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Originally posted by highinfidelity
So che qui ci sono numerosi cultori dei Beatles, quindi a loro vorrei rivolgere una domanda: ma sono l'unico che pensa che Starr sia una schiappa totale di batterista?
Ciao.
No, non sei l'unico ... anzi, per quel che ne so è un'idea piuttosto diffusa. Ma permettimi di essere in parziale disaccordo con te.
Fino a qualche mese fa anch'io la pensavo in quel modo ... poi mi sono regalato lo stupendo cofanetto DVD "The Beatles Anthology" che contiene la storia dei Beatles in 5 DVD di due/tre ore l'uno.
Dopo aver visto le prime ore della storia ho cambiato la mia opinione su Ringo.
Ovviamente non avrebbe senso paragonare Ringo a batteristi-mostro del calibro di Vinnie Colaiuta, Terry Bozzio, Mike Portnoy, Bill Bruford, Chad Wakerman, Neil Peart, Keith Moon, Phil Collins, Steve Gadd, ecc... ecc... E' evidente che Ringo giocava in un'altra serie del campionato, indubbiamente in una serie "inferiore".
Ma nell'ambito di quella serie, agli inizi, lui fu il musicista tecnicamente più preparato che i Beatles ebbero.
Tanto è vero che Ringo, prima di fare amicizia con i Beatles ed unirsi a loro, era già un batterista professionista (o perlomeno semi-professionista) e suonava nel gruppo "Rory Storm and the Hurricanes".
Inoltre, vedendo alcuni video dei Beatles LIVE nel periodo 1962-63 (il periodo in cui Ringo si unì a loro), si può vedere come Ringo pestasse come un dannato e, tutto sommato, se la cavasse egregiamente.
I brani erano ritmicamente abbastanza semplici, e la funzione della batteria era più che altro quella di accompagnamento ... ma anni più avanti anche i Beatles crearono cose sperimentali ... pensate ad esempio alla batteria di "Come Together" dove Ringo usa i tom per imitare il suono dei combinatori numerici a disco dei telefoni di una volta.
Comunque vedendo Ringo dal vivo si può vedere chiaramente che faceva un fracasso incredibile con la sua batteria (di soli tre pezzi tre), cosa che nei dischi in studio dei Beatles invece non viene messa in evidenza.
Ci sono batteristi che, per la loro tecnica e/o il loro stile, balzano in primo piano (penso a Terry Bozzio, a Mike Portnoy, ad un qualunque batterista di un qualunque gruppo death-metal o trash-metal - generi musicali in cui la tecnica usata dai batteristi è davvero impressionante - oppure Bill Bruford, anche lo stesso Collins in alcuni periodi della sua carriera), mentre ce ne sono altri che fanno più che altro lavoro di squadra e "scompaiono" nell'insieme.
Ad esempio vedo che nei vari drummer forums parlano spesso di un tal Carter Beauford in termini entusiastici .. chi è Carter Beauford? E' il batterista della Dave Matthews Band, che però immagino sia sconosciuto alla maggior parte della gente.
In ogni caso vorrei citare un parere autorevole su Ringo.
Vinnie Colaiuta - batterista estremamente dotato e versatile, in grado di passare dalle folli e difficilissime poliritmie di Zappa al pop-jazzato di Sting, dal pop sinfonico di Gino Vannelli alla canzone d'autore di Baglioni, dal trash metal dei Megadeth alla canzonetta di Gianni Morandi, dal rock di Vasco al jazz estremo di John McLaughlin
(se guardate la sua discografia c'è da farsi venire un colpo ... è un elenco di 15 pagine !!!
http://www.vinniecolaiuta.com/discography.aspx )
Ebbene Vinnie ha detto questo di Ringo:
RF: Is there a particular kind of music you enjoy playing the most?
VC: Good, and that's it. Good music. Everything that's good. There are so many kinds of music that I dig and there are certain things that hit me emotionally, like the Beatles' song "Martha My Dear," which is probably my favorite tune. I dig the time that's on there. It's not a drum concerto or anything, but who gives a shit? It's a great piece of music and I could never play that, or anyone else, better than Ringo did. He played it and that was it and that's the only way it's going to be. But if I were playing that particular piece of music, I'd enjoy the hell out of it!
Quindi ... Ringo era sicuramente un batterista di capacità tecniche medie (o anche medio-basse, se vogliamo paragonarlo ai mostri di cui sopra), ma era proprio il batterista di cui avevano bisogno i Beatles.
I Beatles con un altro batterista sarebbero certamente stati un'altra cosa .... ma non è detto che sarebbero stati migliori.
Ciao
Duke