Per i sentieri del Pop 1966

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 09 Aug 2007, 15:17

Agosto '66

Gli scaffali dei negozi, prima in UK e poi nel resto del mondo, vedono affaciarsi una copertina del tutto
singolare... a prima vista spoglia, in bianco e nero... solo che un occhiata un pò più attenta rivela la
paternità in modo inequivocabile di quel disco... 4 figure, 4 icone ormai riconosciute ed inconfondibili
del XXmo secolo.

THE BEATLES - REVOLVER



La copertina disegnata dall'amico dai tempi di Amburgo, Klaus Woorman, bassista nel gruppo Manfred Man,
sebbene sobria e piena di buon gusto, non lascia intravedere assolutamente niente circa la poderosa spinta
artistica che questo album imprimerà al pop&rock, ancora più del suo pur affascinante predecessore...

Il 1966 è un anno fecondo per il rock, un anno di particolari autoinfluenze... Beach Boys, Dylan, Byrds...
Beatles!
A detta di molti autorevoli critici, REVOLVER rappresenta uno dei punti più alti toccati dai Beatles e dallo
stesso pop&rock fino a quel momento... invecchierà benissimo nel tempo, a tal punto che questa teoria è
ancora accettata universalmente.


L'album si apre con uno dei migliori brani di George fino a quel momento, "TAXMAN" un inno contro il fisco
inglese nelle parole di George. Musicalmente un gioiello, potente rock scandito dal basso scultoreo di Paul
e da un incredibile assolo di elettrica eseguito dallo stesso Paul! I cori e gli effetti vocali producono un
effetto stupefacente, facendone una delle note caratteriali dell'album. Strepitoso!

Il brano seguente "Eleanor Rigby" è da ritenersi un CAPOLAVORO della musica del XXmo secolo, vero patrimonio
dell'umanità, ed uno dei massimi vertici toccati dall'arte di Paul McCartney.
In un periodo ancora tutto sommato non sospetto, i Beatles preconizzano i tempi subodorando uno dei pericoli
ai quali incorre la civiltà occidentale: l'incomunicabilità. La protagonista della canzone che tiene una
maschera da indossare vicino alla porta per non trapelare la sua tristezza al prossimo è un distillato di
surrealismo e cruda realtà.
Il reverendo che scrive un sermone che nessuno ascolterà e di cui non gli interessa affatto è
un altro sintomo della chiusura dei rapporti sociali. Il verso finale "no one was saved" -nessuno fu salvato-
è di monito aghiacciante. Eleanor Rigby muore sola perchè non è riuscita a comunicare il suo malessere
interiore
alla società.
Lo splendido arrangiamento di soli archi voluto e tracciato dallo stesso Paul al suo produttore e da questi
affinato conferisce ulteriore drammaticità e lustro alla canzone. INARRIVABILE.

"I'm only sleeping" straordinario brano di John sembra essere una sorta di peana all'ozio dal suo stesso
autore, forse una sorta di presa in giro dello stesso Lennon nei confronti di Paul, a quel tempo
particolarmente
attivo e creativo. Il brano contiene il famoso assolo di elettrica di George, frutto di un esperimento
incredibile di loops e collage di nastri, che reca una delle note indimenticabili del brano.

"Love You to" quarto brano e secondo tra quelli proposti da George, vede di nuovo l'uso, questa volta
massiccio, del sitar ed altri strumenti della tipica scuola indiana (tablas); è un brano che conferisce una
nota quasi mistica orientaleggiante all'opera, cultura e filosofia che George stava abbracciando in un modo
quasi ingordo al tempo

Dopo una partenza così micidiale, arriva il candore di "Here there and everywere" dolcissima ballata di Paul
a riportare l'ascoltatore in un territorio di pacata serenità.

La seguente "Yellow submarine" diverrà uno degli stereotipi del quartetto; composta da Paul e cantata da Ringo,
è di fatto una canzoncina ravvivata da effetti di un fantomatico sottomarino che i quattro ricrearono in
studio, riciclandoli dagli archivi della EMI, divertendosi parecchio, Lennon in modo particolare.

