ma non capisco una cosa.......

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

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Postby valentino » 19 Jan 2009, 13:09

non so se è il posto giusto dove mettere questo argomento...al massimo spostatelo dove credete :-)


non capisco una cosa: 7oo/8oo un mlione non lo so a vedere i genesis al circo massimo. spariamo un pò di cifre a caso....mettiamo un milione.mettiamo che 200/3oo mila passavano di lì per caso.mettiamo che 100/2oo mila conoscevano da duke in poi.ne rimangono 5oo mila.facciamo che 100 mila sono da follow you follow me e non vanno oltre al trio poi.
ne rimangono 4oomila duri e puri.diciamo che 100mila ascoltano i genesis era gabriel e portano la moglie a vedere giggi d'alexio e ascoltano anche i pooh.
ne rimangono 3oomila.sbaglio se molti di questi conoscono yes crimson vddgg e compagnia danzante?in sintesi perchè (nomi a caso) finisterre yleclipse beardfish maschera di cera moongarden non vendono 30/4o mila copie solo da noi iitalia?
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Postby smiroldo » 19 Jan 2009, 13:46

beh!
non credo fossimo un milione, tra i 500 e i 700 mi sembra più plausibile.
detto ciò, secondo me almeno un 70% della gente che c'era, era venuta per sentire i successi pop degli anni 80.
il restante, amante dei "vecchi" genesis (come se quelli di abacab fossero nuovi...sono passati 30 anni [:D]), appartengono a una categoria che non necessariamente ama tutto il prog. moltissimi di questi addirittura non ascoltano più musica (o se lla ascoltano, sono rimasti a quando avevano 20 anni) e sono venuti a roma in un impeto di nostalgia.
già qui dentro, molti vivono di pane e genesis ma non amano il prog in genere.
e anche tra quelli che lo amano, pochi ascoltano quello che esce oggi. io stesso non compro un disco di prog contemporaneo da almeno 10 anni [;)] e quei nomi finali che hai fatto li conosco per sentito dire, ma non li comprerei mai...

ecco spiegato il mistero...[:D]
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Postby Dalex_61 » 19 Jan 2009, 13:59

Un modo divertente d'introdurre l'argomento "rock progressivo e mercato discografico". Grazie a te Valentino, che ci fai riflettere.
Cifre a parte (ognuno se le spara come vuole) io considererei questi punti:

a) Non tutti i fans dei Genesis hanno compiuto il passo ulteriore di diventare amanti del rock progressivo in generale;

b) I Genesis sono stati molto - ma molto - più popolari di tutti gli altri gruppi progressivi, anche escludendo i fans acquisiti negli anni '80;

c) Molti (la grande maggioranza dei) fans della prima ora hanno abbandonato l'interesse attivo per la musica e tutt'al più riascoltano con piacere i vecchi dischi in loro possesso di tanto in tanto;

d) L'intero mercato discografico è crollato: oggi un CD che vende 100.000 copie in Italia è uno straordinario successo... se la "Maschera di Cera" vendesse le 40.000 copie da te (e da me) auspicate sarebbe tra i primi cinque in classifica!

e) Last but not least, il rock progressivo è diventato nel frattempo un genere di nicchia che si difende bene sul piano internazionale, contando su pochi fans ma sparsi su buona parte del pianeta. Sul piano nazionale - di qualunque paese - rappresenta una piccola percentuale del mercato.

Dite la vostra... [;)]
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Postby The Wolf at Door » 19 Jan 2009, 14:20

beh 40.000 copie solo in Italia non mi sembrano poche comunque per gruppi di nicchia...

e comunque, perché i gruppi prog di oggi non vendono quanto i genesis? semplicemente, perché non è la stessa cosa....
Last edited by The Wolf at Door on 19 Jan 2009, 14:23, edited 1 time in total.
VISITATE IL MIO SITO www.myspace.com/andreacasale88
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Postby valentino » 19 Jan 2009, 14:58

mi sta bene che i genesis non siano la stessa cosa.......mi sta meno bene che si ascolti foxtrot per la millionesima volta e non una maschera di cera comprando il cd un pò di volte (nel senso fermatevi/fermiamoci a 8oomila volte per foxtrot e ascoltiamo anche quello che il prog di oggi offre....e ce n'è di valido!!!)
poi anche io non vedo l'ora che gli yes pubblichino un altro album...ma malgrado ciò ascolto volentierissimo i gruppi di oggi.
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Postby valentino » 19 Jan 2009, 15:01

quote:
Originally posted by smiroldo

e quei nomi finali che hai fatto li conosco per sentito dire, ma non li comprerei mai...


