Album

[Hogweed]

Ispirato dal topic sui Beatles mi piacerebbe vedere una lista, dei più esperti di steve, con Album e relativo voto, per sanare la mia ignoranza...(Con steve sono arrivato fino a defector)...


Thomas scommetto che in questo topic ci sguazzerai...[;)]

[Unquiet Slumber]

Voyage of the Acolyte: 10 (incantevole e ispirato)
Please don't Touch: 10 (poderoso: il lato B è la miglior cosa di Steve, mi lascia sempre senza parole)
Spectral Mornings: 9 (chitarristicamente magistrale)
Defector: 10 (completo, integra quel "non so che" che trovo manchi al precedente)
Cured: 6/7 (10 a Air Conditioned Nightmare, Cradle of Swans e Overnight Sleeper)
Highly strung: 6 (senza infamia senza lode)
Bay of Kings: 7/8 (belli molti brani, meno il suono)
Till we have faces: 3 (e ce l'ho pure originale![!:-!])
Momentum: 9.5 (brividi)
Guitar Noir: 8 (a fasi alterne, ma pieno di gran belle cose)
Blues with a feeling: 6 (di ascolto gradevole, ma niente di più)
A Midsummer night's dream: 5.5 (stancante)
Darktown: 6 affettivo (molto alterno, con una perla: Twice around the sun)
To Watch the Storms: 5
Metamorpheus: s.v. (ascoltato poco)
Wild Orchids: s.v (ascoltato poco)

Non ho contato Genesis Revisited e Sketches of Satie, che trovo un discorso a parte

[Senka76]

Voyage: 10
Please Don't Touch:9
Spectral Mornings:9
Defector:9.5 (ebbene sì, amo quest'album!)
Cured: bo, ascoltato una volta tanto tempo fa...approfondirò
Higly Strung: bo anche questo un paio di pezzi e via[:D] (ma Giammetti ne parla bene[:)])
Bay of Kings:7.5
Till we have faces: ho letto la rece di High..mi ci vorrà un po' per trovare il coraggio[:D]
Momentum: non amo particolarmente gli album acustici, cmq ci sono delle bellissime cose
Guitar Noir: molto molto bello, ma lo conosco ancora troppo poco per dare un giudizio definitivo
Blues with a feeling: certe cose suonate bene, ma altre appaiono molto forzate...un genere in cui ci vuole poco studio e molta improvvisazione[:-I]
Midsummer: stesso discorso di prima, l'idea di ascoltare un album acustico non mi attrae particolarmente[:D]
Darktown:7.5 (sarei per l'8 ma farei gridare allo scandalo...[:-D])
To Watch the Storms:7.5 (idem come il precedente)
Wild Orchids: non ho avuto modo di ascoltarlo tutto, ma ho avuto ottime impressioni[:)]

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Hogweed


Thomas scommetto che in questo topic ci sguazzerai...[;)]

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[:D][:D][:D]

Spero di non dilungarmi troppo.

Voyage: 9,5 - Perchè non 10? Perchè a mio avviso è più un album dei Genesis che un album solista di Steve. Insomma il basso di Mike, la voce di Phil e il suo modo di suonare la batteria lo rendono quasi un album dei Genesis senza Banks. E' comunque un capolavoro.

Please don't touch: 5,5 - Non ci siamo. Steve sembra non avere una direzione. Cantanti provenienti da esperienze diverse, stili differenti, strizzatine d'occhio a una musica più commerciale. Un disco che non mi piace affatto, neanche la bellissima title track, la strana Carry on up the vicarage e Narnia salvano la baracca.

Spectral mornings: 10 - E' il vero grande capolavoro di Steve, l'album dove tutte le sue capacità vengono fuori, dove la sua chitarra fa la parte del leone. L'album è prog, eppure i Genesis sembrano già lontani dallo spettro musicale di Steve che ricorda più alcune cose dei Crimson, o i Camel.
I pezzi contenuti sono capolavori dell'umanità: Everyday (col più grande assolo di Steve dopo quello di Firth of fifth), la delicatissima e sognante The virgin and the Gypsy, la pazza Clocks, l'allucinata Tigermoth. L'album si chiude con la title track, manifesto del chitarrismo hackettiano.