La conclusiva del lato 1 "She said She said" è un altro brano notevole, rock potente dalle chitarre taglienti,
ad opera di Lennon; di fatto, il testo tratta della morte... Pare che l'ispirazione sia venuta al suo autore
ad un party a L.A. nel '66 dove era presente anche Peter Fonda tra gli altri, che gli raccontò di una sua
esperienza "pre-morte" nel corso di un anestesia durante un operazione chirurgica...


Il lato due si apre con un altra splendida composizione di Paul "Good day sunshine" solare e positiva come
il suo autore... eseguita dal solo pianoforte e batteria, pare piacesse particolarmente anche a L.Bernstein
(cit)

"And your bird can sing" e "Doctor Robert" sono entrambe di John, entrambi composizioni notevoli; la prima
introdotta da un potente riff di elettrica e sorretta dal basso di Paul e dalla voce tagliente del suo autore,
la seconda un allusione all'uso delle droghe verso un medico particolarmente compiacente conosciuto negli
USA...

"For no one" è un altro piccolo capolavoro di Paul McCartney... così come il suo collega faceva un uso prolisso
di rock e chitarre, Paul esplorava il pianoforte ed il basso. Il brano contiene una sublime linea melodica,
tipica del suo autore, ed è impreziosita da un assolo di corno francese.

"I want to tell you" di George sembra riportare un pò alla normalità, canzone tutto sommato "convenzionale"
rispetto
ai capolavori che l'hanno preceduta, ma poi arriva...

"Got To Get You Into My Life" altro capolavoro di Paul, dal sentore quasi "soul-motown" sorretta dai fiati
e dalla voce strepitosa dello stesso Paul

ancora non ci si è ripresi e si è quasi alla fine, che arriva il capolavoro assoluto del disco, in rivalità
con la Eleanor di Paul, quella "Tomorrow never knows" di John composta praticamente su di un unico accordo...
John ne prese ispirazione per il testo dal "libro tibetano dei morti" e di fatto invita l'ascoltatore a
sciogliere il controllo per raggiungere una nuova dimensione... la fine... dell'inizio...
Un arrangiamento centrale nel middle eight curato da G.Martin fanno di questo brano avanguardia pura ed un
capolavoro racchiuso in tre minuti.


REVOLVER è la rappresentazione del rock fattosi adulto e consapevole... e la promessa di altri lidi ancora,
perchè dove termina "Tomorrow never knows", la storia proseguirà oltre, ai capolavori del '67...

I Beatles erano ormai consapevoli del loro processo di maturazione e del ruolo che stavano ricoprendo,
all'avanguardia di pensiero in campo pop per il tempo.

Questo album alzerà ulteriormente il livello. I quadri perfetti e multicolori dipinti in esso e ormai impossibili da riprodurre dal vivo sono l'eloquente prova che i Beatles sono ormai interessati solo alla
composizione ed alla sperimentazione pura...

Senza ombra di dubbio, uno dei dischi più importanti di sempre per il contenuto legato al tempo.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 10 Aug 2007, 07:33

Benissimo AOR, alla fine vuoi vedere che scriveremo
solo noi due?[:-D]
Posso lasciare anch'io qualche appunto su Revolver?
Ovviamente anche per me è uno di quei dischi che ha
aperto nuove frontiere, forse il più importante di
quell'anno,a mio avviso più per questa ricerca del
"Sound", di soluzioni e arrangiamenti inediti che
per la bellezza delle canzoni che, sono validissime,
ma che non trovo così straordinarie.
Per carità brani come "Here,there..." dimostrano ancora
una volta la grande classe del auo autore, ma ve ne sono
alcune che mi sembrano un pò dei riempitivi come
"And yuor bird can sing" o quelle di George, compresa
Taxman, nonostante il testo.

Abbiamo l'ennesima stupefacente dimostrazione
della capacità di scrivere negli stili più disparati,
anche se alcune recano un'impronta personale come
"Eleanor"per Paul o quasi tutte quelle di John.