ovviamente non condivido......soprattutto il" non comprerei mai"....
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Postby smiroldo » 19 Jan 2009, 15:29

valentino, purtroppo non è una questione di pregiudizi: la maschera l'ho anche sentita. il punto è che non colgo il senso del fare e sentire un disco così nel 2009 [;)]
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Postby valentino » 19 Jan 2009, 16:54

e allora andiamo a fondo con la musica di mtv o all music.......
io a questa plastica non credo....quindi viva maschera di cera e altre centinaia di gruppi prog di oggi
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Postby smiroldo » 19 Jan 2009, 17:48

non è che c'è da scegliere solo tra la maschera e mtv. in ogni epoca c'è stata buona e cattiva musica. gli anni 70 non sono stati solo i genesis e il prog, c'erano anche gepy and gepy o il guardiano del faro [:D] il meglio di oggi evidentemente non sta nel prog [;)]
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Postby harlequin » 19 Jan 2009, 18:01

Io a sti cazzo di gruppi progr preferisco il guardiano del faro.
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Postby genesisforever » 19 Jan 2009, 18:11

Il problema è che i gruppi prog di oggi, tranne rare eccezioni, si rifanno troppo al passato e quindi ai fans del prog anni '70 (che comunque non sono poi tantissimi) risultano poco interessanti. io stesso ascolto di tutto, non necessariamente progressive...
Poi come è stato giustamente scritto il mercato discografico si è completamente trasformato, ormai di dischi se ne vendono sempre meno..
Resta il fatto che il risultato conseguito dai genesis a roma per me è grandioso, probabilmente perchè questa band travalica il prog e anche il pop, senza contare che a noi italiani è entrata nel cuore!
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Postby LordMauryZ » 19 Jan 2009, 21:10

La maggior parte dei nuovi gruppi prog non riescono a ricreare quell'atmosfera e quel sound del prog '70..anche perchè gli strumenti utilizzati son ben diversi.
666 is no longer alone...

Foto Gallery Concerti: [url="http://rockprogressive.altervista.org/NTGenova/"]New Trolls[/url] | [url="http://rockprogressive.altervista.org/Delirium-LeOrme/"]Delirium e LeOrme[/url] | [url="http://rockprogressive.altervista.org/PFM-Genova/"]PFM[/url]

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Postby highinfidelity » 20 Jan 2009, 04:28

Negli anni '70 il rock progressivo era una musica nuova, che usava un linguaggio nuovo e strumenti musicali nuovi. Se ne parlava ovunque e la si sentiva di continuo sulle radio pirata. I dischi erano stupendi e molti li appendevano in casa come dei quadri.

Oggi il neo-progressive e' una musica vecchia o percepita come tale, ancorata a un linguaggio del passato, che in molti casi (non tutti) si spertica nel tentativo nostalgico-patetico di ricreare con strumenti musicali attuali il suono inimitabile di quelli in uso negli anni '70. Non ne parla nessuno e le radio trasmettono tutte su un rigidissimo piano di frequenze stabilito dal Ministero facendo incassi da favola con la pubblicita'. I dischi sono dei patetici CD di merdina pronti per il cassone del riciclo plastica (tranne il foglietto o libretto [ma quando mai?] che va invece nel "cartesio").

Tirando le somme: per quanto io, personalmente, apprezzi moltissimo il fatto che ci siano complessi che con amore e passione portano avanti il discorso del rock progressivo, non vedo ragioni per stupirsi se il tutto rimane nell'ambito di una nicchia ristrettissima di cultori.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Postby Thomas Eiselberg » 20 Jan 2009, 07:43

Io faccio parte di quella schiera di persone che amano i Genesis (e che li ha visti a Roma) ma che non acquista di solito i gruppi sopracitati.
Non è una questione di pregiudizi, ma il prog attuale non mi "prende" più di tanto, soprattutto quando cerca di scimmiottare lo stile del passato (i The Watch ad esempio).

