Lo spirito di Steve

Sezione riservata al celebre chitarrista del complesso nei suoi anni piu' gloriosi, ed in seguito impegnato in una carriera solista che prosegue tutt'oggi.

Lo spirito di Steve

Postby lucnicol » 02 Nov 2009, 08:48

Ieri mattina ho acquistato, via sito, "out of the tunnel.." del buon Steve.
Num.ordine 484.... spero nell'autografo.
Mosso dai ricordi di emozioni lontane, visto che la domenica non offriva altre alternative, sono andato a ripescare due vecchi vinili ne nostro eroe: Acolyte e Defector.
Ho avuto una netta sensazione. Steve andandosene via dai Genesis si è portato via uno spirito che in parte sopravviveva ancora dopo la dipartita di Peter.
Questo spirito lo trovato in questi vecchi vinili e nel cd di "Spectral morning" che risiede stabilmente nel mio iPod.
Per me... ripeto.... per me, dopo Steve i G. sono stati una cosa diversa.
Intendiamoci... bravi, tecnicamente bravi, ma senza quella carica innovativa. Carini, orecchiabili ma nulla di più.
Insomma per me Steve era il vero spirito dei G. contro lo strapotere di Tony.
.........per me.

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Postby Lidia » 02 Nov 2009, 08:58

il mio ordine e' il n. 427....chissa' se l'autografo ci sara'.
Ne parlavo giusto ieri mattina con un altro appassionato....e dicevamo proprio quello che hai scritto tu.....la "dipartita" di Hackett dai Genesis e' stata una perdita enorme.....quindi sono d'accordo con quanto hai scritto tu, pur apprezzando anche lavori successivi come Duke [;)]....ma io sono di parte....[:D][:D][8:-x][8:-x]
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Postby Moonhead » 02 Nov 2009, 09:07

I Genesis senza Steve sono diventati i genesis.

Phobe potrebbe capire la frase sopra.
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Postby Thomas Eiselberg » 02 Nov 2009, 09:09

Ordine 259[:p][:D]

Ho sempre pensato anch'io la stessa cosa: pur apprezzando i Genesis e ritenendoli i "Genesis" anche fino a Calling all stations, dopo che Steve ha abbandonato hanno perso molto della loro particolarità musicale, moto più di quello che hanno perso con Peter.

Secondo il mio gusto i suoi dischi da solista sono i migliori tra quelli prodotti dai membri dei Genesis (eccetto un paio di Peter), e soprattutto sono quelli più vicini ad un certo tipo di musica che ha fatto il gruppo, i più vicini proprio come spirito.

Inoltre di Steve ho sempre apprezzato la voglia di sperimentare, di spaziare tra i generi, magari sbagliando clamorosamente (Blues with a feeeling) ma ha sempre fatto quello che ha voluto ed ogni suo lavoro (anche quelli meno riusciti) è sempre sincero e fatto con passione.

Secondo me lo spirito musicale dei Genesis era l'alchimia Bankett (Steve + Tony) ma tra i due preferisco indubbiamente Steve.[;)]
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Postby lucnicol » 02 Nov 2009, 09:38

Ehi Moon!!
Io non ho capito.
"I Genesis senza Steve sono diventati i genesis".
Ma di quali Genesis parli?

Mi fa piacere di non essere il solo a pensarla così di Steve.
Io forse sono riduttivo.
Possiedo tutto il repertorio dei G. negli anni, fino a "Calling".
Ma dopo "A Trick..." non sono stati più i G. che ho amato.
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Postby theknife » 02 Nov 2009, 09:45

nr.238...:( pensavo di essere arrivato "uno"!
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Postby fr.arcuri » 02 Nov 2009, 10:45

la storia che la dipartita di steve ha pesato più di quella di peter nell'economia della carriera dei genesis è una qualcosa di molto ingeneroso nei confronti di peter e se mi permettete denota un modo di affrontare il problema superficiale.

le carriere solistiche di peter e steve dimostrano che entrambi, in modo diverso, hanno cercato sempre di andare avanti, sperimentare, raggiungere un appagamento che non tenesse conto solo del successo economico.

sono artisti della stessa specie, della stessa caratura.

ma nei genesis avevano ruoli diversi: peter li incarnava, ne personificava l'esistenza.
steve era in disparte sia sul palco seduto alla sua sedia che in studio dove la maggior parte del suo materiale veniva cestinato.

il suo meraviglioso contributo fatto di armonie e di tocchi seminascosti ma che creavano quella grande atmosfera a cui tutti siamo legati era comunque nascosto e fruibile dai più attenti solo dopo ripetuti ascolti.

