Genesis Forum Italia

by **wondering clouds** » 18 Dec 2008, 15:46

magari avete aperto 500 topic su di loro. Ma come per i Tangerine Dream, mi piacerebbe sentire pareri, discussioni brevi. per chi li ha ascoltati e valutati.
Io conosco solo Aqualung,(stupendo) Songs from The Wood,(bello) Living in The Past (i jethro unplugged!!!) e Bursting Out (heavy jethro good vibrescions). Il famoso Stand up tanto osannato non son riuscito ad apprezzarlo come dovevo.
Thick as a Brick mi sembra troppo lungo. Ma forse non ho più l'età per apprezzare la bella musica.
Datemi le vs. idee e io ruberò qualche spunto [:p]
Grazie a tutti

by **Thomas Eiselberg** » 18 Dec 2008, 16:22

Uno dei mie gruppi preferiti.

-This was (ancora troppo grezzo, con qualche buono spunto) voto 7
-Stand Up (peccato che non ti piaccia, secondo me è uno dei migliori:A New Day Yesterday, Bouree, Nothing Is Easy, we used to know sono grandissime) voto 9,5
-Benefit (Non male, ma un po' ripetitivo) voto 7
-Aqualung (inutile sprecare parole) voto 9
-Thick as a brick (Lungo ma niente affatto noioso, pieno di piccole perle) voto 8,5
-A passion play (questo invece mi annoia a morte) voto 4,5
-Warchild (snobbato, ma molto gradevole) voto 7
-Minstrel in the gallery (perle e noia) voto 6,5
-Too Old to Rock 'n' Roll: Too Young to Die! (troppo fiacco) voto 6
-Songs from the Wood (gran bel disco folk rock) voto 8
-Heavy Horses (Ancora meglio) voto 8,5
-Stormwatch (piacevole ma poco originale) voto 7,5

Da lì in poi un'inesorabile caduta dalla quale salvo The Broadsword and the Beast (non tutto però) e Crest of a Knave.

Visto che Songs from the wood ti è piaciuto ti consiglierei Heavy Horses: più o meno simile come sonorità, ma secondo me ancora più piacevole.
Warchild non è affatto male, e secondo me merita un ascolto.

The broadsword and the beast e (soprattutto) Crest of a knave vanno ascoltati con la consapevolezza che suonano molto diversi dal resto degli album.
Sono però molto interessanti secondo me[:)]

A passion play (ma secondo molti è un grande disco[:-j]), A e Under Wraps vanno evitati come la peste[xx(], il resto è sempre perlomeno dignitoso

YOU TUBE · by **Magog** » 18 Dec 2008, 17:21

This Was - un esordio al Blues !! fantasticamente blues !! voto 8
Stand Up - CAPOLAVORO voto 9
Benefit - non un gran che !! da segnalare una For Michael Collins, Jeffrey and Me da brividi!!!
Aqualung - 2° CAPOLAVORO voto 10
Thick as a Brick - 3° CAPOLAVORO voto 10 possibilmente con l'edizione a giornale !!!
Living in the Past - detto anche "Prima e dopo i Pasti"!!! anche se è una raccolta è da avere per la presenza di alcuni inediti e di qualche versione in formato LIVE voto 8
A Passion Play - 1° CIOFECA !! voto non lo so perchè non sono mai riuscito a tenermi sveglio fino alla fine !!! RONFFFFF.....
War Child - 2° CIOFECA quelche pezzo un po più decente e basta BLEEEEEEE!!! voto 5
Minstrel in the Gallery - Requiem e Minstrel in the Gallery valgono la spesa !! voto 7,5
Too Old to Rock 'n' Roll: Too Young to Die! 3° CIOFECA l'unica cosa bella era la confezione con un fumetto interno che ovviamente vi linco sotto voto 5 al disco voto 8 all'idea del fumetto con Ian protagonista
http://img75.imageshack.us/img75/6176/yugna2.jpg
http://img75.imageshack.us/img75/2655/t ... on1zv0.jpg
http://img179.imageshack.us/img179/7324 ... on2du8.jpg
Songs from the Wood - non mi fa impazzire più di tanto anche se contiene delle musichette abbastanza carine, da salvare Pibroch (Cap In Hand) un pezzo vero!!! voto 6
Heavy Horses - colpo di coda !! un bell'album, la media dei brani è tutta sul sufficiente/buono!! voto 7
Bursting Out - il mio primo approccio con i Jethro attratto da quel " Benvenuto Italia " !!!! voto 8,5
Stormwatch - Dun Ringill, Dark Ages e la Palmieriana Elegy si fanno notare !! voto 6,5
A - prima di buttarlo via ascoltati Black Sunday voto 5
The Broadsword and the Beast - il tour che portarono in Italia nel maggio del 1982 con quel pupazzone della copertina a cavalcioni a Ian che gli si illuminavano gli occhi ogni volta che gli srtizzavano i piedi!!! a parte questo il disco , per me merita un 5 il concerto invece merita un bell 8
http://www.youtube.com/watch?v=Ddpfco466f4
http://www.youtube.com/watch?v=W3RNdU2d ... re=related

ecco la scaletta di quella serata al Palasport di Piazza Azzarita

Palasport Bologna, Italy 3 Maggio 1982

Intro
Clasp
Hunting Girl
Fallen On Hard Times
Pussy Willow
Broadsword
Jack-In-The-Green
Seal Driver
Heavy Horses
Weathercock/Fire At Midnight/Flute Solo (incl. Bourée, God Rest Ye Merry Gentlemen)/Keyboard w. Drums/Sweet Dream
Songs From The Wood
Watching Me Watching You
The Swirling Pit
Pibroch/Black Satin Dancer (inst.)
Beastie
Too Old To Rock'N'Roll..
Cross-Eyed Mary
Aqualung
Minstrel In The Gallery
Locomotive Breath/Black Sunday (inst.)/Cheerio

il resto I Don't Know

by **Carlo Maria** » 18 Dec 2008, 21:21

Beh, i giudizi li hanno già dati altri e tutto sommato li condivido!
Uno dei miei gruppi preferiti, li ho visti live per la prima volta solo quest'anno al concerto di milano!
Quanto agli album, memorabili:
-Stand Up, Aqualung e Thick as a Brick (il loro capolavoro assoluto, secondo me)
inascoltabile A Passion Play, che davvero molti elogiano come la loro vetta più alta. Per me è solo un album molto ambizioso e fallimentare, senza il brio di Thick.
Carini i dischi di fine anni settanta, quando il gruppo si risollevò inaspettatamente. E poi, più che di declino inesorabile, parlerei di stabilità, aurea mediocritas: insomma, nessun capolavoro e nessuna caduta di stile grave, tutta roba ascoltabile. Insomma, altri gruppi hanno fatto ben di peggio negli stessi anni... E l'ultimo disco natalizio a me piace!

by **Fifth** » 19 Dec 2008, 04:54

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Uno dei mie gruppi preferiti.

-A passion play (questo invece mi annoia a morte) voto 4,5
A passion play vanno evitati come la peste[xx(],

HHHHAAAAAAAAAAAAARRRRRRGGGGGGGGGG[!:-!][!:-!][!:-!]

