Una delle più belle canzoni d'amore scritte nel progressive italiano. Potrebbe sembrare un controsenso perchè questo genere musicale ha quasi sempre privilegiato altri argomenti... invece proprio il Banco seppe scrivere un brano di rara bellezza in cui il protagonista è un uomo dalle sembianze scimmiesche che vede tutti i giorni una donna portare il suo branco a dissetarsi. E da lontano si strugge per lei... incapace di dichiararsi perchè si sente inadeguato... Da sottolineare che la versione per piano e voce che Vittorio Nocenzi e Francesco Di Giacomo eseguono ormai da molti anni dal vivo è qualcosa di sublime che non può essere tradotto in parole... bisognerebbe trovarsi davanti ad un palco ed essere investiti dalla poesia di quel testo e di quella melodia...
750.000 anni fa ... L'amore?
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo)
Già l'acqua inghiotte il sole
ti danza il seno mentre corri a valle
con il tuo branco ai pozzi
le labbra secche vieni a dissetare
Corpo steso dai larghi fianchi
nell'ombra sto, sto qui a vederti
possederti, si possederti... possederti...
Ed io tengo il respiro
se mi vedessi fuggiresti via
e pianto l'unghie in terra
l'argilla rossa mi nasconde il viso
ma vorrei per un momento stringerti a me
qui sul mio petto
ma non posso fuggiresti fuggiresti via da me
io non posso possederti possederti
io non posso fuggiresti
possederti io non posso...
Anche per una volta sola.
Se fossi mia davvero
di gocce d'acqua vestirei il tuo seno
poi sotto i piedi tuoi
veli di vento e foglie stenderei
Corpo chiaro dai larghi fianchi
ti porterei nei verdi campi e danzerei
sotto la luna danzerei con te.
Lo so la mente vuole
ma il labbro inerte non sa dire niente
si è fatto scuro il cielo
già ti allontani resta ancora a bere
mia davvero ah fosse vero
ma chi son io uno scimmione
senza ragione senza ragione senza ragione
uno scimmione fuggiresti fuggiresti
uno scimmione uno scimmione senza ragione
tu fuggiresti, tu fuggiresti...
http://it.youtube.com/watch?v=-RR_iRdCtuk