Defector: 9 - Simile al precedente, ma un po' più ripetitivo. The Steppes è magnifica, Hammer in the sand è sognante ed eterea, Jacuzzi e The show sono rilassanti. Il mio pezzo preferito però è l'oscura Leaving: ha quel non so che di misterioso che mi spinge ad ascoltarla senza stancarmene mai.
Alcune pecche ci sono: la danzereccia The show, o Time to get out, o "l'antica" Sentimental institution (che mi sembra meno riuscita ad esempio di Excuse me di Peter).

Cured: 6 - Commerciale, ma piacevole e disimpegnato. Forse la pecca maggiore è la voce non eccelsa (ancora non utilizzerà i famosi "trucchetti"), ma dimostra di cavarsela bene sulla riuscita Hope i don't wake, o su Overnight sleeper (che mi ricorda non so perchè i Cure). Molto belli gli strumentali, soprattutto The Air conditionate nightmare (folle come al solito[:D]). Pessime Can't let go e Picture postcard. Passabile appena il resto.

Highly strung: 7 - Andiamo meglio, l'apporto del grandissimo Ian Mosley (futuro batterista dei Marillion) si fa sentire. Camino Royale è forse uno dei suoi pezzi più trascinanti e anche Cell 151 è riuscita (un po' alla Queen anni '80). Belli anche gli strumentali che si orientano verso il Jazz. Forse senza qualche riempitivo di troppo poteva essere un mezzo capolavoro.

Bay of kings: 8 - Il migliore tra quelli "classici"

Till we have faces 6,5 - Ci vuole un po' per metabolizzarlo, ma non è male. Certo c'è troppa confusione a tratti, troppo Brasile, ma alcune cose sono deliziose.
Due pezzi su tutti: Duel (la sua voce qui mi piace tantissimo, scimmiotta Jim Morrison con buoni risultati [:D]. Da ascoltare) e la punkettona Myopia (simil-Police).
Taking the easy way out è molto piacevole.

Momentum: 7,5 - Forse un pelino sotto Bay of kings.

Guitar noir: 8,5 Straipermegasottovalutato. L'album della maturità, dove acustico ed elettrico si sposano perfettamente.
Da lacrime There are many sides to the night (cantata magnificamente) che straconsiglio a tutti coloro che amano Steve, così come Sierra Quemada (uno degli strumentali più belli). Eccetto forse Lost in your eyes è tutto da ascoltare e gustare.

Blues with a feeling: 5 - Questo non è Steve. Si salva Big Dallas sky.

Genesis Revisited: 7 - a tratti eretico, ma divertente e ben suonato.

A midsummer night's dream: 6 - Interessante ma stancante

Darktown: 8 - Faccio gridare allo scandalo, ma a me piace molto[:D]
La mancanza di un gruppo si sente, ma di pezzi buoni ce ne sono, eccome.
La commoventissima in Memoriam (che sembra quasi un plagio di Private investigation dei Dire Straits, ascoltare per credere), Dreaming with open eyes (dice tutto il titolo), Jane Austen's door e il mastodontico strumentale Twice around the sun (questo è lo Steve che amo) su tutte.

To watch the storms: 7,5 - Io ho la versione "estesa", ed effettivamente è un po' troppo lungo. I pezzi non saranno originalissimi, ma finalmente Steve torna al prog e lo fa in grande stile. Mechanical Bride e oscura e Crimsoniana, di contro Serpentine song è dolcissima e malimnconica.
Richiami ai Genesis qua e la (Strutton ground, This world, Rebecca), genialate (Circus of becoming), ma anche molti riempitivi.

Wild orchids: 8 - Ancora prog, ma qui molto più Genesis/Floyd oriented. A trick of the tail ritorna in a dream called Linda, arie alla Entangled in Set your compass (da sogno[:p]), ma anche il quasi plagio di High Hopes in the fundamentals of brainwashing (ne saranno felici i Pink Floyd[:D]) e la drammatica To a close (una goduria) rendono il disco un capolavoro. Il resto non è affatto da buttare, tra queste la bella cover di Dylan "The man in the long black coat" (cantata molto meglio di Dylan [:D])

Il resto non pervenuto.

