MIKE OLDFIELD

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

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Postby wondering clouds » 13 Feb 2009, 17:53

Mancava nella lista delle riesumazioni...
la parola agli esperti.
Io mi limito a citare Exposed (doppio live ) dove il ns. genio sforna due versioni orchestral elettriche di tubular bells e Incantations...appunto incantevoli.
per il resto chiedo suggestioni, idee, impressioni consigli d'ascolto, esperienze.
tenkiu.[:)]
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Postby tool65 » 13 Feb 2009, 18:46

La prima cosa che ho sentito di Mike Oldfield è Tabular Bells che
è notoriamenete un capolavoro assoluto, poi dividerei la sua opera in tre fasi:

Quella intimista della quale conosco
Hergest Ridge e Ommadawn

Poi quella rock strumentale ma con accenni folk di
Platinum, QE2 e Five miles out, che sono degli ottimi
album (da adolescente mi facevano impazzire e ci sono molto
affezionato) [:.-(][:.-(][:.-(]

Poi gli album Crises e Discovery
con le canzoni più pop e più conosciute
ma con all'interno ottimi e lunghissimi brani stumentali
come "Crisis" e "The Lake"

poi...
Recentemente ho ascoltato una raccolta con tutti i
migliori brani del periodo da Amarok in poi ma mi sembra
decisamente inascoltabile...
Spero sia riuscito a sfornare qualcosa di decente ultimamente

[:)][:)]
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Postby theknife » 13 Feb 2009, 19:30

Questa la sua discografia con affianco le sferette del mio gradimento
1973 Tubular Bells °°°°°
1974 Hergest Ridge °°°°
1975 The Orchestral Tubular bells °°°°
1975 Ommadawn °°°°
1978 Incantations °°°°
1979 Exposed °°°°
1979 Platinum °°°
1980 Airborn °
1980 QE2 °°°
1982 Five miles out °°
1983 Crises °°°°
1984 Discovery °°
1984 The killing fields (colonna sonora) °°
1987 Islands °
1989 Earth moving °
1990 Amarok °
1991 Heaven's open °
1992 Tubular Bells II °°
1994 The Songs of Distant Earth °°
1996 Voyager °
1998 Tubular Bells III °°
1999 Guitars °
1999 The Millennium bell °°°
2002 Tr3s Lunas °
2003 Tubular Bells 2003 °°°
2005 Light + shade °
2008 Music of the Spheres °
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Postby marbian » 13 Feb 2009, 19:55

Uno dei miei musicisti preferiti in assoluto fino ad Exposed compreso, e sostanzialmente più che buono fino a Crises. Ha inventato ante-litteram almeno un paio di generi musicali che poi, banalizzati ed etichettati a dovere, sono diventati new-age e world music[:D][:D][:D].

Concordo con l'analisi di Theknife con l'unica eccezione di Amarok, che sarà pure pesante ma per me contiene grandi momenti musicali ( però mi rendo conto che sono il solo a sostenere questa tesi, tanti oldfieldiani non lo amano proprio 'sto disco)[:(][:(][:(]
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Postby smiroldo » 13 Feb 2009, 23:51

proprio l'altro giorno ho riascoltato hergest ridge, non lo sentivo penso da 10 anni.
ricordavo fosse un disco stupendo, ma non ricordavo fosse un disco COSI' stupendo...
vi sembrerà esagerato, ma penso contenga le chitarre più belle e emozionanti che abbia mai sentito in vita mia...
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Postby Vally » 14 Feb 2009, 07:19

I miei giudizi:
1973 Tubular Bells °°°
1974 Hergest Ridge non lo possiedo
1975 The Orchestral Tubular bells °°
1975 Ommadawn °°°°°
1978 Incantations °°°°
1979 Exposed °°°°
1979 Platinum °
1980 Airborn non lo possiedo
1980 QE2 °°
1982 Five miles out °°°°
1983 Crises °°°°
1984 Discovery °°°
1984 The killing fields (colonna sonora) non lo possiedo
1987 Islands °°°
1989 Earth moving °
1990 Amarok °°°°° (capolavoro da sentire e risentire, le prime volte nn piace!)
1991 Heaven's open °°
1992 Tubular Bells II °°°°° (ennesimo capolavoro)
1994 The Songs of Distant Earth °°°° (ottimo)
1996 Voyager °° (molto celtico, un pò noiosetto per im miei gusti)
1998 Tubular Bells III °°°°(la versione moderna del tubular, compra il dvd con TBII, meglio del cd!)
1999 Guitars °°
1999 The Millennium bell °°°
2002 Tr3s Lunas ° (chill out di kafka)
2003 Tubular Bells 2003 °°° (inutile se hai gli altri tubular)
2005 Light + shade ° (schifio a parte poche tracce)
2008 Music of the Spheres °°° (musica classica, prima parte del cd buona seconda un pò meno ma rimane un buon disco)
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Postby marbian » 14 Feb 2009, 14:44

Meno male Vally, almeno siamo in due ad amare Amarok...[:)]
Per i fan del primo Mike Oldfield, ascoltate Asturias: in search of the soul trees( un buon plagiatore del nostro[:D] con buoni momenti...)

http://www.youtube.com/watch?v=wmOh1G8ub-o
http://www.youtube.com/watch?v=oG5a5luxFRI
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Postby fr.arcuri » 14 Feb 2009, 14:48

cioè TB2 è meglio di TB3 che a loro volta sono meglio del tubolar bells originale?
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Postby The Knife » 14 Feb 2009, 15:15

Confesso di conoscere poco Mike Oldfield, forse perchè dopo che ho sentito e strasentito 'Ommadawn'[8:-x][8:-x]...penso che nessun'altra cosa possa essere all'altezza...
chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
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Postby Vally » 15 Feb 2009, 05:58

quote:
Originally posted by marbian

Meno male Vally, almeno siamo in due ad amare Amarok...[:)]
Per i fan del primo Mike Oldfield, ascoltate Asturias: in search of the soul trees( un buon plagiatore del nostro[:D] con buoni momenti...)

http://www.youtube.com/watch?v=wmOh1G8ub-o
http://www.youtube.com/watch?v=oG5a5luxFRI

se uno non ama Amarok(scusa il gioco di parole) non può amare il vero Oldfield, secondo me è sbagliato definirlo progressive, lui ha lo stile "oldfield":hard rcok, etnico, pazzesco:tutto miscelato vengono le genialate che lui sa fare![:-D]
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Postby Vally » 15 Feb 2009, 09:16

quote:
Originally posted by fr.arcuri

cioè TB2 è meglio di TB3 che a loro volta sono meglio del tubolar bells originale?