Blasfemia blasfemia !!!!!!!

A Passion Play è un capolavoro, pretenzioso questo si ma, cavolo, assolutamente geniale !!! [;)](so che ci ha sputato sopra pure Jan ma soprattutto perchè era troppo "serio" a livello di testi...)[:-I]

by **Hogweed** » 19 Dec 2008, 07:20

Li amo, sono fantastici e hanno sfornato dischi qualitativamente ad altissimo livello!!!! Purtroppo non conosco la discografia intera, mi limito a dire che i miei album preferiti per adesso, nell'attesa di sviluppare la conoscenza, sono :

Stand Up
Thick as A brick
Aqualung
Benefit
Ministrel in Gallery

by **Thomas Eiselberg** » 19 Dec 2008, 07:27

A me sembra che per pochi sia un capolavoro, e per la maggior parte sia una ciofeca: anche Carlo Maria e Magog non sono stati teneri con quel disco.

Secondo me molte persone si lasciano influenzare dalla portata del progetto, dall'ambiziosità, dalla pomposità, più che da reale contenuto musicale (non dico però che tu sei necessariamente tra questi Fifth): un po' come coloro che vedono come un capolavoro Tales degli Yes[X-P]
Io cerco sempre di basarmi su quanto un disco "mi prende", mi "emoziona", mi fa sobbalzare, e mi dispiace, ma A passion play mi mette davvero sonnolenza.

Ci sono dischi pretenziosi ma che ti esaltano davvero (The lamb, Pawn hearts) e dischi che invece proprio sembrano non finire mai.

Dischi meno famosi invece vengono ingiustamente snobbati: quando si parla di Jethro tull non sento mai nominare Heavy horses, invece vedo che tutto sommato piace quasi a tutti.

Ecco per me tra A passion play e Heavy horses c'è un abisso

by **Hogweed** » 19 Dec 2008, 07:36

A passion play per il primo quarto d'ora è molto bello, dopodichè il disco fa fatica a decollare, non prende il volo, un guizzo, niente, solo noia, noia e ancora noia!

by **Fifth** » 19 Dec 2008, 07:50

HHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA [!:-!][!:-!][!:-!]

Più seriamente, so solo che dei Jethro Tull l'album che ascolto di più è Passion Play e questo credo sia indice che mi piace proprio, magari sono un deviato chi lo sa.
Devo dire che all'inizio anche a me piacevano solo i primi minuti poi, non so come, mi è "esploso" dentro...ripeto magari è un "problema" mio...magari avevo mangiato pesante [:D][;)][;)][;)]

Tutto ovviamente sia detto con il sorriso sulle labbra, ok? [:)]

by **Thomas Eiselberg** » 19 Dec 2008, 07:53

No, non è che avevi mangiato pesante, e che hai lo stomaco forte[:-D]

by **Fifth** » 19 Dec 2008, 07:54

[:D][:D][:D] qesta è carina !!! [:D][:D][:D]

YOU TUBE · by **Magog** » 19 Dec 2008, 09:08

A Passion Play lo danno come cura per chi soffre di insonnia ....... di solito basta la prima parte , i casi più gravi ne troveranno giovamento a tre quarti, la fine, a parte Fifth [:D] non l'ha mai sentita nessuno .. si vocifera , tra mito e leggenda , che non esista manco una fine!!! [:-I][:-|][:D]

by **Fifth** » 19 Dec 2008, 11:24

[:D][:D][:D] anche questa è carina [:D][:D][:D]

by **The Knife** » 19 Dec 2008, 11:32

Grandissimo gruppo, uno dei miei preferiti dopo i Genesis. A tutti i consigli dati aggiungerei il quello di avere assolutamente il live 'A little light music' sunto della tournee del 1992, registrato benissimo con un Anderson al massimo della forma.[;)]

by **Hogweed** » 19 Dec 2008, 11:55

A me piace molto anche il Live al Montreux Jazz Festival del 2003, molto bello...

TRACK LIST:

DISC 1:

1. Some day the sun won’t shine for you
2. Life is a long song
3. Bourée
4. With you there to help me
5. Pavane
6. Empty café
7. Hunting girl
8. Eurology
9. Dot com
10. God rest ye merry gentlemen
11. Fat man

DISC 2:

1. Living in the past
2. Nothing is easy
3. Beside myself
4. Medley: Songs from the wood/Heavy horses/Too old to rock ‘n’ roll, too young to die
5. My God
6. Budapest
7. Mayhem, maybe jig
8. Aqualung
9. Locomotive breath
10. Protect and survive jig
11. Cheerio

by **Unquiet Slumber** » 19 Dec 2008, 12:24

Beh, direi che sono abbastanza d'accordo con quanto espresso nei post prededenti: Thick as a Brick è un disco che sconvolse per sempre la mia vita musicale, ogni volta che lo sento è sempre più bello; Aqualung è semplicemente IMMENSO, Songs from the Wood è l'apice negli anni della maturità, anche se manca delle impennate e della freschezza dei due sopracitati.
Gli altri si siedono in panchina, naturalmente in posti diversi!
Heavy Horses è un disco perfetto come realizzazione, ma meno vitale del precedente.
Stand Up è bellissimo, anche se oggi mi suona un po'"polveroso"; Benefit è molto interessante e spesso ingiustamente bocciato o addirittura ignorato.
Per Warchild sono assolutamente d'accordo con Thomas, cosiccome per Minstrel in the Gallery (grandiosa la title-track...Barrie Barlow è DEVASTANTE!!!Peccato che non lo c...i mai nessuno, è un batterista fondamentale!)
A Passion Play: l'incipit fa ben sperare, davvero stupendo, e in generale tutto il primo movimento presenta spunti interessanti poi...Jeffrey Hammond recita la storia della lepre e poi...che palle!
[:D]
Stormwatch è sgonfio!Qualche cosa disseminata qua e là in mezzo ad alcuni brani(Dark Ages, Dun Ringill o Elegy) ma i Tull stavano attraversando un periodo nerissimo (la morte di Glascock e la imminente fuga di Evan, Palmer e Barlow)
Too Old Rock to etc...si lascia ascoltare, ma dopo poche volte non lo ascolti più.
10 e lode per il live Bursting Out!

"A"...ssolutamente una schifezza
Da evitare Under Wraps, Catfish Rising e Rock Island.

by **Hogweed** » 19 Dec 2008, 12:29

Chi conosce Crest of a Knave???
Secondo me non è male...

by **Thomas Eiselberg** » 19 Dec 2008, 12:36

L'ho citato io: come ho scritto va ascoltato con la consapevolezza di ascoltare qualcosa di diverso rispetto ai soliti Tull (o almeno rispetto ai dischi precedenti), ma secondo me è un album piacevole.

Budapest soprattutto, è uno dei mie brani preferiti dei Jethro[:)][;)]

by **aorlansky60** » 04 Feb 2009, 07:05

Non tra i miei preferiti dell'olimpo prog - e qui salta fuori l'eterno dilemma, erano prog o no? di certo,
i Jethro di THIS WAS e STAND UP non lo erano, quelli di THICK AS A BRICK si - comunque sia, secondo me avranno
sempre il primato (e nessuno glielo potrà togliere) di avere fatto balzare il flauto(grazie a J.Anderson)
sotto i riflettori delle scene prima di chiunque altro;

i miei LP preferiti sono fondamentalmente questi 5:

THIS WAS : capitolo a parte di tutta la loro discografia, la loro opera d'esordio è decisamente sanguigna
e trasudante di blues, prima ancora di folk; per apprezzarlo bisogna amare quella matrice(blues, appunto).

