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Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 11:16
by Senka76
Spesso ho letto e sentito dire che i lavori solisti del nostro Tonino sono un fallimento, non solo in quanto a vendite, ma anche a livello musicale, sfornando un sacco di canzoni orecchiabili forse per imitare il successo di Mike e Phil solisti.

Ora che sto scoprendo sempre di più la sua produzione, mi chiedo: ma li hanno ascoltati quei dischi? In ogni album trovo cose egregie e, a volte, capolavori veri e propri, degni del miglior Tony. Sicuramente le ciofeche ci sono (presenti soprattutto in Bankstatement), ma anche nelle hit si trovano un sacco di idee ben sviluppate (ad es. nella tanto bistrattata This is love).

Voi che ne pensate?

p.s. ieri piangevo mentre ascoltavo Another murder of a day, mai successo per un pezzo dei nostri.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 11:31
by highinfidelity
Prima risposta: si, e' legittimo criticarli...

Ma seconda risposta: no, non li hanno ascoltati, specialmente "ai loro tempi". Praticamente tutti i recensori si sono limitati a mettere il disco sul piatto e, dopo 2-3 brani, sufficienti a comprendere che non conteneva piu' rock progressivo, si sono limitati a dire che erano una porcata e hanno "archiviato" l'ellepi' senza mai piu' tirarlo fuori. [:-j]

Altra prova del "poco ascolto" concesso a Banks: anche qui, nel famoso giochino "citate cinque brani mitici di Tony", solo una sparutissima minoranza di iscritti sapeva citare cinque (ne bastavano appena cinque...) titoli in modo appropriato, tutti gli altri "pescavano" dal repertorio dei Genesis. Questa non e' certo una critica agli iscritti (giustamente non tutti hanno tempo e soldi per acquistare ed ascoltare qualunque produzione solista dei nostri), ma e' certamente un dato significativo.

Paradossalmente trovo piu' capolavori proprio nei dischi piu' bistrattati, sopra a tutti The Fugitive che mi piace moltissimo e che, quando avevo la tua eta', mi accompagnava praticamente ovunque nel walkman, sul comodo supporto musicassetta. Basta dire "Man of spells" e non servono altre parole. [8:-x]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 11:35
by Rael
Credo che nessuno possa criticare la qualità dei dischi di Tony...piuttosto è colpa della sua casa discografica che fa poca promozione al prodotto.
E' più facile vendere ai giovani un Mike & Mechanics o un Phil Collins o un Peter Gabriel!

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 11:41
by Senka76
già, penso anch'io che al contrario Tony abbia scritto cose troppo ardite anche per l'orecchio del fan appassionato[:-I]
Grande Marco anche a me The Fugitive mi piace un sacco! dalla prima all'ultima canzone! E trovo che abbia un'estensione vocale niente male[^]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 11:50
by highinfidelity
Trovo anch'io che, per essere non un cantante ma un autore, se la cavi discretamente. Piu' che altro fa un uso furbo delle sue limitate doti vocali: come nella gia' citata Man of Spells, dove la sua voce sforzata ed esile e' semplicemente congeniale ad una interpretazione "vissuta" del (peraltro davvero eccellente) testo.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 14:18
by Senka76
quote:
Originally posted by Rael

Credo che nessuno possa criticare la qualità dei dischi di Tony...



eheh dillo a un certo Piero Scaruffi[:D]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 15:17
by Thomas Eiselberg
Dunque, a mio avviso Tony non ha mai composto un vero e proprio album caplavoro, tuttavia a mio avviso anche negli album peggiori c'è sempre qualcosa da salvare.
Bankstatement (però Big man mi ha sempre divertito) e A curious feeling sono quelli che ascolto di meno, e i più lontani dai miei gusti (anche se gli strumentali del secondo sono deliziosi).

