Genesis Forum Italia

E' gia' da qualche settimana che c'e' in edicola un bel cofanetto con l'opera quasi omnia del nostro piter.
Qualcuno di voi la sta facendo? Che ne pensate? Secondo me e' una bella iniziativa per chi, come me, aveva assenza vistose nella propria collezione.

Non la sto facendo (di PG ho tutto in 33 giri, e non sono interessato ad acquistare doppioni) ma ho visto lo "strillo" promozionale su Dusk, che giustamente da' rilievo l'iniziativa.

Che dire... Vorrei poter dire che iniziative come questa sono sempre ben venute. Da un lato, invece, credo che danneggino quello che e' il punto di vendita tradizionale: il negozio di dischi, ormai piu' difficile a trovarsi di una fontanella a Venezia. Dall'altro, continuo a domandarmi perche' i manager delle case discografiche si ostinino a non percepire quale sia il reale valore di mercato di un CD. Dieci euro per un disco vecchio di quarant'anni, ma che pero' non e' QUEL disco originale di quarant'anni fa ma solo un suo riversamento su CD privo di qualunque valore collezionistico, e' sempre e comunque troppo di fronte all'alternativa che quasi tutti perseguono (cioe' scaricarselo gratis).

I CD andrebbero proposti ad un prezzo per cui venga da pensare "ma chi me lo fa fare di prendermi la briga di scaricarmelo"? Rimarrebbero comunque margini di profitto da capogiro, e i grafici di vendita non assomiglierebbero ad una pista da discesa libera.

highinfidelity wrote:I CD andrebbero proposti ad un prezzo per cui venga da pensare "ma chi me lo fa fare di prendermi la briga di scaricarmelo"? Rimarrebbero comunque margini di profitto da capogiro, e i grafici di vendita non assomiglierebbero ad una pista da discesa libera.

Parole sante. Assolutamente.
I CD nuovi andrebbero venduti a 7-8 euro, e quelli vecchi a 4-5 euro. Voglio vedere poi se non si vendono.
E' inimitabile il piacere di osservare una copertina, di passarsela tra le mani, di avere un contatto " fisico " con un'opera. E avere la certezza di un ascolto dignitoso, con una decente pulizia del suono, giustificando almeno in parte i nostri sforzi per esserci " quella volta " fatti il nostro superbo impianto hi-fi, di cui magari continuiamo ad andare fieri.
Ormai non si vendono più CD, e neppure libri: tra l'altro, pensavo, continuando così, le nostre belle librerie, saranno piene di oggetti perfettamente inutili, o di insulsi soprammobili, o, in subordine, saremo costretti a buttarle nel cesso.

Sono perfettamente d'accordo, l'originale è tutta un'altra cosa, a prezzi molto contenuti credo sarebbe difficile pensare di scariscarseli i cd. Mi riferisco ovviamente agli intenditori di musica o agli ascoltatori abituali.

Betelgeuse wrote:I CD nuovi andrebbero venduti a 7-8 euro, e quelli vecchi a 4-5 euro.

Quando si dice la fatalita': non avevo fatto cifre ma quelle da te indicate coincidono perfettamente con quelle che avevo in mente. Diciamo che penserei a 10 € per dischi nuovi di artisti di primo piano, 7-8 per artisti di secondo piano, 5 per dischi vecchi senza distinzione. Se si fossero arresi di fronte all'evidenza che il voler mantenere i margini di profitto STELLARI a cui erano abituati li avrebbe portati a rovinarsi con le loro stesse mani, il download digitale non sarebbe mai esistito o sarebbe rimasto a livelli marginali: per "saggiare" un disco che si presume essere pessimo, o per procurarsi vecchie opere non piu' riedite.

Questo discorso, vero per i CD, lo e' ancor piu' per i dvd, che inoltre hanno un replay value molto piu' basso: un bel disco e' normale sentirselo anche centinaia di volte, mentre un bel film nella vita lo si riesce a rivedere 3-4 volte, diciamo massimo dieci per i capolavori, ma difficilmente si superano questi numeri. Eppure, anche li', prezzi demenziali.

Ma lasciamo perdere: il discorso ci porterebbe lontano e siamo molto OT rispetto al tema in argomento.