introversa, se non le va di confrontarsi con un repertorio o di suonare con chi "non gli va a genio" ... son tutte motivazioni valide e non condannabili, imho.

Piuttosto che uno suoni "per ipocrisia"..... Chi suona, l'artista in genere, ha le sue "pare". Io sono per lasciarle.

Ciau.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 08:41
by Fabiet
Ah...secondo me

1- supper's ready è fattibile da Rhodes, assolutamente. Anzi.... avrebbe messo qualcosa di suo

2- questo episodio dimostra come Gabriel tenga molto in considerazione "le volontà" di Rhodes, e la dice ancora più lunga sul fatto che Gabriel lo consideri un suo "braccio" effettivo. E coincide con quanto mi è stato raccontato.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 08:50
by marcoleodori
Sul punto 2 siamo abbastanza d'accordo... sul punto 1... neanche un po'... Rhodes non va al di là degli arpeggini e della ritmica stoppata... Questo in tutto ciò che ha prodotto. Un pezzo come "Supper's Ready" non è minimamente in grado di suonarlo...
La verità è, come ha ammesso lo stesso David, che lui odia i Genesis... e mi fa tanto pensare alla volpe che non arriva all'uva. La sua band (Random Hold) uscì fuori dopo il punk... con la new wave... e faceva musica che non era minimamente paragonabile a quella dei gruppi degli anni settanta. Che potesse piacere non ne dubito... ma dietro non c'era la cultura che animava le band del decennio appena trascorso. La musica è di tutti, ognuno può scegliere. A noi la libertà di seguirla e di giudicarla e di fare lo stesso con i musicisti. A me David Rodhes continua a sembrare un musicista ed un uomo mediocre... sicuramente è capitato al momento giusto nel posto giusto... Un po' come accadde a Ringo Starr...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 09:39
by uppg34
quote:
Originally posted by marcoleodori
[br A Roma al Xroads è riuscito a venire da solo e non con il gruppo (come da contratto), a suonare un'ora da solo chitarra e voce (per la gioia dei presenti) e a non suonare con la cover band di Peter Gabriel, motivando la cosa con un "Non ricordo i pezzi..."... Mediocre pure come personaggio...



Non sapevo della cosa. Si commenta da sola...[xx(]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 12:22
by Fabiet
quote:
Originally posted by marcoleodori

Rhodes non va al di là degli arpeggini e della ritmica stoppata...



Questo in base a cosa lo dici? Un musicista può essere incredibile "fra le proprie 4 mura" e, per una precisa scelta artistica, scegliere di suonare "il minimo". Quindi, per quanto te lo ascolti, non potresti mai capire "quanto è bravo" in senso "tecnico".

La bravura di un musicista si basa sul gusto, sulla capacità di scegliere cosa suonare e come, sulla capacità di mettere il proprio "io" in quel che si suona. E questo presuppone, quasi sempre, un bagaglio tecnico. Non si va "a caso" nelle scelte.

Supper's ready basta impararsela, e al limite alcune parti "difficili" le fai fare al sinth...(e sappiamo tutti DOVE). non ci sono problemi veramente. Supper's ready è un'opera (stupenda) corale prima che solistica.

Dai, umanamente può essere antipatico, e non lo metto in dubbio. Ma quanto bravo sia non lo possiamo sapere.