STAND UP : ancora classica formazione chitarra-basso-batteria(e flauto...), ancora riminescenze di blues
provenienti dall'LP d'esordio e molto folk-rock nella migliore tradizione Britannica, un gran
bell'album! Solido e poetico allo stesso tempo.

BENEFIT : mi sembra molto sottovalutato (almeno questa è l'idea che mi sono fatto nel tempo leggendone le
recensioni su innumerevoli testate), addirittura c'è anche chi lo considera una fotocopia di STAND UP, per
me invece si tratta di un altro gran bel disco, nel quale la strumentazione viene arricchita dall'arrivo
delle tastiere, e si sente, contiene orchestrazioni più ampie e raffinate dei precedenti albums, forse
questo disco è la chiave d'ingresso e di maturazione dei Jethro Tull verso un sound che ha maggiori attinenze
con il prog.

AQUALUNG : questo è il disco che potrebbe dipanare i famosi dubbi "prog-non-prog" il sound generale è decisamente
approdato a quello caratteristico del prog, a parte tutto resta un gran bel disco in generale, il mio
preferito.

THICK AS A BRICK : il disco dalla famosa copertina "a pagina di giornale", senz'altro il più complesso per
orchestrazione e temi musicali fino a quel momento composto e pubblicato dalla band, altro disco consigliatissimo.

-------------------------------------------------------------------------------

A PASSION PLAY : acquistai il vinile -nonostante le critiche feroci del tempo "all over the world"- a metà anni '70,
credo di averlo ascoltato 1 sola volta, tanta è la sensazione di noia che mi diede; deve essere il vinile
più integro della mia collezione... non mi ricordo "manco come fa"...

WAR CHILD : lo acquistai sotto l'ondata di recensioni quasi entusiastiche del tempo, il primo LP pubblicato
dopo lo scivolone di PASSION PLAY, non mi ha mai dato l'idea di essere all'altezza di quelle recensioni,
insomma prima di ascoltare questo disco per me nella lista ce ne sono un sacco che meritano maggiore attenzione.

MINSTREL IN THE GALLERY : per me (quasi)una fotocopia del precedente

TOO YOUNG TO DIE : non lo conosco proprio, dopo la semi delusione che mi diedero CHILD e MINSTREL non pensai
nemmeno di acquistarlo.

SONGS FROM THE WOODS : dopo lo stato apatico nel quale mi hanno lasciato i due albums che lo hanno preceduto,
questo per me è stato una piacevole sorpresa. Lo ascoltai la prima volta da un amico e mi fece subito un ottima impressione. Bello.

by **Dalex_61** » 04 Feb 2009, 10:10

Provo a dare i numeri anch'io, subito dopo aver ribadito che adoro - come tanti di noi - i jethro Tull. Mi limito agli album da studio:

This Was (1968) 6.5
Stand Up (1969) 8.0
Benefit (1970) 7.0
Aqualung (1971) 9.5
Thick as a Brick (1972) 9.5
A Passion Play (1973) 7.0
War Child (1974) 7.5
Minstrel in the Gallery (1975) 7.0
Too Old to Rock 'n' Roll: Too Young to Die! (1976) 7.0
Songs from the Wood (1977) 8.0
Heavy Horses (1978) 8.0
Stormwatch (1979) 7.5
A (1980) 6.5
The Broadsword and the Beast (1982) 7.0
Under Wraps (1984) 7.0
Crest of a Knave (1987) 8.0
Rock Island (1989) 7.5
Catfish Rising (1991) 6.5
Roots to Branches (1995) 6.5
J-Tull Dot Com (1999) 6.0
The Jethro Tull Christmas Album (2003) 7.5

by **ramasandiran** » 04 Feb 2009, 12:27

dico la mia:
This was 7
Stand up 8,5
Benefit 7,5
Aqualung 9
Thick as a brick 9,5
Living in the past 8,5
A passion play 8
Warchild 8
Minstrel in the gallery 7,5
Too old to rock'n'roll too young to die 5
Songs from the wood 6,5
Heavy horses 6,5
Bursting out 8,5
Stormwatch 5,5
A 5
Broadsword and the beast 6
Under wraps 4,5
Crest of a knave 6
Rock island 4
Catfish rising 4
A little light music 6
Roots to branches 4
J Tull dot com 4
Living with the past 6
Christmas album 6
Aqualung live non conosco
Live at the isle of wight 1970 8,5
Live at Montreux 2003 non conosco

by **highinfidelity** » 05 Feb 2009, 05:02

quote:
Originally posted by aorlansky60

A PASSION PLAY : acquistai il vinile -nonostante le critiche feroci del tempo "all over the world"- a metà anni '70,
credo di averlo ascoltato 1 sola volta, tanta è la sensazione di noia che mi diede; deve essere il vinile
più integro della mia collezione... non mi ricordo "manco come fa"...

Sembra scritto da me [:D]

In verita' l'ho ritirato fuori qualche mese fa, dopo una discussione qui sul forum in cui si suggeriva di dargli una seconda possibilita'. L'attacco non e' malaccio, poi entro la fine del primo lato diventa una pippa paurosa e non si riprende piu'. [xx(] Niente da fare.

by **aorlansky60** » 05 Feb 2009, 05:51

ciao HIGH [;)]

vorrà dire che anch'io gli darò un altra possibilità (secondo ascolto dopo almeno trent'anni...) [:D]

by **highinfidelity** » 05 Feb 2009, 06:35

OT: ciao carissimo, felice di rileggerti! Hai risolto i tuoi problemi di connettivita'?

by **aorlansky60** » 05 Feb 2009, 06:52

OT:
No, per niente, sono con voi solo perchè ho trovato "un varco" nella jungla [:D][;)] del software di controllo; comunque, anche per me è sempre un grande piacere leggervi quando posso [:)]

by **Runaround** » 05 Feb 2009, 14:33

A mio avviso “Thick as a Brick” rappresenta, assieme a “Foxtrot” e “Close to the Edge”, uno dei vertici assoluti del progressive tutto.
Rimanendo in casa Jethro propongo la mia personale classifica:
1) “Thick as a Brick”
2) “A Passion Play”
3) “Aqualung”
4) “Minstrel in the Gallery”
5) “Stand Up”
6) “Songs from the Wood”

by **highinfidelity** » 06 Feb 2009, 04:50

quote:
Originally posted by Runaround

A mio avviso “Thick as a Brick” rappresenta (...) uno dei vertici assoluti del progressive tutto

Sottoscrivo pienamente e mi spancio dalle risate quando leggo certe fini dissertazioni sul fatto che in realta' fosse un progressive inintenzionale, una parodia del progressive ecc ecc ecc. Uno dei dischi piu' belli di tutti i tempi, e progressivo in peno. Ci sono delle fughe e dei crescendo che piu' progressivi di cosi' non si puo'.