Pfiu, una faticaccia, ma non potevo esimermi[:D]

Hog, se non ti va di approfondire cerca almeno di ascoltare i brani che ho citato, non te ne pentirai[;)]

[marcoleodori]

Hog... inutile dirti che al massimo domani avrai mie notizie... [:D][:D][:D]

[Hogweed]

nooooooooooooooo, fermoooooooo, sono già fornito!!!!!!![:D][:D][:D][:D]

Thomas, certo che voglio approfondire, ho aperto questo topic apposta![;)]

[highinfidelity]

quote:

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Originally posted by Senka76

Till we have faces: ho letto la rece di High..mi ci vorrà un po' per trovare il coraggio[:D]

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HE HE HE [:-D] vedo che il messaggio "passa"... Secondo me e' veramente un obbrobrio, ma vedo che qui c'e' anche gente che una sufficienza tirata gliela da'. Facci poi sapere! [;)]

[marcoleodori]

Io personalmente trovo "Till We Have Faces" e "Blues with a Feeling" i due punti più bassi dell'intera produzione di Steva Hackett e per me il voto è decisamente inferiore a quello dato da Thomas, diciamo che mi sento più in sintonia con Unquiet Slumber. Poi, chiaramente, rimangono opinioni legate al gusto dei singoli...

[Hogweed]

Perchè sono i due punti più bvassi???
Sono proprio inascoltabili????

[highinfidelity]

Bah, dipende. A te piace la samba? [:D]

[Hogweed]

[:D]
No[X-P][X-P][X-P], ora provo ad ascoltarmelo velocemente... Giusto per ridere un po![:D]

[marcoleodori]

Beh, insomma... per me sono molto distanti da tutto ciò che aveva fatto prima e che avrebbe fatto in seguito. Come dice anche Marco, il primo dei due è intriso di ritmi e sonorità brasiliane (essendo stato realizzato in Brasile e con musicisti locali) e con Steve il tutto c'entra veramente poco. Il secondo è un album di blues che lui avrà pure tanto amato in gioventù, ma che secondo me non è il genere ideale per l'ex Genesis... Certe cose è meglio lasciarle fare ad Eric Clapton e Jeff Beck... tanto per citare i primi due che mi vengono in mente...

[Thomas Eiselberg]

Beh, per quanto riguarda Blues with a feeling credo che siamo un po' tutti d'accordo: è un disco coraggioso, ma poco riuscito (meno del 5 non potevo dare, Unquiet gli ha dato 6).

Till we have faces è sì un album poco riuscito, con molte sonorità che anche a me non piacciono e danno quasi fastidio, ma contiene anche qualche pezzo che si discosta dalla produzione precedente di Steve.
Mi piace molto la vocalità di Steve su Duel (che non ha praticamente nulla delle sonorità brasiliane degli altri pezzi), così come Myopia è se non altro divertente e (come ho detto) mi ricorda i Police.
Taking the easy way out è un brano vecchio stampo.

The Gulf presenta uno Steve in ottima forma, e ancora una volta la sua voce è magnifica. L'assolo finale di chitarra poi mi piace molto.

A doll that's made in Japan ha un buon ritmo e una certa sensualità (ascoltiamo anche per la prima volta in un suo brano la voce dell'ex moglie).

Il resto è ampiamente dimenticabile, ma 5 brani buoni in un album di Steve per me valgono la sufficienza (forse cambierei il 6,5 in un 6, ma la sufficienza c'è).

Considerate poi che a Blues with a feeling (del quale salvo un brano e mezzo) ho dato 5.

Si, forse sono stato un po' troppo poco severo, ma con Steve non riesco ad essere imparziale[:D]

[marcoleodori]

Che si possa avere un debole per Steve Hackett è del tutto lecito...
Anch'io come esce qualcosa di nuovo mi precipito al primo negozio o ordino dal sito...
Io poi lo faccio anche per Anthony Phillips e tutti gli altri...
Non potrei mai criticarti...

[Senka76]

Guitar Noir e Highly Strung mi piacciono sempre di più!! (specie il primo) anche se il secondo ha un par di pezzi che non riesco proprio a digerire[:D]

Davvero che in Wild Orchids ci sono brani che riecheggiano Entangled??????[:p]

[marcoleodori]

"Guitar Noir" per me è un capolavoro. Forse l'album più vicino come bellezza a quelli del promissimo periodo come solista...

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Senka76


Davvero che in Wild Orchids ci sono brani che riecheggiano Entangled??????[:p]

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Prova ad ascoltare Set your compass, non è proprio identica, ma è quasi uguale[;)]
Anche gli altri pezzi però non sono da meno: come ho detto si respira una certa aria genesisiana (A dream called Linda sembra il figlio minore del brano A trick of the tail).

