Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Spazio dedicato alla carriera dello storico cantante del gruppo, ora impegnato nella produzione e promozione di suoni provenienti da tutto il mondo.

Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby highinfidelity » 24 Nov 2014, 14:36

Come mi aspettavo ci sono state luci ed ombre nella serata torinese di venerdi', a cui ho avuto il piacere ed il privilegio di assistere assieme a Salmacis, papa Mino I° e lo "Zampa", con la gradevole compagnia delle rispettive consorti.

Le mie aspettative erano talmente basse che - mi dicevo - alla fine mi piacera' molto piu' di quanto mi aspetto! [;)] Invece, alla fine, il concerto m'e' piaciuto esattamente quanto m'aspettavo, cioe' abbastanza ma non tantissimo. [':-|]

La cosa piu' positiva e' stata constatare il rispetto che Peter ha per il suo pubblico: porta un gran rispetto per chi gli sta davanti, di fianco e dietro (alla fine l'elenco dei ringraziamenti non finiva piu' e includeva anche gli autisti dei camion!) e la cosa si vede e fa piacere. Ha dialogato moltissimo col pubblico leggendo o improvvisando lunghi e circostanziati discorsi in italiano. Purtroppo ha pero' dato anche l'impressione di fare questi concerti prevalentemente perche' sa che il suo pubblico lo aspetta e vuole vederlo: davvero non sembra che faccia piu' molto per se stesso, per soddisfazione personale, per compiacersi della propria arte. Sembra faccia moltissima fatica a stare sul palco e che sia li' quasi come forma di cortesia verso chi lo segue. E' molto fuori forma (niente di nuovo anche qui); sembra che qualunque movimento gli costi fatica e lo spettacolo ne risente. Tristo (con la "o") anche l'abbigliamento: quella sorta di pastrano scuro senza maniche (mio nonno si metteva qualcosa di simile per dare il verderame alle viti; ma perche' Peter, perche'?!?). Sorrisi e momenti in cui si vedeva che era "gasato" davvero pochissimi. [':-|]

Ha riservato per l'apertura del concerto di Torino una canzone nuova (ripetuta poi anche a Bologna): What Lies Ahead. Credo che anche questo significhi gratitudine verso il pubblico italiano, probabilmente una gratitudine di lunga data e che ha radici negli anni '70. Non ho capito molto del testo ma mi sembra di poter dire che sia in larga parte incompleto, con strofe sostituite da vocalizzi temporanei. Non si puo' dire che la canzone non sia bella ma e', nuovamente, un super-lento con tanto d'archi. Pur avendo molto apprezzato l'omaggio riservato alla mia citta', non e' esattamente quello che vorrei sentire da Peter Gabriel, il Signore del Ritmo.

Elemento dopo elemento l'organico presente sul palco e' cresciuto. Devo dire che anche quest'idea della partenza al rallentatore non la trovo buona, personalmente preferisco i concerti che partono col botto (magari alla Def Leppard: tre pezzi tosti uno via l'altro senza nemmeno lasciar posto agli applausi). Pero' evidentemente per Peter e' una sorta di rito. Fatto sta che per corroborare l'atmosfera "soft" David Sancious si e' presentato con a tracolla una fisarmonica che sembrava non saper suonare: non ha mai toccato un tasto degli accordi bassi. E va beh.

Il concerto e' stato sostanzialmente suddiviso in tre sezioni: 1) la canzone nuova e qualcosa di semi-acustico 2) qualche pezzo misto dal vecchio repertorio 3) l'esecuzione integrale di So.

Peter Gabriel e' ormai completamente senza voce, ma questa non e' una novita'; da anni se ne discute anche se molti si rifiutano di vedere la realta' dei fatti. Praticamente tutti gli acuti li ha fatti in muto, con le due coriste che (non senza abilita') prendevano al volo e prolungavano la nota. Un terzo circa del concerto l'ha cantato un'ottava sotto. Clamorosi i casi di Digging in the Dirt, dove sono state raggiunte frequenze direi subsoniche (piu' che la voce si sentiva vibrare il pavimento) e Solsbury Hill, dove la seconda strofa piu' che cantata e' stata raccontata a voce in declamato. [':-|]

Con buona pace dei talifan che hanno tanto criticato Steve Hackett, c'e' stato un uso grandioso di materiale preregistrato e di programmazioni. Tanto per dire: quando venivano eseguite le piccole coreografie con Rhodes e Levin (giravolte su se stessi), quest'ultimo letteralmente non toccava corda e lo si vedeva fin troppo bene. Come gia' detto per Steve, la moda attuale e' questa e non mettero' certo in croce Peter come non ho messo in croce Steve. Diro' solo che a me personalmente non piace e che ritego che, se non si e' tecnicamente o organicamente in grado di portare dal vivo un certo qual brano, secondo me e' meglio non proporlo affatto piuttosto che eseguirlo con l'ausilio massiccio di materiale preregistrato. [':-|]

Mi sono invece piaciuti molto gli effetti scenici: le luci montate su dolly e mosse su rotaie, il cerchio col drappo cilindrico... Cose poco costose ma di grande effetto scenico e coreografico. Otto cameramen sospesi per generare sui video immagini computerizzate forse gia' viste ai tempi dei Kraftwerk, ma comunque interessanti. Il palco di Gabriel da' lavoro a molto personale e credo che la cosa sia voluta.