by **Runaround** » 06 Feb 2009, 08:08

Pensa che c’è chi dice che i Jethro Tull avrebbero impiegato più tempo per scrivere le note del packaging (meraviglioso e geniale anch’esso [8D]) piuttosto che per scrivere la musica del disco (…). No comment. [!:-!]

by **ramasandiran** » 06 Feb 2009, 09:04

quote:
Originally posted by highinfidelity

quote:
Originally posted by aorlansky60

A PASSION PLAY : acquistai il vinile -nonostante le critiche feroci del tempo "all over the world"- a metà anni '70,
credo di averlo ascoltato 1 sola volta, tanta è la sensazione di noia che mi diede; deve essere il vinile
più integro della mia collezione... non mi ricordo "manco come fa"...
Sembra scritto da me [:D]

In verita' l'ho ritirato fuori qualche mese fa, dopo una discussione qui sul forum in cui si suggeriva di dargli una seconda possibilita'. L'attacco non e' malaccio, poi entro la fine del primo lato diventa una pippa paurosa e non si riprende piu'. [xx(] Niente da fare.

Il punto è, secondo me, proprio questo: è dalla fine del primo lato che il brano inizia davvero a prendere quota. Dagli una terza possibilità[:)]; io alla quarta me ne sono innamorato[:-D].

by **ramasandiran** » 06 Feb 2009, 09:10

quote:
Originally posted by highinfidelity

quote:
Originally posted by Runaround

A mio avviso “Thick as a Brick” rappresenta (...) uno dei vertici assoluti del progressive tutto
Sottoscrivo pienamente e mi spancio dalle risate quando leggo certe fini dissertazioni sul fatto che in realta' fosse un progressive inintenzionale, una parodia del progressive ecc ecc ecc. Uno dei dischi piu' belli di tutti i tempi, e progressivo in peno. Ci sono delle fughe e dei crescendo che piu' progressivi di cosi' non si puo'.

Purtroppo è stato propri oIan Anderson a dirlo. Non ci credevo, ma quando l'ho sentito in video stavo per scoppiare a piangere. Poi però ho pensato: se ci piace una bella donna, che si fa' A volte i buffoni, no?
Ecco, io penso che se di parodia si sia trattato, sia stata fatta per corteggiare, piuttosto che per prendere le distanze.

by **wondering clouds** » 18 Feb 2009, 14:55

durotto Stand Up. Lo sto sto ascoltando in questi giorni... molto fresco data l'età dei vecioti...
oscilla tra il rock blues e le ispirazioni folk, ma non ci vedo un 'unità alla Aqualung. mi pare che si perda alla ricerca di ispirazioni diverse.

by **aorlansky60** » 19 Feb 2009, 06:05

Stand Up era ancora "figlio" del primissimo periodo, quello che aveva visto nascere THIS WAS dal carattere prevalentemente rock-blues, di cui conserva anche se meno alcune influenze oltre ad altre ispirazioni nuove più marcatamente folk... erano ancora alla ricerca del "sound" che esploreranno imho con BENEFIT e che troverà piena maturità in AQUALUNG

ps STAND UP per me è GRANDE [;)][:)]

by **theknife** » 16 Apr 2009, 20:44

Nella incantevole Praga, a Pasqua, ho visto questo:
http://img254.imageshack.us/img254/2419/immag138.jpg

by **Zeppelin** » 17 Apr 2009, 08:47

Che bella Praga! E che belli i Jethro![:D]

by **massimo61** » 17 Apr 2009, 14:49

dato che il forum è democratico aggiungo una voce fuori dal coro riguardo ai Focus inglesi[:-D]: apprezzo molto Aqualung e Thick as a brick, nonchè il Live Burnsting out, ma il resto della discografia (che peraltro possiedo per intera) potrebbe essere sintetizzata a mio parere in un live o un greatest hits (cosa inconcepibile per ogni grande gruppo che si rispetti) perchè piena di brani noiosi o ripetitivi o poco creativi. Ho visto i JT a Milano credo nel 91 e dal vivo mi hanno entusiasmato, ma gli studio album...non riesco mai a sentirli interi. Da crest of a knave in poi sono addirittura inascoltabili. Questione di gusti, ovvio.

by **theknife** » 17 Apr 2009, 15:01

I dischi x me fondamentali dei J.Tull:

Stand Up (1969) in cui inventano il loro genere

Aqualung (1971) esempio di concept album quasi perfetto (una rarità)

Thick as a Brick (1972) davvero spesso come un mattone

Minstrel in the Gallery ripete senza inventare ma contiene cose molto belle

Songs from the Wood (1977) piacevolissimo album che nello stesso anno di W&W, Going for the One e Works delizia i progressive fans

The Broadsword and the Beast (1982) una scintilla prima del buio (visto al vivo a Roma al TendaPianeta7up in cui rischiammo una specie di Heysel[:0]. Filmato e trasmesso x 50 minuti dalla Rai!!! davvero altri tempi)

YOU TUBE · by **Magog** » 17 Apr 2009, 17:38

quote:
Originally posted by theknife

The Broadsword and the Beast (1982) una scintilla prima del buio

Vince!!! io la scintilla non l'ho vista [:-I][:-I] però ho visto il buio dopo!!! [:D][:D]

massimo: democratico si ma con moderazione !!! [:D][:D] ma dai i Focus!!! [:-I][:-I] .....per via della scintilla

[:D]

by **theknife** » 18 Apr 2009, 09:07

a Praga si replica anche il giorno dopo mentre in Italia sono queste le date

JULY 2009

1 Sardinia, Italy
(Cagliari/Sardinia island) Sarroch - Stadio Comunale - Sarroch Summer Groove

3 Udine, Italy
Castello - Folkest

4 Bergamo, Italy Lazzaretto (to be confirmed)

5 Todi, Italy
Piazza del Popolo - Suoni da Todi

7 Sicily, Italy Taormina - Teatro Antico

by **massimo61** » 19 Apr 2009, 10:11

Scusa immenso Magog, dato che nel topic sui Kaipa qualcuno li ha denominati i Focus svedesi, e qualcuno ha detto che i focus erano i jethro tull olandesi, allora scherzosamente ho fatto questa battuta, si intende che i Jethro sono mille anni sopra, però i soldi buttati per Roots to branches[xx(][xx(], Catfish rising[xx(] e Christmas album [xx(]gridano ancora vendetta[:D][:-D]

YOU TUBE · by **Magog** » 19 Apr 2009, 15:22

se è per codesto mi rincorrono ancora con una scopa in mano [:D]

by **Alius** » 02 Jul 2009, 06:16

Rispolvero questo topic per ricordare che i Jethro Tull sono in questi giorni in tour in Italia. Ieri li ho visti a Sarroch (vicino a Cagliari), poi suoneranno il 3 a Udine, il 4 a Bergamo, il 5 a Todi (PG) e il 7 a Taormina in Sicilia.