Come al solito Steve anche in quell'album ha infilato un po' di riempitivi, ma almeno 5 o 6 canzoni sono meravigliose[:)][;)]

[theknife]

Si, Wild Orchid contiene delle belle cose davvero...

[Senka76]

ad un primo ascolto di Wild Orchids dico che è bello, ma un po' pesante, per la presenza di parecchi pezzi molto lenti[:-I]

il pezzo migliore per me è Until the last Butterfly, aggiunta come bonus track nella versione speciale del disco[:)]

[diffodil]

quote:

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Originally posted by Hogweed

Ispirato dal topic sui Beatles mi piacerebbe vedere una lista, dei più esperti di steve, con Album e relativo voto, per sanare la mia ignoranza...(Con steve sono arrivato fino a defector)...


Thomas scommetto che in questo topic ci sguazzerai...[;)]

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sono un new entry e seguo i genesis da quando c'era Pertini presidente e nonostante li abbia scoperti con l'uscita di Duke, sono rimasto folgorato da Selling England e poi dal resto dell'epopea con Gabriel. Solo negli ultimi anni ho scoperto la produzione di Steve da solista (nel senso post Genesis). Suono la chitarra acustica e classica. Mi sono letteralmente innamorato della produzione acustica, che mi pare non rientri nella generale disposizione d'animo di questa platea, per quanto riconosca che Steve elettrico sia sublime.
Personalmente il mio preferito è Momentum, ma non ho ascoltato i più recenti. Mi darò da fare.
In questo periodo sto febbrilmente cercando esseri umani che si siano cimentati alla chitarra con 'Last Rites of Innocence' di questo album.
Ho preso buona nota delle vs preferenze che ascolterò volentieri.
Ciao

[Senka76]

Benvenuto! Da parte mia mi scuso umilmente per il fatto che non riesca ad ascoltare gli album classici, ma non è assolutamente perché pensi che Steve non sia bravo; semplicemente mi fa fatica[:D] non so c'è qualcosa dentro che mi impedisce di mettermi lì e ascoltarli con calma[:D]
Non rinuncio però qua e là a sentire ed apprezzare alcuni brani, come per esempio dal bellissimo Momentum che hai citato[:)]

Adoro cmq Steve quando in un brano elettrico ti piazza all'improvviso una bella schitarrata acustica[^]

[diffodil]

quote:

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Originally posted by Senka76

Benvenuto! Da parte mia mi scuso umilmente per il fatto che non riesca ad ascoltare gli album classici, ma non è assolutamente perché pensi che Steve non sia bravo; semplicemente mi fa fatica[:D] non so c'è qualcosa dentro che mi impedisce di mettermi lì e ascoltarli con calma[:D]
Non rinuncio però qua e là a sentire ed apprezzare alcuni brani, come per esempio dal bellissimo Momentum che hai citato[:)]

Adoro cmq Steve quando in un brano elettrico ti piazza all'improvviso una bella schitarrata acustica[^]

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Non mi fraintendere, il brano debole (se lo si vuol trovare)di 'selling Engalnd' è 'More fool me'; non è quindi una tendenza incondizionata. E' che la poeticità che ha espresso in alcuni lavori acustici è straordinaria. In un post c'è la 'gara' tra Howe e Hackett e posso solo dire che per Hackett la virtuosità è a disposizione dell'armonia, per Howe è viceversa...

[Dalex_61]

Benvenuto Diffodil! [:)]

Ecco i miei voti:

Voyage of the Acolyte: 8.5
Please don't Touch: 9
Spectral Mornings: 8
Defector: 8
Cured: 7
Highly strung: 6
Bay of Kings: 7
Till we have faces: 5
Momentum: 7
Guitar Noir: 8
Blues with a feeling: 6.5
A Midsummer night's dream: 7
Darktown: 7
To Watch the Storms: 7
Metamorpheus: 6.5
Wild Orchids: 7.5
Tribute: 7

[Joes]

THOMAS T.V.B......hai centrato moltissimo sulle sintesi delle opere celestiali del Maestro,avrei personalmente dato uno 0,5 in piu' agli album acustici e mezzo punto in piu' a Wild Orchids (Blue Child e' da lacrime)....cmq bravo..e la Sua Musica ci fa girare tutti come suona il Maestro due volte intorno al Sole...[8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Joes

(Blue Child e' da lacrime)[8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]

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Meravigliosa, come dice lui "un misto tra prog e blues". Qualsiasi cosa sia è comunque una goduria[;)][:)]

[Joes]

quote:

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Originally posted by Senka76

ad un primo ascolto di Wild Orchids dico che è bello, ma un po' pesante, per la presenza di parecchi pezzi molto lenti[:-I]

il pezzo migliore per me è Until the last Butterfly, aggiunta come bonus track nella versione speciale del disco[:)]

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....MAt se lo riscrivi n'altra volta venglo li e te meno.....[!:-!][!:-!][!:-!][!:-!][!:-!]