Beh TB3 ha poco a che vedere con l'1 e il 2. E il secondo è molto migliore dell'originale, ebbene sì![:)]
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Postby Vally » 15 Feb 2009, 09:18

quote:
Originally posted by marbian

Meno male Vally, almeno siamo in due ad amare Amarok...[:)]
Per i fan del primo Mike Oldfield, ascoltate Asturias: in search of the soul trees( un buon plagiatore del nostro[:D] con buoni momenti...)

http://www.youtube.com/watch?v=wmOh1G8ub-o
http://www.youtube.com/watch?v=oG5a5luxFRI

ma dai chi è questo Asturias?il cugino nipponico di Mike?[:D][:-D]
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Postby harlequin » 15 Feb 2009, 18:23

quote:
Originally posted by The Knife

Confesso di conoscere poco Mike Oldfield, forse perchè dopo che ho sentito e strasentito 'Ommadawn'[8:-x][8:-x]...penso che nessun'altra cosa possa essere all'altezza...


Infatti nessuna altra cosa lo è: manco Tubular bells.
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Postby aorlansky60 » 16 Feb 2009, 08:30

quote:
Originally posted by smiroldo

proprio l'altro giorno ho riascoltato hergest ridge, non lo sentivo penso da 10 anni.
ricordavo fosse un disco stupendo, ma non ricordavo fosse un disco COSI' stupendo...
vi sembrerà esagerato, ma penso contenga le chitarre più belle e emozionanti che abbia mai sentito in vita mia...



sottoscrivo ed approvo in blocco.[^]

quest'opera è -imho- una delle più belle cose che mente umana abbia scritto in musica, direi commovente, e non ci sono solo le chitarre, ma tutto il complesso armonico, un susseguirsi di sensazioni per me a dir poco incredibili; la prima facciata termina con quel coro letteralmente da BRIVIDI. Curiosamente, a Mike non era piaciuto il primo missaggio tanto da volerlo rifare, e tutti i CD apparsi nel tempo sono figli del 2do missaggio, che inutile dirlo, a me piace meno del primo, del quale conservo gelosamente due copie in vinile (anche l'edizione contenuta in "Boxed" in vinile è sempre il risultato del 2do mixaggio...)

Nella mia scala di preferenze:

HERGEST RIDGE su tutti, poi

TUBULAR BELLS

OMMADAWN

INCANTATION

in ordine di preferenza

possiedo sia Platinum che QE2 che però personalmente trovo molto più in basso rispetto al livello ispirativo delle prime opere...

detesto invece la produzione "pop" di Mike, questo da "Crises" e Moonlight Shadow in su...
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Postby smiroldo » 16 Feb 2009, 09:05

quote:
Originally posted by aorlansky60

sottoscrivo ed approvo in blocco.[^]

aor, che bello poter condividere certe emozioni [;)]
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Postby aorlansky60 » 16 Feb 2009, 09:21

veramente, Smiro, [;)]
come dici Tu ci sono opere musicali che trasmettono vere EMOZIONI ed Hergest è una di queste. Se la comprendi è unica.

se comincio a parlare di HERGEST RIDGE divento un fiume in piena; penso veramente che dal
punto di vista squisitamente musicale (anche perchè prettamente musicale è) sia una delle opere più elevate
mai fatte in musica... penso possa costituire una sorta di passaporto verso la musica classica...
al di là di questo, Mike Oldfield ha composto veramente qualcosa di molto molto fine, a me evoca molti sentimenti ascoltandola, in particolare nostalgia e malinconia, specialmente alle note finali della side 1, quando si eleva quel coro maestoso e dal sapore così triste... è una di quelle parti musicali che ormai conosco
da una vita eppure tutte le volte, riascoltandola, mi mette i brividi. Sublime.
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Postby marbian » 16 Feb 2009, 09:25

Tutto vero...[^][^][^]
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Postby smiroldo » 16 Feb 2009, 09:27

aor, solo a ripensare a quel coro, attraverso la tua descrizione, mi sono venuti i brividi [8:-x][8:-x]
ed un'altra parte sconvolgente, secondo me, è quella posta quasi a chiusura dell'album, al termine di quel "muro elettrico" di chitarre che sembra non finire mai: quando termina, l'ansia e la claustrofobia lasciano il passo al sollievo e alla pace assoluta [8:-x][8:-x][8:-x] finché, alla vetta della tensione, arrivano quelle voci femminili (sally oldfield? [:-I]) che ti riconciliano col mondo [8:-x][8:-x][8:-x][8:-x]
in una parola, anzi due: indescrivibilmente commovente!
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Postby aorlansky60 » 16 Feb 2009, 09:47

ancora una volta concordo pienamente con le parole di Smiro riferite a quel passaggio... niente da dire, ci sono poche opere al pari livello di questa in grado di toccare veramente il cuore e la sfera della sensibilità, imho...[8:-x]
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Postby graziano » 16 Feb 2009, 11:29