A Udine e a Bergamo ci sarà come supporto Ray Wilson, che purtroppo ieri a Sarroch non era presente. [V]

Tornando al concerto, pur non essendo un grandissimo fan del gruppo mi sono divertito abbastanza. [:)]

Repertorio incentrato sui primi album: hanno fatto un paio di pezzi da "This Was" e buona parte di "Stand Up", mentre da Aqualung hanno eseguito "Mother Goose", la title track e "Locomotive Breath" (unico bis); poi ricordo "Heavy Horses" e naturalmente "Thick As A Brick".

Ian Anderson e Martin Barre (entrambi 62enni) sono ancora in ottima forma e vale la pena vederli in azione! [:)]

by **doc.prog** » 02 Jul 2009, 06:30

tour negli ospizi della penisola

[:D][:D][:D][:D]

(piccola nota di tristezza: che brutto non avere vissuto dal vivo la sontuosa cavalcata del rock, non solo progressive, nei '70 ma riviverla solo indirettamente ascoltando la musica del periodo e per sentito dire dai "senatori" al tempo presenti sotto i palchi delle migliori rock-bands della storia della musica moderna ... [:.-(])

by **Dalex_61** » 02 Jul 2009, 06:49

La scaletta è notevole... [:p]

by **aorlansky60** » 02 Jul 2009, 08:30

peccato manchi qualcosa da BENEFIT, sicuramente uno dei miei preferiti dei Jethro Tull...

comunque, la scaletta la dice lunga circa anche le loro preferenze personali e quello che a loro piace
riproporre, e scommetto che il pubblico gradisce! [:p] [;)]

per doc. e la sua nota di tristezza: faccio parte di quel periodo per averne vissuto quasi in tenpo reale le gesta, anche se non tutte... raccontavo in un topic qua vicino la grande attesa che vissi all'uscita di THE LAMB, primo LP che acquistai "in tempo reale" dei Genesis, pur non avendoli mai visti dal vivo -lacuna colmata il 14.07.2007 a Roma, anche se mancavano Gabriel&Hackett [:D]

by **Pantagruel** » 05 Jul 2009, 13:15

Segnalo anche questa data, per chi non riuscisse ad andare a quelleche si stanno svolgendo in questi giorni.

27 Agosto Riolo Terme (RA) Parco Fluviale - Frogstock Festival

Io ci sarò [8D]

by **Hogweed** » 26 Dec 2009, 08:12

Riuppo questo topic.
A chi piace l'album natalizio??? Io lo trovo davvero pregevole, ben suonato, ben costruito, una vera chicca.
Sono l'unico?[:-I]

by **genesisforever** » 26 Dec 2009, 09:16

Cito solo i dischi che conosco:

Aqualung *****
Thick as a brick ***
Living in the past ***
A passion play *
Minstrel in the gallery ***
Too old to rock'n'roll too young to die **
Songs from the wood ****
Stormwatch **
A *
Broadsword and the beast ***
Under wraps *
Crest of a knave **

Comunque, una band imprescindibile.

by **Moonhead** » 26 Dec 2009, 09:39

quote:
Originally posted by Hogweed

Riuppo questo topic.
A chi piace l'album natalizio??? Io lo trovo davvero pregevole, ben suonato, ben costruito, una vera chicca.
Sono l'unico?[:-I]

Domanda: come canta il vecchio pifferaio? ultimamente era un po' troppo a terra vocalmente parlando... [:-|]

by **Carlo Maria** » 26 Dec 2009, 13:32

quote:
Originally posted by Moonhead

quote:
Originally posted by Hogweed

Riuppo questo topic.
A chi piace l'album natalizio??? Io lo trovo davvero pregevole, ben suonato, ben costruito, una vera chicca.
Sono l'unico?[:-I]

Domanda: come canta il vecchio pifferaio? ultimamente era un po' troppo a terra vocalmente parlando... [:-|]

Il disco natalizio anche per me è un disco sicuramente di buona fattura, migliore degli ultimi del gruppo! [:)]

Se la domanda di Moonhead è rivolta appunto al disco in questione, ha frainteso: penso che Hog citi l'album del 2003, non mi risulta che ne abbiano fatti altri, vero? [:-I]
Quanto al grandissimo Ian Anderson, l'ho sentito un anno e mezzo fa al teatro degli Arcimboldi a Milano: sì, non ha più la voce di un tempo, ma l'ho visto molto in forma, invece! Ha saltato per il palco come un giovincello, allo strumento è sempre un re e ha una presenza scenica da grande leader qual è. [8:-x]

Tra parentesi: tornano in Italia anche nel 2010, anche se per ora Ticket One riporta una sola data!

by **Hogweed** » 26 Dec 2009, 14:07

Per farsi un' idea dello splendido album Natalizio
http://www.youtube.com/watch?v=l8fPVuK4DLw&NR=1
[;)]

by **Hairless Heart** » 26 Dec 2009, 18:32

Mi sa che hai sbagliato a linkare, mi si aprono i Weather report..

Comunque questa è la mia materia. I JT sono tra i miei preferiti, anzi, diciamolo, per quantità quasi sempre associata alla qualità li preferisco ai Genesis (orrore![:0]). Mi ha fatto sorridere chi parlava di dischi scarsi dagli anni ottanta in poi. Certo, niente a che vedere con Aqualung, ma vogliamo paragonarli non dico ad Invisible touch ma anche ad Abacab? Vincono i JT dieci a zero, senza rivincita.
THIS WAS: erano ancora i Tull a due teste, di cui una blues (Mick Abrahams), ovvio che ne venisse un disco di chiara matrice blues. Ma le cose buone non mancano (My sunday feeling, Song for Jeffrey). voto 6,5.
STAND UP: capolavoro. Quasi tutte le canzoni vanno e vengono dalla scaletta dei concerti anche recenti. Ormai il capo è uno solo, ed è lui a dare il marchio di fabbrica col suo flauto. Non solo Bourèe. Voto 9.
BENEFIT: Fa parte dei "migliori" dischi, ma raramente qualcuno vi dirà che è il migliore in assoluto. Disco di passaggio verso Aqualung, con le splendide With you there to help me e For Michael Collins... voto 8,5.
AQUALUNG: A questo punto della loro carriera sono i più famosi al mondo dopo i Beatles, hanno preso il posto dei Rolling Stones a proposito della frase "lascereste vostra figlia uscire con questo individuo?"[:D]. Disco immenso, con solo un paio di brani appena meno interessanti, nonostante molti fan lo ritengano un disco "costruito", con troppi riff "ruffiani". Basterebbe l'intro di Cross eyed Mary per assegnargli un bel 9,5.
THICK AS A BRICK: Il mio preferito. Della questione prog/non prog si è già discusso. 40 minuti per me sempre emozionanti. voto 10.
LIVING IN THE PAST: Imprescindibile, nonostante sia una compilation, comprendendo essa quasi esclusivamente brani editi solo su 45 giri. La title-track è il mio brano preferito in assoluto, ma ottime anche Sweet dream, Christmas song, Teacher,ecc. voto 9+.
A PASSION PLAY: il disco più controverso ed il più ambizioso. All'epoca, dalle polemiche, rischiò di provocare lo scioglimento definitivo della band (sempre passata attraverso vari cambiamenti di formazione). Due suite ad occupare le due facciate del vinile (come Thick as a brick) ma che a mio parere mancano della stessa ispirazione del precedente. Troppo tirato, troppi cambi repentini, insomma mi è sempre risultato di difficile ascolto. Qualcuno lo ritiene un capolavoro, buon per lui. Voto 6,5 (ma sarebbe più giusto dargli un "non giudicabile").
WAR CHILD: si torna alla forma-canzone, ma ormai è chiaro che i tempi migliori sono passati. L'intro di Queen and country, con la sua fisarmonica, mi ricorda Castellina Pasi.. Da ricordare soprattutto Two fingers, The third hoorah e Skating away.... voto 7
MINSTREL IN THE GALLERY: decisamente meglio, torna anche una suite di circa 16 minuti improntata sulla chitarra acustica (strumento che Ian Anderson sa far "parlare"). voto 8,5
TOO OLD TO ROCK'N'ROLL, TOO YOUNG TO DIE: un clamoroso svarione (vabbè doveva essere un musical, è rimasto solo un fumetto). Ma Salamander vale quasi il costo del disco. voto 6
SONGS FROM THE WOOD: inaugura la triade folk, è considerato una pietra miliare della discografia della band. Non ho lo stesso entusiasmo, ma è comunque un buon disco. e Velvet green è un capolavoro. voto 8-
HEAVY HORSES: vado controcorrente e dico (come anche qualcun altro qualche post fa) di preferirlo al precedente. La title-track, Rover, Acres wild sono tutte buone canzoni. voto 8.
STORMWATCH: Sarà per una questione affettiva, visto che è stato uno primi dischi che ho comprato, ma a me piace parecchio. Dun ringill è un gioiellino acustico. voto 8+.