Thelonious Monk allora faceva note a caso?
Inoltre se "Peter" comandava lui se la faceva, statene sicuri.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 12:55
by marcoleodori
Ho quasi tutto ciò che è uscito di David Rhodes... non fa mai una nota in più, perchè quello è il suo modo di suonare, con una tecnica discreta ma niente più. Non mi parlare delle 4 mura domestiche... Anche in "Bittersweet" si sente il suo essere un musicista appena decente... Al Xroads la sua performance è stata imbarazzante... Non è il grande musicista che si da una disciplina o che segue fedelmente le indicazioni di qualcun altro... è semplicemente il suo modo di suonare. E va bene soprattutto negli album di PG in cui deve proporre parti essenzialmente ritmiche. Tu pensa pure che sia un gran chitarrista... sei libero... come lo sono io di pensare che sia mediocre. Anni fa suonavo nei Secret World (prima cover band di PG in Italia) i due chitarristi che suonavano con noi (in momenti diversi) si facevano due palle così a suonare le parti di DR... tutti e due decisero di personalizzare le parti... fai un po' tu... Erano e sono dei bravi professionisti. Comunque io mi fermo qui perchè la discussione sta diventando moiosa per me, per te e per tutti gli altri. Non credo che nessuno dei due cambierà idea... Permettimi però di dirti che non basta il parere di chi scrive su una pubblicazione musicale a definire la grandezza di un musicista. Ho conosciuto di persona molti di questi 'giornalisti' e come sempre il loro giudizio era tutt'altro che obiettivo...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:05
by andreariderelli
quote:
Originally posted by marcoleodori

Al Xroads la sua performance è stata imbarazzante...



falso.

e io c'ero quella sera. proprio davanti a lui in prima fila.

punto.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:09
by andreariderelli
quote:
Originally posted by marcoleodori

Anni fa suonavo nei Secret World (prima cover band di PG in Italia) i due chitarristi che suonavano con noi (in momenti diversi) si facevano due palle così a suonare le parti di DR... tutti e due decisero di personalizzare le parti... fai un po' tu...



qui si aprirebbe il discorso sulla "necessità", sulla "filosofia" delle cover-band e sulla loro capacità di "capire" quello che stanno suonando...

ma andrebbe a finire piuttosto male.

per cui è meglio non aprirlo affatto...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:21
by Fabiet
quote:
Originally posted by marcoleodori E va bene soprattutto negli album di PG in cui deve proporre parti essenzialmente ritmiche. Tu pensa pure che sia un gran chitarrista... sei libero... come lo sono io di pensare che sia mediocre. Anni fa suonavo nei Secret World (prima cover band di PG in Italia) i due chitarristi che suonavano con noi (in momenti diversi) si facevano due palle così a suonare le parti di DR... tutti e due decisero di personalizzare le parti... fai un po' tu... Erano e sono dei bravi professionisti.



Allora (e secondo me la discussione non è noiosa):

- Gli album di PG nascono dopo una lunga gestazione, non penso si risolvano in un "uè David fammi sto giro". E si va direttamente al secondo punto,

- Cambi le parti di chitarra perchè "che palle" o perchè c'è un'esigenza artistica o perchè vuoi reinterpretare il brano? Perchè fra i tre casi il primo è abbastanza "non musicale" .


Non voglio dire e non mi sogno di dire che David Rhodes sia un chitarrista perfetto o da fuochi artificiali. Semplicente mi pare che non debba essere definito così mediocre. Io non l'ho sentito.
Andrea (di cui mi fido) si e ha detto la sua molto chiaramente . E il mio "amico giornalista" è innanzitutto un chitarrista (blues) con cui parliamo di tutto (le poche volte che ci troviamo), quella sera abbiamo parlato per caso di David e riporto semplicemente il suo parere (per me molto affidabile per altri ovviamente no).

Io tenderei comunque a scindere l'elemento "umano" da quello artistico, soprattutto se il tizio è il chitarrista di Gabriel (non per fare differenze ma perchè in principio sicuramente Gabriel, se non lo cambia, ha molte motivazioni artistiche per tenerselo stretto).

Io ho avuto a che fare con alcuni musicisti incredibili a livello tecnico, meno sotto il profilo umano (molto meno in un caso). Ebbene, non ho più voluto avere a che fare con loro (per il profilo umano) ma, avendo bisogno di professionisti validi, non ci penserei 2 secondi a richiamarl.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:22
by marcoleodori
Certo.... sicuramente noi non avevamo capito affatto quello che stavamo suonando... [:)][:)][:)]...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:26
by andreariderelli
non parlavo di voi. non vi mai ascoltato. ergo...

parlavo di cover-band in senso generale...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:31
by andreariderelli
se volete, potete ragionare su queste due domande:

strumentista (chitarrista, per esempio) = musicista?

nella musica si pg è più importante il primo o il secondo?

