by Sanvean » 25 Aug 2009, 20:33
Un concept album che lascia perplessi, molto bello a tratti, in qualche modo mi sembra un'occasione perduta per un capolavoro prog di altissimo livello.
Squilibrato nel corpus, l'idea è quella di dover in qualche modo rispondere alle esigenze di mercato, allegerendo il tasso 'cult' del concept.
Non si spiega altrimenti il perché inizi in modo molto intenso con i primi tre brani (stupende Dancing on the Waters e Marduk dopo gli accordi a 'tutto piano' del brano iniziale che presenta il tema base che poi ricorre continuamente nel corso dell'album, i suoni delle tastiere di Dacing ricordano da vicino quelli di PPP2 di Anthony), poi con i seguenti tre si siede (imbarazzante il lentone celtico Sophia's Song che trovo essere una sorta di mix tra Clannad, Enya e la peggior Loreena McKennit con tanto di intro con cornamuse, boh), scolastico il giro sull'acustica di Double Helix, un breve brano fuori contesto che si regge solo sul tema, tra l'altro strasentito.
E si sbraga totalmente con 'Fratello Sole Sorella Luna' che segue, il peggior brano dell'album, a mio avviso completamente inutile, inspiegabile la sua presenza in un disco di simili intenzioni e qualità.
Gli ultimi due pezzi risollevano il livello, sceso davvero in picchiata.
Si cerca di entrare di nuovo nell'atmosfera iniziale con Seven Hands of Time che preclude goticamente al brano finale, davvero suggestivo, The Power of Reason, nel quale voce e cori fanno rabbrividire per poi lasciare la scena alla chitarra e al flauto che pur non in primissimo piano conducono il brano, attraverso le bellissime armonie scelte da Nick, fino alla fine, a cui si arriva...in lacrime, tanto trasuda romanticismo.
Lui di Prog...ne sa davvero più di qualcosa, e non lo nasconde affatto, ciò che non riesco a capire (anche se la mia idea è quella già espressa) è il perché creare un'atmosfera così particolare per poi interromperla facendo scemare in quel modo la tensione con brani che sembrano incollati a forza, presi da un altro disco, per poi risalire ai vertici con l'ultimo brano.
Peccato, ripeto, sarebbe stato un vero capolavoro se tutto ai livelli iniziali e finali.
Secondo appunto.
Perché la drum-machine?
Anche se la qualità del suono è buona (il rullante sembra vero, non siamo più ai livelli di quelle Mattel usate da Banks, tempus fugit) scelte simili si fanno forse per eliminare il costo di un valido turnista dietro ai tamburi?
Preferivo un batterista, comunque.
Un'ultima cosa, qualcuno sa cosa c'entrino le variazioni di Liszt su un tema di Puccini, appunto 'Hexameron', con la scelta di Nick di chiamare il suo album nello stesso modo?
"Good morning Rael
So sorry you had to wait.
It won't be long, yeh!
She's very rarely late"