The Fugitive è volontariamente un disco minore, ma (a dispetto della nomea che lo accompagna) è molto piacevole all'ascolto: la già citata Man of spells, ma anche l'orechiabile The wheels keep turning, This is love, Moving under non sono affatto brutte.
La mia preferita è Charm, che forse oggi risulta un po' datata e quasi kitsch, ma quello stile elettronico anni 80 (alla 1984 di Phillips per intenderci) a me è sempre piaciuto.
Cito anche la pressochè sconosciuta (e dai più sbeffeggiata) k2: un esempio fulgido della sensibilità di Tony.

Strictly inc. è un disco particolare: non mi piace per niente (eccetto forse Walls of sound), ma la sola An island in the darkness (uno dei brani migliori a mio avviso della "famiglia" Genesis) salva l'intero disco, e considerando che dura più di 17 minuti...[:p]

A mio avviso l'album più maturo di Tony è Still: dove il pop d'autore si mescola ad atmosfere prog, e le guest star sono tutte bravissime nel prestare la loro voce ai pezzi dell'album.
Fish è come sempre magnetico sia nell'oscura Angel Face, sia nella bellissima Another murder of day, ma anche gli altri non sono da meno: pensate ad esempio ad un brano come Still it takes me by surprise (con una grandissima sezione centrale di piano), o The final curtain.
Il resto non sarà memorabile (Hero for an hour), ma non c'è praticamente nulla di cui Tony debba vergognarsi[;)]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 16:28
by Phoberomys
Perché, Tony ha una carriera solista? [:-I]

Il primo disco è egregio, gli altri sono riuscito ad ascoltarli solo a spizzichi, dopo un po' m'irritavano a livello fisico.
Un inconcepibile spreco di talento.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 30 Apr 2008, 16:33
by harlequin
Per ma la colonna sonora di The wicked Lady contiene alcune
intuizioni musicali superbe.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 01 May 2008, 11:02
by Dalex_61
Concordo con High (forse sono meno entusiasta di "The Fugitive"), con Thomas e anche con Harlequin a proposito di "The Wicked Lady". [^]

Ovviamente Tony sa comporre e non lo dimentica. Resta il fatto che le cose scritte per i Genesis appaiono di qualità superiore, ma forse dimentichiamo tutti che i Genesis sono un gruppo dall'alchimia magica: in cinque, in quattro o in tre hanno hanno sempre dato molto più della semplice somma delle loro personali qualità. [:)]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 01 May 2008, 18:16
by Senka76
quote:
Originally posted by Phoberomys


Il primo disco è egregio, gli altri sono riuscito ad ascoltarli solo a spizzichi, dopo un po' m'irritavano a livello fisico.
Un inconcepibile spreco di talento.



molte canzoni necessitano di svariati ascolti, tanto sono complesse e sperimentali[:)] allora si vede che il talento non è stato sprecato.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 03 May 2008, 05:22
by Tommy Banks
The Wicked Lady...che bel disco!
Il giusto proseguimento di A Curious Feeling,che rimane per me il suo disco più bello.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 07 May 2008, 12:41
by gade
quote:
Originally posted by Senka76

Spesso ho letto e sentito dire che i lavori solisti del nostro Tonino sono un fallimento,




E' oggettivamente vero. Anche il disco orchestrale alla fine è risultato tale. Non ci crede nemmeno Lui in quel che ha fatto. Il fallimento di Tony Banks è dovuto principalmente al suo disinteresse per lo studio della musica. Non si vive di solo talento. E non si può vivere artisticamente dopo i trent'anni raschiando continuamente il fondo del barile della creatività giovanile. Come è stato più volte ribadito, era necessaria una presa di coscienza, uno stop, un'attenzione ai contenuti e al rinnovamento creativo e intellettuale, tutte cose che Banks ha barattato con il successo all'interno dei Genesis. Rimangono le idee e gli spunti, talvolta superbi. Talvota commoventi. Ma non basta. Per organizzare e sviluppare i materiali, specie nella maturità, occorrono tecnica compositiva e profondità di vedute culturali. Nulla di tutto questo appare nella carriera solista di Tony Banks.