la perdita di peter per i genesis è stata ENORME.

la presenza di steve nei G4 ne ha limitato i danni per chi guarda in modo superficiale. per chi pensa che trick sia un capolavoro e non soltanto un grande disco.
un disco in cui già si guardavano le mode e si cominciava a seguire la tendenza di turno: nel 76 era il jazz-rock? ed ecco i genesis fare jazz-rock.

la dipartita di steve ha semplicemente svelato, senza i due artisti migliori, che gli altri tre non avevano nulla da dire, e nulla hanno detto.
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Postby theknife » 02 Nov 2009, 11:04

Quoto fr.arcuri "paro paro".
Aggiungo che Steve, negli anni senza Peter, ha avuto quello spazio maggiore - non quello che lui ingiustamente ha preteso e ingenuamente avrebbe voluto - che gli ha permesso di entrare definitivamente nei cuori dei fans più distratti i quali, forse, prima ne avevano notato l'esistenza, proprio per quello starsene di lato e/o non essere uno dei fondatori, in horizons, Fof e after the ordeal...Concludo dicendo che la fortuna di Steve è dovuta ad un ottima carriera solistica iniziata con tre dischi strepitosi oltre che al non trascurabile fatto che il trio lo "sostituiva" -peraltro solo dal vivo, non ritenendo la presenza di un chitarrista vero in fase creativo o cmq di studio - con Daryl "mustazzo" Stuermer!!!!
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Postby Thomas Eiselberg » 02 Nov 2009, 11:49

quote:
Originally posted by fr.arcuri

la storia che la dipartita di steve ha pesato più di quella di peter nell'economia della carriera dei genesis è una qualcosa di molto ingeneroso nei confronti di peter e se mi permettete denota un modo di affrontare il problema superficiale.

...
il suo meraviglioso contributo fatto di armonie e di tocchi seminascosti ma che creavano quella grande atmosfera a cui tutti siamo legati era comunque nascosto e fruibile dai più attenti solo dopo ripetuti ascolti.

la perdita di peter per i genesis è stata ENORME.

la presenza di steve nei G4 ne ha limitato i danni per chi guarda in modo superficiale. per chi pensa che trick sia un capolavoro e non soltanto un grande disco.
un disco in cui già si guardavano le mode e si cominciava a seguire la tendenza di turno: nel 76 era il jazz-rock? ed ecco i genesis fare jazz-rock.



Non corcordo con te sul modo nel quale esprimi certi concetti:

perchè dovrebbe essere superficiale considerare la perdita di Steve più importante di quella di Peter? I fatti dicono che tra ATTWT e Wind c'è molto più differenza (come ispirazione e qualità) che tra The Lamb e A trick.
Dire che la perdita di Steve è stata più importante di quella di Peter non significa dire che Peter fosse meno importante di lui, si parla di importanza a livello di sound, a livello musicale, non di "questo è meglio di quello" o di "Peter è meglio di Steve" ecc.
Insomma non mi sembra affatto che si dica qualcosa di ingeneroso nei confronti di Peter.

Il fatto che invece le pennelate di Steve fossero nascoste e fruibili solo dai più attenti e dopo ripetuti ascolti invece mi sembra (questo si) ingeneroso nei confronti di Steve.
Magari non avrà avuto lo spazio che meritava ma il contributo di Steve è sempre ben presente, anzi senza il suo apporto tanti presunti capolavori non sarebbero tali (come per Peter ovviamente).
Non c'entra la quantità, ma la qualità...

Sul fatto che la perdita di Peter sia stata enorme non ci piove, sul fatto che giudicare A trick un capolavoro sia un'atteggiamento superficiale, o dire che con la presenza di Steve abbiano limitato i danni è altrettanto superficiale...
A trick è un capolavoro, e te lo dice uno che gli preferisce la triade 1972-74, magari non lo è per te, ma chi lo considera tale non è per questo superficiale.

Il fatto che andasse di moda il jazz-rock non significa nulla, è come dire che Trespass e Nursery li hanno fatti perchè andava di moda il prog sinfonico, e volevano copiare i Crimson...

Non si fanno quindi classifiche di preferenza, o si manca di rispetto a questo o quell'altro, il topic mi sembra soltanto un omaggio a Steve e un'attestazione del fatto che è l'unico che da solista si sia avvicinato a certe sonorità da noi tanto amate, mentre gli altri purtroppo hanno fatto altro.

Si parla di emozioni soggettive, di sensazioni...