A tra poco, dopo i consigli per gli acquisti.[:-D]

by **Dalex_61** » 26 Dec 2009, 18:37

Anche a me piacciono i Jethro Tull. E molto. Album preferiti? Ovvio: "Aqualung" e "Thick As A Brick"! Però di brani bellissimi è costellata tutta la discografia e segnalo quella piccola scintillante perla che è il "Christmas Album" (2003).

by **Hogweed** » 26 Dec 2009, 18:40

quote:
Originally posted by Hairless Heart

Mi sa che hai sbagliato a linkare, mi si aprono i Weather report..

Ops, Scusa...[I8)] Era il link che ho messo su Facebook![:D]
http://www.youtube.com/watch?v=9qcA9LX7KPg
Ecco quà, la vera chicca dell'album natalizio![;)]

by **Hairless Heart** » 26 Dec 2009, 19:28

Seconda puntata.

A : nel 1980 Ian Anderson decide di smembrare l'ensemble, tenendo solo il fido Martin Barre. Questo doveva essere il suo primo disco solista ("A" sta appunto per Anderson) solo all'ultimo si decise per il solito marchio (motivi pecuniari? certo che si); vede alle tastiere il buon Eddie Jobson, la cui mano si sente, rendendo i Jethro quello che non sono. Di questo disco, che è l'inizio dell'era "elettronica", cito Black sunday e soprattutto Protect and survive. voto 5,5
THE BROADSWORD AND THE BEAST: Suoni elettronici, certo, ma a supporto di una certa vena creativa (e prolifica, visti gli innumerevoli inediti che poi verranno fuori col tempo). Pussy willow, Seal driver, The clasp su tutte. voto 7,5.
WALK INTO LIGHT: Stavolta si, è il primo disco solista di Ian Anderson, appoggiato da Peter John Vettese (già da Broadsword) al quale fischiano ancora le orecchie per le maledizioni a lui rivolte dai fan che lo identificano col periodo peggiore della carriera dei JT. voto 5
UNDERWRAPS. Ancora elettronica, stavolta senza spunti da ricordare. ma resterà sempre la curiosità di sentire le stesse canzoni arrangiate come si deve, voto 5,5
CREST OF A KNAVE. Qui il nostro decide (era ora!) di tornare a suonare strumenti che "provengono dal legno". Solo che nel frattempo ha avuto gravi problemi alle corde vocali che ne comprometteranno la voce in maniera permanente. Quindi abbiamo un ottimo album, con Budapest, Farm on the freeway, Jump start, ed un cantante con la voce.... di Mark Knopfler. La cosa strana è che il modo di cantare influenza anche il tipo di musica, che sembra davvero partorita dai Dire Straits. voto 7/8
ROCK ISLAND e
CATFISH RISING: entrambi sono figli di Crest, ma meno convincenti. Ottima comunque, su Catfish, Rocks on the road. voti 6 e 6/7
DIVINITIES: TWELVE DANCES WITH GOD: secondo solista di Anderson(1994), completamente diverso dal primo. qui è appoggiato da Andrew Giddings, che sarà il tastierista dei JT fino al 2005(circa). Disco per orchestra e flauto da leccarsi i baffi, anche se ascoltato per intero può risultare un po' noioso. voto 7,5
ROOTS TO BRANCHES: disco godibile, con le tastiere elemento fondamentale ma non ingombrante come negli anni ottanta. Beside myself su tutte, ma sono pochi i momenti di stanca del disco. voto 7/8
J-TULL DOT COM: album dal nome originalissimo, non è malaccio ma neanche un capolavoro. voto 7
THE SECRET LANGUAGE OF BIRDS: Altro solista di Anderson, finalmente un disco prettamente di chitarra acustica. L'ispirazione è ai massimi livelli, a mio avviso il più bel lavoro di Ian Anderson con o senza band dai tempi di Minstrel in the gallery del 1975. voto 8,5
RUPI'S DANCE: Anderson ci prende gusto a fare da solo. non raggiunge i vertici del precedente ma sa fare dischi come pochi altri. voto 7
THE JETHRO TULL CHRISTMAS ALBUM: l'ultimo album vero e proprio, datato 2003, consta di riarrangiamenti di loro brani vecchi a tema natalizio (non erano pochi) qualche carol tradizionale anglosassone e 4 inediti. Il risultato è un buon disco, di gran lunga migliore del recentissimo di Sting (bravo chi non prende sonno entro i primi dieci minuti...). La cosa strana è che la mia canzone preferita del disco è quella composta da Martin Barre, A winter snowscape, forse proprio perchè diversa da tutte le altre. Sono fuori tempo massimo, ma se volete fare un regalo a Natale (magari l'anno prossimo) questo disco accontenterebbe parecchie persone. voto 7

by **Dalex_61** » 27 Dec 2009, 06:21

Un plauso a Hairless Heart, che è riuscito a condensare in poche righe una storia lunga e complicata. L'ha fatto con equilibrio e passione... mica facile. Grazie! [:)]

by **Hairless Heart** » 27 Dec 2009, 08:16

quote:
Un plauso a Hairless Heart

...ehm...grazie! Detto da te...[;)]

by **GiAnt** » 29 Dec 2009, 14:56

quote:
Originally posted by wondering clouds

magari avete aperto 500 topic su di loro. Ma come per i Tangerine Dream, mi piacerebbe sentire pareri, discussioni brevi. per chi li ha ascoltati e valutati.