MR OLDFIELD NELLA SUA GENIALITA'HA FATTO COSE PREGEVOLI,SOPORIFERE,BANALI,GENIALI,SORPRENDENTI,INASCOLTABILI,UNICHE...
IO POSSIEDO SOLO QUESTI ALBUM:
TUBULAR BELLS 1 2 3
AMAROK
OMMADAWN
DISCOVERY
MUSIC OF THE SPHERES(disco tutt'altro che rock..)
ED UNA RACCOLTA TRIPLA CHIAMATA PLATINUM COLLECTION CHE RACCOGLIE QUELLO CHE MI PIACE DI PIù DEGLI ALBUM CHE INTERI NON MI van GIU'...
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Postby Ender » 16 Feb 2009, 12:17

Copio la lista e dò i miei voti:
1973 Tubular Bells 8 (un po' deboluccia la seconda parte nella sezione centrale "Caveman")
1974 Hergest Ridge 9
1975 The Orchestral Tubular bells (mai sentito, ma non penso che possa dire molto più dell'originale)
1975 Ommadawn 8,5
1978 Incantations 9,5 (secondo me sfiora la perfezione!)
1979 Exposed 9 (i rifacimenti dei brani sono formidabili)
1979 Platinum 5
1980 Airborn (mai sentito)
1980 QE2 6,5
1982 Five miles out 5
1983 Crises 6--- (salvo solo la seconda parte di "Crisis")
1984 Discovery (mai sentito)
1984 The killing fields 5
1987 Islands 6,5 ma solo per "Wind Chimes", il resto...
1989 Earth moving (mai sentito, ma se è pop allora...)
1990 Amarok (mai sentito)
1991 Heaven's open 5
1992 Tubular Bells II 9,5
1994 The Songs of Distant Earth 9,5
1996 Voyager 7,5
1998 Tubular Bells III 8
1999 Guitars 7
1999 The Millennium bell (mai sentito)
2002 Tr3s Lunas 6,5 (lo studente poteva fare di più)
2003 Tubular Bells 2003 ("inutile se hai gli altri tubular" e sono d'accordo)
2005 Light + shade Light 7 , Shade 5
2008 Music of the Spheres 9

Ciao
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Postby wondering clouds » 18 Feb 2009, 10:08

mica facile orientarsi dopo questi saperi enciclopedici...[:-I]

a sto punto mi ascolto meglio ommadawn, hergest ridge, amarock e le trilogie post tubolari 1.[^]

music of the spheres,[:p] l'ultimo a me piace parecchio. sarà perchè non ho ascoltato gli altri prima.[I8)]
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Postby Dalex_61 » 18 Feb 2009, 10:48

Provo anch'io, con i voti:
1973 Tubular Bells 10
1974 Hergest Ridge 8,5
1975 The Orchestral Tubular bells 7,5
1975 Ommadawn 8
1978 Incantations 8
1979 Exposed 7,5
1979 Platinum 7
1980 Airborn 6
1980 QE2 6,5
1982 Five miles out 6,5
1983 Crises 7,5
1984 Discovery 7
1984 The killing fields (colonna sonora) 7
1987 Islands 7
1989 Earth moving 6
1990 Amarok 7,5
1991 Heaven's open 6
1992 Tubular Bells II 7,5
1994 The Songs of Distant Earth 9
1996 Voyager 8
1998 Tubular Bells III 7
1999 Guitars 6,5
1999 The Millennium bell 6,5
2002 Tr3s Lunas 6
2003 Tubular Bells 2003 (vedi sopra)
2005 Light + shade 6
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Postby aorlansky60 » 18 Feb 2009, 10:55

Dalex [;)]

ho notato l'8 che hai attribuito a "Voyager"... io non lo conosco, ma visto che tu in campo prog hai notevole conoscenza, il sound di quel disco torna ai fasti del passato di Oldfield?? se si, corro ad acquistarlo!
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Postby wondering clouds » 18 Feb 2009, 14:50

mi pare che gli esperti si aggirino sulla 40ina...
bene, amarock...amarcord.
grazie a tutti e lunga vitaancora al mike oldfield: che un giorno ci venghi qui in Italia ????[:p]
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Postby fr.arcuri » 18 Feb 2009, 17:39

grazie a tutti voi che mi faranno acquistare sabato prossimo hergest ridge, ommadown e tb2. il mio portafogli ringrazia.

avere quanche suggerimento sulle edizioni? intendo: quando comprai tb1 dopo 2 settimane vidi che era uscito il remaster.

ci sono deluxe editions? remaster? etc etc
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Postby Ender » 19 Feb 2009, 04:25

quote:
Originally posted by aorlansky60

Dalex [;)]

ho notato l'8 che hai attribuito a "Voyager"... io non lo conosco, ma visto che tu in campo prog hai notevole conoscenza, il sound di quel disco torna ai fasti del passato di Oldfield?? se si, corro ad acquistarlo!



No, non torna ai fasti del passato: il disco è molto piacevole e ben fatto, e riprende arrangiamenti di brani tradizionali (bellissimo il rifacimento strumentale di "She moves thru the fair") insieme a brani originali (sempre di atmosfera "irish").
Notevole il lungo strumentale finale "Mont St Michel".


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Postby Ender » 19 Feb 2009, 04:27

quote:
Originally posted by fr.arcuri

grazie a tutti voi che mi faranno acquistare sabato prossimo hergest ridge, ommadown e tb2. il mio portafogli ringrazia.

avere quanche suggerimento sulle edizioni? intendo: quando comprai tb1 dopo 2 settimane vidi che era uscito il remaster.

ci sono deluxe editions? remaster? etc etc



Per quanto mi risulta, no.
Ad ogni modo sono soldi ben spesi: si tratta di album davvero di grande spessore e che ti daranno ore di vera goduria musicale.
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Postby aorlansky60 » 19 Feb 2009, 05:46

in riferimento agli ultimi due interventi di fr.arcuri e ender,

HERGEST RIDGE è opera che nella sua maestosa poesia è a dir poco commovente, l'ho già detto, purtroppo il secondo missaggio voluto dallo stesso Oldfield non mi ha mai convinto; chi come me conosce l'opera dal vinile e dal primo missaggio non può avere dubbi, almeno io non ne ho... il fatto è che purtroppo tutte le edizioni CD fatte nel tempo per HERGEST, deluxe comprese, partono dalla base del secondo missaggio, al quale in alcune parti mancano letteralmente strumenti rispetto al primo missaggio... infatti la prima volta che ascoltai il CD quasi trasecolai, è un opera che conosco a memoria.
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Postby highinfidelity » 19 Feb 2009, 05:55

Che dire del MIO buon vecchio Mike? Un compositore e strumentista geniale, che mi ricorda per molti versi il nostrano Franco Battiato, capace di spaziare da musica elettronica (o progressiva, dicono alcuni) alle canzoni pop. Canzoni da cui comunque la sua genialita' traspare appieno, esattamente come per Battiato.