[Senka76]

bisogna essere onesti, alcune canzoni di Wild Orchids sono un po' troppo semplici, quasi fossero state tirate lì in due secondi, ma ripeto che è solo l'impressione dei primi ascolti[;)]

[Hogweed]

Ma ......
[:-I][:-I][:-I][:-I]

......Secondo voi......[:D][:D][:D]

Nella canzone The Serpentine song la parte cantata è un impasto vocale con più voci, o è un trucco tecnologico?[:-I][:-I][:-I][:-I][:-I]

[Thomas Eiselberg]

E' una parte corale, nella quale cantano a più voci.
Nel Dvd "Once above a time" la cantano dal vivo e l'effetto è più o meno lo stesso.[:-I][;)]

[Hogweed]

Cacchio "Once above a time", lo sto aspettando da mesi, c'è tanta coda per le consegne[:D][!:-!][!:-!][!:-!][!:-!]
Cmq Grazie come sempre Thom[;)]

[Thomas Eiselberg]

Quello è un dvd che non deve mancare nella discografia di un fan dei Genesis e di Steve in particolare. La scaletta e l'esecuzione sono magnifiche.

Vale l'acquisto solo per l'unica versione dal vivo mai pubblicata di Blood on the rooftops[:p][:p]

[Hogweed]

Si si, lo so, e lo conosco pure quel dvd, ci sono tanti estratti su youtube, poi avendo gli archive riesco più o meno a ricostruire la bellezza di quei live.
Ti dirò Thom, sto amando sempre di più Steve, sono riuscito ad ascoltare anche molto altro della sua produzione solista (prima ero fermo a defector) e mi piace un casino.
Ha sempre fatto un ottimo rock-prog dimostrando sempre la sua sensibilità, il suo gusto per gli arrangiamenti, per il suono "lamentoso" della sua chitarra, mi piace un casino!!!![^][^][^]

[philco]

quote:

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Originally posted by Thomas Eiselberg

Vale l'acquisto solo per l'unica versione dal vivo mai pubblicata di Blood on the rooftops[:p][:p]

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hai ragione Thomas...Steve ci ha regalato un'esibizione da brividi di un brano troppo sottovalutato dai Genesis stessi...e pure il batterista (ehm..non ricordo il nome..) se la cava molto bene alla voce, a mio parere![:)]

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Hogweed

Si si, lo so, e lo conosco pure quel dvd, ci sono tanti estratti su youtube, poi avendo gli archive riesco più o meno a ricostruire la bellezza di quei live.
Ti dirò Thom, sto amando sempre di più Steve, sono riuscito ad ascoltare anche molto altro della sua produzione solista (prima ero fermo a defector) e mi piace un casino.
Ha sempre fatto un ottimo rock-prog dimostrando sempre la sua sensibilità, il suo gusto per gli arrangiamenti, per il suono "lamentoso" della sua chitarra, mi piace un casino!!!![^][^][^]

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Grande Hog![:)][;)]
A mio avviso Steve ha avuto una flessione negli anni '80 (più o meno dal 1981 al 1988), ma poi dagli anni '90 ha ricominciato a sfornare nuovamente grandi dischi (soprattutto perchè si era fatta passare la voglia di fare brani pop), e da Guitar Noir in poi a mio avviso ha fatto grandi cose (con qualche dovuta eccezione naturalmente) nel genere che gli è più congeniale: il prog-rock (con qualche venatura blues e latina).

Per quanto riguarda ciò che dice Philco è vero: bella l'idea di far cantare "casualmente" quel pezzo al batterista (Gary O'Toole) [:)][;)]

[philco]

grazie..non avevo proprio il dvd sotto mano nè il nome nella testa..[;)]
chissà...a quanto pare certi batteristi hanno insito anche il gene del canto..[:-I][:D]

[Hogweed]

A chi piace Darktown?

