An island in the darkness

Sezione dedicata al brillante tastierista dei Genesis, autentico pilastro del complesso, presente nei ranghi del gruppo fin dai suoi esordi.

An island in the darkness

Postby SteelyGen » 01 Feb 2022, 16:39

Vabbe', sarò fissato io, sarà che sono banksiano fracico.........
ma ancora non riesco a capacitarmi perché un CAPOLAVORO simile sia stato sempre ignorato!!!!!
Capisco i 17 minuti, la complessità armonico- melodica (e come ti sbagli con Tonyno?), La pazienza che ci vuole per cominciare a cogliere tutte le sfumature, i sapori........ nonché la scelta sciagurata di pubblicare il disco.......strettamente in incognito, "dimenticando" di mettere il proprio nome [:-j]

Capisco anche che gli altri nove brani non sono decisamente all'altezza (all'ascolto di only 17 ti viene voglia di mollare tutto)
Capisco il solito incaponirsi di Tonyno a inseguire il successo pop
Ma perché questo GIOIELLO deve finire nel dimenticatoio, perché??????? [:(-(]
Tutto é perfetto li dentro, se vogliamo l'unico difetto é quella strana pronuncia di Hues ("It's impoZZible")
Anche il testo é bellissimo, gli arrangiamenti non ne parliamo.
Lo so che la carriera solista di Tony non é sempre stata brillante, ma nessuno degli altri 4 mi ha mai regalato tutte le emozioni che mi regala questa Meraviglia di canzone (forse solo Steve con please don't touch)
Che ne pensate?
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Re: An island in the darkness

Postby rkive » 01 Feb 2022, 21:03

Leggevo da qualche parte che per comprendere un testo, una parte del significato lo condividi o ne hai fatto esperienza.

Non lo avevo mai ascoltato seriamente, ma lo sento un pò mio perchè alla notte penso spesso alla Fine.

Di Tony Banks mi sono sempre fatto l'idea di una persona Materialista nel senso nobile della parola, cioè di uno che non crede nell' Aldilà ma nella Casualità della vita (vedi Seven Stones).

Musicalmente ci sono molti elementi che contraddistinguono il suo modo di comporre e forse il già sentito penalizza questo brano, comunque molto buono.

Peccato che a Tony è sempre mancato il concetto di sintesi: a volte basterebbe solo un verso invece di molte parole.

Anzi no, quell' IT'S IMPOSSIBLE può essere la sua "cifra"!
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Re: An island in the darkness

Postby aorlansky60 » 02 Feb 2022, 12:16

Prima di parlare del brano in oggetto, dovrei esprimere la mia curiosità [:-I] sulla scelta di Banks per "quella" copertina di album che, per chi non conoscesse lo stile musicale e compositivo del tastierista o addirittura nemmeno lo stesso Anthony Banks, potrebbe benissimo passare per una delle tante proposte di "techno dance" di quel decennio... [:D]

detto questo, secondo me "Strictly Inc." contiene almeno tre brani che "trasudano" inequivocabilmente di "Anthony Banks" per quanto riguarda "il suo stile compositivo", "il suo gusto musicale" e la sua [elevata] capacità di arrangiamento :

"The Serpent Said", "Never Let me Know" e "An Island in the darkness"

Soprattutto la prima è decisamente riuscita per quanto si propone nei suoi classici 5 minuti di durata.
L'unica pecca che posso invece imputare a "An Island in the darkness" è la lunghezza (a volte eccessiva in alcune sue parti).

Molto bella la lunga intro di sole tastiere (pianoforte in primo piano con sottofondo di synths) in stile "romantico&nostalgico" tipici del tastierista; la prima parte cantata che segue a partire da 2:00 è francamente eccessivamente troppo lunga ed indugiante lo stesso motivo melodico. Fossi stato nei panni del suo produttore glielo avrei fatto notare, salvo che 1) Banks si produceva da solo e 2) era molto spesso assai suscettibile se messo di fronte a certi appunti come questo... [:D]
Si deve infatti arrivare a 7:40 per trovare un brioso tema strumentale ritmato a rompere lo schema precedente, molto bene (e molto bello) qui; a 10:00 inizia un nuovo tema melodico caratterizzato di nuovo da pianoforte (e synths in secondo piano) assai godibile (per chi ama il genere, naturalmente) fino a 12:00 quando il ritmo sincopato ritorna protagonista insieme alla voce guida, anche questa parte è francamente ancora troppo indugiante e ripetitiva (4 minuti)... molto bella la parte conclusiva che si dipana a partire da 16:00 caratterizzata di nuovo da solo pianoforte e synths (il cui incedere mi ricorda in qualche modo la stupenda parte centrale di "Mad man moon"). Personalmente avrei apprezzato meglio e di più questa [pur sempre sontuosa] creazione di Banks, se fosse stata "condensata" maggiormente (ma non andate a dirlo a Banks...). [:D]
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Re: An island in the darkness

