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Originally posted by highinfidelity
Si ma che voti sono 6,8 e 7,9? [:D]
Comunque mi conforti: da ragazzo avevo comprato nel negozietto di dischi del sottopassaggio di Porta Nuova (che adesso non c'e' manco piu' perche' ci passa letteralmente dentro il metro'...) Powerslave al folle prezzo di lire 4000. I miei compagni di classe dicevano che era roba da sfigati perche' ormai gli Iron erano bolliti... Invece a me sembrava un disco figo. Vedo che il tempo e' galantuomo e che col passare degli anni si e' rientrati in prospettiva!
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Originally posted by fr.arcuri
ogni tentativo che ho fatto per alscoltare altro dei maiden è naufragato perchè non riuscivo a ritrovare le atmosfere di quel disco.
grazie alla disamina di sir tommasino ora so il perchè
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Innanzitutto, se pensate che il metal sia solo rumore lasciate perdere.
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Originally posted by aorlansky60quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg
Innanzitutto, se pensate che il metal sia solo rumore lasciate perdere.
lo ammetto, ho sempre pensato quello che citi (per alcuni ascolti tanto tempo fa) quindi ho sempre laciato perdere; non è decisamente il mio genere; ho provato a riavvicinarmi tramite Vai e Satriani che però mi piacciono di più (al di là della strabigliante tecnica che sono in grado di sfoggiare) quando fanno rock più tradizionale, ma quando escono dai canoni e cominciano a fare cose attinenti il "metal" e pigiare sul gas mi danno ai nervi...
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Originally posted by Thomas Eiselberg
In conclusione ascoltatevi i seguenti album:
Primo periodo: killers
Maiden classici: The number of the beast, Powerslave
Maiden prog: Seventh son of a seventh son
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Originally posted by Thomas Eiselberg
In conclusione ascoltatevi i seguenti album:
Ultimi Maiden - Brave new world, A matter of life and death
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Originally posted by Sanvean
Per me il metal è quanto di più distante esista dai miei gusti, ma 'voglio' farlo, approfondirò con quest'album.
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Originally posted by Sanvean
'Seventh Son'
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Originally posted by Sanvean
Bella la voce e gran senso del ritmo, chitarre incisive e molto 'precise', sembra davvero l'elite del metal ma...non va.
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Originally posted by aorlansky60
ho sempre avuto una specie di avversione personale verso coloro che in musica volevano fare del "gas a tutti i costi" uno dei loro marchi di fabbrica, è semplicemente questione di gusti... ricordo che non mi sono mai piaciuti nemmeno i Deep Purple, nemmeno ora... ho provato e riprovato però non c'è niente da fare proprio "non mi entrano"... ricordo in passato, negli anni 70, che chi amava il prog detestava il rock duro e viceversa, non ricordo di aver mai incontrato ed avere scambiato idee con un appassionato di entrambi i generi, quel confine era una specie di "spartiacque" non solo tra i due generi ma anche tra un modo di "sentire" ed ascoltare la musica...
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Originally posted by moonchild
Che il prog e il metal si siano addirittura fusi tra loro mi sembra onestamente una teoria non corrispondente al vero.
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Innanzitutto, se pensate che il metal sia solo rumore lasciate perdere.
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Originally posted by moonchild
In sostanza io credo che la forchetta tra i due generi si sia negli anni, come tu sostieni, accorciata ma più nelle menti di quelli che operano nella musica che non negli appassionati....almeno io parlo per la mia piccola esperienza di frequentatore (ormai sempre più sporadico ahimè) di concerti....visti Marillion, Fish, Arena, Pendragon, Anekdoten e in tutta sincerità non mi pare di aver notato tra il pubblico (invero sempre più scarso) orde arrembanti di ex metallari ed ex progaroli lanciati al grido di "lunga vita al prog metal"[:)] ma solo amanti di un rock progressivo sempre più di nicchia sicuramente ma ancora capace di esprimere colpi di coda in grado di affascinare....questo secondo me è ovvio perchè poi tutto è opinabile.