Non creiamo quindi polemiche sul nulla[;)]
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Postby Moonhead » 02 Nov 2009, 16:34

quote:
Originally posted by lucnicol

Ehi Moon!!
Io non ho capito.
"I Genesis senza Steve sono diventati i genesis".
Ma di quali Genesis parli?



Semplice, occhio alla prima lettera:
Da Revelation a Wind erano (per me..) i G-enesis
da li in poi i g-enesis...
Ovvero prima erano i Grandi Genesis poi......
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Postby lucnicol » 02 Nov 2009, 16:47

Grande Moon!!
D'accordissimo
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Postby Thomas Eiselberg » 02 Nov 2009, 16:52

Prima erano i Geni-si, poi i Geni-forse, poi i Geni-no (però anche un po'), infine i Je-ne-sais...
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Postby fr.arcuri » 02 Nov 2009, 18:03

è un periodo che scrivo poco sul forum. ho poco tempo e non ho il dono della sintesi.
volevo aggiungere il mio contributo e la fretta mi ha fatto scegliere male la parola: superficiale non è sicuramente la parola esatta, anche perchè può leggersi riferita a chi scrive e non era certo questo il mio intento originale.

forse la parola giusta è : facile.

è facile dire che la perdita di steve è stata più importante di quella di peter: la pochezza, non in assoluto ma sicuramente rispetto ai lavori precedenti di ATTWT, rende la cosa quasi ovvia.

ma io non ragiono in termini ovvi.

prima di tutto il mio intervento non voleva certo andare contro mastro steve: da talebano gabrielliano convinto non ho avuto alcuna difficoltà nel porre i due sullo stesso piano.

entrambi hanno perseguito, con sensibilità, intenti e fortune diversi, l'obiettivo di realizzarsi artisticamente: entrambi a mio parere ci sono riusciti in pieno.

entrambi i due abbandoni sono stati colpi durissimi per la carriera dei genesis: la differenza è che, andato via peter, steve ha reso meno amara la situazione.
senza steve non è rimasto più nulla.
ecco perchè la perdita di steve sembra più importante: non c'era più un paracadute, non c'era più quella foglia di fico che nascondesse la vergogna degli altri tre che invece dell'arte se ne sono altamente infischiati preferendo diventare ricchi sfondati, anche a costo di cancellare il loro passato.

il contributo di steve è stato davvero ben presente sempre ma io penso questo: la cosa che rende davvero grande steve hackett nei genesis non è l'assolo.
il grande contributo di steve erano le armonizzazionì, i controcanti, le "pennellate" che ad un ascolto primario possono sfuggire ma che ti lasciano la sensazione di un qualcosa di magico.
che più ascolti e più ti diventa chiaro.

steve è un grande chitarrista. se la sua bravura fosse esplicita lui sarebbe ben presente in tutte le varie classifiche di chitarristi: invece è estremamente sottostimato.
la mia spiegazione è che certe sottigliezze siano difficilmente fruibili.
non credo che ci sia uno sulla faccia della terra che ascoltando i genesis la prima volta sia rimasto colpito dal chitarrista: ma dopo ripetuti ascolti, dopo aver metabolizzato quei dischi credo che nessuno possa negare l'importanza della chitarra, di "quella chitarra", di quel modo di suonarla la chitarra, nell'economia del suono genesisiano.

trick è un disco meraviglioso ma non è un capolavoro.
è una cosa bella ma non è la cosa più bella che hanno fatto ( altrimenti ditemi la definizione di capolavoro quale sarebbe).

è un disco che rinnega totalmente le tematiche ed atmosfere che i genesis avevano introdotto nel 1974 con the lamb: credo che questo aspetto sia da molti sottovalutatissimo.

trick non è il seguito di the lamb: non c'è sperimentazione, non c'è coraggio.
è la prima volta che si sente qualcosa non originale nella musica dei genesis.
l'introduzione del jazz rock non si può paragonare al prog degli esordi: perchè là i genesis si inserirono alla nascita di un movimento e lo svilupparono a tal punto che rock progressivo e il nome genesis sono due cose che rimarranno per sempre indissolubili.
il jazz rock è una cosa che si sente in trick, molto meno giò in wind: il sentore che fosse una moda da seguire è molto alto.

in trick per la prima volta c'è una batteria che rimanda agli zeppelin (squonk) c'è una chitarra di chiara matrice frippiana ( ripples).
una bella differenza con il 1972 quando i genesis i suoni li inventavano ( l'intro di watcher).
i genesis di the lamb erano anni luce distanti da quelli di harlequin: i genesis di trick ne ripercorrono le sonorità in entangled che fra l'altro ha degli intrecci vocali riconducibili a CS&Y, altro best seller di quella stagione.