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:33
by marcoleodori
Dico un ultima cosa. Rhodes è perfetto per PG, perchè la musica di Peter è costruita a suo uso esclusivo per mettere in evidenza la sua voce stratosferica ed i suoi bellissimi testi. Quindi serviva uno come lui... che poi guardacaso è capace soprattutto di creare parti ritmiche e dare colore agli arrangiamenti del nostro amato cantante/compositore. Su questo non ci piove. Il topic chiedeva come mai Peter avesse scelto proprio lui e se tecnicamente fosse valido... per me no; ciò nonostante può piacere ed è perfetto per quel tipo di cose... Poi Andrea si emozionerà a sentirlo suonare... ed io non ci trovo niente di strano. Dico solo che a me non fa lo stesso effetto e non perchè mi sia antipatico, solo perchè non apprezzo il suo modo di suonare. Riguardo alle cover non entro nel merito più di tanto... c'è chi vuole riprodurre nota per nota un brano e chi invece, lo vuole personalizzare per entrare dentro al concetto del pezzo... Certo a volte si finisce per rovinare tutto. Comunque sia che il pezzo sia fatto in modo fedele, sia che sia riarrangiato... ci sarà sempre qualcuno scontento... lo dico per sperienza mia e di tanti altri amici che si sono cimentati con le cover... (Infatti il mio grande sogno sarebbe tornare a suonare musica mia inedita...)...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:39
by andreariderelli
quote:
Originally posted by marcoleodori

perchè la musica di Peter è costruita a suo uso esclusivo per mettere in evidenza la sua voce stratosferica ed i suoi bellissimi testi.



dubito fortemente che pg abbia una visione così "edonistica" del proprio operato...

quote:
Originally posted by marcoleodori

(Infatti il mio grande sogno sarebbe tornare a suonare musica mia inedita...)...



ecco. questa sarebbe una cosa bellissima!!!

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:48
by Fabiet
quote:
Originally posted by andreariderelli

se volete, potete ragionare su queste due domande:

strumentista (chitarrista, per esempio) = musicista?

nella musica si pg è più importante il primo o il secondo?




Provo a ragionare (cosa strana per me ... [:D] ):

I musicisti Peter li "tiene" (Rhodes, Levin ed in parte Katchè, Evans pure penso). Gli strumentisti (ovvero gli "assunti" per le tourneè o per sessioni a tempo non determinato in studio) li "molla" a contratto scaduto.

E la storia, nel caso di Peter, è li a dimostrarlo. David Rhodes è li dal terzo di Peter, Tony dal primo mi pare e Katchè dal terzo/quarto.
Io , nel mio intimo, li considero "i genesis", questo quartetto.

Fra gli altri... ricordo Marotta molto bravo ma poco "etno", Sancious un grande professionista, nei live di Peter non faceva però soli o chissà quali performance... L'ultimo batterista molto "british" non mi è piaciuto, ha tolto quello "shuffle" che solo Katchè sa dare.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:57
by marcoleodori
Manu Katche è rimasto poco tempo. Ha suonato nei tour di "So" e di "Us" se non ricordo male. I bene informati dicono che non abbia apprezzato l'utilizzo delle registrazioni delle parti ritmiche fatto da Gabriel che avrebbe rieditato il tutto (avete dubbi in proposito?). Non sono così inserito da poter confermare e ne approfitto per chiedere lumi a chi eventualmente sapesse... O forse, molto più probabile, Sting pagava di più...
David Sancious non faceva assoli perchè nella musica di PG non sono contemplati...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:58
by Joes
quote:
Originally posted by bislungo

Ma chi l'ha detto, oltre te, che è un "brocco"?
E' 30 anni che fa il chitarrista di Gabriel, l'ho visto pure tanti anni fa suonare nella band di Battiato.
Sarà raccomandato?
O magari ti sbagli?