L'impianto cameristico adottato da Paul per arrangiare la
stessa "Eleanor..."o "For no one" col famoso assolo di Corno
farà scuola.
"Aneddoto:l'assolo contiene delle note molto alte per il corno,
che Alan Civil, essendo un grande esecutore, fu in grado di
suonare;ma dopo quella volta per lui fu una disperazione, perchè
tutti gli chiedevano di suonare note molto alte."

L'effetto di I'm only sleeping fu scoperto casualmente:
George incise un assolo, che per sbaglio riascoltarono
al contrario.L'effetto piacque così tanto,che lo lasciarono
così.

Inoltre Paul stava sperimentando, la tecnica dei "Tape-Loops"
anche questa qui mutuata dalla musica concreta ed elettronica
(è la ripetizione continua di un frammento musicale
registrato su un nastro).
Quando ascoltò "Tomorrow never knows" intuì che era il
momento giusto per utilizzarli.
Sono frammenti sonori che vanno e vengono, appaiono e scompaiono
contribuendo all'atmosfera ipnotica del pezzo.
Non fu affato facile registrarli, i tecnici impazzirono
e come al solito,grande fu il contributo di Martin,
esperto in questo genere di cose.

Bene,se qualcuno vuole aggiungere altro.
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 10 Aug 2007, 07:44

mmmmhhh

la tecnica dei nastri al contrario non è esatta se mirata a quanto creato da George per "I'm only sleeping"...

quello che creò fu voluto e consapevole, frutto di ore ed ore di sperimentazione e montaggio, almeno in quel caso... questo almeno cita la bibliografia in argomento di cui dispongo...

la casualità dei "nastri al contrario" venne invece dalla stesura di "Rain", brano B side di "Paperback Writer" pubblicato nella primavera '66... Lennon a casa montò male il nastro e lo ascoltò "al contrario" almeno così narra sempre la bibliografia in argomento...
[:)] da quell'episodio casuale, nacque tutto un interesse verso la sperimentazione di suoni con quelle tecniche... allora, con i miseri mezzi dei quali potevano disporre, parlo a livello di studio di registrazione, ogni scoperta, anche casuale, era un motivo valido di "esplorazione"...
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 10 Aug 2007, 07:59

Non lo so, la cosa che ho scritto l'ho letta su un libro
di Paul che si chiama "Many years from now".
E' molto bello, perchè racconta lui stesso tante cose.
Se non ce l'hai, cercalo,ti piacerebbe.
Io lo trovai ad una libreria di Bologna.
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 10 Aug 2007, 08:32

[;)] ce l'ho da anni quel libro [:D] oltre naturalmente a molte altre, tra le quali le "Bibbie" in materia di Mark Lewisohn... [:)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 10 Aug 2007, 09:33

Ah, chiedo scusa.
Però io lo pagai 5 Euro.[:-D]
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 10 Aug 2007, 10:00

[:D] io la pagai molto di più ed ancora in lire [:-D]

scherzi e aneddoti a parte, per mia conoscenza non metto in dubbio il fatto dei "nastri al contrario" riferiti al lavoro di George per
"I'm only sleeping" quanto che fosse solo casuale... George impiegò molte ore di duro lavoro a comporre quel particolare meraviglioso effetto, praticamente unico nel suo genere.[:)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 10 Aug 2007, 11:03

Che sia casuale non lo dicevo per sminuirne l'importanza.
Tante grandi scoperte vengono fuori casualmente,
comprese quelle scientifiche.[8D][8D][8D][8D]
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 10 Aug 2007, 11:27

oh [:D] certo che in questa oasi io sento profumo di casa [:D][;)]

beh, caro Harlequin, solo Tu ed io [:-D]

l'importante è che ci leggano, lo stiamo facendo per questo, in fondo, no? [:D][;)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby smiroldo » 10 Aug 2007, 12:10

come sia nata quella chitarra rovesciata non lo so...sta di fatto che ha anticipato Fripp di almeno quattro anni [:)]
smiroldo
GLOBAL MODERATOR
GLOBAL MODERATOR
 