Devo dire che anch'io, di recente, l'ho un po' abbandonato dopo un paio di episodi sgraditi. Ad esempio non so come facciate a dare cosi' tanti "pallini" a TB III, un'accozzaglia di roba riciclata e gia' sentita. Comunque, de gustibus... [;)]

A proposito, ma viene prima "Songs of distant Earth" o vengono prima gli Enigma? Perche' mi sa che qualcuno ha un po' scopiazzato dall'altro (anche se Songs of distant Earth secondo me e' stupendo, uno dei migliori di Oldfield).
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Postby highinfidelity » 19 Feb 2009, 05:56

quote:
Originally posted by fr.arcuri

ci sono deluxe editions? remaster? etc etc
Non saprei, in compenso possiedo una rara copia di Ommadawn in versione quadrofonica... [:p]

Chi cerca trova [;)]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Postby theknife » 19 Feb 2009, 05:57

vengono decisamente prima - e di parecchio ache - gli Enigma[;)]
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Postby Ender » 19 Feb 2009, 06:13

NAAAAAAAA !!!!!! [;^(]
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Postby highinfidelity » 19 Feb 2009, 07:59

Ooooh si sssi ssi si!!! [:D]

La mia era una domanda provocatoria, nel senso che gli Enigma vengono prima di ANNI e le date discografiche lo dimostrano incontrovertibilmente.

Il punto e': fu mero scopiazzamento? Oppure Oldfield porto' il discorso ben oltre il punto raggiunto dagli Enigma? Oppure ancora: nessuno scopiazzo' da nessuno, e' solo che in quegli anni si facevano lavori di quel tipo con synth di quel tipo e un po' tutti hanno tirato fuori dischi simili? [:-I]
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Postby fr.arcuri » 19 Feb 2009, 10:31

quote:
Originally posted by theknife

vengono decisamente prima - e di parecchio ache - gli Enigma[;)]



gli enigma vengono prima anche di domino, ,canzone orgoglio dei genesis che viceversa si vergognano di supper's ready.

anzi per essere precisi michael cretu, ( enigma) scrisse una canzonetta alla moglie sandra ( bellissima, sandra intendo) che ispirò, credo il banks, nello scrivere questo pezzo. ( e mi fermo qui)
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Postby Arber » 20 Feb 2009, 22:42

Io di Oldfield conosco solo Hergest Ridge, e devo dire che amo molto quest'album.
Mi piace tanto, sopratutto il lato a.

:)
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Postby aorlansky60 » 23 Feb 2009, 05:49

Arber [;)]

piacendoti HERGEST RIDGE penso proprio che dovresti sentire anche "Tubular Bells" e "Ommadawn", magari anche "Incantation" [:)] non ti deluderanno [;)]
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Postby tool65 » 23 Feb 2009, 18:52

Nella lista dimenticavo due miei vinili:
The Killing Fields che non è un gran che
e
"Consequences of Indecisions" con Pekka Pohjola
scomparso recentemente, che è un disco che merita
dalle 3 alle 4 stelle.
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Postby fr.arcuri » 28 Feb 2009, 03:56

che disco bellissimo che è hergest ridge.

ti cattura subito ti coinvolge nota dopo nota e più lo ascolti e più ti va di sentirlo.

grazie a tutti coloro che lo hanno consigliato [:)]
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Postby aorlansky60 » 05 Mar 2009, 10:44

eh, eh, eh [:)] [;)]
mi fa molto piacere che ci sia un estimatore in più di quest'opera!
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Postby AGGROVIGLIATO » 01 Apr 2009, 00:11

nell'infinita enciclopedia video che e' "yuo tube"
ho trovato questo pezzo di MIKE OLDFIELD che amo tantissimo !
la canzone si chiama "incantations" e' divisa in molte parti
questa parte e' stupenda.
buona visione
http://www.youtube.com/watch?v=tI72n1oM ... re=related
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Postby wondering clouds » 29 Apr 2010, 07:41

riesumo. Questa versione sul tubo è quella dal vivo suonata sul doppio Exposed. (MUST)

Deto questo volevo sapere perchè T.B 2 è meglio di T.B 1. Il 2 non l'ho ascoltato e nemmeno il 3. Differenze, di che tipo ?
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Postby Hairless Heart » 29 Apr 2010, 18:20

Diciamo che l'Oldfield ha preso la sua opera più celebrata, scomponendola nelle sue varie parti, e di ognuna di queste ha dato una sua rilettura, tenendo quasi sempre lo stesso arrangiamento ma proponendo una linea melodica ed un giro armonico diversi. Si sente che è "quello" ma non è "quello". Un po' come fanno alcuni pubblicitari, prendendo un brano famoso e "facendogli il verso"; nessun problema di copyright non essendoci copiature di note od accordi.
Quello che è cambiato nel grande Mike, fra TB e TB2, è lo stato d'animo. L'Oldfield del 72-73 era una persona con gravissimi problemi emotivi (madre con problemi di alcool, lui stesso alle prese con le droghe) che trovava nella musica l'unico mezzo di comunicazione col mondo. L'Oldfield del '92 ha invece risolto la maggior parte di questi problemi, ed è ricco sfondato. Se TB è un disco dai toni cupi, TB2 è invece più solare. La differenza si sente soprattutto nella seconda parte, che in TB è, diciamolo, piuttosto noiosa, mentre in TB2 è maggiormente compiuta.
Come "valore assoluto" anch'io forse propendo per Tubular bells 2, ma non bisogna mai dimenticare che si tratta praticamente di un clone. L'originale Tubular bells è storia.
Per TB3 invece, il discorso di prima vale relativamente. Alcuni pezzi vengono ripresi e riaggiornati ulteriormente, per il resto ci sono parti completamente nuove ed una nuova, anzi vecchia, versione di Moonlight shadow. Non è male ma non è certo imprescindibile.
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Postby highinfidelity » 30 Apr 2010, 04:50