bye
G

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 07 May 2008, 12:47
by Senka76
quote:
Originally posted by gade

quote:
Originally posted by Senka76

Spesso ho letto e sentito dire che i lavori solisti del nostro Tonino sono un fallimento,


E' oggettivamente vero.
non si può vivere artisticamente dopo i trent'anni raschiando continuamente il fondo del barile della creatività giovanile.
Per organizzare e sviluppare i materiali, specie nella maturità, occorrono tecnica compositiva e profondità di vedute culturali. Nulla di tutto questo appare nella carriera solista di Tony Banks.

bye
G




a me pare un discorso molto soggettivo invece, in quanto non trovo riscontro nei dischi di tutto ciò che hai detto[:-I]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 07 May 2008, 14:40
by gade
Tu non trovi riscontro! Quindi è tua la "soggettività" di giudizio. Voglio dire, interpella un gruppo di esperti musicisti, poni la stessa domanda e avrai la risposta che ti ho dato io. Anzi, saranno meno attenti al particolare del "talento innato" che non muore mai e stracceranno Banks come una vecchia cartaccia.

Il tuo, il vostro, è un atteggiamento da fan, un approccio assai limitativo e superficiale, nel senso che non si apre alla musica in senso lato ma coltiva solo alcune realtà. Ascolta questo recentissimo brano che linko qua sotto, poi confrontalo con quelli della suite Seven e capirai quel che dico. Se non capisci è perché non hai dimestichezza con il linguaggio musicale cosiddetto "colto". Tony Banks è cresciuto come musicista "colto", poi ha vissuto la giovinezza e la prima maturità all'interno di un gruppo rock (67/77). Finita quell'esperienza doveva riprendere gli studi in modo da organizzare meglio le sue idee. Il talento c'è ancora, c'è sempre perché è appunto innato. Basta coltivarlo invece che sprecarlo. Chi semina sui sassi....

Ecco il brano http://www.mediafire.com/?mobymmh9n2k

bye
G

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 07 May 2008, 16:29
by Pluto_61
Gade,hai perfettamente ragione...
anche io ho provato a farmi piacere la produzione solista di Banks,come suggeritomi dagli amici di questo forum,ma a parte qualche lampo solitario,è solo il fanatismo che potrebbe farci dire che le cose non stanno come dici tu.
Anzi, se Tony avesse cominciato la sua attività di musicista dopo il '77,cioè se noi non avessimo nelle orecchie e nel cuore brani come Firth of Fifth o Mad Man Moon e tutte le altre gemme da lui composte,penseremmo ad un artista dello stesso livello di Howard Jones.
Quando ascolto The Fugitive,provo grande nostalgia e rimpianto...[:(]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 08 May 2008, 08:46
by highinfidelity
Gade, quando questo tuo "gruppo di esperti musicisti", di cui noi poveri pezzenti ignoranti non riusciamo a comprendere l'eloquio, fara' uscire un disco che vale almeno un decimo di uno qualunque di Tony Banks o un centesimo di uno qualunque di Peter Gabriel (a sua volta persona ignorantissima che non ha mai studiato musica), allora magari li staremo ad ascoltare.

Nel frattempo, se non ti spiace, il tuo pensiero rimane "soggettivo", come molto correttamente ha affermato Senka.

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PostPosted: 08 May 2008, 17:04
by graziano
LA DEFINISCO INCOMPRESA E SFORTUNATA...
VADO A VOTI....

A CURIOUS FEELING 8,5 - l'unico difetto è la produzione un pò scarna..

THE FUGITIVE 5,5 - ho provato a riascoltarlo ma niente... gran carnet di musicisti sprecati x un album a tratti originale ma debole.

SOUNDTRACKS 6,5 - il meglio di tony al cinema su un'album solo, carine le cantate, belle le strumentali, alcune rendono meglio senza il film!!(vedi quicksilver..)

BANKSTATEMENT 7,5 - un gioiello pop con alcune canzoni meravigliose

STILL 8 - se usciva questo al posto di fugitive arrivava in classifica sicuramente.. turnisti sfruttati meglio,forse troppi cantanti si.. ma fanno in modo di dare colori diversi alla musica di tony, l'unica da buttare proprio è hero for an hour..