[Thomas Eiselberg]

A me. Non è una novita, vero?[:D]
"In Memoriam" mi fa venire da piangere (in senso positivo), "Man overboard" mi da la senzazione di stare su una spiaggia in una giornata assolata, "Dreaming with open eyes" è sognante come da titolo, "Jane austen door" è un bel brano malinconico con un bell'assolo di chitarra, "Twice around the sun" è uno strumentale potente e ca**uto...

Qualche riempitivo c'è: "Days of long ago" non mi è mai piaciuta molto, troppo mielosa e il cantante non mi piace per niente.
"Omega metallicus" è un esperimento molto ostico 8anche se tutto sommato mi piace), "The Golden Age of Steam" è piuttosto anonoma.

Insomma non sarà un capolavoro (troppi riempitivi), ma rispetto alla produzione annacquata dello Steve anni '80 fa la sua bella figura.[:)]

[Hogweed]

A me Darktown piace parecchio e volevo proprio condividere con voi, l'emozioni che provo quando ascolto In Memoriam!
Per 8 minuti ho la pelle d'oca, mi viene da piangere e lo stomaco mi si contorce ed è un piacere al quale mi piace abbandonarmi!

Thom, in che senso la mancanza di un gruppo si sente?
Chi suona le altri parti?

[Thomas Eiselberg]

Beh, le altre parti le suonano svariati musicisti, dei "collaboratori", non musicisti fissi come negli ultimi dua album.
Ad esempio nel pezzo da te citato: in Memoriam, al basso abbiamo John Wetton.
Negli altri pezzi, alle tastiere si alternano Aron Friedman (mi pare) e Roger King.
Le parti di batteria in alcuni pezzi sono programmate da Roger King, in altri pezzi le suona Hugo Degenhardt.
Alla voce poi abbiamo Jim Diamond che collabora cantando Days of Long Ago.

Ma in generale i musicisti che suonano su quell'album sono moltissimi, proprio per questo il disco ha un qualcosa di frammentario, mentre a mio avviso con dei musicisti "fissi" l'album sarebbe stato più omogeneo e ancora migliore.
[:)][;)]

[Hogweed]

Grazie Thomas, Grande!

Cmq In Memoriam mi fa piangere, mi si contorce lo stomaco!!!

Pian Piano li sto ascoltando tutti hai visto?[;)]

[Thomas Eiselberg]

quote:

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Originally posted by Hogweed


Pian Piano li sto ascoltando tutti hai visto?[;)]

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E' non te ne pentirai[;)]

[Senka76]

a me piace... posso?[:D] soprattutto i momenti acustici[:)] e Higly Strung è un disco da manicomio![^] e anche il tanto maltratto Till we have faces ha qualche parte davvero esaltante[;)] il problema è quando si perde in sperimentazioni senza senso, specie negli ultimi album...ma gliele perdoniamo[:)]

[Senka76]

Thomas, ma il pezzo che somiglia a Entangled non è per caso She moves in memory invece che Set your compass? In compenso anch'io ho sbagliato titolo la mia preferita non è Until the last butterfly (bella cmq) ma Blue Child[I8)]

[Thomas Eiselberg]

No, no, è proprio Set your compass: per il modo di suonare la chitarra e la voce eterea, somiglia molto (ovviamente non è proprio identica a Entangled).
La parte più somigliante è a mio avviso l'inizio della parte strumentale di Entangled con l'inizio di Set your compass, poi naturalmente ognuno può trovarci o meno delle assonanze.

Così come l'andamento di A dream called Linda ricorda A trick of the tail: il pezzo è diversissimo, ma quella marcetta stile jazz non può che ricordare quel pezzo[:)][;)]

She moves in memories ricorda si qualcosa, ma dello stesso Steve.
E' la versione strumentale, riarrangiata, di To a Close presente sullo stesso Wild Orchids.
Prova ad ascoltare prima To a Close e poi She moves in memories, troverai che sono perfettamente sovrapponibili[;)]

[Senka76]

set your compass la trovo diversa se non altro per la massiccia presenza di archi...per she moves parlerei quasi di plagio[:D] ha pure l'assolino nella parte finale che ricorda quello di Tony ai cori...poi vabbè questo è quello che mi dice il mio orecchio inesperto....

[Lidia]

per Hogweed: Once above a time (seguendo i vostri consigli [;)]) l'ho ordinato su ibs.it (euro 20,90) e dovrebbe arrivare a breve (3 giorni), spero.... visto le mega sf**e del periodo [xx(]

[Hogweed]

Brava Brava!!!![;)][;)][;)]