Avevo in mente di riportare le mie opinioni su quanto sta attualmente facendo Peter Gabriel riprendendo i vecchi topic relativi al progetto fallito (per me
ovviamente, come diro' a breve) Scratch My Back / I'll Scratch Yours, ma tanto vale riportarle in questo topic nuovo ed appena inaugurato.
Ebbene, gia' dalle recensioni (negative) di persone dei cui gusti musicali mi fido quasi ciecamente (ricordo in particolare commenti addirittura sardonici di Duke) e dalle lodi sperticate di integralisti gabrieliani della cui obiettivita' viceversa non mi fido affatto, mi ero orientato a lasciar del tutto perdere la nuova fatica dell'agnello.
Sucessivamente, pero', mi capito' proprio sotto il naso in un negozio di dischi usati una copia di Scratch My Back su Long Playing 33 giri in condizioni, come si suol dire, "mint" e ad un prezzo di gran favore. Mi dissi allora: "E va beh, se proprio la mettiamo cosi'... Tocca portarlo a casa...".
SMB e', secondo me (opinione
mia), di una noia mortale. Non riesco veramente a capire cosa possa aver portato Gabriel a pensare che un lavoro fatto cosi' potesse essere una buona idea. Non posso nemmeno dire che sia "brutto"
tout court perche' comunque l'incisione e' molto curata, i timbri ricercati, l'interpretazione sentita, tutto quello che si vuole... Ma aleggiano su d'esso i piu' temibili ed insidiosi bacilli della noia piu' nera e pestifera, che tutto contamina e tutto ammorba.
La cosa notevole e' che gia' al primo ascolto riuscii a percepire perfettamente a quali specifici passi si riferissero le principali critiche le quali, per quanto studiate onde dar loro un effetto comico (es.: la voce c.d. "da tricheco"), devo ammettere non fossero AFFATTO immotivate come i fan gabrieliani accusavano. Anzi.
Stupisce quindi che il progetto simmetrico I'll Scratch Yours sia abortito? A me onestamente no, nient'affatto. Mi stupisce casomai che una mezza dozzina di artisti di fama internazionale si sia comunque prestata ad incidere qualcosa di Gabriel dopo aver sentito in che mortorio era stato tramutato il loro (rispettivo) bel pezzo rock. Io, devo dirlo onestamente, se fossi stato in loro non mi sarei prestato.
Soprassiedo, per pietade de' lettori, circa l'opportunita' di rivedere in chiave orchestrale anche i brani di Gabriel stesso. Erano perfetti cosi' com'erano, perche' farlo? Perche' non farne di nuovi, piuttosto?
Perche' fa' "fico" lavorare con un'orchestra come sta facendo Tony Banks? Non resta a questo punto che sperare che Gabriel non si appassioni - che so - alle musiche gitane e ci riproponga Solsbury Hill con partitura per otto chitarre classiche e coro dei Gipsy Kings.