STRICTLY INC 6,5 - peccato... un disco nel complesso salvabile che ha la stessa impronta sonora del successivo genesis calling all stations.. ma al contrario di c.a.s. contiene un'opera d'arte chiamata an island in the darkness...

SEVEN 6,5 - non credo proprio che sia musica classica..... ma un modo di far capire che col film giusto tony poteva diventare un grande compositore di colonne sonore.. ma il buon tony non abita a los angeles come trevor rabin.......[:-j]

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PostPosted: 08 May 2008, 17:40
by theknife
Secondo me Gade e Pluto61 hanno colto nel segno...più modestamente aggiungerei che dal 78 in poi i sintetizzatori - ed i campionatori soprattutto - hanno irreparabilemte ingabbiato l'estro di Banks - e non c'entra la svolta pop - che si è sempre più limitato e, soprattutto, si è inaridito, fatto prendere a mano da loops e da effetti campionati, da lunghe sequenze sintetizzate peraltro nemmeno modificate per cui uno come me che ha la korg wavestation può facilmente riproporre interi brani da we can't dance - tanto per dirne uno - senza alcuna fatica.....
no, non c'è un disco che meriti menzione e credo che se uno qualunque dei dischi da banks realizzati fosse stato proposto da chiunque di noi ad una casa discografica ci avrebbero presi a pesci in faccia x la vita!

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 09 May 2008, 10:37
by Tommy Banks
A Curious Feeling lo avrei voluto comporre io.. è uno splendido mix di musica da cinema con venature Pop Rock.
Un capolavoro nel suo genere,davvero unico.
A ME Seven piace,anche se agli inizi può sembrare pesante,abituati ai dischi precedenti.
Sul fatto che sia un disco classico,rispondo che non ha molto senso parlare di etichette,sopratutto oggi...
Questa è ovviamente la mia opinione.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 09 May 2008, 11:03
by Senka76
quote:
Originally posted by gade

Il tuo, il vostro, è un atteggiamento da fan, un approccio assai limitativo e superficiale.



Carissimo Enzio, ricominciamo con la solita storia?

Io non mi permetterei mai di affermare che tu sei un ascoltatore superficiale, ma vorrei ricevere lo stesso trattamento da te.
Nonostante la mia giovane età, ritengo di avere una preparazione musicale adeguata, sia a livello tecnico (suono tre strumenti da svariati anni, di cui uno in una scuola professionale) che teorico (sempre nella suddetta scuola).
Detto questo non mi pare di avere un approccio superficiale quando ascolto un disco, men che meno se si tratta di uno dei miei beniamini, che sviscero a fondo, studiando melodie e cercando ad orecchio gli accordi per comprendere a fondo alcuni passaggi.
Il parere che ne scaturisce è quindi, tutt'altro che limitativo e superficiale.

Personalmente, poi, capisco criticare dischi come Bankstatement, Fugitive e quelli degli anni 90, ma almeno riconoscere "A Curious Feeling" come autentico capolavoro, non credo sia una bestemmia...

ringrazio Marco per la solidarietà[:D][:D]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 11 May 2008, 09:47
by harlequin
Devo ammettere che stavolta sono d'accordo con Niels, il matematico;
è vero,anch'io quello che avverto è la sensazione di un gran talento sfruttato a metà...
tuttavia, senza voler dare sentenze definitive tanto per fare effetto, credo che su Seven, che è stato deludente anche per me, qualcosa che non aveva mai tentato prima c'è, come ho detto una decina di volte. Se Niels è un bravo ascoltatore sa dove.