Jennie Abrahmson ha dignitosamente fatto le veci (le voci?) di Kate Bush: e' stata brava e merita un plauso anche solo per aver avuto il coraggio di affrontare l'impossibile confronto con Kathy.

Il concerto e' comunque andato in crescendo e la parte piu' emozionante e' stata sicuramente l'ultima. Anche Peter sembrava acquisire via via energia e la conclusione con Biko e' stata di grande atmosfera. Il pezzo e' stato dedicato ai 43 ragazzi assassinati in orribili circostanze dai narcotrafficanti messicani con la complicita' della polizia e della politica locale. [!:-!]

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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby 11mo Conte di Mar » 24 Nov 2014, 17:28

Questa dettagliata analisi mi conferma che... [:.-(]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby ciciuisss » 25 Nov 2014, 09:40

C'ero anch'io.

Bello spettacolo, ma Peter quasi àfono.
Dopo aver mancato diverse note alte, ha cantato spesso un'ottava sotto: 'na tragedia.
In particolare inaccettabile Don't Give Up "parlata". Ho provato pena e misericordia per lui: anziano, senza fiato e rallentato..., anche la canzone nuova l'ho trovata perfettamente in linea con questa grande lentezza di bradiPìter. [;)]
Per rassicurare i più, va detto che la mancanza di voce pare sia stata una semplice tracheite, quindi una cosa passeggera. Chi è stato a Bologna riferisce che la voce all'inizio non c'era, ma che poi si è ritrovata nel prosieguo del concerto.
Comunque per me in questo spettacolo gli unici momenti esaltanti sono stati soprattutto nella seconda parte dello show (con le canzoni vecchie) e durante il bis (Biko), sempre molto emozionante.

Alla fine ho cercato Spillo60, ma era già scappato per tornare a Genova.
Peccato, altrimenti avrei fatto finalmente la graditissima conoscenza di High e Salma: sarà per la prossima volta...
...se mai ci sarà...
...già perchè l'impressione che questa sia stato l'ultima volta che si vedeva Piter sul palco, l'avete avuta anche voi? [:(]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby highinfidelity » 25 Nov 2014, 11:17

ciciuisss wrote:la mancanza di voce pare sia stata una semplice tracheite


Letto anch'io. Peccato che secondo me questa tracheite non sia acuta bensi' cronica. E' come minimo una dozzina d'anni che lo sento cantare con questa famosa tracheite "passeggera". Per carita': sono molti i cantanti che hanno cambiato negli anni timbro di voce (clamoroso l'esempio dell'appena citata Kate Bush) e non c'e' nulla di male se un cantante si ricostruisce un repertorio che e' in grado di affrontare con le sue rinnovate doti canore. Ma Peter non lo fa. Non compone "una beatissima" da lustri, ormai. E purtroppo per lui non e' in grado di tornare in modo efficace sui suoi pezzi storici.

E fin qui puo' essere colpa. Ma dove per me c'e' dolo e' nelle sue condizioni fisiche. Non e' che serva sembrare un robot come Mick Jagger, eh, per carita'! Gia' solo sembrare come Steve Hackett basterebbe e avanzerebbe. Non e' che Steve sia un atleta ma, perbacco, non da' l'idea di arrivare a fatica a fine concerto e che ogni minimo spostamento gli costi uno sforzo sovraumano...

Comunque va beh, non vorrei dare un'impressione eccessivamente negativa della serata, che comunque e' stata divertente e interessante. Non e' che mi sia pentito d'aver comprato il biglietto, tutt'altro. Anzi in un certo senso mi sono riconciliato con Peter perche' ha finalmente un po' abbandonato quell'aria da santone / guru di qualche anno fa. E' stato simpatico e cordiale. E' solo che se uno nella sua testa associa automaticamente Peter Gabriel alla tournée del 1978, con le casacchine arancioni e gente che salta su e giu' dal palco come se fosse tarantolata, ci resta un po' male. Sembra di vedere un'altra persona, con un'altra storia alle spalle. [:(]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby Salmacis » 25 Nov 2014, 12:39

