by windshield74 » 21 Apr 2008, 10:46
Riapro un topic sui grandi Led Zep visto che dopo l'attacco del "figlio di buona donna turco" era andato scomparso.
Grande gruppo, seminale per tutta la scena rock e fondamentale per quella hard rock visto che, a mio modesto parere, ne hanno gettato le basi.
Nati suelle ceneri degli Yardbirds, grande band di fine anni 60 che annoverava tra le sue file artisti del calibro di Jeff Beck e Eric Clapton, i Led Zeppelin nascono verso la metà del 1968 per volere dell'unico membro superstite, Jimmy Page, che era all'epoca alla ricerca di musicisti per creare un sound blues fortemente elettrico e potente.
Il cardine per Jimmy ruotava tutto intorno alla sezione ritmica che doveva essere possente per sorreggere la sua chitarra e la voce.
Il primo elemento scovato fu un brillante session man della scena londinese, John Paul Jones, ottimo bassista, tastierista e arrangiatore; rimaneva a questo punto il problema di trovare cantante e batterista, problema risolto inizialmente con la scoperta di un giovane cantante di Birmingham, dotato di "quell'urlo primordiale" che fece impazzire Page e poi con quella di un suo amico batterista che pestava così forte sulla batteria da rompere le pelli....i due giovani erano Robert Plant e John Bonham.
In una piccola sala prove di Londra, oggi distrutta, verso la metà di luglio del 1968 si ritrovarono provando The train kept a rollin', successo degli Yardbirds, e subito capirono che sarebbero andati lontano....
Il passo successivo fu quello di registrare, in soli 2 giorni, il primo album e acchiappare, grazie al grande manager Peter Grant, un contratto con la Atlantic. L'impresa riuscì, grazie alla lungimiranza di Ahmet Ertegun, boss della casa discografica, che vide nel quartetto ciò che sarebbe diventato, IL gruppo degli anni a venire...
Da li per 12 anni partirono tour, dischi e successi a non finire, anni costellati di gloria, soldi ma anche grandi tragedie culminate nel 1980 con la morte di Bonham e il successivo scioglimento del gruppo.
Da allora il dirigibile si è riformato poche volte, due negli anni '80 in occasione del Live Aid e del 40 anniversario dell'Atlantic e, ultima, quella dello scorso dicembre per il concerto in onore di Ertegun....esibizione finalmente degna del loro nome che ha rinverdito il mito zeppeliniano oltre ad alimentare speranze di reunion....
LED ZEPPELIN - grande inizio, ci sono tutti gli elementi del sound zeppeliniano, dall'ugola potente di Plant alla batteria di Bonham. Su tutte Dazed and Confused, Communication breakdown e How many more times
LED ZEPPELIN II - Sull'onda del progressivo successo negli States gli Zep registrano in tour nuove canzoni, da cui nasce questo album. Un capolavoro, si apre con uno dei riff per eccellenze, Whole lotta love e tutto l'album è un concentrato di Hard rock potente e sessuale...
Notevole anche il lento Thank you, dedicato da Plant alla moglie...
LED ZEPPELIN III - Gli Zep, rifugiati in un cottage nel Galles, staccano la spina e si concedono atmosfere più rilassate, alternando a scariche rock come Immigrant song canzoni più calme e tranquille come Friends e Bron-yr-aur stomp. Su tutte il magnifico blues di Since i've been loving you con la migliore esecuzione di Plant in assoluto!!!!
FOUR SYMBOLS - O Led Zeppelin IV....dopo la stroncatura del disco precedente Page medita vendetta nei confronti della stampa specializzata e impone l'uscita del nuovo disco senza titolo e nome del gruppo, per far vedere che un disco degli Zep vende anche senza che ci sia scritto qualcosa...
Qui viene raggiunto l'apice creativo del gruppo, non una canzone da Black dog e When the levee breaks, tanto amata dal nostro Phil per il suono di batteria, è una scartina....il culmine si raggiunge con le ultime due canzoni del primo lato, The battle of evermore e una certa Stairway to heaven....
HOUSES OF THE HOLY - Dopo tanti tour trionfali il gruppo è al massimo dell'eccitazione e della gioia e il tutto si riversa in queste composizioni così piene di energia e positività....
Si sperimentano nuove snorità come in No quarter e Page si ritaglia il suo momento di gloria con The song remains the same....altri due piccoli gioielli, The rain song e Dancing days....
PHYSICAL GRAFFITI - I Led Zep nel 1975 sono il gruppo più potente del mondo e provano la strada del doppio album, dalla copertina elaborata, dove oltre a nuove composizioni vengono recuperati vecchi brani scritti anni prima....come tutti i doppi album qualcosa poteva essere lasciato fuori, ma basta Kashmir per tutti e quattro i lati...
PRESENCE - Dopo l'incidente di Plant e la cancellazione dei tour serve qualcosa per colmare il vuoto...ecco quindi un nuovo album, composto e registrato a tempo di record. E la fretta si fa sentire sotto forma di energia sprigionata da tutte queste canzoni, in cui si comincia a sentire un pò di stanchezza e molta negatività....una canzone? Achille's last stand!
THE SONG REMAINS THE SAME - Colonna sonora del film omonimo uscito anche questo per tappare i buchi per l'assenza di Plant, risale alla fine della tournee del 1973 al Madison Square Garden di New York. Un buon live, ottima No quarter....ma c'era di meglio e lo si vedrà solo molti anni dopo.....
IN THROUGH THE OUTDOOR - Dopo la morte del figlio di Plant nel 1977, gli Zep sembrano finiti...tra l'altro il punk sembra farli fuori, agli occhi della gente gli Zep sono dinosauri; loro rispondono con due megaconcerti a Knebworth nel 1979 e l'uscita di questo nuovo disco, un pò fiacco ma comunque pieno di buoni spunti come l'iniziale In the evening. Alla fine Page si accorge che forse poteva essere più potente e questa sembrerebbe la direzione da prendere con l'album successivo, ma il fato ci mette lo zampino portandosi via Bonham il 24 settembre del 1980....
CODA - Niente di più che una raccolta di inediti per onorare il contratto con la Atlantic....
Dal 1982 in poi sono uscite qualche raccolta, trascurabile, il cofanetto Remasters e alcuni live veramente straordinari cone Live at the BBC, registrato nel 1970 e 1971 e, soprattutto, How the west was won, triplo cd registrato nel 1972 con gli Zeppelin in forma smagliante.....
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, e invece è una maiala risaputa...