....IO

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 13:58
by andreariderelli
la scelta del batterista è fortemente dipendente dallo "stile" e dal "colore" che pg vuole ottenere nel brano/disco. marotta, katche, lynch sono, come dire, "specchio del tempo e dell'idea" relativi alle diverse "fasi" compositive.

ma questo è in genere vero per tutte le produzioni ben fatte ove non esistano vincoli dovuti, per esempio, a una band già consolidata.

ovvero, un solista si sceglie i collaboratori più consoni alla sua idea musicale.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:10
by Fabiet
Katchè ha suonato nell'ultimo disco di Peter (e mi pare che ritorni ogni tanto in new blood tour - speriamo per Verona). Non ha fatto il tour perchè aveva "altro" o forse per i motivi sopra esposti.

Non vorrei rovinare lo "spettèguless" ma mi pare che la cosa si butti troppo in "hai abbassato il rullante, hai messo la batteria elettronica non suono più con te".
A parte che il litigio ci sta ma a quei livelli si tratta di professionisti, sanno perfettamente quel che può essere fatto di quel che suonano, sanno benissimo chi è PG. Non è come nei "nostri" gruppetti in cui "mi arrabbio se non mi fai cantare albachiara che è la canzone della mia vita ( [:D][:D][8:-x] ).

Nel corso del tempo Peter ha "tenuto" i musicisti e scartato gli strumentisti. Ed è chiaro a tutti che Sancious è un turnista molto bravo ma probabilmente "scarsetto" o "non interessante" come musicista per PG. E tutte queste osservazioni non fanno che confluire nella tesi definitiva che "Rhodes ottimo musicista PER e CON Peter".

Per il discorso "passare alla storia" sia chiaro che non lo decidiamo noi. Forse nemmeno Peter passerà alla storia chi lo sa....
Sicuramente altra capacità del bravo musicista è capire realmente le proprie possibilità e costruire la propria carriera attorno a queste. Ci sono musicisti che suonano prettamente live e fanno lavori in studio non memorabili, musicisti che lavorano solo in studio perchè nei live hanno gli attacchi di panico ecc ecc.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:16
by Phoberomys
Rhodes (più "amico vero" che semplice musicista) dice, sulle scelte di PG per i batteristi:

Jerry Marotta suonava troppo in ritardo
Manu Katché suonava troppo in anticipo
Ged Lynch suona "just at the right time".

Ma è vero che ciascuno andava bene per lo stile musicale dei dischi e dei tour per i quali è stato scelto.

Io ad esempio aborro il modo di suonare di Kazzè [xx(], adoravo la pesantezza creativa o la creatività pesante [;)] di Marotta (purtroppo mai sentito dal vivo) e apprezzo tantissimo la possanza rozza & tamarra del buon Ged. [^]

Però il migliore, ça va sans dire, resta Phil - anche come sessionman puro: i pezzi su PG III sono
e
po
ca
li
e le volte che risuonano assieme (Reading 79, Crystal Palace 83, persino il Prince's Trust dell'88) fanno sempre scattare la magia. [8:-x]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:17
by marcoleodori
O forse Sancious era troppo dotato di personalità per essere un mero esecutore... perchè diciamocelo... Peter questo vuole (e ha ragione perchè la musica è la sua e lui ci mette la faccia)... Torno un attimo su "Supper's Ready"... io credo che Gabriel non sia così sicuro... il fatto che abbia impiegato 10 anni a realizzare "Up" sembrerebbe confermarlo. Poi il rapporto che ha PG con il suo passato è noto... se potesse cancellarlo forse lo farebbe. Io credo che abbia buttato lì l'idea di "Supper's Ready"... come Rhodes gli ha detto di no ha preferito lasciar perdere... anche perchè detto tra noi... "Che ci azzeccava col repertorio di Peter?"

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:18
by Fabiet
quote:

ovvero, un solista si sceglie i collaboratori più consoni alla sua idea musicale.