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 16 Jul 2008, 09:16
by Senka76
sto seriamente rivalutando Bankstatement e riconosco di essere stato troppo superficiale al primo ascolto: canzoni come Big Man, the Border, That Night, I'll be waiting, Diamond aren't so hard sono da lacrimoni!!!!![8:-x][^][:)] grande Tonuzzo...

ultimamente poi grazie ho ascoltato anche Soundtracks e The Wicked Lady, spinto dai vostri commenti positivi e che dire....anche lì Tony non ha tradito le mie aspettative!
Il problema dei suoni troppo anni 80 incide solo marginalmente nella bellezza dei brani secondo me...andavano di moda quelli del resto...ma sotto il profilo dell'arrangiamento e delle armonie si vede che la vena artistica non si è affievolita!

Still mi piace, mentre Strictly inc. devo ancora ascoltarlo per bene (ma siamo sulla scia di Still)

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 02 Aug 2008, 16:01
by fr.arcuri
l'errore di fondo è attribuire al solo phil collins la svolta pop dei genesis.

in realtà è stata voluta da tutti e tre. la differenza è stata che mentre i primi solo di mike & tony sono essenzialmente dischi di un genesis senza gli altri due, il primo solo di phil è forse il disco definitivo del pop di qualità.
e con il secondo disco sia mike che tony hanno cominciato ad inseguire phil senza riuscirci visto che phil è un fuoriclasse assoluto.

con la sua attività solistica tony ha principalmente gettato al vento idee che nei genesis sarebbero state grandiose.

è uno scempio che "island in the darkness" non sia in un disco dei genesis.

che senso ha pubblicarla su un disco in incognito?

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 11 Aug 2008, 18:58
by Senka76
quote:
Originally posted by fr.arcuri

è uno scempio che "island in the darkness" non sia in un disco dei genesis.

che senso ha pubblicarla su un disco in incognito?



ihihihi vabbè l'importante è che almeno l'abbia pubblicata[:D] pensa se invece di scrivere quella scriveva un'altra Who Dunnit...[:-D]

Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 06 Oct 2008, 14:11
by Raven
Rimando alla bella appendice scritta da Alessandro Berni in "Man of the spells", per comprendere meglio cosa c'è dietro l'uomo più "normale" della storia della musica rock.

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 26 Jun 2019, 17:12
by rkive
Con l'uscita di Banks Vaults: The Albums 1979-1995”, prendo in prestito questo post davvero ben fatto, con giudizi competenti e simpatici...

L'album che preferisco è Bankstatement, sia perchè i brani sono immediati e ben assortiti, ma soprattutto per le voci di Alistair Gordon e Jayney Klimek, che sono più convincenti dei vari Nick Kershaw o Jack Hues.
Con sorpresa e piacere, ho letto pareri favorevoli per The Wicked Lady, e per come è strutturato, prima parte di Tony e la seconda riarrangiata dall'orchestra, è quello che mi incuriosisce di più...

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 11 Jul 2019, 17:43
by rkive
Tony Banks - The Banks Vaults Interview genesis-news.com

E'uscita l'ultima intervista di Tony su GNC, dove parla molto bene di Jack Hues e Nik Kershaw, quindi ahimè non ho proprio indovinato...

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 12 Jul 2019, 08:44
by highinfidelity
Nik Kershaw è stato un asso pigliatutto negli anni '80. Basta nominare The Riddle, una evergreen eterna che si sente spessissimo in radio ancora oggi, e non serve aggiungere molto altro.

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 12 Jul 2019, 17:07
by rkive
Sono daccordo che andava forte nelle radio (vedi Wouldn't It Be Good), però io lo vedo più come songwriter che cantante, idem per Jack Hues dei Wang Chung...

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 26 Sep 2019, 14:20
by rkive
Con l'uscita in mp3 di Strictly Inc, l'ho ascoltato con più attenzione e ho cambiato idea su Jack Hues, e lo considero il miglior interprete dei brani di Tony.

Anche l'album è il migliore di tutti, peccato che è stato l'ultimo...

https://www.amazon.it/gp/product/B07DWV ... s_sp_ps_dp

Re: Giusto criticare la sua carriera solista?

PostPosted: 27 Sep 2019, 16:50
by Montecristo
quale carriera solista?