Sostanzialmente concordo: assolutamente imprescindibile e stupendo TB1 (chi non ne ha una copia in discoteca non puo' sostenere di capire alcunche' di musica), lavoro altrettanto apprezzabile e onesto TB2 anche se per ovvie ragioni non altrettanto indispensabile del primo.

Discorso completamente a parte per TB3: una presa per i fondelli della gente seria da un Mike Oldfield gravemente a corto di idee. Episodio tristissimo e da dimenticare.
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Postby Hairless Heart » 01 May 2010, 22:18

Avete voluto riesumare il topic? Beccatevi questa pappardella.
TUBULAR BELLS (1973) – La storia la conosceranno in molti. Questo giovane musicista, già fondatore (a 15 anni!!) del duo folk Sallyangie con la sorella maggiore Sally, e componente della band di Kevin Ayers, a 18 anni circa inizia a lavorare ad una serie di frammenti di musica strumentale. L’unico interessato a pubblicare ‘sta roba è il venditore di dischi per corrispondenza Richard Branson, che fonderà per l’occasione l’etichetta Virgin. L’album esce in sordina, poi ha un’impennata di interesse quando il regista William Friedkin ne inserisce il frammento più famoso nella colonna sonora del film “L’esorcista”. Da quel momento inizia l’ascesa esponenziale del conto in banca di Oldfield e soprattutto di Branson.
Nel disco, composto da due suite, c’è di tutto: rock, classica, folk, anche heavy-metal per certi versi. La seconda facciata è decisamente meno interessante ma parliamo di un’autentica pietra miliare della musica pop contemporanea. Voto 9,5
HERGEST RIDGE (1974) – Il successo planetario non cambia il carattere di Oldfield, sempre introverso e complessato. Il nuovo album è meno variegato e più rilassato del precedente, si passa da un’ambiente metropolitano ad uno più agreste. Personalmente trovo troppo ripetitiva una sezione della side B, ma amo quest’album come pochi altri. Per qualche settimana TB ed HR si divideranno le prime due posizioni delle charts inglesi (erano decisamente altri tempi…). Voto 9+
Nel gennaio del ’75 esce “The orchestral Tubular bells” prima di una lunghissima serie di riproposizioni dell’album. Non aggiunge nulla al disco, ed è tranquillamente sorvolabile. In un concerto, da notare alla chitarra la presenza di un certo Andy Summers, futuro “poliziotto”.
OMMADAWN (1975) – E’ sostanzialmente la prosecuzione di HR, anche se dalle tinte meno cupe ed autunnali. Consiglio vivamente l’ascolto di questi due dischi in cuffia, uso rilassamento. Al flauto, Paddy Moloney, leader dei Chieftains. Secondo l’autore e buona parte della critica, Ommadawn è secondo solo a TB. Io gli preferisco di un nonnulla HR. A metà della side A c’è una svisata di chitarra che ha dell’incredibile. Voto 9.
The consequences of indecisions (1977) – Chiariamo subito: non è un disco di Mike Oldfield, come l’edizione in mio possesso lascerebbe intendere, ma del finlandese Pekka Pohjola, in cui Mike figura come produttore e chitarrista in 4 brani su 5. E’ un disco incredibile, un po’ jazz e un po’ progressive. Oltre a Mike, la sorella Sally e Pierre Moerlen. Il voto glielo do’ lo stesso. 9.
INCANTATIONS (1978) – Questo disco doppio, che chiude l’epoca delle grandi suites prevalentemente strumentali, è un’occasione perduta. Alterna parti immense ad altre prolisse ed inutili. Si poteva tranquillamente condensarlo in un unico disco, e sarebbe stato probabilmente il suo capolavoro. Ma il brano postato da Aggrovigliato da youtube è un capolavoro senza se e senza ma. Voto 8,5. All’album segue la pubblicazione di Exposed, doppio live (presente Pekka Pohjola) con Incantations in un disco e Tubular bells (a ridaje, e non è finita…) nell’altro.
PLATINUM (1979) – Cambio di passo. La musica si fa meno “colta”, più accessibile, a tratti quasi dance. Il lato A è una suite in 4 parti con 4 titoli diversi, da sottolineare Airborne e Charleston. Lato B con 4 pezzi nessuno dei quali indimenticabili. Voto comunque 7.
Q.E.2 (1980) – Per anni è stato il mio album preferito (chi l’avrebbe detto, visto il mio avatar?) poi ho riveduto le mie posizioni. In due brani, fra cui la strepitosa (a mio parere) minisuite Taurus 1, c’è un certo Phil Collins alla batteria. Ottima anche la cover Wonderful land (usata come sottofondo dell’ annunciatrice per la neonata rete4) e l’hit Arrival. Voto 7/8.
Fine prima parte (chissà se ce ne sarà mai una seconda?) ma con un appendice. Molti brani sono apparsi negli anni anche su singolo (che aveva la sua importanza all’epoca). Vanno assolutamente citate almeno In dulci jubilo, tradizionale che fu ripreso anche da Bach, Argiers, piccolo gioiellino acustico, e Guilty, strepitoso pezzo dance. Questi ed altri brani si possono trovare nel quadruplo Boxed del ’78, nella raccolta The complete o nella più recente Platinum collection.
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Postby wondering clouds » 03 May 2010, 04:45

ma dell'ultimo "music of the spheres", dell'altr'anno mi pare, che mi dite ?
L'impianto strutturale richiama lo stile suite degli anni 70 che conosciamo...questo è tutto orchestra e cori e chitarra classica . Mi pare che riproponga lo stile oldfieldiano al passo con i tempi. A me piace, lo confesso. Noto di averlo già scritto, sopra. so' insensà...passano gli anni.