Da un punto di vista strettamente tecnico e analitico, sono d'accordo con tutto quello che è stato già detto. Ma da quello personale, emotivo e sentimentale, va detto non solo che Peter è il mio idolo assoluto, ma che per me è stata la prima volta (sì, purtroppo anche l'ultima, ne sono sicura [:.-(] ). Ed è stato fantastico [8:-x] Lo so, è ormai in là con gli anni, sono nata troppo tardi e non potrò mai vederlo come ho imparato ad amarlo attraverso immagini e video degli anni settanta e ottanta, ma è stata ugualmente un'emozione fortissima [8:-x] Ho pianto, ho singhiozzato, ho sorriso, ho pensato "sì, credici, è proprio lui e tu sei a pochi metri!" (signori, ero lì dal pomeriggio ed ero praticamente sotto il palco [:D] [^] ), non importa che gli acuti non ci siano stati (li facevamo noi dal pubblico [:D] ), nelle note basse mi sentivo accarezzare le orecchie come sempre mi capita quando sento i vecchi pezzi [8:-x] A un certo punto, è probabile che abbia guardato proprio me negli occhi [8:-x] [8:-x] [8:-x] ( [:-j] ) e alla fine, quando ha sporto il palmo della mano verso di noi e se l'è portato al cuore, ho perso del tutto la testa [8:-x] Confermo che non ha avuto per niente l'aria da "io sono io e non ce n'è per nessuno", è stato davvero molto dolce [8:-x]
Perciò grazie Peter per esserci stato, per avermi dato la possibilità di vederti anche se in ritardo, per aver accompagnato la mia vita anni luce dopo [I8)] [8:-x]

Concludo con un grazie e un abbraccio a high, un caro saluto a Mino e un "mi dispiace" per ciciuisss, avrei voluto conoscerti!
- Le ho lette le FAQ, tranquilla.
- Quindi il tuo ignorarle bellamente è intenzionale?
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby Betelgeuse » 25 Nov 2014, 19:11

Io non c'ero, tuttavia le varie analisi, quella di High soprattutto, ci restituiscono un artista pieno di straordinaria umanità, e di, tutto sommato, umiltà che pochi gli riconoscevano.
In quanto al brevissimo post del Conte, immagino volesse dire...per la reunion mettiamoci il cuore in pace, o sbaglio? [:|]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby highinfidelity » 26 Nov 2014, 09:04

Si', confermo. La cosa piu' positiva e' stata quella: ritrovarlo simpatico e alla buona dopo tanti anni in cui, secondo me (parere mio), aveva preso a darsi arie da gran santone del rock. Puo' darsi che fosse una sensazione mia sbagliata, ma ho avuto per lungo tempo quella nettissima impressione. Giovedi' sera e' stato come ritrovare il caro vecchio Peter. [8:-x]

Credo anch'io che il Conte intendesse proprio cio'. Anche qualora non fosse, devo ahime' confermare che l'Arcangelo non e' piu' assolutamente in grado d'intonare i Sacri Inni all'Agnello. [:(] A meno che nella fantomatica reunion non si portino dietro un paio di coriste di supporto, cosa che non credo che il Duca di Cheltenham (Tonino per gli amici... [:D] ) vedrebbe di buon occhio sul palco. [:-j] E si sa che se il Duca di Cheltenham dice no, e' no. [:|]
(Tuttavia mai dire mai, considerato che in passato ebbe a dire si' nientemeno che ai Phenix Horns [:(-(] ).

L'unica via sarebbe, e lo ripeto da tempo, un nuovo disco calibrato sulle possibilita' attuali della band (non solo di Peter ma anche di Phil, e forse anche di Mike che non so se ricordi ancora da che parte sta il manico di un basso...). Con la fantasia che ha in corpo il "Million Dollar Quintet" verrebbe comunque un disco strepitoso e pieno di novita', questo e' fuor di dubbio, anche se tecnicamente non stellare (e a chi importa? Detesto la tecnica fine a se stessa). Seguito poi da una tournée in cui si porta solo il disco nuovo, piu' qualche pezzo sparso del vecchio repertorio accuratamente selezionato tra quelli ancora suonabili e cantabili, magari con qualche aggiustamento di tonalita'. [:-I]

Va da se' che non credo che la cosa si fara', per quanto sia la piu' (la sola) ragionevole.

Ci vorrebbe un produttore intelligente che li spronasse a seguire questa strada... [:-I]
Ci vorrebbe un produttore intelligente, che li spronasse... [:-I]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby ciciuisss » 26 Nov 2014, 16:31

Pare che i postumi della faringite siano notevolmente peggiorati:
http://petergabriel.com/news/lyon-cancelled/

Il sito fèisbuc di Genesis-News.com parla addirittura di ricovero in ospedale! [':-|] [:.-(]
"The Peter Gabriel concert for tomorrow in Lyon is cancelled!!!
Peter is ill and probably in hospital. Fingers crossed for the next shows..."
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby highinfidelity » 27 Nov 2014, 08:33

Mon Dieu! [:(]
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Re: Concerto di Torino, 21 novembre 2014.

Postby Magog » 27 Nov 2014, 22:37

ciciuisss wrote: bradiPìter. [;)]


[:-D] [:-D] [:-D] da oggi lo chiamerò Brad Pit
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