Mi fa piacere che dei gruppi attuali si ispirino a qual tipo di musica, ma mi piacerebbe che ci si "ispirasse" solo, senza cercare per forza di ricreare a comando atmosfere che non ci sono più.

Le uscite discografiche che considero ancora appartengono il 90% delle volte ai vecchi cavalli di razza o ai loro figliocci degli anni 80 (Marillion, Pendragon, Arena) che secondo me per quanto derivativi hanno comunque un loro stile ormai consolidato negli anni, e hanno cercato in molti casi di staccarsi da quel tipo di musica.

I Marillion ad esempio, un gruppo che ha attraversato 30 anni di prog, che ha cambiato stile innumerevoli volte per rinnovarsi, che ha snaturato il suo sound per cercare nuove strade, è un gruppo praticamente senza un'etichetta e senza un mercato (pur facendo ancora dischi validissimi).

Vedere oppure ad esempio un concerto dei Pendragon mette tristezza: sembrano i Genesis che suonano davanti a quattro gatti (eppure sono un gruppo glorioso).

Non mi stupisce quindi che un gruppo "più giovane" sia anch'esso di nicchia.

Il prog ormai è relegato alla nostalgia dei fans, o a qualche giovincello che ci si è imbattuto per caso.

Per quanto riguarda il Circo Massimo, spero di sbagliarmi, ma secondo me la maggior parte delle persone ci è andata perchè amava i Genesis di Phil..[:-I]
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Postby harlequin » 20 Jan 2009, 12:00

Scusate a volte la mia veemenza; ma mi vengono alla mente vecchi episodi con gente fissata col progr che assume atteggiamenti arroganti, sbattendo in faccia a tutti che se uno si limita ad ascoltare i Genesis o i King Crimson non sa nulla di questa musica, anzi è proprio ignorante; poi esplodono come bombe quando dici che hai ascoltato ste robe di nicchia e le trovi inconsistenti; ed ecco che hanno pronta un'altra definizione: passatista.
Se io trovassi qualcosa di realmente nuovo nel Rock progr. o nel rock in generale, sarei il primo ad essere contento, perchè non sono passatista, nè ho a casa altarini per le preghiere quotidiane( i genbesis devono per forza essere i migliori) non dico che non ci siano cose nuove, di una certa consistenza, io però finora non le ho sentite;
io non ho sentito niente che possa essere paragonabile ad un Foxtrot o ad un Close to the edge.
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Postby Birdy G » 20 Jan 2009, 17:00

Io credo che la maggior parte di quelli che sono andati al Circo sono andati per i pezzi pop. Alcuni, un numero forse non trascurabile, sono andati semplicemente per esserci, perchè il telecomcerto è tradizionalmente un evento importante e una bella serata da passare, meglio della birretta al pub.

Per quanto riguarda il discorso sul prog che non tira, credo abbiate centrato l'argomento dicendo che attualmente è un fenomeno di nicchia diffuso nel mondo, e che le band che ci vivono lo fanno a mezzo di una piccola massa di fan sparpagliata nel globo. Questo accade perchè i fan del genere spesso non vanno dietro a un gruppo bensì a un concetto, un certo modo di fare musica di cui i capostipiti rimangono gli unici degni della hall of fame del rock. I fan dei gruppi attuali bramano di accostare un nuovo disco ai gloriosi capolavori degli anni '70 ma non ce la fanno, e continuano a cercare, e fortunatamente ad acquistare.

Il problema, secondo me, è che il prog rock è nato ed è stato sublime nel passato, ma nessuno è mai stato in grado di evolverlo in qualcosa di altrettanto dirompente. Negli anni 80 il rifarsi allo stile prog alla Marillion creava un bellissimo contrasto con la musica elettronica nascente e con le cose modaiole plasticose, proponendosi come alternativa.
Attualmente la musica ha riscoperto la bellezza del pezzo ricercato, e in classifica troviamo dischi swing di gran classe, troviamo pianisti che scrivono pezzi di classica che poi la gente fischietta per strada ed anche i cantautori più spiccioli arrangiano le loro creazioni a suon di hammond, dodici corde, violini e percussioni ricercate. Il prog nel frattempo ricicla se stesso e il più delle volte sfocia nel prog-metal, nella prog-fusion, nel prog-tanto rock che non è manco più prog, nel prog uguale al prog originale, e perde la forza di proporsi come grande alternativa.