(O.T.) Abbiamo compositori italiani tipo Allevi che si vendono come rivoluzionari della musica classica e poi si scopre che qualche illustre precedente oltremanica lo ha preceduto, senza spacciarsi come colto. Non serviva affatto. Piacque molto lo stesso.
A noi italiani sì. vendersi così per attrarre le platee numerose[:D]
Poi si scopre che anche l'orecchio colto di molti rivuole la musica tonale e più assimilabile piuttosto che non gli esperimenti arditi del 900 classico(fine O.T.)

sapete, lo richiedo ai conoscitori. ma è mai venuto in italia Oldfy.?
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Postby aorlansky60 » 03 May 2010, 06:56

Condivido pienamente l'analisi "album per album" di Hairless [;)] soprattutto l'eccessiva prolissità di INCANTATION (che rimane comunque l'ultimo esempio dell'Oldflied più ispirato; ma forse è -come ha scritto Hairless- "che erano altri tempi")...

Alla fine, rimangono quei famosi "primi tre" della serie (come sequenza pubblicata in ordine di tempo) che seguono un parere prettamente personale in quanto a sfera di preferenze di ognuno; nel mio caso regna incontrastato "Hergest Ridge" che ho sempre trovato essere maggiormente introspettivo e drammatico rispetto al pur già elevatissimo TUBULAR BELLS...

devo purtroppo ricordare -come già feci in passato- il destino curioso di "Hergest Ridge" a livello di registrazione: possiedo 2 copie in vinile del primo mixaggio (che fu quello con il quale conobbi l'opera); seguì alcuni anni dopo un secondo mixaggio voluto dallo stesso Oldfield evidentemente non troppo soddisfatto del primo; nel secondo mixaggio furono tolte un bel numero di piste dal master -per un numero equivalente di strumenti- rendendolo all'ascolto in un qualche modo molto "più asciutto" ma che così facendo a mio parere hanno stravolto letteralmente -in alcune parti- molto dell'ariosità che contraddistingueva il primo(che ovviamente è quello che preferisco); la versione dell'opera contenuta in "Boxed" è frutto del 2do mixaggio, così come TUTTE le edizioni CD susseguitesi nel tempo, purtroppo.
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Postby Hairless Heart » 03 May 2010, 08:25

Ringrazio Alain e rispondo all'"insensà"[:-D] Wondry: nella busta interna del vinile di Discovery c'è la lista delle date del Discovery tour 84. Ci sono 6 date in Italia dal 4 al 13 settembre: Roma, Genova, Viareggio, Milano e due volte Verona. Il concerto di Viareggio si trova facilmente sul mulo. A queste c'è da aggiungere sicuramente la capatina fatta a Udine nel 1999, data che non mi sono lasciato scappare. Di piu, ninsò.
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Postby marbian » 05 May 2010, 04:19

quote:
Originally posted by aorlansky60


devo purtroppo ricordare -come già feci in passato- il destino curioso di "Hergest Ridge" a livello di registrazione: possiedo 2 copie in vinile del primo mixaggio (che fu quello con il quale conobbi l'opera); seguì alcuni anni dopo un secondo mixaggio voluto dallo stesso Oldfield evidentemente non troppo soddisfatto del primo; nel secondo mixaggio furono tolte un bel numero di piste dal master -per un numero equivalente di strumenti- rendendolo all'ascolto in un qualche modo molto "più asciutto" ma che così facendo a mio parere hanno stravolto letteralmente -in alcune parti- molto dell'ariosità che contraddistingueva il primo(che ovviamente è quello che preferisco); la versione dell'opera contenuta in "Boxed" è frutto del 2do mixaggio, così come TUTTE le edizioni CD susseguitesi nel tempo, purtroppo.



E a questo proposito...certe cose non hanno mai fine... aspettiamo il 7 giugno e speriamo che questa volta il lavoro sia più accurato e rispetti l'originale...la copertina di Hergest è già più bella....[;)]

http://www.mikeoldfieldofficial.com/
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Postby Hairless Heart » 05 May 2010, 06:26

Si, la copertina è più bella, ma era proprio necessario cambiarla? E' una di quelle cose che fanno parte dell'opera, non la cambierei mai. Pensa se i Genesis avessero sostituito la cover di Nursery Cryme con un bel disegno di Forattini!
Già Oldfield aveva cambiato The songs of distant earth, per fortuna ho l'originale.
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Postby marbian » 05 May 2010, 06:38

Infatti il commento era ironico...da grande fan di MIKE spero che il lavoro originale venga di nuovo alla luce in tutta la sua bellezza, come mi sembra di leggere nelle note di commento sul sito, ma con la voglia del nostro di rivisitare ( e spesso stravolgere) tutto non si sa mai...[:-I]
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Postby aorlansky60 » 05 May 2010, 09:25

hey! grazie Marbian, [;)]

questa è una grande notizia! [:)] e non lo sapevo!

cioè, sta per essere ripubblicata una nuova versione dell'opera?!?

io posseggo, oltre ai vinili, solo la prima masterizzazione CD; so che era stato rimasterizzato negli anni 90, ma purtroppo sempre partendo dal famigerato -che Oldfield non me ne voglia-[:D] 2do mix, e non lo acquistai per questo...

spero proprio che questa nuova edizione possa rendere giustizia a quest'opera per come era stata concepita all'origine, una vera "finesse" musicale [8:-x]
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Postby marbian » 05 May 2010, 10:05

Sono con te Alain: la casa discografica parla di "versione originale rimasterizzata per il pubblico moderno" e questo mi mette un pò in apprensione...[:D][;)]: aspettiamo il 7 giugno e speriamo bene, comunque ci sarà anche la riedizione in vinile... e poi non scordiamoci della riedizione contemporanea di quell'altro capolavoro di Ommadawn[^]
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Postby percuoco » 05 May 2010, 10:13

Io ho sempre considerato Hergest Ridge e Ommadawn un "doppio album" perfetto ! [:D]

Non riesco mai a sentire uno senza sentire anche l'altro...