Posts: 5566
Joined: 25 Oct 2005, 21:37
Location: Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 10 Aug 2007, 12:17

saggia osservazione ! [^][;)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 10 Aug 2007, 15:08

E te pareva che lo Smiro non sarebbe intervenuto su Revolver.[:D]
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:

Per i sentieri del Pop 1966

Postby aorlansky60 » 14 Aug 2007, 04:11

Harlequin ha scritto:
"L'effetto di I'm only sleeping fu scoperto casualmente:
George incise un assolo, che per sbaglio riascoltarono
al contrario.L'effetto piacque così tanto,che lo lasciarono
così."



come ho già avuto modo di scrivere, le cose non andarono esattamente così... [:-I]


estratto da "BEATLES - Otto anni ad Abbey Road"
tit. orig. "The Complete Beatles Recording Sessions: The Official Story of the Abbey Road years"
-Mark LEWISHON-


pag.154

Giovedì 5 maggio 1966

studio 3: 21:00 - 03:00

reg. "I'm only slleping" (Overdub nastro 11)

Producer: G.Martin - Tech.: G.Emerick - 2nd Tech.: P.McDonald


I Beatles avevano deciso di adornare "I'm only slleping" con delle chitarre che suonano a rovescio.
Ci sono 2 modi di registrare uno strumento a rovescio: uno facile, l'altro difficile.
Quello facile consiste nel suonare normalmente lo strumento per poi capovolgere il nastro.
Quello difficile prevede di elaborare la canzone normalmente, poi scrivere le note a rovescio,
quindi suonare secondo la notazione ottenuta, in modo che la musica venga fuori all'indietro.
In questa maniera, il risultato finale avrà tutta l'attrattiva sonora di un nastro rovesciato,
ma lo strumento risulterà suonare un vera linea melodica.
I Beatles, inutile dirlo, scelsero l'aternativa difficile, e ci misero sei ore per confezionare
quell'unica parte di chitarra.
In realtà, si resero la vita ancora più complicata, registrando due chitarre, una normale e l'altra
distorta, e poi sovrapponendole l'una all'altra.
Geoff Emerick ricorda che questa fu un idea di George Harrison, e che fu lui a suonare entrambe le parti.



Questa puntualizzazione è necessaria per rendere merito alla "mente gentile" dei Beatles, ovvero G.Harrison
Non si vuole mettere in dubbio il fatto che i Beatles scoprirono, mesi prima, la potenzialità dei nastri al
contrario per puro caso, ad opera di Lennon; ma il lavoro fatto per il brano sopra indicato era totalmente
consapevole e frutto di esperimento cosciente, non casualità.

Mark Lewishon, fan del gruppo, ha pubblicato diversi scritti ritenute vere e proprie "Bibbie" sull'argomento
per il suo approccio scientifico.
Una delle sue più famose è senza dubbio quella alla quale ho fatto riferimento, scritta dopo che l'autore fu
invitato dal management della EMI, nell'87, ad entrare nel "Sancta Santorum" di Abbey Road dove gli fu data
opportunità di ascoltare TUTTI i nastri testimonianti tutte le sessions del quartetto (è noto che i Beatles
registrassero praticamente tutto, anche le cose più insignificanti...) svoltesi negli anni '60; prestò la sua
conoscenza anche quale consulente per la compilazione delle famose ANTHOLOGY nel 1995/96 contenenti out-takes
ed alternate versions delle loro canzoni più memorabili.
Lo stesso Paul McCartney ha riconosciuto, rendendogli tributo come nessun altro, il valore dell'opera di M.Lewishon.
[:)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...
User avatar
aorlansky60
Lamb
Lamb
 
Posts: 9185
Joined: 30 May 2006, 07:17
Location: Parma, Italy

Per i sentieri del Pop 1966

Postby harlequin » 14 Aug 2007, 07:35

Ok, AOR, continua con le recensioni però.[:D]
harlequin
Lamb
Lamb
 
Posts: 2198
Joined: 25 May 2007, 05:55
Location:


Return to Rock progressivo (e non...)

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 44 guests