Si, resta il fatto che fra tutti i batteristi l'ultimo (Ged) è abbastanza sottotono. Ha "tenuto" il primo tour (growin' up) poi ho notato un calo qualitativo. Dico questo semplicemente ascoltando le "red rain" o "secret world" di "secret world tour" e degli ultimi tour. Vero è che per i brani di Up è già più adatto quindi.... siam sempre li... [:D][:D]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:25
by Fabiet
Si per "supper's ready" penso sia andata così. [:)]

Ma Sancious io l'ho sempre visto come "mero esecutore". Sicuramente bravo, ma in quali dischi ha potuto "dire la sua" ??


Ricordo che fra US e UP ci son di mezzo OVO e la colonna sonora (non ricordo il titolo) un ritardo dovuto all'uscita di un album con lo stesso titolo (di quel gruppo che ora non ricordo....) . E alcuni "ripensamenti" . E un disco live una lunga tourneè e sicuramente molte altre attività collaterali di Peter (che non vuole solo fare musica).


Fra i batteristi quello che ammirò di più è proprio Katchè, ha dato a Peter quel sound più "nero" che speravo più fruttuoso.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 14:40
by Fabiet
quote:
[i]anche perchè detto tra noi... "Che ci azzeccava col repertorio di Peter?"



Ma allora vedi che sei d'accordo con Rhodes?
E' un complotto !!! [:D][:D]

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:05
by darkerstar
quote:
Originally posted by Fabiet

Katchè ha suonato nell'ultimo disco di Peter (e mi pare che ritorni ogni tanto in new blood tour - speriamo per Verona).



MA ANCHE NO!
Su Katchè la penso allo stesso modo di Phobe, uguale uguale. Non ricomincio anche perchè basta lui.
Fabiet a me sembra invece che abbia dato un suono da fighettume, da "quello che va di moda e fa sembrare di classe" ma non lo è. Cosa che non accetto da nessuno figuriamoci da Gabriel.
Premesso che Marotta non l'ho mai sentito con Gabriel dal vivo, e mi piacerebbe non poco a dir la verità, Ged fa la sua figura.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:08
by marcoleodori
Fabiet.. lo sai anche tu quante volte PG pensa e ripensa su una canzone... io mi ci sono invecchiato ad aspettare "Up"... A volte sembra che prenda altri impegni proprio per non finire l'album sul quale sta lavorando... Lo amiamo tutti ma è un pochino... come dire... dispersivo... lo posso dire?

David Sancious aveva molto spazio quando suonava con Bruce Springsteen (spero che la memoria non mi inganni) e sicuramente con Sting (addirittura si concedeva una vetrina solistica anche con la chitarra... ed è molto bravo...). In passato aveva suonato anche nella band di Jon Anderson (primi anni '80 periodo "Animation") e ci sono quattro lavori bellissimi, attribuiti a David Sancious & Tone, che consiglio caldamente: "Forest of Feelings" (1975), "Transformation: Speed of Love" (1976), "Dance of the Age of Enlightenment" (1977) e "True Stories" (1978). Chi volesse approfondire può farlo a questo link:

http://en.wikipedia.org/wiki/David_Sanc ... .26_Tone_2

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:10
by Fabiet
Considero Katchè uno dei più bravi batteristi esistenti quindi meglio non addentrarci litigiose discussioni. La formazione live di "us" e "so" resta irraggiungibile, come qualità musicale prodotta, come impatto live e per gli ottimi arrangiamenti (miglior games without frontiers di sempre, miglior lay your hands on me di sempre, miglior red rain di sempre, miglior solsbury hill di sempre ecc ecc).

ps: confermo comunque pure io, il miglior batterista per Gabriel è stato e sarebbe sempre stato Phil Collins.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:13
by Fabiet
quote:

David Sancious aveva molto spazio quando suonava con Bruce Springsteen (spero che la memoria non mi inganni) e sicuramente con Sting (addirittura si concedeva una vetrina solistica anche con la chitarra... ed è molto bravo...). In passato aveva suonato anche nella band di Jon Anderson (primi anni '80 periodo "Animation") e ci sono quattro lavori bellissimi, attribuiti a David Sancious & Tone, che consiglio caldamente: "Forest of Feelings" (1975), "Transformation: Speed of Love" (1976), "Dance of the Age of Enlightenment" (1977) e "True Stories" (1978). Chi volesse approfondire può farlo a questo link:

http://en.wikipedia.org/wiki/David_Sanc ... .26_Tone_2



Si ma Sancious è sicuramente un grande. Un grande sotto i grandi però. Già Sting gli faceva fare quel lungo solo di "when the world is runnin down". Poi però Kirland era un altro pianeta qualche anno prima. O magari il tastierista di Gil Evans aveva molta più fantasia.

Insomma ho sempre considerato Sancious un ottimo professionista, un bravo improvvisatore ma sospetto (e occhio, sospetto) che a livello idee (e questo lo deduco dalla sua improvvisazione) sia scolastico. E lo dico anche pensando a come suona l'Hammond, molto "scolastico". Va detto che il suo modo di suonare è molto riconoscibile, e questo è un grosso pregio (così come l'essere un professionista è un pregio nel caso suo).

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:27
by Fabiet
http://www.youtube.com/watch?v=QVy8IdCW ... re=related

Ora...solitamente non mi piace postare questi soli. Ma qui si vede il nostro quasi da dietro quindi è possibile vedere "il suo lavoro".
Non mi piace molto il solo il primo minuto mentre poi MOLTO.

Bravo o non bravo, di sicuro non FIGHETTA... [:D]

Direi che è una delle più belle sintesi fra suono pop/jazz inglese e la "cellula del ritmo" africana. E che io adoro (i suoi stop al rullante sono UNICI).

Certo qui c'è un po' troppo "egocentrismo" ma mi pare sia un concerto di improvvisazione....

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:34
by andreariderelli
quote:
Originally posted by Fabiet

ps: confermo comunque pure io, il miglior batterista per Gabriel è stato e sarebbe sempre stato Phil Collins.



lo so... rompo le uova nel paniere...

io, al contrario, dico di no...

collins non ha la "forza bruta" di un marotta (è dall'80 che seguo personalmente i live italiani di pg e i suoi batteristi li ho visti tutti...), non ha la "raffinatezza" (poli)ritmica di katché (desiderata espressamente da pg) e non ha la "tenuta animalesca" di lynch.

collins andava bene per i genesis e per i brand-x.

più uno sparuto numero di tracce per pg (che si è poi avvalso del solo hi-hat di stewart copeland, tanto per intenderci...)

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 15:47
by marcoleodori
Sono d'accordo con Andrea... i ritmi africani ai quali Gabriel si è ispirato alla fine degli anni '70 non sono nelle corde di Phil Collins... Per certi versi è anche troppo raffinato e mi sia consentito 'sottile'... Niente a che che vedere con ciò che Peter cercava, anche se poi tra i due è sempre rimasto un legame molto forte. Anch'io seguo PG dal vivo dal concerto alle Cascine di Firenze del 28 Settembre 1980... per certi versi rimpiango Jerry Marotta.... ma quello che ho apprezzato di più è stato Manu Katche. Ad onor del vero bisogna anche dire che la musica del nostro amato cantante è anche cambiata nel corso degli anni e, forse, alcuni batteristi per quanto bravi non sarebbero stati adatti...

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 16:10
by andreariderelli
quote:
Originally posted by marcoleodori

Ad onor del vero bisogna anche dire che la musica del nostro amato cantante è anche cambiata nel corso degli anni e, forse, alcuni batteristi per quanto bravi non sarebbero stati adatti...