quote:Sei sicuro che non fossimo compagni di classe? [:D]
Originally posted by windshield74
Chi mi ha iniziato ai Maiden li seguiva dal lontano 1986 e pose alcuni paletti fissi:
-) Bruce non valeva una tacca di Paul Di'Anno
-) Killers era il loro disco più bello
-) Somewhere in time e Seventh son... facevano schifo perchè c'erano le tastiere e quindi erano commerciali
-) Tra i dischi di Bruce l'unico decente era Piece of mind.
quote:Difatti secondo me e' un male. Forse il peggiore. Ci sara' senz'altro molta gente anche qui che festeggera' (i soliti della serie "non dividiamo i generi in categorie, tutta la musica e' musica da un canto gregoriano ad una suoneria per cellulari" [xx(]) tuttavia secondo me questo e' il peggior sintomo del fatto che il rock abbia totalmente perso la sua identita' e ognuno si aggrappa dove puo'; nella migliore delle ipotesi perche' non c'e' nient'altro da fare (e vabbe'), nella peggiore per ignoranza sua (va comunque detto che quelli che di musica non capivano una pippa ci sono sempre stati).
Originally posted by Thomas Eiselberg
molti fan duri e puri come un tempo oggi non esistono più: non è detto che sia un bene
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Originally posted by windshield74
Allora, premettendo che l'analisi svolta da Thomas mi sembra molto esauriente e dettagliata, cerco di aggiungere qualcosa qua e la....
Chi mi ha iniziato ai Maiden li seguiva dal lontano 1986 e pose alcuni paletti fissi:
-) Bruce non valeva una tacca di Paul Di'Anno
-) Killers era il loro disco più bello
-) Somewhere in time e Seventh son... facevano schifo perchè c'erano le tastiere e quindi erano commerciali
-) Tra i dischi di Bruce l'unico decente era Piece of mind.
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Originally posted by windshield74
2) Killers come FGTR? Mmmmmm, forse come genere dato che dopo hanno svoltato, ma comunque ascoltandolo già si prelude a questo cambiamento...è molto meno immediato del precedente e il miglioramnto da parte dei musicisti si sente eccome, già dall'ingresso di Adrian Smith al posto di un Dennis Stratton che non era certo un fenomeno...
4) Piece of mind è un bell'album, forse un po monolitico e alla lunga stucchevole, ma ci sono dentro capolavori di primordine come Where eagles dare, Revelations, flight of icarus, the trooper...sei sicuro che sia meno riuscito del precedente e del successivo? Del primo sicuramente, ma per me non ha tanto da invidiare al successivo Powerslave....questione di gusti....
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Originally posted by Hogweed
Non riesco a capire, però, come mai riesco ad apprezzare di più A Matter Life and Death, mi da un senso di compattezza e coralità!
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Se ripenso ai "bei tempi andati", quando di dischi da comprare ce n'era talmente tanti che uno non sapeva da quale partire, vedo che era chiarissima la linea di demarcazione tra generi. Non so, una ripensa ai Talk Talk, con quei bei dischi tutti tirati, con la new wave portata come una bandiera e indossata come una divisa dal primo all'ultimo solco... Mai una chitarra fuori posto, mai una voce piu' sguaiata del previsto...
Ne ragionavo proprio recentemente con mio cugino. Probabilmente il rock, come tutte le cose, ha avuto la sua parabola: una crescita ('50-'60), un picco ('70-'80), e ora non resta che la fase calante con rimasugli vari. Probabilmente il rock come lo intendiamo noi (4-5 ragazzi che provano in garage e poi incidono un disco) e' bell'e finito. La creativita' umana si e' probabilmente spostata verso altri settori, anche se per ora e' difficile stabilire quali.