per me è evidente che con trick la splendida corsa dei genesis si sia interrotta: steve ha potuto solo ritardare la rovina di un paio d'anni.

quello che ha potuto fare steve è stato pubblicare un disco ( il primo) assolutamente meritevole della sigla, altri tre pieni di splendido materiale.

ed onorare noi fans con la sua vicinanza.
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Postby genesisforever » 02 Nov 2009, 18:53

Francamente trovo riduttivo definire Trick come una spruzzatina di jazz rock....
E' vero che è meno sperimentale di The lamb (che comunque aveva rappresentato un disco "a parte" nella loro storia, tantè che è altrettanto distante dal precedente Selling) ma presenta comunque interessanti novità e tante gemme...
E' un lavoro più rock, più ritmico e dinamico rispetto al passato.
L'inizio al fulmicotone di Dance on a volcano, la poesia lirica di Entangled, la durezza di Squonk, i ritmi intricati e vorticosi di Robbery e Los endos... sono elementi tutto sommato innovativi ed inediti. Accompagnati da una produzione finalmente all'altezza.
Comunque il jazz-rock era sempre piaciuto a Phil, man mano che il suo ruolo ritmico diventava più importante era naturale che certe influenze divenissero evidenti. E' innegabile poi che, a parte Selling, Trick e Wind sono i due dischi in cui il talento di Steve è emerso di più.
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Postby theknife » 02 Nov 2009, 18:58

alt! devo prendere le distanze da fr.arcuri...perchè non avevo capito il senso del suo primo intervento che avevo quotato pienamente. e poi, scusate, ma me ne intendo molto poco: il jazz rock di A trick of the tail quale sarebbe, los endos??? Ma svete dimenticato che a trick of the tail e mad moon provengono da ere molto lontane e che il pessimo tentativo di rifare la batteria dei Led Zeppelin è diventato un must che nulla ha ache fare con le intenzioni iniziali, mi riferisco a Squonk, of course...e poi.Ripples frippiana??? Ma se fripp è sempre solista in primo piano...quello è Steve Hackett...poi Entangled che si rifà alla modda dell'epoca dei CSN&Y...ma stiamo pazziando??? lo dico simpaticamente...[;)]semmai harlequin ricorda gli impasti armonici vocali dei CSNY peraltro quando questi erano in voga...Molti dei brani di A trick sono nati duranti sessions di thelamb o cmq molto tempo prima...la stessa it's yourself si sente durante le prove di the lamb!...Quello che manca ai Genesis del 76 e del 77 è solo la voce di Peter Gabriel...Le storie e le musiche sono di altissimo valore e se mi permettete un'ultima cosa e difficile trovare nell'epoca del punk due dischi belli nella quasi loro totalità da parte di quegli stessi Autori che in passato non erano riusciti a mantenere per quaranta minuti - poco meno o poco più - lo stesso picco...quanto a mode da seguire negli anni di atott e w6w c'era il punk e mi pare che fosse nato come protesta anche contro i supergruppi come Genesis et similia che infatti anche in questo caso non hanno seguito la moda quella sì in voga in quel momento.[^]
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Postby genesisforever » 02 Nov 2009, 19:04

Dance on a volcano, Entangled, Ripples, 11th earl of mar, Blood on the rooftops, Unquiet slumbers, In that quiet ...sono fra i brani più hackettiani della epopea dei Genesis.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby lucnicol » 03 Nov 2009, 03:53

Signori!
Sono esterrefatto ed ammirato.
Come neofita di questo forum ho (ingenuamente) scatenato una sequenza di interventi ad altissimo livello.
Anche nel contrasto di pareri ho denotato una grande passione. E tutti i questi pareri sono stati motivati attraverso la profonda conoscenza dello sviluppo artistico dei Genesis (sempre maiuscolo).
Ritengo che il mio post iniziale sia stato una insignificante miccietta, che ha scatenato una grande reazione.
Grande ed interessantissima.
Penso ancora ora, sono passati quasi 35 anni, quando ho avuto tra le mani per la prima volta Selling. Ne rimasi immediatamente affascinato, senza peraltro trovare nessuno a condivitere questa scoperta......
Scusate ma ..... tra di voi mi sento proprio bene.
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Postby topografico » 03 Nov 2009, 04:53

Ho passato le l'ultime ventiquattro ore ad ascoltare il disco di Steve.

Metto le mani avanti: non è Selling etc. etc.

Eppure è la cosa migliore che il nostro abbia prodotto da anni. Non c'è nessuna delle cadute di stile che segnavano tutti gli altri lavori per quanto buoni fossero.