pietre miliari fondamentali imprescindibili pilastri di primaria importanza e valore di tutta la storia della musica, non solo rock. il mio consiglio è al di la dei gusti di prendere tutti i loro dischi, ma proprio tutti, anche in quelli minori c'è sempre qualcosa di interessante che potrà o meno piacere. da prendere assolutamente anche i dvd, Anderson è piuttosto ripetitivo nelle sue mosse, ma è simpaticissimo, il dvd Montreaux del 2003 è un esempio, mi sono persino fatto 4 risate, ma non è raro nei loro show. per dare un minimo di giudizio, i capolavori assoluti sono:
Stand up (1969)
Benefit (1970)
Aqualung (1971)
Thick as a Brick (1972)
A Passion Play (1973) (il mio preferito, vedi dopo)
Minstrel in the Gallery (1975)
Songs from the Wood (1977)
Bursting Out (1978)
20 Years of Jethro Tull (1988) (cofanetto di 5 vinili, una manna)
Nightcap (1993) (outtakes di "A passion play"; se li si mette insieme si ha l'idea dell'opera rock più colossale mai pensata, un'opera mancata purtroppo ...).
benvenuto nella sarchiatrice [:-D]

by **Hairless Heart** » 29 Dec 2009, 20:53

quote:
20 Years of Jethro Tull (1988) (cofanetto di 5 vinili, una manna)

Di certo non per il mio giovin portafoglio di studente dell'epoca, che subì 80.000 mazzate.[:-D]

Piccola appendice ai due tediosi papiri di prima.
Avevo tralasciato live e boxset.
Interessante la facciata live di LIVING IN THE PAST del 1972, registrata alla Carnegie Hall di New York nel 1970, con due brani tra cui un medley classico al pianoforte (suonato da John Evans)
BURSTING OUT (live,1978) Sicuramente il migliore ed il più completo con una band a 6 elementi in stato di grazia. voto 8
20 YEARS OF JETHRO TULL (boxset 5 vinili o 3 cd, 1988) per i fan davvero un regalo succulento, con retri di singoli mai apparsi su album, canzoni dal vivo di diverse epoche, il primo storico 45 giri a nome Jethro Toe[:-D] ed inediti vari. Interessanti Summerday sands, Coronach, Pan dance, ecc. voto 9
A LITTLE LIGHT MUSIC (live,1992) Il resoconto di un tour acustico teatrale. voto 7
25th ANNIVERSARY BOXSET (1993) Contiene un cd live, uno di brani remixati, il concerto integrale del '70 alla Carnegie Hall, ed un cd, The Beacons Bottom Tapes, con alcuni classici rivisitati per l'occasione, registrati in studio e che diventeranno le nuove versioni da eseguire anche dal vivo. voto 7,5
NIGHTCAP (1994) Doppio cd, uno contenete i cosiddetti Chateau d'Isaster tapes, cioè la prima versione, cestinata perchè non soddisfacente, di ciò che diverrà poi A passion play; il secondo con un altra infornata di inediti (e qui si è davvero raschiato il barile). Voto medio tra i due cd: 7
LIVING WITH THE PAST (live,2002). Un pasticcio. Un live incompleto, e neppure tratto dallo stesso concerto, con in più la testimonianza sonora della reunion della formazione del primo album, brani da un live più vecchio, e altri registrati in studio con un quartetto d'archi. Certo, la musica è sempre di livello altissimo, ma l'operazione è quanto meno discutibile. voto 6

by **GiAnt** » 31 Dec 2009, 05:20

quote:
Originally posted by Hairless Heart

quote:
20 Years of Jethro Tull (1988) (cofanetto di 5 vinili, una manna)

Di certo non per il mio giovin portafoglio di studente dell'epoca, che subì 80.000 mazzate.[:-D]

ricordo lo pagai 50.000.
ah! dimenticavo: i jethro sono il gruppo che ha avuto maggiore continuità producendo in 4 decadi sempre materiale mediamente di alto livello, con poche cadute di stile.
che poi ... più che di un gruppo si tratta di Ian Anderson, autore praticamente di tutte le musiche e dei testi, eccetto casi rari.
mi ha fa sorridere quando leggo di suoi dischi "solisti".
fra questi un autentico capolavoro è "divinity", ma anche gli altri sono piuttosto buoni

by **Hairless Heart** » 31 Dec 2009, 10:06

Tra il gruppo e il solista, cambia solamente chi gli sta attorno.... diciamo che nei dischi a suo nome Anderson si prende un po' più di libertà artistiche, accantonando il rock.
Per quanto riguarda Divinities, ho sempre fatto questo ragionamento. Una delle cose che preferisco nei Jethro Tull è l'abitudine di inserire spesso, all'interno di brani prettamente rock (con uno sprazzo di blues) degli inserti strumentali (di sapore gotico e progressive) che li rendono speciali. Anche dal vivo sono usi arricchire le canzoni con delle invenzioni molto accattivanti. In un certo senso Divinities raggruppa un po' di queste "aggiunte", senza la canzone intorno. Ne deriva un disco quasi new age. Sono convinto che se questi brani fossero sparsi negli album tradizionalmente Tull, sarebbero tra i miei preferiti. Ascoltati così tutti insieme, diventano un po' pesanti. Ma è senz'altro un disco da avere.

by **wondering clouds** » 31 Dec 2009, 16:16

ri uppando il topic è stata una buona idea che qui uno si fa una cultura grazie ai cultori del gruppo.
grazie e buon anno nuovo a tutti.[;)]

by **FlyAngel** » 04 Feb 2010, 19:28

quote:
Originally posted by aorlansky60

BENEFIT : mi sembra molto sottovalutato

Sono d'accordo.
Benefit è un album magnifico.

by **Hairless Heart** » 06 Feb 2010, 11:27

Ha il demerito di stare tra due "mostri" come Stand up e Aqualung. In effetti alcuni brani estrapolati dal contesto perdono un po' di "personalità", vedi Alive and well and living in, Son, A time for everything. Ma Benefit contiene almeno 3-4 perle che ne fanno comunque un grandissimo disco.

by **Joes** » 07 Feb 2010, 09:55

....e intanto c'e' la prima data in Italia del prossimo tour...Genova...se non passano un po' piu' vicino alle mie parti ci faccio piu' che un pensiero [8:-x][8:-x][8:-x]

..consiglio a tutti i progghi di ascoltare con attenzione A Passion play....[:p][:p][:p]

by **Joes** » 07 Feb 2010, 09:58

..consiglio a tutti i progghi di ascoltare con attenzione A Passion play;Thick as Brick e Songs from the Wood, a mio parere dischi dal punto di vista compositivo ed esecutivo molto molto supereriori al per me un po' sopravvalutato Aqualung....[:p][:p][:p]

by **wondering clouds** » 08 Feb 2010, 10:49

root to branches: lo sto iniziando ad ascoltare in questi periodi e mi garba assaje. ottimo prog hard folk e anche la voce di jan è inossidabile e timbro di fabbrica del sound tulliano[;)]

by **steve** » 12 Feb 2010, 23:10

La mia "pagella"