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Originally posted by moonchild
Ora non è mia intenzione fare il passatista a tutti i costi e anzi pur confessandomi uno a cui piace crogiolarsi nel brodo del prog (gli altri generi non li disdegno ma non riesco a fruirne con continuità) cerco almeno di conoscerne quanti più aspetti possibili però è chiaro che il meglio è stato dato (e tanto tempo fa) e allora le strade per uno che passerebbe la vita ad ascoltare questa musica non possono essere che due ovvero ripassare Genesis, King Crimson e compagnia cantante fino allo sfinimento oppure guardarsi intorno partendo dall'assunto che in ogni caso un'altra Supper's Ready nessuno la farà più.....e se uno riesce ad accettare questo potrà essere magari più dolce naufragare nel progressive attuale....e che Leopardi abbia pietà[:)]
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Originally posted by windshield74
Tornando ai Maiden, visto che sono tornato a casa domani mattina proverò ad ascoltarmi, con 3 anni di ritardo, A matter of life and death! In fondo ce la dovrei fare, sono riuscito all'epoca a digerire Virtual eleven, questo dovrebbe essere una passeggiata!![:D][:D][:D][:D][:D][:D]
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Originally posted by mgozzy
Grande Thomas!! Ottima recensione. Condivido tutti i tuoi giudizi (oddio 4 a NPFD mi sembra abbastanza generoso)
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Originally posted by Thomas Eiselberg
x flak: perchè Paul di'Anno ha ancora la voce?[:D] Scherzo[;)]
A proposito: leggete cosa ne pensa Paul dei Maiden riguardo al fatto che fu escluso dal gruppo per i suoi problemi di droghe
http://www.metallized.it/notizia.php?id=8460 [:D]
Quando ha dato questa risposta probabilmente era fatto[:-D]
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Originally posted by windshield74
Perchè Paul DiAnno sin dal 1982, anno della sua cacciata, è un cantante finito e se non ripropone nei concerti le canzoni dei Maiden non se lo fila nessuno....[:-I][:-I][:-I][:-I]
Gli do tutte le ragioni però sul dispotismo di Harris, che forse è mascherato bene all'esterno ma esiste, cavoli se esiste.
Di fatto gli Iron Maiden negli anni d'oro vedevano da una parte Harris e dall'altra la coppia Smith-Dickinson con qualche contributo puntuale di Murray qua e la (controllate i credits); capitava che poi i tre mettessero insieme le energie per comporre, soprattutto in Seventh son... ma non era poi così frequente.
Però alla fine chi decideva era Harris perchè, c'è poco da fare, gli Iron Maiden erano, sono e saranno sempre lui. Questo conflitto tra le anime die Maiden esplose però nei primi anni novanta con la dipartita di Smith e Dickinson (incruenta la prima, cruenta la seconda) e il dilagare di Harris nelle decisioni.
I dischi si registravano nello studio personale di Harris;
I dischi venivano prodotti direttamente da Harris;
I video si giravano sempre a casa di Harris;
Il cantante venne scelto da Harris....e così via....
Solo che gli effetti furono disastrosi fino a toccare il fondo con la tournee di Virtual Eleven....allora a quel punto qualcuno in alto (forse Rod Smalwood) ha preso da una parte Harris e dall'altra Dickinson e li ha costretti a riunirsi in nome di tanti bei soldini.
In cambio Harris ha continuato a detenere buona parte del potere decisionale, Dickinson ha ottenuto qualche piccolo gingillino tipo pilotare gli aerei durante le tournee oltre al fatto che ormai LUI è diventato il cantante Heavy Metal per eccellenza, Smith ha riottenuto un po' di visibilità, gli altri tre si spartiscono le briciole molto sostanziose....
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Sul discorso generale concordo con flak: è vero che Harris è un po' il padre padrone del gruppo, è vero che si pubblica sempre quello che compone lui, è altresì vero però che Harris compositivamente è il migliore tra tutti. Tutti i grandi successi della band, tutte le canzoni più complesse e più elaborate sono opera sua, inutile girarci intorno.
Dickison da solista ha fatto belle cose (Tears of the dragon per esempio per me è bellissima, forse uno dei brani più belli che abbia scritto), ma lontanucce dal tipo di pezzi che fanno i Maiden ( i suoi brani sono molto più grezzi, più immediati, mentre i Maiden sono sempre stati più complessi, ai limiti del prog-metal).