E' compatto e ispirato. Un lavoro solido. E' stato bello ritrovare un vecchio amico in così buona forma.
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Postby Thomas Eiselberg » 03 Nov 2009, 07:53

quote:
Originally posted by fr.arcuri


trick è un disco meraviglioso ma non è un capolavoro.
è una cosa bella ma non è la cosa più bella che hanno fatto ( altrimenti ditemi la definizione di capolavoro quale sarebbe).

è un disco che rinnega totalmente le tematiche ed atmosfere che i genesis avevano introdotto nel 1974 con the lamb: credo che questo aspetto sia da molti sottovalutatissimo.

trick non è il seguito di the lamb: non c'è sperimentazione, non c'è coraggio.
è la prima volta che si sente qualcosa non originale nella musica dei genesis.



Beh, qui si potrebbe addirittura aprire un discorso a parte, capisco cosa vuoi dire quando dici che A trick non è un capolavoro perchè non è l'album più bello per te.
Bisogna però riflettere su ciò che intendiamo quando diciamo la parola capolavoro: l'album migliore di una carriera? Per me non è questa le definizione, e come ho detto anche giudicando A trick un capolavoro lo giudico inferiore ad altri tre dischi dei nostri.

Per me i Genesis hanno prodotto dal 1970 al 1977 solo capolavori, cioè album fantastici, naturalmente non tutti esattamente dello stesso livello, ma tutti album eccellenti (ad esempio io preferico Trick rispetto a Nursery, ma quest'ultimo per me resta sempre un capolavoro...).

Io insomma per capolavoro intendo l'apice che abbiano raggiunto e per me l'apice è costituito da tutti gli album dal 1970 al 1977.
Se consideriamo il tutto nell'accezione ristretta di "miglior lavoro" allora direi Selling (e Foxtrot però? Nursery? The lamb? Trick, appunto? Solo perchè ci sono degli album appena più ispirati non citare anche gli altri stupendi album sarebbe fare un torto ad un gruppo che ha prodotto 7 album eccellenti consecutivi).

Duke, Abacab, questi si sono buoni album, ma non capolavori, perchè per loro stessa natura non aspirano ad esserlo: sono sperimentali, più innovativi di Trick, ma non sono capolavori.

Sul fatto poi che Trick sia il primo album senza elementi originali non mi trova d'accordo: già From Genesis non è affatto originale, il loro apice (Selling) secondo me è meno originale di un Nursery ad esempio, eppure è suonato meglio, è più rifinito, più "centrato" secondo me.

Dipende insomma da cosa cerchiamo in un album: l'originalità? La sperimentazione? Allora il capolavoro è The Lamb.
Cerchiamo un gusto musicale particolare? La raffinatezza? Cerchiamo la ricercatezza sonorà? Allora è Selling.

Siccome per i Genesis non faccio discorsi di priorità, ma alle mie orecchie tutti i 7 album hanno tantissimo da offrire, sono tutti capolavori.[:p]

Il discorso comunque sarebbe troppo lungo ed off-topic, per cui la chiudo qui, sono già uscito troppo dal seminato.[:D]
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Postby harlequin » 06 Nov 2009, 18:35

Beh sì. Entangled ricorda Crosby, Stills and Nash, Los endos i Weather report, Squonk i Led Zeppelin...e ascoltando Robbery mi viene in mente sicuramente Iva Zanicchi.
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Postby lucnicol » 07 Nov 2009, 10:54

eehhh.....?????
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Postby smiroldo » 07 Nov 2009, 12:05

quote:
Originally posted by harlequin

...e ascoltando Robbery mi viene in mente sicuramente Iva Zanicchi.

direi anche qualcosa del primo malgioglio [:D]
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Postby Albi » 13 Dec 2009, 18:34

quote:
Originally posted by lucnicol

Signori!
Sono esterrefatto ed ammirato.
Come neofita di questo forum ho (ingenuamente) scatenato una sequenza di interventi ad altissimo livello.
Anche nel contrasto di pareri ho denotato una grande passione. E tutti i questi pareri sono stati motivati attraverso la profonda conoscenza dello sviluppo artistico dei Genesis (sempre maiuscolo).
Ritengo che il mio post iniziale sia stato una insignificante miccietta, che ha scatenato una grande reazione.
Grande ed interessantissima.
Penso ancora ora, sono passati quasi 35 anni, quando ho avuto tra le mani per la prima volta Selling. Ne rimasi immediatamente affascinato, senza peraltro trovare nessuno a condivitere questa scoperta......
Scusate ma ..... tra di voi mi sento proprio bene.


nessuno a condivitere????
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