[;)]
"Fantastico, bisogna riconoscere, questa gente ci sa fare, fantastico!" (A. Cerruti)



Un pensiero che vi accora ? Un dubbio che ve rode ? Leggete le [url="http://www.highinfidelity.net/genesisforum/faq.asp"]FAQ[/url] grazie...
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Postby Hairless Heart » 10 May 2010, 06:15

Seconda parte della pappardella.
FIVE MILES OUT (1982) – E’ uno sviluppo del precedente QE2, col quale ci sono molti punti di contatto (ed alcune melodie riprese). Più che buona Taurus II, suite che occupa l’intero lato A del fu-vinile, ancora migliore secondo me l’altro brano lungo Orabidoo. Dopo Phil Collins, in Mount teide ecco un altro grande drummer: Carl Palmer. La strofa della song Family man è stata ripresa una decina di anni fa per farne un pezzo tecno, mi pare si chiamasse Tell me why. Voto 8+
CRISES (1983) – L’album dal quale sono partito, grazie ad un concerto visto in tv. Diviso nettamente in due: prima parte con la suite omonima quasi interamente strumentale, la seconda con 5 brani di cui 4 cantati, comprendenti le celeberrime Moonlight shadow e Foreign affair cantate da Maggie Reilly. Gli amanti del primo Oldfield storceranno il naso, ma a mio parere egli dimostra di saper fare anche dell’ottimo pop, specialmente se lo si affianca come in questo caso ad una suite che a me piace molto e che mi porta a dargli un bell’8+.
DISCOVERY (1984) – Ormai a proprio agio con il pop (e con la Virgin e Branson a proprio agio con le vendite di Moonlight shadow) il nostro vi si butta a capofitto nel nuovo disco. 7 brani cantati sono una novità per lui, tra queste spicca la nuova hit To France (sempre Maggie Reilly). Per fortuna ad alzare il livello del disco ci pensa la mini-suite The lake (peraltro non amatissima dai fans); la parte finale ci fa davvero riconciliare col mondo. Voto 7-
THE KILLING FIELDS (1984) – Va preso per quella che è: una colonna sonora (del film noto in Italia come Urla del silenzio). Ma non mancano le perle: a parte il tema Pran che si ripete più volte, Evacuation e soprattutto la cover Etude sono dei gran bei pezzi. Voto 6,5
ISLANDS (1987) – Torna lo schema di Crises, ma con molta meno fortuna: The wind chimes non è assolutamente male, sono le 5 (6 nel cd) canzoni cantate a lasciare a desiderare. Nella title-track la voce è di Bonnie Tyler, in Flying start Oldfield chiama il suo vecchio “datore di lavoro” Kevin Ayers. Voto 6+
EARTH MOVING (1989) – La casa discografica (con cui i rapporti sono sempre più tesi) lo spinge a fare un album con 10 Moonlight shadow. Lui ci prova, senza convinzione né ispirazione e ne esce uno dei suoi peggiori lavori di sempre. Tutti brani pop su cui guzzantianamente “sopravvoliamo”. Voto 4
AMAROK (1990) – Alla faccia della svolta!!! Paragonarlo col disco precedente è come accostare i King Crimson a Gazebo. Sorta di Ommadawn2 (torna infatti anche Paddy Moloney) è un opera interamente strumentale in cui Mike Oldfield appositamente fa durare pochissimo ogni sezione, in modo che la casa discografica non possa estrapolarne un singolo. Pare fra l’altro che in un pezzo ci sia una voce che ritmicamente ripete “R B F O” che starebbe per “Richard Branson Fu** Off”. Disco amatissimo dai fans della prima ora, con alcuni spunti di puro genio, alla lunga è un po’ pesante e prolisso. Ma è da ammirare un artista che, raggiunta la fama presso il pubblico dei juke-box, si rimette completamente in discussione. Ogni riferimento a QUALCUN ALTRO è puramente voluto. Voto 8,5
HEAVEN’S OPEN (1991) – Che si vergognasse del suo parto, quando ha deciso di presentarsi come Michael Oldfield in copertina (peraltro bellissima)? Ne aveva tutti i motivi. Di nuovo lo schema con 5 brani cantati (da LUI, come se non bastasse…) e una suite strumentale. In quest’ultima non è tutto da buttare, nei 5 brani si. Voto 4,5
Fine seconda parte.
Anche in questo periodo vanno ricordati alcuni pezzi usciti solo su singolo, pur se meno interessanti rispetto alla decade precedente: Crime of passion, fotocopia di Moonlight shadow; gli strumentali Jungle gardenia e In the pool (quest’ultima andava forte nelle discoteche “afro”); il singolo Shine cantato da Jon Anderson (che aveva già collaborato in Crises) e soprattutto il suo retro The path.
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Postby marbian » 10 May 2010, 07:42

quote:
Originally posted by Hairless Heart

Seconda parte della pappardella.
FIVE MILES OUT (1982) – E’ uno sviluppo del precedente QE2, col quale ci sono molti punti di contatto (ed alcune melodie riprese). Più che buona Taurus II, suite che occupa l’intero lato A del fu-vinile, ancora migliore secondo me l’altro brano lungo Orabidoo. Dopo Phil Collins, in Mount teide ecco un altro grande drummer: Carl Palmer. La strofa della song Family man è stata ripresa una decina di anni fa per farne un pezzo tecno, mi pare si chiamasse Tell me why. Voto 8+