E' un po' (con i dovuti distinguo) come per Tony Banks e i Genesis: era lui che aveva il maggior spazio sui dischi dei nostri, ma all'epoca era anche il migliore compositivamente parlando.
Così come Harris la sua vena si è inaridita, ma ha continuato sempre ad essere il padre padrone, se invece Tony Smith gli avesse riaffiancato Steve e Peter (guardacaso chitarrista e cantante, altre coincidenze) forse le cose sarebbero migliorate, ma parliamo di fantascienza.[:D]
A differenza di flak invece io giudico i lavori dopo il ritorno di Dickinson abbastanza buoni, niente affatto commerciali o per ragazzini (basta fare un confronto ascoltando gli ultimi dischi dei Metallica per vedere l'abisso tra i due gruppi): l'originalità ormai è andata ma negli ultimi dischi io ci trovo buona musica (Fear of the dark non lo ritengo affatto un capolavoro, troppo pieno di riempitivi e guardacaso più commercialotto degli ultimi due album sfornati).
Insomma come voti ci possiamo stare, ma quel 4 "A matter of life and death"...
Gia solo Brighter than a thousand of suns e For the greater good of God valgono l'album [:p]
Lo stesso Brave new world mi sembra riuscito, molto meglio di altri album di gruppi ormai decrepiti (Judas priest, Metallica). Concordo invece sul fatto che Dance of Death (strano perchè prima mi piaceva molto) non sia del tutto riuscito.
E' vero però che i Maiden oggi rendono di più dal vivo che in studio, e per un gruppo "stagionato" come loro non è poco
P.S. il prossimo album è previsto per l'anno prossimo.[:)]
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Originally posted by flak
Revelations (di Dickinson) è una delle punte di diamante della discografia dei Maiden secondo me, ma non ricordo molti contributi a questi livello né trovo composizioni nei suoi album solisti che avrei gradito nei dischi dei Maiden, a partire dalla pallosissima Tears of the Dragon.
Smith pure ha scritto alcuni ottimi brani, ma anche in questo caso ho il sospetto che la sua vena creativa, anche se eccellente, fosse molto rada rispetto alla prolificità di Steve.
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Originally posted by flak
Thomas, devo ammettere che i miei giudizi sui Maiden recenti sono meno ponderati e che gli ultimi due dischi non li conosco bene come i vecchi. Riascolterò in particolare l'ultimo, mi fido del tuo giudizio!
Fermi restando i gusti di ciascuno, giudico bene Fear of the Dark perché è un album che ha rinnovato il sound del gruppo, ma che ha il difetto, come ben dici, di contenere troppi riempiticci.
Aggiungo che il nuovo live Flight 666, una spece di riedizione del leggendario Slavery Tour dell'85, è davvero micidiale. Questi nonnetti suonano ancora in maniera impeccabile e la voce di Bruce non perde una primavera.
Thomas, conosci il live di qualche anno fa con cui hanno promosso Early Days p.1, in cui rifanno quasi tutto Iron Maiden e Killers? Non credo che si trovi in formato ufficiale, ma quando l'ho visto sono impazzito!
[:p]
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Originally posted by windshield74
Bruce come solista qualcosa di buono l'ha fatto....prima aveva cercato di staccarsi dal sound maideniano con Balls to picasso (banale) e poi con Skunkworks (doppiamente banale); visto che sempre meno persone se lo filavano come per magia tornò a sonorità più tipiche con Accident of birth e Chemical wedding, due album favolosi con alla chitarra un certo Adrian Smith...poi ci fu la reunion...
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Originally posted by Thomas Eiselberg
King in Crimson
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Originally posted by Thomas Eiselberg
....credo che tu ti riferisca all'Eddie Rips Up The World Tour (il tour di promozione ad Early days).
Purtroppo che io sappia non esistono registrazioni video ufficiali dell'evento[!:-!]
Anch'io sono da un po' alla ricerca di qualche "fonte" relativa a quel tour[:D]
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