This was 8
Stand up 9,5
Benefit 8,5 (qualcuno ha detto che ricalca molto "stand up"... a mio avviso invece è l'anteprima di "aqualung")
Aqualung 8,5
Thick as a brick 8,5
Living in the past 8
A passion play 4,5 (niente da fare... il buon Ian voleva un "thick as a brick 2" ma ne è uscito fuori un lavoro contorto cervellotico... pressocchè inascoltabile... ovviamente imho...)
Warchild 4 (il periodo "no" di ian tocca il suo apice...)
Minstrel in the gallery 6
Too old to rock'n'roll too young to die 6,5 (la "title track" non è eccezionale ma almeno il video è simpaticissimo...)
Songs from the wood 7
Heavy horses 6,5
Bursting out 7
Stormwatch 6 ("dun ringill"... stupenda... peccato dura poco...)
A 4
Broadsword and the beast 7,5 (molto piacevole... finalmente ricordano i JT del periodo d'oro... purtroppo è il canto del cigno...)

dopo non l ho piu seguiti anche se ultimamente ho ascoltato (di sfuggita...) "rock island" che non mi pare malaccio...

by **Duke of Mar** » 04 Apr 2010, 08:40

Come ascolto pasquale, mi sto dedicando a Songs from the wood [8D]. Bel disco di folk energetico, ispirato e convincente. A mio parere, migliore di molti dischi della prima fase (come Benefit, ad esempio) [;)]

by **Thomas Eiselberg** » 04 Apr 2010, 08:49

by **marbian** » 04 Apr 2010, 09:00

quote:
Originally posted by Duke of Mar

Come ascolto pasquale, mi sto dedicando a Songs from the wood [8D]. Bel disco di folk energetico, ispirato e convincente. A mio parere, migliore di molti dischi della prima fase (come Benefit, ad esempio) [;)]

Anch'io la penso esattamente così...gran bel disco [:)], un altro album secondo me ispiratissimo è Broadsword, pure quello purtroppo un pò sottovalutato( forse per i troppi synth [;)])

by **Coastliners** » 04 Apr 2010, 16:58

Dei Jethro Tull ho il primo disco, Aqualung, A Passion Play Warchild, Minstrel in the Gallery, Too Old to ... e devo dire che a parte il primo (che ho ascoltato poco) e Too Old mi piacciono molto.

Quasi quasi è la volta buona che mi procuro Bursting Out.

Ma vista la scaletta forse sarebbe meglio ascoltare la trilogia folk??

by **Duke of Mar** » 04 Apr 2010, 17:25

quote:
Originally posted by Coastliners

forse sarebbe meglio ascoltare la trilogia folk??

L'ho fatto oggi e te la consiglio vivamente [;)]

by **Hairless Heart** » 06 Apr 2010, 18:57

quote:
Originally posted by Coastliners

forse sarebbe meglio ascoltare la trilogia folk??

Prima di quella devi assolutamente procurarti Thick as a brick!!!

by **massimo61** » 07 Apr 2010, 09:14

ascoltandolo di recente ho avuto l'impressione che thick... sia invecchiato male, fa molto hippy, la seconda parte è un brodo un pò allungato e pretenzioso.
Preferisco la versione stringata live di burnsting out.

by **chvfrc** » 30 Jul 2013, 11:30

Deto che ho letto sporadicamente il pregresso (a chi non piace Passion play, gli muoiano tutte le piante sul balcone...), qualcuno ha sentito per benino Thick 2?
com'è?
io lo sto ascoltando or ora per la prima volta e sembra... non so... bello ma...

by **highinfidelity** » 30 Jul 2013, 12:06

Come dicono sempre i politici inquisiti: apprendo ora da lei la notizia della sua pubblicazione! [:D]

by **Thomas Eiselberg** » 31 Jul 2013, 10:51

chvfrc wrote:Deto che ho letto sporadicamente il pregresso (a chi non piace Passion play, gli muoiano tutte le piante sul balcone...)

Ecco di chi è la colpa allora [;^(]

chvfrc wrote:qualcuno ha sentito per benino Thick 2?
com'è?
io lo sto ascoltando or ora per la prima volta e sembra... non so... bello ma...

Ascoltato qualche volta. A tratti bello, a tratti molto meno (impossibile il paragone con Thick as a brick). Il fatto che sia pubblicato a nome Anderson e non Jethro Tull mi risulta strano.

by **chvfrc** » 31 Jul 2013, 11:27

sono al 5° ascolto. comincia a entrarmi nelle vene. alcuni momenti MOLTO belli. Altri meno, altri che andrebbero bene per quei discacci degli anni 80. altri perfetti...
Tuttosommato un bel disco, dove riprende ovviamente i vecchi riff e li rifanno, intelligentemente imho. Ci mettono anche qualcosa di "moderno" prog, che non guasta. Poi, la voce è quel che è. Ma il flauto è come sempre eccezionale...
voto, per ora 7+

by **chvfrc** » 31 Jul 2013, 11:27

credo perchè dietro non ci sono i soliti, soprattutto mancava Martin

by **Thomas Eiselberg** » 31 Jul 2013, 11:29

chvfrc wrote:credo perchè dietro non ci sono i soliti, soprattutto mancava Martin

Ok che manca Barre, ma in fondo Anderson ha fatto dei Tull quello che voleva, un po' come Fripp con i King Crimson, non credo che se avesse voluto avrebbe trovato difficoltà a pubblicarlo a nome Jethro Tull.

by **chvfrc** » 31 Jul 2013, 13:05

boh... sinceramente non me ne fa granchè e credo che il pubblico sia sempre lo stesso. avrà avuto i suoi motivi (conoscendolo, credo meramente economici [:D]

)

by **aorlansky60** » 02 Aug 2013, 11:28

"(a chi non piace Passion play, gli muoiano tutte le piante sul balcone...)"

[:-I]

urca, stasera devo assolutamente ricordare di dire a mia moglie di togliere tutte le portulacche e i gerani dal balcone!!!... [:D]

by **highinfidelity** » 02 Aug 2013, 12:51

Son frasi come queste che spingono la desertificazione del mediterraneo! [:D]

Mamma mia che album orripilante! E' proprio vero che DE GUSTIBUS... [:-I]

by **chvfrc** » 02 Aug 2013, 12:57

guarda, lo ascoltavo proprio ieri sera pedalando. Sarà che lo conosco benissimo, ma io lo trovo molto bello. Unica pecca, l'utilizzo del sax (uno dei pochi casi dove non skippo avanti appena lo sento)

by **highinfidelity** » 02 Aug 2013, 13:03

Non so proprio come tu faccia a reggere i recitati di Anderson: noia allo stato puro, pretenziosita' a livelli siderali... [:(-(]

Comunque, come gia' detto, DE GUSTIBUS... [O:-)]

by **chvfrc** » 02 Aug 2013, 14:30

Non so proprio come tu faccia a non apprezzare un album così pieno di cose, completo, complesso, riffe rielaborazioni di riff con cambi di ritmiche, momenti delicati, momenti scuri, momenti tirati, atmosfere scure senza essere pesanti. Non conoscevo il testo ma mi ero fatto un'idea. poi proprio qui qualcuno (forse Thomas, se non ricordo male) m'ha dato un link. Da allora mi si sono aperte porte e altre, già aperte si sono spalancate. E' un album difficile. Ma che sia brutto proprio no. Anzi, A me piace moltissimo.
E tieni d'occhio i tuoi gerani... [;^(]

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