Postby highinfidelity » 03 Feb 2022, 13:04

Beh ma non mi sembra affatto che questo brano sia dimenticato... Lo vedo citato spessissimo tra le cose migliori fatte da Tony Banks. Certo, chi lo cita dev'essere per forza un conoscitore dell'opera di Tony Banks, ma d'altra parte chi si inerpica fino a discettare sulle cose migliori fatte da Tony Banks dev'essere per forza uno che la musica la conosce bene e che si rivolge a un pubblica di intenditori. Non stiamo certo parlando di lavori destinati al grande pubblico.
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Re: An island in the darkness

Postby vise60 » 04 Feb 2022, 09:27

Un brano Super [;)] [;)] e certamente non dimenticato , una chicca per gli estimatori di Tony tanto che ne avevamo gia' discusso [;)] [;)]
http://www.genesisforum.it/viewtopic.php?f=21&t=1257
Maial ... ( tipico intercalare ferrarese ) in tal 2007 [:0] [:0] [:D] Come eravamo giovani [:D]
Last edited by vise60 on 04 Feb 2022, 12:08, edited 1 time in total.
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Re: An island in the darkness

Postby SteelyGen » 04 Feb 2022, 11:51

vise60 wrote:Un brano Super [;)] [;)] e certamente non dimenticato , una chicca per gli estimatori di Tony tanto che ne avevamo gia' discusso [;)] [;)]
viewtopic.php?f=21&t=1257
Maial ... ( tipico intercalare ferrarese ) in tal 2007 [:0] [:0] [:D]


Ossignoremeu........(tipico intercalare salentino [:p] [:D] ), scusate per il repost, mi era sfuggito!
Se i moderatori lo ritengono opportuno, possono tranquillissimamente chiudere il topic.
Sorry! [O:-)]
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Re: An island in the darkness

Postby rkive » 04 Feb 2022, 14:18

@vise60.

Grazie per aver segnalato l' Old Topic!

C'è una competenza e una leggerezza che è un piacere leggerla! [:)]

@SteelyGen

Non ti preoccupare: Repetita Iuvant! [;)]

Comunque il tutto spiega perchè Tony si è dato alla Musica Classica... [:D]
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Re: An island in the darkness

Postby SteelyGen » 04 Feb 2022, 21:05

rkive wrote:@vise60.

Grazie per aver segnalato l' Old Topic!

C'è una competenza e una leggerezza che è un piacere leggerla! [:)]

@SteelyGen

Non ti preoccupare: Repetita Iuvant! [;)]

Comunque il tutto spiega perchè Tony si è dato alla Musica Classica... [:D]


OK Rkive, grazie. La musica classica é un po' lo sbocco naturale della sua carriera, ma io continueró a preferire il suo lato progressive
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Re: An island in the darkness

Postby SteelyGen » 04 Feb 2022, 21:40

aorlansky60 wrote:Prima di parlare del brano in oggetto, dovrei esprimere la mia curiosità [:-I] sulla scelta di Banks per "quella" copertina di album che, per chi non conoscesse lo stile musicale e compositivo del tastierista o addirittura nemmeno lo stesso Anthony Banks, potrebbe benissimo passare per una delle tante proposte di "techno dance" di quel decennio... [:D]

detto questo, secondo me "Strictly Inc." contiene almeno tre brani che "trasudano" inequivocabilmente di "Anthony Banks" per quanto riguarda "il suo stile compositivo", "il suo gusto musicale" e la sua [elevata] capacità di arrangiamento :

"The Serpent Said", "Never Let me Know" e "An Island in the darkness"

Soprattutto la prima è decisamente riuscita per quanto si propone nei suoi classici 5 minuti di durata.
L'unica pecca che posso invece imputare a "An Island in the darkness" è la lunghezza (a volte eccessiva in alcune sue parti).

Molto bella la lunga intro di sole tastiere (pianoforte in primo piano con sottofondo di synths) in stile "romantico&nostalgico" tipici del tastierista; la prima parte cantata che segue a partire da 2:00 è francamente eccessivamente troppo lunga ed indugiante lo stesso motivo melodico. Fossi stato nei panni del suo produttore glielo avrei fatto notare, salvo che 1) Banks si produceva da solo e 2) era molto spesso assai suscettibile se messo di fronte a certi appunti come questo... [:D]
Si deve infatti arrivare a 7:40 per trovare un brioso tema strumentale ritmato a rompere lo schema precedente, molto bene (e molto bello) qui; a 10:00 inizia un nuovo tema melodico caratterizzato di nuovo da pianoforte (e synths in secondo piano) assai godibile (per chi ama il genere, naturalmente) fino a 12:00 quando il ritmo sincopato ritorna protagonista insieme alla voce guida, anche questa parte è francamente ancora troppo indugiante e ripetitiva (4 minuti)... molto bella la parte conclusiva che si dipana a partire da 16:00 caratterizzata di nuovo da solo pianoforte e synths (il cui incedere mi ricorda in qualche modo la stupenda parte centrale di "Mad man moon"). Personalmente avrei apprezzato meglio e di più questa [pur sempre sontuosa] creazione di Banks, se fosse stata "condensata" maggiormente (ma non andate a dirlo a Banks...). [:D]