Aggiungo che Family Man, ripresa appena un anno dopo da Daryl Hall and John Oates, diventò un successo pressochè mondiale[:)]
http://www.youtube.com/watch?v=cQdu4UOCUZc
Last edited by marbian on 10 May 2010, 07:44, edited 1 time in total.
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Postby Hairless Heart » 11 May 2010, 11:45

Terza parte.
TUBULAR BELLS II (1992) – Della struttura di questo disco ne ho già parlato qualche post fa. Con quest’album Oldfield cambia casa discografica e passa alla Warner. Al banco-mixer un certo Trevor Horn. Le due suite hanno qui 14 sottotitoli, di questi da rimarcare Sentinel, l’accoppiata Red dawn-The bell e Weightless. Di grande effetto, nel live, l’entrata di uno stuolo di cornamuse per Tattoo. Considero questo il mio disco preferito degli ultimi 20 anni. E pazienza se è un semi-clone. Voto 9-
THE SONGS OF DINTANT EARTH (1994) – Forse il disco preferito dalla nuova generazione di fans, prende spunto da un libro di Arthur C.Clarke. Ricordo cosa pensai dopo il primo ascolto: “sembra un enorme demo di una tastiera appena messa in commercio”. Suoni fantastici al servizio di innumerevoli sequenze di 4 accordi piuttosto scontate. Buon lavoro ma non c’è da gridare al miracolo, su tutte il trittico The chamber-Hibernaculum-Tubular world ([:-j]……). Voto 7
VOYAGER (1996) – In un periodo in cui tutto ciò che è “celtico” è “in”, Mike Oldfield dice la sua coverizzando alcuni tradizionali e aggiungendoci 4 brani nuovi. Tra le cover, Women of Ireland era piuttosto famosa all’epoca (molto usata per le trasmissioni notturne pubblicizzanti i numeri 144…). She moves through the fair fu parolata dai Simple Minds (Belfast child). Ma la cosa migliore è rappresentata dai 10 minuti dell’inedito Mont St Michel, dove il nostro dimostra tutto il suo genio. Voto 7-.
TUBULAR BELLS III (1998) – Altra riproposizione, ma ormai dell’opera originale c’è ben poco. Siamo ormai nella new age. I pezzi migliori: The inner child e The top of the morning. Voto 6,5
GUITARS (1999) – Lavoro concettualmente interessante, registrato utilizzando esclusivamente chitarre ,elettriche, acustiche e midi, suoni di batteria compresi. Brano migliore: Four winds, oltre ai due acustici di apertura e chiusura. Voto 6,5.
THE MILLENNIUM BELL (1999) – Mike riprende il nome e la cover a lui tanto cari per questo viaggio nella storia dell’umanità. The Doge’s palace sembra un plagio del Rondò Veneziano. Di nuovo voto 6,5.
TR3S LUNAS (2002) – Come dice anche l’etichetta adesiva sulla custodia del cd, Chill out a fiumi. Di nuovo c’è che Oldfield si cimenta anche con la realtà virtuale, di cui questa è sostanzialmente la colonna sonora; infatti la confezione comprende un cd-rom con un gioco interattivo. Voto 5. Sul web si può trovare anche Tr3s Lunas 2 con altre musiche dal videogioco. Un paio di anni più tardi ne creerà anche un altro, Maestro.
LIGHT + SHADE (2005) – Ormai non c’è più la minima voglia di “pensare”, basta solo accendere un synth, selezionare un preset, strimpellare due accordi, e la canzone è bell’e fatta. Il brano migliore, Cook’s tune, lo esclude perché non in linea col resto, e lo mette in vendita on-line. Voto 3,5
MUSIC OF THE SPHERES (2008) – Per quello che ha annunciato essere il suo ultimo album, il nostro Mike si appoggia ad un’orchestra. Non sarà un capolavoro, ma considerati gli ultimi lavori ci si può accontentare. Echi di Tubular bells (Harbinger e Musica universalis, la migliore) e di Incantations (Aurora). Voto 7.
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MIKE OLDFIELD

Postby aorlansky60 » 05 Jul 2010, 07:29

ogni tanto qualche buona notizia, questa volta diretta soprattutto verso chi -come me- ama "Hergest Ridge":

la "deluxe edition" recentemente pubblicata(9 giugno 2010), e da me acquistata sabato scorso, comprende ben tre versioni dell'opera, ma cosa che assai più conta, una di queste è niente di meno che il primo mixaggio originale del 1974(!!), [:0] quello con il quale fu pubblicata la primissima edizione; è infatti noto che lo stesso Oldfield, evidentemente non soddisfatto, procedette successivamente ad un secondo mixaggio dal quale fu tratta la versione che andò a finire sul quadruplo "BOXED"(che proponeva tutti i primi 3 LP pubblicati fino a quel momento), e da lì (1976) su tutte le successive ristampe in vinile e SU TUTTE LE EDIZIONE DIGITALI pubblicate dagli anni 80 in su...

Meno male che, una volta operato il rimixaggio, Oldflied(o chi per lui) ha pensato bene di non gettare alle ortiche il nastro master relativo al primo mix!

Finalmente giustizia è fatta verso quest'opera! [^]

Chi lo volesse la può finalmente ascoltare anche su CD così come originariamente concepita e pubblicata, dato che secondo me, specialmente nella parte centrale, è sicuramente più bella e migliore. [:)]
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Postby DARKTOWN65 » 06 Jul 2010, 05:59

Un grazie di cuore ad Hairless Heart per la precisa analisi della discografia di Oldfield.[:)] Per fortuna questo vecchio topic è tornato fuori, ne avevo proprio bisogno dovendo scegliere cosa acquistare. Ho già tubular bells e crises che mi piacciono molto, ora cercherò i primi album che ho capito essere i migliori.
Grazie ancora[:)]
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Postby Hairless Heart » 06 Jul 2010, 19:04

Lietissimo di esserti stato utile.[;)] attingi a piene mani dalla discografia del grande Mike, non rimarrai deluso!
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