E allora, che strada deve seguire il prog? A quando l'uscita dei nuovi Genesis, dei nuovi Yes? Ci sarà mai? Sarà ancora progressive rock?

...
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Postby genesisforever » 20 Jan 2009, 18:11

Qualcosa di originale c'è stato nel new prog, 12th night, porcupine tree, magenta... probabilmente per essere meno derivativo il prog deve per forza fondersi con altri generi musicali, altrimenti il rischio "minestra riscaldata" è elevato.
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby harlequin » 20 Jan 2009, 18:27

Comunque voglio sentire gli Ezra Pound.[:D][;)]
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Postby moonchild » 20 Jan 2009, 19:32

A me il prog di oggi non dispiace ma non credo sia questo il punto.

Ho sempre pensato che il rock in genere abbia vissuto un'epoca assolutamente memorabile e irripetibile a cavallo degli anni 70 e che questa stagione per gli amanti di certe sonorità elettroniche e new wave si sia protratta almeno fino ai primi 80.
Dopo,sinceramente,di cose che in qualche modo provocassero una frattura col passato non mi pare di averne ascoltate molte (mi viene in mente Grace di Jeff Buckley ma pochi o nessuno hanno seguito il suo solco).

Il prog non mi sembra differire dagli altri generi nella sua scarsa propositività, se penso al rock americano fatico a metabolizzare qualcosa che sia più di un pallido accostamento ai Dylan agli Young o agli Springsteen mentre se mi rivolgo a quello d'oltremanica mi rimane difficile spingermi oltre gli Smiths per riscontrare una qualsiasi originalità...non parliamo poi del metal che ha sempre un pò pascolato sugli allori di una manciata di riff dei Led Zeppelin o dei Deep Purple.
Perchè allora il prog odierno dovrebbe essere in grado di produrre qualcosa di diverso?

Concordo abbastanza sulla tesi che il prog per trovare un minimo di originalità debba contaminarsi con altri generi però a me piace così com'è (o forse sarebbe esatto dire così com'era) e allora dovunque riesco a riscontrare quelle sonorità a me familiari mi getto a capofitto senza stare a pensare a eventuali similitudini troppo marcate con il passato...i Genesis, i King Crimson, gli Yes continuano a rimanere sul piedistallo ma non credo sia giusto ascoltare sempre e solo loro.

I problemi del progressive restano a mio parere fondamentalmente due: la diffusione e la distribuzione.
La prima mi pare sostanzialmente inesistente, ascoltare un qualunque brano prog su una radio è impresa semplicemente titanica e alzi la mano chiunque possa ragionevolmente sostenere di aver conosciuto Pendragon, Pallas, Iq, Arena fruendone in questa maniera.
Quanto alla distribuzione dico solo che provando ad entrare da Feltrinelli oppure alla Fnac potremmo già gridare al miracolo scorgendo sugli scaffali Flower Kings o Spock's Beard e se si prova a ordinare qualcosa prezzi e tempi di consegna scoraggiano qualsiasi velleità.
Allora io molto semplicemente mi chiedo: chi dovrebbe essere interessato ad approfondire un genere sapendo in partenza che la conoscenza di una qualsiasi band richiederebbe in primis l'ascolto su You Tube o My Space e in seconda battuta il reperimento e un eventuale acquisto su siti specializzati e molto spesso di stanza fuori della nostra penisola?
Molto meglio andare da mediaworld e con 12/13 euro portarsi a casa l'ultimo dei Killers...o magari scaricarsi il loro singoletto che non è neppure male[:)]
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Postby chvfrc » 08 Oct 2010, 09:52

un'altra domanda è: perchè i gruppi "minori" del neo prog (spock's beard, transatlantic marillion...etc etc...) vengo poco o addirittura MAI in italia? e se vengono, stanno vicini vicini a milano?
domanda retorica, ovviamente perchè non vendono.
però... [V]
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