Vabbe' Aor, però tante volte abbiamo rimproverato a Tony Phil e Mike proprio questo, il fatto di aver bruscamente abbreviato la lunghezza dei brani, onde renderli radio-friendly
Beh, per una volta che Tonyno decide di tornare a fare sul serio, gli rimproveriamo proprio questo?
Una delle cose piú belle dell'Isola nel buio é proprio la lunghezza, il fatto che puoi esplorarla nei piú nascosti anfratti. Se l'avesse ridotta a 5-6 minuti l'isola avrebbe perso gran parte del suo fascino.
Cosi' invece é perfetta, é la sua Supper's ready da solista, il colpo d'ala che gli era sempre mancato, accecato com'era dal dover inseguire a tutti i costi il successo di Phil e Mike.
Qui é davvero lui, non il cugino scemo che tira fuori who dunnit e che dice che il riff di that's all é la Visa piú bella che abbia mai fatto [:.-(]
Già nell'album Still, con still it takes me by surprise c'era quasi riuscito a fare una Suite come si deve.
Riconosco anch'io che the serpent said non é da buttare, cosi'come waters of Lethe, lucky me e tutto ACF. Altre cose gradevolissime le trovi perfino in bankstatement (Queen of darkness non mi dispiace affatto, anche perché mi ricorda tanto i Toto di Isolation). Ma a Tonyno mancava il CAPOLAVORO solista e si é dovuta attendere l'ultima traccia del suo ultimo album solista (di musica non classica intendo) per trovarlo.
Ce l'ha fatto sudare insomma
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Re: An island in the darkness

Postby aorlansky60 » 05 Feb 2022, 08:44

@ SteelyGen

Fossi stato nel suo produttore, gliel'avrei fatta accorciare di "soli" 4 minuti (almeno), due minuti per ognuna delle due parti [tra le varie che compongono la song] che ritengo quelle più 'interlocutorie e ripetitive' (come avevo già sottolineato nella mia breve analisi del brano), e che poco aggiungono nella loro lunghezza originale, alla sontuosità del brano. Anzichè di 17 minuti, il brano in oggetto sarebbe stato di 13 minuti totali, più che sufficienti comunque per risaltare quello che di buono propone. Non si sarebbe trattato di 'offendere' ne il brano ne il suo autore, credo. Sarà che io nella musica (Rock) apprezzo molto "la sintesi". Trovo inutile e noioso "menare il can per l'aia" insistendo sullo stesso motivo melodico per troppo tempo (come facevano alcuni di cui non cito il nome, proponendo brani rock dilatati a dismisura), proprio per questo mi piace il Progressive Rock, di cui una delle particolarità principali era quella di "spezzare" frequentemente il motivo conduttore di un brano, inserendovi nuovi motivi melodico/armonici: è ciò che anche "An Island in the darkness" riesce a fare, in fondo, a parte 'quei due dettagli" che ho evidenziato e che taglierei un poco. [:D]
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Re: An island in the darkness

Postby rkive » 05 Feb 2022, 11:54

Out Of Topic.

Quando ascolto A Piece Of You mi emoziono sempre!

Only Seventeen: una via di mezzo tra Oxigene p.2 e Invisibile Touch! [&:-S]
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Re: An island in the darkness

Postby highinfidelity » 05 Feb 2022, 18:08

SteelyGen wrote:Ossignoremeu........(tipico intercalare salentino [:p] [:D] ), scusate per il repost, mi era sfuggito!
Se i moderatori lo ritengono opportuno, possono tranquillissimamente chiudere il topic.
Sorry! [O:-)]


Ma no figurati!!! [:D] Ormai purtroppo sui Genesis si possono quasi solo più fare discussioni retrospettive, quindi è logico che ogni tanto si torni sugli stessi argomenti. Che poi non sempre si ripetono: nel tempo cambia la prospettiva, cambiamo anche noi, cambiano i nostri gusti, cambia quello che ci circonda. Direi che un topic ogni 15 anni (!!! [:0] ) a un capolavoro come An Island In The Darkness lo si può ben dedicare!
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Re: An island in the darkness

Postby SteelyGen » 20 Feb 2022, 21:56

highinfidelity wrote:
SteelyGen wrote:Ossignoremeu........(tipico intercalare salentino [:p] [:D] ), scusate per il repost, mi era sfuggito!
Se i moderatori lo ritengono opportuno, possono tranquillissimamente chiudere il topic.
Sorry! [O:-)]


Ma no figurati!!! [:D] Ormai purtroppo sui Genesis si possono quasi solo più fare discussioni retrospettive, quindi è logico che ogni tanto si torni sugli stessi argomenti. Che poi non sempre si ripetono: nel tempo cambia la prospettiva, cambiamo anche noi, cambiano i nostri gusti, cambia quello che ci circonda. Direi che un topic ogni 15 anni (!!! [:0] ) a un capolavoro come An Island In The Darkness lo si può ben dedicare!


Anche ogni 5 anni, dai [^] [8D]
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