by flak » 24 Feb 2009, 08:46
Grazie Da',
è sempre un onore ricevere le tue legnate.
Necessaria postilla.
I Grandaddy sono i principali e senz'altro i migliori esponenti del genere Low-Fi: compongono brani apparentemente semplici (e a un ascoltatore distratto, simili: Phober [X-P]), in cui la melodia è guidata da una voce esile e malinconica (e hai visto giusto nell'accostarla a Young), accompagnata da strumenti vintage, spesso con suoni buffi o robotici, di certo inauditi.
La loro grandezza, a parer mio, sta nella profondità con cui accostano parole e musica, veicolata con grandissima modestia e semplicità. Il contrario dei Tool, per intenderci [:D]
I loro album Western Freeway e Sophtware Slump (Dalex, sono contentissimo che il disco ti sia piaciuto!) sono tra i più originali degli ultimi 10 anni e la critica non manca di sottolinearne l'influenza. Anche Sumday, secondo me, è allo stesso livello, seppure ancora più immediato. Trascurabilissimo, invece, l'ultimo Fambly Cat, realizzato solo per onorare un contratto.
Nonostante ascolti questi dischi da anni, non finisco mai di rimanerne incantato, perché sono un esempio perfetto di come la semplicità sia il più diretto e potente veicolo dell'emozione.
-He's simple, he's dumb, he's the pilot
-Nonphenomenal lineage
-Beautiful Ground
-Why Took Your Advise
-Message fade
e tanti altri
...che brani! Le mie corde emozionali vibrano di frequenza con loro [8:-x]
Che piccola tragedia artistica che si siano sciolti. Il loro leader, Jason Lytle, presto uscirà con un album solista.
Davide, ti avviso quando sarà [:-D]
It 's over to you