è proprio così!

il mistero di david rhodes

PostPosted: 22 Jun 2010, 16:21
by Phoberomys
quote:
Originally posted by Fabiet

Considero Katchè uno dei più bravi batteristi esistenti quindi meglio non addentrarci litigiose discussioni. La formazione live di "us" e "so" resta irraggiungibile,

Ma meno male! [:-D]

Figurati che io le canzoni che hai citato, suonate da Piedu [:p], proprio le detesto. [X-P]

Ancora peggio la povera The Family and the Fishing Net, mio brano preferito, letteralmente devastata da frulli di rullate ad minchiam. [:-!]

Pollice verso anche per l'altro fighetto Sancious e i successivi Askew e Naimro - finora, tra i vari tastieristi, preferisco la graziosissima Angie Pollock del 2007, filologicamente fedele alle """""partiture""""" originali. [8:-x]

Ròzz se la cavicchia ma è meglio Richard Evans: lui forse Supper la suonava. [:-I]

Ormai la musica di PG è impernata sulla sua voce e sul solo altro virtuoso & fuoriclasse la cui presenza si vuole concedere come un lusso sopraffino: Sua Maestà Tony Levin [^] - e a noi (e sottolineo a noi !!!) [:-D] va bene così.

il mistero di david rhodes

PostPosted: 23 Jun 2010, 05:51
by Fabiet
quote:

lo so... rompo le uova nel paniere...
io, al contrario, dico di no...
collins non ha la "forza bruta" di un marotta (è dall'80 che seguo personalmente i live italiani di pg e i suoi batteristi li ho visti tutti...), non ha la "raffinatezza" (poli)ritmica di katché (desiderata espressamente da pg) e non ha la "tenuta animalesca" di lynch.




Col senno di poi è logico fare questo (giusto) discorso.
Ma con Phil Collins che "fa bene un po di tutto" avrebbe non dico ottenuto gli stessi risultati ma ci sarebbe andato vicino.

Son chiare due cose:
- Phil + Peter era comunque improponibile anche allora se non, come è successo, per qualche traccia. Anche a livello commerciale, intendo, di impegni (e non solo artistico).

- Peter ha, fin da subito, cercato i "musicisti" che gli servivano per fare quasi sempre "quel che voleva". Logico che sfociasse in questi continui cambi (Levin e Rhodes più tardi a parte).

Ma...dico ma...se Peter si fosse per così dire "accontentato" (e io di Phil mi accontenterei ) e magari trovando un'intesa diversa con Phil ( = ricerca) i risultati sarebbero stati sicuramente ottimi.

Riguardo "l'odiato" Ged Linch, probabilmente è molto più malleabile di Katchè in studio (anche a livello "protools" intendo). E' una mia impressione.

Lunga vita a Katchè comunque. E spero prima o poi di comprarmi sta Yamaha modello Katchè che è un gioiellino !!!

il mistero di david rhodes

PostPosted: 06 Nov 2010, 18:41
by Rael Matrix
Riapro questo topic dopo la lettura delle avventure dei Random Hold, la band di Rhodes, che pare che abbiano "rinfrescato" il PGIV dopo una 3 giorni di prove a casa di Peter a Bath, di quella volta che Peter e David si "persero" nella brughiera...
veramente un bel sito con dozzine di aneddoti molto interessanti.

http://www.randomhold.com

Re: il mistero di david rhodes

PostPosted: 17 Apr 2019, 13:50
by rkive
Scusatemi, se inserisco questa "recensione"...

"La gabbianella e il gatto" di Sepulveda e Rodhes.

E' un film per bambini, quindi da ascoltare tra le "righe", però si riconosce Rodhes e l'atmosfera dei Real World Studio.
I brani sono semplici ma non banali, interpretati da cantanti allora di un certo successo.

Duro lavoro: Stadio alla Pink Floyd.
Canto di Kengah: Ivana Spagna alla "Re Leone".
Siamo gatti: ...non alla Samuele Bersani.
Non sono un gatto:...alla Leda Battisti.
Noi siamo i topi: Antonio Albanese, sempre alla Pink Floyd.
So volare: Ivana Spagna, sempre alla "Re Leone".