11mo Conte di Mar wrote:penso High ma non sono sicuro
Vai tranquillo: e' da quando questo forum ha aperto che non faccio che ripetere che a Peter si vuole si' bene, ma che non ha assolutamente piu' "birra"...
E il problema e' che anche fisicamente si e' trascurato in modo terribile, e di conseguenza anche la voce che l'ha reso celebre gli ha fatto "ciau ciau" con la manina.
Temo che il confronto con Sting sara' impietoso: come voce, come fisico, come baldanza, come voglia di fare, come abbgliamento... Come tutto.
La soluzione per Peter ci sarebbe ed ovviamente e' la solita, quella a cui ricorrono tutti gli artisti nelle fasi critiche della loro carriera: circondarsi di gente in gamba e lasciarla un po' fare, vedere dove ti porta. Di recente si parla molto di David Bowie per via della sua morte; ebbene il suo caso e' emblematico: non sapeva piu' a che santo votarsi e si e' trasferito armi & bagagli a Berlino, tanto per sentire cosa combinavano Brian Eno e Iggy Pop. Risultato: carriera rilanciata e il suo nome consegnato all'eternita'.
Peter potrebbe, che so... Chiedere a Phil Collins se ha qualche canzone interessante inedita, magari perche' era stata considerata troppo sofisticata per un suo disco. Oppure chiedere a quel tizio spilungone dei Mechanics, come diavolo si chiama... Rufford mi pare, se ha qualche giro di basso simpatico inutilizzato. C'e' poi anche un tipo strano, lo chiamano "Ant", con cui secondo me potrebbe fare grandi cose se solo lo volesse. Mi dicono sia molto in gamba questo "Ant", uno che ha anche studiato, a differenza di Peter che di musica non sa quasi nulla. Tra l'altro anche lui avrebbe bisogno di un rilancio di carriera: pensa te' che coincidenza, due piccioni con una fava! Ma a proposito: quest'estate Steve Hackett mi ha detto che lui, con Gabriel, collaborerebbe sempre volentieri: un colpo di telefono e la cosa e' fatta!
Insomma il mondo e' pieno d'occasioni, sempre. Tutto sta nel coglierle, anziche' foderarsi gli occhi di prosciutto.
Mi stupisce la tua stroncatura di Songs From The Labyrinth (per carita': non disputandum est etcoeteram etcoeteram...
) perche' personalmente lo ritengo un capolavoro assoluto, una gemma nella carriera di Sting. Trovo i brani selezionati tutt'altro che noiosi, molti hanno un bel ritmo e altri sono d'una intensita' unica. Al di la' della piacevolezza d'ascolto, mi hanno aperto la strada verso la musica rinascimentale inglese di cui (ignoranza mia) sapevo pochissimo, quindi la ritengo anche un'incisione di forte valenza culturale e divulgativa. Ho trovato molto molto interessante questa interpretazione in cui le arie non erano cantate dalle solite voci leziose e immancabilmente "gaie" (per quanto filologicamente corrette, probabilmente) dei classici controtenorini da concerto, ma da una abile voce popolare, maschia e vagamente arrochita. Come avremmo potuto ascoltarle cantate da un buon bardo d'osteria, anzinche' a corte. L'unico difetto che ha quel disco e' che, dal punto di vista audiofilo, e' inciso purtroppo malissimo; mi fu inizialmente regalato in copia e diedi la colpa ad una masterizzazione mal fatta, ma dopo aver acquistato in originale il CD Deutsche Grammophon mi dovetti arrendere all'evidenza a seguito di un impietoso ascolto in cuffia.